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Vino e Donna, una storia millenaria

Un libro recentissimo, un titolo che richiama una storia antica: nel volume “Vino è Donna – da baccante a sommelier” pubblicato da Edizioni Pedrini, l’autrice Maria Luisa Alberico, giornalista, sommelier, per anni presidente dell’Associazione Donna Sommelier Europa, nella sua ventennale esperienza volta alla valorizzazione dell’impegno femminile nelle professioni legate al mondo del vino e alla cultura del saper bere, si interroga sul significato profondo che in questi ultimi decenni registra un significativo ritorno della donna verso attività che coinvolgono la Natura e che si ricollegano al vino. Si tratta di un affascinante e originale viaggio nel mondo della conoscenza e della pratica del vino dall’antichità ad oggi, attraverso il filo invisibile dell’indissolubile legame che unisce il nettare degli dei e la figura femminile, in compagnia di una divinità privilegiata, Dioniso, dio del vino e “dio delle donne”.

Il Nume, che ha in sé principi femminili e maschili ed è ad un tempo perturbante e gioioso, trasgressivo e simbolo dell’energia vitale, nella sua vicenda mitologica assegna alle donne, alle sue sacerdotesse e seguaci, le baccanti, un ruolo prioritario, in sintonia con la natura femminile per la quale prevede una libertà, un’ autonomia impensabili in civiltà tanto lontane da noi. E lo stesso suo dono, il vino, gioia dei mortali, esprime caratteri del femminile. Nasce dalla terra, elemento femminile per eccellenza, è un dono liquido, e come i liquidi è in stretta armonia con quell’acqua generativa da cui siamo nati, è in simbiosi con il calore e l’ardore alcolico e ne stempera l’eccesso.

Al termine di un suggestivo percorso che intreccia vari ambiti di riflessione, storia, antropologia, mito, l’autrice giunge dunque ad affermare che il vino è, in modo originale e speciale, arcaicamente/archetipicamente donna.

Quale oggi il rapporto donne e vino? Nel contemporaneo, le donne mettono in gioco componenti quali empatia, cura, accoglienza e consapevolezza del proprio autonomo impegno, ribaltando stereotipi che nei secoli hanno sottoposto il rapporto donna-vino ad una costante limitazione, tanto che per l’autrice l’odierna sommelier rappresenta l’erede di una tradizione millenaria, colei che sa contemperare la piacevole ebbrezza con il rigore professionale del saper bere affinchè il vino non divenga eccesso ma condivisione. Non si tratta di suggerire preminenze sessiste o di genere, la conoscenza e il piacere del vino superano tali distinzioni, ed anzi proprio la riscoperta di una storia così antica e affascinante permette di costituire una nuova “alleanza” in cui donne e uomini siano uniti nella comune difesa dei frutti della terra, e del vino come privilegiata bevanda di eccellenza.

La presentazione del libro in anteprima rientra nel calendario degli appuntamenti de “La Vendemmia a Torino – Grapes in Towne si svolgerà Venerdì 1 marzo alle ore 17 presso Agenzia Viaggi Gattinoni – Via Cesare Battisti 1.

In dialogo con Maria Luisa Alberico interverrà Mara Antonaccio, giornalista, direttore editoriale del Pannunzio Magazine. A seguire brindisi a cura

dell’Associazione le Donne del Vino del Piemonte. (Cortese conferma entro 28/2 al 3281269629)

 

 

Marzo a Torino: idee su cosa fare da non perdere

Torino, la gemma culinaria del Piemonte, offre un viaggio straordinario attraverso sapori, profumi e tradizioni che affondano le radici nella storia millenaria della regione. Con l’arrivo di marzo, la città si prepara ad accogliere una serie di esperienze gastronomiche uniche, che soddisferanno sia gli amanti del cibo gourmet che coloro che cercano avventure culinarie fuori dagli schemi convenzionali. Ecco una selezione delle migliori esperienze culinarie da non perdere a Torino questo mese:

1. Torino Gourmet: Tour dell’aperitivo e del cibo di strada

Partendo da Piazza San Carlo, puoi immergerti nella magia della città con un tour culinario e non solo che ti porterà a scoprire i sapori unici della città. Assapora il vino locale, i croccanti grissini e i deliziosi prodotti tipici piemontesi mentre ti avventuri attraverso le strade pittoresche di Torino. Non dimenticare di provare i fantastici cocktail al vermouth, le patate ripiene gourmet e la birra artigianale per un’esperienza gastronomica indimenticabile.

Punto di partenza: Piazza San Carlo (Torino): https://feverup.com/m/146806

2. Dining in the Dark: Un’Esperienza Culinaria Unica da Obicà

Immergiti in un’esperienza sensoriale straordinaria presso Obicà Mozzarella Bar, dove potrai gustare un menù segreto di 3 portate bendato. Affina i tuoi sensi del gusto, dell’olfatto e dell’udito mentre sperimenti sapori sorprendenti in un’atmosfera intrigante e misteriosa.

– Un’esperienza culinaria con gli occhi bendati: esplora tutto il potenziale delle tue papille gustative

– Un menu segreto ed esclusivo di 3 portate, comprendente antipasto, portata principale e dolce.

Date e orari: selezionare le date e gli orari direttamente nel selettore dei biglietti.

Luogo: Obicà Mozzarella Bar – Rinascente Torino, Piano Terra, Via Giuseppe Luigi Lagrange, 15, Torino

Durata: 90 minuti (le porte aprono 30 minuti prima e non è consentito l’ingresso in ritardo)

Età richiesta: 12+. I minori di 16 anni devono essere accompagnati da un adulto.

Per altre informazioni: https://feverup.com/m/147775

3. Neon Brush: Laboratorio di Pittura Fluorescente al Buio

Lasciati ispirare dalla tua creatività in un ambiente retro-futuristico illuminato da neon fluorescenti. Presso Posto Via Giovanni Fattori, immergiti in un’esperienza unica di pittura al buio, dove potrai liberare l’artista che c’è in te mentre sorseggi un drink e ti lasci trasportare dalla musica e dalle luci.

Durata: 90 minuti

Requisiti d’età: 18+: un laboratorio di pittura fluorescente al buio a Torino!

Per altre informazioni: https://feverup.com/m/151843

4. Candlelight x Martini: Tributo ai Queen

Goditi un concerto multisensoriale a lume di candela dedicato ai leggendari Queen presso Martini & Rossi. Con un cocktail Martini in mano, lasciati trasportare dalle note iconiche come “Bohemian Rhapsody” e “We Will Rock You” in un’atmosfera magica e avvolgente.

Il museo sarà aperto per la visita dalle ore 16 alle ore 21.30 del giorno dell’esperienza scelto

Maggiori informazioni : https://feverup.com/m/151334

5. Just the Woman I am: Corsa-Camminata per la Ricerca contro il Cancro

Partecipa a una corsa-camminata di 5 km per raccogliere fondi per la ricerca universitaria sul cancro e promuovere la prevenzione e il benessere. L’evento si terrà il 1-2-3 marzo nella suggestiva Piazza San Carlo, offrendo un’opportunità unica di sostenere una causa nobile mentre potrai goderti una sana attività fisica.

Maggiori informazioni: https://jtwia.org/

6. Balon: Mercatino delle Pulci a Torino

Esplora il pittoresco mercato del Balon, situato nella zona di Borgo Dora, dove potrai trovare una vasta gamma di antiquariato, artigianato e vintage. Con le sue bancarelle ricche di tesori nascosti, il Balon offre un’esperienza di shopping unica nel suo genere, perfetta per gli amanti delle scoperte inaspettate.

L’appuntamento con il Balon è il 16 marzo.

7. Dolci Portici 2024: Celebrazione della Pasticceria a Torino

Delizia il tuo palato con i dolci più prelibati presso Dolci Portici 2024, un evento che celebra la tradizione, la storia e il futuro della pasticceria torinese. Lungo le vie e le piazze del centro cittadino, scopri la ricchezza e l’unicità della dolcezza di Torino attraverso eventi, incontri e tour tematici.

L’evento si svolgerà lungo vie e piazze del centro cittadino.Pasqua è Reale alla Palazzina di Caccia di Stupinigi. Dal 23 al 24 Marzo.

8.Il Libro Ritrovato a Piazza Carlo Felice

Ogni prima domenica del mese, Piazza Carlo Felice ospita “Il Libro Ritrovato“, la più importante mostra-mercato di libri antichi e fuori stampa di Torino. Tra le bancarelle di questo affascinante mercatino, potrete trovare una vasta selezione di libri d’epoca, stampe antiche, libri fuori catalogo, libri usati, fumetti d’autore, foto, cartoline e francobolli. Un’opportunità unica per gli amanti della lettura e dei tesori letterari da scoprire.

9.Il Salone del Vino di Torino

Dal 2 al 4 marzo, il Salone del Vino di Torino giunge alla sua seconda edizione, ospitato presso due prestigiose sedi espositive: le OGR Torino e il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano. Questa grande manifestazione, dedicata agli amanti del vino, racconta il Piemonte vinicolo in tutte le sue sfaccettature e tipicità. Attraverso una vasta selezione di cantine e oltre 100 eventi programmati in tutta la città, il Salone del Vino offre un viaggio attraverso i terroir del Piemonte, valorizzando la grande diversità e la ricchezza vitivinicola della regione. Una missione che si propone di raccontare il vino attraverso tradizione e innovazione, cultura, musica e letteratura, con particolare attenzione alla sostenibilità e alla valorizzazione del territorio. Un’occasione imperdibile per immergersi nella cultura enogastronomica piemontese e scoprire i tesori vinicoli di questa affascinante regione.

Con una tale varietà di esperienze culinarie e culturali, marzo a Torino promette di essere un mese indimenticabile per tutti gli appassionati di buon cibo, arte e divertimento. Che tu sia un gourmet avventuroso o un curioso alla ricerca di nuove esperienze, c’è qualcosa di speciale che ti aspetta in questa affascinante città del nord Italia.

Buon appetito e buon divertimento!

CRISTINA TAVERNITI

Quarto circo in pillole del caleidoscopio di spettacoli del circo Flic

 

 

Il “Caleidoscopio” di spettacoli della Flic Scuola di Circo di Torino propone il quarto appuntamento stagionale con “Circo in Pillole”, la storica rassegna-tirocinio che permette agli allievi di mettersi alla prova davanti a un vero pubblico, in seguito a stage intensivi di una settimana. Gli interpreti i scena sono ben 61 allievi e allieve dei corsi professionali e provenienti da 18 nazioni, venti del primo anno, ventuno dell’anno tecnico e venti del Mise a Niveau, che porteranno in scena le nozioni acquisite nel lavoro svolto con le regista Ania Buracynska e Anna Weber, in uno stage intensivo di una settimana sul tema della volontà.

“Caleidoscopio” è il titolo della stagione Spazio Flic 2023-2024, cartellone di spettacoli che la Flic Scuola di Circo di Torino propone presso lo Spazio Flic Centro Internazionale per le Arti Circensi, grazie al sostegno del Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Fondazione Compagnia di San Paolo e con il patrocinio della Città di Torino e della Circoscrizione 6 Barriera di Milano.

Domenica 25 febbraio 2024, alle ore 18:00, presso lo Spazio Flic di via N. Paganini, andrà così in scena il quarto appuntamento con la storica rassegna-tirocinio che da 21 anni permette agli artisti dei corsi di perfezionamento di confrontarsi con la scena e mettersi alla prova davanti a un pubblico. Si intitola “Lascia perdere” e avrà come protagonisti 61 tra allievi e allieve dei corsi professionali Flic.

Il lavoro della settimana sarà incentrato sul tema della Volontà, come descritto dalle due registe:

“Qual è il ruolo della volontà nel riuscire? Cosa significa riuscire? Significa vincere? Vincere contro se stessi o contro l’altro? Lo spettacolo vuole essere una riflessione sulla vittoria e la sconfitta, in un tentativo di ricerca di un equilibrio fragile tra la volontà e l’abbandonarsi al momento presente. Lo spettacolo è adatto a un pubblico di ogni età, l’ingresso è gratuito e i biglietti verranno distribuiti alla biglietteria a partire da un’ora prima dello spettacolo.

Gli allievi dei corsi professionali Flic hanno un’età variabile compresa tra i 18 e i 28 anni, e per il 65% provenienti dall’estero. Oltre che da diverse regioni d’Italia, le nazioni maggiormente rappresentate sono l’Australia, il Belgio, il Brasile, la Francia, la Germania, l’Inghilterra, l’Israele e il Messico. Dopo il primo tempo, andato in scena tra il 14 ottobre 2023 e il 6 gennaio 2024, con sette spettacoli in tredici appuntamenti, il secondo tempo della stagione è iniziato con 18 spettacoli, tre prime nazionali e tre work in progress, in 27 appuntamenti e un gran finale che si terrà dal 28 al 30 giugno con la seconda edizione di “Oscillante”, primo festival europeo dedicato esclusivamente alle discipline aeree oscillanti. L’ampio cartellone propone spettacoli di compagnie ospiti, la restituzione di residenze artistiche ospitate nell’ambito del programma “Residenza artistica surreale 2023” e gli spettacoli che hanno come protagonisti gli allievi dei corsi professionali.

 

Mara Martellotta

Con Agriflor un assaggio di primavera nel centro di Torino

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Domenica 25 febbraio, dalle 9 alle 19 in Piazza Vittorio Veneto, torna l’appuntamento mensile con il mercatino di Agriflor per fare un tuffo nella natura in centro città

 

Torna anche nel 2024 l’appuntamento mensile con Agriflor, il mercatino di piante, fiori e prodotti agroalimentari artigianali organizzato da Orticola del Piemonte.

Domenica 25 febbraio dalle 9 alle 19 in Piazza Vittorio Veneto a Torino. Saranno circa una trentina i vivaisti e i produttori agricoli provenienti da tutto il Piemonte che metteranno in mostra le proprie eccellenze.

In attesa dei colori e dei profumi della Primavera, spazio alle aromatiche e alle dalie, alle piante da interno, alle rose e alle viole, alle erbacee perenni e alle piante ornamentali e molto altro ancora.

Non solo piante e fiori ma anche proposte agroalimentari per tutti i gusti grazie alla presenza di produttori artigiani che porteranno tipicità tutte da assaporare come il miele e le olive con il loro olio, le nocciole e i formaggi, senza dimenticare verdura e frutta di stagione, liquori e vino.

Il prossimo appuntamento con Agriflor è in programma domenica 10 marzo, mentre sabato 23 e domenica 24 marzo come da tradizione Follia in Fiore battezzerà la Primavera presso la magnifica Certosa Reale di Collegno.

 

A Mondo Juve arriva la fiera del Disco

Sabato 24 e domenica 25 febbraio

 

Sabato 24 e domenica 25 febbraio, dalle 9:00 alle 20:30, Ernyaldisko presenta nelle gallerie di Mondojuve Shopping Village la seconda Fiera del Disco, un appuntamento con l’ingresso gratuito dove appassionati e collezionisti potranno tuffarsi tra dischi, vinili nuovi o usati da collezione.

Il grande successo dell’iniziativa registrato durante il primo appuntamento tenutosi lo scorso novembre, ha spinto lo Shopping Village a replicare l’evento. Un appuntamento diventato imperdibile per gli appassionati di collezionismo e della buona musica, una full immersion tra i vinili a 33, 45 giri, mix e CD di musica metal, punk, psichedelica, folk, funky, rock, sound, disco dance, progressive, hip hop, jazz, classica, cantautorato italiano e molti altri. Durante i due giorni di fiera sarà possibile incontrare tanti collezionisti e amanti della musica con i quali condividere passioni e opinioni ed entrare a far parte di una vera e propria community. L’iniziativa sarà l’occasione per acquistare, scambiare e vendere vinili e dischi, anche rari e preziosi, grazie al supporto e alla professionalità degli espositori. Una bella opportunità per incontrare persone che condividono lo stesso amore per la musica.

 

Mara Martellotta

Il miglior Vermouth Cocktail di Torino? È quello di Insomnia

Tra gli eventi del Salone del Vermouth, alla Centrale Lavazza si è svolto il contest per decretare il miglior cocktail a base di Vermouth della città: vincono Adrian Margineanu e Alessio Ventimiglia dell’Insomnia, Cocktail e Food Bar di Via Belfiore 18.

 

Dal 19 al 25 Febbraio, a Torino, è di scena il Vermouth. Il ricco programma coinvolge il museo del Risorgimento, che ospita il Salone del Vermouth il 24 e 25, e numerose location in città.

Ieri sera, alla Centrale Lavazza si son sfidati, a colpi di shaker, 14 cocktail e food bar di tutta la città. Nessun limite è stato posto alla creatività dei bartender. E allora ecco comparire frutta fresca e secca, liquori esotici o nostrani, accostamenti insoliti come l’olio al basilico o oggetti decisamente fuori luogo come l’ossigenatore che si usa per gli acquari. Unica regola: il protagonista assoluto deve essere il Vermouth, vino aromatizzato creato a Torino nel 1786.

La scelta è stata ardua dato l’alto livello di professionalità e proposte, gli ingredienti scelti e la perizia con cui sono stati mixati.

Pubblico e giuria di esperti hanno assaggiato e decretato il vincitore, ovvero  i due cocktail vincitori. Si tratta delle proposte dell’Insomnia, di Via Belfiore 18 a Torino.

I due cocktail proposti sono stati il “Giro del mondo” a base di Nonis Februaris Vermouth di Torino,

whiskey infuso alla cera d’api, umeshu shiso, lime e latte alle mandorle ed “Electric sip” sempre con Nonis Februaris, bitter infuso al fiore elettrico, oleo saccharum di pompelmo rosa e geranium

tonica.  Le mani sapienti che li hanno preparati sono state quelle di Adrian Margineanu e Alessio Ventimiglia. Una curiosità: il fiore elettrico è un fiore in grado di paralizzare la bocca che ovviamente viene sapientemente dosato da Adrian e Alessio per non rovinare l’esperienza.

Tra le proposte che mi han colpito (attenzione, sono amante dei dolci) c’è il French 12.5 del Puntosette di Via Sant’Agostino 28, con sciroppo di champagne, un’idea di Stefano Lops. Il cocktail è un twist sul French 75. 12.5 è la gradazione a cui han portato il gin Bombay per creare una soda da usare come top nel drink. Per i meno letterati come me, immaginate una coppa da degustare durante un brunch domenicale, magari a bordo piscina, come nelle tele di David Hockney. Troppo sdolcinato? Forse, ma decisamente tutto da gustare.

La Reserve di Via Avogadro 10 invece ha stravolto il classico Paloma proponendo il loro Asian Paloma a base di Sakura Mancino Vermouth, lime, agave e double Dutch cocomero e cetriolo. Il tutto sovrastato da una nuvola al sale creata con un ossigenatore per acquari. Il risultato è un cocktail fresco e leggero, da serate afose quando, costretti in città, assaporate il profumo delle vacanze.

E infine vorrei soffermarmi sulla delizia di Eredi Borgnino, Cocktail Bar, Bistrot e Boutique di via della Rocca 10. E partirei dal Bicerin che a Torino è più di un’istituzione: è certezza, dogma indiscutibile dalla ricetta segreta. Cambiano i politici, cambiano le stagioni, ma il Bicerin resta saldo nel suo locale storico di Piazza della Consolata. Possiamo però convenire sul fatto che a tutti è capitato di dire “avrei voglia di Bicerin ma fa troppo caldo” oppure “preferisco qualcosa di meno impegnativo”. Andrea Dracos di Eredi Borgnino colma un vuoto durato troppi secoli con Vermouth e Cioccolato. Il cocktail è a base di un gelato che non è gelato perché è stato sciolto prima di essere miscelato a vermouth e sciroppo di lamponi. Il tutto è sormontato poi da due piccole meringhe tenute insieme da una crema spalmabile di fagioli azuki, vermouth e cacao.

Il risultato è un dolce fresco e avvolgente, una mousse leggermente alcolica perfetta per quando non abbiamo più fame ma abbiamo ancora un piccolo spazio per il dolce, o un digestivo, o entrambe le cose. Rendiamolo virale come la brioche a forma di cubo. Il Vermouth e Cioccolato è la risposta al Bicerin di cui non sapevamo di avere bisogno.

In attesa del prossimo contest, suggerisco di tenere d’occhio il sito di To Be Events. Un evento simile potrebbe essere riproposto in futuro, anche a ridosso degli ATP Finals.

Lori Barozzino  

Le foto
I Vincitori:  Adrian Margineanu e Alessio Ventimiglia di Insomnia
Foto cocktail bianco schiumato: il French 12.5 di Puntosette
Foto cocktaikl marrone: Vermouth e Cioccolato di Eredi Borgnino

Il burnout. Esaurimento delle energie e stress da lavoro

LOMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2019 lo ha definito una sindrome inserendolo ufficialmente nella lista delle malattie:

l’ICD-11 (“International Statistical Classification of Diseases and Related Health Problems”) che entrerà in vigore dal 2022. Il Burnout è un fenomeno molto serio legato alla sfera lavorativa caratterizzato da ansia, stress, perdita di motivazione, mancanza di energia, una profonda stanchezza e nei casi più gravi fobie specifiche e disturbi dell’umore che possono portare al totale distaccomentale  dalla propria attività professionale e ad una conseguente carenza di efficienza.

In epoca attuale il rendimento, la competizione e risultati professionali sono determinanti, siamo costantemente sotto pressione, alla ricerca della produttività e della perfezione mentre  il tempo da dedicare a noi stessi è molto ridimensionato, se non addirittura inesistente.  

Nel Burnout l’esaurimento fisico è il primo sintomo ad insorgere in risposta ad una situazione lavorativa non più sostenibile. Ci si sente consumati, svuotati ed incapaci di trovare energie ed affrontare sfide e nuovi obiettivi. Alla questione fisica si aggiunge, poi, una forte apatia emotiva, l’allontanamento  dall’attività    ma anche da tutti quei valori e ideali che accompagnano l’impegno professionale. Il cedimento fisico e l’intorpidimento dell’interesse portano ad una ridotta efficienzanell’espletamento dei compiti previsti dal proprio ruololavorativo e questo, a sua volta, può causare un senso di inadeguatezza che spegne l autostima.

Perché si arriva a questa condizione di elevato stress lavorativo?

Come accennato stiamo sperimentando condizioni di lavoro “disumane” che ci mettono continuamente in gara con noi stessi e con gli altri; il nostro valore come persone viene troppo spesso definito attraverso i risultati professionali e il successo, così come viene concepito attualmente ovvero attraverso una dimensione puramente materiale. Tutto deve essere vissuto secondo schemi predeterminati di innaturale esemplarità, mentre l’aspetto spirituale della nostra esistenza così come quello creativo è sempre meno considerato macinicamente sostituito dalla tecnica e da ritmi impersonali che puntano solo all’efficienza.

Il Burnout può colpire qualsiasi categoria lavorativa mace ne sono alcune più a rischio come le cosiddette le “professioni d’aiuto” per esempio gli insegnati, i medici, gli operatori sociali, le forze dell’ordine, i pompieri, gli psicologi e psicoterapeuti. In alcune di queste attività, al sovraccarico di lavoro e di responsabilità, si aggiunge lo scarso controllo sulle situazioni e sulle condizioni di lavoro e la scarsa remunerazione.

Uscirne è complicato ma possibile, venirne fuori necessita di una riorganizzazione dello stile di vita e un riordino della scala delle priorità. E’ necessario prendere consapevolezza di quanto il nostro benessere debba dipendere dal nostro interno e non dall’esterno, del fatto che non siamo quello che produciamo e che il nostro valore non è legato unicamente ai nostri risultati professionali e al denaro che siamo capaci di guadagnare. Fare troppo arrivando ai limiti della sopportazione non farà di noi degli individui migliori ma, al contrario, ci porterà sulla riva dell’ esaurimento fisico e mentale e questo può avere gravi conseguenzesulla nostra salute. E’ necessario riprendersi i propri spazi e il proprio tempo , riconquistare quei momenti fondamentali per alimentare la sfera spirituale e creativa.Cosa vuol dire concretamente? Vuol dire dare valore alla nostra vita praticando attività che ci piacciono, dedicaretempo alle nostre passioni, stare a contatto con la natura e con le persone a cui teniamo e che ci fanno stare bene. E’ necessario ricaricarci di energia positiva, assecondando i nostri bisogni, accettando i nostri limiti come esseri umani e soprattutto non ricercando quella perfezione che nella realtà non può esistere. Se le condizioni lo richiedono è essenziale l’ aiuto e il supporto di uno specialista per imparare ad affrontare lo stress sul posto di lavoro ma anche per apprendere l’autoaccettazione e riprogrammare l’autostima in base a valori sani e aderenti ad una realtà che ci vuole sereni e non impeccabili e altamente performanti.

Maria La Barbera 

Premiata una torinese a Miss mamma Italiana

Varese. Proseguono in tutta Italia le selezioni per “Miss Mamma Italiana 2024”, concorso nazionale di bellezza e simpatia giunto quest’anno alla sua 31° edizione, curato dalla Te.Ma Spettacoli di Paolo Teti (ideatore e Patron del Concorso) e riservato a tutte le mamme aventi un’età tra i 25 ed i 45 anni, con fascia “Gold” per le mamme dai 46 ai 55 anni e fascia “Evergreen” per le mamme con più di 56 anni.

“Miss Mamma Italiana” sostiene “Arianne” Associazione Onlus per la lotta all’Endometriosi, una malattia cronica, progressiva ed invalidante, ancora poco conosciuta, che in Italia colpisce quasi 4 milioni di donne fin dall’adolescenza e che, per questo motivo, deve essere ben conosciuta per permettere un’attivazione spontanea in caso di sintomi sospetti. Domenica 18 febbraio, a Varese, si è svolta una selezione valevole per l’elezione di “Miss Mamma Italiana 2024”. 24 le mamme partecipanti che, oltre a sfilare in passerella con abiti eleganti, hanno sostenuto una prova di abilità (come cantare, ballare, illustrare ricette gastronomiche, cimentarsi in esercizi ginnici ed in prove creative ed artistiche), che rappresentasse la loro personalità.

La giuria ha proclamato vincitrice della selezione FEDERICA DE FINO, 41 anni, insegnante di scuola d’infanzia, di Sumirago (VA), mamma di Emanuele ed Elisa, di 14 ed 11 anni; la fascia “Miss Mamma Italiana GOLD” (riservata alle mamme dai 46 ai 55 anni), è andata a FEDERICA MARANGONI, 47 anni, operaia, di Porto Ceresio (VA), mamma di Diego e Matteo, di 13 e 6 anni; mentre la fascia “Miss Mamma Italiana EVERGREEN” (riservata alle mamme con più di 56 anni), è andata a LUCIA VITRANI, 57 anni, commessa, di Brenta (VA), mamma di Susanna e Simone, di 34 e 30 anni. Queste le altre mamme premiate: ◦ “Miss Mamma Italiana Damigella d’Onore” CHIARA DE GIORGIO, 31 anni, psicopedagogista, di Varese, mamma di Gabriele di 2 anni; ◦ “Miss Mamma Italiana Solare” CHIRIHANE FATAT, 35 anni, parrucchiera, di Lavena Ponte Tresa (VA), mamma di Asia di 12 anni; ◦ “Miss Mamma Italiana Fashion” NADEJDA TOMAC, 41 anni, casalinga, di Gallarate (VA), mamma di Riccardo e Mattias, di 14 e 12 anni; ◦ “Miss Mamma Italiana Glamour” ROSAMARIA CORBISIERO, 39 anni, impiegata, di Cassano Magnago (VA), mamma di Daniele di 8 anni; ◦ “Miss Mamma Italiana Sportiva” MONICA DE BONIS, 34 anni, cuoca, di Casale Litta (VA), mamma di Leonardo, Bianca, Ginevra e Federico, di 12, 6, 4 e 2 anni; ◦ “Miss Mamma Italiana Dolcezza” CHIARA BIANCHI, 40 anni, insegnante, di Buguggiate (VA), mamma di Mirko, Gioele ed Aurora, di 7, 6 e 4 anni; ◦ “Miss Mamma Italiana Gold Sorriso” DAINA GIULIANINI, 47 anni, modellista, di Busto Arsizio (VA), mamma di Giorgia ed Alice, di 14 e 13 anni; ◦ “Miss Mamma Italiana Gold Eleganza” IVANA COSENTINO, 49 anni, imprenditrice, di Torino, mamma di Oscar di 15 anni; ◦ “Miss Mamma Italiana Gold Sprint” MONICA TONETTI, 54 anni, sarta, di Lonate Pozzolo (VA), mamma di Melissa di 28 anni; ◦ “Miss Mamma Italiana Gold Solare” EMANUELA LOCATELLI, 48 anni, agente di viaggio, di Corbetta (MI), mamma di Riccardo di 7 anni; ◦ “Miss Mamma Italiana Evergreen Radiosa” ALBERTINA GALLIVERTI, 76 anni, casalinga, di Busto Arsizio (VA), mamma di Francesco e Valentina, di 53 e 50 anni; ◦ “Miss Mamma Italiana Evergreen in Gambe” SIMONA UBOLDI, 59 anni, impiegata, di Novate Milanese (MI), mamma di Matteo e Samuele, gemelli di 34 anni e di Gabriele di 29 anni; ◦ “Miss Mamma Italiana Evergreen Arianne” ANGELA GEMELLI, 62 anni, dirigente di comunità, di Crodo (VB), mamma di Simone e Rita, di 41 e 34 anni; ◦ “Miss Mamma Italiana Evergreen Simpatia” SEBASTIANA PILOTA, 64 anni, casalinga, di Besozzo (VA), mamma di Pamela e Laura, di 42 e 36 anni. L’evento è stato presentato da PAOLO TETI Patron del concorso e da MARIA RAIMONDO, vincitrice del titolo nazionale “Miss Mamma Italiana Solare 2023”. Ospiti d’Onore, le Madrine di Miss Mamma Italiana, vale a dire le vincitrici di fascia nazionale del concorso. Le mamme interessate a partecipare al Concorso a loro dedicato (le iscrizioni sono gratuite), possono contattare la Te.Ma Spettacoli al numero 0541 344300 oppure consultare il sito www.missmammaitaliana.it

“Turismo accessibile” nel Pinerolese

Per dire “no” a qualsiasi forma di “barriera”, la prossima primavera porta due nuovi itinerari turistici pensati ad hoc 

Pinerolo (Torino)

Turismo per tutti. Parola d’ordine: ovviare a tutte le “barriere”, architettoniche e sensoriali, ma soprattutto culturali, per permettere anche alle persone “con disabilità” di avvicinarsi alle bellezze e ai piaceri di una qualsiasi visita turistica condotta insieme a persone normodotate. Il principio è sicuramente lodevole. E su questo ha ragionato il “Consorzio Turistico Pinerolese e Valli”, progettando in tema di accoglienza turistica, a partire dalla prossima primavera,  due nuovissimi itinerari nel segno dell’“accessibilità” (l’accesso al turismo è, peraltro, un diritto sacrosanto sancito dalla “Convenzione delle Nazioni Unite”) per permettere a tutti di scoprire un territorio vasto e ancora poco conosciuto, come il Pinerolese. Uno è “Val Germanasca. La valle che unisce”, dedicato alla montagna e all’outdoor.

 

L’altro è l’itinerario “Nobili dimore” che va alla scoperta di luoghi della cultura, come il “Castello di Miradolo”, il “Museo della Cavalleria” di Pinerolo e “Casa Lajolo”, dimora storica settecentesca sita in Piossasco, il cui giardino – il tradizionale “prà giardin”articolato su tre gradoni collegati da gradini di pietra – diventerà banco per un’interessante esperienza sensoriale da dedicare a chi non potrà gustarlo ed osservarlo in altro modo. I due itinerari hanno la caratteristica di essere accessibili a tutti, comprese le persone con disabilità motoria, sensoriale o cognitiva.

“Turismo accessibile – sottolinea la presidente del ‘Consorzio Turistico Pinerolese e Valli’, Rossana Turina – non vuol dire solo strutture prive di barriere architettoniche ma anche un territorio culturalmente aperto che consideri prioritaria la fruibilità da parte di tutti delle proprie risorse come elemento cardine della qualità dell’offerta turistica”.


La proposta “Val Germanasca. La valle che unisce” prevede, in primis, una passeggiata in natura immersi in una stupenda cornice sovrastata da montagne e cime mozzafiato. A condurla sarà una guida escursionistica qualificata. E, a disposizione ci sarà, inoltre, una “jolette”, la speciale “carrozzina mono-ruota” che permette di trasportare in sicurezza persone impossibilitate a camminare lungo i sentieri. La guida presenterà il territorio costruendo una visita “su misura” per tutti i partecipanti e che sarà  anche l’occasione per conoscere un po’ della storia locale valdese e della vita dei valligiani di un tempo su queste montagne. Questa prima proposta porterà anche a conoscere i cosiddetti  “Tumpi”, le piscine naturali delle valli pinerolesi che si formano lungo il corso di un torrente, ideali per una “pausa ristoro” nelle giornate estive e dove i più coraggiosi potranno anche provare il brivido di un’immersione. Il pacchetto permette anche di soggiornare a Prali o a Massello in “strutture alberghiere” attrezzate, con colazione a base di prodotti del territorio e invitante cena tipica. Completa l’itinerario la visita nella “Caserma Principe Amedeo” (poi intitolata al generale Dardano Fenulli) al “Museo Storico dell’Arma di Cavalleria”, risalente al 1961 – ma la datazione dei reperti conservati inizia dal 1845 – e luogo iconico per Pinerolo, città che ha dato i natali a questo speciale corpo dell’esercito.

Il secondo progetto “Nobili giardini” prevede, invece, per prima cosa, un’“esperienza sensoriale” nel giardino di “Casa Lajolo”. L’obiettivo di questa prima tappa è scoprire e vivere un giardino storico settecentesco “con altri occhi” e risvegliare i cinque sensi tra suoni, piante e alberi secolari da scoprire in punta di dita, profumi e sapori del giardino e dell’orto. “Un momento – si sottolinea – per riappropriarsi del piacere di un’esplorazione ricca, lenta e paziente”. L’itinerario prosegue con la visita del “Castello di Miradolo” a San Secondo di Pinerolo, del suo parco storico (con oltre 70 specie botaniche e più 130 esemplari di camelie tra le varietà più antiche e rare d’Italia) e di Pinerolo, con la visita alle 33 sale del “Museo Storico dell’Arma di Cavalleria”, in grado di far rivivere gli ultimi tre secoli della storia d’Italia.

“L’idea – conclude Rossana Turina – è quella di declinare la ‘sostenibilità’ in tutte le sue forme, dunque con un occhio attento anche all’ambiente, alle tradizioni e al territorio”.

Info: www.turismopinerolese.it.

g.m.

Nelle foto:

–       Jolette sul sentiero di Massello

–       Particolare del “Museo Storico dell’Arma di Cavalleria” a Pinerolo

–       Nel settecentesco Giardino di Casa Lajolo a Piossasco

È ancora Carnevale al bioparco Zoom

Dopo il primo week end, tornano i festeggiamenti del Carnevale al Bioparco ZOOM.

Numerosi gli appuntamenti e le attività dedicate al mondo dell’immaginario e della magia in tutte le sue forme.

I più piccoli, tutti i giorni, potranno partecipare a numerosi eventi: dal face painting ai laboratori di magia per avvicinarsi all’arte delprestigio e stimolare la creatività con enigmi e indovinelli, fino alla baby dance.

Per gli amanti della magia, tanti gli appuntamenti che intratterranno il visitatore durante la visita del parco. Dallo show “Il Mago Giullare: uno spettacolo incantatoalla performanceBlaze of Sparks: i fili della magia”, un’esibizione che unisce il teatro fisico al duello magico che vede protagonisti sei maghi intenti a scontrarsi in combattimento a colpi di incantesimi.

Ma non può esistere un Carnevale senza maschere.

Tutti i giorni (ore 12.00 @Anfiteatro di Petra) i bambini mascherati potranno partecipare alla gara per il miglior costume, che vedrà come protagoniste 3 categorie: “Miglior Costume Originalità” (verrà premiato il migliore della categoria per l’idea più originale, inaspettata e creativa di travestimento), “Miglior Costume Fedeltà” (verrà premiato il migliore della categoria per la somiglianza con il personaggio scelto e l’accuratezza nel riprodurre il travestimento), “Miglior Costume Fai da te” (verrà premiato il migliore della categoria per la creazione homemade del travestimento, scegliendo materiali di riuso e recupero in ottica di sostenibilità ambientale). Per i vincitori di ogni categoria, in palio un ingresso allo spettacolo di magia del Circolo Amici della Magia di Torino e un abbonamento annuale al Bioparco, che consentirà di vivere i numerosi eventi e appuntamenti che caratterizzeranno la stagione 2024.

Anche quest’anno, inoltre, non mancheranno i tanti cosplayer che animeranno 2 aree tematiche per una passeggiata avventurosa in unmondo immaginario in cui sarà possibile incontrare Spiderman, Thor, Mulan, Biancaneve, Elsa, Silente e tantissimi altri tra supereroi, principesse e personaggi fantasy.

E prima di lasciare il parcotutti a far merenda al Mora MoraVillage con crepes colorate, bacchette di marshmallow e cioccorane!

Giorni di apertura:

Sabato 17 e Domenica 18 febbraio
Sabato 24 e Domenica 25 febbraio

Orario: dalle 10.30 alle 17.30