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Piras, Sinistra Ecologista: “La variante del Meisino importante passo avanti”

In merito alla variante di progetto del Parco del Meisino su cui si è espressa la Circoscrizione 7, il coordinatore della II commissione Giuseppe Piras dichiara:

<< Il progetto del Centro di Educazione Sportiva e Ambientale al Meisino ha causato fin da subito un’enorme difficoltà di relazione tra l’amministrazione comunale e i comitati di cittadini. Noi per primi abbiamo manifestato preoccupazione per un piano non in linea con la nostra visione. La stessa Circoscrizione 7 ha sottolineato oltre un anno fa la necessità di un confronto pubblico più ampio per individuare soluzioni capaci di mitigare i potenziali impatti negativi.
Affinché i progetti siano condivisi e possano soddisfare le esigenze della popolazione è necessario che ci sia equilibrio tra utilizzo pubblico e tutela ambientale e la gestione condivisa delle risorse comuni.

Per questo crediamo che le modifiche presentate con la variante di progetto siano un passo avanti importante. Raccolgono infatti sia le posizioni preoccupate di molti cittadini sia le nostre richieste avanzate all’interno della maggioranza di Circoscrizione sia il giudizio tecnico degli enti.
In particolare, con la variante, gli elementi ambientali di grande valore verranno maggiormente preservati, rispondendo così alle criticità espresse dalla comunità locale e dagli esperti in materia come la Consulta Verde della Città e l’Ente Parco e verranno di fatto eliminati tutti gli impianti con impatto ambientale dall’area verde del Meisino.

Siamo consapevoli del fatto che queste modifiche non riusciranno a soddisfare pienamente chi si oppone all’intero progetto. Tuttavia, rappresentano misure altamente migliorative rispetto alla versione iniziale, riducendo gli impatti più pesanti e dimostrando l’impegno nel recepire le istanze provenienti dal territorio. Il nostro rammarico resta quello di non aver assunto prima queste decisioni, cosa che avrebbe evitato l’inasprirsi delle polemiche da ambo i lati.

Il lavoro da fare è ancora tanto. Sono necessari, infatti un regolamento chiaro e vincolante per la fruizione del parco, frutto di una reale consultazione con la cittadinanza; un piano di gestione che garantisca una fruizione libera e la gestione pienamente pubblica degli spazi: sappiamo che l’intenzione del Comune è questa, occorre formalizzarla; infine, l’individuazione fin da ora delle risorse necessarie per la manutenzione futura e garantire la durabilità nel tempo ed evitare successive situazioni di abbandono. Lo abbiamo fatto inserire nero su bianco anche all’interno del parere che siamo stati chiamati a esprimere, in quanto sono condizioni che riteniamo ineludibili e condizionano il parere positivo, nostro e – grazie al dialogo – di tutta la maggioranza.>>

Sinistra Ecologista Torino

Piano rifiuti, PD: “Rigido e senza visione”

“Il nostro giudizio sul Piano dei rifiuti speciali che è stato approvato oggi in Consiglio regionale, è negativo: un iter iniziato nel 2018 con dati aggiornati nel 2022, anni in cui la produzione a causa del Covid conobbe uno dei crolli più profondi. Ma mentre il 2022 registra i rimbalzi della produzione industriale oggi ci troviamo, invece, a fare i conti con 25 mesi di crisi ininterrotta della produzione industriale, fatto che avrebbe richiesto un provvedimento dinamico, capace di adattarsi a una situazione economica che cambia con grande rapidità e non un testo tecnico e rigido. Occorrerebbe un documento di indirizzo strategico, dotato di una visione sui trend economici, l’introduzione di un Osservatorio in grado di fornire sempre dati aggiornati e, infine, un documento di programmazione che, ogni anno, possa essere reindirizzato per riconsiderare le esigenze del sistema delle imprese e al territorio” dichiara la Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Gianna Pentenero.

“Inoltre – prosegue Pentenero – l’immagine del Piemonte che emerge da questo documento è quella di “una terra di discariche”. Importiamo, infatti, quantità rilevanti di rifiuti a basso valore che hanno come unica destinazione la discarica, mentre esportiamo rifiuti complessi destinati al trattamento e recupero. Non è questo che vogliamo. Le discariche si esauriscono e richiedono sempre nuovo suolo, con impatti inevitabili e devastanti. Devono essere superate e si deve prevedere una strategia di investimenti sugli impianti di recupero di materiali ad alta efficienza dei rifiuti speciali e assimilabili che consentono il riuso di materiale e energia con conseguente creazione di valore per il territorio”.

“E’ un piano che si limita a fotografare la situazione attuale e a recepire gli indirizzi di legge senza dare strumenti concreti per il raggiungimento degli obiettivi – interviene la Consigliera regionale Pd Nadia Conticelli – Su fanghi e amianto ad esempio si manda a ulteriori specifiche.  Ma come si intende recuperare il gap impiantistico della nostra regione? Rispetto alla riduzione dei rifiuti speciali è necessario costruire percorsi di filiera, a partire dalla fase di produzione. Mentre per poter accedere ai fondi europei è necessario acquisire obiettivi concreti di economia circolare”.

Giachino: “Letta meritava la nomina a senatore a vita”

Gianni Letta Sottosegretario di Stato  alla Presidenza del Consiglio per quasi 10 anni dove ha coordinato quotidianamente la attività del Governo, presiedendo settimanalmente il pre Consiglio dei Ministri , oggi compie 90 anni molto ben portati. Nella foto mentre riceve la Targa dal  Presidente della Associazione SITAV SILAVORO, sottosegretario ai trasporti nell’ultimo Governo Berlusconi. “Gianni Letta  – commenta Giachino –  noto per il suo senso dello Stato e per il grande equilibrio con cui ha gestito il rapporto dei Governi Berlusconi con le opposizioni e con il mondo sociale e economico avrebbe dovuto essere nominato Senatore a vita. Tanti auguri Gianni”.

Città della Salute, Valle (Pd): “Condizioni di lavoro difficilissime”

 “ORARI INSOSTENIBILI PER I DIRIGENTI MEDICI”

14 aprile 2025 – “Mentre da giorni non si parla d’altro che di “dress code ospedaliero”, abbiamo pensato che fosse necessario rimettere al centro le difficilissime condizioni in cui quelli che erano i nostri angeli durante il COVID sono costretti ora a lavorare. Entrando nel dettaglio, da un’analisi dei dati che derivano da un accesso agli atti da me effettuato, emerge che i dirigenti medici di Città della Salute hanno accumulato 820.364 ore in eccedenza rispetto al normale orario di lavoro (1462 ore/anno), un numero mostruoso, che significa, diviso per i 1380 dirigenti medici in servizio a CdS, che ciascuno ha un surplus di 594 ore. Cioè ognuno ha lavorato quattro mesi in più” spiega il Vicepresidente della Commissione Sanità Daniele Valle.

“Per permettere a tutti di attestarsi esattamente al debito orario contrattualmente previsto e non ridurre le prestazioni, occorrerebbero 561 medici in più (l’eccedenza di 820.364 ore divisa per 1462 ore, cioè quanto dovrebbe lavorare un medico in un anno) – prosegue l’esponente dem – Questa eccedenza non è prodotta solo dalle ferie accumulate e non godute, che però sono comunque tantissime. In media si tratta di 19 giorni di ferie non godute ciascuno solo nel 2024, 36 giorni se si contano le ferie non godute anche dell’anno precedente”.

“Questi dati non mettono solo in luce la drammatica carenza di personale che affligge Città della salute e il sistema Sanitario piemontese, ma anche le condizioni di lavoro iper stressanti a cui i medici sono sottoposti, che spingono molti a lasciare il sistema pubblico e che pregiudicano anche la qualità e la sicurezza dell’assistenza sanitaria” conclude Daniele Valle.

Approvati 10 emendamenti del Consigliere Bartoli al Piano Gestione Rifiuti Speciali

“Meno rifiuti pericolosi, un controllo capillare, sostegno agli Enti Locali per una Regione che punta sull’ambiente”

Approvati gli emendamenti presentati dal Consigliere Sergio Bartoli al Piano Gestione Rifiuti Speciali, votato oggi dal Consiglio Regionale: “Gli emendamenti apportano alcuni profondi miglioramenti al testo sui temi della riduzione alla fonte, del monitoraggio e controllo, dell’informatizzazione del ciclo di gestione”.

 

Il Consiglio regionale approva il Piano Gestione Rifiuti Speciali della Regione Piemonte con 10 emendamenti del Consigliere Sergio Bartoli (Lista Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale), presidente della V Commissione – Ambiente del Consiglio regionale.

 

Gli emendamenti prevedono, tra l’altro: l’istituzione di un Tavolo Tecnico Permanente, costituito da Enti locali e stakeholder, per il monitoraggio dell’attuazione del Piano e l’individuazione di ulteriori iniziative; l’incentivazione di processi che prevedono il riuso degli scarti di produzione in altre aziende, anche attraverso l’individuazione di premialità nei bandi regionali per l’industria; la costruzione di un sistema informatizzato di localizzazione degli impianti in cui si producono rifiuti speciali e dei flussi di gestione, supportando gli enti locali, in particolare i piccoli comuni, nella gestione dei rifiuti e nella verifica dell’attività delle aziende; l’introduzione di linee guida condivise con Province e Città Metropolitana di Torino, nell’iter autorizzativo per le aziende, in modo da diffondere buone prassi per la riduzione della produzione e della pericolosità dei rifiuti speciali.

 

“Con questo Piano – spiega Bartoli – la Regione dimostra ancora una volta la priorità che viene data all’ambiente; gli emendamenti che ho presentato propongono iniziative a favore degli Enti locali, in modo da permettere un controllo più immediato della produzione di rifiuti speciali e una migliore condivisione dei dati, ma soprattutto informazioni e incentivi per le aziende che vogliono costruire progetti di simbiosi industriale e di riutilizzo delle scorie, per ridurre le necessità di stoccaggio e smaltimento. Una seria politica ambientale coinvolge tutti gli attori e mette a disposizione strumenti che consentano di collaborare per una finalità condivisa”.

Montaruli (FdI): “intollerabile gesto contro senza fissa dimora”

Torino 12 aprile – “È intollerabile che nella nostra città si arrivi a dar fuoco al ricovero di un senza fissa dimora. Individuare i responsabili di questo gesto vile e vergognoso deve essere una priorità affinché chi se è stato autore sia punito. Ancora più grave se, come trapela, sarebbero stati dei ragazzini. Spiegare ai giovani che restare senza una dimora toglie dignità alla persona è essenziale, anzitutto per risolvere il problema di chi si trova senza casa e anche di chi trovando nella città persone che dormono in auto o su un marciapiede lo affronta *in modo così barbaro*. Lo dichiara l’On. Augusta Montaruli, Vicecapogruppo FdI alla Camera.

Giachino: “Dazi o non dazi l’Italia deve aumentare competitività e crescita”

Dalla LOGISTICA almeno 1 punto di PIL in più per l’Italia e per il Piemonte. Riformare la Logistica pubblica per aumentare competitività e Crescita economica. CIRIO al Governo darebbe una spinta alla economia piemontese. 

 
Il dibattito alla presentazione dell’ultimo libro di Mino GIACHINO, PER CRESCERE DI PIÙ.
Presentando il suo ultimo libro PER CRESCERE DI PIÙ l’ex Sottosegretario di Stato ai Trasporti Mino GIACHINO, attuale responsabile piemontese trasporti e logistica di FDI, ha dimostrato come con una Logistica pubblica più efficiente la Crescita aggiuntiva della economia italiana potrebbe valere un punto di PIL  L’Italia perde quasi un milione di container diretti verso la Pianura Padana che scelgono  di arrivare ai porti del Nord Europa più efficienti e questo ci fa perdere 6 miliardi di PIL , il 30% del cargo aereo italiano parte da Francoforte, i viaggi di ritorno a vuoto secondo il Piano Nazionale della Logistica 2011-2020  ci costano 5 miliardi l’anno. Da 20 anni il Paese aspetta il miglioramento del sistema dei controlli alla mercé nei nostri porti. Accelerare la costruzione dei TAV, Terzo Valico, del Brennero e della Nuova Diga a Genova consentirà di aumentare i traffici portuali del 20% Con questi investimenti e con una adeguata regia logistica la Pianura Padana diventerà la più Grande Area Logistica del Sud Europa al cui interno vi saranno 5 porti internazionali aeroporti di Torino, Malpensa, Linate, Verona e Venezia e Bologna, interporti di Torino, Novara Alessandria, Verona e Padova  L’Italia diventerà finalmente il ponte naturale tra Europa, Africa e Oriente . Quest’Area che avrà al suo interno politecnici, Università e Centri di ricerche internazionali non avrà nulla da invidiare alla Silicon VALLEY e avrà una grande capacità di attrazione di investimenti internazionali. Nel dibattito con lo storico giornalista piemontese Beppe Fossati e con il deputato imprenditore Fabrizio Comba si è parlato anche del possibile ingresso al governo del Governatore CIRIO. GIACHINO ha ricordato come il Piemonte abbia avuto importanti spinte alla crescita economica quando al Governo c’erano grandi ministri piemontesi, da Cavour a Quintino Sella sino a DonatCattin.

Incontro tra l’associazione USMIA e il Consigliere Magliano

Si è svolto ieri a Torino un incontro istituzionale tra una delegazione dell’USMIA (Unione
Sindacale Militare Interforze Associati) e il Consigliere Regionale Silvio Magliano.
L’appuntamento ha rappresentato un’importante occasione di confronto sui temi legati al
benessere del personale militare e delle loro famiglie.
Durante il colloquio, Gaetano Cocuzza, Segretario Generale Regionale del Piemonte,
accompagnato dal Segretario Territoriale di Torino per l’Esercito – Giuseppe Scalinci – e dai
colleghi della segreteria regionale, ha illustrato la missione e le finalità dell’Associazione, nata
a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 120/2018 e della Legge 46/2022, che
hanno riconosciuto ai militari il diritto di costituire associazioni a carattere sindacale. USMIA,
con oltre 9.000 iscritti, è oggi l’unica realtà sindacale interforze rappresentativa del personale
di Esercito, Marina e Carabinieri.
Nel corso dell’incontro, sono state evidenziate alcune criticità legate alla genitorialità e alla vita
familiare del personale militare, tra cui:
– Politiche abitative dignitose per il personale militare,
– Agevolazioni locali per le famiglie dei militari, oggetto di trasferimenti da parte
dell’amministrazione Difesa
– Proposte di semplificazione delle procedure e riduzione dei costi per i permessi ZTL a
favore del personale in servizio in zone centrali della città, mitigando così disagi legati
agli orari e turni operativi.
USMIA ha ribadito la propria piena disponibilità a collaborare con le Istituzioni su progetti legati
alla sicurezza, alla promozione della legalità – in particolare tra le nuove generazioni – e su
iniziative sociali e culturali volte a rafforzare il senso di comunità e l’inclusione sociale.
L’incontro si è concluso con l’impegno reciproco a mantenere aperto un canale di dialogo e a
sostenere con azioni concrete il personale militare e le loro famiglie.

La Segreteria Regionale USMIA