Sinistra Italiana
“La partita non è ancora chiusa e così continua il nostro percorso per ‘risintonizzare’ il Piemonte: il 4 luglio saremo a Mongrando per discutere di ciò che due anni di ‘Tele Cirio’ hanno significato e potrebbero ancora significare per quel territorio. Un’area già sfruttata da cave e discariche, che dovrebbe essere bonificata e rigenerata, ma anche valorizzata per le sue produzioni biologiche e i suoi bellissimi itinerari, mentre rischia di ospitare un nuovo termovalorizzatore. Che fine hanno fatto gli obiettivi di sostenibilità e transizione ecologica che ci dovremmo dare? Come sempre sono rimasti fermi agli annunci: sotto la comunicazione, il nulla” – dichiarano gli esponenti della sinistra piemontese, Marco Grimaldi (Capogruppo di LUV in Regione), Fiammetta Rosso (Segretaria regionale di Sinistra Italiana), Antonio Filoni (Sindaco di Mongrando) e Luisa Nasso (Assessora a Mongrando e consigliera provinciale a Biella), che lunedì 4 luglio alle 18,00 saranno insieme al dibattito presso il Centro Polivalente di Mongrando.
“Parleremo di questo come di tanti altri temi, per esempio degli effetti nefasti della nuova legge sul gioco d’azzardo, della disattenzione di questa Giunta per il fenomeno del vampirismo della criminalità organizzata sul tessuto sociale ed economico del Piemonte, ma anche dei tanti – troppi errori commessi nella gestione dell’emergenza Covid, che sta mostrando tutto il portato dei suoi effetti anche sociali e psicologici: si pensi per esempio al disagio psichico dilagante fra i giovanissimi e all’aumento dei casi di violenza di genere” – proseguono Grimaldi, Rosso, Filoni e Nasso. – “Vi aspettiamo in tanti e tante, a lunedì”.
Sfruttare il periodo di “drammatica siccita’” per “risistemare gli argini del Po”. Lo chiedono due esponenti di Azione, la deputata Daniela Ruffino e Rodolfo Pampaloni, del direttivo cittadino torinese del partito. “Nonostante l’importanza del Po con i suoi 652 chilometri di lunghezza – osserva Daniela Ruffino – da decenni non e’ oggetto di un’attivita’, necessaria e costante, di pulizia e manutenzione e le conseguenze negative di una simile trascuratezza sono molteplici. Dobbiamo sfruttare la siccita’ per risistemare gli argini del fiume e bonificarlo. Ho presentato oggi in VIII Commissione alla Camera una risoluzione che impegna il governo ad adottare tutte le iniziative di competenza e in coordinamento con gli enti locali coinvolti. Bisogna garantire – conclude la deputata di Azione – l’attuazione delle opere di pulizia e riqualificazione del Po, valutando l’opportunita’ di nominare un apposito Commissario straordinario che affianchi l’autorita’ distrettuale e prevedendo fondi ulteriori per queste operazioni a tutela del fiume piu’ importante d’Italia”. Per Pampaloni “affrontare i problemi del Po a Torino non e’ cosa piu’ rinviabile. I danni all’ecosistema, i rischi idrogeologici e sanitari devono essere affrontati subito con tutti gli strumenti altrimenti saranno impedite tutte le attivita’ sul fiume, in caso di maltempo poi i danni saranno di gran lunga superiori. Dragare un fiume e tenerlo pulito costa molto ma molto meno che rifare case argini ponti e strade”, conclude il dirigente torinese di Azione.