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Ravetti (Pd): “Volontari per il piano vaccinazioni”

“PROPORRO’ A ICARDI DI VALUTARE IL COINVOLGIMENTO DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DEL SOCCORSO NEL PIANO VACCINAZIONI. OCCORRE FARE IN FRETTA!”

“Preoccupa ogni giorno di più la necessità di prevedere modifiche ai piani vaccinali, dettata dai ritardi con i quali le case farmaceutiche distribuiranno i Vaccini anti-Covid, ritardi che richiedono una diversa logistica e l’impiego massiccio di personale per raggiungere anche i numerosi piccoli Comuni e per evitare disagi agli anziani. In questo quadro chiederò all’Assessore Icardi di valutare la possibilità di utilizzare le Associazioni di volontariato impegnate in azioni di soccorso, come, per esempio, Croce Rossa, Verde, Misericordie, per la somministrazione dei vaccini anche a domicilio” spiega il Consigliere regionale del Partito Democratico Domenico Ravetti.

“Ritengo, infatti – prosegue Ravetti – che prevedere una diversa forma di somministrazione dei vaccini con personale adeguatamente formato e in grado di assistere in modo corretto gli anziani potrebbe essere importante per ridisegnare il piano vaccinale, tenendo, naturalmente, conto delle corrette e opportune modalità di conservazione delle dosi di vaccino”.

“Se Icardi fosse d’accordo con me – conclude il Consigliere Ravetti – allora sarebbe importante definire, celermente, un accordo aggiuntivo nel piano vaccinale piemontese. In giornata mi confronterò con l’Assessore e, qualora fosse necessario, depositerò un atto di indirizzo a supporto di questa proposta”.

Ruffino (Fi): “Gli italiani pagano l’incompetenza del governo e di Arcuri”

Il commento  dell’on. Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia

     Il governo e il commissario Arcuri sono i primi responsabili, insieme all’Unione europea, dei gravi ritardi accumulati nell’approvvigionamento dei vaccini anti-Covid, in particolare per quello prodotto da Astrazeneca. L’ad dell’azienda anglo-svedese, da nessuno mai smentito, ha infatti ricordato che Astrazeneca non ha nessun vincolo temporale per la fornitura di vaccini dal momento che la società si era impegnata, tre mesi prima della richiesta dell’Ue, con un contratto con Londra. Il paradosso di questa situazione è che il vaccino Astrazeneca, il cui infialamento avviene ad Anagni, cioè alle porte di Roma, non viene distribuito in Italia ma raggiunge altri Paesi europei.

     Ora, è vero, nel tempo del populismo galoppante, che niente strappa più scroscianti applausi che prendersela con “Big Pharma”. Ma la realtà è diversa. Perché a muoversi con ritardo e senza una direzione precisa è stato per primo il governo italiano e il “commissario a tutto” Arcuri, i quali si sono affidati alla Commissione europea per reperire i pochi vaccini reperibili sul mercato. E perché l’Italia, non avendo altri soldi da spendere ha rifiutato il Mes, cosa che avrebbe consentito di acquistare vaccini sul mercato. La narrazione per cui tutto va bene è una colossale bugia, destinata, come ogni bugia, a essere smentita dalla drammatica realtà che bussa alla porta.

A Roma come a Torino equilibrio cercasi

Torino aspetta quello che accadrà a Roma.  Nel mentre confronto aperto tra i candidati del centro sinistra. Potenza di internet. 

A detta di molti,  direi di tutti , il primo round se lo aggiudica Lo Russo. Di fatto , sempre a detta di tutti, il mago dei trapianti Mauro Salizzoni arranca.  Comunque anche la Pentenero si posiziona , a parere di alcuni,  decisamente al secondo posto come indice di gradimento. Intanto i portici del centro sono  ” invasi ” dai senza tetto.
Chiaretta non ha dubbi: responsabilità è di chi fa l’elemosina. Con lei l’agonia di Torino continua. Gongola il centrodestra:  “Stavolta tocca a noi”.  La sinistra,  sia a Torino come a Roma detesta calorosamente Matteo Renzi. Oramai indicato come la causa di tutti i mali italiani. Mi sembra un po’ esagerato e riduttivo. E mi sa giustificazionista dei propri fallimenti. Accusato di chiedere troppo nelle trattative per la formazione della compagine governativa. Si sa , il toscanaccio è decisamente “sborone”, chiede 100 per ottenere ( almeno ) 50. Mi sembra elementare.  Tanto Gualtieri rimarrà lì.  Ha anche l’appoggio di Confindustria. Addirittura due sottosegretari Boschi e Rosato? Sicuramente uno,  o più precisamente una come la Boschi. Mordera’ quotidianamente le gambe di Conte. Ovviamente non nel senso figurato. E arriviamo alla Ciccia: Bonafede a casa, su questo non ci sono dubbi. Chi lo sostituirà? In particolare i cinquestelle hanno altri candidati? Una cosa è certa: l’ideologia di Marco Travaglio è boccheggiante. La cosiddetta  logica forcaiola è decisamente  in ribasso. Dunque? Andrea Giorgis.  No ? Competente ed equilibrato. Sicuramente.  In politica,  a volte , la logica fa cilecca. Ultimamente fa sempre cilecca. Tutti gli occhi sono puntati su Orlando,  anche lui Competente ed equilibrato. Eccola la parola d’ordine,  equilibrio. Magari questa legislatura finisce in bellezza. Sarebbe il colmo dei colmi che Orlando diventasse Ministro di Grazia e Giustizia. Costretto ? Non penso. Speriamo solo che non salti il Prof Andrea Giorgis. Unico ministro piemontese. Aiuto,  da sola Torino non ce la fa. Taluni,  molti? Sicuramente alcuni sostengono: prendiamo la palla al balzo e candidiamo il Professore a Sindaco.
Sicuramente difficile,  ma non impossibile.
A Torino dove la sinistra PD è decisamente divisa. Anna Rossomando da una parte e Giorgio Ardito, Gianna Pentenero e Lavolta dall’altra. Salizzoni e Lo Russo sono troppo lanciati per lasciare il passo ad altri.
Ma come si è sempre detto tra i due litiganti il terzo gode. Solo che in questo caso sono 5 o 6. Si faranno le primarie on – line. Sembrerebbe di sì. Come è con chi è un mistero. Anche qui , mi sa , il dado è tratto e tornare indietro è pressoché impossibile.
Come è impossibile ” liberarsi ” di Matteo Renzi. Lo sapeva Nicola Zingaretti. Ci ha tentato e gli è andata male. Zingaretti uomo intelligente. Strano che si sia fidato di Conte e del suo addetto Stampa Casalino .
Altro obbiettivo di Italia Viva. Per Renzi Bingo. Con una ultima domanda : il Toscanaccio farà il Ministro? Non penso.  Lui o fa il numero uno o non si diverte.  Doti , per se stesso ne ha. Ed arrivare a oltre un milione di reddito all’ anno non è da tutti. Altro che casa del 500 a Firenze.  Almeno strane sono le sue frequentazioni in Arabia Saudita. Ma fin tanto che non fa il Ministro è affar suo e soprattutto di chi stando in Italia Viva lo idolatra come Capo politico. Insomma,  almeno per ora,  canta vittoria su tutta la linea. E , magari montandosi ulteriormente la testa,  il toscanaccio lanciasse un’opa sul PD? Qualche amico gli è rimasto. Vedremo.

Patrizio Tosetto

Recovery Fund, le 10 idee di Volt Torino

Volt ha indicato sulla pagina Facebook  10 idee pratiche e realizzabili su come usare i fondi del Recovery Fund per Torino. L’occasione è unica e non possiamo permetterci di lasciarla scappare

 

 

Creazione della terza linea metropolitana

Investimenti sull’edilizia scolastica

Investimenti sul patrimonio immobiliare del Comune di Torino

Messa in sicurezza del Po per evitare futuri straripamenti

Università

Miglioramento della situazione edilizia in carcere

Aumento del chilometraggio delle piste ciclabili

Investimenti sulle infrastrutture

Servizio Sanitario

Potenziamento del servizio InformaGiovani

 

Creazione della terza linea metropolitana 

La metropolitana si è dimostrata un mezzo affidabile, meno inquinante del trasporto su gomma tradizionale ed estremamente rapido. Mentre avanzano i lavori della seconda linea, è importante guardare al futuro: cogliamo l’occasione e garantiamoci i finanziamenti per iniziare una terza linea!

 

Investimenti sull’edilizia scolastica

 

Il comune di Torino possiede diversi edifici scolastici e i lavori necessari sono parecchi: garantire l’accessibilità a tutti gli studenti e le studentesse, procedere con i piani di efficientamento energetico per aumentare la sostenibilità ambientale e migliorare l’infrastruttura digitale.

 

Investimenti sul patrimonio immobiliare del Comune di Torino

 

Come gli edifici scolastici, è bene progettare anche la riqualificazione di tutti gli altri edifici pubblici, perché possano essere dati in comodato d’uso alle associazioni della società civile o convertiti in immobili atti ad ospitare realtà aziendali o spazi di co-working. Anche in questo caso accessibilità efficientamento energetico sono le voci più importanti.

 

Messa in sicurezza del Po per evitare futuri straripamenti

 

Le piene del Po spesso creano disagio a Torino: urge un piano di rafforzamento degli argini – non solo per la città, ma per l’intero bacino! Di conseguenza, si potranno anche avviare progetti per la riqualificazione delle zone limitrofe, a cominciare dai Murazzi.

 

Università

 

Torino può fare molto per le molte studentesse e studenti che si iscrivono alle università cittadine. Con progetti specifici si può far fronte alle principali necessità che vengono spesso sollevate dagli utenti: problemi di accessibilità e carenze di residenze universitarie, aule studio e sale pranzo. 

 

Miglioramento situazione edilizia in carcere

 

La casa circondariale Lorusso Cutugno di Torino versa in condizioni di degrado e sistemico sovraffollamento. È necessario un miglioramento dell’edilizia carceraria che parta dal ministero dell’Interno perché siano rispettati i diritti umani e perché sia possibile lo svolgimento di attività volte al reinserimento sociale dei detenuti ospiti della struttura penitenziaria!

 

Aumento del chilometraggio delle piste ciclabili

 

I Torinesi amano spostarsi in bicicletta, e la mobilità sostenibile è una buona pratica da favorire e incentivare: perché non spingerla con un progetto per mettere in sicurezza le piste ciclabili esistenti e creare nuovi percorsi strategici? 

Investimenti sulle infrastrutture 

Strade e ponti sono strumenti fondamentali per la comunicazione. Molte di queste infrastrutture, urbane e suburbane, necessitano però di lavori: approfittiamo dei fondi per intervenire dove è necessario – e per monitorare l’intero sistema. 

 

Servizio Sanitario

 

La sanità è di competenza regionale, certo, ma il Comune può essere partner per potenziare i servizi della propria ASL e per migliorare la digitalizzazione dei processi (ad esempio integrando e armonizzando i servizi già offerti on line), anche a vantaggio delle restanti ASL del Piemonte, con particolare attenzione al finanziamento delle attività dei consultori.

 

Potenziamento del servizio InformaGiovani

 

Usiamo i fondi affinché il potenziale innovativo dei giovani non vada disperso! Iniziamo aumentando i centri InformaGiovani, aprendone uno in ogni quartiere, e ampliamo il servizio digitalizzando l’offerta, così che i servizi siano fruibili anche da remoto, magari attraverso un’applicazione!

Donne di valore Intervista a Patrizia Toia

A Moncalieri giovedì 4 febbraio alle ore 18,00: ultimo appuntamento on line con la rassegna sul ruolo delle donne nei luoghi di decisione e sugli stereotipi di genere

Giovedı̀ 4 febbraio l’europarlamentare Patrizia Toia, sarà ospite della rassegna “Donne di valore”, patrocinata dall’Assessorato alle Pari Opportunità di Moncalieri. Alle 18, sulla pagina facebook della
Biblioteca Civica Arduino @bibliomonc, sarà intervistata dalla giornalista Rosaria Ravasio. Si tratta dell’evento di chiusura di un progetto in tre tempi, che porta la /irma dell’Assessorato alle Pari
Opportunità dell’Associazione Il Rosa e il Grigio. Al centro dell’incontro, che verrà introdotto dall’assessore alle Pari Opportunità Laura Pompeo, il ruolo delle donne nella politica e nei luoghi di decisione, cosı̀ importante anche in momenti dif/icili come quello che ancora stiamo attraversando. “Donne di valore aveva esordito con l’intervista all’europarlamentare Gianna Gancia – illustra soddisfatta l’assessore alle Pari Opportunità Laura Pompeo – mentre lunedì 25 si è tenuto un convegno dedicato agli stereotipi di genere, come declinato in diverse forme della comunicazione: linguaggio, politica, pubblicità, cinema, cartoons. I tre momenti del progetto sono stati tutti orientati a contrastare sul piano culturale gli stereotipi di genere. Abbiamo voluto alimentare il dibattito e continuare a sensibilizzare, in continuità con l’ampio spazio che abbiamo dedicato nelle ultime settimane al tema della violenza di genere (6 eventi on line appena conclusi) nel solco di un lavoro su questi temi convintamente avviato ,in dal mio primo mandato 5 anni fa”. Per chi se li fosse persi, sia l’intervista con Gancia sia il convegno rimangono visibili al pubblico, andando nella sezione Video della pagina Facebook della biblioteca

Gagliasso (Lega): “La Regione semplifica gli adempimenti edilizi ”

Saranno più semplici per i piemontesi gli adempimenti urbanistici ed edilizi, finalizzati alla realizzazione di nuove opere di modesta entità.

“La Giunta Regionale – commenta il consigliere della Lega Salvini Piemonte Matteo Gagliasso – con una deliberazione ha adottato l’elenco di interventi privi di rilevanza per la pubblica incolumità, che consentirà grosse semplificazioni a fronte di una normativa, che dal lontano 1908 dopo il terribile terremoto che colpì Messina, si è sviluppata in mille rivoli nazionali e regionali. Sono inseriti nell’elenco interventi che per requisiti strutturali, dimensioni, forma e materiali impiegati, non costituiscono pericolo sotto il profilo della pubblica incolumità, fermo restando il rispetto delle disposizioni che regolano l’urbanistica e l’assetto del territorio”.

“Sarà quindi più facile – prosegue Gagliasso – il processo autorizzativo di posa di elementi che non presentano rigidezza, resistenza e massa tali da risultare significativi ai fini della sicurezza e dell’incolumità delle persone che potranno essere realizzati con preavviso scritto allo sportello unico per l’edilizia. Questo provvedimento non toglie nulla a livello di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie, o di norme relative all’efficienza energetica, di tutela dal rischio idrogeologico, delle disposizioni contenute nel codice dei beni culturali e del paesaggio ma rende agevole per i piemontesi che investiranno in opere edili farlo con processi amministrativi leggeri e trasparenti”

PdF: «Occorre difendere l’ambiente, occorre favorire la natalità»

Quale futuro per Torino e per il Piemonte? In Piazza Castello un funerale per riflettere ed agire.

 

Gli ambientalisti di Extinction Rebellion e di Fridays For Future hanno organizzato il 29 gennaio in Piazza Castello a Torino un singolare flash mob, una simbolica veglia funebre per l’ambiente, percorrendo tutta la piazza fino alla sede della Regione Piemonte. Un unico feretro su cui campeggiava la scritta “Futuro”, in memoria delle vittime di disastri ambientali, ma anche del destino che attende l’umanità, a rischio di estinzione insieme al disastro ambientale del pianeta che ci ospita. Secondo i manifestanti la Regione ha disatteso l’impegno assunto esattamente un anno fa tramite la dichiarazione di emergenza climatica e ambientale.

«Conosciamo bene l’urgenza di questo tema, controverso e pressante, che tanta attenzione attira anche da parte del mondo giovanile. I nostri giovani, che oggi sfilano in silenzio per rivendicare il loro futuro, domani come affronteranno le condizioni poste da un ambiente esausto e da un’umanità senza bambini? Quale aria respireranno i nostri figli? Quale acqua berranno? – afferma Lucianella Presta, Coordinatore regionale del Popolo della Famiglia in Piemonte – L’ambiente è il primo tra i 26 punti del nostro programma originario. È evidente che, oltre a considerare il problema nella sua globalità, occorre provvedere concretamente e partendo da quanto è di nostra immediata pertinenza.

Evidentemente non è stato fatto abbastanza per Torino dall’amministrazione comunale ormai uscente. Sappiamo bene che il principale problema di Torino, la città meno ventilata d’Italia, sono le polveri sottili, causate in buona misura dal traffico urbano. Il PdF, se fosse nell’amministrazione, potenzierebbe il sistema di piste ciclabili, che renderebbero la città più vivibile.

Proporrebbe l’estensione del teleriscaldamento agendo in modo da renderlo più conveniente rispetto a gasolio e gas. Se tutti potessero passare al teleriscaldamento si otterrebbe un’ulteriore riduzione di polveri sottili. Le idee non mancano: quello di cui c’è bisogno è un ambiente a misura d’uomo con tanti bambini per un futuro in cui credere»

“Una lezione dalla condanna di Chiara Appendino”

Lucianella Presta, PdF – Popolo della Famiglia Piemonte:«Si tragga un monito dalla vicenda di Chiara Appendino in relazione ai fatti di piazza San Carlo. Anche la gioia collettiva deve essere “amministrata”»

«Non fa piacere a nessuno che il sindaco della propria città sia condannato perché responsabile della morte di tre dei suoi concittadini». È toccato a Chiara Appendino, sindaco della città di Torino.

«Il PdF, che io rappresento in Piemonte, ne prende atto e ritiene doveroso rispettare un momento indubbiamente difficile per un amministratore oltre che per una persona. Appendino ha dovuto rendere conto alla giustizia, avendo guidato non sempre bene una città che presto passerà ad una nuova amministrazione. Quali progetti audaci e concreti verranno proposti ai cittadini, più poveri, più sviliti e svuotati di fiducia e speranza, da coloro che subentreranno in questa importantissima funzione?» chiede Lucianella Presta, coordinatore regionale del PdF in Piemonte.

«Il PdF trae una lezione anche dalla difficile prova che Chiara Appendino sta vivendo, oltre che dal dolore inconsolabile delle famiglie delle vittime, cui il PdF rinnova la propria vicinanza. Doveva essere un momento di festa: occorreva contenerlo e garantirne la sicurezza».

Il PdF, una volta al governo della città, si farà carico anche dell’aspetto della socialità collettiva. Il COVID ha provveduto a ridimensionare i momenti della gioia, ma noi terremo conto anche di questo per il bene di una città che, tornando ad una dimensione familiare, possa divertirsi senza farsi male.

PdF Piemonte

Locatelli (Prc-Se): “la detenzione di Dana non è giustizia”

“E’ persecuzione. Davanti al carcere Le Vallette contro la criminalizzazione del dissenso”

Ieri abbiamo partecipato al presidio di solidarietà a sostegno di  Dana Lauriola e di tutti gli attivisti  ingiustamente criminalizzati per il loro impegno Notav  davanti al carcere le Vallette di Torino.  Un presidio contro le condizioni di sovraffollamento e di mancato rispetto dei diritti umani in cui versano le carceri. Dana è detenuta nel penitenziario  per scontare la condanna a due anni di reclusione comminata qualche mese fa per aver partecipato, nel lontano 2012, a un presidio pacifico contro la realizzazione di un’opera inutile e distruttiva, l’AV Torino Lione. Una condanna assurda, vergognosa, negando oltretutto il ricorso a qualsiasi tipo di pena alternativa,  cosa che ha indotto anche Amnesty International a prendere posizione contro “ il clima di criminalizzazione del diritto d’espressione e di manifestazione non violenta, garantiti dalla Costituzione e da diverse norme internazionali” .  Un clima di criminalizzazione  che si sta rivolgendo contro tante  forme di dissenso come per esempio i blocchi stradali e ferroviari a cui fanno solitamente ricorso lavoratori, ambientalisti, pacifisti, attivisti sociali per far sentire la loro voce. Una giustizia debole con i forti, forte con i deboli. Questa non è giustizia, questa è persecuzione contro cui è importante mobilitarsi.

Ezio Locatelli

Alla ricerca della competenza. A destra come a sinistra

Ma, scusate… non per infierire,  ma Chiara Appendino dopo la seconda condanna non dovrebbe dimettersi?

Più che solo atto politico,  direi che sarebbe un atto morale e di coerenza con la propria morale e ciò che si è detto prima di essere eletta Sindachessa. Ma si sa che ora la coerenza su ciò che si dice di voler fare ( almeno in politica) dura all’incirca 10 minuti , al massimo un quarto d’ora. Dunque perché accanirsi con Chiaretta se, ad esempio,  Zingaretti ha sostenuto ieri che non avrebbe mai più fatto accordi con ” l’inaffidabile ” Renzi,  ed oggi , si sta approntando nel fare l’accordo con Renzi. Sa va sans dire. Ed anche qui siamo stati non così geniali preveggenti . Cercando un po’ di buono in questa assurda vicenda della crisi. Probabilmente Bonafede va a casa.  E magari ( siamo proprio incontentabili l’evanescente De Micheli ,  viene sostituita da Del Rio ai trasporti. Dopo il parlamentare Vitali ex Forza Italia,  pardon il figliol prodigo che torna,  obtorto collo Conte telefona a Renzi. Ma Conte non aveva detto : mai più  con Renzi? So’ ragazzi,  so’ ragazzi. Mezz’ora di telefonata. Tanti… forse tutti no reciproci. Del resto non potevano sbracare subito. Persino Zingaretti li osserva con benevolenza. Vero,  non bisogna vendere la pelle dell’orso prima di averlo ucciso,  ma , mi  sa che la strada è tracciata. L’incarico a Fico conferma il tutto. Questo piaccia o non piaccia,  è una vittoria di Matteo Renzi troppo presto considerato fuori dai giochi.Come è tracciata la strada per tutti i candidati del centrosinistra. Tanti,  tantissimi attestati di stima verso Mauro Salizzoni. Non potrebbe essere diversamente. Tra i primi 5 cardiochirurghi al Mondo. Oltre la stima c’è altrio. Piccolo venticello: bravo ma di amministrazione non sa nulla. Manco sa la diversità tra una determina ed una delibera. Altra cosa è Lo Russo . Magari è meno popolare , ma è 15 anni che studiando da Sindaco si prepara imparando  a fondo la materia. E poi Mimmo Carretta  ( giustamente dal suo punto di vista) non ci sta nel fare il segretario passacarte.
Delega da parte del direttivo PD di andare avanti nelle trattative e scelta prima che arrivi dal nazionale la piattaforma per votare online. Oltre ciò,  ci sono alti funzionari del Comune che vagano nei corridoi degli  uffici. Tristemente ammetto : Piero Fassino era tanto antipatico ma tanto competente. Diversamente da Chiaretta che ha cercato di essere simpatica ma sulle competenze decisamente ha zoppicato. Giusto per essere gentile usando questi eufemismi. Dunque nostalgia di Fassino? Proprio così.  Anche perché oltre ad essere un gran lavoratore , dopo 50 anni di politica e’ conosciuto e conosce il mondo. Ciò di cui  avrebbe bisogno la nostra Città. Famosa in tutto il mondo ed ora irriconoscibile.  Francamente non vedo simili figure nei papabili candidati , sia a destra che sinistra. Damilano non ha dubbi: Appendino ha risanato i conti.
Contento Lui… ma non mi pare proprio. Sicuramente ha azzerato i servizi. Visto che non spendi perché non dai i servizi , non ti indebiti.  Tant’è che , oramai,  molti dando per scontato l’oblio per Torino si sono rassegnati nell’aver un Sindaco o Sindachessa di quarta fila. Francamente io non ho voglia di rassegnarmi. Proprio così,  a volte non ci si arrende perché non si ha voglia di arrendersi al destino cinico e baro. Ricordo e nostalgia non possono essere alibi ad una impotenza attuale. Perché a volte ci sente impotenti verso ignoranza e malafede. Come un certo consigliere comunale di Biella,  leghista e nazista. Antisemita ed ignorante. O a Cogoleto con i saluti romani proprio nel giorno della Memoria. Miserabili e pusillanimi. Producono sono un senso di totale schifo. Eppure a destra non sono tutti così.  Anzi.  E continuo nel rivolgermi a chi a destra è lontano mille miglia da questi figuri. Non c’è da minimizzare. Come ha fatto il Sindaco di Biella che ha chiesto , ottenendole le dimissioni del consigliere. In Francia c’è una Alta scuola, master dopo la laurea sulla pubblica amministrazione. Non forma  solo alti funzioni dello Stato. Insegna come ” fare” il consigliere comunale o il parlamentare. Competenza fa rima con sapienza e conoscenza. Ignoranza e sciatteria con la stessa ignoranza.
Il solito augurio finale: sia a Roma come  Torino vorremmo amministratori  e politici competenti. Difficile ma non impossibile.

Patrizio Tosetto