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Carceri, i radicali scrivono a Cirio

VISITA AL CARCERE DELLE VALLETTE DI TORINO: LA DELEGAZIONE DEL PARTITO RADICALE E DELL’ASSOCIAZIONE MARCO PANNELLA DI TORINO SCRIVE AL PRESIDENTE E ALL’ASSESSORE ALLA SANITA’ DELLA REGIONE PIEMONTE.

Lo scorso 2 agosto una delegazione del Partito Radicale, guidata da Rita Bernardini, Presidente di Nessuno Tocchi Caino, Mario Barbaro, delle Segreteria del Partito Radicale e Sergio Rovasio, Presidente dell’Associazione Marco Pannella di Torino, insieme ai Garanti dei detenuti del Piemonte, Bruno Mellano e del Comune di Torino, Monica Gallo, hanno inviato una lettera urgente al Presidente della Regione Alberto Cirio e all’Assessore alla Sanità della Regione Luigi Icardi per chiedere interventi urgenti riguardo l’assistenza sanitaria quasi del tutto inesistente nel Carcere Lorusso-Cotugno delle Vallette di Torino.

Nella lettera si fa riferimento a dati oggettivi e dettagliati riguardo gravi carenze sanitarie riscontrate all’interno del carcere, in particolare vengono sollecitati  interventi urgenti di competenza regionale che negli ultimi due-tre anni si sono acuiti. E’ stata segnalata l’assenza quasi totale di medici specialisti con gravi carenze di tipo strutturale, tra tutte la cardiologia.  Persone detenute con gravi problemi psichiatrici in reparti non adeguati, in aree in comune con altre detenute nel reparto femminile.

Viene inoltre segnalata la mancanza di un referente regionale che possa con celerità riscontrare le varie disposizioni in materia di prevenzione di diffusione del Virus Covid-19  che consenta alla popolazione detenuta di poter incontrare in sicurezza e in appositi spazi all’aperto (Aree Verdi) i parenti, così come previsto recentemente dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e la totale mancanza di adeguata informazione tra la popolazione detenuta e il personale penitenziario sui benefici del vaccino anti-Covid con percentuali piuttosto elevate di persone. Il personale adibito alla sicurezza ( solo il 60% degli agenti del corpo della polizia penitenziaria si è sottoposto a vaccinazione ) – che lo rifiutano e che si trovano in situazione di promiscuità con rischi elevati di diffusione del virus all’interno del carcere.

Le condizioni igieniche carenti dovute a scarsa/inesistente manutenzione, in particolare per mancanza di adeguata disinfestazione di tutte le aree con  ambienti degradati e spazi inadeguati sotto il profilo igienico-sanitario e conseguente presenza costante di blatte, scarafaggi e topi e gravi ritardi sulla consegna dei medicinali di cui necessitano i detenuti (attesa anche di oltre un mese dalla richiesta);

Nella lettera viene sottolineato che tali problematiche si riversano gravemente sulle condizioni di detenzione dei detenuti e riguardano direttamente anche il personale che opera all’interno del Carcere delle Vallette della Casa circondariale Lorusso-Cotugno (Polizia Penitenziaria, dirigenti, educatori, assistenti, insegnanti, volontari e personale amministrativo).

Elezioni comunali, ultime schermaglie per le liste

Ora tutti addosso ad Alberto Nigra perché accusato di essere passato con il nemico di centrodestra.

Al netto delle solite ed abbastanza inutili polemiche, non mi sembra questo il punto. Vero, Alberto Nigra è promotore di una lista che appoggia Damilano candidato del centrodestra. Ma è un Alberto Nigra che non ha rotto con Azione di Calenda, che eletto nelle liste del PD corre a Roma contro il candidato del PD per essere eletto lui  Sindaco di Roma. Ne’, perlomeno risulta al sottoscritto, Calenda vuole rompere con Nigra e chi in Azione lo ha seguito. E nel giro ci sta Costa sottosegretario di questo Governo a suo tempo non eletto dal centrosinistra. Personalmente penso che questa lista non avrà grande successo elettorale, comunque un primo successo, dal loro punto di vista l’han già ottenuto: questo PD non può dirigere l’intero centro sinistra pena la totale e perpetua sconfitta. Inoltre vedremo se a Siena verrà eletto Letta ed in che modo. Insisto mi sembra tutto, ma proprio tutto  fluido. Ma non basta. Juri Bossuto si candida come indipendente a Presidente del quartiere di Mirafiori e Santa Rita… con i Pentastellati. Lui che si è battuto come un leone per Appendino al secondo turno e che dopo pochi mesi ha ammesso di aver fatto una cavolata. Lui che si presenta a Mirafiori in polemica con il Pd locale che annovera tra i suoi Bruno Zucca braccio destro del Prof Mauro Salizzoni, icone della sinistra locale.
E vi assicuro, visto che con Bossuto è da anni mio carissimo amico,  non fa tutto questo per un posto,  ma per passione. Lui convinto no tav che, se tanto mi dà tanto, al ballottaggio voterà Lorusso convintissimo sì Tav. Ed i comunisti,  per capirci quelli di Rizzo,  sono in salita  nella raccolta delle firme per presentare la lista. Capita, no? Sempre nel dire che loro sono più fighi del mondo ed i soli con la ragione in tasca. Vediamo un po’ se sono tanto fighi e riusciranno nell’impresa.
Vado a scommesse:  per me non ci riusciranno dimostrando di non essere poi tanto così fenomenali. Damilano avrebbe paura del ballottaggio. Paura di perdere perché si assommerebbero i voti PD con quelli del pentastellati. Ed è proprio qui il punto: in politica come nella vita la soluzione dei problemi non è sempre un fatto matematico. Anche qui non scommetterei sulla vittoria del centrosinistra. Ne vedremo delle belle, o secondo i punti di vista, delle brutte.

Patrizio Tosetto

Napoli (CI): Via Almirante? Meglio cancellare via Stalin

Chi ha avuto l’occasione di ascoltarlo, in Parlamento o nelle tribune politiche televisive, ricorda Giorgio Almirante come un grande oratore, un politico intelligente e, dal suo punto di vista, di assoluta coerenza. L’idea del Comune di Alessandria di intitolargli una via non mi convince. Sono contrario per ragioni molto semplici: intelligenza e coerenza sono doti che ad Almirante vanno riconosciute, ma non bastano a cancellare la sua appartenenza alla Repubblica di Salò, il suo sostegno al regime fascista quando l’Italia, con l’aiuto determinante degli Alleati, lo combatteva per riconquistare la libertà e riscattarsi dall’infanzia delle leggi razziali. In questo senso condivido le preoccupazioni espresse dalla Comunità ebraica di Torino.

     Il passato è sempre una materia incandescente e dunque da maneggiare con molta prudenza. Meglio, molto meglio, secondo me, rimuovere le non poche vie intitolate a Josif Stalin o a Lenin e ristabilire così un po’ di verità storica nella coscienza collettiva degli italiani.

On. Osvaldo Napoli, deputato di Coraggio Italia

Casa, Lega: 85 milioni per contesti sociali difficili

EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA

“Raggiunta l’intesa sullo schema di decreto per il riparto delle risorse da destinare al Piemonte per gli interventi di riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica relativi al quinquennio 2021-2026. Come annunciato dal vice ministro Alessandro Morelli, si tratta di un investimento complessivo di oltre 85 milioni del Fondo complementare al Pnrr con l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica, la resilienza, la sicurezza sismica e la condizione sociale nei tessuti residenziali pubblici. Sono risorse che contribuiranno a cambiare il volto dei quartieri popolari già nei prossimi anni, visto che il provvedimento è stato concepito in modo da erogare rapidamente i fondi, snellendo le procedure burocratiche, a testimonianza della rinnovata attenzione di questo Governo verso i contesti sociali più difficili. Adesso la palla passa alle Regioni che dovranno raccogliere le proposte dei Comuni e valutarle sulla base dei criteri fissati nel decreto stesso”.

Lo dicono in una nota i deputati della Lega Riccardo Molinari (capogruppo alla Camera e coordinatore Lega in Piemonte) ed Elena Maccanti

Pd Regione: “Riattivare tavolo medicina di genere”

Dopo due anni di inattività l’auspicio è che la Regione torni a lavorare seriamente sul tema.

 

“La medicina di genere non è un tema di nicchia, che interessa solo alle femministe”: così dichiarano la vice-segretaria del Pd Piemonte, Monica CANALIS, e la responsabile sanità del Pd Piemonte, Maria PEANO, a seguito del Question Time discusso in Consiglio Regionale.

“È un tema di portata storica, che intende riequilibrare il metodo con cui finora sono avvenute le sperimentazioni farmacologiche e le terapie mediche, tenendo nella dovuta considerazione le differenze biologiche tra il corpo maschile e quello femminile. Spiace pertanto che il Piemonte su questo fronte sia stato fermo per due anni, da quando si è insediata la Giunta Cirio, nonostante in Italia dal giugno 2019 sia attivo il Piano per l’applicazione e la diffusione della medicina di genere, definito dal Ministero della Salute in attuazione della Legge 3/2018. Le Regioni hanno il compito di rendere operativo questo Piano, come sta facendo la Toscana e come aveva iniziato a fare la Giunta Chiamparino, costituendo, sin dal dicembre 2016, il Tavolo permanente sulla Medicina di genere, coordinato dalla Direzione sanità e dalla Direzione coesione sociale. Si trattava di un Tavolo inter-assessorile, in cui erano coinvolti anche la Commissione pari opportunità della Regione, gli Atenei, le associazioni femminili.

Solo lo scorso 14 luglio la Giunta Cirio ha invitato ogni ASL a individuare un proprio referente per la medicina di genere, entro il 10 settembre. Un intervento tardivo, ma che riteniamo opportuno e che non mancheremo di monitorare, nella consapevolezza che se non si studiano anche le donne non potremo garantire un vero rigore scientifico alle ricerche, e se non si adattano le terapie alle situazioni specifiche delle donne si rischia di non garantire appropriatezza delle cure.

Non è stata data alcuna risposta invece sull’intenzione di riconvocare il Tavolo regionale sulla medicina di genere e questo può essere interpretato come una mancanza di volontà di confronto col mondo scientifico ed associativo.”

Intel: Gariglio, bene attenzione governo per il Piemonte

“L’incontro al Ministero dello Sviluppo economico conferma l’attenzione del governo per lo sviluppo sociale, occupazionale ed economico di Torino e del Piemonte.

E’ ora necessario che agli annunci seguano atti concreti, concertati anche con gli enti locali territoriali, il tessuto imprenditoriale e con le parti sociali interessate. Il Piemonte è la quinta regione italiana per Pil ed attraverso il suo rilancio passa inevitabilmente la crescita dell’intero sistema – paese”: è quanto dichiara Davide Gariglio, deputato Pd sulla riunione che si è volta martedì 3 agosto, al Mise alla presenza, tra gli altri, del Ministro Giorgetti; del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, della sindaca di Torino, Chiara Appendino e del vicepresidente del Senato Anna Rossomando.

Sci: Fregolent (Iv), aiuti imprese è vittoria della buona politica

Ora sostenere la ripresa

“L’erogazione dei 430 milioni di euro al settore sciistico nazionale è stata possibile grazie un impegno trasversale in Parlamento ed al supporto concertato e costruttivo con gli operatori del comparto”: è quanto dichiara Silvia Fregolent, capogruppo Italia Viva in Commissione Ambiente di Montecitorio sul via libera dell’Unione Europea alle risorse stanziate.
“Dopo anni di populismo e sovranismo, questo risultato riporta finalmente in primo piano il ruolo della politica capace di comprendere le esigenze dei cittadini e delle imprese e dare risposte concrete ed efficaci. Con queste prime risorse il settore dello sci potrà programmare con maggiore serenità la prossima stagione e ripartire con slancio”: conclude Silvia Fregolent.

Anas, Cambiamo: “serve un nome di alto profilo e condiviso”

 Berutti: “Le storie professionali contano”

 
“L’idea che circola in queste ore di Ugo De Carolis in corsa per la guida di Anas è senza dubbio da rimandare al mittente. Nulla di personale rispetto all’uomo, ma le storie professionali contano e le vicende liguri, così come la lunga scia di difficoltà ereditate dal passato sulle autostrade, specie tra Liguria e Piemonte, non possono essere cancellate”. Lo dichiara in una nota il Senatore di Cambiamo Massimo Berutti commentando i retroscena che darebbero Ugo De Carolis, già amministratore delegato di Aeroporti di Roma e manager del gruppo Atlantia con Castellucci, al vertice di Anas. “Serve trovare un nome di alto profilo, che sia condiviso e che non metta nella condizione di porre inevitabili irricevibilità. Non tanto da parte della politica quanto dai cittadini, che meritano figure nuove, capaci, autorevoli e adeguate anche in termini di storia professionale. Auspico vivamente che il Ministro Giovannini riesca a trovare una soluzione nella giusta direzione”

Magliano: “Un’applicazione per la maternità anche in Piemonte”

Il Consiglio Regionale approva il mio Ordine del Giorno

Passa la mia proposta a Palazzo Lascaris: adesso anche la nostra Regione si doterà di una tecnologia in grado di fornire informazioni e aggiornamenti puntuali sui servizi per le donne e le coppie piemontesi in attesa di un figlio: Regioni come l’Emilia-Romagna si sono già dotate di simili strumenti con ottimi risultati. Federvi.P.A. (Federazione Regionale dei Centri di Aiuto alla Vita) da sempre suggerisce l’introduzione anche in Piemonte di un’applicazione di questo tipo. Avevamo chiesto, come Moderati, un fondo regionale per sostenere le famiglie e le donne che, nonostante le difficoltà economiche, intendono portare avanti la propria gravidanza: fondo che ancora non c’è. Ribadiamo oggi la nostra richiesta.

Un’applicazione che consenta di individuare la sede dei Consultori e dei Punti Nascita, ma anche di avere sempre a disposizione l’elenco dei servizi offerti con la possibilità di contattarli direttamente? Sarà presto disponibile anche in Piemonte. Sul tema, il Consiglio Regionale ha votato il mio Ordine del Giorno che impegna la Giunta a predisporre un’applicazione che accompagni e assista le donne e le coppie nel percorso della gravidanza, del parto e delle settimane successive alla nascita della figlia o del figlio. Si tratta di una proposta da sempre suggerita da Federvi.P.A. (Federazione Regionale dei Centri di Aiuto alla Vita).

Ribadiamo intanto, come Moderati, la nostra richiesta di un fondo regionale per sostenere le famiglie e le donne che, nonostante le difficoltà economiche, intendono portare avanti la loro gravidanza facendo una scelta a favore della vita: fondo che ancora non c’è. Circa il 50% delle gestanti che si rivolgono ai Centri di Aiuto alla Vita dichiara di avere difficoltà economiche e un altro 20% è senza lavoro. Una scelta influenzata da una fragilità di tipo economico non può essere considerata una scelta davvero libera.

Altre Regioni si sono già dotate di una tecnologia analoga a quella richiesta dal mio Ordine del Giorno. L’applicazione in uso in Emilia-Romagna permette, tra le altre funzioni, di inviare una chiamata al 118 in caso di necessità e di esprimere la valutazione della propria esperienza circa l’assistenza ricevuta, nell’ottica del miglioramento continuo del Servizio Sanitario Regionale. L’applicazione permette di individuare i Punti Nascita e i Centri di Aiuto alla Vita più vicini, di consultare in maniera pratica Cartella della Gravidanza con relative informazioni sul percorso di nascita e di visualizzare una breve guida sui diritti che tutelano la donna lavoratrice durante la gestazione nonché servizi di assistenza, controlli ed esami.

Anche con questo strumento si possono sostenere le donne e le coppie piemontesi che hanno deciso di mettere al mondo un figlio trasmettendo il fondamentale messaggio che per il Piemonte la gravidanza è importante e che per questo non si intende lasciare la donna da sola ad affrontarla. Ringrazio i colleghi Consiglieri che hanno capito l’importanza della proposta e l’hanno sostenuta con il voto. Oggi abbiamo dato un messaggio importante.

Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.

Italexit in piazza contro il Green pass

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Migliaia di torinesi si sono nuovamente ritrovati in Piazza Castello per manifestare contro l’introduzione del Green Pass: a poche ore dall’entrata in vigore, la rabbia di cittadini, lavoratori e gestori di attività aperte al pubblico è fortissima.



Ivano Verra è giunto in piazza per incitare i torinesi a non arrendersi in questa lotta per le libertà, il diritto al lavoro e allo studio
: da settimane, nonostante i tentativi di sabotaggio da parte di altre sigle, Italexit si è affermata come l’unica realtà politica parlamentare vicina alle istanze di chi chiede il ritiro di questa misura. Verra si è soffermato in particolare sulle ultime novità emerse in CdM: “Imporre il Green Pass al personale scolastico e agli studenti universitari è il ricatto più subdolo che potessero fare. La DAD è stato un fallimento clamoroso, causando enormi disagi a insegnanti e alunni: il Governo dovrebbe solo scusarsi per quanto fatto anziché imporre nuove restrizioni”.

 
Il candidato sindaco di Italexit ha quindi commentato lo stato d’animo dei torinesi in questi giorni: “I cittadini stanno già accusando varie discriminazioni: alcune attività, probabilmente terrorizzate delle ripercussioni da parte del Governo, hanno già iniziato a chiedere il QR code prima del 6 agosto. Idem nei luoghi di lavoro, dove il Green Pass viene usato per scaricare precari e dipendenti scomodi. Da domani inizia l’apartheid voluto da Draghi e Speranza: saranno in grado di reggerne la responsabilità storica? Per fortuna ai torinesi non manca il coraggio: in centinaia mi hanno contattato negli ultimi giorni per unirsi alla mia campagna elettorale in difesa delle libertà”.
Italexit con Paragone Torino