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Torino Tricolore pulisce i giardini di strada Altessano

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

I volontari di Torino Tricolore, giovedi pomeriggio,
hanno ripulito dall’immondizia e tagliato l’erba in strada Altessano  angolo via Sansovino. L’area che è stata oggetto di manutenzione è proprio quella di fronte ai campi da calcetto costruiti, ormai vent’anni
fa, per il progetto di riqualifica di Lucento-Vallette.

“I residenti ci hanno contattato per segnalarci l’ennesimo angolo di  quartiere dimenticato dalle varie amministrazioni comunali – dichiara
Matteo Rossino di Torino Tricolore – in questo caso, dato che si tratta  di lavori di riqualifica del lontano 2001, i campetti non sono mai stati
fruibili dai residenti e ormai sono fatiscenti”

“Giovedì pomeriggio ci siamo concentrati nella pulizia dall’immondizia  accumulata in anni di abbandono – continua Rossino – e con un
decespugliatore abbiamo tagliato l’erba che sul marciapiede arrivava anche a mezzo metro di altezza. Siamo già intervenuti in diversi
quartieri e la situazione che si palesa è sempre di un totale  abbandono, soprattutto nelle periferie.”

“I progetti di riqualifica non devono essere pubblicizzati solo nelle  varie campagne elettorali, – conclude Rossino – ma devono essere
completati e mantenuti affinchè i cittadini residenti ne possano usufruire ogni giorno. Questo è l’unico modo per abbattere il degrado:
vivere i nostri quartieri.”

L’Associazione Pannella scrive ai candidati sindaco

ROVASIO E BARBARO: PRONTI A INTERLOCUZIONE SU TEMI SPECIFICI

Lettera aperta ai candidati Sindaco di Torino

Le elezioni per rinnovare il Sindaco e il Consiglio Comunale sono alle porte.
L’associazione Marco Pannella di Torino e il Partito Radicale da sempre si battono per difendere lo Stato di diritto e per la promozione dei Diritti Civili e Umani. Torino è sempre stata una città all’avanguardia su questi temi ed è anche per questo che siamo sempre riusciti a coinvolgere esponenti politici dei diversi schieramenti e Istituzioni locali in difesa delle persone più bisognose con incontri, iniziative, dibattiti. Abbiamo promosso diverse iniziative nonviolente compresi scioperi della fame che hanno visto coinvolti molti attivisti che hanno a cuore i temi della legalità e per il rispetto di ogni persona.

Chiediamo ai Candidati Sindaci e ai candidati al Consiglio Comunale di impegnarsi da subito sui seguenti temi:

– promozione e rispetto dei diritti civili e democratici che rendano viva la Costituzione Italiana in ogni suo aspetto;

– impegno sul mondo del carcere troppo spesso abbandonato da parte della classe politica con iniziative di aiuto e di assistenza con valorizzazione e promozione dell’attività di volontariato;

– lotta alla violenza e alla delinquenza prodotte da ogni forma di proibizionismo: studio di un nuovo approccio che avvii nuove politiche di dialogo, informazione, assistenza e aiuto con anche il coinvolgimento di associazioni, organizzazioni e operatori specializzati;

– trasparenza mediante riforme quali l’anagrafe pubblica degli eletti, trasparenza delle attività concernenti i servizi pubblici e maggiore sensibilità verso i cittadini;

– promozione e rilancio della Riforma democratica delle città metropolitane secondo lo spirito originario previsto negli anni novanta.

Siamo disponibili ad ogni interlocuzione utile per cercare di porre la nostra città al centro di un cambiamento necessario per la transizione verso lo stato di diritto democratico federalista laico.
Intendiamo dare una mano e dialogare con chi vorrà farlo anche per aiutare il futuro Sindaco e il futuro Consiglio Comunale nel difficile percorso che lo attende.

Sergio Rovasio

Presidente dell’Associazione Marco Pannella di Torino

Membro del Consiglio Generale del Partito Radicale

Mario Barbaro

Coordinatore dell’Associazione Marco Pannella di Torino

Membro della Segreteria del Partito Radicale

Grimaldi (LUV): La Giunta non sa essere regista di una vera lotta alla crisi climatica

“Se la Regione intende investire in ricerca e dotarsi di una Strategia Regionale sui Cambiamenti Climatici (SRCC) – come dichiara l’Assessore Marnati – certo non ci opporremo, ma ridurre le emissioni di inquinanti e gas climalteranti è possibile già ora, in base ai tanti studi esistenti, che indicano chiaramente la direzione in cui muoversi e danno la misura della lentezza della politica nazionale e locale: per mantenere l’aumento della temperatura sotto i livelli previsti dagli accordi internazionali dovremmo decarbonizzare a un ritmo cinque volte più veloce di quello attuale” – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi, alla luce degli eventi atmosferici estremi che in queste settimane hanno travolto il Piemonte, costringendolo a chiedere per due volte lo stato di emergenza.

 

“Laddove l’UE indica l’obiettivo minimo del 37% di spesa per il clima per ciascun Paese – per limitare le emissioni di gas climalteranti del 55% entro il 2030 e azzerarle entro il 2050 –, la Regione Piemonte non ha ancora stimato quanto i progetti del caotico Recovery Plan regionale ridurranno le emissioni” – prosegue Grimaldi. – “Il PNRR destina solo il 13% alla decarbonizzazione e il Piemonte – anche in questo caso – non ha elaborato alcuna stima degli effetti del suo Piano in tal senso. Infine, c’è una decisione che si potrebbe prendere immediatamente e che non è stata assunta: ridurre la velocità delle auto, un’azione che manderebbe subito un segnale a tutti e tutte, non avrebbe costi e ridurrebbe le emissioni dei trasporti del 10-15% con effetti immediati. Questa Giunta non ha ancora dimostrato di sapersi porre alla regia di una lotta vera e coraggiosa alla crisi climatica, mentre tutto il territorio sanguina”.

 

Lista Civica la Piazza: Santi Apostoli, quale futuro?

Quale futuro per piazza Santi Apostoli a Mirafiori Sud?

La Piazza organizza per sabato 31 luglio un incontro con la cittadinanza di Mirafiori Sud per ragionare insieme sul futuro della zona di piazza Santi Apostoli.

Incontro alle 18, ritrovo in piazza Ss. Apostoli

Gruppo d’indagine Covid, relazione di minoranza

LE DICHIARAZIONI DEI CONSIGLIERI REGIONALI DI OPPOSIZIONE

 Il 27 luglio 2020 si insediava il Gruppo di Lavoro che doveva condurre l’indagine sulla prima fase dell’emergenza della pandemia da Covid-19, uno strumento importante che, nel corso di audizioni, incontri e confronti ha non soltanto accertato i fatti, ma anche acquisito elementi fondamentali per capire come affrontare le recrudescenze pandemiche.

“L’indagine – spiega il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo – ci ha consentito di confrontarci con tutti i soggetti che hanno lavorato nella sanità durante la prima fase dell’emergenza pandemica e di capire, grazie alle loro testimonianze e ai loro suggerimenti, che cosa possa e debba essere modificato nel settore sanitario. Abbiamo voluto con forza questa indagine perché comprendere che cosa non ha funzionato e quali errori sono stati commessi durante la pandemia potrà aiutarci a non ripeterli e a rispondere tempestivamente alle emergenze future. Al Piemonte occorre un nuovo sistema sanitario subito per avere una strada da percorrere e deve essere creato attraverso una riforma articolata che prenda in esame il nuovo scenario dato dal COVID. Questa relazione sarà utile anche per questo. Azienda zero o no possiamo iniziare fin da adesso a studiare il nuovo piano. Aspettiamo una traccia di lavoro da integrare e discutere. Il rinvio della discussione su Azienda Zero non sia una scusa per ritardarlo, la Giunta dovrebbe già avere una bozza sulla quale poter lavorare che attendiamo!”

“Il lavoro di quest’anno – precisa Daniele Valle (Pd), coordinatore del Gruppo di Lavoro – ci ha permesso di evidenziare una serie di importanti ritardi nell’affrontare l’emergenza, anche a fronte dei comportamenti più puntuali delle altre regioni e delle sollecitazioni di operatori, sindacati, utenti e forze politiche. Parliamo ad esempio di tamponi, assunzioni durante la scorsa estate, recupero delle liste d’attesa, RSA e scuola. Il tema del personale in particolare, non avendo sostituito le cessazioni di personale assunto a tempo indeterminato se non parzialmente e con assunzioni a tempo determinato, getta un’ombra inquietante sulla capacità del nostro sistema di recuperare i ritardi sulle liste d’attesa (e sulle priorità di questa giunta, più attenta ai conti che alla salute dei cittadini). Siamo preoccupati che questa estate, visti i numeri bassissimi di tamponi e la mancanza di procedure assunzionali straordinarie, ci riporti agli stessi errori della scorsa estate. Ce n’è abbastanza perché si individuino responsabilità operative e politiche”.

“La gestione della pandemia in Piemonte – afferma la Consigliera regionale del M5S Sarah Disabato – è stata a dir poco caotica, soprattutto a causa delle continue modifiche della catena di comando in seno all’Unità di crisi. I pessimi risultati sono sotto gli occhi di tutti e riguardano diversi ambiti: dall’ospedalizzazione più elevata rispetto ad altre regioni, al limitato numero di tamponi, alle numerose carenze che hanno interessato le USCA e per finire con il disastro delle RSA, abbandonate a se stesse a fronteggiare un evento senza precedenti. E gli atti di chiusura indagini per la Casa di Riposo di piazza Mazzini a Vercelli, dove 5 dirigenti rischiano il processo per omicidio colposo, sono solo una delle tante dimostrazioni”.

“Un gruppo di lavoro come questo deve prima di tutto trarre indicazioni per non ripetere gli errori compiuti in passato – precisa la Presidente del Gruppo Movimento 4 ottobre Francesca Frediani – Abbiamo cercato di tenere alta l’attenzione sulla scuola, ottenendo per primi i dati sui contagi negli istituti.  Per il futuro e per la prossima riapertura è fondamentale garantire trasparenza, coerenza e informazione. I giovani hanno pagato un prezzo troppo alto ed è nostro preciso dovere tutelarli in futuro”.

“A buon diritto – prosegue Mario Giaccone, Presidente del Gruppo Lista Monviso – la commissione si è dimostrata uno strumento utile, perché lungi dal voler essere un elemento di accusa nei confronti dei singoli ha evidenziato debolezze strutturali e operative nei confronti dell’emergenza pandemica. La relazione esaustiva e completa evidenzia quindi alcune carenze fondamentali, come l’incertezza nella costituzione della catena di comando e la conseguente mancanza di un controllo preciso della situazione e della sua evoluzione, la moltiplicazione delle commissioni e lo scarso coordinamento tra loro: il tutto a fronte di una comunicazione verso l’esterno che, nel tentativo di essere rassicurante per il cittadino, ha finito per essere ridondante. Altri elementi di criticità sono emersi nell’efficacia del tracciamento e nell’individuazione e gestione delle strutture covid dedicate. In definitiva a fronte di una emergenza che non aveva precedenti, circostanza che parzialmente solleva i livelli decisionali direttamente interessati, sono molti i punti su cui ci si sarebbe potuti muovere con maggior efficacia soprattutto considerando che incertezze ed errori possono aver limitato lo sforzo di contenere le sofferenze e i lutti che il nostro territorio ha invece dovuto subire”.

“Una fatica nella gestione dell’emergenza è emersa fin dalla prima fase, così come un mancato l’ascolto di quanto le Minoranze costantemente proponevano. Subito è emersa una frattura tra la Regione e quei soggetti che inspiegabilmente la Giunta indicava come facenti parte di un Settore Privato, dai medici di medicina generale a tutto il mondo del Volontariato, che si occupava del trasporto di chi si ammalava, lasciando ai medici di base stessi e ai Presidenti delle Associazioni l’onere di occuparsi della sicurezza. L’unica risposta che la Regione ha provato a dare sono stati i 10 milioni per fare più contratti di medicina di rete o di medicina di gruppo: questo non ha a che fare con un nuovo modello di medicina territoriale, è la montagna che partorisce il topolino. Per mesi abbiamo inoltre esposto il volontariato a rischi incredibili. I nostri volontari hanno affrontato ogni pericolo non solo con coraggio, ma con dedizione e generosità, com’è nel DNA e nella vocazione del volontariato. All’inizio dell’emergenza, quando più difficile era reperire dispositivi di protezione individuale, abbiamo dovuto rispondere ad affermazioni semplicemente stucchevoli sulla natura privatistica delle Associazioni, che hanno dunque dovuto procurarsi da sé, per esempio, i DPI, senza poter contare sull’aiuto della Regione Piemonte. A maggior ragione alla luce di queste condizioni, ribadiamo la nostra gratitudine nei confronti di tutti i volontari, ai quali tanto dobbiamo non solo come cittadini, ma come Istituzioni” interviene Silvio Magliano, Presidente Gruppo Consiliare Moderati.

“La commissione regionale ha documentato nel dettaglio le lacune, i ritardi e gli errori che più volte abbiamo denunciato nella gestione della crisi pandemica. La catena di comando è stata così farraginosa, soggetta a modifiche e frammentata che si è resa impossibile una vera regia. Le RSA e i loro pazienti soni stati travolti da un disastro annunciato. A inizio contagio nessuno sapeva quanti dispositivi di protezione e altri materiali sanitari fossero in dotazione alle ASL, siamo partiti come una nave che si mette in mare senza sapere quante scialuppe di salvataggio ha” conclude Marco Grimaldi, Presidente del Gruppo Luv.

Parco della salute, Salizzoni: “Si proceda alla bonifica dell’area”

Il vice Presidente del Consiglio regionale: “Bene la permuta tra l’area che ospiterà il PSRI ed il Museo regionale di Scienze Naturali”

 

“Con il passaggio di proprietà dalla Regione Piemonte all’AOU Città della Salute delle aree dove sorgerà il Parco della Salute, si definisce un ulteriore importante passo in avanti verso la realizzazione di questa infrastruttura strategica. Ora non esiste più alcun impedimento a procedere alla bonifica del sito. Bisogna rispettare il cronoprogramma e non perdere più tempo. È stata completata la seconda fase del dialogo competitivo, in autunno potranno essere avviate le procedure per la gara relativa alla progettazione definitiva e alla realizzazione dell’opera, ed entro l’estate del 2022 i lavori potrebbero essere aggiudicati. Entro quella data le bonifiche devono essere già completate, affinché si possa procedere alla posa della prima pietra”: con queste parole il vice Presidente del Consiglio regionale Mauro SALIZZONI commenta disegno di legge che stabilisce la “permuta” tra le aree ex Avio-Oval destinate ad ospitare il PSRI e la porzione dello stabile che ospita il Museo regionale di Scienze Naturali, con il passaggio di proprietà delle prime all’AOU Città della Salute e del secondo alla Regione Piemonte. “Mi preoccupava il ritardo nell’avvio dei lavori di bonifica e non comprendevo che cosa impedisse il passaggio di proprietà dell’area interessata all’Azienda ospedaliera, così da consentire di procedere senza ulteriori indugi all’avvio dei lavori. Ora, il problema sembrerebbe essere definitivamente risolto ed auspico non sorgano nuovi ed imprevisti intoppi”.

Mauro SALIZZONI

vice Presidente del Consiglio regionale del Piemonte

Franco Marini, una lezione per la politica contemporanea

Presentato il libro di Merlo a Pragelato

“Visione politica, fedeltà al cattolicesimo popolare, lealtà nei comportamenti, rappresentanza sociale e capacità organizzativa. Questa i 5 elementi fondamentali richiamati stamane a Pragelato durante la presentazione dell’ultimo libro di Giorgio Merlo, “Franco Marini, il Popolare” alla libreria estiva di fronte ad un folto pubblico nell’ambito del progetto itinerante ‘Scritto misto’. Coordinato da Deborah Severini con un intermezzo musicale di Giovanni Battaglino, Gianfranco Morgando, Direttore della Fondazione Carlo Donat-Cattin e Nanni Tosco, già segretario della Cisl torinese, hanno evidenziato in Franco Marini uno degli esempi più coerenti e più credibili per riscoprire l’autorevolezza e la nobiltà della politica oggi profondamente decaduta e sempre meno partecipata. E, soprattutto, la sua fedeltà cattolicesimo sociale e popolare che può e deve ridiventare protagonista nello scenario pubblico italiano dopo una stagione di dispersione e di eccessiva irrilevanza politica e culturale”.

Dal Piemonte a Cuba le mascherine contro il Covid

Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato ieri nel pomeriggio all’unanimità un ordine del giorno, primo firmatario Marco Grimaldi (Luv), che chiede la cessazione dell’embargo verso Cuba e impegna la Giunta regionale a un attivo sostegno al sistema sanitario cubano.
L’ordine del giorno ricorda la gravissima condizione sanitaria in cui si trova Cuba. Secondo il quotidiano “The Guardian”, l’isola detiene il più alto tasso di contagi di tutto il continente americano, con un numero di abitanti colpiti dal virus nove volte superiore rispetto alla media mondiale. Tale situazione rischia di portare al collasso il sistema sanitario nazionale che, secondo le denunce di medici e pazienti, patisce la carenza di forniture fondamentali anche a causa dell’embargo statunitense.
Nell’ordine del giorno si ricorda l’aiuto dato in Piemonte, durante la prima fase della pandemia, dalla brigata cubana “Henry Reeve”, composta da 38 professionisti di grande esperienza. Si calcola che nei circa tre mesi di impegno il personale cubano abbia garantito oltre 4300 prestazioni effettuate, trattando tra l’altro con successo più di 160 pazienti. Per questo l’ordine del giorno di Grimaldi chiede alla Giunta regionale di attivarsi anche presso il Governo italiano.
Esprimendo il parere favorevole della Giunta sull’ordine del giorno, l’assessore Maurizio Marrone ha sostenuto che “è doveroso rispondere alla richiesta di aiuto di Cuba, anche per il loro aiuto nei nostri confronti. Stiamo incrociando le richieste di materiale provenienti dall’ambasciata cubana con la nostra disponibilità nei magazzini. Nell’immediato siamo in grado di mettere a disposizione soprattutto dispositivi di protezione individuali come mascherine, guanti, occhiali. Per i farmaci è necessario più tempo per le verifiche”.
La conferenza dei capigruppo convocherà il Comitato regionale di solidarietà, in modo che la prima tranche di materiale possa essere inviata entro la prima metà di agosto.
Il Consiglio ha approvato all’unanimità altri due documenti, primo firmatario di entrambi Mauro Fava (Lega): l’ordine del giorno 462 “Avvalimento dei Centri Autorizzati di Assistenza Agricola (CAA) dei liberi professionisti del settore” e la mozione 570 “Sull’esclusione dei liberi professionisti dai Centri di assistenza agricola”. Nel primo documento si chiede all’Esecutivo di farsi portavoce presso il governo affinché ponga in essere tutti gli atti necessari nei confronti dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) per avvalersi della stipulazione di convenzioni, come in passato, con Caa dei liberi professionisti. Il secondo chiede di intervenire sul Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali al fine di scongiurare l’esclusione dei liberi professionisti dai Centri di assistenza agricola, chiedendo la modifica della convenzione tra Agea e i Caa.

Andrea Cane (Lega): “Il passaggio di proprietà ex Avio-Oval primo passo per Parco della Salute

Arriva in aula a Palazzo Lascaris, con il voto favorevole del Consiglio regionale, il passaggio di proprietà dalla Regione Piemonte all’Azienda Ospedaliero-Universitaria Città della Salute dell’area ex Avio-Oval dove sorgerà il futuro Parco della Salute.

Il via ai lavori di bonifica è previsto entro un mese, come spiegato in aula dall’assessore alla Sanità Luigi Icardi.

“Oggi abbiamo finalmente reso operativo – afferma Andrea Cane, vicepresidente leghista della commissione Sanità e relatore del disegno di legge – il primo step verso la realizzazione di questa infrastruttura strategica, non solo per Torino ma per tutto il Piemonte. Grazie al voto favorevole, ultimo capitolo di un iter normativo e procedurale complesso e articolato, possiamo affrontare la bonifica del sito. Nel testo che ho illustrato ai colleghi si prevede una sorta di permuta tra le aree ex Avio e Oval Lingotto che ospiteranno il Parco della Salute e la porzione del museo regionale di Scienze Naturali di via Giolitti 36: il passaggio di proprietà delle prime sarà verso l’Azienda ospedaliera della Città della Salute mentre il secondo riguarderà invece la Regione Piemonte. I valori di mercato valutati delle aree sono di 35.350.000 euro per l’ex Avio-Oval, mentre l’edificio che ospita il museo di Scienze Naturali, al netto dei vari investimenti già fatti sull’immobile dalla Regione, è di 40.962.889 euro”.

Molinari (Lega): “Le Coesioni Territoriali potranno accedere al PNRR”

La  Camera dei Deputati ha approvato l’ordine del giorno proposto dalla Lega che impegna il Governo a fare in modo che le Coesioni Territoriali possano accedere direttamente ai fondi del PNRR.

“Un passo in avanti importante – commenta l’onorevole Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera dei Deputati e presentatore dell’odg – per realtà come la Coesione Territoriale Bacino del Tanaro, che è la prima ad essere diventata operativa a livello nazionale, e che ora avrà la possibilità di trasformarsi in ente giuridico riconosciuto, e di essere direttamente destinataria delle misure e dei programmi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Ai 33 comuni dell’alessandrino e dell’astigiano, con capofila il Comune di Alessandria va il grande merito di aver compreso per primi in Italia le potenzialità della Coesione Territoriale come strumento di rilancio di un territorio omogeneo, attraverso la valorizzazione di asset strategici”.

“La Regione Piemonte supporta  l’importante progetto pilota della Coesione Bacino del Tanaro – dichiara il Vicepresidente Fabio Carosso -, e grazie all’odg della Lega realtà come questa, ma anche tutte quelle che stanno nascendo sul territorio piemontese, potranno essere riconosciute giuridicamente ed accedere direttamente e in autonomia ai fondi del PNRR, e ai fondi strutturali e d’investimento europei.

I nostri Sindaci non hanno perso la capacità e la voglia di programmare, bensì vogliono guardare al futuro e fare sinergia in modo da sfruttare al meglio le risorse che l’Europa metterà a disposizione per il Piemonte. Un ringraziamento all’On.Riccardo Molinari capogruppo della Lega alla Camera dei Deputati e presentatore dell’odg, per l’attenzione alle istanze dei nostri territori e dei nostri Sindaci”.

“Il comune di Alessandria – sottolinea il Sindaco Gianfranco Cuttica Di Revigliasco – è stato il primo capoluogo di provincia in Italia a credere alle potenzialità della Coesione, e a mettere in piedi, 3 anni fa, un gruppo di lavoro, cooordinato dal nostro consigliere Gianni Ravazzi, per capire quale strada percorrere, sia sul fronte normativo che dal punto di vista progettuale. Oggi è un giorno importante, perchè poter acquisire una forma giuridica riconosciuta significherà per la Coesione del Bacino del Tanaro, ma anche per tutte le altre che ci stanno seguendo in questo cammino, poter fare un salto di qualità, muoversi con maggior autonomia, e accedere in maniera diretta ai fondi del PNRR. L’obiettivo è arrivare presto a risultati concreti, tangibili, che cambino davvero il volto e le prospettive del nostro territorio, creando nuove opportunità economiche e occupazionali.

Grazie all’on. Molinari, che ha prontamente recepito le nostre istanze, e ha saputo portarle all’attenzione del legislatore”.

“L’approvazione di quest’ordine del giorno, – afferma il consigliere comunale alessandrino Gianni Ravazzi, che ha seguito dall’inizio il progetto Coesione – nato dalla vicinanza dell’Onorevole Molinari alla Coesione Bacino del Tanaro, permetterà a tutte le Coesioni, che stanno nascendo seguendo il nostro esempio, di acquisire una forma giuridica riconosciuta, con evidenti vantaggi burocratico-procedurali. Questo passaggio è importantissimo anche per noi che, quale progetto pilota della Regione Piemonte, che ci ha sempre supportato, abbiamo già un riconoscimento, perché dopo 3 anni di lavoro “pionieristico”, siamo felici che sia riconosciuta la sua validità metodologica a livello nazionale. Con questa proposta si va anche a sostanziare in maniera oggettiva il Regolamento Delegato (UE) n.240/2014 della Commissione del 07.01.2014, che disciplina il codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europei (SIE)”.