Il solito bar di via Bologna con la proverbiale gentilezza della titolare Antonella. Quattro chiacchiere con amici di Barriera, per parlare un po’ di tutto. Da buoni italiani tuttologi, dallo sport alla politica.
Realizzando una dimensione rarefatta come in quella canzone di De Andrè: quattro pensionati mezzo avvelenati li troverai là con il tempo che fa estate inverno a tracannare vino e stramaledire donne e governo. Pensionati non siamo ancora e ci accontentiamo di un caffè.Vorremmo diventare pensionati, ma tanto contenti di come le cose vanno non siamo. Questa volta mi limito a fare domande. Ascoltare mi sembra proficuo. Allora, questo giro d’Italia? ‘Sti italiani non vincono mai. Com’è possibile? Tommaso risponde subito e deciso:fabbricavamo anche le bici più belle del mondo.Poi… anche qui la globalizzazione ha colpito.Polverizzando tutto. E poi una volta si “correva per fame”.Ora si corre solo se si è ben pagati.Con bassa propensione al sacrificio. Patrizio, ne capisci di bici? No. Ho il ricordo di 50 anni fa quando correva per la Pezzani, un ex gregario che come molti in quell’epoca si “riciclava” meccanico di bici” . L’ officina in via Palestrina angolo corso Vercelli. Raccontava che al suo primo contratto da professionista dopo la guerra aveva preteso ed ottenuto, quando gareggiava, un pollo al giorno – cotto – da mangiare dopo la gara. E la Barriera è sempre così. Tanti ricordi e tanti ricordi.
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Enzo Granato alza lo sguardo dal giornale e scuotendo la testa: oramai in Barriera mi sembra tutto fuori controllo. Gli dico: non ti pare di esagerare?Enzo è un fiume in piena. Non ho mai avuto paura di essere rapinato. Ieri tornando dal mercato ho nascosto bene cellulare e portafoglio. Era solo mezzogiorno e questa volta sì che ho avuto paura di essere rapinato. Incalza. Pensa solo al condominio dove abito. Un marocchino mi ha rincorso con un martello.
Rubava corrente in cantina al palazzo. Faceva abusivamente il fabbro. Neppure l’ intervento dei carabinieri lo ha indotto a miti consigli. Al pian terreno da diversi anni dei cinesi non pagano le spese condominiali. Sono falliti. Morale: 9000 euro di morosità. All’ultimo piano una famiglia ha ristrutturato l’appartamento occupando le parti comuni arredandole a suo piacimento. I danni che ha provocato al mio alloggio dovrebbero essere pagatì dall’ assicurazione condominiale. Tralascio il problema della spazzatura e dello spaccio. Per non parlare delle quotidiane piccole rapine.Assisto facendo domande su domande. Ma il tono delle risposte non cambia. Qui in Barriera non si campa bene. La politica locale? Latita e pensa o fa finta di pensare a ciò che succede su scala nazionale. Non si vedono soluzioni. Il pessimismo regna sovrano.