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Microturismo, viaggiare sostenibile

Destinazioni vicine, mete poco conosciute, valorizzazione delle economie locali.

Lo praticano in molti per questioni di tempo, per ragioni economiche, ma anche per non seguire le masse: è il microturismo una tendenza decisamente in crescita. È l’espressione di un interesse verso destinazioni vicine, che cambia la relazione tra il turista e le mete che visita e che da’ un nuovo senso al peregrinare per svago. Visitare piccole località, gioielli sconosciuti offre al turismo un nuovo volto che rispecchia il concetto di un ritrovato utilizzo del tempo, più dolce, che consente di annullare la frenesia del dover vedere, per credere di viaggiare veramente, troppe attrazioni e male: vince, dunque, la qualità, la bellezza di ridotte dimensioni e il relax. Ma quali sono le caratteristiche e i vantaggi del micro turismo?

Sicuramente questo e’ un modo di viaggiare sostenibile che promuove un turismo a basso impatto ambientale, rispettoso delle risorse naturali e culturali e sostiene le piccole imprese, agriturismi e artigiani, contribuendo alla crescita economica delle comunità. Un’altra prerogativa è data dalla qualità del viaggio: i visitatori possono vivere momenti unici lontano dalle folle, dalle file e da tutte quelle situazioni che possono trasformare una vacanza in un tormento da cui, talvolta, ci si deve riprendere. Lo scambio culturale ha una dimensione diversa, si possono visitare piccole cantine, ammirare siti non troppo noti ma carichi di significato e di arte, conoscere piccole comunità con tutte le loro tradizioni, dalla enogastronomia all’artigianato, dalle consuetudini d’altri tempi alla conoscenza del folclore, dei miti e delle leggende. I benefici non sono solo socio-culturali o economiche, infatti la pratica di questo tipo di turismo, riparato e lento, consente la crescita personale, sviluppa più facilmente l’empatia nei confronti di realtà ridimensionate dove ogni cosa ha una differente concezione di realta’, meno attuale forse, ma autentica. È certamente meraviglioso andare dall’altra parte del mondo a vedere luoghi esotici, spiagge sconfinate e conoscere culture completamente diverse dalla nostra, a volte rappresenta un sogno, ma l’immersione in luoghi dove si vive e si respira l’aria della ricca semplicità e della meraviglia in scala ridotta è un altro desiderio che in molti hanno riconsiderato e che stanno perseguendo.

Laboratori, corsi di artigianato o enologia, inoltre, sono altre attività che arricchiscono ancora di più il “micro” turismo; e’ come accedere all’interno di un mondo vicino, ma anche lontano dalla routine e dalle abitudini quotidiane, dove lo scambio assume un valore diverso, misurato, appassionato. Questa attività in costante crescita permette poi di preservare e mantenere parte della nostra arte e della nostra cultura altrimenti poco attenzionate e quindi mal curate.

Il microturismo, dunque, affronta e vince diverse sfide; restano da perfezionare le infrastrutture o crearne di nuove e adeguare le strutture alla crescita di questa attività perché’ questa modalità di viaggiare rappresenta una valida alternativa per il futuro del settore turistico. Qualche dato?

Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica (Istat), nel 2023 l’Italia ha raggiunto un nuovo record storico con oltre 447 milioni di presenze negli esercizi ricettivi, superando i livelli pre-pandemici del 2019. Il Nord-Est dell’Italia si conferma la ripartizione geografica preferita dai turisti, con 176,2 milioni di presenze, pari al 39,4% del totale nazionale. Di queste, oltre 100 milioni sono attribuibili a turisti stranieri.

Maria La Barbera

“Castelli in Rosa” ad Arignano

Un fine settimana fra danze storiche, letteratura “romance” e picnic d’epoca al “Castello delle Quattro Torri”

Sabato 28 e domenica 29 giugno

Arignano (Torino)

Sarà il “Castello delle Quattro Torri” di Arignano (l’unico di stile rinascimentale in Piemonte, fatto costruire dalla famiglia dei Conti Costa fra il 1407 ed il 1430), ad ospitare il prossimo weekend, sabato 28 e domenica 29 giugno, l’evento “Castelli in Rosa”, ultimo e certamente fra i più raffinati appuntamenti della Rassegna “Tutti i colori della cultura”, ideata per celebrare i trent’anni del progetto “Castelli Aperti”, organizzato dall’Associazione “Amici di Castelli Aperti”. Particolarmente ricco e “tarato” su quella che può considerarsi la “dimensione più romantica, letteraria e conviviale” del vivere il nostro patrimonio culturale, il programma, pensato per pubblici d’ogni età, mette insieme “performance” in costume, momenti conviviali, incontri letterari e visite guidate fra storia e architettura. Ideale per un viaggio d’altri tempi e remoti linguaggi, nonché per l’offerta di suggestioni indimenticabili, è sicuramente – sotto questo aspetto – la scelta del “Castello” di Arignano con le sue “Quattro Torri”, le sale affrescate e la spettacolare balconata affacciata sul verde.

Sabato 28 giugno si apre, alle 11, con il “Grande Ballo dell’Ottocento” a cura della “Società di Danza Torinese” : una raffinata esibizione tra quadriglie, valzer, mazurke e danze figurate ispirate all’etichetta dell’aristocrazia risorgimentale, su musiche di Verdi e Strauss, eseguite da danzatori in splendidi costumi d’epoca.

A seguire, alle 12,30, il Parco del Castello si animerà con un gustoso “picnic all’aperto” e giochi d’epoca come il “pallmall” e il “gioco degli anelli”, in un’atmosfera tesa a rievocare le abitudini ludiche delle famiglie ottocentesche. I partecipanti potranno rilassarsi sul prato, degustare prodotti locali e lasciarsi coinvolgere da un intrattenimento dal sapore “retrò”. Alle 14,30 sarà possibile scoprire i segreti del “maniero” con una visita guidata” tra architetture, affreschi e scorci panoramici, mentre, alle 15,30, la“letteratura” diventerà protagonista con la scrittrice sondriese di Chiavenna, Silvia Montemurro , che presenterà “Il segreto di villa Carlotta” (Giunti), romanzo d’esordio di una saga ambientata sulle rive del lago di Como, ispirata alle storie vere di cinque principesse che hanno vissuto in celebri dimore storiche. L’incontro, moderato da Petunia Ollister , divulgatrice letteraria e volto noto della “cultura pop”, sarà l’occasione per esplorare il fascino dell’“historical romance”tra storia, mistero e passioni. Alle 17, il secondo “Gran Ballo dell’Ottocento” riporterà il pubblico tra i fasti della danza di società, seguito da una nuova “visita guidata” del Castello alle 18 . La giornata si chiude alle 19.30 con un “aperitivo in balconata” , un momento suggestivo per brindare ammirando il paesaggio collinare che circonda il Castello, immergendosi in un’atmosfera sospesa nel tempo.

Ad aprire la giornata di domenica 29 giugno, un nuovo “picnic” nel Parco (ore 13) con prelibati “cestini gourmet” preparati ad hoc. Nel pomeriggio, due nuove visite guidate” al Castello (14,30 e 17,30) si alterneranno ad incontri con le protagoniste della scena letteraria “romance” italiana contemporanea.

Alle 15,30 sarà ospite Camy Blue (al secolo Silvia Ciompi) , giovane scrittrice italiana, che ha esordito su “Wattpad” prima di arrivare in libreria, facendo appassionare migliaia di lettori e guadagnando l’affetto di una vasta community. L’autrice presenterà il suo ultimo libro “Wild Hearts” (Magazzini Salani), una storia d’amore estiva, in mezzo alla natura del Montana.

Alle 18.30 toccherà a A.J. Foster (pseudonimo di Aurora, 21enne scrittrice marchigiana di Senigallia) , già autrice di bestseller con oltre 150mila copie vendute, che presenta “Unconditionally Mine” , nuovo capitolo della fortunata “saga degli Harrison”, incentrato sulla figura di Asher, il più enigmatico e amato dei fratelli. Un intreccio di promesse, legami e amore assoluto, per una lettura che emoziona e coinvolge.

Gran finale, ancora una volta, con l’“aperitivo in balcone” alle 19.45 : un momento conviviale, intimo e panoramico, per chiudere il fine settimana in bellezza.

Per info dettagliate e aggiornamenti: www.castelliaperti.it

g.m.

Nelle foto: Il “Castello delle Quattro Torri” di Arignano; “Grande Ballo dell’Ottocento”; A.J. Foster

Le impercettibili rotte delle mongolfiere sul Verbano

Non avrei mai pensato, pur essendo dotato di buona fantasia, di subire con tanta forza il fascino del volo. Per di più su una mongolfiera per galleggiare nel cielo che sovrasta il lago Maggiore. Ero emozionato come un bambino. Il giorno prima della partenza avevamo controllato le previsioni meteorologiche. La mongolfiera non può staccarsi da terra in presenza di pioggia, temporali, vento troppo forte o gran caldo. Ma il tempo volgeva al bello. Il mio amico, pilota esperto, studiò i venti in quota e le loro direzioni per sfruttarne le correnti. Non vi dico che sensazione che provai quando ci staccammo da terra e iniziò l’ascensione. Il rumore del bruciatore, una fiammata e quasi non ci rendemmo conto di essere già in volo. In meno di un quarto d’ora l’altimetro segnava 3600 piedi. Stavamo  viaggiando a poco più di mille metri d’altezza. La magia di volare era indescrivibile. Il panorama era completo, vario, mobile. Il lago pareva una creatura viva. La nostra ombra, in basso, sfiorava l’acqua e le terre che la circondano. Da quassù le cose mutavano forma: i profili dei monti, il reticolo delle strade, le strutture di case e piazze, i corsi d’acqua, i battelli, la ferrovia. Era davvero un altro punto di vista, una visione diversa del  mondo. Ero eccitato. Come su una mappa in rilievo vedevamo i laghi d’Orta e di Mergozzo, il lungo fondovalle ossolano, la corona delle alpi Pennine e Lepontine. Ma erano i colori del lago, le increspature dell’acqua mossa dalla brezza di superficie, a provocare una vera e propria vertigine. Navigavamo nell’aria con traiettorie che lasciavano tracce impercettibili e sotto di noi non c’era angolo che non contribuisse a comporre la grande suggestione del paesaggio. Anche il tempo volava ed era giunto in momento di tornare con i piedi per terra e nel cuore la gioia intensa per questo memorabile viaggio.

Marco Travaglini

Al via Estate of Mind 2025, cinema all’aperto, musica live, attività culturali  all’Imbarchino

Prende il via “Estate of Mind 2025”, la programmazione di eventi estivi dell’Imbarchino,  che è inserita nel programma culturale “Torino che spettacolo! Che Bella Estate”, progetto della Città di Torino in collaborazione con la Fondazione per la Cultura di Torino.

Dal 6 luglio al 10 agosto prossimi tornerà, infatti, la rassegna di proiezioni cinematografiche all’aperto Imbarkino, sei proiezioni ogni domenica sera alle 21, selezionate dal curatore  Davide Oberto per un viaggio nel cuore della contemporaneità tra visioni utopiche e distopiche, sotto le stelle, seduti sul prato dell’Imbarchino.

Anche nell’estate dell’Imbarchino sarà protagonista la musica,  con la rassegna di musica live Mixer che, in omaggio allo storico programma di Giovanni Minoli, risulta capace di unire sonorità non convenzionali, underground e alternative, coinvolgendo sottoculture musicali non solo torinesi.
L’attività culturale dell’Imbarchino è progettata da Banda Larga APS, concessionaria dello spazio insieme a Amici dell’Imbarchino e AEGEE Torino, insieme all’Associazione Culturale  Zampanò, Seeyousound International Music Film Festival, che la mia voce sia un seme e con il sostegno di Va Lentino srl Società Benefit, Circoscrizione 8, Fondazione per la Cultura Torino e Città di Torino.

Due gli appuntamenti dedicati alla musica elettronica, il 28 giugno e il 26 luglio, con l’etichetta “Gang of Ducks”, che porterà ospiti europei a suonare sul grande prato e nella sala Remi dell’Imbarchino. Tra le attività in calendario troveranno molto spazio alcuni momenti dedicati allo yoga, al movimento e al benessere. La musica continuerà  anche ad agosto  con Soundaze, quattro talenti di Radio Banda Larga affiancheranno 8 DJ e selector nel ruolo di tutor. La musica sarà  accompagnata dalle voci della community di RBL, per quattro venerdì di agosto, il 2, il 9, il 16 e il 23 agosto, dalle 17 alle 21.30.

Saranno presenti anche proposte riguardanti il movimento e la comunità: Mossa esplorerà e racconterà pratiche comunitarie legate all’esperienza del movimento e dell’ascolto a 360 gradi in tre appuntamenti il 3 luglio, il 21 agosto e il 18 settembre, dalle 18 alle 20.
Tra le attività dell’Imbarchino trovano spazio anche movimento e yoga, con l’appuntamento settimanale Wake Up! Sul prato, curato da Pure Love Yoga Studio e Gabriele Concas, tutte le domeniche, escluso il mese di agosto, fino a settembre.

“Anche il programma di quest’anno – ha spiegato Lorenzo Ricca, Presidente Associazione Amici dell’Imbarchino – è pensato per coinvolgere i tanti pubblici che vivono il parco e l’Imbarchino durante l’estate, nella convinzione che la cultura nelle sue diverse espressioni possa creare connessione, occasioni di incontro, divertimento e riflessione condivisa”.

Mara Martellotta

Estate a Torino nei parchi e nei cortili: tornano i Punti estivi

L’estate torinese si diffonde nei luoghi della quotidianità. Gli spazi pubblici si trasformano in ambienti di cultura, gioco e incontro grazie al ricco palinsesto di appuntamenti nei dieci punti estivi, individuati lo scorso anno con la seconda edizione del bando pubblico biennale indetto dall’assessorato alla Cultura attraverso la Fondazione per la Cultura Torino e con il sostegno di Intesa Sanpaolo.

“Anche quest’anno – dichiara l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia – gli spazi pubblici e i luoghi della quotidianità si trasformeranno in palcoscenici all’aperto, per offrire a famiglie, giovani, anziani e turisti un programma culturale ampio e diversificato, realizzato con passione e competenza dalle associazioni e realtà culturali del territorio. Un ringraziamento particolare va a Intesa Sanpaolo, il cui sostegno rende possibile la realizzazione di un’iniziativa che contribuisce a fare di Torino una città viva, accessibile e culturalmente ricca, anche d’estate”.

Tra le attività proposte, spettacoli teatrali, concerti, cinema all’aperto, danza, laboratori per bambini e ragazzi, talk, seminari e iniziative a contatto con la natura animeranno l’estate torinese per tre mesi in tutta la città. Un programma culturale variegato, capace di coinvolgere pubblici diversi e promuovere l’accesso alla cultura in modo inclusivo, anche tramite iniziative gratuite o a costi ridotti.

Sul sito della Città di Torino, alla pagina www.comune.torino.it/eventi, è  disponibile il calendario giorno per giorno delle iniziative, che sarà promosso in tutta la città anche attraverso la campagna di comunicazione “Torino, che spettacolo! Che bella estate!”.

LE ATTIVITÀ NEI DIECI PUNTI ESTIVI

Evergreen Fest 2025
Soggetto promotore: Associazione Tedacà
Luoghi: parco della Tesoriera (corso Francia 186-192)

Concerti e spettacoli, laboratori di pilates, shiatsu e pittura, musica classica, silent disco, presentazioni di libri, oltre ad attività rivolte a ragazzi, bambini e famiglie, tra laboratori di musical, danza, teatro e creatività, attività sportive, letture sul prato, giochi interattivi e di società, spettacoli di circo e magia.

Mappa Mundi
Soggetto promotore: Associazione Culturale Comala ETS
Luoghi: ex caserma La Marmora (corso Francesco Ferrucci 65), area pedonale di via Di Nanni, piazza Benefica

Serate di cinema all’aperto, concerti, eventi dedicati al ballo, serate di musica elettronica, spettacoli di stand-up comedy ed eventi teatrali, eventi di comunità e giornate legate allo sport e al gioco. Un palinsesto ricco e variegato, pensato per coinvolgere tutti i cittadini e i visitatori della città.

sPAZIO211 Open Air
Soggetto promotore: Associazione sPAZImUSICALI ETS
Luoghi: sPAZIO211 (via Cigna 211)

Nel cuore di Barriera di Milano, un ricco programma che coinvolgerà professionisti, artisti, giovani talenti, produttori, stakeholder e istituzioni in appuntamenti che spaziano tra spettacoli, incontri, workshop, podcast live, masterclass, talk, anteprime esclusive e street art.

Estate a Sud 2025 – I palchi di Mirafiori
Soggetto promotore: Fondazione della Comunità di Mirafiori Onlus
Luoghi: Casa nel Parco – Casa del Quartiere di Mirafiori sud (via Modesto Panetti 1), CPG (strada delle Cacce 36), Orti Generali (strada Castello di Mirafiori 38/15), TeatrAzionE (via Emanuele Artom 23), Punto 13 (via Arturo Farinelli 36/9), Cinema Teatro Agnelli (via Paolo Sarpi 111).

Un cartellone che intreccia molteplici linguaggi artistici, dalla musica al teatro, dal cabaret al cinema, passando per la danza, le arti circensi e i talk scientifici, affiancati da attività dedicate al benessere per adulti e anziani, proposte ludico-creative per bambini e famiglie e appuntamenti di divulgazione su scienza e attualità.

Hiroshima Sound Garden
Soggetto promotore: Hiroshima Mon Amour ETS
Luoghi: Hiroshima Mon Amour (via Carlo Bossoli 83)

Un programma che affronta tematiche diverse — dalla parità di genere all’uguaglianza, dalle questioni ambientali ai temi della pace, della giustizia e delle comunità — attraverso concerti, spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche e incontri. Tra gli appuntamenti, omaggi a Pier Paolo Pasolini, Hayao Miyazaki, J.R.R. Tolkien e ai Nirvana, oltre al contest rap “Tecniche Perfette”.

Estate of Mind
Soggetto promotore: Banda Larga APS
Luoghi: parco del Valentino e Murazzi del Po

Un calendario variegato, tra cinema all’aperto, concerti, laboratori di movimento, presentazioni di libri in riva al fiume, poesia performativa, danza contemporanea e spettacoli multimediali e una festa finale che unisce i vari hub della rassegna.

La terrazza della felicità
Soggetto promotore: Associazione Nessuno APS
Luoghi: Polo culturale Lombroso 16 (via Lombroso 16)

Un programma articolato attorno a dieci tematiche chiave — dalla sostenibilità all’innovazione, dalla scuola al lavoro, fino alla terza età, alla salute e all’accesso alla cultura — esplorate attraverso un’ampia gamma di attività: presentazioni di libri, mostre fotografiche, dibattiti, laboratori, concerti, spettacoli per bambini, attività dedicate agli anziani e incontri di divulgazione.

Cinema in famiglia – XV edizione
Soggetto promotore: Associazione Culturale Zampanò
Luoghi: parco Rignon (corso Orbassano 200), parco Ruffini (viale Bistolfi 183), piazza Don Franco Delpiano, piazzale Mauro Rostagno, parco del Mausoleo della Bela Rosin (strada del Castello di Mirafiori 148/7)

Una rassegna cinematografica itinerante in cinque aree verdi della città, tra film di animazione, di avventura, fantasy, commedie, film d’essai e documentari.

Il coraggio di essere felici
Soggetto promotore: Stalker Teatro Soc. Coop.
Luoghi: Cortile officine CAOS (piazza Montale 14 bis/a), spazi interni di officine CAOS (piazza Montale 18/a)

Un fitto programma di appuntamenti tra serate di spettacolo dal vivo, con artisti locali e nazionali, alternati da appuntamenti pomeridiani o mattutini per grandi e piccoli, tra attività creative, letture animate, passeggiate nell’architettura e nella storia del quartiere e molto altro ancora.

Impatto Zero – Il palcoscenico sostenibile
Soggetto promotore: Fondazione Cantabile
Luoghi: Arena Manin Torino (scuola primaria Ludovico Muratori – I.C. Gino Strada, via Manin 18), Musica alla Spina (scuola primaria De Amicis – I.C. Regio Parco, vicolo Grosso 3)

Un palinsesto di concerti di ensemble, orchestre e cori, laboratori espressivi di canto, percussioni e coralità; proiezioni cinematografiche, incontri creativi e laboratori per la realizzazione di cortometraggi rivolti a ragazzi, giovani e adulti; spettacoli teatrali e laboratori per giovani basati sulla sostenibilità; incontri formativi e di confronto su cittadinanza e partecipazione, oltre a concerti dedicati alla sostenibilità.

TORINO CLICK

Dog friendly o human friendly?

Vacanze con il cane tra accoglienza, benessere e responsabilità

📅 Giovedì 26 giugno, dalle 18:00 alle 19:00
Nuovo appuntamento (e ultimo del palinsesto 2024-2025) con Parla con Me®, il format ideato e condotto da Simona Riccio, dedicato alla comunicazione strategica e ai temi trasversali del food, del turismo e del benessere.

Questa puntata sarà un vero e proprio vademecum per chi viaggia con un cane, ma anche un momento di confronto per strutture ricettive, professionisti del turismo e operatori del settore pet che vogliono comprendere (e migliorare) cosa significa essere davvero pet friendly oggi.

🎤 Ospiti della puntata:

Adriano De Sanctis – Consulente e formatore per l’eccellenza nella Dog Hospitality
Rocco Voto – Editore di Dogsportal.it | Consulente e formatore in marketing cinofilo

🔎 Di cosa parleremo?

• Come riconoscere una vera struttura pet friendly (e non solo “pet tolerant”)
• Dog hospitality: dalla comunicazione ai servizi reali
• Aerei, treni, auto: viaggiare sereni con il proprio cane
• Pet food e benessere animale (parte 2): tendenze, etica, sostenibilità
• Marketing cinofilo e strategia digitale per strutture e territori
• Turismo responsabile, educazione, inclusione: cosa significa oggi “accogliere”?

Una puntata che intreccia storytelling, esperienze e formazione.
Pensata per:
✔️ Viaggiatori con cani al seguito
✔️ Strutture turistiche che vogliono migliorare la loro offerta
✔️ Professionisti della comunicazione e del marketing
✔️ Chi opera nel settore pet e vuole fare la differenza

📺 Diretta streaming su:
• LinkedIn – profilo Top Voice di Simona Riccio
• Facebook – Simona Riccio
• YouTube – Parla con Me® https://www.youtube.com/@parlaconme802

Per rivedere le puntate precedenti www.parlaconmeofficial.it

🎙️ Vi aspettiamo in diretta, per chiudere insieme una stagione ricca di spunti, dialoghi e contaminazioni positive.
Perché essere dog friendly è una scelta di cultura e consapevolezza.

Simona Riccio  

MIND THE GAP, il festival transfemminista intersezionale diffuso

Dai notiziari dei telegiornali alle storie di vita personali di ciascunə di noi ogni anno si spera che un festival sui temi del transfemminismo non sia più necessario. Ogni anno, invece, tutto peggiora. C’è bisogno quindi che torni ancora, per la sua V edizione, MIND THE GAP, il festival transfemminista intersezionale diffuso a Torino – ideato, curato e prodotto da The Goodness Factory, con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo – in collaborazione con Circolo dei Lettori e Magazzino sul Po. Da mercoledì 25 fino a sabato 28 giugno sarà dunque “Divento Rivoluzione”, l’augurio affinché ognuno di noi sia l’inizio del cambiamento che vuole vedere nel mondo.

 

“Che tempi oscuri. Ogni anno speriamo che questo festival non sia più necessario. Ogni anno invece tutto peggiora. Divento Rivoluzione è il claim che abbiamo scelto per la quinta edizione del nostro festival. Un augurio affinché ogni persona sia l’inizio del cambiamento ma anche l’imperativo che ci diamo per non smettere di voler cambiare il mondo.” racconta Annarita Masullo – The Goodness Factory.

 

Mind The Gap non sarà solo un festival. Sarà un passaggio, un movimento, una presenza che si manifesterà in punti precisi della città: Museo Egizio – Circolo dei Lettori – Magazzino sul Po – Nora Book – SocialFare. Un lungo week end dal 25 al 28 giugno 2025 per parlare di abilismo, corpi non conformi, erotismo, antirazzismo, salute mentale, diritti civili e moltissimo altro sono i temi della quinta edizione di Mind The Gap: una quattro giorni per acquisire nuove consapevolezze. E farlo insieme.

 

Ideato e prodotto da The Goodness Factory con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo il festival è curato in collaborazione con Fondazione Circolo dei lettoriMagazzino sul Po e Nora Book realizzato in partnership con Amnesty International Italia, SocialFare, Nora Book, Torino Città per le Donne, Rete al Femminile, GenZ, Scomodo, Decolonizing Frames, Torino Comedy Lounge, GiULiA Giornaliste, Maurice GLBTQ

 

I temi di questa quinta edizione sono stati elaborati e discussi con la preziosa collaborazione di un board partecipato da associazioni e espertə: Intreccio Viola, Maurice GLBTQ, Mica Macho, Progetto Nud3, Break The Silence, Prime Minister, Festival del Ciclo Mestruale, Marina Cuollo (Scrittrice e attivista),  Dolores Privitera (Educatrice Sessuale), Purple Square, DDFF – Disability Film Festival, Rete al Femminile, Elena Goretti (Attivista), Rete delle Donne dell’Africa Francofona.

UN LUNGO WEEK END DI EVENTI TALK E APPROFONDIMENTI

 

Un’apertura in grande quella dell’edizione Divento Rivoluzione del festival Mind The Gap 2025mercoledì 25 giugno alle 19.00 al Museo Egizio con Amnesty International e la proiezione del documentario Human Lights di Fabio Masi (regista, autore di Blob)  e il talk con Francesca Corbo (Amnesty International Italia), Fabio Masi (Regista, autore di Blob) e Fabio Geda (Scrittore) moderato da Elisabetta Fagnola (Giornalista) per ripercorrere insieme i 50 anni di Amnesty International Italia. Un viaggio fra i diritti, che Riccardo Noury, Portavoce di Amnesty International Italia commenta così: 

 

In questi 50 anni abbiamo imparato e praticato la lezione che i progressi nel campo dei diritti umani si ottengono mobilitando le persone. Nel documentario Human lights, di persone in piazza, a volte gioiose e a volte infuriate, a volte vittoriose e a volte sconfitte ma sempre e comunque sfidanti e resistenti all’oppressione, ce ne sono moltissime. Il ringraziamento di Amnesty International Italia va a loro così come a chi, nel campo dell’arte, del giornalismo e dell’organizzazione di eventi, ci ha dato in questi decenni attenzione e spazio. A proposito di spazio, un luogo come il Museo egizio è perfetto: in questi anni ha dimostrato che aver cura della storia e della cultura di un paese non comporta automaticamente omaggiare chi lo governa.”

 

Si prosegue giovedì 26 giugno alle 19.00 a Magazzino sul Po con la lettura condivisa di Ricordatemi come vi pare di Michela Murgia in collaborazione con Rete al femminile, Torino Città per le Donne e Giulia Giornaliste. La viva voce dell’intellettuale più lucida e appassionata del nostro tempo torna a visitarci per una formidabile resa dei conti sul potere, il femminismo, la fede, la letteratura. Ma soprattutto sulle dieci vite che ha vissuto con incantata sfacciataggine, senza paura, ripercorse oralmente nell’unica autobiografia organica possibile per una che ha attraversato il mondo correndo scalza, bruciando luminosamente ogni tappa.

 

Venerdì 27 giugno alle 18.00 un incontro attesissimo con la presentazione del libro Utero con Vista di e con Domitilla Pirro, Benedetta Petroni moderato da Espérance Hakuzwimana, in un evento a cura di Nora Book. Il libro desidera gettare uno sguardo empatico e intersezionale sulla salute riproduttiva femminile, destreggiandosi in mezzo agli stereotipi più radicati. Mestruo, contraccezione, puerperio, scodellamenti, inseminazioni, stimolazioni, IVG, affitti grembali a breve-medio-lungo termine, congelamento ovuli, climaterio; dal menarca alla menopausa, dalla prima orrorifica visita ginecologica all’incontro immondo con l’ablazione, Utero con vista (dalle autrici di A Gambe Larghe, podcast sulla violenza ostetrica prodotto da Mondadori Studios) prova a mettere la narrazione al servizio della prospettiva bio-socio-culturale e smonta, per poi rimontare, le influenze e le pressioni sociali, gli ostacoli all’uguaglianza di genere e le ingerenze politiche che con rigorosa costanza inquinano, e inclinano, ogni pratica che ha a che vedere con il corpo, in particolare se femminile.

 

Con l’incontro Autismo, musica e resistenza: corpi e voci invisibili in programma alle 19:00 al Circolo dei Lettori si esplora il legame tra autismo, musica e resistenza sociale, culturale ed emotiva con Marianna Monterosso (Attivista e editorialista) in dialogo con Eugenio Cesaro (Eugenio in Via di Gioia). A partire dalla testimonianza di Marianna Monterosso, attivista e autrice, si attraverserà la complessità del vivere l’autismo nella società contemporanea: dall’invisibilità quotidiana alla mancanza di spazio per le soggettività non conformi. La musica diventa così strumento di alleanza, linguaggio alternativo e forma di resistenza: per immaginare nuove relazioni, per dare voce a chi troppo spesso non viene ascoltato. Un dialogo vivo, intimo e politico su cosa significa abitare il mondo da “invisibili” – e su come possiamo renderlo più accogliente attraverso il riconoscimento, la cura e la bellezza condivisa.

 

Alle 21.00 si prosegue ancora al Circolo dei Lettori con la Stand Up Comedy nell’evento dal titolo ARTICOLO 1 con Monir Ghassem in collaborazione con Torino Comedy LoungeMonir Ghassem presenta il suo spettacolo di stand-up comedy “Articolo 1” che racconta con ironia e lucidità la realtà del mondo del lavoro vissuta dai neolaureati in Italia. Dai colloqui assurdi alle candidature infinite, dai contratti precari alla ricerca di una casa fino al complicato confronto con le aspettative familiari: uno spaccato autentico sulla vita adulta nella società post-2020.

 

La giornata si conclude alle 23.00 al Magazzino sul Po con il DJ Set a cura di BLOCK ORTICA, il collettivo di Dj che porta sul dancefloor un dialogo tra generi distanti, spaziando dalla trap alla techno, dalle sonorità black al noise più harsh insieme a DesCarada Selecta, prontə a sudare a colpi di perreo duro.

 

Per l’ultima giornata di Mind The gap, in programma sabato 28 giugno 2025, alle 11.00 a SocialFare il Laboratorio Nei tuoi panni con Federica Fabrizio e Nogaye Ndiaye in collaborazione con Decolonizing Frames. Il laboratorio nasce per provare collettivamente a decifrare e decostruire i meccanismi e le strutture che alimentano le disuguaglianze sociali. Comprendere cosa vuol dire vivere una discriminazione può essere molto complicato, soprattutto se non ci riguarda direttamente, ecco perchè il laboratorio si configura come un esperimento immersivo che aiuterà ad esplorare alcuni concetti in modo concreto.

 

Alle 17.00 al Circolo dei Lettori si prosegue con Marina Cuollo (Scrittrice, podcaster, conduttrice) e Federica Fabrizio (Attivista, autrice) e con la presentazione del libro Abilisti fantastici e dove trovarli. Per dirlo con le parole di Marina Cuollo, con abilismo si intende, “quella sottile e squisita pratica sociale che trasforma la vita delle persone con disabilità in una gita all’inferno”. Il mondo è stato progettato come se esistesse un unico tipo di corpo. Se non si rientra nei canoni, ci si sentirà inadeguati, tra scale nascoste dietro ogni angolo e parcheggi riservati, mai liberi, fra aiuti non richiesti e pacche sulle spalle. Si pensa sempre che, se la discriminazione non viene nominata, farà meno male o sparirà. Non è così: c’è bisogno di parlarne. Ed è questo che fa Marina Cuollo, tratteggiando una fenomenologia dei “dotati di norma”.

 

Alle 18.00, al Magazzino sul Po, Spo.T: i luoghi che cambiano la città con Maurice GLBTQ con Sofia Darino (Presidente dell’Associazione Maurice e attivista per tematiche trans*, LGBTQIA+ e transfemministe). Spo.T  permette ad ogni persona di vivere il luogo in modo completamente autodeterminato, sperimentare, confrontarsi e vivere come se stessə quando fuori il mondo spesso non permette di esprimersi e conoscersi in serenità. Si andrà alla scoperta di come la cura di prossimità ridisegna quartieri più inclusivi, quale rete di alleanze serve per replicare il modello e come misurare il cambiamento. Un invito a chiunque voglia tradurre empatia in infrastruttura sociale e costruire una città dove ogni corpo sia libero di esistere. Uno spazio sicuro di incontro per le persone trans*, lo sportello Spo.T dell’associazione Maurice GLBTQ.

 

Mind the Gap si conclude alle 21.00 al Magazzino sul Po con Personal Margó che vede ospite la regista, attrice e Drag Queen Margó Paciotti con una performance che mette al centro il corpo, non solo come forma espressiva, ma come strumento politico. Una ricerca intima per riflettere sull’identità, un percorso emotivo tra luce e ombra in grado di trasformare il corpo/oggetto in significato; uno spettacolo per riflettere sulle questioni di genere. Attraverso l’utilizzo drammaturgico della musica, Personal Margó apre quadri distinti, a volte poetici, a volte grotteschi o ironici, uniti da un unico filo conduttore: un dialogo profondamente intimo con il proprio corpo.

 

Mind the Gap è ideato e prodotto da The Goodness Factory, spazio – intellettuale e fisico – per l’ideazione, la promozione e lo sviluppo di progetti artistici e culturali, per la produzione e la comunicazione di eventi e la diffusione di nuovi linguaggi. The Goodness Factory è un incrocio di vissuti e di esperienze lavorative molto diverse, un ambiente nato fin dal principio come rete reale e applicata, una dimostrazione di intelligenza collettiva che ha oggi all’attivo il management di Eugenio in via di Gioia, Andrea Laszlo De Simone, oltre alla collaborazione con Vittorio Cosma e Max Magaldi, la direzione artististica e la produzione di _resetfestival, la progettazione di diversi format di caratura nazionale dedicati alla formazione in ambito musicale, ai diritti civili e alla divulgazione dei temi fondanti del contemporaneo.

 

Beatrice Bo è Miss Pianezza. Ha 21 anni, è modella e tennista

Una tennista è  Miss Pianezza nelle selezioni di Missa Italia 2025. Si chiama Beatrice Bo, alta 1.80 per 61 chili, ed è originaria di Brandizzo. È lei la prima miss piemontese del Concorso di Miss Italia, eletta domenica sera  ( la serata del 21 era stata rinviata per maltempo), che, grazie a questa fascia, accederà di diritto alle finali regionali previste a fine agosto.
Una ragazza intelligente con molte doti e una passione, il tennis, uno sport che pratica a livello agonistico. È anche istruttrice presso il Club Tirumapifort di Chivasso e la sua è una passione che si sposa perfettamente con la tendenza che Torino, grazie alle APT, ha assunto.

Un’altra grande passione di Miss Pianezza è rappresentata dalla moda. Si definisce una persona piena di energia e passione. “Fare la modella per me – dichiara Beatrice – non significa soltanto indossare abiti, ma è  un modo per esprimere chi sono, per raccontare, attraverso lo sguardo, le emozioni, che trasmetto anche attraverso la presenza e i gesti. Ogni shooting è  un’esperienza che mi arricchisce e mi fa sentire viva. Allo stesso tempo sono una tennista determinata e sto lavorando con tutto il cuore per diventare professionista nel giro di pochi anni. Il campo da tennis è il mio spazio di libertà, di sfida e di crescita. Ogni allenamento è un passo in avanti verso la realizzazione  del mio sogno e non ho intenzione di fermarmi.
Partecipare a Miss Italia era già un sogno, ma aver vinto ieri sera è  stato qualche  cosa di incredibile, che faccio ancora fatica a realizzare . È una grande soddisfazione, ma anche un punto di partenza verso nuove sfide e opportunità. Mi piace pensare che la forza e la disciplina dello sport possano fondersi con l’eleganza e la creatività della moda e cerco ogni giorno di portare entrambe queste mie parti nel mio percorso. Il viaggio è  appena iniziato… e non vedo l’ora di scoprire dove mi porterà”.

A presentare l’evento, new entry di tutte le selezioni per Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, l’attore torinese Andrea Beltramo, volto noto della Melevisione e doppiatore di fama nazionale.  Sua la voce di re Carlo III in “The Crown”. Nel 2002 aveva recitato  nel film di Dino Risi dal titolo “Le ragazze di Miss Italia”. Al suo fianco Miss Piemonte 2024 Francesca Spinelli. Patron della manifestazione, esclusivista regionale per Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta Mirella Rocca.

Mara Martellotta

Molto più di una insalata di patate

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Un secondo fresco e sempre adatto

 Una preparazione semplice e sfiziosa che potete personalizzare secondo i vostri gusti per un piatto sempre diverso.
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Ingredienti:
3 grosse patate
1 scatoletta di tonno sott’olio
4 cucchiai di maionese
1 limone
1 pizzico di curcuma (facoltativo)
1 fetta spessa di prosciutto di Praga
Sale, pepe, prezzemolo o basilico
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Pelare le patate, tagliarle a bastoncini e cuocerle a vapore.
Frullare il tonno, mescolare alla maionese, aggiungere il succo del limone, il sale, il pepe, e la curcuma. Tagliare a listarelle il prosciutto privato dell’eventuale grasso, unirlo alle patate, aggiungere la salsa tonnata ed il prezzemolo. Mescolare con cura. Servire freddo guarnito con fette di limone.

Paperita Patty

Un viaggio nel design di Marcello Gandini tra Italia e Qatar: “Ultraleggera” al MAUTO

Si intitola “Ultraleggera – a design journey with Marcello Gandini between Italy and Qatar” la mostra che il Museo Nazionale dell’Automobile dedica al genio rivoluzionario e all’eredità del pensiero di Marcello Gandini. È realizzata in collaborazione con QAM – Qatar Auto Museum- e VCU Arts Qatar Virginia Commonwealth Universoty School of the Arts Qatar, e vuole essere una riflessione viva e contemporanea sul lascito del Maestro, che si trasforma in materia viva di dialogo tra passato, presente e futuro. L’esposizione, curata da Marzia Gandini e Simone Carena, ospitata nella Project Room del MAUTO fino al 31 agosto prossimo, avviene  a 5 anni dalla grande retrospettiva a lui drdicata e a un anno dalla scomparsa del designer, e mette in relazione una selezione di disegni, bozzetti e modellini originali di Gandini, affiancati da opere realizzate dagli studenti coinvolti nel progetto, al fine di esplorare il tema del movimento non solo fisico ma culturale e creativo, aprendo nuove prospettive e favorendo connessioni tra tradizione e innovazione. Il progetto è corredato da una Summer School, in ottica di valorizzare il patrimonio formativo e influenzare le future generazioni di progettisti e creativi di Gandini.

“Siamo molto lieti di continuare la collaborazione con il Qatar Automobile Museum – afferma Benedetto Camerana, Presidente del MAUTO –  con la mostra ‘Ultraleggera’ che, a partire dalla visione e dall’eredità di Marcello Gandini, promuove la creatività dei giovani designer. Il progetto Marcello Gandini Masterclass, promosso da QAM con la VCU Arts, su iniziativa di Simone Carena e la Summer School, che abbiamo avviato a Torino in collaborazione con il Politecnico e lo Studio Marcello Gandini, è incentrato sulla forza del design come processo creativo capace di creare ponti tra generazioni e culture. Vorrei ricordare che già nel 2019 il MAUTO ha organizzato la mostra intitolata ‘Marcello Gandini – genio nascosto’, la più importante esposizione monografica di sempre sul lavoro e la genesi creativa di Gandini”.

“La potenza di questa piccola mostra, realizzata in collaborazione con il Qatar Auto Museum – spiega Lorenza Bravetta, direttore del MAUTO – risiede nel suo alto valore formativo e divulgativo. È l’esempio più bello dell’eredità lasciata da Marcello Gandini: un invito a essere ribelli e innovativi senza dimenticare, anzi valorizzandoli, il passato e la memoria. Tale insegnamento guida la nostra attività come museo, contemporaneamente luogo di sperimentazione e conservazione, spazio vivo e partecipato che ci auguriamo possa contribuire a ispirare le giovani generazioni di creativi”.

In esposizione insieme a disegni e modellini provenienti dall’Archivio Gandini, anche la barca a vela d’addestramento progettata da Gandini per il nipote Pietro; il tappeto volante Countach, disegno in scala 1:1 stampato su tessuto di scarto delle vele di ultraleggera; il tavolo ultraleggera, progettato in Qatar utilizzando pannelli di recupero provenienti dalla costruzione delle imbarcazioni ultraleggera e la bicicletta pieghevole, innovativo concept ideato da Gandini, dotato di ruote di dimensioni standard.

Mara Martellotta