SABATO 6 MAGGIO

Patti Smith incontra gli  studenti  all’Auditorium Rai

Per i giovani torinesi   è un’occasione da non perdere! E’ l’incontro con la poetessa del Rock Patti Smith che incontrerà i ragazzi   delle scuole superiori, sabato 6 maggio alle ore 16 all’Auditorium Rai, prima del concerto di apertura per il XXX Salone del Libro di Torino.

Un grande evento realizzato grazie al fondamentale contributo di Banca d’Alba -da sempre sensibile al tema della scuola ed impegnata a Torino e in tutto il Piemonte a sostegno degli istituti di formazione superiore- in collaborazione con il Festival Collisioni. La song-writer e poetessa, che ha cantato all’ultima cerimonia del Nobel e ritirato il prestigioso premio per Bob Dylan, nel pomeriggio di sabato si presta ad una full immersion con gli studenti delle scuole torinesi e albesi (grazie all’intervento di Banca d’Alba). Appuntamento alle ore 16 all’Auditorium Rai di Torino “Arturo Toscanini” (Via Rossini 15) e poi l’antidiva per eccellenza racconterà 70 anni della sua carriera e si confronterà con la nuova generazione dei millenials sempre più interconnessi tra Facebook, Youtube e social vari. Una dimostrazione in più della sensibilità ed intelligenza di Patti Smith che da sempre è molto attenta ai temi dell’istruzione e delle opportunità per i giovani… e non per nulla oggi le è stata riconosciuta e consegnata la laurea magistrale ad honorem in Lettere Classiche e Moderne all’Università di Parma. Sono tante le sfaccettature dell’anima di questa artista che è insieme musicista e scrittrice, come dimostrano le sue opere da “Seventh Even” a “Just Kids” a “Early Morning Dream” che sono ormai incluse nella storia della letteratura mondiale. Patti Smith è forse l’artista che più di ogni altro è stata capace di abbattere i confini tra generi artistici diversi, quali la musica Rock e la poesia, miscelandole in un linguaggio contemporaneo. Dunque una gran bella occasione per   i giovani che si affacciano al futuro di conoscere da vicino un mostro sacro che a 70 anni suonati ha ancora voglia di mettersi in gioco e ascoltare gli   stimoli che arrivano dalle nuove leve. L’appuntamento è anche il coronamento dell’impegno di Banca d’Alba come sottolineato dal suo Presidente Tino Cornaglia “Crediamo da sempre nei giovani e siamo convinti che sapranno cogliere con entusiasmo anche questa opportunità di confronto e crescita con questa artista internazionale. E’ un’occasione unica. 

 I ragazzi interessati a partecipare all’incontro possono scrivere, entro venerdì 5 maggio alle ore 11, alla email: organizzazione@collisioni.it

L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

 

Laura Goria

 

 

Zen e funambolismo: vivere il qui e ora

Sabato 6 maggio 2017 – ore 21 torna a Cuorgnè, città dove ha vissuto e a cui è molto legato, il funambolo Andrea Loreni, che presenterà al pubblico, anche grazie alla partecipazione di I cortello parrucchieri, le sue discipline di arte e meditazione; come affronta le paure nella vita e ad alta quota; il suo progetto in Giappone, che unisce anche geograficamente il suo percorso artistico e personale.

Da dieci anni cammina su cavi di acciaio tesi a grandi altezze. Da dieci anni pratica la meditazione Zen che ha approfondito partendo proprio dall’intuizione dell’assoluto avuta camminando a grandi altezze.

È Andrea Loreni, funambolo italiano laureato in Filosofia Teoretica, che dal 2006 si dedica alla ricerca della verità artistica camminando sul cavo alto, al quale si è avvicinato frequentando le scuole di circo contemporaneo alla Scuola Flic di Torino e al Circus Space di Londra.

 

Sul cavo io vivo profondamente il momento attuale, il cavo è il luogo di morte del mio ego, dove memorie e aspettative cessano di esistere. E se non si ha paura di avere paura si può aprire la porta dietro la quale giace l’assoluto, che sta in fondo a tutte le cose.

Durante il mio ultimo sanzen, colloquio formale con il maestro, il Roshi mi ha chiesto “Sei morto completamente facendo zazen?”. “Non ancora” risposi. Allora il Roshi, immobile come un macigno, mi disse che c’è solo il qui e ora, o sei morto o non lo sei, non c’è futuro, non c’è passato, non c’è tempo per l’evoluzione della situazione attuale, c’è solo la situazione attuale.

 

È questo il tema che Andrea Loreni, unico funambolo italiano specializzato in traversate su cavo a grandi altezze, ora vuole affrontare e raccontare: la ricerca dell’essere autentico, la necessità di rapportarsi con le paure e gestirle per arrivare all’essenza.

E lui lo fa attraverso quelle che sono le arti e discipline che conosce –zen e funambolismo– che nel tempo si sono rivelate così simili e complementari.

 

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Il progetto: la traversata sul Tempio, il documentario e libro, le conferenze

 

Quando ho chiesto al maestro Shodo Harada di poter tendere un cavo d’acciaio sopra il lago del Tempio in cui pratico meditazione – continua Andrea- lui ha risposto “Dōzo”. Dōzo in giapponese significa più o meno ‘prego’. Per me quel dōzo ha significato Qui c’è un’opportunità di vita autentica, non lasciarla scappare.

 

E così il prossimo agosto Andrea tornerà in Giappone, al Tempio Sogen-ji, a Okayama, per proseguire il percorso di ricerca. Lo attende una traversata su cavo teso sopra il lago del Tempio. La camminata al Tempio sarà l’opportunità geografica di unione delle sue due discipline, il luogo in cui le sue personali strade di crescita umana si incontrano. E sarà il primo uomo a camminare su cavo all’interno di un Tempio Zen.

 

Da questa esperienza nasceranno:

– un documentario per raccontare le strade che hanno portato Andrea Loreni ad essere il primo uomo al mondo a fare un camminata funambolica in un tempio zen giapponese. Il documentario, la testimonianza condivisibile di questa straordinaria e originale via di ricerca dell’essere autentico, una declinazione personale dell’umano bisogno di assoluto. Con musiche di Julia Kent;

– un libro di pensieri e immagini, una memoria estetica, visiva e mentale di quegli istanti di assoluto presente in cui zen e funambolismo si incontrano.

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La campagna di crowdfunding

 

Per sostenere e divulgare il progetto, la realizzazione del documentario e del libro, e soprattutto le sue motivazioni/emozioni, Andrea è impegnato in un calendario di conferenze su Zen e funambolismo che tocca le principali città italiane e ha lanciato una campagna di crowdfunding per coinvolgere anche singoli privati nella realizzazione dell’evento nipponico.

È online fino al 12 maggio, sulla piattaforma Eppela – la principale in Italia per la raccolta fondi online reward based (basata sul sistema delle ricompense)– la campagna Zen e funambolismo, lanciata da Andrea per coinvolgere il pubblico nella realizzazione della sua impresa spettacolare.

Link alla campagna: www.eppela.com/zenefunambolismo

 

 

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Il progetto Zen e funambolismo è realizzato grazie al sostegno di Flic Scuola Circo e ha ricevuto il Patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura di Osaka e del Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa”, Università degli Studi di Milano-Bicocca. Il progetto è l’oggetto del lavoro di ricerca della dottoranda Giulia Schiavone incentrato sull’incontro tra pedagogia e funambolismo. Inoltre è materia di studio per il gruppo di ricerca di Pedagogia del Gioco e di Pedagogia del Corpo (Prof.ssa Francesca Antonacci dell’Università degli Studi Milano-Bicocca). GRP è media partner dell’iniziativa.

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Andrea Loreni

Nato nel 1975 a Torino, laureato in filosofia teoretica con Giuseppe Riconda all’università di Torino. Nel 1997 inizia a fare teatro di strada. Dal 2006 si dedica alle camminate su cavo a grandi altezze. L’intuizione dell’assoluto avuta camminando a grandi altezze lo avvicina alla pratica della meditazione Zen, che approfondisce sotto la guida di Shodo Harada Roshi al tempio Sogen-ji a Okayama, in Giappone.

 

Nel 2011 Andrea ha stabilito il record italiano nei cieli di Pennabilli, in Romagna, percorrendo 250 metri a 90 di altezza tra i colli di Penna e Billi; mentre a Rocca Sbarua, in provincia di Torino, ha passeggiato a 160 metri da terra.

 

Speaker per: Università di MilanoBicocca, TeD x Lecce sul Coraggio; TeD x Bocconi sulle Percezioni; Eni Petroli sul Rischio; Festival Le parole della montagna sulla Vertigine; Pending Culture, Le murate PAC, Firenze, sulla Sospensione. Ospite di diverse trasmissioni televisive, tra cui Vertigo gli abissi dell’anima e Super Quark Speciale Equilibrio, protagonista del video musicale di Niccolò Fabi per la canzone Solo un uomo. Funambolo su cavo infuocato nella scena finale del film di Matteo Garrone, il Racconto dei Racconti.

 

Ha camminato nei cieli di Torino, Roma, Locarno, Belgrado, Modi’in (Israele), Bologna, Firenze, Venezia e Milano; ha camminato sopra l’acqua o immerso nel verde delle montagne, per il cinema e la televisione, in piano e in pendenza, in silenzio o accompagnato da suoni che hanno vibrato insieme alla corda.

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Per info:

www.ilfunambolo.comwww.facebook.com/andrealoreni