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“Volersi Bene”, la boutique del benessere

Inaugura la sua nuova sede a Balangero, alla presenza di Carlo Rosa conte di Corneliano

Sabato 18 ottobre prossimo si terrà l’inaugurazione della nuova sede della boutique del benessere “Volersi Bene”, un evento a metà tra benessere, bellezza e raffinatezza, che avrà il Conte di Corneliano come ospite d’onore. Dopo 10 anni di attività, “Volersi Bene” scrive un nuovo, affascinante capitolo della sua storia: alle ore 15.30 la boutique del benessere, fondata da Monica Romanetto, aprirà ufficialmente le porte della sua nuova sede a Balangero, in stradale Mathi 24/a. Si tratta di un evento unico nel suo genere, pensato per chi ricerca l’eleganza, la cura del dettaglio e servizi esclusivi. Un invito rivolto in particolare alle donne che desiderino prendersi del tempo per sé in un ambiente dove bellezza, benessere e consapevolezza si incontrano.

A rendere ancora più speciale l’inaugurazione, sarà la presenza del Conte Carlo Rosa di Corneliano, ospite d’eccezione e autentico cultore dell’eccellenza nella cura della persona. Il Conte guiderà le clienti alla scoperta del reparto Skincare e Haircare, entrambe linee griffate Volersi Bene, offrendo consulenze personalizzate e la possibilità di testare prodotti selezionati con un approccio sartoriale al benessere.
Il vero fiore all’occhiello dell’inaugurazione sarà la presentazione di una nuova linea make-up, creata per esaltare la bellezza naturale con formule performanti, sicure e inclusive. Una postazione dedicata permetterà alle ospiti di provare in anteprima i prodotti, guidate dai consigli di professionisti ed esperti. Per accompagnare l’esperienza sarà allestito un buffet raffinato, con proposte pensate anche per chi soffre di diabete o intolleranze alimentari, perché bellezza e benessere iniziano da ciò che si sceglie di mangiare.
Il nuovo spazio sarà impreziosito da un allestimento in tema autunnale, elegante e accogliente che riflette lo spirito del brand: calore, attenzione e quella delicatezza che da sempre contraddistinguono “Volersi Bene”. A guidare il progetto, ancora una volta, la visione appassionata di Monica Romanetto, affiancata da sua figlia Martina Bottero Quaranta, per offrire un’esperienza che va oltre l’acquisto e che si concretizza in un viaggio personalizzato nel mondo della cura di sé stessi.

Mara Martellotta

Arianna Lantelme, modella del Sestriere alla Milano Fashion Week

Diciassette anni e un sogno che prende forma. La giovanissima modella del Sestriere, Arianna Lantelme, ha sfilato sulle passerelle della moda di Milano, portando con sé l’orgoglio della sua città.

La moda era sempre stata la sua grande ispirazione e ora, a 17 anni, arrivano i primi traguardi importanti.

Arianna aveva partecipato a Miss Paradisia, dove si è aggiudicata le fasce di Miss Cinema e Miss Casale Tierra Madre nel giugno del 2025, un’esperienza che le ha permesso di crescere e di credere ancora di più nelle sue capacità e di non smettere mai di sognare.

“Ho sempre sognato di fare la modella, e ringrazio la mia famiglia e il mio ragazzo, che mi hanno sempre supportata in questo percorso. Un ringraziamento speciale va all’agenzia Laeffe e a Francesco Capparelli, che ha creduto in me e ha visto il potenziale. I piccoli traguardi, già così grandi per me, mi danno una grande spinta per continuare su questo percorso”.

Mara Martellotta

FANTASTICANDO, la Fiera della Creatività e della Fantasia


11 – 12 ottobre 2025
Polo Fieristico Riccardo Coppo – Casale Monferrato (AL)

 Benvenuti alla Fiera FANTASTICANDO:

Un evento magico per grandi e piccini, dove fantasia e meraviglia prendono vita!

IL MAGICO MONDO DI HARRY, LA FABBRICA  DI CIOCCOLATO, ARTIGIANI CREATIVI, GONFIABILI , AREA GIOCHI, TORNEI, IL MANEGGIO INCANTATO, LA FATINA DEI DESIDERI E AREA FOOD:

Nell’ambito dell’evento vi attende un mondo magico, ispirato anche all’universo di Harry Potter:con ambientazioni suggestive e laboratori magici per tutti gli appassionati del celebre maghetto. Impara a creare la tua bacchetta, cimentati nelle lezioni di pozioni e scopri i segreti magici nascosti delle botteghe di Diagon Alley con  gli esperti professori  del magico mondo di Harry, partecipa ad una vera e propria partita di Quidditch e divertiti con le esperienze dell’Escape Room “Fuga da Azkaban”.

Potrai comprare oggettistica a tema tra cui bacchette magiche, tuniche, antichi libri e tanto altro nelle botteghe magiche situate all’estremità di Diagon Alley e farti una foto ricordo nell’area del famoso binario 9 ¾..

Nella fantastica Fabbrica di Cioccolato, i bimbi diventano piccoli maestri cioccolatieri: tra laboratori interattivi, dolci creazioni e golose sorprese, il cioccolato prende vita! Vieni a scoprire un mondo di bontà, dove il profumo del cacao incontra la fantasia. Un’esperienza dolcissima per tutta la famiglia!

Scopri l’arte dei maestri creativi e artigiani, dove ogni pezzo racconta una storia unica. Gioielli, decorazioni, accessori e molto altro. Oggetti unici, fatti a mano con passione, ispirati a mondi magici e incantati, perfetti per chi cerca qualcosa di speciale e fuori dall’ordinario, da regalare o regalarsi. Lasciati conquistare dalla magia della fantasia!

Un viaggio fatto anche di sapori, dalla tradizione alla novità! Dalla cucina italiana ad alcune  specialità internazionali, l’area street food della fiera è un’esplosione di gusti! Assapora hamburger succulenti, pulled pork, cannoli, puccia salentina, hot dog, ciambelle,crepes, zucchero filato, caramelle, patatine, pasticceria salentina assortita, cucina etnica, polenta, piatti della cucina piemontese, panini assortiti, birra a volontà, vino  e tanto altro. Un mondo di prelibatezze in ogni morso!

Nel maneggio incantato i bambini potranno conoscere e fare un giro sull’unicorno! Giocare nel bosco incantato e conoscere i personaggi che lo abitano.

Oppure divertirsi nell’area bimbi e sui gonfiabili.

La fiera Fantasticando non è dedicata solo ai bambini ma anche ad adulti appassionati del genere fantasy dove troveranno un evento ricco di emozioni, atmosfere incantate e tante sorprese da vivere in prima persona.

Non mancare alla Fiera FANTASTICANDO – il mondo magico ti aspetta!

L’evento è organizzato da D&N eventi S.R.L. in collaborazione con l’Associazione Creare col cuore, UMA, Chocolè, Eventi Doc, Dolce Party e con il patrocinio della Città di Casale Monferrato

Puoi acquistare i Biglietti online sul sito https://www.fierafantasticando.it/la-fiera/  oppure direttamente in Fiera.

Orari di apertura:https:
sabato e domenica ore 10:00 / 22:00

x info: info@fantasticando.it

commerciale@deneventi,it- cel. 3662829982

Palazzina di Caccia di Stupinigi: il ritorno di FLOReal

Da venerdì 10 a domenica 12 ottobre prossimi, presso la Palazzina di Caccia di Stupinigi, si terrà la quinta edizione di FLOReal, il futuro con le piante, il meglio del vivaismo, dell’artigianato e della produzione agricola. Tre giorni di mostra-mercato a contatto con l’arte e la natura, approfondimenti con esperti, workshop creativi e laboratori per i più piccoli per uno degli eventi green più importanti e attesi del Piemonte.

Il “Futuro con le piante” passa di nuovo dalla Palazzina di Caccia di Stupinigi, tutti i giorni dalle 9.30 alle 19, con l’ultimo ingresso alle 18.30. Organizzata da Orticola del Piemonte, FLOReal, giunta alla sua quinta edizione, vuole offrire ai turisti l’occasione per un’immersione nel verde, e allo stesso tempo fare cultura “green” attraverso un insieme di iniziative collaterali pensate per un pubblico di ogni età. Il cuore della manifestazione, come sempre, sarà la mostra-mercato con circa 80 espositori, fra florovivaisti, artigiani e agricoltori, ma FLOReal 2025 sarà qualcosa di più: un contenitore di nuove esperienze e di stimoli culturali, da FLOReal’s Talk, necessari momenti di apprendimento e dibattito con i professionisti del settore e con le istituzioni, ai workshop tecnici di FLOR Academy, fino alle nuove tendenze della moda ecosostenibile con la rassegna “Verdetrama”.
Per i più piccoli ci sarà la possibilità di scoprire il mondo della natura divertendosi, attraverso i laboratori di FLOR Edu, mentre l’area food e drink completerà la proposta anche a livello gastronomico.

“Tutte le iniziative e gli eventi che organizziamo durante il corso dell’anno non si limitano a raccontare il presente, ma guardano al futuro del nostro pianeta – racconta Giustino Ballato, presidente di Orticola Piemonte – un futuro in cui l’uomo dovrà necessariamente convivere a contatto diretto con le piante, condividendo gli spazi e tutelando al massimo il patrimonio naturale che gli è stato concesso. A FLOReal la Natura non sarà un semplice contorno, ma avrà il ruolo di protagonista indiscussa, a cominciare dalla mostra-mercato, con il meglio del vivaismo, dell’artigianato e della produzione agricola del nostro Paese, per passare a tutte le altre iniziative correlate che vogliono educare, sensibilizzare, informare, divertire e sorprendere”.

La mostra-mercato è diventata negli anni una delle manifestazioni vivaistiche di riferimento in Piemonte e in Italia, e ospiterà circa 80 espositori tra vivaisti, artigiani e agricoltori. L’offerta florovivaistica sarà ampia ed eterogenea per soddisfare i desideri di tutti gli amanti dei fiori. Curiosando tra i banchi di FLOReal si potranno trovare piante di ogni tipo, da quelle più classiche, come le rose antiche ed orchidee, le piante aromatiche, i peperoncini, le viole e i ciclamini, le graminacee e le erbacee perenni, ma anche piante acquatiche e palustri, i bonsai, le piante verdi fiorite da interno ed esterno, le piante tropicali e quelle carnivore. Non mancheranno specie autoctone come l’acero riccio, la quercia, il castagno, il frassino, il ciliegio e il melo selvatici, il noce, il nocciolo, l’olmo e specie tropicali come l’avocado, lo zapote e ginko biloba. Cercando con attenzione si potranno scoprire chicche esotiche, come per esempio le alstroemerie, dette anche “giglio del Perù”, la “Hoya” diffusa nel Sud Est asiatico, in Australia e in Polinesia, e alcune varietà rare di anthurium da foglia, provenienti dal Sud America.
Non solo fiori e piante, ma anche molte proposte di artigianato per il balcone e il giardino; spazio a ceramiche di ogni tipo, da quelle artigianali a quelle artistiche, alle candele in cera vegetale, ai cuscini per l’arredo e per meditazione e lo yoga, fino a diverse proposte di arredi antichi per il giardino e ai terrarium. Numerosi anche i prodotti di cosmesi e profumeria naturale, come la gioielleria artigianale per il benessere del corpo e dello spirito. FLOReal ospiterà anche una selezione di agricoltori con i loro prodotti genuini, tra i quali olio e miele, nocciole e crostate, fiori edibili e taralli, zabaione, confetture, prodotti a base di liquirizia, fino alle grappe, ai gin e ai distillati.
All’interno della mostra florovivaistica, vi sarà uno spazio riservato al progetto “ReAzioni”, nato dalla volontà di Orticola Piemonte di agire concretamente per il miglioramento della biodiversità e degli agrosistemi che, negli ultimi decenni, ha subito un drastico declino dovuto alle sostanze insetticide, unitamente alla riduzione delle specie spontanee entomogame, rifugio e fonte di sopravvivenza per insetti impollinatori.
Tante le finalità del progetto, tra cui la creazione di due ‘Flower Farm’, dove coltivare fiori recisi in maniera sostenibile, la realizzazione di passerelle per impollinatori, posizionate nelle aree agricole, presso l’istituto di Candiolo, e all’interno delle aree del Parco naturale di Stupinigi, per favorire il movimento degli insetti impollinatori, ma anche attività di sperimentazione e sensibilizzazione sui temi di sostenibilità ambientale attraverso esperienze didattiche condivise. Il progetto è svolto in collaborazione con la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e il Dipartimento di Scienze Agrarie Forestali e Aliementari (DISAFA) ed è finanziato dalla Fondazione Compagnia di Sanpaolo nell’ambito del bando “ReAzioni”.

Venerdì 10 ottobre, a partire dalle ore 15, FLOReal diventerà uno spazio di cultura con i FLOReal’s Talk, momenti di apprendimento con esperti su temi di attualità legati al mondo del verde e della natura. Il tema dei FLOReal’s Talk di questa edizione sarà “La città e l’acqua-nuove alleanze tra città, clima e natura”.  A confrontarsi sul tema, rappresentanti del Politecnico di Torino, studi di Architettura del Paesaggio, come Parc Nouveau di Milano, FLO di Bologna, lo studio d’Architettura internazionale LAND e il Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali. La tavola rotonda vedrà poi un confronto tra tecnici, gestori e politici che coinvolgerà Sindaci e Assessori delle città di Torino, Collegno, San Mauro, Settimo Torinese e Nichelino. FLOReal’s Talk rientra nel progetto Festival del Verde, la cui quinta edizione si terrà a maggio tra Torino e Provincia, organizzato da Orticola Piemonte in collaborazione con il Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio, Politecnico e Università di Torino.

Sabato 11 e domenica 12 ottobre la Citroniera di Levante della Palazzina di Caccia di Stupinigi diventerà teatro della FLOR Academy, un insieme di workshop in collaborazione con esperti per testare e sviluppare la propria creatività e avvicinarsi in modo creativo e sorprendente al mondo botanico. Verrà ospitata, in questa occasione, anche “Verdetrama”, la mostra-mercato di moda e tessuti sostenibili, un inno all’eleganza della natura, un market dedicato a tessuti ecologici e all’elaborazione  a basso impatto, dove natura e stile si intrecciano in modo ecologico. Dalla scelta delle materie prime alle tecniche di produzione, ogni dettaglio racconta un modo più consapevole di vestire. Ad animare la rassegna sarà una selezione di piccole realtà sartoriali emergenti che metteranno in mostra le proprie creazioni come capi d’abbigliamento in tessuti naturali e biologici, calzature e accessori ecosostenibili, ma anche cosmetici solidi, ecosostenibili e vegani.

Ingresso: 8 euro – biglietto under 30 a 6 euro e disponibile solo online. Ingresso gratuito fino ai 14 anni e per gli accompagnatori di persone con disabilità.

Mara Martellotta

“Tra natura e quota – Giovanni Storti sopravvive alle Alpi Apuane”

Il 2 ottobre, presso il cinema Sabrina di Bardonecchia, alle ore 21, verrà proposto il documentario di Giorgia Lorenzato e Manuel Zarpellon dal titolo “Tra natura e quota – Giovanni Storti sopravvive alle Alpi Apuane”. Il documentario è prodotto da Cineblend in partnership con il Club Alpino Italiano, e la proiezione avverrà in collaborazione con il CAI di Bardonecchia.

Protagonista del documentario è Giovanni Storti, noto al grande pubblico come il Giovanni del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo,  che si addentra nel cuore delle Alpi Apuane, alla scoperta di un territorio affascinante e allo stesso tempo impervio. Lo esplora con uno sguardo curioso, ironico e consapevole, tipico di chi conosce e ama la montagna. La storia intreccia esperienza personale, riflessione sulla conservazione dell’ambiente e narrazione visiva, con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sull’importanza della tutela della biodiversità e sulla gestione del rischio in ambiente montano. Nel corso del racconto si alternano le voci di esperti del territorio: Alessio Piccioli, presidente della struttura operativa “Sentieri e cartografie del CAI”; Andrea Ribolini, dottore forestale e guida ambientale escursionistica; Elena Alberti, biologa dell’Orto Botanico Pellegrini Ansaldi; Jonata Landi, guida alpina; Alberto Grossi, esperto ambientale; Veronica Pierotti, presidente dellamsezione CAI di Forte dei Marmi. Il progetto è stato realizzato con il supporto di Karpos, Aku, Vibram, Garmin Italia, Subaru Italia, Buona Visione snc e Hotel La Lanterna. Gli autori, Lorenzato e Zarpellon, dopo aver registrato l’interesse del pubblico in occasione delle centinaia di proiezioni del documentario sulla tragedia della Marmolada, e sul mondo del soccorso alpino, hanno ritenuto di prendersi un respiro per tornare a parlare di ambiente e sicurezza in montagna, questa volta volutamente con leggerezza e ironia, due temi che inevitabilmente e involontariamente sono stati vissuti in modo drammatico nel precedente lavoro “Marmolda 03-07-22”. Riflettere sul mondo montano in evoluzione, per effetto dell’entropizzazione o dell’innalzamento delle temperature, e capire che per frequentarlo è necessario aggiornare le proprie conoscenze e attrezzature, è una tematica a cui si doveva dare una risposta, e la persona che più di tutte poteva portare al grande pubblico questa tematica con ironia e leggerezza era proprio Giovanni Storti.

Un’occasione per scoprire un territorio selvaggio e riflettere sui problemi che ne minacciano la conservazione. Filo rosso di questa avventura è la biodiversità, termine coniato nel 1988 dall’entomologo Edward Wilson: l’interconnessione magica tra gli individui di ogni specie che, come ricorda lo stesso Giovanni Storti, può essere definita come la ricchezza di vita sul nostro pianeta. Secondo filo rosso è la riduzione del rischio in montagna, qui introdotti grazie all’ironia di Giovanni, con il giusto equilibrio fra leggerezza e profondità. L’obiettivo è di far prendere consapevolezza al pubblico riguardo a questo importante tema, soprattutto in questo momento di grande mutamento per il territorio. Tre le giornate di questo percorso: la prima immersa nelle fragranze e nel fascino dell’Orto Botanico Pellegrini-Ansaldi, per poi arrivare are nel pomeriggio al rifugio Puliti; la seconda giornata è dedicata al monte Nona e il terzo giorno alla ferrata del monte Procinto, la più antica d’Italia.

Mara Martellotta

Per Diana. La luna sopra il cervo

Venerdì 3 ottobre, dalle ore 18.30

Una serata alla scoperta della luna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi 

Il cielo diventa protagonista a Stupinigi in un evento esclusivo in programma venerdì 3 ottobre, dalle ore 18.30, sulla terrazza della Palazzina di Caccia, verso il parco storico.

La serata alla scoperta della luna prevede un percorso nelle sale alla scoperta di storie, aneddoti e personaggi legati al tema dell’astronomia, come la principessa di Carignano, Giuseppina di Lorena Armagnac (1753-1797), moglie di Vittorio Amedeo di Carignano e nonna di Carlo Alberto: una donna straordinaria per i suoi molteplici interessi, tra cui l’astronomia, di cui la Palazzina conserva un ritratto nell’appartamento di Levante. Al termine della visita guidata, una “lezione di cielo” nel Salone d’Onore e infine, dalla terrazza, l’osservazione guidata della luna dai telescopi dello staff del Planetarioaccompagnata da un calice di vino e una friandise salata, a cura dell’associazione Tutela Baratuciat e Vitigni storici.

L’evento è organizzato dai Servizi Educativi della Palazzina di Caccia di Stupinigi, in collaborazione con Infini.to-Planetario di Torino.

INFO

Palazzina di Caccia di Stupinigi

Piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino (TO)

Venerdì 3 ottobre, dalle ore 18.30

Per Diana. La luna sopra il cervo

Costo: 30 euro

Prenotazione obbligatoria

Info e prenotazioni: stupinigi@info.ordinemauriziano.it

Dal martedì al venerdì 10-17.30, entro il giovedì precedente la visita

www.ordinemauriziano.it

Torino Tattoo Convention, un successo

Si è chiusa con successo la 14esima edizione della Torino Tattoo Convention, che ha richiamato, come ogni anno, migliaia di visitatori, tra appassionati, curiosi e turisti. Anche VIP e calciatori hanno fatto la loro comparsa, confermando il crescente fascino di un evento che unisce spettacolo, arte e cultura.

 

Protagonisti assoluti sono stati i tatuatori di cui il 35% donne. A tatuarsi in convention è stato maggiormente il pubblico femminile, il 60%, dato che segna un importante cambio di prospettiva rispetto al passato.

 

Diversi tatuatori italiani e stranieri, come da tradizione, hanno aperto le loro agende durante la convention, dando l’opportunità a clienti provenienti da tutta Italia di realizzare il loro tatuaggio, rendendo ancora più speciale l’esperienza.

 

La convention non è stata solo arte sulla pelle, ma anche una grande festa fatta di inchiostro e spettacoli. Tra i momenti più seguiti, le esibizioni di wrestling, che hanno richiamato tantissimi curiosi, famiglie e turisti, trasformando l’Inalpi Arena in un palcoscenico vivace e sorprendente.

Foto di Fabio Recrosio @_kitchenme

 

Villa Garnerone: un luogo storico della Val Sangone apre le sue porte al pubblico

Con l’evento Reset del 5 ottobre 2025

 

 Nata dalla visione di Alberto Garnerone – imprenditore pionieristico che dal suo Piemonte ha tratto concretezza e avanguardia – questa dimora storica, abbracciata da un parco infinito, è pronta a diventare un punto di riferimento culturale del territorio.

La visione di Alberto Garnerone

Non bastano poche righe per raccontare la figura poliedrica di Alberto Garnerone (1941 – 2008). Uomo dotato di ingegno fuori dal comune, ha legato il suo nome al tessuto imprenditoriale italiano e internazionale con la fondazione di Sirena S.P.A., dal 1974 azienda leader nella produzione e vendita di segnalatori ottici, acustici e luminosi.

L’anno successivo all’istituzione dell’azienda, Garnerone acquista quella che diventerà la sua oasi di pace: Villa Pietrina, dimora di inizio ‘900 in pregiato stile Liberty Torinese adagiata nel verde della frazione di San Bernardino di Trana, lungo la strada che collega Trana a Giaveno. La Villa prende il nome del nuovo proprietario e, lungo i decenni, rinasce a sua immagine e somiglianza, come uno scrigno dove racchiudere la sua essenza.

In origine, l’edificio era situato in un parco di piccole dimensioni, ed è proprio qui dove l’ingegno e l’estro creativo di Alberto Garnerone raggiungono l’apice. Egli, infatti, da sempre amante della bellezza, ingrandisce di anno in anno la proprietà, acquistando diversi appezzamenti di terreno circostanti e dando vita ad uno sconfinato parco abbellito da statue in pietra di Vicenza, vasi, fontane dello stesso materiale, viali in porfido. Nel 1977 viene progettata la maestosa piscina in stile neoclassico rivestita di travertino chiaro.

Ma l’impronta di Alberto Garnerone, uno dei maggiori collezionisti italiani di auto sportive e d’epoca, è evidente soprattutto in un’opera unica nel suo genere: un’autorimessa sotterranea a pianta circolare, in un secondo momento ampliata in una grossa area rettangolare.

Una location per eventi che rispetta lo spirito del luogo

Oggi, Villa Garnerone porta avanti l’eredità del suo fondatore valorizzando ogni angolo da lui immaginato. Nell’ottica e nella volontà di custodire il passato e farlo rifiorire nel presente, dal 2024 la residenza è rinata con una nuova veste: quella della location per eventi privati e aziendali, matrimoni di charme, iniziative culturali e artistiche, manifestazioni con il fulcro sul rapporto con la natura, l’ambiente e il benessere.

Ogni evento è accuratamente selezionato e progettato nei dettagli dal team di location manager, con il fine di rispettare lo spirito del luogo e preservare le tante prerogative di valore.

Scegliere Villa Garnerone significa circondarsi di scenari magnifici e senza tempo, con la certezza di creare un evento che resti impresso nella memoria di tutti i partecipanti. Qui storia e arte sigillano un patto indissolubile con il territorio circostante, sfondo integrante della Villa, dalle colline alle alte montagne delle vicine Val Sangone e Val di Susa.

 

Reset, il primo festival olistico e artistico di Villa Garnerone

Proprio il territorio in cui Villa Garnerone è immersa ha dato l’ispirazione per progettare un grande evento: Reset.

Reset è un festival che riunisce natura, arte e benessere nel parco della dimora. Grazie alla versatilità degli spazi, ci saranno angoli dedicati a diverse categorie merceologiche, dall’esposizione alla vendita di prodotti artistici e artigianali, dai workshop artistici ai trattamenti olistici. Il comune denominatore? Il concetto di vita lenta e di connessione con gli elementi naturali.

Reset si terrà domenica 5 ottobre 2025 dalle 10.30 alle 18. La scelta di organizzare l’evento all’inizio della stagione autunnale non è casuale. L’autunno è infatti un periodo di passaggio ad un ritmo più lento e consapevole, un momento che ci invita all’introspezione e alla cura. Il biglietto di 12 euro include l’ingresso al parco e alle aree espositive, dove si potrà usufruire delle dimostrazioni e delle lezioni tenute dagli operatori presenti – tutte le esperienze saranno gratuite, tranne quelle con tariffa specifica e indicata nei singoli stand – e delle conferenze nello spazio dedicato agli speech.

Oltre alle esperienze olistiche ed artistiche in natura e alle conferenze, i partecipanti potranno passeggiare nel parco e gustare le box pic nic del laboratorio vegetale “Cortile Vanillu” di Giaveno (su prenotazione) oppure usufruire del servizio caffetteria.

Per informazioni sul programma completo, consultare il link https://www.instagram.com/villagarnerone_eventi/

In caso di maltempo, l’evento sarà riprogrammato a data da destinarsi.

TARIFFE INGRESSI EVENTO RESET DEL 5 OTTOBRE 2025, TICKET ACQUISTABILI AL CANCELLO D’INGRESSO

Adulti: 12 euro

Bambini fino ai 10 anni: gratis

INDIRIZZO

Villa Garnerone

Via Coazze, San Bernardino di Trana (TO)

Lavastoviglie, tergicristalli e Baci Perugina? Li hanno inventati le donne

 

Figure straordinarie che con le loro “creature” hanno cambiato la storia di tutte e tutti.

Nonostante le loro scoperte abbiano determinato un cambio di rotta  per milioni di persone, non si parla mai abbastanza di quelle donne che grazie alle loro scoperte hanno messo in atto diverse rivoluzioni nei costumi della societa’ contemporanea. Non e’ retorica di genere, ma semplicemente una considerazione che va a supportare l’ipotesi secondo cui le donne per conquistare spazio nelle varie collettivita’ hanno dovuto combattere senza armi pari.

Tra le ideazioni raccontate in questo articolo molte, per cultura e per credenza, saranno state attribuite sicuramente a degli uomini, tuttavia non e’ cosi, e questo conferma che non esistono cose idee e genialita’ divise in base al sesso e ogni essere umano puo’ mettere a disposizione la propria intelligenza a servizio di tutti. 

Un primo caso e’ quello di Mary Anderson che ha inventato il tergicristalli meccanico. Dopo aver sperimentato, infatti, le copiose nevicate di New York che la costringevano a scendere dall’auto ogni volta che doveva pulire i vetri dalla neve, si e’ convinta che il problema dovesse essere risolto  e invento’ un meccanismo che con una leva posizionata internamente alla macchina faceva muovere una stecca di gomma sul vetro anteriore il cui brevetto fu depositato nel 1917; in seguito, sempre una donna, Charlotte Brigwood,  fece diventare automatico questo strumento, divenuto irrinunciabile, superando in efficienza il precedente.

A Josephine Cochrane  invece dobbiamo tutta la nostra gratitudine per aver dato vita alla lavastoviglie. Questa signora ingegnosa, una ricca aristocratica che dava molte cene nella sua casa, un giorno si accorse che le sue stoviglie si stavano rovinando a causa dei continui lavaggi, cosi’ si industrio’ e creo’ una macchina, brevettata nel 1886, che attraverso delle pompe, azionate manualmente,  introduceva al suo interno getti d’acqua capaci di detergere piatti, bicchieri e tutto il resto. Josephine, in seguito al successo della sua idea, fondo’ l’azienda  Garis-Cochran Dish-Washing Machine Company, ora di proprietà della Whirlpool Corporation.

E i Baci Perugina? Ebbene si’ anche qui c’e’ l’estro di una donna, una italiana: Luisa Spagnoli, la stilista, che prima del matrimonio con Annibale Spagnoli era Luisa Sergentini. Nel 1909 rilevo’ una drogheria che divento’ il laboratorio  Perugina che fondo’ insieme a Buitoni. Nel 1922 Luisa inventò un cioccolatino fatto con la granella di nocciole e un cuore di gianduia chiamato in un primo momento “Cazzotto” perche’ simile alla nocca di una mano; Giovanni Buitoni in seguito lo ribattezzò come  “Bacio Perugina” quello al cui interno si trovano pensieri e citazioni.

Caresse Crosby , invece, libero’ le donne dai rigidi corsetti fatti di ossa di balena, scomodi, dolorosi e anche poco etici considerando il tema della violenza sugli animali. Mary Phelps Jacob (il vero nome della Caresse) si cuci’ da sola il suo primo reggiseno, utilizzando dei fazzoletti di stoffa e del filo, in occasione di un ballo a cui doveva partecipare indossando un vestito la cui linea veniva alterata dal corsetto che avrebbe dovuto portare. Nel 1914 la sua invenzione fu iscritta nel registro dei brevetti arrivando senza rimpiazzi  fino ai giorni nostri in diverse e funzionali versioni.

Ve li ricordate, poi, i lunghi pomeriggi a giocare a Monopoli, bene anche qui la protagonista e’ una donna e precisamente da Elizabeth Magie Phillips che nel 1903, inspirandosi al Landlord’s Game, invento’ il tanto famoso e amato gioco da tavolo. Questo passatempo in realta’ nacque con un fine didattico, ovvero spiegare come mai i ricchi lo diventano sempre di piu’ mentre i poveri diventavano sempre piu’ poveri. Nel 1910 la Parker Brothers pubblicò il suo gioco e, 30 anni dopo, mise sul mercato il Monopoly, creato da Charles Darrow, che, al contrario purtroppo, premiava i monopoli piuttosto  che contrastarli, stesso gioco con diverso obiettivo ludico-sociale.

Tante altre donne si sono ingegnate e  hanno variato in positivo il corso della storia e delle nostre abitudini: Bette Nesmith Graham con il bianchetto per correggere gli errori di scrittura o dattilografia, Tabitha Babbitt attraverso la progettazione  della sega circolare (che pero’ non pote’ brevettare), Anna Connelly con la sua scala antincendio, Lyda Newman con la creazione della spazzola di setole (non animali) adatta ai diversi tipi di capelli.

Nonostante le loro scoperte e quelle di tante altre donne siano rimaste talvolte all’ombra rispetto a quelle portate alla luce dagli uomini, l’importanza delle loro  idee ha modificato per sempre usanze, consuetudini e  costumi , ha favorito il comfort riducendo  la fatica e   migliorando la qualita’ di molte  vite.

Proprio in questo momento molte altre donne sono a lavoro per il bene comune e per il progresso, ci auguriamo che il loro sogno e le loro abilita’ siano apprezzate e riconosciute in un’ottica e con un approccio di parificazione, in una prospettiva di totale equilibrio di genere.

MARIA LA BARBERA

Il corpo è il guanto dell’anima: il Metodo Consapevole di Michela Calandretti

In un’epoca in cui il benessere viene spesso trattato come un insieme di tecniche isolate, Michela Calandretti propone un ritorno all’essenza: una connessione autentica tra mente e corpo, guidata da ascolto, consapevolezza e movimento. Psicologa, imprenditrice e fondatrice del Metodo Consapevole, Michela ha creato un approccio unico che affonda le sue radici nella filosofia della Eudaimonia, l’arte di vivere bene coltivando l’equilibrio tra emozioni, pensiero e fisicità.
Cresciuta in una famiglia numerosa e arricchita da esperienze nel mondo sportivo e nei villaggi turistici Valtur, Michela ha sviluppato fin da giovane una sensibilità particolare per il linguaggio del corpo. “Il corpo racconta ciò che le parole non dicono“, sostiene. E proprio da questa intuizione nasce il Metodo Consapevole: una forma di psicologia del movimento che non si limita all’osservazione, ma stimola la trasformazione personale, un gesto alla volta.
Nel Metodo Calandretti, ogni esercizio è pensato come un atto di cura: si lavora sulla postura, sulla percezione, sugli organi interni, ma anche e soprattutto sulla storia unica che ogni persona porta con sé. Si tratta di un approccio integrato, empatico e scientificamente fondato, che unisce psicologia clinica, neuroscienze, educazione fisica e ascolto interiore.
Oggi Michela porta il suo metodo anche all’interno dell’Ordine degli Psicologi, con un messaggio forte e chiaro: la psicologia deve evolversi, includere il corpo, e diventare esperienza vissuta. Secondo lei, lo psicologo del futuro è una figura presente, vitale, capace di incarnare il benessere che propone agli altri.
Per conoscere meglio la sua visione e il cuore del suo lavoro, l’abbiamo intervistata.
 
1. In cosa consiste brevemente il Metodo Consapevole (MC)?
 
 Il Metodo Consapevole è un approccio integrato che unisce psicologia e movimento per risvegliare la consapevolezza profonda di sé.
È la capacità di sentire chi sei, dove vuoi andare, e come il tuo corpo può guidarti in questo percorso. Attraverso l’ascolto dei sensi, della percezione e degli organi, il metodo invita a un dialogo autentico tra corpo e mente.
È una psicologia del movimento che non si limita a osservare, ma agisce, stimola, trasforma. Ogni esercizio è un atto di cura, ogni gesto un passo verso l’equilibrio.
 
2. Perché hai deciso di portarlo all’Ordine degli Psicologi?
 
Perché credo profondamente che la psicologia, oggi, abbia bisogno di rinnovarsi.
 
Le neuroscienze ci hanno aperto nuove strade: non basta più la sola relazione verbale, serve attivazione, esperienza, corpo. Il benessere non nasce da una tecnica isolata – che sia yoga, corsa o nuoto – ma da un equilibrio quotidiano, da un movimento consapevole che diventa stile di vita.
 
Anche solo venti minuti al giorno di esercizio fisico, come lavarsi i denti, possono cambiare la nostra salute mentale e fisica.
 
Lo psicologo del futuro, secondo me, deve partire da sé: se si prende cura del proprio corpo, potrà trasmettere salute, vitalità e presenza ai suoi pazienti. È questo il messaggio che voglio condividere con i colleghi.
3. È possibile avere un colloquio personale con te? Dove ti si può raggiungere?
Sì, ricevo nel mio studio in Via Giovanni Antonio Amadeo 4, angolo Corso Moncalieri, a Torino.
 
È uno spazio intimo, pensato per accogliere poche persone alla volta, dove ogni percorso è costruito su misura, come una ricetta sartoriale.
 
Per chi desidera incontrarmi, si fissa un colloquio conoscitivo: è un’occasione per esplorare insieme il proprio cammino verso il benessere consapevole.
Con il suo Metodo Consapevole, Michela Calandretti offre molto più di un approccio terapeutico: propone una filosofia di vita. Una strada concreta verso la presenza, la vitalità e l’autenticità, dove il corpo non è un semplice contenitore, ma uno strumento vivo e intelligente che ci accompagna ogni giorno, nel nostro modo di pensare, sentire e amare.
Per chi è alla ricerca di un nuovo modo di stare bene — profondo, umano e duraturo — questa potrebbe essere una porta da aprire.
Chiara Vannini
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Studio Calandretti
Via Giovanni Antonio Amadeo 4 (angolo Corso Moncalieri)
Torino