Si è tenuta in VI Commissione l’audizione del Coordinamento degli Istituti Culturali, una rete che riunisce 39 istituzioni culturali che svolgono attività di ricerca, formazione e educazione continua di grande rilevanza.
“E’ stato un momento di confronto importante – spiegano la Vicepresidente della VI Commissione Emanuela Verzella e la portavoce del Partito Democratico in VI Commissione Laura Pompeo – durante il quale sono state evidenziate alcune criticità come quelle riguardanti i finanziamenti che vengono erogati dallo Stato e dalla Regione. Gli Istituti ricevono dallo Stato pagamenti puntuali, mentre i fondi regionali arrivano con un ritardo di circa un anno, fatto al quale si dovrebbe porre rimedio. Dal momento che questi fondi vengono utilizzati, in prevalenza, per il personale, è stato chiesto che vengano incrementati o comunque non diminuiti”.
“Inoltre, gli auditi hanno avanzato richiesta di un aiuto da parte degli uffici preposti per poter accedere ai finanziamenti europei che potrebbero rappresentare un grande aiuto per interventi di digitalizzazione, conservazione e di valorizzazione dell’immenso patrimonio archivistico che racchiudono. Arrivare a una musealizzazione del patrimonio, ove possibile, e sostenere le iniziative di alternanza scuola-lavoro e universitarie, consentirebbe la fruizione di questi beni di grande valore artistico, culturale e documentale non solo da parte degli studiosi, ma anche di un pubblico più vasto che potrebbe così apprezzarne il valore e l’importanza” proseguono le esponenti dem.
“Ci faremo portavoce di queste istanze – concludono le Consigliere regionali Pd – è, infatti, fondamentale sostenere, in tutti i modi possibili, il mondo culturale e cercare di promuoverne la conoscenza anche in chiave turistica”.
La Quinta Commissione, presente l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati e il presidente Sergio Bartoli (nella foto), nella seduta di ieri ha licenziato a maggioranza il Piano Rifiuti Speciali presentato dalla Giunta regionale che verrà discusso nell’Aula del Consiglio regionale nelle prossime settimane.
La Commissione ha poi ascoltato l’audizione del presidente dell’Autorità Rifiuti Piemonte che ha riferito ai Commissari sulla scelta di ingrandire l’impianto di termovalorizzazione dei rifiuti, già operativo al Gerbido da diversi anni e bisognoso di lavori di ristrutturazione, per far fronte al trattamento dei rifiuti urbani dei prossimi anni.
Il presidente dell’Autorità ha spiegato che sono stati valutati gli altri siti proposti dai sindaci di Asti e Ghemme (No) ma che non rispettavano i parametri richiesti. Oggi in Piemonte c’è una produzione di 162 chili l’anno di rifiuti indifferenziati per abitante da smaltire. L’obiettivo è di arrivare a 90 chili entro il 2035, ma verosimilmente arriveremo soltanto a 107 chili per abitante a quella data perché i rifiuti pro capite aumentano anche con il calo degli abitanti. È necessario lavorare sulla raccolta differenziata.
Diversi consiglieri di M5s, Avs, Pd, Sue, Fi, Lega hanno rivolto domande per avere chiarimenti sui lavori necessari all’inceneritore, il metodo di trasporto dei rifiuti da altre zone del Piemonte, le compensazioni dovute ai Comuni.
Audizione in V Commissione del presidente ARP, Foietta
Il Piano Gestione Rifiuti Speciali sarà discusso in Consiglio: “Presenterò 10 emendamenti per il supporto ai Comuni, la riduzione dei rifiuti alla fonte, il monitoraggio e l’informatizzazione del processo”
_La V Commissione – Ambiente, presieduta dal Consigliere Sergio Bartoli (Lista Civica Cirio Presidente PML) licenzia per la discussione in Consiglio Regionale il Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti Speciali e incontra in audizione il presidente di Autorità Rifiuti Piemonte Paolo Foietta. Bartoli: “In aula presenterò 10 emendamenti sui temi fondanti della riduzione alla fonte, del monitoraggio e controllo, dell’informatizzazione del ciclo di gestione: quella relativa ai rifiuti è una sfida decisiva per il nostro ambiente”.
La V Commissione Consiliare – Ambiente, presieduta dal Consigliere Sergio Bartoli (Lista Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale) ha licenziato per l’aula il Piano di Gestione dei Rifiuti Speciali della Regione Piemonte.
“Che il Piano Gestione Rifiuti Speciali sia stato licenziato per l’aula – commenta Sergio Bartoli – è un passo importante verso una modernizzazione del nostro modo di gestire residui impattanti e un’ulteriore testimonianza dell’attenzione di questo Governo regionale per l’ambiente. Presenterò in Aula alcuni emendamenti che mirano alla riduzione dei rifiuti alla fonte, al supporto tecnico per i Comuni per l’attuazione del Piano, alla costituzione di un Tavolo tecnico permanente e alla digitalizzazione dei percorsi per la gestione dei rifiuti”.
Subito dopo, la V Commissione ha audito, su richiesta del Vice Presidente Alberto Unia (M5S), Paolo Foietta, presidente di ARP – Autorità rifiuti Piemonte, sugli scenari futuri per la gestione dei rifiuti urbani in particolare per quanto riguarda la verifica dell’idoneità dei siti per il nuovo inceneritore che si è conclusa con la scelta dell’ampliamento per l’inceneritore del Gerbido.
Commenta Bartoli: “Ringrazio il presidente Foietta per essere intervenuto e per aver offerto una visione ampia e dettagliata della situazione della raccolta differenziata in Piemonte, con risvolti che sono validi in tutto il Paese. Dobbiamo constatare che, purtroppo, la quantità di rifiuti effettivamente differenziati o differenziabili è inferiore alle previsioni: la gestione dei rifiuti e le scelte che faremo nel prossimo futuro saranno cruciali per il nostro ambiente. E’ necessario impegnarsi tutti, istituzioni, imprese, famiglie, cittadini per ridurre al massimo la quantità di indifferenziato a tutela non solo del luogo in cui viviamo, ma soprattutto delle generazioni future”.
Roma – Si è svolto presso il Ministero dell’Ambiente l’incontro tra il Ministro Gilberto Pichetto e il Consigliere Regionale del Piemonte Sergio Bartoli, Presidente della V Commissione Ambiente, per affrontare le problematiche legate alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
“L’incontro è stato proficuo e costruttivo. Ho voluto rappresentare al Ministro l’urgenza di adottare misure concrete per garantire un futuro alle Comunità Energetiche Rinnovabili” – ha dichiarato Bartoli.
All’incontro hanno partecipato anche tecnici esperti nella costituzione di Comunità Energetiche, tra cui il dott. Gaetano Chiantia e il dott. Edoardo Petrarulo, presidente del Consiglio Comunale di Beinasco. La loro presenza ha permesso di arricchire il confronto con competenze tecniche e con una visione concreta delle criticità operative che le CER stanno affrontando.
La situazione critica delle CER in Piemonte
Le Comunità Energetiche Rinnovabili rappresentano una risorsa preziosa per la sostenibilità e l’autoconsumo energetico. Tuttavia, in Piemonte, nonostante la costituzione di quasi un centinaio di CER, molte sono attualmente in stallo. La causa principale è la mancanza di strumenti finanziari adeguati: il sistema bancario non dispone di prodotti dedicati, costringendo le comunità a ricorrere a finanziamenti ordinari, spesso caratterizzati da tassi elevati e garanzie onerose.
“Questa criticità sta compromettendo la sostenibilità economica delle CER, mettendo a rischio non solo i progetti già avviati, ma anche la possibilità di accedere ai fondi europei. Non possiamo permetterci di perdere tempo” – ha aggiunto Bartoli.
Le proposte avanzate dal Consigliere Bartoli:
1. Coinvolgimento della Cassa Depositi e Prestiti – Utilizzare questa istituzione finanziaria pubblica per offrire finanziamenti a condizioni più favorevoli, vista la rilevanza strategica delle CER per la transizione energetica del Paese.
2. Garanzie degli Enti Locali – Consentire agli enti locali di fornire fideiussioni sui finanziamenti, riducendo il rischio per le banche e favorendo tassi di interesse più sostenibili.
Il Consigliere Bartoli ha ribadito la necessità di un intervento immediato:
“Ringrazio il Ministro Pichetto per la disponibilità e per il tempo prezioso che mi ha dedicato. Sono fiducioso che il Ministro comprenda la necessità di un intervento concreto per sbloccare la situazione delle CER e garantire il loro pieno sviluppo, evitando il rischio di perdere importanti fondi europei.”
Pistola puntata alla nuca di un medico del 118 che cercava di salvare una vita.
“Un’altra aggressione a chi cerca ogni giorno di salvare vite umane, un episodio grave ed estremamente inquietante anche nelle sue modalità” sono queste le parole del senatore Paolo Zangrillo, ministro per la Pubblica amministrazione e segretario regionale di Forza Italia in Piemonte.
Prosegue Zangrillo: “Non è solo un attacco a un singolo medico, ma è l’ennesima aggressione in un contesto ormai allarmante, una nuova intimidazione contro chi ogni giorno si prende cura degli altri, anche nelle situazioni più difficili e rischiose. Basta con la violenza e la mia più sincera solidarietà alla vittima di questo inqualificabile episodio e a tutta la squadra del 118 coinvolta. Grazie per il coraggio, la prontezza, la forza di spirito che hanno dimostrato. Sono l’immagine più vera di cosa significhi servire il prossimo”.
Stefania Craxi presenta “All’ombra della storia”
“Stefania Craxi- All’ombra della storia- La mia vita tra politica e affetti”, Piemme Edizioni, presentazione Giovedi 3 Aprile 2025, ore 17,30, al Centro Pannunzio, via Maria Vittoria, 35/H Torino. Interverranno, assieme all’Autrice Stefania Craxi, Pier Franco Quaglieni, Valter Vecellio e Salvatore Vullo.
“Sarà una occasione importante per parlare di un grande politico e statista, attraverso la testimonianza, diretta, profonda, autorevole, drammatica della figlia, con il suo libro che potremmo definire Possente, Dolente, Struggente. Ovvero, la grande storia di Bettino Craxi, ingiustamente offesa e vilipesa, che aspetta ancora Verità e Giustizia”, commenta Salvatore Vullo.
Testamento biologico: in Regione approvato Odg
Per il testamento biologico il Consiglio chiede che i dati relativi alle scelte dei cittadini siano comunicati alle aziende sanitarie. È quanto, di fatto, risulta dall’ordine del giorno presentato dalla prima firmataria Alice Ravinale (Avs) e approvato all’unanimità dei votanti dall’Assemblea, con parere favorevole dell’assessore alla Sanità Federico Riboldi.
In particolare, l’Odg impegna la Giunta regionale a regolamentare la raccolta di copia delle Disposizioni anticipate di trattamento (Dat), appunto detto testamento biologico, presso le strutture sanitarie e il loro inserimento nella banca dati, come previsto dalla legge 219/2017 “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”.
L’articolo 4 prevede che “le regioni che adottano modalità telematiche di gestione della cartella clinica o il fascicolo sanitario elettronico o altre modalità informatiche di gestione dei dati del singolo iscritto al Servizio sanitario nazionale possono, con proprio atto, regolamentare la raccolta di copia delle Dat, compresa l’indicazione del fiduciario, e il loro inserimento nella banca dati, lasciando comunque al firmatario la libertà di scegliere se darne copia o indicare dove esse siano reperibili”.