Nella tradizione popolare è sempre stato chiamato “beato” pur in assenza del riconoscimento ufficiale del Vaticano

Moncalieri, Bernardo tra fede e storia

Militare, diplomatico, “crociato” anti-turco e poi patrono, “beato” e oggi anche “venerabile” per decreto di Papa Francesco che ha confermato ufficialmente in questi giorni il culto di Bernardo, principe di Baden-Baden e patrono di Moncalieri. Nato in Germania, figlio del marchese Giacomo I e di Caterina di Lotaringia, Bernardo lasciò presto la carriera militare per dedicarsi alle missioni di pace. Erano tempi dolorosi e paurosi per l’Europa cristiana: Costantinopoli bizantina era appena caduta nelle mani degli Ottomani il 29 maggio 1453. Il vecchio continente, sofferente, diviso e litigioso, cerca di ricomporre i contrasti per riconquistare la capitale imperiale ma i numerosi appelli all’ unità dei cristiani per formare una grande alleanza militare in grado di frenare la travolgente ascesa della Mezzaluna, prima e subito dopo la conquista turca della Roma d’Oriente, rimasero inascoltati. L’inerzia di Papa Niccolò V e di altri pontefici e di gran parte dei sovrani europei portò alla perdita di una parte così importante del mondo cristiano. Le voci di disperazione che si levarono sui cieli dell’Occidente si ritrovano nelle lettere accorate di diplomatici come il grande umanista Enea Silvio Piccolomini (Papa Pio II) che scrive perfino al sultano conquistatore Maometto II per esortarlo a convertirsi alla fede cattolica e nel dinamismo frenetico di predicatori, focosi e battaglieri, come fra Giovanni da Capestrano. Nel coro di invocazioni e suppliche si inserisce anche la storia del nostro Bernardo di Baden che viaggia per le corti europee al fine di raccogliere fondi per promuovere una crociata contro gli Ottomani. In cerca di alleati Bernardo sbarcò in una Genova trasformata in un lazzaretto per una devastante epidemia di peste e ne fu subito contagiato. Fiacco e indebolito nel fisico si mise in viaggio per tornare a casa, nella sua Baden, ma arrivato a Moncalieri morì. Era il 15 luglio 1458 e aveva solo 30 anni. A questo punto avvenne il primo miracolo: durante il funerale uno storpio moncalierese, malato dalla nascita, guarì improvvisamente e il prodigio fu attribuito a Bernardo che fu sepolto nella chiesa di Santa Maria della Scala. In seguito ad altre miracolose guarigioni avvenute a Moncalieri Bernardo fu beatificato nel 1769 da Papa Clemente XIV che lo dichiarò patrono di Moncalieri e della città di Baden. Nella tradizione popolare è sempre stato chiamato “beato” pur in assenza del riconoscimento ufficiale del Vaticano. Adesso Papa Francesco ha autorizzato il decreto che lo dichiara “venerabile”. Ogni anno a metà luglio è grande festa a Moncalieri dove si celebra il patrono con una rievocazione storico-religiosa in abiti medioevali che attraversa il centro della città e che porta le reliquie del beato dalla chiesa di Santa Maria della Scala alla parrocchia di Bernardo.

Filippo Re