Droghe. Magi (+Europa) in piazza Castello

Incentivare politiche di riduzione del danno dev’essere priorità per salvare vite

Riceviamo e pubblichiamo

Oggi, 31 agosto, è la “Giornata mondiale per la consapevolezza sull’overdose”. A Torino, in Piazza Castello, il COBS (Coordinamento operatori servizi a bassa soglia del Piemonte) ha tenuto un presidio per chiedere alla Regione Piemonte di non tagliare i servizi per la “riduzione del danno”, previsti nei Livelli Essenziali di Assistenza e che salvano la vita delle persone che utilizzano sostanze.
All’iniziativa erano presenti Riccardo Magi (presidente +Europa, candidato per la coalizione progressista nel collegio uninominale della Camera di Torino-01), Silvio Viale e Silvja Manzi (candidati della Lista “+Europa con Emma Bonino” nei collegi plurinominali rispettivamente del Senato e della Camera, entrambi Piemonte 1).

«È innanzitutto vergognoso – hanno dichiarato i tre esponenti di +Europa – che coloro che che si ergono a paladini della difesa della vita non prestino la minima attenzione, non abbiamo la minima consapevolezza sull’importanza degli interventi di “riduzione del danno”, volti proprio a salvare la vita delle persone.
Ma è altrettanto vergognoso che la Giunta Regionale del Piemonte trovi il tempo e i soldi, in piena estate, per istituire un nuovo settore della Sanità di dubbia utilità: “Benessere degli animali da compagnia nel contesto sociale” (D.G.R. 3 agosto 2022, n. 12-5466) – settore che, si presume, non servirà a nessun cane e a nessun gatto ma solo al dirigente che lo guiderà – e non abbia ancora nominato il “Tavolo tecnico regionale Riduzione del Danno”, non abbia ancora fornito garanzie di stabilità e continuità ai servizi di Riduzione del Danno presenti sul territorio regionale.
Abbiamo apprezzato l’intervento dell’assessore comunale di Torino, Jacopo Rosatelli. Speriamo di potere riprendere con lui l’iniziativa, portata avanti dai COBS e dall’Associazione radicale Aglietta dal 2007, per istituire una o più ‘narcosale’ a Torino. La legislazione nazionale, seppure proibizionista, lo consente; una giunta comunale che voglia essere veramente progressista dovrebbe porselo fra gli obiettivi. Un obiettivo di ragionevolezza.»

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