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Emergenza, Montaruli (Fdi): “Lingua dei segni in ospedali e conferenze”

“La Lingua dei segni entri nell’emergenza coronavirus. Dai video degli annunci di Conte, senza neppure sottotitoli, ai reparti di terapia intensiva”

A chiederlo è la parlamentare di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli, che spiega:

“In Italia sono 250mila le persone che hanno una sordità grave o profonda. In questa emergenza non possiamo permettere che qualcuno di loro rimanga senza informazioni corrette e senza supporto nell’ospedalizzazione, che necessariamente esclude figure amiche o parenti per evitare i contagi. Sono molto preoccupata. Se un udente viene intubato in quella situazione drammatica sente le indicazioni del medico e risponde con gli occhi. Rischiamo invece di avere a breve pazienti sordi che non riescono a interagire con il personale sanitario, che a causa del mancato riconoscimento della legge, non è mai stato preparato a questo. Le unità di crisi, quando si registra un sordo con coronavirus, devono garantire misure straordinarie affidando interpreti lungo tutto il decorso della malattia”.

Per la prima volta il Consiglio regionale in videoconferenza

Martedì 24 marzo, per la prima volta nella sua storia, l’Assemblea legislativa di Palazzo Lascaris si riunisce in videoconferenza

La decisione è stata presa alla conferenza dei Capigruppo, anch’essa online, per poter esaminare i documenti economici: Defr, Bilancio e legge di Stabilità. Tutti i capigruppo di maggioranza e opposizione hanno concordato sulla necessità di questa convocazione, perché i documenti economici diventano fondamentali anche a causa della emergenza sanitaria da Coronavirus che sta causando pesanti ricadute sull’economia. Da un lato si è condiviso di accogliere alcuni emendamenti, dall’altro di eliminare elementi di contrasto dal testo, per arrivare a una votazione la più rapida possibile dei testi in esame.

Con l’ausilio degli uffici tecnici e il supporto tecnologico del Csi Piemonte, che ha predisposto la piattaforma di videoconferenza già usata in questi giorni, lo scopo è quello di svolgere un Consiglio il più possibile improntato alle disposizioni del Regolamento interno dell’Assemblea per garantire il confronto democratico tra maggioranza ed opposizioni.

Alla riunione telematica presieduta da Stefano Allasia hanno partecipato, collegati dalle rispettive abitazioni, anche il presidente della Giunta Alberto Cirio e l’assessore al Bilancio Andrea Tronzano, ai quali tutti i capigruppo hanno rivolto gli auguri di pronta guarigione.

“È nostra intenzione – dichiara Allasia – poter svolgere il Consiglio regionale, sempre che  non arrivi da parte del Governo un ulteriore decreto restrittivo. È importante che in questo momento di straordinaria emergenza, ci sia una condivisone tra Giunta e Consiglio nell’approvare i provvedimenti. Non è tempo di polemiche, credo che tutti abbiamo compreso la gravità della situazione, siamo di fronte a un’emergenza sanitaria ed economica senza confini”.

 

Ruffino (Fi): “Piccoli imprenditori disperati. Intervenire immediatamente!”

Il governo tempesta ogni giorno gli italiani annunciando rinvii di pagamento per mutui, scadenze fiscali, bollettini, rette per asili nido e ogni altro genere di posticipo di pagamenti

La realtà è molto, ma molto diversa e decisamente drammatica come il presidente Conte neanche immagina. I piccoli imprenditori, dico anche di imprese famigliari, sono alla disperazione, in crisi di liquidità e alla faccia della sbandierata sospensione dei pagamenti ricevono richieste di pagamento a raffica. Per disguidi tecnici, una bolletta non addebitata sul C/c si è trasformata subito in una messa in mora. Il governo assicura che nessuno perderà il proprio lavoro, bello e giusto. Ma in un’impresa famigliare non ci sono forse lavoratori? o sono zombie? e il loro posto da chi viene tutelato?

La realtà è molto diversa dagli annunci mirabolanti, e molto più disperante. Il ministro dell’Economia e il presidente del Consiglio vedano di vigilare sulle aziende che erogano servizi e sanzionino comportamenti scorretti verso gli utenti. La sospensione dei pagamenti deve essere effettiva, concreta e immediata.

on. Daniela Ruffino, parlamentare di Forza Italia

Locatelli: (Prc-Se), coronavirus: “i lavoratori non vanno mandati allo sbaraglio”

“Sciopero per il diritto alla salute e al reddito” “In assenza di risposte volte alla sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori si deve andare ad una protesta generale”, sostiene Ezio Locatelli segretario provinciale di Rifondazione Comunista di Torino.

“Lo chiedono in queste ore molte realtà di fabbrica. Le ultime misure del governo che riguardano le attività produttive e di ufficio, sono a dir poco insufficienti perché, in materia di lavoro, lasciano l’ultima parola ai padroni: i lavoratori prendano le ferie o siano costretti a lavorare a loro rischio e pericolo. Nei confronti dei lavoratori mancano misure di protezione. Assurdo e criminale che in alcune aree a forte industrializzazione e contagio come la bassa Valseriana (Bergamo) i lavoratori siano stati costretti a lavorare e si continui ancor oggi a lavorare privilegiando gli interessi delle aziende. Lo si è fatto con l’assenso di tutte quelle forze, Lega di Salvini in testa, che un giorno dicono una cosa e un giorno ne dicono un’altra. Intanto gli infettati e i decessi aumentano in tutto il Paese. Interrompete le attività in tutti i settori che non hanno a che fare con la lotta al coronavirus, con i servizi essenziali, la sussistenza delle persone. Lo si faccia in piena garanzia del reddito per chi lavora. La vita delle persone e dei lavoratori vale più dei profitti dei padroni! Se ci costringono a lavorare nonostante tutto cosa aspetta il sindacato a dichiarare sciopero generale?”

Napoli (Fi): “Appendino sospenda la Ztl”

L’on. Osvaldo Napoli, capogruppo di Forza Italia al Comune, alla luce delle restrizioni anti-coronavirus rivolge un  invito al sindaco di Torino:

“dopo il decreto del governo che dispone la chiusura di tutti o quasi gli esercizi di ogni genere, è il caso di abolire la Ztl per la durata in vigore del decreto governativo. Non vedo controindicazioni a questo suggerimento”.

Ravetti (Pd): “Il Piemonte avrà il suo bilancio”

 “Confermo, inoltre, la posizione del Partito Democratico a tutela della salute”

“Oggi in videoconferenza ho assicurato a nome del Gruppo PD che il 24 marzo il Piemonte avrà il suo bilancio. E domani, quando il Presidente Cirio ci chiederà un parere su nuove misure restrittive, confermerò la nostra posizione a tutela della salute. In accordo con le imprese, i professionisti e i rappresentanti dei lavoratori, chiederemo garanzie affinché non vengano interrotti i servizi primari per la nostra vita. Per il resto chiederemo di fermarci. Lo dobbiamo a voi tutti. Sarà un bel giorno quello in cui torneremo a riaprire sorridenti le finestre delle nostre case. E arriverà presto”.

Domenico Ravetti  Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale

Coronavirus, consigli aperti, Fdi: “Si vanifica decreto”

“Chiederemo formalmente ai prefetti di consentire sedute di consiglio comunale esclusivamente virtuali in remoto via internet”

CORONAVIRUS, MONTARULI-MARRONE (FDI): CONSIGLI COMUNALI APERTI VANIFICANO DECRETO, PREFETTO LI VIETI, DISPONENDO VOTAZIONI PEC SOLO PER BILANCI.

“Diverse amministrazioni comunali piemontesi, anche superiori a quindicimila abitanti come ad esempio Pianezza, hanno convocato consigli comunali aperti, addirittura aperti al pubblico, in questi giorni di giuste restrizioni al movimento delle persone, un controsenso che rischia di vanificare le misure già deboli previste dal decreto. Capiamo l’esigenza dei Sindaci di approvare i bilanci, ma la salute delle persone viene prima, insieme alla coerenza delle istituzioni tra loro” segnalano Augusta Montaruli e Maurizio Marrone, parlamentare e capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, che annunciano “Chiederemo formalmente ai prefetti di consentire sedute di consiglio comunale esclusivamente virtuali in remoto via internet, così come sta facendo da giorni il Consiglio Regionale, con votazione via Pec limitata ai bilanci per ragioni di urgenza. Non si può pensare di mantenere la credibilità se da una parte si fa appello alla responsabilità dei privati cittadini invitandoli a rimanere a casa e dall’altra parte li si convoca a sedute amministrative pubbliche”.

Rivolta nelle carceri, Molinari (Lega): “sostegno a Polizia penitenziaria”

“Passata emergenza occorre riforma”

 “Siamo vicini alla Polizia penitenziaria di tutta Italia e alle Forze dell’ordine. Come previsto, il tam tam delle proteste dei detenuti sta diventando una bomba ad orologeria in tutte le carceri del Paese. Anche al don Soria di Alessandria i detenuti ne hanno approfittato per alzare la tensione incendiando le lenzuola della struttura. L’emergenza del Coronavirus non può e non deve diventare una scorciatoia per uscire e chi suffraga questa tesi è il primo complice di questi gravissimi disordini. Superata l’emergenza sanitaria sarà necessaria una ristrutturazione dei penitenziari come la Lega chiede da tempo: meno affollamento di detenuti e più Polizia penitenziaria a sicurezza delle strutture”. Lo dichiara Riccardo Molinari, capogruppo alla Camera della Lega.

Interventi per l’economia, Costanzo (M5S): “Ecco come agirà il Governo”

“In questo momento di estrema emergenza siamo in stretto contatto con diverse categorie di lavoratori, tra cui gli ambulanti e i titolari di asili nidi privato, fortemente preoccupati per il futuro delle loro attività” spiega Jessica Costanzo, deputata piemontese del M5S

“Ci arrivano – dichiara Costanzo – moltissime immagini di piazze deserte da tutta Italia: i cittadini devono restare il più possibile nelle loro abitazioni, e a ciò si sono aggiunte, già nei giorni scorsi, le chiusure dei mercati attraverso ordinanze comunali. La situazione per gli ambulanti è dunque particolarmente critica già da diversi giorni e lo diventerà ancor di più dopo il decreto in vigore da questa mattina.
Dagli asili nido privati – prosegue Costanzo – nasce invece la richiesta di permettere temporaneamente ad almeno uno dei due genitori di bambini in fascia d’età 0-6 permessi parentali extra. Rinforzare il già esistente BONUS NIDO  in particolare per questi mesi (febbraio, marzo e aprile) o in alternativa istituire un Bonus-rimborso per chi ha sostenuto il pagamento di una retta mensile di un servizio che per causa di forza maggiore è rimasto chiuso”.

Per quanto riguarda la situazione piemontese nello specifico, Costanzo spiega come “già a fine febbraio con il primo decreto sul Coronavirus il governo aveva accolto un mio ordine del giorno che valutava la possibilità di estendere al Piemonte misure già adottate per altre Regioni, quali il differimento delle scadenze fiscali e contributive, la moratoria dei mutui, l’attivazione di ammortizzatori sociali snelli e immediati e la previsione di indennizzi per i lavoratori autonomi”.

Infine, per quanto riguarda le misure da adottare nell’immediato per far fronte alla crisi di sistema che sta investendo il nostro Paese, Costanzo dichiara: “Proprio ora, come ha dichiarato poco fa il Ministro Patuanelli, il governo sta lavorando alla sospensione di alcuni pagamenti già dalla prossima scadenza fiscale del 16 marzo per andare incontro alle esigenze di artigiani, negozianti e partite Iva. Altro punto fondamentale è quello di estendere la cassa integrazione a tutti i lavoratori, anche quelli di aziende con meno di 6 dipendenti, per fare in modo che tutti coloro che in questa fase stanno purtroppo perdendo il lavoro o si trovano senza stipendio possano avere il sostegno dello Stato per poter ripartire appena sarà possibile farlo” conclude la deputata.

Locatelli (Prc-Se), emergenza carceri: “Disinnescare bomba a orologeria”

“E’ sotto gli occhi di tutti che le carceri, in questo momento di emergenza sanitaria,  sono una bomba ad orologeria. Una bomba sta già deflagrando nel clima di paura, insicurezza e rivolta in corso in diverse carceri con già diverse morti” dichiara Ezio Locatelli, segretario provinciale di Rifondazione Comunista di Torino

Ed ancora: ”Il sovraffollamento delle carceri, la condizione di stretta promiscuità – 61 mila persone detenute a fronte di una capienza delle carceri per 48 mila persone – aumenta a dismisura il rischio di diffusione del contagio tra la popolazione carceraria e il personale penitenziario con effetti nefasti. La salute pubblica in questo momento è la priorità assoluta.

Proprio per questo concordo con l’appello che associazioni varie, tra cui quella dei giuristi democratici, rivolgono al Presidente della Repubblica e altre autorità, affinchè ci sia un provvedimento immediato di sospensione della pena per le persone detenute ammalate ed anziane e un provvedimento di indulto e/o amnistia urgente a partire dai reati minori. Per restare solo alla realtà di Torino è assurdo che in carcere ci siano persone come Nicoletta Dosio o altri attivisti NoTav così come ovviamente tanti altri detenuti per reati minori. Non è in gioco solo la  salute della popolazione carceraria che pure è tutelata dalla Costituzione ma la salute di familiari, personale a vario titolo coinvolti dentro e fuori nella vita carceraria. Un pericolo generalizzato per tutta la popolazione che va scongiurato”.