Presentato il progetto che prevede il superamento delle barriere architettoniche presenti all’ingresso delle attività commerciali

Sì ai sorrisi, no alle barriere

Anche la Città di Orbassano, in collaborazione con Confesercenti di Torino e Provincia, aderisce alla campagna di sensibilizzazione “Tutti Clienti”, promossa dalla CPD – Consulta per le Persone in Difficoltà Onlus.Il progetto prevede il coinvolgimento dei commercianti del centro orbassanese in un’azione di superamento delle barriere architettoniche presenti all’ingresso delle attività commerciali e la diffusione di una migliore modalità di accoglienza. “Credo che sia indispensabile tutelare tutti i cittadini nella completezza dei loro diritti, impegni e interessi – spiega Gabriele Piovano, Presidente della CPD -. Riconoscere all’intera cittadinanza il potere economico personale, riconoscendo in tutti i cittadini possibili clienti, reputo sia la filosofia da applicare per una società davvero inclusiva in grado di offrire, prima ancora dei prodotti merceologici progettati for all, la piena accessibilità alle attività commerciali.” “L’iniziativa – dichiara Silvio Pasqualini, Consigliere Comunale di Orbassano che ha avanzato la proposta – è aperta a tutte le attività commerciali e nasce con l’obiettivo di riconoscere a tutti uguali diritti e doveri, superando lo stereotipo della disabilità legata alla sola assistenza, sensibilizzando il mondo delle attività commerciali e artigianali sul tema dell’accoglienza di qualità ai clienti con disabilità.” La Consulta per le Persone in Difficoltà Onlus e la Confesercenti Zona Ovest propongono, su questo tema, una giornata di sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza e dedicata a informare circa l’importanza dell’accessibilità alle realtà commerciali come garanzia di autonomia e indipendenza per tutti. Sabato 26 maggio, dalle 15.30 alle 18.30 in via Roma, l’Associazione e la CPD metteranno a disposizione di tutti, carrozzine, maschere oscurate e pedane a uso puramente dimostrativo, per provare in prima persona la disabilità e scoprire da vicino la reale accessibilità dei negozi di Via Roma. Gli obiettivi del progetto “QUI NON TROVI BARRIERE, MA SORRISI” sono molteplici: prima di tutto migliorare le possibilità di ingresso nelle attività commerciali, tutelando il diritto al tempo libero di tutti i soggetti con disabilità, e in secondo luogo offrire metodologie efficaci di accoglienza for all. I conseguenti benefici saranno tratti sia dai cittadini che dai commercianti: i primi avranno l’opportunità di accedere a tutti i negozi della via, i secondi potranno incrementare il loro volume d’affari, poiché questa misura potrà invogliare le persone con disabilità a percorrere le vie dei negozi. “La Confesercenti Zona Ovest – precisa il Presidente, Vincenzo Guastellaeffettuerà un mappatura dei negozi delle vie del commercio di Orbassano, registrando la presenza o all’assenza di barriere architettoniche all’ingresso delle attività, con l’obiettivo di effettuare azioni mirate per superare ed eliminare gli ostacoli presenti. A tutti i commercianti verrà inoltre distribuito il Vademecum ‘Contaminazioni Cittadine’ in cui sono inseriti suggerimenti pratici per offrire a tutti i clienti un’accoglienza e un trattamento soddisfacente.” “Questo progetto – conclude il Sindaco di Orbassano, Eugenio Gambettaè strettamente correlato con l’iniziativa che la nostra Amministrazione ha avviato alcuni mesi fa, dal titolo ‘Orbassano senza barriere!’. Diciamo che possiamo considerarla un ramo di quel progetto, che prevedeva l’applicazione di una vera e propria cultura dell’accessibilità e dell’inclusione sociale in tutti i contesti della nostra comunità, dall’educazione dei più giovani all’uguaglianza e al rispetto, alla progettazione di spazi e i luoghi di cui tutti possano usufruire allo stesso modo, senza distinzioni. Vorremmo, in sostanza, che ‘ORBASSANO SENZA BARRIERE!’ diventasse un vero e proprio stile di vita: non più una novità che fa notizia, ma la normalità. Perchè si arrivi, un giorno, a dare quasi per scontate la totale accessibilità degli edifici, la totale inclusione dei soggetti in difficoltà, il totale rispetto anche nei confronti di chi ha bisogno di un aiuto, di un’attenzione in più.”