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Allasia: “Democrazia, libertà e pluralismo per l’Iran”

“Esprimo vicinanza ai rappresentanti della Resistenza Iraniana, con l’auspicio che  presto l’Iran possa diventare uno stato democratico, libero, tollerante e pluralista”.

Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale del Piemonte Stefano Allasia, che stamane ha incontrato i rappresentanti della resistenza iraniana Mahmoud Hakamian e  Houshang Kouchak.

“Purtroppo – ha aggiunto Allasia – dal paese governato da un regime teocratico, giungono periodicamente notizie di sistematiche violazioni dei diritti umani e civili e negazioni delle più elementari libertà per i cittadini”.

Vaccini a fuori sede. Grimaldi: “Stiamo applicando il principio ‘prima i Piemontesi’?”

Davvero stiamo applicando il principio ‘prima i Piemontesi’ alla campagna vaccinale per gli studenti fuori sede? L’Assessore Icardi chiarisca, perché se Torino vuole meritare il titolo di ‘città universitaria’ e il Piemonte continuare a garantire l’afflusso di studenti da tutta Italia nei propri atenei, occorre andare incontro a queste persone che ogni anno portano al territorio competenze e ricchezza, anche economica, e contribuiscono alla fama delle università piemontesi come poli di eccellenza” – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi, in merito alla situazione segnalata dagli studenti universitari fuori sede.

Il 3 giugno infatti, secondo la circolare del Commissario Figliuolo, sono state aperte le prenotazioni per i maggiori di 18 anni anche alle persone non residenti in Piemonte e prive di domicilio sanitario continuativo, purché domiciliate qui per motivi di lavoro, studio e altro.

A quanto ci segnalano” – prosegue Grimaldi – “la Regione Piemonte non avrebbe rispettato l’ordine cronologico di effettuazione della preadesione per fissare poi la prenotazione, dando invece la priorità a chi è residente o dotato di domicilio sanitario in Piemonte, con la conseguenza che gli studenti fuori sede hanno ricevuto la convocazione per il vaccino da metà agosto in avanti, periodo nel quale tendenzialmente tutti loro rientrano a casa e non si trovano a Torino. Anche nel caso delle prenotazioni per la fascia 18-29 aperte presso l’hub del Valentino, per i non residenti o dotati di domicilio sanitario in Piemonte non è stato possibile prenotare su ilpiemontetivaccina. Tutto ciò è inaccettabile, soprattutto alla luce della politica di altre regioni che stanno effettuando i richiami anche a chi si trova lì in vacanza e che consentono a chi si prenota di scegliere data, orario e hub vaccinale. In Piemonte ha sede un Ateneo come il Politecnico che conta più del 55% di iscritti fuori sede, che devono potersi vaccinare con le stesse tempistiche dei residenti”

“Dove andranno le associazioni di Chieri?”

Chieri, dove andranno le associazioni che si trovano nel complesso di San Filippo? Lo chiede il consigliere Luigi Furgiuele (Gruppo misto di Minoranza)

Sta suscitando fermento in Chieri la decisione di non concedere più l’utilizzo del complesso di San Filippo dal 30 settembre prossimo. Il consigliere comunale Luigi Furgiuele ha presentato un’interrogazione sulla questione all’amministrazione comunale evidenziando che diverse associazioni presenti sul posto si sono distinte non soltanto durante l’emergenza sanitaria ma anche in anni di servizio e di presenza sul territorio, come l’Associazione nazionale alpini o l’Associazione nazionale carabinieri in congedo. Inoltre nel suo intervento il consigliere del Gruppo Misto di Minoranza evidenzia che ad oggi non sembra ci siano indicazioni precise di dove le associazioni presenti nel complesso di San Filippo potranno spostare la loro sede, non dimenticando il fatto che le stesse hanno speso risorse per migliaia di euro per sistemarsi nella loro attuale collocazione. Di qui la domanda all’Amministrazione chierese su quali saranno le future aree da destinare alla associazioni e si si prevede di fornire loro uno aiuto concreto quando verrà il momento del trasloco.

Il Popolo della Famiglia e le scuole paritarie

“SONO UN  TESORO PER LA CITTÀ” 
Valter Boero (PdF): «Il Popolo della Famiglia cancellerà il furto operato dalla giunta Appendino ai danni delle scuole paritarie»

«La nostra campagna elettorale per le elezioni comunali di Torino parte da un luogo simbolo dell’eccellenza educativa cittadina, dove la famiglie affidano con fiducia i loro figli ad una realtà che continua a proporre un’offerta scolastica di eccellenza nonostante le difficoltà create dalla diminuzione dei fondi comunali decisa cinque anni fa dal neo Sindaco Appendino»: queste le prime parole di Valter Boero, Coordinatore del Popolo della Famiglia di Torino, durante la manifestazione che ha visto premiata la Scuola Paritaria “Cafasso” di via Bettazzi.
«Questa realtà – continua Boero – oltre ad educare centinaia di bambini e ragazzi torinesi offre lavoro e quindi sostegno economico a decine di famiglie piemontesi e va tutelata e difesa come tutte le altre scuole paritarie, gravemente penalizzate in questi ultimi anni da governi nazionali e locali che si sono dimenticati della loro importanza (e paradossalmente anche del notevole risparmio economico che questi Istituti generano per le casse statali)».
«Il Popolo della Famiglia – conclude Boero – sarà il garante della tutela della libertà educativa di tutte le famiglie torinesi e chiederà al nuovo Sindaco un adeguato supporto economico a tutti gli Istituti paritari comunali che accolgono oltre 5500 bambini (quasi un terzo del totale a livello cittadino) e danno impiego ad oltre 500 persone, per la quasi totalità laici). Il Sindaco uscente dichiarava nel 2017 il suo “impegno perché i nostri figli possano usufruire di servizi educativi moderni e di qualità ad un costo accessibile”: un impegno che ha completamente disatteso. Noi garantiremo a tutte le famiglie torinesi la possibilità di scegliere a chi affidare l’educazione dei propri figli».

Ufficiale l’accordo tra Italexit e Noi cittadini

I referenti delle due liste hanno presentato le proposte per il Comune e per la Circoscrizione 6: creazione di presidi permanenti della Polizia Municipale nelle zone più a rischio, maggiori controlli sui mezzi pubblici, limite all’apertura di nuovi minimarket etnici, nuova strategia di edilizia popolare per promuovere il diritto alla proprietà della casa, attivazione di un assessorato speciale per le periferie, recupero delle aree industriali dismesse fornendo servizi decentrati, aree sportive, spazi di aggregazione giovanile e per le nuove imprese.

Il Partito Radicale non ha partecipato alle primarie del Pd

Intervengono Mario Barbaro, membro della Segreteria del Partito Radicale e Sergio Rovasio, Consigliere Generale del Partito Radicale.

Il Partito Radicale Nonviolento, transazionale e transpartito, si vede costretto a dover ancora precisare che non ha, e non ha sostenuto, alcun proprio candidato alle primarie del Partito Democratico a Torino. Continuare a definire che questo o quel candidato è esponente politico ‘radicale’  senza che venga precisato o rettificato a quali organizzazioni, partiti, movimenti fa riferimento, è una palese strumentalizzazione dei valori stessi del Partito Radicale che per Statuto non si presenta ad elezioni e non partecipa a quel tipo di consultazioni.
Il Partito Radicale e l’Associazione Marco Pannella di Torino sono oggi impegnati nella promozione di una campagna referendaria di raccolta firme che inizierà in Piemonte i primi giorni di luglio sui temi che riguarderanno la Riforma della Giustizia  e  che vedrà coinvolti innanzitutto i cittadini e tutte le diverse organizzazioni politiche che hanno già preannunciato il loro sostegno formale e la loro adesione politica.

 

Ravetti (Pd): “Incentivi per la protezione dei motociclisti”

 “L’utilizzo sempre maggiore di ciclomotori e motocicli come mezzo valido e flessibile di mobilità, ma anche di divertimento ha, purtroppo, incrementato gli incidenti sulle strade.

L’Istat ha, infatti, evidenziato che nel 2019 il 24,5% degli incidenti ha coinvolto un veicolo a due ruote e che gli indici di mortalità e lesività degli utenti che circolano su questi mezzi rappresentano il 25% dei morti sulle strade, a causa di una pericolosità intrinseca a questi veicoli. Ecco perché ritengo molto importante intervenire attraverso l’applicazione di soluzioni innovative come quella sviluppata dal Dipartimento di Meccanica e Tecnologie Industriali dell’Università degli studi di Firenze che ha individuato alcune soluzioni innovative che coinvolgono l’uso della tecnologia airbag nella protezione dei motociclisti” spiega il Consigliere regionale del Partito Democratico Domenico Ravetti.

“A questo proposito – prosegue Ravetti – ho presentato una mozione in Consiglio regionale per impegnare la Giunta a intervenire presso il Governo affinché, nella prossima legge di bilancio e nelle azioni del Recovery Fund, vengano stanziate risorse adeguate per consentire sostanziali detrazioni delle spese documentate e sostenute per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale airbag motociclistico e per stimolare il Parlamento a dare corso, in tempi rapidi, a iniziative legislative che prevedano incentivi all’utilizzo di questi dispositivi di protezione individuale come l’airbag motociclistico. Del resto, in sede nazionale sono già state portate avanti alcune azioni in tal senso e credo che sia fondamentale un intervento delle Regioni per rafforzare e promuovere la sicurezza sulle strade”

“In altri Paese europei – conclude Domenico Ravetti – come in Spagna, sono già stati introdotti dispositivi di protezione obbligatori ulteriori per i motociclisti e presto sarà reso obbligatorio anche l’airbag e ribadisco che l’utilizzo di questi strumenti consentirebbe di ridurre enormemente, in caso di incidenti, i rischi di lesioni gravi e di decessi”.

Record di richieste per il voucher vacanze sul lago Maggiore

“Il record di richieste per il voucher vacanze sul lago Maggiore è una bella notizia per il territorio che, grazie agli sforzi dell’amministrazione regionale che ha rifinanziato il bonus con 1,5 milioni che si sono aggiunti ai 5 già stanziati e del nostro assessore Vittoria Poggio, potrà così superare le difficoltà create dalla pandemia ed essere strumento utile alla ripresa del turismo”.

Lo dichiara il presidente del gruppo Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni, commentando il superamento di quota 40mila ticket venduti nella nostra regione. “Una boccata di ossigeno e un’iniezione di fiducia per il Vco e per tutte altre aree del Piemonte – dice ancora Preioni – che non potrà che fare bene agli operatori del settore alle prese con il periodo storico più difficile dal dopoguerra a oggi. I numeri fatti registrare sin qui dal lago Maggiore sono la conferma che il nostro territorio, ricco di acqua ma anche di splendide montagne, è uno tra i più appetibili di tutto il Paese. I turisti che grazie al voucher giungeranno qui per prendersi qualche giorno di meritata vacanza dopo lo stress del lockdown – prosegue Preioni – troveranno ad accoglierli albergatori, ristoratori e professionisti forgiati da generazioni, che garantiranno loro un soggiorno in totale sicurezza e serenità. La collaborazione tra pubblico e privato dà risultati concreti ed è per questo una delle chiavi per vincere le sfide che ci attendono. In tal senso – conclude Preioni – l’operato dell’amministrazione regionale a trazione Lega è da considerarsi esempio virtuoso da seguire in tutta Italia”.

Primarie, l’affluenza scarsa non è un buon segnale per il centrosinistra

Primarie PD: quattro amici al bar che manco volevano cambiare il mondo. Alle primarie con Piero Fassino votarono 55 mila persone.
Giusto “un secolo fa”. Ora a mala pena 10 mila.  Altro disastro per il pd torinese. Tanto diranno: tutto sotto controllo. L’altro dato che salta all’occhio è che Lavolta e Tresso hanno avuto decisamente molte più firme che voti.  Tresso va molto forte in centro ed arriva al 35 % con Lo Russo al 37. Appunto 4 amici al bar, che non sono tanto amici. Sembrerebbe che le periferie abbiano  votato meno del centro.  Ovviamente tutto è relativo al dato assoluto. L’affluenza è decisamente scarsa. Sta qui la prima sconfitta del centrosinistra. Sicuramente non  un buon viatico per sconfiggere Damilano. Poi se la matematica non è un’opinione 35 di Tresso e 25 di Lavolta fa 60. Dunque la maggioranza dei votanti è per l’accordo con i pentastellati.
Vedremo.  Ma non mi sembra che la base pentastellata sia positivamente incline ad un accordo. Non ha portato bene ad Enzo Lavolta la sponsorizzazione di Chiaretta. Diciamocelo, un po’ di sfortuna la ragazza porta. Altro sconfitto è proprio Lavolta. Si aspettava molto di più. Troppo alto il divario la le oltre 9000 firme raccolte ed i 2500 voti.  E non penso che Lorusso sia esaltato dal giudizio dei votanti.
37 % è un po pochino. Ieri un uccellino mi ha detto: se i tre candidati arrivano tutti e tre intorno al trenta, nessuno vince.
Ora , sono arrivati quasi a questo punto.
Inutile,  per loro girarci intorno. Certamente Tresso è l’unico che realmente gongola. Ma anche lui non è sufficiente. Un ringraziamento ad Igor Boni.  Con il suo 2 % e nessuna raccolta firme ha vivacizzato l’ambiente.
Insomma concretamente se il pd si accontenta di dire che Lorusso ha vinto e si volta pagina la sconfitta è assicurata.
Vedremo. Da quel che capiamo anche Roma non è tanto contenta e convinta di questo dato.
Patrizio Tosetto

Italexit: “Per Damilano la priorità è la settimana bianca?”

Leggendo su un noto giornale nazionale dell’investitura di Damilano come candidato sindaco del centrodestra, la mia attenzione è stata catturata da un passaggio molto insolito: l’imprenditore – riporta l’articolo – ha “tra le sue prime proposte del programma una pista da sci cittadina per allenarsi prima di salire in montagna” nonché “aprire un hotel 5 stelle lusso a Torino” facendo leva “sui campi da golf”. 

Evidentemente io e Damilano frequentiamo due città diverse, perché la prima cosa di cui mi parlano i torinesi non è la necessità di allenarsi in vista della settimana bianca.

Lancio un appello a chi del centrodestra vuole davvero risolvere i problemi reali di Torino alla radice: non mi interessa il vostro trascorso politico, ma siete sicuri che la priorità della città siano le piste da sci e i campi da golf?

Ivano Verra, Candidato sindaco per Italexit