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Napoli (Fi): “Appendino ha fatto bene a cancellare scritte ingiuriose”

Ha fatto bene il sindaco Chiara Appendino a far cancellare le scritte ingiuriose contro la Lega apparse in alcuni quartieri della città. Ha compiuto un gesto di civiltà politica per il quale non dovrebbero servire neppure commenti, ma sarebbe da considerare normale in un Paese normale.

Osvaldo Napoli, capogruppo Forza Italia Comune di Torino

“La sosta selvaggia di bici e monopattini è un problema urgente”

“Se lasciati, per esempio, di traverso su un marciapiede, questi mezzi diventano trappole o ostacoli per persone con disabilità, anziani o genitori con passeggini: se gli utenti sono i primi a essere chiamati a impiegare buon senso e civiltà, anche l’Amministrazione può fare qualcosa in termini di controlli e misure deterrenti. Lunedì 14 settembre si discuterà in Consiglio Comunale la mia interpellanza sul tema.”

Di traverso sui marciapiedi, sulla carreggiata, sugli stalli auto, adagiati ai veicoli in sosta, talvolta gettati nei corsi d’acqua cittadini o abbandonati in qualche altra “fantasiosa” (leggasi: scorretta) maniera: la sosta selvaggia dei mezzi in sharing di mobilità alternativa, fenomeno in preoccupante crescita, è fonte di gravi problemi per quei cittadini con disabilità che incontrano così ulteriori ostacoli lungo il loro percorso cittadino, ma anche per gli anziani e per i genitori con figli piccoli e passeggini. Posto che i principali responsabili sono quegli utenti che dimenticano le regole della civiltà e del buonsenso al momento di parcheggiare biciclette o monopattini, urge che a sua volta l’Amministrazione intervenga, predisponendo adeguati controlli e scoraggiando comportamenti contrari al senso civico.

Lunedì 14 settembre discuterò in Sala Rossa la mia interpellanza (presentata il mese scorso) sul tema, per chiedere alla Giunta quali correttivi stia studiando per impedire un abbandono così invasivo di bici e monopattini in sharing, ma anche quante e quali sanzioni siano state comminate sia per l’utilizzo irregolare dei mezzi (per esempio per circolazione sui marciapiedi o sotto i portici, trasporto di un passeggero, utilizzo con contestuale uso del telefonino), sia per il posteggio dei mezzi in affitto fuori delle aree consentite.

Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.

Come Augusta Taurinorum

FRECCIATE   Non passa giorno che non ci sia una sua dichiarazione. I suoi bersagli preferiti  sono gli atti amministrativi del Sindaco di Torino, Chiara Appendino. Oggi prende di mira i mille euro da assegnare  alle famiglie rom che dovrebbero lasciare i campi abusivi. Domani chissà. E spesso ai comunicati roboanti associa presentazioni di esposti alla magistratura contabile e a volte a quella ordinaria. Si’, stiamo parlando della parlamentare torinese presentissima mediaticamente. Molti ancora non la conoscono per via della giovane età o per il cognome non facile da ricordare. Ma una volta che si memorizza il nome di battesimo, che è anche un nobile nome torinese di battaglia, è difficile dimenticarlo… Augusta, come Augusta Taurinorum.

L’arciere

Le sofferenze della politica torinese

Eccola la furbetta più furbetta degli altri. Marzia Casolati di professione gioielliera,  senatrice, ha ottenuto 1500 euro (poi restituiti) dalla Regione Piemonte. Da oltre trent’anni leghista doc.
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Primato negativo, quello dei furbetti del bonus, a quanto  pare, incontrastato della Lega. Chissà cosa farà la coppia più affiatata Salvini – Molinari? Intanto è colpa del governo che fa entrare i “clandestini”.  Sono 9 appena arrivati in Piemonte quelli che scappano per raggiungere la Francia dove hanno parenti,  beccandosi degli ingrati dall’assessore Ricca. Che volete,  il convento ci passa questo. Bisogna accontentarsi.
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I piddini e i pentastellati non vogliono lasciar solo Salvini in questo ciarpame di bassa politica ormai comune in tutti gli schieramenti. L’accordo tra Zingaretti e Di Maio vale men che meno. Tutti sanno che Rousseau ( la piattaforma) di Casaleggio è una trovata messa su per spillare 300 euro ai deputati e senatori e fare un po’ di soldi. Altro che nuova forma di democrazia. La tesi dei dissidenti cinquestelle è molto semplice: “nati disprezzando quelli del pd moriremo disprezzando quelli del pd”. Ricambia calorosamente la maggioranza dei dem: “Siamo alternativi a destra come verso i cinquestelle”. In fondo, povero Zingaretti, non può fare tutto lui e dunque delega al suo amico romano Goffredo Bettini da cinquant’anni anni ai vertici della politica romana. Prima con il Pci e poi con il centrosinistra. Uno che del Palazzo se ne intende. Dovrebbe essere il momento di Bonino Calenda e Renzi.

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Unico partito. Lo auspica la base. Saranno costretti se ci sarà lo sbarramento al 5 % ma è dura avere più galli nello stesso pollaio. Intanto il centrosinistra a Torino soffre. Unica speranza di vincere e’ che Salvini continui nel fare cappelle e sbagli il candidato del centrodestra. Forza Italia ridotta al silenzio. Lo ammette anche Osvaldo Napoli e la Meloni punta tutto sull’indubbia intelligenza di Crosetto. Una cosa è sicura, è saltato il tentativo di Grillo di scaricare Appendino e  salvare la Raggi. Piccole cose di pessimo gusto che vanno avanti. Nessuno, proprio nessuno avanza proposte per salvare Torino dall’inevitabile oblio. Verosimilmente i satelliti del Pd lo molleranno al suo destino, almeno qui a Torino con un candidato civico dall’Artesio a Più europa.
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Insomma dai reduci dei reduci di rifondazione comunista ai liberali che hanno sempre avuto un occhio di attenzione verso l‘elettorato di Forza Italia o comunque del centro. Quei moderati che una volta, tanto ma tanto tempo fa, erano di moda. E la bocciofila Frejus di Paolino conta molto di più del pd ed affini. O il Bar Roberto in via Garibaldi dell amico Roberto Tricarico in arte Tric. Già capo di gabinetto del Sindaco Marino. L’ex primo cittadino ora è ritornato ad essere un santo ed insigne chirurgo negli States. Tric ogni tanto torna a Roma per abbracciare gli amici e “sentire l’aria che tira” nella capitale. Quando lo tirano per i capelli sostendo che sta fungendo da mediatore tra cinquestelle e pd liquida il tutto dicendo: stupidaggini. Ma io non ce lo vedo con le mani in mano ed al momento opportuno calerà i suoi assi.
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Ora c’è ancora troppa confusione, almeno a Torino. Intanto Mimmo Carretta se ne inventa una : Festa dell’Unità itinerante tra i quartieri di Torino. Vista così un’ottima idea. E magari da cosa nasce cosa e ci scapoa la possibilità di indire le primarie per la scelta del candidato a sindaco. Non è del resto una novità che questa è l‘unica possibilità per il senatore Mauro Laus di essere il prescelto come candidato.
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Rettore del Politecnico permettendo. Intanto per la sinistra PD non ci sono dubbi: il candidato deve essere Mauro Salizzoni. A chi obbietta che non ha esperienza amministrativa rispondono:
basta che scelga validi collaboratori. E qui comincia l’eccessiva sudorazione nel pensare a chi potrebbero essere. Tutti danno per scontato che nessuno vincerà  al primo turno. Tutto si deciderà al ballottaggio a meno che la destra rinsavisca e per la prima volta azzecchi il candidato vincendo al primo turno. Vedremo. Con l‘occhio puntato a Venaria che mi sa diventerà prova generale di quello che avverrà a Torino.
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Patrizio Tosetto

TLC, Ruffino: “Italia spaccata dalla banda larga”

“La banda larga è un tassello fondamentale sia per la crescita e l’innovazione tecnologica che per la cybersicurezza.

Non accordarsi su temi come questo, oggi prioritari più che mai, è motivo di enorme preoccupazione. Con la chiusura delle scuole è venuto alla ribalta un enorme problema italiano, quello del digital divide che in pratica spacca il Paese in due e che ha decretato il fallimento della didattica a distanza. Non c’è dunque spazio per i tentennamenti, bisogna accelerare al massimo su questo dossier da cui dipende il nostro futuro e la competitività italiana nel contesto internazionale”. Così, in una nota, la deputata di Forza Italia Daniela Ruffino.

Scuola, Forza Italia: “l’incertezza genera pericolo”

“L’anno scolastico deve necessariamente ripartire in sicurezza, mentre è ancora tutta una corsa contro il tempo.

Gli istituti fanno fatica ad adeguarsi ai protocolli anti-Covid19 soprattutto per le molte incertezze che ci sono su edilizia, mancanza di aule e di insegnanti. Le incertezze fanno male alla scuola. In questi giorni siamo stati frastornati dai proclami e dai numeri che hanno solo creato illusioni e confusione. Quindi non si scherza, l’anno scolastico deve partire garantendo docenti in cattedra e sicurezza. I Presidi non possono essere il parafulmine del Ministro che traballa tra stop&go, tentennando sulle questioni importanti.  L’impegno per garantire il rientro a scuola in sicurezza deve essere massimo e l’avvio dell’anno scolastico certo. I sistemi sono in tilt per le chiamate dei docenti, l’utilizzo di vecchie graduatorie  generano perdite di tempo prezioso, il trasporto  alunni e la mensa sono impossibili da organizzare a fronte dell’incertezza degli orari scolastici. E le famiglie? Come possono organizzare le loro attività lavorative? Quale spaccato dell’Italia vede il governo? Ci farebbe piacere avere delle risposte certe. In ballo c’è il futuro dei nostri studenti” Lo dichiara in una nota Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia.

Anche la senatrice Casolati ha preso un bonus

Questa volta è un altro bonus, quello della Regione Piemonte . Ma pur sempre di bonus (da 1500 euro) si tratta.

Lo ha incassato, ma poi restituito, la senatrice e pasionaria torinese della Lega, Marzia Casolati,  titolare di una gioielleria a Porta Palazzo.

I vertici del Carroccio hanno già annunciato che sarà sospesa dal partito.

Intanto il suo nome si aggiunge alla lista dei furbetti – politici di destra e sinistra –  che hanno tentato di beneficiare degli aiuti per le aziende in difficoltà per il Covid.

Tra costine e nuovi dorotei la lunga e incerta marcia del Pd

Non c’è il due senza tre. Anche quest anno si sale a Villadossola. Festa alla Lucciola di antica memoria comunista. Tutto in barba al coronavirus. Ridimensionata, solo due giorni, ma è già una scommessa, e sembra vinta. Verbano Cusio Ossola zona di frontiera e di forti contrasti politici.

Ora la fa da padrona la Lega anche se, sembra che una certa trasmissione verso
Fratelli d’Italia ci sia. Alice De Ambrogi (segretaria Provinciale PD locale) accoglie Anna
Rossomando per l’immancabile dibattito. Poco più in là, il Patron è Pippo Calandra . Un
po’ tutto. Presidente della Fondazione Ds locale e Presidente dell’Associazione la Lucciola. Il
ricavato andrà nelle esigue casse del PD del posto. Conosciuto più di trent’anni fa. Presidente della
coop Edificatrice Tre lacerata da divisioni interne. I soci bisticciavano alla grande.


Ovviamente un questione di soldi. Lui piano piano, con la grande arte della mediazione salvò la
coop. Operaio, sindacalista e comunista indefesso.

Alla festa le bandiere tricolore del PD mischiate con le falci e martello del partito comunista. Comunisti
per sempre. Anche qui quel che rimane della classe operaia vota lega.

Nel dibattito Anna Rossomando indomita ripete: ce la stiamo mettendo tutta senza
risparmiarci. Dura, molto dura e non solo perché governiamo con i pentastellati. Siamo un paese
restio al cambiamento. Basta pensare al Consiglio Superiore della Magistratura.

Giusto per non parlare sempre solo di politici. E poi …. dobbiamo realizzare delle politiche
industriali . Da trent’anni che lo sento,  magari è la volta buona. A volte la disperazione fa fare
i miracoli. A volte… indubbiamente. Poi al referendum si vota no se non si fa la riforma elettorale.

Fatti due conti la maggioranza di quelli del PD voteranno no. Anzi, preciserei che quasi tutti quelli
del PD voteranno no. Dopo il dibattito tutti gli atti di rito. Anna Rossomando circondata da chi
vuole capire che cosa succederà a Torino come a Roma. Foto di gruppo e immancabile cena a
base di costine. La vicepresidente del Senato sempre disponibile. Due “spettri” si aggirano per
la Festa. Il caso di Diego Sarno consigliere (autosospeso) del PD.

Pupillo di Don Ciotti e del Procuratore Giancarlo Caselli. Sull’etica che deve avere un politico
non gli hanno spiegato tutto. E, secondo spettro,  l’accordo con i cinquestelle che più  che un accordo sembra
decisamente un inciucio. Ora il segretario Furia si inventa che il candidato del centro sinistra
deve dialogare con i pentastellati. Il doroteismo avanza (ammesso e non concesso che i grillini
sappiano cos’è stato il doroteismo).

Tra autosospensione ed accordi contro natura continuo a vedere un PD febbricitante. Magari non
piu i 40 gradi di un anno fa. Ma il 38 e mezzo ci sta. Con questo ultimo capolavoro di Diego Sarno.
Tranne lui e il pentastellato sono tutti leghisti.

Personalmente avrei perso la pazienza già da
mo’. Ma non sono fatto per la politica, almeno per questi politici. Anna è soprattutto una cara
amica. Gli chiedo: tu laureata a pieni voti, avvocato, come riesci ad interloquire con chi mette
Beirut in Libia? Sorride e stancamente risponde: è mio dovere fin tanto che faccio politica. Lo
stesso senso del dovere che porta tanti volontari ancora nel girare costine e far friggere il pesce.
Da Alice De Ambrogi il grido di dolore: il territorio non conta più niente. E se il PD non torna sul
territorio è politicamente finito.

Chi ha l’ambizione di cambiare il mondo lo deve conoscere non attraverso il web, ma andandoci.

Cosa che ha fatto Anna Rossomando, il 14 Agosto, cosa non da poco. Ma mi sa, oramai,
che sono mosche bianche. Prossimo appuntamento il 20 e 21 settembre. I cinquestelle
spariranno. Vediamo se il pd li seguirà a ruota.

Patrizio Tosetto

Ruffino (Fi): “Tridico con il governo, io con i lavoratori”

“Nonostante il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali abbia precisato in una nota che anche nel dl agosto resta attiva la possibilità per le aziende di richiedere l’anticipo del 40% della cassa integrazione all’Inps, resta il fatto che i soldi continuano ad arrivare ai lavoratori in grave ritardo.

Per molte famiglie la cassa integrazione rappresenta l’unica entrata. Mi aspetto che il governo e il ministro Catalfo in particolare prendano immediatamente una posizione chiara a tutela dei lavoratori. Non è possibile continuare a nascondere e a difendere le gravi mancanze dell’Inps solo per difendere il suo presidente, voluto ai vertici dell’ente dal Movimento 5 Stelle.

Non si può essere dalla parte di chi si è dimostrato ampiamente incapace di garantire la cassa integrazione invece che da quella dei tanti lavoratori che con quell’assegno vivono e sfamano le proprie famiglie. Io sto dalla parte dei lavoratori, vedremo quanti al governo si schiereranno nuovamente dalla parte di Tridico”. Così, in una nota, la deputata di Forza Italia Daniela Ruffino.

Pulizia e mense scolastiche, urge sostegno economico

“La Regione Piemonte garantisca un bonus a questi lavoratori: gli esempi di Liguria e Lazio dimostrano che si può fare”

Liguria (che utilizzerà le risorse del Fondo Sociale Europeo) e Lazio si sono già mosse: ritengo urgente che anche la Regione Piemonte si attivi affinché sia erogato un bonus ai lavoratori dei servizi scolastici di ristorazione e pulizia. Un sostegno al reddito di questa categoria professionale è necessario e non ulteriormente rinviabile: in molti sono in cassa integrazione dal 25 febbraio e la politica ha una responsabilità nei loro confronti. Le addette di questo settore garantiscono lo svolgimento di un servizio necessario e utile per la formazione di bambini e ragazzi e rappresentano una categoria particolarmente colpita dalla crisi legata all’emergenza da COVID-19, non potendo contare a differenza di altri, per esempio, su alcuna fonte di reddito per tutti i mesi estivi. Alla ripresa dell’attività del Consiglio Regionale dopo la pausa estiva riprenderò la mia battaglia sul tema.

Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino