RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO- Pagina 78

Il Patacca Tour

patacca-tourIl PataccaTour è il nuovo concorso ideato da Raffaele Palma che il CAUS, Centro Arti Umoristiche e Satiriche, propone a tour operator, guide turistiche, pubblicitari, artisti, architetti,  fotografi o  semplici appassionati, che vogliano cimentarsi nella creazione di un percorso fotografico,TASSATIVAMANTE INEDITO, bizzarro ma credibile, capace di rivelare un aspetto ignoto della città di Torino  o una sua particolare storia. L’iniziativa  si rivolge anche agli studenti degli istituti a indirizzo turistico, artistico e edile. Imperativo superare temi fin troppo noti, come magia, mistero, occultismo, demonologia, triangoli magici, linee sincroniche ecc.: patacche che hanno già fatto il loro tempo! Il PataccaTour, deve essere quindi concepito quale divertito mix di fantasia e realtà, tracciando un percorso assolutamente inedito e stravagante, nei contenuti e nelle immagini. Tutto questo al fine di stimolare l’interesse di cittadini e turisti, per un territorio che ancora riserva grandi meraviglie da scoprire, anche attraverso l’ironia e il racconto che abbini narrazione e immagini. Il concorso non prevede alcuna quota di iscrizione, perciò è completamente gratuito, e non offre premi in danaro o oggetti di valore ai vincitori. Il termine di partecipazione e d’invio del materiale è fissato il 30 agosto 2017. I risultati saranno comunicati nel mese di ottobre dello stesso anno. Entro fine anno i tre Pataccatour vincenti  saranno inseriti nel sito CAUS, sezione Torino/Piemonte Tour, o Torino Itinera, indicandone i nomi e i cognomi degli autori. I vincitori, successivamente alla pubblicazione, con il supporto logistico del CAUS, potranno effettuare, volendo, il loro tour, con tanto di pubblico a seguito, nella zona di riferimento.

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Per eventuali spunti su come si potrebbe svillpuare il tour, si prega di visitare la pagina del Caus: Torino/ Piemonte tour e la sezione video allink

http://www.caus.it/torino-piemonte-tours.shtml

In allegato  il bando di concorso e il logo

Per informazioni: info@caus.it

CASE ATC AD ESULI ISTRIANI, GIULIANI, DALMATI. (FDI-AN): “ATTENDONO LORO DIRITTO DA 23 ANNI”

APPROVATA NOSTRA MOZIONE IN REGIONE PER TERMINARE VENDITA ENTRO L’ANNO ED ESTENDERE AGLI EREDI

 MARRONE DALMATI

<<Quest’anno, grazie all’approvazione della nostra mozione la Regione Piemonte si presenterà a testa alta al 10 febbraio, Giorno del Ricordo delle foibe e dell’esilio giuliano dalmata, dopo 23 anni di vergognosa disapplicazione della legge che riconosce agli esuli italiani da Istria, Fiume e Dalmazia il diritto alla proprietà delle case popolari assegnate al loro arrivo in Italia>> annunciano Maurizio Marrone, Capogruppo FDI-AN in Regione Piemonte, e Augusta Montaruli, Esecutivo Nazionale FDI-AN, che spiegano: <<Quasi 200 famiglie giuliano-dalmate con la domanda già accolta ancora attendono il perfezionamento della vendita, impantanato nella burocrazia di Atc, a dispetto di sole 20 vendite già completate, limitate al c.d. Quartiere 30. Gli eredi degli esuli già venuti a mancare – parecchi siccome l’esodo risale a settanta anni fa – nemmeno sono stati contattati da Atc, rimanendo pertanto esclusi dalla procedura. Abbiamo ottenuto che la Regione si impegni a completare immediatamente la vendita per le domande già accolte e verificate sul prezzo, che si riaprano i termini di partecipazione per gli eredi non consapevoli dei loro diritti, che si garantisca una verifica bimestrale della procedura con la partecipazione della associazione giuliano-dalmata. Dopo la ricollocazione a nostre spese della lapide vandalizzata nel giardino intitolato ai martiri delle foibe, ecco una vittoria importante e soprattutto concreta che ci distingue dalla semplice retorica memorialistica, per ribadire sempre e non solo un giorno all’anno la vicinanza ai nostri connazionali del Confine Orientale, scampati al genocidio anti italiano perpetrato dai partigiani comunisti del Maresciallo Tito>>.

SETTIMANA MONDIALE DELL’ARMONIA INTERRELIGIOSA

scientology torinoDomenica 5 febbraio alle 10.30 presso la Chiesa di Scientology di Torino di via Villar, 2 si terrà una speciale funzione dedicata alla Settimana Mondiale dell’Armonia Interreligiosa, indetta dalle Nazioni Unite la prima settimana di febbraio di ogni anno.Dopo una versione breve della tradizionale funzione religiosa di Scientology tratta dagli scritti del fondatore L. Ron Hubbard, ampio spazio verrà dedicato ai messaggi e preghiere che ospiti di altre realtà laiche e religiose vorranno condividere. L’intento è quello di raccogliere l’incoraggiamento dell’Assemblea Generale a sostenere la diffusione del messaggio di armonia interreligiosa e di benevolenza in tutte le chiese, moschee, sinagoghe, templi e altri luoghi di culto in tutto il mondo, su base volontaria e secondo le proprie tradizioni o condizioni religiose.”

“SOS LUPI – ATTENTI ALL’UOMO”

lupoTorino, 31 Gennaio 2017, ore 16.00 SIT-IN di protesta “SOS LUPI – ATTENTI ALL’UOMO” in Piazza Castello 165, davanti alla sede della Regione Piemonte

La “forza del branco è nel lupo e la forza del lupo è nel branco” (cit. “Il Libro della Giungla” di Kipling) ed è per questo che il 31 gennaio 2017 il gruppo Animal Renegades, in collaborazione con International Animal Protection League – Italia, organizza un sit-in di protesta contro l’accordo Stato Regioni che dal prossimo 2 Febbraio potrebbe dare il via a uno sterminio legalizzato avendo inserito, tra le 22 “forme di tutela per gli allevatori”, l’abbattimento selettivo del 5% dei lupi presenti nel territorio nazionale. Un numero assolutamente impossibile da controllare e che potrebbe dare il via ad una vera e propria strage di questi magnifici anima-li da parte dei soliti ignobili bracconieri e da parte di allevatori sconsiderati che approfitteranno di questo accordo per farsi legalmente giustizia privata. Verranno uccisi i discendenti di quegli stessi lupi che erano a rischio estinzione e che si era deciso di tutelare vietandone la caccia 46 anni fa e che negli anni ’80 erano stati immessi nel territorio per ripopolarlo. L’uomo crea, l’uomo distrugge. Attenti all’uomo. Si invita la cittadinanza a partecipare. Il presidio sarà assolutamente pacifico.

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Su facebook:

https://www.facebook.com/events/1650924335210100/

 

 

BERE E GUIDARE: LA VERITA’ SULL’ALCOL NEI LIBRETTI DISTRIBUITI A SAN SALVARIO

BERE GUIDAREIl libretto “La Verità sull’Alcol” verrà distribuito dai volontari della campagna Mondo Libero dalla Droga, ispirata alle ricerche di L. Ron Hubbard sugli effetti di tutte le sostanze psicotrope quale strumento di induzione alla tossicodipendenza e controllo sociale. L’iniziativa si svolgerà nella mattinata di giovedì 26 gennaio tra zona San Salvario, zona Centro e i dintorni di Porta Palazzo. Cittadini e commercianti riceveranno copie gratuite dell’opuscolo contenente alcune specifiche informazioni tratte da numerosi studi ufficiali tra i quali l’Accertamento Annuale sulla Sicurezza del Traffico e “Alcol e Crimine” dell’Ufficio delle Statistiche di Giustizia del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti.  “In Italia – spiegano i volontari – esiste un rapporto dettagliato dell’ISTAT che evidenzia il preoccupante consumo giovanile ed è per questo motivo che la prevenzione è fondamentale.”

BOETI: “IL FUTURO È DEGLI OSPEDALI GREEN”

vesime boetiSANITÀ: “BENE L’INVESTIMENTO DEL PIEMONTE PER IL RISPARMIO ENERGETICO”

I 16 milioni stanziati dalla Regione Piemonte per interventi mirati al risparmio energetico negli ospedali rappresentano un significativo primo passo verso un’edilizia sanitaria più moderna e sostenibile. Molti ospedali piemontesi sono vecchi ed energivori, soprattutto a causa di impianti obsoleti. I futuri ospedali dovranno essere a bilancio energetico pari a zero, e dove il raffreddamento ed il riscaldamento dovranno essere garantiti dalle più innovative tecnologie del settore. Non è più accettabile avere reparti in cui non vi sono impianti di climatizzazione costringendo così d’estate i pazienti e il personale ospedaliero a boccheggiare, così come non è più tollerabile che vengano sprecate ingenti risorse per riscaldare o raffreddare vecchie strutture ospedaliere. Abbiamo bisogno di ospedali green, capaci di garantire un miglior confort ai pazienti e al personale, liberando così preziose risorse da destinare alle cure e all’assistenza,

 

Nino BOETI

Vice Presidente Consiglio Regionale del Piemonte

I docenti della disciplina dei Diritti umani in occasione della Giornata della memoria

aushvitz2Il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei Diritti umani, in occasione della giornata della memoria, istituita con Legge 20 luglio 2000, n. 211, intende ricordare le vittime dell’Olocausto, invitando gli insegnanti a leggere con i propri studenti passi scelti da testi letterari o saggi filosofici e visionare insieme, commentandone il messaggio civile sotteso, opere artistiche, teatrali o pellicole attinenti al tema.

Analizzando, per esempio, l’ultimo testo di Primo Levi, “I sommersi e i salvati” è possibile tramandare alle giovani generazioni proprio il concetto di memoria storica, bagaglio individuale e collettivo da cui non volgere mai lo sguardo, per quanto doloroso e annichilente possa essere il recupero di tragedie dalla portata terrificante come l’Olocausto.

Zygmun Bauman nel suo saggio “Modernità e Olocausto”, opera da consigliare ai maturandi più sensibili, ha messo in luce quanto i fattori responsabili dei genocidi siano attivi e intrinseci proprio nella società contemporanea. Soprattutto la “contrattazione”, diabolicamente concepita dalle gerarchie naziste, che consistette nel barattare la sopravvivenza di pochi, erroneamente considerati salvabili perché conformi, con la consegna ai carnefici di tutti gli altri costituisce motivo di meditazione. Tale logica allontana da ogni forma di riflessione morale / civile facendo precipitare auschwitz2l’individuo in una condizione di ferinità.

Consumismo, omologazione, burocratizzazione sono “coltura batterica” da non sottovalutare, per la quale solo un rinnovamento culturale incentrato sulla difesa ad oltranza della dignità umana può costituire un rimedio.

Per approfondire le tematiche in oggetto, si suggerisce di ricercare con gli allievi i luoghi dell’orrore in Italia (Campi di internamento; retate, eccidi; caserme di polizia, prigioni, luoghi di detenzione; campi di concentramento e transito) per rendere ulteriormente tangibile quanto alcuni si ostinano a negare irresponsabilmente.

A tal proposito, il Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani è impegnato a promuovere l’incontro d’approfondimento storico con il sig. Fortunato Menichetti, “Nonno Partigiano”, per discutere degli avvenimenti e del contesto socio-politico che costituirono il cuore della Resistenza. L’iniziativa è stata organizzata dall’organico di potenziamento di Diritto e promossa dal auschvitz2DS, prof.ssa Daniela Venturi; l’evento si terrà in data 28/01, dalle ore 09.00 alle ore 11.30, presso l’ISI “Pertini” di Lucca e coinvolgerà, tramite collegamento skype, anche i discenti e l’organico di potenziamento di Diritto dell’IIS “Giustino Fortunato” di Pisticci, grazie all’interessamento del DS, Prof. Francesco Di Tursi.

Il percorso didattico si coniuga con le indicazioni del PSDN e tende a incentivare la partecipazione, il confronto e il dialogo diretto tra studenti appartenenti a contesti socio-economici e regionali differenti.

“La civiltà moderna non è stata la condizione “sufficiente” dell’Olocausto, ma ha rappresentato senza alcun dubbio la sua condizione “necessaria”. Senza di essa l’Olocausto sarebbe impensabile.” (Zygmunt Bauman, Modernità e Olocausto, 1989)

Prof. Romano Pesavento

Presidente Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani

 

RADICALI: CON GRILLO “L’ALTERNATIVA E’ SCURA”! SINDACO APPENDINO PRENDA POSIZIONE

GRILLO 5Sui maggiori organi di informazione sono usciti i virgolettati di Beppe Grillo che prende posizione in seguito all’insediamento del nuovo Presidente degli USA Donald Trump. Si dice che la “Politica internazionale ha bisogno di uomini forti come Trump e Putin”; che il “Protezionismo è modello da imitare”; che “Trump sembra moderato, i media hanno deformato il suo punto di vista”.I Radicali chiedono al più amato sindaco d’Italia, il fiore all’occhiello dei 5 stelle, di prendere posizione sulle dichiarazioni di Beppe Grillo.

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Dichiarazione di Igor Boni e Silvja Manzi (Direzione nazionale Radicali Italiani) e Laura Botti (Coordinatrice Associazione radicale Adelaide Aglietta)

“Il Sindaco più amato d’Italia, a quanto si legge dai giornali, il fiore all’occhiello dei 5 stelle, che guida uno dei comuni più europeisti del nostro Paese, che più volte ha votato nel suo Consiglio comunale documenti che chiedono di procedere verso gli Stati Uniti d’Europa e contro le violazioni dei diritti dei cosiddetti ‘diversi’ in Russia, in Asia, in Africa e in ogni parte del mondo, non può non prendere posizione di fronte a queste clamorose dichiarazioni del leader del suo non-partito.

Chiara Appendino è d’accordo che la politica internazionale ha bisogno di uomini forti come Trump e Putin? E’ d’accordo su adottare politiche protezioniste nel nostro Paese che vive – come è noto – grazie all’importazione di gran parte delle materie prime? E’ d’accordo sulla definizione di ‘Trump cremlino russiamoderato’ dopo quello che abbiamo sentito dal candidato Trump in tema di donne, migranti e disabili? E’ d’accordo sulla cancellazione dal sito internet della Casa Bianca delle pagine dedicate al tema dei diritti Lgbt e della questione del cambiamento climatico?

Nascondersi dietro un opportunistico silenzio non è più possibile se non si vuole avere sulle spalle la responsabilità di un’alternativa che si prospetta scura e tetra come non mai”.

“Sai chi voti”: Riparte il Futuro incontra la sindaca

riparte futuroIl Movimento Consumatori,  Riparte il futuro, animatori, con altre 10 sigle, di Sai chi voti, giudicano positivamente l’incontro  con Chiara Appendino, che si è detta pronta a sottoporre al Consiglio comunale una proposta di modifica del regolamento attualmente in vigore che introduca le audizioni pubbliche per le nomine dei rappresentanti scelti dal Sindaco nelle società partecipate dal Comune. L’obiettivo condiviso è di avere audizioni pubbliche in vigore nella seconda metà del 2017.

 

“Sebbene in forte ritardo sulla tabella di marcia, siamo contenti che il Sindaco Appendino, da poco nominata anche miglior primo cittadino d’Italia secondo la classifica del Sole 24 Ore, abbia deciso di tener fede a un impegno preso coi suoi elettori. Da parte nostra, abbiamo dato piena disponibilità a collaborare affinché Torino abbia finalmente un regolamento sulle audizioni pubbliche che garantisca piena partecipazione ai cittadini, alla stampa, alla società civile organizzata, e che soprattutto contribuisca a scegliere i più competenti e integerrimi per gestire aziende partecipate dal Comune, senza fare ricorso, come spesso accade, a politici riciclati in cerca di poltrone”, ha dichiarato Federico Anghelé di Riparte il futuro.

‘Se a questa prima disponibilità, seguirà un serio e partecipato lavoro collegiale preparatorio di un nuovo regolamento comunale, possiamo davvero dire che la Città di Torino potrà confermarsi come città ‘laboratorio’, in questo caso anche di trasparenza e partecipazione. Seguiremo con attenzione i prossimi passi perchè tutto questo avvenga in tempi certi e rapidi- afferma Alessandro Mostaccio segretario generale del Movimento Consumatori.

 

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Nella foto da sinistra: Paolo Fiorio (Movimento Consumatori), Federico Anghelè (Riparte il futuro), Chiara Appendino, Priscilla Robledo (Riparte il futuro)

Nursing Up: “Ospedali al collasso per colpa dei tagli”

“Non solo a causa del picco influenzale” Claudio Delli Carri: “Per fronteggiare l’emergenza personale, in via straordinaria, si usino le subito prestazioni aggiuntive, in attesa delle assunzioni, necessarie, con i concorsi che si espleteranno nel 2017”

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“Imputare la situazione di grave sovraffollamento nei Pronto Soccorso di queste settimane solo alla sfortunata emergenza del momento è un errore palese e grossolano, compiuto da molti esponenti della politica nostrana. La verità è che a fronte di ampie sacche di eccellenza professionale, stiamo pagando i danni del progressivo impoverimento quantitativo e qualitativo delle prestazioni sanitarie e socio sanitarie rese ai cittadini piemontesi, che deriva dalla diminuzione delle strutture ospedaliere, calate di diverse unità, del numero dei posti letti e dei dipendenti, tagliati in diverse centinaia. Una realtà voluta e progettata da una gestione della sanità pubblica regionale, tramite i piani di riordino e razionalizzazione di questi anni, votata all’unico obbiettivo economico. Un trend inaccettabile che però ormai è strutturale e consolidato.

L’unica soluzione per arginare questo impoverimento e per fronteggiare l’emergenza, non l’emergenza influenza o quella del freddo, o di qualunque altra necessità del momento, ma l’emergenza sanità, quella che porta i nostri ospedali al collasso, è aprire reparti e posti letto. Questa è l’unica, vera, cosa di cui hanno bisogno i nostri cittadini malati. Per farlo serve personale. In attesa dell’espletamento delle procedure concorsuali, che debbono avvenire nel più breve tempo possibile ma che crediamo avranno ancora, purtroppo, tempi assai lunghi, nell’immediato è necessario utilizzare il personale più qualificato già presente negli ospedali chiedendo la disponibilità ad erogare prestazioni aggiuntive al di fuori dei normali turni di servizio, ex legge 1/2002. Ciò ovviamente non toglie la necessità urgente delle assunzioni. Le disponibilità di spesa delle aziende sanitarie lo consentirebbero. Quindi basta solo che la decisione venga presa, smettendo la manfrina dell’allarmismo e di una emergenza che ha radici solo nella scarsa lungimiranza di chi governa”.  Lo ha dichiarato oggi Claudio Delli Carri, segretario regionale del Nursing Up, il sindacato degli infermieri, in risposta alle tante polemiche per la situazioni degli ospedali al collasso di queste settimane.

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Il ricorso alle prestazioni aggiuntive è una scelta che la politica regionale può fare subito. “Il capitolo di spesa è quello derivante dai risparmi legati al mancato turn over del personale – spiega Deli Carri -. Di certo la spesa sanitaria è stata contenuta in questi anni ma, al dì là dei proclami farlocchi dei vari assessori che si sono succeduti, le scelte fatte dalla politica non hanno avuto come risultato razionalizzazione dei servizi né miglioramenti in termini di efficienza o di efficacia né riduzione degli spechi. Il risparmio è stato esclusivamente prodotto da tagli alla Sanità. Ora la gente è stufa ed esasperata”.

 

“I servizi di prevenzione, diagnosi e cura erogati sul territorio dai medici di base e dai poliambulatori ha subito una progressiva contrazione nel tempo, i tempi di attesa sono a volte infiniti. In questo contesto ai cittadini, con mezzi propri o con l’attivazione del 118, non resta che andare all’Ospedale e riversarsi nei Pronto Soccorso in cerca di una risposta ai propri bisogni di salute. E noi abbiamo il dovere di dare risposte concrete a questi cittadini”.

 

“Negli ospedali – conclude Deli Carri – molti reparti un tempo fiorenti oggi risultano chiusi, mancano i posti letto sia nelle aree di base sia in quelle specialistiche e manca il personale infermieristico e OSS anche per gestire i posti letto che sono rimasti. I Pronto Soccorso non riescono a smaltire il flusso di richieste poiché non hanno un luogo dove ricoverare i malati bisognosi di un posto letto, questi creano un tappo che rallenta l’accesso alle cure di chi è in attesa e a farne le spese sono tutti: i più deboli che dovrebbero avere un posto letto in un reparto di degenza e che invece stanno su una barella del Pronto Soccorso; quelli che dovrebbero accedere più rapidamente alla visita medica e all’assistenza infermieristica che invece restano per innumerevoli ore in attesa; e gli infermieri che vorrebbero e meriterebbero di svolgere la propria opera professionale con attenzione e dedizione e che invece sono massacrati e costretti a continui rischi per gli eccessivi carichi di lavoro e per le carenze strutturali e di disposizione di materiali imposte dal sistema.molinette2

È giunto il momento che l’assessorato si prenda le responsabilità del caso. In attesa delle assunzioni e dei concorsi che, colpevolmente, ancora latitano e appaiono rallentati, l’unica soluzione è il ricorso alle prestazioni aggiuntive che potrebbero dare un minimo di sollievo alla necessità di personale degli ospedali in attesa che la burocrazia produca le assunzioni di OSS, di infermieri e di altri professionisti sanitari che servono a mettere in sicurezza assistenziale i reparti ad oggi aperti e ad aprirne di altri, che sono nelle immediate disponibilità degli Ospedali ma che restano chiusi”.

 

Il Nursing Up infine ricorda che con intelligenza e coraggio una soluzione di questo tipo è stata da poco adottata all’Ospedale Cardinal Massaia di Asti con un accordo firmato il 10 gennaio tra Azienda e Sindacati.

 

Quello che il Nursing Up chiede è di adottare immediatamente, in ogni ospedale dove ve ne sia necessità, il ricorso alla richiesta di prestazioni aggiuntive al personale per dare risposta ai servizi in maggior criticità e per attivare posti letto aggiuntivi.

 

 

Il Segretario Regionale

Nursing Up Piemonte

Claudio Delli Carri