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Asproflor partecipa alla XXIII edizione di Coniolo Fiori

Un week end all’insegna dei colori, dei profumi e dell’impegno sociale

Asproflor, in un mondo in cui tutto è pensato per essere utilizzato e gettato via, parteciperà alla XXIII edizione di Coniolo Fiori facendosi portavoce  e promotore di un’iniziativa  ecosostenibile e solidale. L’Associazione Produttori Florovivaisti si è  impegnata, infatti, a donare tutti i Fiori e le piante utilizzati per il proprio allestimento all’interno di Euroflora 2025 ai Comuni del Monferrato Casalese, che hanno voluto credere nel Progetto Verde Comune Monferrato  fiorito. Si tratta di una riqualificazione florovivaistica degli spazi pubblici, un progetto di inclusione sociale, una nuova narrazione turistica dell’intera area.

Ecco il paradigma di Monferrato fiorito che prenderà le mosse durante Coniolo Fiori, da questo progetto di riutilizzo sostenibile delle molte meravigliose essenze usate nell’allestimento  Asproflor di Euroflora 2025.

Sabato 17 e domenica 18 maggio Asproflor sarà uno dei protagonisti di Coniolo Fiori, la storica mostra mercato dedicata a rose, fiori, piante, arredi ed oggetti green che anima ogni anno il borgo monferrino.

L’edizione 2025 si inserisce nel circuito di Golosaria Monferrato e vedrà ancora una volta Asproflor – Comuni Fioriti protagonista con iniziative improntate alla natura, all’educazione, alla multisensorialità, inclusione e sostenibilità.

In particolare Asproflor curerà le attività esperienziali  “Verde sensoriale e nutriente”, una serie di attività coinvolgenti per tutti e in particolare per i bambini. Vi sarà un percorso multisensoriale a piedi nudi, per stimolare i sensi in contatto diretto con gli elementi naturali. Quindi seguirà il laboratorio “Piantiamo insieme”, un momento didattico per conoscere in modo divertente i cicli della natura, durante il quale ogni bambino pianterà e porterà via con sé una piantina, per coltivare un legame con il verde.

Infine seguirà un laboratorio ludico sensoriale dal titolo ”Cosa c’è sotto il coperchio?”, una cucina verde in omaggio alla cultura di Golosaria, dove si esploreranno le caratteristiche dei grani antichi, di fiori essiccati come camomilla, rose, lavanda e di profumatissime erbe aromatiche.

“Coniolo è  un piccolo borgo – spiega il sindaco Arles Garelli – di circa 440 abitanti  che adesso è conosciuto da molti, non solo in Italia. Praticamente tutte le case hanno un giardino o un piccolo spazio, curati personalmente dagli abitanti. Il concetto “fiorire è accogliere” rappresenta un investimento per il futuro dei nostri piccoli paesi”.

Mara Martellotta

Chiusa di San Michele, a maggio i laboratori di creatività del Comune

L’Amministrazione Comunale di Chiusa di San Michele, guidata dal sindaco Riccardo Cantore promuove i “Laboratori di Maggio” che si tengono presso il Salone Polivalente del paese. La cittadinanza è invitata a partecipare.  E’ un’opportunità per trascorrere pomeriggi all’insegna dell’apprendimento, della manualità e della socializzazione in un ambiente accogliente e stimolante. Ogni martedì del mese di maggio sarà dedicato a un laboratorio differente, offrendo ai partecipanti la possibilità di esplorare nuove tecniche e dedicarsi a temi specifici. L’iniziativa è pensata per coinvolgere persone di tutte le età, senza distinzione di esperienza o provenienza.

Il calendario dei laboratori è iniziato Martedì 6 Maggio, con la GINNASTICA DOLCE condotta da Giusy Balilla. Un’attività pensata per il benessere fisico, adatta a tutti i livelli.

  • Oggi, Martedì 13 Maggio, ore 15:00 – 16:00: LABORATORI a cura di Ivana Rocci. Un appuntamento dedicato alla manualità e alla creatività. I partecipanti sono invitati a portare ago per lana, forbici e delle “mattonelle” (il tipo di materiale specifico potrebbe essere comunicato in seguito o sarà indicato all’inizio del laboratorio). “Iniziamo ad avvicinarci al clima natalizio con lavori a tema a partire dall’uncinetto, fino agli alberi di Natale. Un modo per manifestare la propria creatività pensando già alle festività di fine anno”, spiega Ivana Rocci.

  • Martedì 20 Maggio, ore 15:00 – 16:00: ORIGAMI con Mariangela. Un’introduzione all’antica arte giapponese del piegare la carta. Si invita a portare carta regalo, anche di recupero, per dare libero sfogo alla fantasia.

  • Martedì 27 Maggio, ore 15:00 – 16:00: LABORATORIO Creativo, con idee per allestimenti. Un’occasione per imparare a realizzare decorazioni e allestimenti originali per diverse occasioni.

Un Figaro rossiniano

È doveroso accostarsi alla famosa cavatina del Barbiere di Siviglia, opera lirica composta inizialmente da Paisiello e successivamente oscurata dal successo mondiale di Gioachino Rossini per raccontare la storia originale di Gennaro Fardello, il coiffeur operativo a Casale Monferrato. L’entrata di Figaro nella seconda scena del primo atto dell’opera rossiniana rappresenta il factotum fortunato della città che vantava la propria popolarità del tuttofare di un tempo che non solo esercitava le proprie mansioni di barbiere ma acconciava parrucche, distribuiva consigli medici e speziali, eseguiva trattamenti odontoiatrici, ricercava giocatori di football per le squadre locali e favoriva incontri galanti tramite messaggi privati.
Tra i baritoni che hanno interpretato Figaro, tratto dalla commedia omonima francese del 1775, spicca il torinese Giuseppe Valdengo richiesto al Metropolitan di New York dal grande direttore d’orchestra Arturo Toscanini. La fortuna del coiffeur, proveniente dalla scuola napoletana, ebbe inizio nel 1981 quando il maresciallo dell’Esercito e cognato Antonio Fardello lo contattò per sostituire il barbiere delle reclute ormai prossimo alla pensione. Giunto a Casale, Fardello fu alloggiato nel “casermone” Nino Bixio del XI battaglione di fanteria, il più antico della storia italiana fondato nel XVII secolo dal Ducato di Savoia come reggimento del Monferrato. Dal 1958 era sede del CAR, il centro addestramento reclute che ospitava annualmente circa 12000 militari.

Le affilate forbici di Fardello conobbero il pugile italo-malese Nino La Rocca classe 1959, arruolato nell’Esercito Italiano dopo ostacoli e lentezze giudiziarie risolte tramite l’interessamento del presidente Pertini che gli concesse la cittadinanza italiana nel 1983. Degli 80 incontri disputati il pugile vinse 74 volte, di cui 54 per KO con sole sei sconfitte, perdendo il titolo mondiale nel 1984 contro il texano Curry detto “il cobra”. Anche se non possedeva il pugno proibito, La Rocca  finalmente diventò campione europeo dei pesi welter nel 1989, definito il Cassius Clay italiano per la mobilità sul ring e per le doti di pugile innovativo. Fece scalpore il matrimonio di Nino La Rocca con la pornostar toscana Manuela Falorni, detta la “venere bianca”, separato da lei dopo una lunga battaglia giudiziaria. Incredibile la protesta del pugile che si incatenò davanti a Palazzo Chigi e al Quirinale, invocando un lavoro nel settore per essere stato respinto all’esame di insegnante federale. Nel 2014 gli fu concesso un vitalizio dallo Stato Italiano che gli permise di allenare giovani pugili.

Nella struttura militare soggiornarono Adriano Celentano, Gianni Morandi, Ivano Fossati e l’attuale ministro Matteo Salvini per svolgere il periodo di addestramento. Durante le festività natalizie venivano organizzati concerti per le reclute con alcuni cantanti in voga. Tra gli invitati, il Figaro casalese ricorda lo stile ironico e dissacrante di Donatella Rettore con i suoi 30 milioni di dischi venduti e Dino, pseudonimo di Eugenio Zambelli, scoperto da Teddy Reno e famoso per il suo disco “Te lo leggo negli occhi” del 1964. L’appalto ventennale del coiffeur Gennaro Fardello si concluse nel 1999 con la chiusura definitiva della caserma casalese, seguita nel 2004 dall’abolizione totale della leva militare obbligatoria in Italia. Da uno studio del Politecnico di Torino del 2008 e da una recente proposta parlamentare emerge la concreta possibilità di realizzare un nuovo carcere per la provincia di Alessandria nel contesto di ristrutturazione e valorizzazione della struttura abbandonata.
Armano Luigi Gozzano 

Torna la Festa delle Rose a Venaria

All’interno del programma anche l’8° edizione di Fragranzia

Sabato 17 e domenica 18 maggio torna a Venaria Reale la Festa delle Rose, manifestazione giunta alla sua 21ª edizione, pronta a colorare e profumare il centro storico con fiori, musica, arte e cultura. Un appuntamento divenuto negli anni una delle principali attrazioni turistiche del territorio, che richiama migliaia di visitatori da tutto il Piemonte e da fuori regione.

L’inaugurazione ufficiale si terrà sabato 17 maggio alle ore 11 in piazza Annunziata, alla presenza delle autorità cittadine, degli organizzatori, delle realtà coinvolte, con la musica travolgente dei Bandakadabra. La manifestazione è promossa e organizzata dal Comune di Venaria Reale e dalla Fondazione Via Maestra, con il sostegno del Consiglio Regionale del Piemonte, in collaborazione con La Venaria Reale – Residenze Reali Sabaude e la Pro Loco Altessano Venaria Reale.

Nel 2024 l’evento ha superato i 25.000 visitatori, confermandosi come uno degli eventi di punta della primavera piemontese, con importanti ricadute in termini di turismo, commercio e promozione del territorio.

Per due giorni, le vie e le piazze del centro storico, da via Mensa a piazza Annunziata, da viale Buridani a piazza Vittorio Veneto, ospiteranno espositori florovivaistici, produttori locali, artigiani e stand enogastronomici. Saranno presenti anche gli “Artigiani d’Eccellenza della Regione Piemonte”, protagonisti della creatività e del saper fare locale.

Tra le maggiori novità, la presenza di due suggestivi giardini in miniatura, realizzati dalle aziende agricole Comba Franco, Il Giardino dei Giunchi ed Ema Giardini, saranno esposti al pubblico in piazza Annunziata, che potrà votarli per decretare il più bello.

La Reggia di Venaria, patrimonio UNESCO, sarà nuovamente protagonista: nella Citroniera sarà allestita la tradizionale Infiorata, creata con oltre 50.000 petali di rose, in collaborazione con Amici della Certosa Reale, Circolo degli Artisti di Torino e La Rosa delle Idee.

All’interno della Corte d’Onore, in occasione del 150° anniversario del Corpo Musicale G. Verdi di Venaria Reale, si terrà un concerto che vedrà il gemellaggio con l’Harmonie di Vizille (Francia), la Filarmonica G. Donizetti di Montaione (FI) e il Corpo Musicale Giuseppe Verdi di Venaria Reale.

Nel contesto del Salone Off del Salone Internazionale del Libro, sono previsti due appuntamenti culturali presso la Reggia di Venaria:. Sabato 17 maggio, la presentazione del libro di Alessandra Selmi; domenica 18 maggio, il concerto a sorpresa del Contrametric Ensemble.

Altresì, torna anche Fragranzia, giunta all’ottava edizione, insieme al format Essentialia, dedicato al mondo dei profumi e del Vermouth piemontese. In programma la Blind Experience (viaggio olfattivo a occhi chiusi) e Parfum de Vermouth, percorso sensoriale guidato tra botaniche e aromi.

Per i più piccoli sono in programma gli appuntamenti Sniff and Paint Kids, laboratorio creativo ispirato ai profumi e Missione Olfatto Kids, gioco educativo per riconoscere profumi misteriosi.

Inoltre, sabato 17 maggio, dalle ore 21 lo spettacolo della Bandakadabra animerà la Notte delle Rose con spettacoli musicali itineranti. Il programma prevede inoltre workshop floreali, laboratori tematici, una sfilata e attività ricreative per tutte le età.

L’ingresso alle iniziative è gratuito, salvo diversamente dove espressamente indicato nel programma.

Le dichiarazioni

Fabio Giulivi, Sindaco di Venaria Reale, dichiara: «La Festa delle Rose è un momento di grande orgoglio per la nostra comunità. È il simbolo della Venaria che sa accogliere, che valorizza le proprie eccellenze e che si propone come luogo di cultura, natura e bellezza. Siamo felici di rinnovare questa tradizione così sentita».

Monica Federico, Assessora agli Eventi e al Turismo, afferma: «Due giornate tra profumi, colori ed eventi pensati per tutta la famiglia. Esposizioni floreali, spettacoli dal vivo e attività per scoprire la bellezza della natura. Al centro, sostenibilità e biodiversità, con laboratori e incontri a tema. Un’occasione unica per vivere la città tra cultura, tradizione e passione per il verde. Grazie ai partner, commercianti e volontari che rendono possibile questo evento. Non mancate: la magia delle rose vi aspetta a Venaria Reale!».

Il Presidente della Fondazione Via Maestra Tommaso Servetto e il Direttore Mirco Repetto, spiegano: «La Festa delle Rose è da sempre un appuntamento speciale per la nostra città, capace di unire bellezza, cultura e partecipazione. Con grande entusiasmo ci prepariamo ad accogliere la XXI edizione, che anche quest’anno trasformerà Venaria Reale in un affascinante giardino diffuso, tra profumi, colori e tradizioni. Grazie al lavoro congiunto del Comune e della Fondazione Via Maestra, la manifestazione continua a crescere, coinvolgendo cittadini, visitatori, florovivaisti e artigiani in un’esperienza unica, che celebra il legame profondo tra la rosa e il nostro territorio».

Il Presidente del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude Michele Briamonte e la Direttrice Chiara Teolato, commentano: «La XXI edizione della Festa delle Rose giunge in un momento particolarmente positivo per la nostra realtà in termini di offerta di iniziative e conseguente riscontro di pubblico: solo nel mese di aprile 2025 si sono registrati circa 115.000 visitatori paganti che si aggiungono ai numeri altrettanto eclatanti dell’evento dei Ciliegi in fiore nei nostri Giardini. Per questi motivi siamo consapevoli che la sempre tanto attesa Festa delle Rose non potrà che presentarsi come occasione di ulteriore richiamo, arricchendo ed incrementando le attrazioni del nostro complesso connotato ormai sempre più come “unicum” fra borgo e Reggia, grazie anche all’organizzazione di eventi congiunti come quelli del Salone del Libro Off».

Per ulteriori informazioni e per scaricare il programma completo:

www.comune.venariareale.to.it

www.fondazioneviamaestra.org

www.festadellerose.it

Mercato della terra e delle biodiversità, la natura di scena a San Giorgio Canavese

È uno degli appuntamenti più significativi per chi ama la terra, il paesaggio e la biodiversità in tutte le sue forme.

Un evento che non è solo enogastronomia, ma cultura del territorio, artigianalità, racconto di comunità.

Si comincia sabato 10 maggio alle ore 15:00 con l’apertura ufficiale della manifestazione, tra le vie del centro storico che si animano come nel mercato canavesano di inizio Novecento, in un’atmosfera di festa, dialogo e scoperta.

Tre giorni nel cuore del Canavese, dove agricoltura, bellezza e sostenibilità si intrecciano: il paesaggio non è solo ciò che vediamo, ma ciò che coltiviamo — con rispetto, cura e visione.

Il tema guida di quest’anno, “BELLEZZA – Coltiva il paesaggio”, è un invito potente: ci ricorda che ogni campo lavorato, ogni vigneto ordinato, ogni prodotto della terra racconta una storia fatta di mani sapienti, biodiversità da custodire, e tradizioni da tramandare.
Produttori di eccellenza, Presìdi Slow Food Italia, curiosità uniche da tutta Italia e dall’estero: dalla Farina Bona del Ticino allo Zafferano di San Gavino, dalla Toma della Brigue alle ostriche francesi, dalla Papaccella Napoletana alla Piattella Canavesana.

Un patrimonio di sapori e identità che si anima tra le vie del borgo.

Il Mercato è anche un luogo di dialogo e bellezza condivisa: spettacoli, convegni, passeggiate, laboratori per bambini e ragazzi, i prodotti del Mercato – tra eccellenze italiane e materie prime del territorio – e un suggestivo pic-nic nei parchi delle dimore storiche, tra Castello dei Conti di Biandrate, Villa Malfatti e Dimora Berchiatti.
Un’area sarà dedicata anche ai Caffè Storici del Piemonte, in un’atmosfera d’altri tempi tra eleganza e convivialità.
E lunedì 12 maggio, spazio alle nuove generazioni con il Festival della Biodiversità dei ragazzi, per crescere nella consapevolezza che il futuro si coltiva oggi, a partire dalla terra.

Io ci sarò, per raccontare, ascoltare, imparare.

SIMONA RICCIO

Info e programma:

🔗 https://www.facebook.com/mercatobiodiversita/
🔗 https://www.instagram.com/mercatoteb_sangiorgiocanavese/

Festa patronale a San Sicario Borgo: una festa di Comunità

CESANA TORINESEUna vera e propria festa di comunità quella che si è vissuta  venerdì 2 maggio, a Sansicario Borgo. La Pro Loco San Sicario 1560, con il patrocinio del Comune di Cesana Torinese, ha infatti organizzato la festa patronale di Sant’Atanasio patrono della frazione Sansicario Borgo.

Dopo la Santa Messa officiata da don Andrea Gallizio presso la Cappella di Sant’Atanasio nel borgo antico della frazione alla presenza del Sindaco Daniele Mazzoleni, accompagnato dalla Consigleira Comunale con delega al turismo Clementina Pansoya e delle donne in costume tipico, c’è stata la benedizione del Pane che poi è stato distribuito ai partecipanti sul sagrato della chiesa.

Dopo il saluto del Sindaco Daniele Mazzoleni e del presidente della Pr Loco SaN Sicario 1560 Emanuele Bruno è partita la distribuzione de “Les Gofres”, i tradizionali Gofri, ma anche pizze e focacce al forno della frazione.

Una batteria di sei gofriere ha sfornato Gofri fumanti per ore, perdendo il conto, ma si parla almeno di 25kg di impasto con oltre 500 Gofri degustati nelle versioni salate e dolci.

Nel pomeriggio musiche e balli occitani con il “Trio Chat-Berton”.

Il Sindaco Daniele Mazzoleni ringrazia gli organizzatori: “Come Amministrazione Comunale ringraziamo di cuore la Pro Loco San Sicario 1560 e tutti i Volontari che si sono messi a disposizione per questa riuscitissima festa. Una festa di comunità in un clima di grande amicizia. Un grazie anche a don Andrea Gallizio per aver celebrato la Santa Messa nella cappella di Sant’Atanasio. Una festa che ha dato un valore aggiunto a questo ponte del Primo Maggio che ha visto tanti turisti venire a Cesana e tanti Villeggianti scegliere di passare i giorni di festa qui sulle nostre montagne. Stiamo lavorando per l’estate e posso già anticipare che stiamo preparando una bella festa per il santo patrono di Cesana San Giovanni con il mercatino dedicato alla fioritura del Maggiociondolo organizzato direttamente dal Comune e di questo ringrazio la consigliera Clementina Pansoya che si sta adoperando”.

Soddisfatto anche il Presidente della Pro Loco San Sicario 1560 Emanuele Bruno: “La festa patronale di Sant’Atanasio è la prima iniziativa che mettiamo in campo come Pro Loco San Sicario 1560 e siamo veramente molto soddisfatti della risposta che abbiamo ricevuto. Un grazie di cuore va a tutti i Volontari che si sono prestati per realizzare la Festa, a don Andrea, alle Sinore in costume e al Sindaco Mazzoleni e all’Amministrazione Comunale che hanno partecipato alla nostra festa del Borgo”.

Le Gru ospita ONE PIECE Action Game

 

Evento ufficiale dedicato alla celebre saga giapponese

Le Gru inaugura il tour italiano del One Piece Action Game, evento ufficiale dedicato alla celebre saga giapponese, in programma dal lunedì al venerdì dalle15 alle 19, e sabato e domenica dalle 11 alle 19.

Da sabato 3 a domenica 11 maggio prossimi il mall di Grugliasco ospiterà la prima imperdibile tappa del tour italiano di ONE PIECE Action Game, esperienza immersiva ufficiale ispirata all’iconica saga giapponese creata da Elichirō Oda, diventata negli anni un fenomeno globale.

Dopo aver incantato milioni di fan in Francia con tredici tappe di successo nei centri del gruppo Klépierre, l’evento, realizzato da Thekom con licenza ufficiale TOEI ANIMATION, approda per la prima volta in Italia e inaugura il suo viaggio proprio da Le Gru, regalando ai visitatori un’occasione unica per vivere le emozioni dell’universo  di ONE PIECE.

Per nove giorni l’area eventi esterna coperta al Primo Piano delle Gru si trasformerà in un  vero concept deck  articolato in quattro aree tematiche ispirate ai celebri personaggi di Nami,  Usopp,  Zoro e Sanji, che accoglieranno grandi e piccoli in sfide interattive pensate per stimolare gioco, avventura e fantasia. L’attività è completamente gratuita.

Con oltre mille episodi animati e milioni di copie del manga vendute nel mondo, ONE PIECE è uno dei franchising più longevi e amati della cultura pop globale. La  sua forza narrativa, fatta di coraggio, amicizia e ricerca della libertà, continua a conquistare generazioni e a creare legami autentici.

“Siamo entusiasti di ospitare in esclusiva l’inizio del tour italiano del ONE PIECE Action Game proprio a Le Gru- afferma Alessia Zuccolo, Shopping Center Manager di Le Gru – Questo evento rappresenta al meglio il nostro desiderio di offrire esperienze nuove, Inclusive e coinvolgenti. ONE PIECE è un universo narrativo che coinvolge le persone, parlando a bambini, ragazzi e adulti; è esattamente questo lo spirito che vogliamo ritrovare ogni giorno nella nostra galleria”.

L’appuntamento a Le Gru è la prima tappa italiana del tour che attraverserà tutta la penisola, coinvolgendo sette Centri Commerciali Klépierre fino al prossimo settembre.

Mara Martellotta

Immersi nei Giardini della Reggia di Venaria fino al 1° maggio

Dal 25 aprile al primo maggio un settimana di immersione nella natura nei Giardini della Reggia di Venaria, dove i temi della sostenibilità e della biodiversità sono al centro di incontri, visite tematiche, attività e laboratori rivolti a tutti, dai più piccoli ai ragazzi delle scuole, fino agli adulti.

Dal 25 aprile al primo maggio i Giardini della Reggia aprono, infatti, i loro cancelli dalle 6 del mattino e sarà un’emozione vedere la natura risvegliarsi, ammirare l’accendersi dei colori, la vista di un capriolo, di una volpe, di un germano reale e di quella fauna che popola i Giardini già dalle prime ore dell’alba.

L’evento prende il nome di “Libera la natura”. Le giornate del 28, 29 e 30 aprile saranno in particolare dedicate alle scuole di ogni ordine e grado con visite e incontri gratuiti sul tema della biodiversità  e della tutela degli insetti impollinatori.

Il 1 maggio tornano le visite per le famiglie, dal titolo “Segui il ronzio”, “ A spasso con l’erpetologo”, il laboratorio “Seminare futuro” e l’attività  per adulti e bambini “Dipingere la natura”.

Alle10.30 presso la Torre dell’Orologio avrà  inizio la visita sensoriale “Segui il ronzio” nel giardino e negli Orti con lenti di ingrandimento e visori per scoprire gli insetti utili, le api e gli altri impollinatori. Per famiglie e bambini dai 5 anni in su è gradita la prenotazione.

Alle 11.30 sempre presso la Torre dell’Orologio, passeggiando nei giardini, si scopriranno anfibi, uccelli e fauna acquatica che caratterizzano le zone umide del giardino.

Durata della visita un’ora e mezza. Gradita prenotazione rivolta a famiglie con bambini dai 5 anni in su.

Dalle 14 alle 18 presso il Potager Royal gli artisti dell’Accademia di Belle Arti di Torino dipingono en plein air e invitano il pubblico a farlo. Alle 15, presso la Torre dell’Orologio ci si troverà per un’attività  nota come “ Seminare futuro”. Gli Orti e i frutteti, gli ortaggi, le piante aromatiche, i fiori, i frutti, colori e profumi saranno i protagonisti di una visita che coinvolge i cinque sensi. In laboratorio i bambini realizzeranno delle speciali polpette di terra e di semi  che, al termine dell’attività, potranno portare via e poi mettere nel parco sotto casa o piantare in un vaso sul proprio balcone.

La durata dell’esercitazione è di un’ora e mezza. Destinatari famiglie e bambini dai 5 anni in su ( gradita prenotazione)

Mara Martellotta

La felicità si può imparare

Spopolano i corsi di psicologia positiva, qualsiasi cosa pur di essere felici.

Già da qualche tempo, soprattutto durante e dopo il periodo pandemico, si sono moltiplicati i corsi di psicologia positiva, una didattica che insegna la felicità o perlomeno propone una strada in discesa per raggiungerla utilizzando regole, suggerimenti precisi e anche la pratica. Non solo, quindi, teoria o ipotesi sul come spingersi versolo stato di grazia tanto ambito, ma una scienza vera e propria che si avvale di lezioni e compiti a casa. I numeri sono da capogiro. Un esempio? La psicologa Laurie Santos, insegnante a Yale ha 3,8 milioni di iscritti in tutto il mondo e il suo è corso più seguito in più di 300 anni di storia dell’Università; inoltre è stato creato un podcast –  “Happiness Lab”- che conta più di 65 milioni di download. Il corso “Leadership and Happiness” dell’Università di Harvard, invece, esaurisce regolarmente i 180 posti a disposizione, per coloro che non riescono a partecipare in presenza le lezioni sono garantite online.

Sembra quindi che, anche se non si è nati con il dono della letizia, sia possibile impararla, sia concepibile acquisire nozioni su come conquistarla, su come essere felici.

Ma cosa è la psicologia positiva? Di cosa si occupa?

Il benessere personale e la qualità della vita sono l’obiettivo, il centro e l’oggetto di studio della “psicologia positiva”. Secondo Martin E. P. Seligman, lo psicologo statunitense a cui è riconosciuta la paternità di questa scienza, la psicologia deve dedicarsi anche agli aspetti positivi dell’esistenza umana: emozioni gradevoli, potenzialità, virtù e capacità dell’individuo. La qualità della vita è un tema  sempre più all’attenzione della medicina, della sociologia e della psicologia in generale e gli aspetti ed avvenimenti positivi presenti nella nostra esistenza costituiscono una protezione per la salute fisica e mentale.

Sono diversi gli argomenti trattati durante questi corsi che mirano,innanzitutto, ad una inversione di tendenza, ad un deciso e consapevole cambiamento di alcune nostre abitudini e attitudini. In cima alla lista c’è la questione temporale, la nostra inclinazione a pensare troppo al futuro e fare riferimento al passato, principale produttore di sensi di colpa e rimpianti. Per perseguire la felicità e la serenità è necessario stare nel presente, collocarsi nel qui e ora, non spostare ne’ avanti ne’ indietro il nostro pensiero. Troppo spesso siamo tormentati da ciò abbiamo sbagliato, da cosa non è andato bene, dai nostri presunti fallimenti; la mente si concentra sui trascorsi, presumibilmente negativi, creando frustrazione e di certo non producendo, in tale modo, uno stato positivo. Allo stesso modo speculare sul futuro avvantaggiandosi eccessivamente sulle cose che dovremmo fare o che succederanno non ci permette di vivere pienamente la nostra vita attuale.

Un altro elemento importante  su cui si concentrano le lezioni di felicità è la gratitudine, è importante essere riconoscenti per quello che si ha, fare una lista delle cose belle della nostra vita, sentirsi fortunati contrastando un’altra inclinazione molto frequente che è quella di lamentarsi, di pensare che si potrebbe avere di più magari utilizzando uno strumento, perlopiù frustrante, come quello della comparazione. Inseguire mete impossibili, avere modelli irraggiungibili, spesso poco reali, non fa bene. E’ costruttivo cercare di migliorare la nostra vita, tuttavia, essere grati per ciò che si ha è il primo passo verso la felicità.

I pensieri negativi, invece, vanno non scacciati ma limitati. Concedere spazio alle considerazioni ostili va bene, accettarle è necessario perché reprimerle avrebbe un effetto  dannoso. Il suggerimento è quello di dedicargli un tempo fisso, anche giornaliero, per esempio 10 minuti al giorno, poi basta!

Infine ci sono gli altri, gli amici, la famiglia, le persone intorno a noi. Saper stare soli è determinante, e spesso necessario, ma la felicità va cercata anche nell’ insieme, in compagnia, socializzando, condividendo, ridendo insieme, giocando. La solitudine prolungata, l’isolamento e la non connessione con gli altri provoca tristezza e infelicità mentre l’amicizia, la vicinanza, gli altri possono procurare quella gioia che ci permette di affrontare le cose della vita con la sicurezza del supporto e, spesso, del mutuo soccorso . La cosa importante è ridurre le aspettative, non pretendere gesti o dimostrazioni, ma vivere le persone, stare semplicemente insieme a loro.

Sapere di poter essere felici, di poter migliorare il nostro stato d’animo dando spazio alla serenità è molto incoraggiante e innovativo. Scardinare quelle credenze secondo le quali si nasce con delle attitudini, con un carattere e una personalità seguendo la sola teoria dell’ineluttabilità, del non riparabile è possibile e anche doveroso, come lo è darsi la possibilità di stare bene, di superare quelle abitudini e attitudini mentali che ci fanno vivere uno stato di negatività e malcontento.

Maria La Barbera 

Il FAI promuove la 33esima edizione della “Tre Giorni per il Giardino”

Da giovedì 1⁰ a domenica 4 maggio al castello e parco di Masino, sul tema del “giardino possibile – il tempo e la cura”

È “Il giardino possibile. Il tempo, la cura” il tema della XXXIII edizione primaverile della “Tre Giorni per il Giardino”, tra le più importanti e apprezzate manifestazioni florovivaistiche d’Italia, che si svolgerà quest’anno straordinariamente nell’arco di quattro giornate, da giovedì 1⁰ a domenica 4 maggio, al Castello e Parco di Masino, Bene del FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano a Caravino, in provincia di Torino.

Da oltre trent’anni l’evento si pone l’obiettivo di appassionare un pubblico sempre più ampio alla cultura del giardinaggio, alla cura del verde e alla conoscenza di semi, piante, fiori e frutti.

La mostra mercato organizzata dal FAI, curata da Emanuela Orsi Borio, ospiterà oltre cento vivaisti provenienti da tutta Italia ed espositori altamente specializzati, che proporranno piante e idee per il giardino, presentando e suggerendo, accanto alle soluzioni tradizionali, nuove possibilità e pratiche originali che favoriscano non solo la bellezza, ma capaci anche di mettere in evidenza la sostenibilità nella cura del verde.

Il tempo e la cura sono i temi al centro di questa edizione; grande o piccolo che sia, infatti, il giardino ci insegna che la cura e la manutenzione sono atti di conoscenza e relazione. Dalla progettazione iniziale all’impianto, fino al mantenimento quotidiano, ogni giardino è un luogo di trasformazione continua, che evolve grazie alla cura costante nel tempo, in un dialogo incessante tra uomo e natura. Seminare, coltivare, prendersi cura di un orto o di una semplice pianta in vaso significa anche riscoprire il tempo ciclico della natura e l’importanza del tempo dedicato all’osservazione e all’ascolto dei suoi ritmi. Oggi, più che mai, nell’era del cambiamento climatico e della fragilità ambientale, le risorse del tempo e della cura sono essenziali per garantire la conservazione e lo sviluppo della vita sulla Terra.

Il ricco programma culturale rifletterà, attraverso un ampio ventaglio di esperienze e testimonianze, il tema del tempo e della cura, declinato in quattro diversi aspetti. Dal tempo del FAI, esperti e giardinieri condivideranno l’esperienza che il FAI porta avanti nei suoi Beni: 50 anni di impegno nella cura del patrimonio naturalistico e ambientale, tra giardini storici, aree verdi, agricole e naturali, al tempo della storia, dalla cultura dei giardini nell’antico Egitto a cura del Museo Egizio di Torino al restauro architettonico e botanico degli Orti del Redentore a Venezia, a cura dell’architetto Paolo Pejrone, fino al modello contemporaneo di giardino urbano dell’Università degli Studi Milano-Bicocca. Si affronterà anche il tema del tempo della cura, dall’esperienza del Bosco di Rogoredo come occasione di rinascita ambientale e sociale al riscatto dei “giardinieri detenuti” nel carcere Milano Bollate tramite la cura di piante e giardini. Per finire, il tempo dedicato all’osservazione e all’ascolto della natura, dal modello produttivo “a tempo di natura” di Eleonora Giuliodori, agronoma ed ex giardiniera del National Trust, alle sorprendenti invenzioni tecnologiche che la natura silenziosamente ci suggerisce, raccontate nel libro “La natura lo fa meglio (e prima)” di Giulio Volpi.

Questi e altri approfondimenti accompagneranno la “Tre Giorni per il Giardino” in un ricco programma di presentazioni, incontri e laboratori (programma in allegato).

Il 2025 è anche l’anno in cui ricorre il cinquantesimo anniversario del FAI: cinquant’anni di attività nel campo della tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio culturale, dell’ambiente e del paesaggio italiano. Un impegno che si concretizza nella cura, quotidiana e appassionata, di luoghi d’arte e natura del nostro Paese, affinché le presenti e le future generazioni possano imparare a conoscerli e amarli.

Nel 2025 l’edizione primaverile della “Tre Giorni per il Giardino” inaugura la campagna #FAIbiodiversità, volta a sensibilizzare il pubblico sull’importanza di preservare la ricchezza delle specie animali e vegetali, messa a rischio dal cambiamento climatico e dal sovrasfruttamento e inquinamento delle risorse naturali. Partecipando alla “Tre Giorni”, dal 1° al 4 maggio, e alle “Camminate nella biodiversità” nei Beni FAI – sabato 17 e domenica 18, sabato 24 e domenica 25 maggio – i visitatori potranno approfondire la conoscenza di varietà, habitat ed ecosistemi e scoprire buone pratiche di tutela, facendole proprie e contribuendo così a ripristinare un dialogo equilibrato e sostenibile con la natura.

La madrina della Tre Giorni per il Giardino 2025 è Anna Zegna.

L’evento si svolge con il Patrocinio di Regione Piemonte, della Città Metropolitana di Torino e del Comune di Caravino.
Il calendario “Eventi nei Beni del FAI 2025” è reso possibile grazie al fondamentale sostegno di Ferrarelle, Partner degli eventi istituzionali e Acqua Ufficiale della Fondazione, e al prezioso contributo di Pirelli, accanto al FAI dal 2005, che rinnova per il tredicesimo anno consecutivo la sua storica vicinanza all’iniziativa; due sinergie pluriennali strategiche e virtuose, da sempre fondate su medesimi obiettivi e valori, che si sono consolidate negli anni con la realizzazione di numerosi progetti. Grazie anche a BRT per il primo anno vicina alla Fondazione in qualità di sponsor del calendario eventi nei Beni. Una nuova collaborazione nata con l’obiettivo di coinvolgere e sensibilizzare le persone e le comunità alle bellezze del nostro Paese.

Per maggiori informazioni e acquisto dei biglietti, si può visitare il sito www.tregiorniperilgiardino.it

Mara Martellotta