RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO- Pagina 7

MPP e Comitato Autonomia Piemont sulla fusione Lu e Cuccaro Monferrato

“Nessun fusionista in lista. Prima gettano il sasso, poi nascondono la mano”
 
L’esito sulla presentazione delle liste alle elezioni nel neonato Comune di Lu e Cuccaro Monferrato deve indurre tutti coloro che sono a favore delle fusioni di enti locali ad una profonda riflessione. Nessuno dei protagonisti della fusione – a prescindere dal numero delle liste depositate, ammesse o in contestazione che siano – decretata con i voti dei consigli comunali e con la susseguente legge regionale, incurante dell’esito referendario, è infatti presente, né gli ex sindaci, né gli ex assessori, né gli ex consiglieri comunali fusionisti, quasi a voler nascondere la mano dopo aver gettato il sasso. Peccato che questo sasso abbia, di fatto, cancellato, la vita di due comuni, uno dei quali vanterebbe i natali o quanto meno le origini di Cristoforo Colombo, l’altro uno dei nomi di comune più corti d’Europa, se non del mondo. Di qui è d’obbligo domandarsi come si sia potuti arrivare a questo risultato. Se il nuovo comune fosse stato davvero sentito, veramente ed al di là dei giochi delle parti e delle prese di posizione pro o contro, avremmo assistito ad una maggiore corsa per avere una presenza nella sua prima amministrazione. Questo, invece, è un segnale che, prima di tutti deve cogliere la Regione Piemonte per il futuro, e anche per il presente, per porre correttivi sugli esiti dell’istituzione referendaria prevista nell’iter legislativo delle fusioni di comuni che, lo abbiamo detto, lo ribadiamo e lo ripeteremo nelle sedi politiche e legislative opportune, utilizzando tutti gli strumenti di partecipazione che lo Statuto della Regione Piemonte mette a disposizione perché i cittadini siano parte attiva e non passiva di scelte di pochi. In Piemonte abbiamo assistito ad alcuni iter di legge regionale sulle fusioni che non sono meramente espressione della volontà popolare, bensì semplicemente di indirizzi degli organi deliberativi. Il pensiero corre immediatamente a Cuccaro Monferrato ma che dire di Gattico e di Veruno dove si è proceduto nonostante l’espressione contraria in sede referendaria di entrambe le popolazioni dei comuni interessati? La legge regionale, partendo da queste considerazioni, va cambiata introducendo dei correttivi che, come forze autonomiste, chiederemo al nuovo Presidente della Regione Piemonte, ai nuovi assessori, ai nuovi capigruppo consigliari, dopo l’insediamento successivo alle elezioni del 26 maggio prossimo. L’autogoverno e l’autonomia delle comunità regionali e locali o sono tali alla base o non lo sono. E se non avremo risposta procederemo con tutti i mezzi che la legge regionale e lo Statuto del Piemonte ci consentono. Nello specifico, per le comunità di Lu e Cuccaro Monferrato, di cui cogliamo il grido di dolore, riteniamo sia ancora possibile fare ‘retromarcia’ come per tutti quei comuni che sono stati soppressi contro la volontà popolare. Come Movimento Progetto Piemonte e Comitato Autonomia Piemont è bene chiarirlo qui non siamo contrari per principio alle fusioni, siamo contro quelle fusioni che sono fatte non tenendo conto del volere dei cittadini. Questo concetto è stato ampiamente ribadito proprio nel recente incontro che si è svolto a Quagliuzzo dedicato appunto alle fusioni dei comuni ed ai motivi della nostra contrarietà.
 

Movimento Progetto Piemonte – MPP

Comitato Autonomia Piemont

 

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AVVISO  Il quotidiano “il Torinese” mette a disposizione questo spazio gratuito per tutti i candidati, liste, partiti e movimenti politici che partecipano alle elezioni europee, regionali e amministrative del Piemonte. Per pubblicare  comunicati stampa, programmi, annunci di convegni, comizi, iniziative elettorali scrivere alla mail: edizionibest@libero.it

Volt: Innovazione Under 30, Politica e Impresa

La sezione locale di Volt Italia, il primo partito Paneuropeo, giovedì 9 maggio alle ore 20.45 alla sala polifuzionale Loft di Via Principessa Clotilde 80 organizza #startEUp – Innovazione Under 30, Politica e Impresa.
 
Si tratta di una tavola rotonda con alcuni dei più brillanti giovani innovatori piemontesi, per scoprire che il nostro Paese può e deve scommettere su giovani, cultura, formazione ed impresa per potersi rialzare. Gli ospiti della serata saranno:
Federica Vinci, Presidente di Volt Italia, partito nazionale del network di Volt Europa, il primo partito paneuropeo fondato da Andrea Venzon.
Fabio Daniele, cofondatore di Apical, startup per i professionisti di viaggi ed eventi
Gianluca Manitto, CEO e cofondatore di EpiCura, startup per facilitare l’accesso ai servizi sanitari e socio-assistenziali.
Giovanni Rastrelli, amministratore delegato di EDIT Torino, Eat Drink Innovate Together, una realtà per favorire il networking e promuovere percorsi. enogastronomici di qualità
Modererà la serata Riccardo Pinto, city lead di Volt Torino.
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Primo Maggio a Torino, le reazioni della politica

Torino – Ferrero (la Sinistra): basta repressione, il primo maggio è delle lavoratrici e dei lavoratori

“La piazza del primo maggio è delle lavoratrici e dei lavoratori, non è la Questura che può decidere, manu militari, chi può manifestare o meno in base alle opinioni che vengono espresse dai diversi spezzoni di corteo”, così Paolo Ferrero, vicepresidente del Partito della Sinistra Europea  al termine del corteo del primo maggio a Torino. Per Ferrero “si è ripetuto anche quest’anno un comportamento increscioso da parte delle forze di polizia con le cariche rivolte contro il movimento No Tav. Cariche del tutto ingiustificate, motivate solo dalla volontà di dividere in due il corteo tra buoni e cattivi. Una divisione che rifiutiamo con forza. La lotta contro il Tav è la lotta contro il partito trasversale degli affari, contro la distruzione ambientale, per l’affermazione di una prospettiva di lavoro pulito, dignitoso, ecocompatibile  . Basta con la repressione di un movimento che rappresenta un riferimento e una speranza non solo per la Valsusa ma per l’insieme del nostro Paese”.

 

PRIMO MAGGIO, MARRONE – MONTARULI – ROSSO – GHIGLIA (FDI): SOLIDARIETÀ ALLE FORZE DELL’ORDINE
“Vogliamo esprimere la massima solidarietà al personale delle Forze dell’Ordine impegnate oggi nell’ordine pubblico a Torino: i ragazzi in divisa costretti a subire le aggressioni antagoniste andate in scena del corteo del Primo maggio sono i veri lavoratori di questa giornata, ma nessuno da abbastanza riconoscimento ai loro diritti” affermano Maurizio Marrone, candidato di Fratelli d’Italia al Consiglio Regionale del Piemonte, e Augusta Montaruli, parlamentare FDI, che commentano “La piazza di oggi si conferma ogni anno più teatro delle contraddizioni della sinistra, che non lasciano quasi spazio alle istanze del lavoro. Sarà il caso di immaginare nuovi futuri eventi realmente a difesa del lavoro che manca, soprattutto nella nostra Torino colpita da disoccupazione record”.

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“Se partecipiamo si lamentano, se non partecipiamo si infuriano. Quelli della sinistra italiana si lagnano sempre di noi, invece che guardare a casa propria e alle loro enormi contraddizioni interne. Non ultima la questione Tav che anche oggi ha visto una parte della sinistra violenta, i no Tav, tentare di sfondare il corteo e la parte vicina alle banche, più interessata alla nostra presenza che ai reali problemi del lavoro”. Così Roberto Rosso, candidato alla Regione Piemonte per Fratelli d’Italia e presente al corteo torinese del primo maggio, commenta le critiche dell’Anpi. “Secondo loro noi non avremmo dovuto partecipare, come se l’associazione partigiani avesse l’esclusiva sul mondo del lavoro. Però se non ci fossimo stati, saremmo stati tacciati di scarso interesse per un tema invece fondamentale: meno tasse, meno burocrazia, più facilità di assunzione e maggiore convenienza a lavorare in Italia. Sono queste le ricette di Fratelli d’Italia, piaccia o meno al Pd o agli ex partigiani”. Rosso spiega: “Non avendo argomenti concreti, sanno soltanto guardare alle nostre presenze o assenze. Un rito che si ripete ogni anno tra il 25 aprile al primo maggio. Forse questo modo di fare politica da barzelletta, però, ultimamente non li sta premiando molto alle urne. Tanti lavoratori onesti ci votano e noi abbiamo il dovere di rappresentarli anche ai cortei”.

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DANIELA  RUFFINO (FI), SEMPRE CON FORZE DELL’ORDINE E CONTRO VIOLENZA
 La capogruppo del M5s al Comune di Torino poteva risparmiarsi le sue critiche infondate e immotivate alle forze dell’ordine meritevoli invece di encomio per come hanno saputo contenere e neutralizzare i soliti gruppi di violenti e facinorosi pronti a menar le mani. Volevano inquinare la manifestazione per la festa dei lavoratori, che non appartiene a nessun partito ma appartiene solo ed esclusivamente al mondo del lavoro, e sono stati tempestivamente bloccati dalle forze dell’ordine, cioè da quella categoria di lavoratori che anche oggi ha lavorato con la consueta abnegazione.Non voglio partecipare alle polemiche strumentali pro o contro il Pd, perché è dalla strumentalizzazione di giornate di festa come questa che si è finito col togliere significato a tutto, al 25 aprile o al Primo maggio. La politica manifesta ancora una volta un livello spaventoso di immaturità perché una campagna elettorale permanente sta distruggendo valori e simboli attorno ai quali è stato costruito nel tempo il senso di appartenenza a una stessa comunità. È venuto il momento di dare un colpo di freno, di restituire il senso vero e compiuto alle feste che da decenni riuniscono gli italiani per festeggiare la liberazione o il mondo del lavoro, senza dividersi, almeno nelle celebrazioni, e senza prestarsi agli strumentalizzi di questa o quella forza politica.

 

Primo Maggio, il Siulp: "Bene l'intervento delle forze dell'ordine"

Il  Segretario Generale del Siulp di Torino Eugenio Bravo interviene  in merito agli scontri tra forze dell’ordine e NO TAV durante la manifestazione del 1 Maggio.   Bene hanno fatto le forze dell’ordine che con professionalità, fermezza e lungimiranza hanno garantito  ancora una volta che la manifestazione del 1 Maggio non si trasformasse in uno scenario di devastazioni e gravi ferimenti. I primi a violare l’articolo 21 della Costituzione che garantisce la libertà di pensiero e di espressione sono proprio coloro che agiscono con azioni violente ; esattamente come hanno fatto a Torino alcuni rappresentanti dei NO TAV durante l’odierna manifestazione del 1 Maggio. Ancora più grave è se tra questi NO TAV vestiti di tutto punto con abiti antisommossa vi siano cariche istituzionali e rappresentanti politici che, in nome della loro indiscutibile verità, con le loro azioni aggressive vorrebbero annichilire la libertà di pensiero dei tanti altri manifestanti che non condividono la loro “verità”. Se l’esempio di tolleranza e rispetto per le idee altrui dovesse provenire da questi rappresentanti credo si porrebbe un vero problema di credibilità delle istituzioni e di chi le rappresenta. Attendiamo fiduciosi che la Sindaca di Torino prenda le debite distanze da soggetti i cui comportamenti nulla hanno a che fare con la democrazia e con lo stato di diritto. Se il clima del paese non è tra i più sereni, chiude Eugenio Bravo, questo non autorizza nessuno, ma proprio nessuno, ad utilizzare mezzi violenti e aggressivi per dimostrare le proprie ragioni. Sembra incredibile ma sempre più spesso in questo Paese non si riesce più a manifestare pacificamente. È auspicabile che chi ha causato i tumulti e i disordini riceva le giuste attenzioni da parte degli inquirenti e della magistratura verificando eventuali responsabilità.

"QUARTIERE PULITO" A DRUENTO: PIU' DI 100 VOLONTARI IMPEGNATI PER L'AMBIENTE

Domenica 28 aprile a Druento oltre cento persone hanno partecipato a “Quartiere Pulito” appuntamento organizzato dall’associazione PRO.CIVI.CO.S., volontari di Protezione Civile della Comunità di Scientology
” ‘Quartiere Pulito’ da quasi vent’anni sensibilizza i cittadini sulla tutela dell’ambiente e dei loro territori – spiega Beppe Tesio, presidente della PRO.CIVI.CO.S. – Benché sia organizzata dalla nostra associazione, è un’attività aperta a tutti e infatti coinvolge chiunque desideri unirsi ad altre persone in una azione concreta, visibile, utile ed istruttiva per tutti noi.
Oltre al partenariato di Legambiente Metropolitano  l’evento è stato reso possibile grazie alla partecipazione del Coordinamento Regionale della Protezione Civile, delle associazioni SUBALPINA e GOTT, del Gruppo Comunale e del Gruppo Alpini di Druento e della PRO.CIVI.CO.S. di Milano con il patrocinio del Comune di Druento.
Nella mattinata soleggiata è stata pulita buona parte del territorio druentino, che è stato suddiviso in tre settori: zona Parco Mandria, Zona Area Industriale e Zona Paese.
Lungo il tratto che costeggia il muro della Mandria circa 35-40 volontari hanno ripulito le aree verdi frequentate soprattutto nei giorni festivi da centinaia di persone, alcuni pezzi di sponde del torrente, le aree parcheggio e giochi spingendosi fino alla Villa La Bizzaria del parco La Mandria. Oltre le mura del parco e nella zona adiacente sono stati raccolti almeno un paio di quintali di rifiuti di cui la metà ingombranti (2 sedili ai auto, bottiglie di vetro e plastica, ferro e vari): in questa zona immersa nel verde sono stati raccolti circa 3 quintali di rifiuti.
Anche l’area industriale è stata ripulita in tutti i settori. ” Anche qui – osserva Tesio – pur non essendoci fortunatamente rifiuti abbandonati sparsi un po’ ovunque, come purtroppo spesso capita nell’hinterland torinese, è stata fatta una buona pulizia, soprattutto nei piccoli canali che costeggiano la circonvallazione dove sono stati raccolti vetri, legno e plastica.”
Altri due gruppi di circa 20 volontari ciascuno, si sono sparpagliati per le vie di Druento: il primo si è diretto nella parte alta del paese controllando i viottoli e scalinate attorno alla Parrocchia Santa Maria della Stella già piuttosto ben tenuti, e sono poi ridiscesi in Largo Oropa (piazza centrale capolinea della linea 59), rimuovendo sopratutto mozziconi di sigaretta, qualche cartaccia e qualche sacchetto di rifiuti abbandonato tra i cespugli lungo i viali.
L’altro gruppo si è invece diretto su via Torino e ha ripulito la zona adiacente la Scuola Don Milani per poi arrivare fino alla Piazza del Filatoio e terminare ai Giardini Pubblici Morandi.
Tesio tiene a precisare che ” Druento e la sua amministrazione si stanno impegnando nel tenere tutto il territorio comunale sempre più pulito e i risultati si vedono; noi abbiamo raccolto rifiuti nelle aree ‘nascoste alla vista usuale’, ma il territorio sia interno che più esterno del paese è pulito, grazie all’impegno del Comune. Con queste iniziative vogliamo rafforzare il senso di responsabilità che ognuno di noi ha nei confronti dei luoghi dove conviviamo.
La mattinata si è conclusa con una cerimonia dedicata ad Alice, volontaria PRO.CIVI.CO.S. prematuramente scomparsa in occasione di un incidente stradale lo scorso dicembre.
Presenti gli assessori Marina Gherra e Carlo Vietti  della Giunta Comunale.  Vietti ha ringraziato tutti i partecipanti, le associazioni, la ditta di ferramenta Chino & Battaglio, il Vivaio Tunno di Caselette e  il Bar Caffè di Andrea Iannone di Druento che per l’occasione ha fatto stampare un centinaio di T-shirt recanti il volto di Alice Tesio distribuite ai tanti amici, amiche e volontari presenti.
Ad Alice è stata dedicata una targa in ricordo del suo impegno durato 24 anni, tutta questa vita, nel dare sostegno al mondo del volontariato e portare sorriso ed allegria a chi ne ha bisogno e necessità. La targa è stata posta accanto ad un acero giapponese all’interno dei Giardini Pubblici di via Morandi a Druento.
” Un ringraziamento al Sindaco e Giunta Comunale ed in particolare all’assessore Vietti – conclude Tesio – che si è adoperato assieme agli organizzatori in tutte queste settimane per ottenere una bella giornata per il paese ed i suoi abitanti.”

+EUROPA PRESENTA LA LISTA DEL NORDOVEST E I CANDIDATI ALLE ELEZIONI REGIONALI

ELEZIONI EUROPEE E REGIONALI
Il 2 maggio, alle ore 15, presso l’Hotel NH Collection Piazza Carlina in Piazza Carlo Emanuele II 15, a Torino, +Europa presenta i candidati piemontesi alle elezioni europee e i candidati alle elezioni regionali. Saranno presenti tra gli altri il Segretario Benedetto Della Vedova e l’Amministratrice nazionale Silvja Manzi, che sono i primi capilista della circoscrizione nord-ovest.  Un’altra Italia c’è. Più coraggiosa, più libera, più europea. Più Europa si presenta alle elezioni europee del 26 maggio 2019 con l’obiettivo di portare al Parlamento Europeo le istanze liberal-democratiche, le lotte sui diritti civili e umani e offrire in Italia uno spazio politico a tutti coloro che non si arrendono al sovranismo nazionale e populista del governo gialloverde e che, allo stesso tempo, non si riconoscono nel PD. Molte le forze che, insieme a +E, si sono aggregate attorno a questo obiettivo: dal movimento Italia in Comune del sindaco di Parma Federico Pizzarotti, al PDE italiano fondato da Francesco Rutelli, passando dal Partito socialista italiano fino al Team K di Paul Köllensperger, da poco membro dell’Alde.
L’obiettivo? Gli Stati Uniti d’Europa!
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Il Partito Animalista presenta il programma dei Partiti Europei per l’Italia

Elezioni Europee 2019

Da Oggi è definitivamente disponibile il Programma Elettorale del Partito Animalista, lista candidata in Tutta Italia alle prossime Elezioni Europee di Maggio. Dopo essere stato approvato in tutta Italia per le Europee, il Partito Animalista ha stilato con gli altri partiti della Animal Politcs EU il programma per l’Italia, definitivamente disponibile per gli elettori. Il Portavoce, Avv. Cristiano Ceriello, ha spiegato come “quello animalista sia uno di pochi gruppi europei che sta presentando agli elettori un programma comune che proverà a realizzare nei prossimi 5 anni”. Tutto nasce dal Manifesto Europeo che nel Parlamento di Bruxelles, il 4 Aprile 2019, undici Partiti Animalisti Europei hanno sottoscritto (e per l’Italia il Partito Animalista Italiano”), dando vita ad un unico soggetto europeo. “Per coerenza con gli elettori – prosegue Ceriello – abbiamo pubblicato quelli che sono gli obiettivi che tutti ci prefiggiamo, visto come i sondaggi europei ci dicono che gli deputati europei animalisti saranno almeno 7 nel prossimo Europarlamento. In verità, vediamo pochi programmi in giro e pensiamo sia importante dire ai cittadini cosa vogliamo fare a Bruxelles e non parlare di temi di politica nazionale che, in verità, non sono di competenza del Parlamento Europeo”. Innalzare lo stato giuridico delle specie con l’applicazione dell’art. 13 del Trattato di Lisbona; fine degli allevamenti intensivi e da pelliccia; fine dei trasporti a lunga distanza di animali vivi; così come combattere a livello europeo il commercio illegale di animali domestici e mettere fuori mercato i pesticidi pericolosi, sono alcuni dei temi fondamentali del programma su cui, per i prossimi 5 anni, ognuno degli undici Partiti proverà a battersi fuori e dentro il Parlamento Europeo.

VIA I TORNELLI DAL BUS 19, FDI: FAVORE AL SUK DI VIA CARCANO? STOP A BAZAR DEL DEGRADO!

“Ci siamo accorti che nella giornata di ieri le vetture ecologiche della linea 19, dotate di tornelli anti ‘portoghesi’ a bordo e inaugurate in pompa magna dal Sindaco Appendino appena due mesi fa, sono state sostituite da comuni autobus senza tornelli: ci chiediamo come mai” segnala Patrizia Alessi, Capogruppo di Fratelli d’Italia in Circoscrizione 7, insieme a Maurizio Marrone, candidato FDI al Consiglio Regionale del Piemonte, a ad Augusta Montaruli, parlamentare FDI, che rincarano la dose “Non vorremmo che sia un favore dell’Amministrazione comunale grillina al suk barattolo di via Carcano, dove porta la linea 19 da Porta Palazzo: non è un segreto che la Giunta pentastellata abbia una trattativa in corso con gli irriducibili del suk abusivo di San Pietro in Vincoli e di Canale Molassi per convincerli a trasferirli in via Carcano. Ma che a farne le spese sia il rispetto delle regole sui mezzi pubblici è intollerabile. Faremo chiarezza con una interrogazione parlamentare mentre in Regione cambieremo la legge sui mercati non professionali, imponendo ai Comuni tolleranza zero su questo bazar del degrado”. Aggiunge Patrizia Alessi “presenterò una mozione in Circoscrizione per porre fine al suk-Barattolo una volta per tutte da ogni luogo, intendo discuterla prima che il tavolo provinciale per la sicurezza ceda ai ricatti degli abusivi”.

"Il 66% degli italiani non vuole abbandonare l'UE"

Mercedes Bresso (PD):  “Diamo agli euroscettici risposte concrete”


« Ci vuole maggiore coraggio. Gli europeisti devono affrontare la sfida europea che abbiamo davanti con maggiore coraggio e determinazione. Questo lo dobbiamo a tutti gli italiani e agli europei che credono nell’Unione europea». A dirlo è Mercedes Bresso, eurodeputata uscente e candidata per il Partito Democratico alle prossime elezioni europee del 26 maggio, commentando i dati dell’analista Arnaldo Ferrari Nasi di www.analisipolitica.it pubblicati venerdì 26 aprile – da ItaliaOggi.
 
« Secondo Nasi il 66% degli italiani sarebbe pro-Europa e il 33% vorrebbe gli Stati Uniti d’Europa. Non solo, perché anche tra gli elettori leghisti il trend sarebbe lo stesso: solo il 25% dei leghisti vorrebbe l’uscita dall’Italia dall’Europa. Numeri che confermano una cosa: l’Unione europea è l’unico orizzonte possibile» – ha continuato Bresso.
 
« L’Europa che conosciamo ha ampi margini di miglioramento ed è per questo motivo che è necessario un impegno di chi ha vere competenze per rendere il progetto europeo più vicino ai cittadini e alle loro esigenze. Questo però non vuol dire gettare via il bambino con l’acqua sporca e gli europei questo lo sanno. Secondo Eurobarometro infatti soltanto il 19% della popolazione italiana sarebbe per l’ItalExit, l’uscita dall’Unione europea. Questo perché l’Europa ormai fa parte della nostra quotidianità sotto mille punti di vista» – ha proseguito Mercedes Bresso.
 
« Ciò non vuol dire che una fetta di popolazione, a tratti consistente, non sia euroscettica. Lo scontento che serpeggia nelle nostre società è dovuto soprattutto alla crisi economica degli ultimi anni. Chi però non è soddisfatto dell’Europa non vuole abbandonare l’UE, vuole risposte alle loro esigenze. È per questo che dobbiamo lavorare su quattro importanti principi. L’Europa dovrà essere federale, sociale, ci dovrà proteggere contro gli effetti negativi della globalizzazione e dovrà essere leader nella lotta al cambiamento climatico. Questi devono essere i quattro pilastri sui quali lavorare per convertire gli euro-scettici in europeisti.  Il Partito Democratico, che è l’unico partito che dice chiaramente di volere gli Stati Uniti d’Europa, è l’unica risposta possibile per quel 33% di europei che vogliono gli Stati Uniti d’Europa» – ha concluso Mercedes Bresso.

ELEZIONI REGIONALI: +EUROPA INSERISCE NEL SIMBOLO LA SCRITTA “SÌ TAV”

TRA I CAPILISTA LA SCRITTRICE ELENA LOEWENTHAL, VIRGINIA CAMOLETTO (LA PIU’ GIOVANE CANDIDATA DELLE REGIONALI) E SILVIO VIALE

La Lista +EUROPA, che sostiene la candidatura di Sergio Chiamparino a Presidente della Regione, ha deciso di inserire la scritta “SÌ TAV” all’interno del simbolo elettorale per rimarcare la necessità strategica per il Piemonte e l’Italia di essere collegati con la linea Torino-Lione alla rete di trasporti ad alta velocità europea.
Piemonte regione d’Europa” sarà lo slogan utilizzato in campagna elettorale per sottolineare la necessità per la nostra regione di rimanere ancorata alle regioni più ricche dell’Europa continentale, auspicando una integrazione sempre più stretta dell’Unione Europea, avendo come obiettivo gli Stati Uniti d’Europa.
 
Tra i candidati capilista sono presenti, tra gli altri:
Elena Loewenthal (capolista a Torino e Cuneo), scrittrice e traduttrice, collabora con il quotidiano La Stampa e con Tuttolibri, vincitrice nel 2003 del premio Grinzane Cavour con il suo primo romanzo “Lo strappo dell’anima. Una storia vera”;
Virginia Camoletto (capolista a Torino), studentessa, la più giovane candidata alle elezioni regionali che ha compiuto la maggiore età il 24 aprile;
Silvio Viale (capolista a Torino), ginecologo radicale, responsabile dell’IVG al Sant’Anna di Torino che con la sua battaglia ha consentito la legalizzazione in Italia dell’aborto farmacologico;
Antonello De Stefano (capolista a Novara), scrittore, sindacalista, già assessore alla cultura ad Arona;
Roswitha Flaibani (capolista a Vercelli), garante comunale delle carceri, storica militante radicale vercellese.
 
Nel listino del Presidente Chiamparino è candidata la torinese Silvja Manzi, Segretaria di Radicali Italiani nonché amministratrice nazionale di +EUROPA.