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Elezioni: Ruffino “Italia ostaggio dei veti dei Verdi, noi siamo per lo sviluppo”

“Quando non si hanno argomenti validi, quando non si ha una vera strategia elettorale, per Bonelli e compagni vari basta solo demonizzare l’avversario dicendogli che è fascista”. Dichiara in una nota la deputata di Azione, Daniela Ruffino. “L’Italia è da anni ostaggio di questi signornò di estrema sinistra, no alla Tav, no ai rigassificatori, no ai termovalorizzatori, no a tutto. Per loro l’ideale è l’età della pietra così i Verdi, che non sono neanche quattro gatti è l’unica cosa che hanno di verde è il colore nel simbolo, sono felici e bloccano lo sviluppo sociale e economico di un paese intero che è nel G7. Per fortuna l’alleanza con questi soggetti è finita prima di iniziare. Il nostro Paese merita tutto lo sviluppo possibile e se per ottenerlo dobbiamo militarizzare le opere contro i vandali dei centri sociali che si faccia! A Letta lasciamo volentieri questi scellerati compagni di viaggio, nostalgici di Neanderthal”, conclude.

Paragone a Torino, il firma day di Italexit per l’Italia continua

Mercoledì 10 agosto

“È una raccolta firme ricca di insidie e di tanta burocrazia, deve essere effettuata non solo in tempi brevissimi in piena estate a 40 gradi con le città semi deserte, ma occorre trovare a Ferragosto: certificatori, ossia avvocati, cancelliere, consigliere comunale” sostiene il coordinatore nazionale di Italexit, il torinese Luciano Bosco.
Il segretario nazionale di ITALEXIT per l’Italia sarà presente a Torino gia’ al mattino presso il mercato di Santa Rita tra gli ambulanti e la gente impossibilitata ad andare in ferie, breve sosta poi al ristorante Arsenico Bistrot al Quadrilatero ed infine concluderà la giornata a partire dalle ore: 17.00 sempre con la raccolta firme c/o il Jazz Club Torino (Piazzale Valdo Fusi).
“Insomma una prova di forza tra autoritarismo e democrazia e noi sappiamo da che parte stare”.
Così in una nota il leader di Italexit per l’Italia il senatore Gianluigi Paragone.

Ferrovie: Gariglio (Pd), Mims disposto a rivedere progetto Ivrea – Aosta

“Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile si è reso disponibile a valutare l’ipotesi di un progetto meno impattante per l’elettrificazione della linea ferroviaria Aosta – Ivrea nel tratto urbano di Ivrea, venendo quindi incontro alle richieste dell’amministrazione comunale che ha approvato una mozione unitaria per limitare i disagi della comunità, riducendo l’impatto ambientale dei lavori”: è quanto dichiara Davide Gariglio, capogruppo Pd in Commissione Trasporti di Montecitorio, sull’incontro che si è svolto oggi, lunedì 8 agosto, al Mims ed a cui hanno partecipato il sindaco di Ivrea Stefano Sertoli, il capo della Struttura tecnica di Missione del dicastero, prof. Giuseppe Catalano e lo stesso Gariglio.

“Il Ministero ha dichiarato che l’ipotesi di non elettrificare la galleria che corre sotto Ivrea, lunga circa un chilometro, e di farvi transitare treni bimodali, cioè alimentati anche a batteria, é tecnicamente fattibile. Il Ministero si é riservato di approfondire gli aspetti finanziari e pratici della soluzione avanzata dal Comune di Ivrea. Siamo comunque fiduciosi di poter raggiungere un accordo che possa ridurre notevolmente i tempi di esecuzione e coniugare una infrastruttura efficace con la salvaguardia del patrimonio storico e paesaggistico di Ivrea”: conclude Davide Gariglio.

Il ritorno di Chiara Appendino: “Il Movimento è la mia casa. Mi candido in Parlamento”

L’ex sindaco di Torino Chiara Appendino si candiderà per i Cinquestelle al Parlamento. “Il Movimento è la mia casa politica, sono orgogliosa di farne parte. E quando sei parte di qualcosa devi avere il coraggio di metterti in gioco, anche nei momenti più difficili. Giustizia sociale, crisi economica e ambientale, diritti e donne, lavoro, giovani e precariato sono i temi principali per i quali continuerò a battermi”, ha detto l’ex sindaca che si presenterà alle elezioni insieme a Giuseppe Conte.

Giachino a Zangrillo: senza Damilano il Centro Destra rischia

Giachino a Zangrillo, il Centro Destra quando ha messo veti o ha vinto male o ha perso. Il Centro Destra più sarà inclusivo più potrà vincere bene e fare le cose che servono per rilanciare un Paese che viene da vent’anni di bassa crescita e un Debito Pubblico enorme.

Invece l’Italia ha bisogno di un Governo serio competente in grado di attuare nei tempi previsti quasi 40 miliardi l’anno di investimenti, di dare risposte alle imprese , a chi non ha lavoro, ai giovani che dopo gli studi non trovano opportunità importanti a alle Periferie dimenticate dalle amministrazioni di sinistra e grilline e che oggi si trovano senza sicurezza e senza lavoro.
Senza gli oltre 30.000 voti di Torino bellissima di Paolo Damilano e delle liste civiche collegate è più difficile vincere bene sia Domenica 25 settembre che alle prossime regionali.
Come nel 94 il Centro Destra si apra alle candidature della società civile torinese che a partire dalla TAV ma non solo , sono state determinanti a salvare l’opera più importante per il futuro di Torino e del Piemonte.
Torino con la Marcia dei 40.000 diede la svolta alle relazioni industriali, con la grande Piazza SITAV a ha sconfitto vent’anni di NO a Tutto che hanno rallentato la economia e i lavoro nel nostro Paese.
Mentre a sinistra le liti e i personalismi stanno dominando e togliendo ogni credibilità, il Centro Destra sia aperto a candidature di qualità, di competenza e di passione civile.
 
Mino Giachino
SITAV

“Il Comune di Torino contro la partecipazione popolare?”

UN APPELLO PER LA DEMOCRAZIA

Ci accingiamo ad affrontare queste importanti elezioni politiche con una legge elettorale che esprime una rappresentanza falsata, essendo in buona parte basata su collegi uninominali, dove chi vince piglia tutto, e con candidati e candidate decisi dai vertici dei partiti. Esse, per la prima volta dal 1919, si svolgeranno nel mese di settembre, con modalità assurde, che comportano l’obbligo di raccogliere centinaia di firme, con relativa autentica, nell’arco di un tempo irrisorio e in pieno mese di agosto. Saranno così tutelate solo le forze politiche già presenti in Parlamento, o che riusciranno, attraverso spericolate alleanze, a farsi imprestare il simbolo elettorale.

In questo quadro, DOBBIAMO PURTROPPO DENUNCIARE CHE IL COMUNE DI TORINO NON ADEMPIE AI PROPRI COMPITI ISTITUZIONALI.

Esso infatti sta rallentando inspiegabilmente le procedure per autorizzare i funzionari comunali che ne facciano richiesta ad autenticare le firme necessarie alla presentazione elettorale.

Assistiamo così a ritardi inammissibili nel protocollare i documenti, fino a sentirci dire   dalla stessa Segreteria del Sindaco, a fronte delle nostre rimostranze, di rivolgerci agli uffici competenti. Sapendo che, essendo venerdì, fino a lunedì non se ne parla.

Il Sindaco Lo Russo non può cavarsela in questo modo pilatesco poiché riteniamo che sia in primo luogo sua la responsabilità di garantire il rispetto dei diritti democratici nella città che deve rappresentare.

Protestiamo quindi contro l’atteggiamento dilatorio del Comune di Torino e chiediamo che esso si impegni immediatamente a far sì che le procedure di autorizzazione si svolgano in tempi rapidi ed adeguati. Diversamente, riteniamo che il Sindaco si renderà responsabile del mancato adempimento dei propri doveri istituzionali.

Non è una questione astratta: in ogni collegio vanno raccolte 750 firme, tassativamente entro il 22 agosto. Ogni giorno in meno disponibile per la raccolta rischia di vanificare gli sforzi a cui siamo costretti da un meccanismo iniquo e scarsamente democratico, peggiorato da un decreto apposito che costringe praticamente solo noi alla raccolta delle firme.

Chiediamo quindi al Sindaco di agire immediatamente per sbloccare la situazione e chiediamo un sostegno a tutti e tutte coloro che hanno veramente a cuore la salvaguardia dei meccanismi democratici, e che rifiutano la logica di porre sbarramenti artificiali all’espressione e alla rappresentanza delle idee che percorrono il Paese.

Unione Popolare Torino

Dl Aiuti: Azione: “Bene fondi per ricezione tv in comunità montane”

“Bene la norma del Mise che stanzia circa 10 mln per assicurare la visione della televisione alla popolazione delle comunità montane e delle altre zone in cui, ad esito dello switch-off, non arrivava più la ricezione del segnale televisivo”. Dichiara in una nota la deputata di Azione, Daniela Ruffino. “É un segnale che ho sempre auspicato di attenzione molto importante, atteso da tempo, verso le comunità ma soprattutto verso le persone che sono radicate in territori bellissimi spesso svantaggiati da fattori naturali”, conclude

Andrea Cane (Lega Salvini): “Dai bandi 9 milioni per la cultura”

“Dai libri al Carnevale la Regione alimenta un patrimonio unico del Piemonte”

Arrivano circa 9 milioni di euro con i bandi regionali per tutti i settori che alimentano il patrimonio culturale piemontese: fino al 30 settembre 2022 saranno a disposizione 1,4 milioni per settore librario ed editoriale, 6,5 milioni per la promozione culturale attraverso spettacoli, cinema, mostre convegni, rievocazioni e carnevali e infine 720mila euro tra ecomusei e società di mutuo soccorso. 

“Un’opportunità significativa – commenta il responsabile Enti locali della Lega piemontese Andrea Cane – per il Canavese che in questo trimestre estivo sta vivendo la ripartenza del turismo dopo la brusca frenata legata alla pandemia. Con l’approvazione all’unanimità del Programma Triennale della Cultura voluto dalla collega Vittoria Poggio molti enti ed associazioni del Canavese potranno tornare a progettare attività che hanno ricadute importanti sul territorio”.

“Interessante per il tessuto canavesano – prosegue Andrea Cane – il pacchetto sperimentale da 350mila euro per favorire la trasformazione delle sale cinematografiche in luoghi per eventi culturali o spettacoli in streaming. Riconfermato anche il Voucher Fiere che offrirà ai piccoli editori un sostegno economico per partecipare a grandi eventi e il sostegno alle librerie piemontesi e all’editoria per attività di promozione, valorizzazione e sviluppo aziendale, così come il sostegno per attività di promozione della lettura e anche quello per la catalogazione, digitalizzazione e valorizzazione degli archivi e dei beni librari. In questo modo si fa il bene del territorio, sia per i turisti sia per i residenti: non posso quindi che essere soddisfatto per tutto ciò che l’attuale Giunta regionale a maggioranza Lega sta facendo per il nostro Canavese”.

Montaruli (Fdi): truffa milionaria dimostra che Rdc è da rivedere

“L’indagine relativa a una truffa milionaria sul reddito di cittadinanza avviata dalla procura di Torino dimostra ancora una volta le falle di questa misura: sia dal punto di vista dei criteri per l’assegnazione sia dai meccanismi di erogazione. Come ha da sempre sostenuto Fratelli d’Italia serve una riflessione per arginare soprusi doppiamente odiosi che tolgono risorse ai piu fragili e a chi ne ha davvero bisogno” dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli che aggiunge: “Sostenere i disoccupati con figli, disabili e anziani significa non ignorare quanto questa misura abbia fallito e quanto sia necessario investire in politiche per l’occupazione”.

Elezioni: Ruffino “Calenda coerente il resto sono solo chiacchiere elettorali”

“Chi critica Calenda non conosce assolutamente il significato di coerenza. Ribadiamo ancora una volta per chi fa finta di non capire, noi sostenevamo il governo Draghi, continueremo a sostenere la sua agenda e speriamo che Draghi continui nel suo operato se il 25 settembre l’alleanza di centrosinistra vincerà le elezioni e si troverà unita nel
proporre il suo nome. Tutto il resto sono chiacchiere elettorali su cui non ci perderemo perché ci confronteremo solo su temi concreti e reali”. È quanto dichiara in una nota la deputata di Azione, Daniela Ruffino.