SCOPRI – TO ALLA SCOPERTA DI TORINO
Christian Zerbola fa parte di una famosa agenzia che opera su Torino e nel resto dell’Italia per creare eventi con personaggi famosi nei più grandi centri commerciali del Bel Paese e oggi è con noi per raccontarci alcuni retroscena.
Christian di cosa si occupa la tua agenzia?
Organizziamo eventi come i Meet and Great dove il personaggio che collabora con noi presenta un suo libro o direttamente sé stesso al pubblico concedendosi a foto e autografi.
Dal 15 maggio, ad esempio, avremo con noi lo scrittore torinese Gianluca Gotto con la presentazione del suo nuovo libro. Gianluca scrive articoli e libri mentre, con moglie e figlia gira per il mondo ed è seguitissimo sui social e nel suo blog “mangia vivi viaggia” per i valori che trasmette, valori di pace e di contatto diretto con la natura utili per vivere in serenità.
Che cosa state organizzando a Torino oltre agli eventi di Gianluca Gotto?
Stiamo presentando un nuovo progetto dedicato agli Europei, un salotto con Antonio Paolino il direttore di radio Bianconera che insieme ai giornalisti delle testate più importanti del panorama torinese ed ex calciatori di Juventus e Torino faranno un talk con gli ospiti dei centri commerciali che aderiranno. Ci saranno inoltre vari momenti di intrattenimento con cibo e artisti giocolieri del pallone.
Un lavoro molto entusiasmante, ti capita di avere dei momenti dove le cose non vanno come vorresti?
Capita che le cose non vadano come previsto e in quel momento cede la terra sotto i piedi perché ho delle grandi responsabilità.
Per esempio, quando in un centro commerciale portiamo un personaggio importante e prevediamo migliaia di persone e poi per qualche motivo ne arrivano poche, fatto che mi è capitato con dei personaggi legati al mondo della cucina, seguitissimi sui social ma poi, dal vivo, nonostante la loro bravura consolidata, per motivi spesso inspiegabili, la presenza del pubblico non è stata quella attesa. In quel caso cerchiamo di spiegare l’accaduto sia al direttore del centro sia all’artista e lnsieme proviamo a capire quali soluzioni attuare per il futuro.
Il punto di forza deve essere quello di rimboccarsi le maniche capire l’errore e utilizzare il massimo dell’empatia possibile verso l’ospite. L’ospite porta un’immagine e quest’ultima deve essere sempre valorizzata al massimo. Come qualunque persona comune anche gli artisti hanno delle fragilità e non è mai piacevole vedere la platea semi vuota.
Quanto la Politica influisce in questo settore?
Come in molti settori italiani anche il nostro può avere all’interno influenze politiche, bisogna quindi sapersi districare bene negli ambienti non sempre facili e noi portiamo avanti questo lavoro da tanti anni con il massimo dell’impegno per fare del nostro meglio e con il massimo dell’onestà e della professionalità.
Il personaggio pubblico che ti ha maggiormente colpito quale è stato?
Mi è piaciuto molto collaborare con il Professor Schiettini che è partito portando le sue lezioni di fisica dai social fino alla seconda serata in Rai 2 dove ha registrato ascolti molto alti.
Schiettini ha anche portato al Teatro Alfieri di Torino 1500 persone nel suo nuovo spettacolo; egli riesce a trasmettere alla platea messaggi importanti con invidiabile semplicità perché è un personaggio vero, come è fuori dal palco è sul palco e la gente lo percepisce, ha così il grande dono di riuscire a semplificare qualunque cosa racconti, anche con argomenti difficili come avviene con la fisica.
E al femminile che personaggio ti è rimasto impresso?
Eleonora Riso di Masterchef dove il suo arrivo nel centro commerciale è stato inaspettato.
Di norma i personaggi pubblici sono seguiti da un agente e passando dal retro entrano nella direzione del centro commerciale per interviste per le televisioni locali. Lei invece è arrivata da sola passando come tutti in mezzo alle gallerie del centro questo l’ha resa ancora più vicina al pubblico che la stima sempre di più.
Cosa vorresti per il futuro?
Portare personaggi del mondo sportivo nella mia agenzia, come Andrea Presti o Alessandro Del Piero nei maggiori centri commerciali italiani. Potrebbero esserci molte novità in futuro ma sarà una sorpresa e …. un’altra storia…
NOEMI GARIANO

Ecco la video intervista:
follower sui social. Molto interessante e appassionata è stata l’intervista che mi ha concesso Federica che ha un profilo dove condivide tantissime ricette e locali per chi ama mangiare bene. Come tanti bambini, nella sua infanzia ha sempre odiato le verdure e non era una grande amante del cibo, con il tempo decise di punto in bianco di voler assaggiare tutto andando lei stessa a fare una spesa consapevole e provando a cucinare per i suoi amici, questo le ha permesso di innamorarsi dei gusti diversi e dell’abbinamento degli stessi, fino a diventare oggi un’esperta culinaria. Durante il periodo della pandemia Covid non potendo invitare la sua compagnia a casa ha iniziato a condividere i suoi piatti con il pubblico virtuale e ha riscosso un grande successo. Gli studi da autodidatta hanno reso Federica sempre più brava diventando un punto di riferimento per tutto il suo pubblico.
arte Scannabue, un uomo che si ribellava alle regole del sistema e si distinse per il suo spirito fiero ed indipendente. Le ricette che propone il locale sono alcune di terra tipiche torinesi ed altre a base di pesce per le origini calabresi dello chef Roberto Solina. Ogni piatto è studiato nei minimi dettagli e deriva da attente sperimentazioni sulla base delle ricette originali. Protagonisti di molti piatti le carni piemontesi e il pesce del mar Ligure, ma non solo, tra gli antipasti troviamo le uova con il tartufo piemontese e tra i primi di terra i tajarin all’uovo con il ragù bianco. Per l’esperta culinaria Federica Rossi il loro piatto migliore sono gli agnolotti del Plin ai tre arrosti che troviamo nel menù completo con il Vitello Tonnato e la Guancia brasata e per finire il Bunet, tutti anche nella scelta alla carta. Dal 2008 Scannabue offre anche un reparto gastronomico per poter portare a casa tantissime prelibatezze e vini pregiati. Il ristorante ha oltre 12 mila follower sui social con tantissime foto dei loro piatti, articoli e menzioni d’onore da tanti personaggi.
Federica Rossi, per tutti coloro che amano maggiormente la cucina stellata e raffinata, propone il locale “La Limonaia” dello Chef Cesare Grandi. Quest’ultimo nasce a Cuneo e studia a Torino, fin da bambino ha sempre voluto aiutare gli altri, finché un giorno decise di farlo attraverso il cibo. Con tanta passione e voglia di stupire; lo Chef si dedica interamente alla cucina di questo locale proponendo ogni giorno piatti raffinati. Le proposte culinarie sono molteplici nel menù; vari antipasti tra cui ostrice, seppie e finocchi, scampi e nervetti, coniglio e acciughe, al primo la zuppa di legumi in vescica, ai secondi con i trucioli e le trippe di rana pescatrice e le animelle e infine il dolce, la Tarta Tin di finocchio. Oppure specialità alla carta come il piccione nel suo intingolo, i tagliolini al caviale e il capretto allo spiedo. Anche “La Limonaia” ha una pagina social in cui pubblica le foto dei piatti, ma la loro forza è sicuramente ciò che si prova in prima persona nel loro locale.
















Un altro colore tipico della città sabauda è “il rosso”, questo colore fa aumentare il battito cardiaco in chi lo osserva, l’aumento del battito cardiaco può essere tradotto dal nostro cervello come eccitazione o come voglia di fuggire, è quindi molto rischioso colorare intere pareti dei locali di color rosso, ma ci sono luoghi che se lo possono permettere perché hanno saputo fare di quel colore il loro punto distintivo. Tra di essi la “Caffetteria Clarissa” di Via Po a due passi dalla Gran Madre. La caffetteria ha un’ampia vetrina spesso decorata a tema stagionale con all’interno numerose torte appena sfornate. Entrando il locale è tutto rosso e bianco, adatto per l’inverno perché dà l’idea di calore e ricorda il Natale, in ogni angolo piccole lucine danno all’ambiente un tocco fatato. Un ampio tavolo vetrato accoglie i golosi con pasticcini e biscotti fragranti, anche senza zucchero, per chi è più attento alla linea. Al piano inferiore ci sono 3 ambienti tutti diversi ma sempre tutti rossi e bianchi, le pareti e i tavoli sono adornati da cuori e lo stesso menù è scritto in un grosso cuore di cartoncino. Clarissa, il nome del locale ma anche della proprietaria che ci racconta che ogni torta nasce con cura e passione. Tra i dolci troviamo la torta con la pasta frolla, la crema pasticcera e le fragole fresche, la meringata, la torta al cioccolato e pere o la morbida cioccolato amaretti e pesche. Tutte da abbinare con tisane profumate. Clarissa ha scelto il colore rosso per le pareti del locale per l’amore che trasmette ed effettivamente numerosissimi sono i clienti che frequentano questo locale non solo per la qualità è la bontà dei prodotti ma anche per la location così particolare e le calde sensazioni che si percepiscono.
Un altro colore molto particolare per un locale è “il verde”, questo colore trasmette fiducia e aiuta ad aumentare la concentrazione, molto adatto quindi nei luoghi di lavoro o nelle stanze dove si studia. Tutto ciò che richiama il verde e la natura ha sul corpo umano questo effetto, anche guardare un prato o degli alberi fuori dalla finestra. Tra i locali che scelgono questo colore c’è “Avocuddle Cafè” che si trova nella Galleria Umberto I° vicino a Porta Palazzo. Il locale ideato da Giorgia e Luca, due giovani ragazzi appassionati di viaggi e cibo ha la parete più ampia interamente disegnata con foglie di avocado verde smeraldo e lucine colorate, nelle pareti adiacenti molti altri elementi tutti riconducibili alla natura come fiori, vasi o mensole in legno, quest’ultimo un materiale che fa provare apertura e calore in chi lo guarda, molto adatto quindi per qualunque locale di socialità, tipico infatti delle baite di montagna.




Davanti alla villa un enorme giardino ad anfiteatro con dodici statue e al centro una fontana raffigurante il dio Nettuno. All’interno della residenza numerosi arazzi seicenteschi, affreschi e raffinate sale con decorate e dipinte dai grandi maestri di quell’epoca, come i quadri di Giovanni Battista Crosato.