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Per la prima volta a Torino il “metro book club”

La libreria indipendente  La Ciurma di Torino, in via Caprera zona Santa Rita promuove un evento in collaborazione con la casa editrice Voland (quella di Amelie Nothomb). L’iniziativa  si terrà il 26 gennaio per la prima volta a Torino: si tratta del il metro book club. Ci si ritrova quella domenica mattina al capolinea Bengasi della metro, alle ore 10. A  quel punto, spiega Dniele della libreria  si “invadono” i posti, le carrozze, tutte e tutti con un libro della Voland in mano, e per tutto il tragitto da capolinea a capolinea non si guarda il cellulare, ci si riprende il proprio tempo con la lettura appunto di un libro di quella casa editrice. Non è una gara, non c’è nessuna quota, solo la passione per la lettura e la voglia di stare insieme e di creare comunità in un luogo che invece sarebbe “solo” un mezzo per chi si sposta e basta. Lo scopo è riappropriarsi di quello spazio attraverso la lettura e la letteratura, lontano dai soliti luoghi in cui normalmente vengono svolte attività come quelle2. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi dell’iniziativa.

Milano – Torino: Book Pride e Salone del Libro… insieme è meglio

La milanese “Fiera Nazionale dell’Editoria Indipendente” farà coppia con il “Salone Internazionale del Libro” di Torino

Obiettivo: “Dare solidità all’evento e costruire nuove forme di visibilità per la piccola e media editoria indipendente”. Spiegano così i responsabili di “ADEI – Associazione degli Editori Indipendenti”, promotori di “Book Pride – Fiera Nazionale dell’Editoria Indipendente”, la mano tesa e la volontà di camminare insieme messe in atto di recente fra la Fiera milanese (nata nel 2014, per dare maggiore visibilità a quella parte di editoria indipendente debitrice di maggiore attenzione da più parti e che tanto in pochi anni è riuscita ad imporsi nel calendario degli appuntamenti editoriali nazionali tanto da raddoppiarsi con l’arrivo, nel 2017, di “Book Pride Genova”) ed il “Salone Internazionale del Libro” di Torino.

In questi anni la manifestazione meneghina, grazie al lavoro concreto e collegiale dei suoi associati, ha sicuramente compiuto passi in avanti notevoli e coraggiosi che hanno contribuito direttamente e in parte alla sua crescita, ma la “sua persistente debolezza finanziaria – sottolineano ancora gli editori – acuita dai due anni di stop obbligato per il Covid, hanno fatto sì che si accumulasse una situazione debitoria tale da richiedere un cambio di rotta urgente e un nuovo modello industriale”. Di qui, dunque, l’intesa con il “Salone” subalpino e la massima integrazione all’interno dei suoi progetti. Il tutto per spianare la strada a una “fase nuova”, atta a mettere in sicurezza la “Fiera” e a trasmetterle nuova “linfa” vitale. A facilitare la regia di questa operazione, la presenza dell’azienda torinese “Eventi 3 Srl” come azionista di entrambe le manifestazioni e soggetto che farà da ponte tra la vecchia e la nuova gestione.

Nell’ottica del “Salone del Libro”, il suo ingresso nella gestione della “Fiera” è volto “a favorire la costruzione di una casa più solida per l’editoria indipendente, per tutti i piccoli e medi editori di progetto”. La manifestazione, dunque, continuerà a lavorare “insieme a un comparto da sempre sinonimo di innovazione e qualità, per promuovere nuove occasioni di incontro con il pubblico”.

“Gli editori indipendenti – dichiara Isabella Ferretti, presidente uscente della ‘Fiera’- hanno protetto il Salone nei suoi anni di maggiore difficoltà. Sono quindi felice che oggi il ‘Salone’ offra le proprie competenze a sostegno di un segmento così ricco e fecondo come quello dell’editoria indipendente per permettere a questa avventura di continuare e di continuarla insieme”.

“L’editoria di progetto è uno dei cardini della qualità libraria italiana – commenta, da parte sua, Silvio Viale, presidente dell’‘Associazione Torino, città del Libro’ – e il ‘Salone del Libro’ è da sempre al suo fianco. Attraverso ‘Book Pride’ vogliamo lavorare con gli editori che faticano ad emergere nelle librerie e nei punti vendita, per crescere insieme e raggiungere sempre più lettori e lettrici. In tal senso, il ‘Salone’ raccoglie il testimone conscio della storia di ‘Book Pride’ per scrivere un nuovo capitolo insieme a tutta la filiera del libro”. Del resto, negli ultimi anni, sono stati più d’uno i progetti culturali creati in giro per l’Italia dal “Salone Internazionale del Libro”: da Saluzzo a Parma a Bari. Ora, con l’arrivo di “Book Pride”, la sua rete di attività di “promozione della lettura” si rafforza ulteriormente, “aumentando la sua capacità di dialogo con i territori e offrendo ai lettori una programmazione annuale ancora più ricca”.

A quando, dunque, le prime uscite “in accoppiata”? L’appuntamento (per le case editrici, per tutta la filiera del libro e per il pubblico) con il “Salone del Libro” e “Book Pride” – ormai “coppia di fatto” – è a Milano (IX edizione), negli spazi di “Superstudio Maxi” (via Moncucco, 35) dal 21 al 23 marzo e a Genova, in “Palazzo Ducale”dal 3 al 5 ottobre.

Per info: “Eventi 3 srl”, via Pietro Giannone 10, Torino; tel. 011/5693665 o www.e23.it

g.m.

Nelle foto: “Book Pride”, immagini di repertorio

“Incorporea”, storia di guarigione di una vita fragile

Presentazione del libro di Benedetta Bonfiglioli

Venerdì 17 gennaio alle ore 21 presso l’Aula Magna dell’I.C Carmagnola 1, in corso Sacchirone, avverrà la presentazione del libro ‘Incorporea’ di Benedetta Bonfiglioli. L’evento “Aperilibro Ragazzi” è organizzato dal Gruppo di Lettura con la collaborazione di Fondazione di Comunità Carmagnola.

Il libro, che tratta un argomento sempre più centrale all’interno della nostra società e di cui si parla ancora relativamente poco, quello del disturbo alimentare, ha per protagonista Jude, che vorrebbe diventare invisibile. Le dimostra la possibilità di attuare il suo proposito la sua amica Jenny nell’estate peggiore della sua vita, quella in cui la depressione si è portata via suo padre. Jenny è bellissima, indipendente, spavalda, un fascio di muscoli. Insegna all’amica a contare le calorie e ad allungare sempre di qualche minuto la loro corsa giornaliera sulla spiaggia. Per essere alla sua altezza, Jude cancella dalla dieta i cibi che le piacciono di più perché non sa gestire la gioia del mangiarli. Finisce per privarsi praticamente di tutto, a non provare più niente. A un passo dal precipizio la mamma e la nonna di Jude la ricoverano in una struttura specializzata in disturbi alimentari, dove trova aiuto nelle storie di Mary, Michelle, Nausicaa, che come lei cercano di risalire da quel baratro, e poi c’è un misterioso musicista che dalla casa di fianco le dedica la famosa canzone dei Beatles “Hey Jude”. Con una scrittura intensa, che si espande e si ritira come le onde del mare, la Bonfiglioli racconta una storia di guarigione, quella di una vita fragile che trova il coraggio di prendersi lo spazio che merita, facendolo con un romanzo forte, lucido e necessario. La serata di presentazione è aperta a tutta la cittadinanza e completamente gratuita. Benedetta Bonfiglioli ha studiato lingue e insegna letteratura inglese al liceo. Vive a Reggio Emilia e ama molto viaggiare.

Gian Giacomo Della Porta

Il carteggio inedito di Primo Levi agli Acquario Studios

Giovedì 16 gennaio alle ore 18.30 presso la libreria Acquario Studios a Torino (via Ormea, 2e) si terrà la presentazione del libro, edito Einaudi, Il carteggio con Heinz Riedt di Primo Levi. Interverranno la curatrice Martina Mengoni oltre a Walter Barberis, Maurizio Crosetti e Fabio Levi.  Il libro racconta la storia di Heinz Riedt era un tedesco molto diverso da quelli che Primo Levi conobbe ad Auschwitz: fu soldato nella Wehrmacht e poi partigiano nella Resistenza veneta; lavorò con Brecht e tradusse Goldoni, Calvino e Pinocchio; visse a Berlino Est e poi fuggí in Germania Ovest con la famiglia. E fu lui a tradurre in tedesco Se questo è un uomo e Storie naturali. Ai quesiti lessicali che Riedt gli pone, Levi risponde rievocando il gergo e le espressioni del Lager. La ricerca della parola piú adatta costringe Levi a rituffarsi nella sua drammatica esperienza per riportarla nella lingua in cui l’ha vissuta: il tedesco. Ma le loro lettere non riguardano solo il lavoro tecnico della traduzione: a poco a poco diventano un dialogo fra amici che si scambiano opinioni sulla letteratura, sulla politica, sul mondo editoriale, e sulle rispettive vite. Questo con Heinz Riedt è il primo carteggio di Levi pubblicato in volume.

L’isola del libro

RUBRICA SETTIMANALE A CURA DI LAURA GORIA

 

Sigrid Nunez “Attraverso la vita” -Garzanti- euro 18,00

Questo romanzo profondo che parla di eutanasia ha ispirato il film di Pedro Almodovar “Nella stanza accanto” -vincitore del Leone d’oro alla mostra del cinema di Venezia- interpretato magistralmente dalle strepitose Tilda Swinton e Jiulianne Moore.

Il libro della scrittrice americana –già vincitrice del National Book Award- è stato pubblicato nel 2020; è un mosaico di incontri tra personaggi e mondi diversi, fitto di dialoghi che riflettono sulla natura dei rapporti umani. Emerge soprattutto il difficilissimo confronto con il dolore, la malattia, la prospettiva della morte subito dietro l’angolo.

Voce narrante è quella di Ingrid, scrittrice che ha appena pubblicato il suo ultimo libro, intenta al tour del firma copie. Viene così a sapere che la reporter di guerra Martha, amica negli anni Ottanta e di cui aveva perso le tracce, è ricoverata per un cancro che la sta uccidendo. Non si vedono da una vita, ma quando va a trovarla in ospedale il tempo si azzera e tutto torna come prima.

Ingrid ha un sacro terrore della morte ed è con sorpresa e sgomento che si trova a dover rispondere all’inusuale richiesta di Martha, ormai giunta allo stadio terminale. Cosciente di non avere più alcuna speranza vuole decidere lei come e quando morire. Una fine dignitosa e asciutta, senza strazio e dolore insopportabile, decisa a rivendicare il libero arbitrio nel momento più difficile, quando la morte sta per arrivare.

Mette a punto una precisa regia del suo fine vita e chiede all’amica di accompagnarla nell’ ultimo tratto di strada. Organizza una bella morte, in una casa nel bosco a Woodstock dove, quando sarà il momento, prenderà una pillola acquistata sul dark web, grazie alla quale andarsene decorosamente.

L’amica deve solo starle accanto, almeno fino a quando non vedrà che la porta della camera di Martha è chiusa; a quel punto saprà che è terminata anche la sua esistenza terrena.

Un libro e un film che viaggiano leggeri ma trattano un tema portante. Le vite delle due amiche scorrono tra aneddoti divertenti, riflessioni serissime, difficoltà nelle relazioni familiari. Emerge il pessimo rapporto della donna morente con la figlia che le serba un sordo rancore perché -secondo lei- la madre l’avrebbe trascurata privilegiando la carriera.

 

 

Tracy Chevalier “La maestra del vetro” -Neri Pozza- euro 20,00

Tracy Chevalier (nata in America 61 anni fa, naturalizzata inglese nel 1984) è la scrittrice che 25 anni fa raggiunse il successo planetario con “La ragazza con l’orecchino di perla”. Ora torna con un altro romanzo storico, in cui ricompaiono anche le perle che qui, però, sono di vetro. L’arco temporale si snoda attraverso i secoli; dalla Venezia rinascimentale a quella odierna, meta turistica gettonatissima.

La struttura del romanzo è particolare. E’ la storia di Orsola e della sua famiglia di vetrai. Inizia a Murano nel 1486, ambientata sull’Isola del Vetro che vive una sua dimensione, rallentata e laboriosa, in una sorta di bolla sganciata dai ritmi del tempo e del mondo che avanzano.

I personaggi sono ogni volta gli stessi e si muovono in tempi nuovi. Una magia che la Chevalier ha compiuto durante 4 laboriosi anni di ricerche e scrittura, compiendo una ricostruzione storica impeccabile.

Orsola Rosso, ambiziosa e caparbia, appartiene ad una famosa famiglia di vetrai, il cui laboratorio è tra i più affermati, organizzato sulla base di una rigida gerarchia. All’epoca alle donne non è permesso soffiare il vetro insieme agli uomini; tutt’al più potevano creare perline come passatempo.

Quando il padre muore e la famiglia si trova in serie difficoltà, Orsola decide di realizzare perle colorate e sfidare così le rigide convenzioni dell’epoca. Il suo colore prediletto è quello della laguna verde scuro miscelato con i riflessi azzurri del cielo; ma le sue perle avranno ogni forma e colore possibili. Lei è davvero brava e la vocazione è nel suo Dna.

Le sue opere viaggeranno a tutte le latitudini, dal suo atelier usciranno infinite meraviglie dalle fogge più disparate: specchi ornati di fiori, calici, figure di donne e tantissimo altro. Il romanzo racconta una bellissima storia di emancipazione femminile in una professione tradizionalmente maschile; ci vorranno 500 anni perché le donne vetraie riescano a farne parte a pieno titolo.

 

 

Lorenzo Bonini Paolo Valsecchi “ Una casa di ferro e di vento” -NORD- euro 19,00

E’ una saga familiare scritta a quattro mani e racconta ascesa, vicende e declino dell’importante famiglia Badoni, il cui palcoscenico è l’imponente villa, simbolo dei cambiamenti nel corso del 900. La dimora è il punto fisso e riferimento intorno al quale si muove questo potente romanzo in parte storico.

La famiglia che la abita rappresenta il microcosmo della società italiana nel secolo scorso. Al centro c’è l’imprenditore visionario che, tramite il ferro prodotto nei suoi stabilimenti di Lecco, è uno dei grandi protagonisti dell’industrializzazione italiana e della ricostruzione del paese nella seconda metà del 900.

E’ Giuseppe Riccardo Badoni, patriarca dal polso fermo negli affari di famiglia; ma è anche il padre schiantato dalla tragedia della morte dell’unico figlio maschio, designato erede dell’azienda. Gli restano ben 11 figlie, ognuna con un suo destino particolare; delle quali il romanzo narra a fondo i caratteri, le scelte, gli amori, le delusioni e le diverse traiettorie di vita.

Dalla ribelle Laura alla poetessa Piera che nelle parole trova rifugio dalle intemperie della vita; da Adriana devota all’impresa di famiglia a Sofia che con coraggio riesce ad affrontare il dolore…..e sullo sfondo c’è sempre la dimora avita.

 

 

Carola Barbero “Nuotare via” -Il Mulino-

euro 12,00

L’ autrice è filosofa del linguaggio all’Università di Torino, e in questo smilzo libro riflette sul nuoto che, come ogni altro sport, è molto più che semplice movimento. Di fatto queste scorrevolissime 128 pagine sono l’apologia dello sport acquatico.

Un pamphlet estremamente arguto che porta a galla la bellezza dell’immergersi nell’acqua, avanzare fluttuando senza peso in un mix dii movimenti dei muscoli, ritmo, respirazione e tecnica che sono autentica igiene mentale.

Nuotare con assiduità e rigore diventa piacevole momento di introspezione che, bracciata dopo bracciata, ha il potere straordinario di immergerci dentro noi stessi per arrivare al più profondo sé. Il piacere indescrivibile di essere accarezzati dall’acqua che scorre sulla pelle, la fatica gratificante del corpo che avanza e fende l’elemento liquido, i pensieri che accompagnano ogni pinnata.

Il testo è l’elogio di questo splendido sport solitario che viene scandagliato anche con riferimenti all’arte, letteratura, cinema…vita.

Vertical. Il romanzo di Gigi Riva

Gigi Riva, eroe e simbolo del leggendario Cagliari, “L’hombre vertical”, come definito da Gianni Mura, grande giornalista sportivo: uomo tutto di un pezzo, che ha trovato nella Sardegna una famiglia che lo ha accolto e ha lenito il suo dolore di un’infanzia difficile, trascorsa a Leggiuno in provincia di Varese dove era nato. Il libro ripercorre la vita bella ed eroica del campione e descrive con stile coinvolgente la forza e la rettitudine di “Rombo di Tuono”, ma anche il fiume nero di dolore che lo ha attraversato per tutta la vita.

Quarto di quattro figli, rimane presto orfano del padre vittima di un incidente sul lavoro e la amatissima mamma -che morirà pochi anni dopo- è costretta a mandarlo in Collegio, una vera e propria caserma per bambini in ristrettezze economiche. Non sopporta quella vita, si ribella e fugge ogni volta che può, corre a giocare e a scaricare la sua rabbia con il suo tiro potente e esplosivo.

Il libro ripercorre l’impresa eroica del Cagliari che,risalito dalla serie B, nel 1970 conquista lo scudetto, prima squadra del Sud, e ci fa comprendere l’attaccamento di Riva a quella squadra e alla terra che lo ha fatto sognare. I suoi goals con la maglia del Cagliari e della Nazionale sono spesso capolavori. Arrivati al termine del libro al lettore rimane un po’ di nostalgia per un calcio fatto di autentica passione e genuinità.

Gian Carlo Botta

PAOLO PIRAS: “VERTICAL. IL ROMANZO DI GIGI RIVA” (Collana Vite Inattese Editore 66thand2nd)

Muse ispiratrici, le colline piemontesi Patrimonio UNESCO

Ad Asti, il lancio della terza edizione del Premio di Narrativa “Parole in Collina- Gente del Monferrato”

Lunedì 13 gennaio, ore 18

Asti

Il paesaggio è di quelli che bloccano sguardo e fiato. Terre di nobili vini e di nobile umanità. Una lieve infinita teoria di colline – ricoperte di preziosi vigneti, borghi e casali, torri e castelli d’origine medievale –  dove nei secoli uomo e natura hanno fatto a dovere e fino in fondo il loro mestiere creando dal nulla o attraverso ingegno, passione e doti mai dimentiche di antiche tradizioni, patrimoni culturali tali da meritargli un posto d’onore (nel 2014) quale 50° sito italiano nella Lista dell’“UNESCO World Heritage”.

Sono le Colline e i Paesaggi di LangheRoero Monferrato (quella terra “che nessuno ha mai detto … Membra e parole antiche” scriveva Cesare Pavese o “donna che mi piace tanto, che sento mia e che nessuno può portarmi via”, secondo l’amico “partigiano Ulisse”, Davide Lajolo da Vinchio), paesaggi cui s’ispira il “Premio di Narrativa “Parole in Collina – Gente del Monferrato”, promossa dall’editrice torinese “Neos edizioni” (con il Patrocinio di Regione Piemonte, Comuni coinvolti ed Enti e Associazioni Culturali del territorio), la cui terza edizione verrà lanciata lunedì prossimo 13 gennaioalle 18, presso la Biblioteca Astense “Giorgio Faletti”, in via Luigi Goltieri 3, ad Asti.

Nel corso dell’incontro sarà anche presentata l’antologia “Monferrato terra di borghi e città” (“Neos edizioni”) contenente 17 racconti selezionati in occasione della seconda edizione del “Premio”, nel 2024, tre dei quali ambientati ad Asti. Saranno presenti, fra gli altri, gli Autori e i Fotografi dell’antologia con la prefatrice Cinzia Montagna, lo scrittore di Montemagno Monferrato (oggi residente ad Asti) Gian Marco Griffi, l’assessore alla “Cultura” di Asti, Paride Candelaresi, i rappresentanti degli Enti patrocinatori e l’editore Silvia Ramasso. Che sottolinea: “Come ‘Neos edizioni’, da più di vent’anni ci occupiamo di manifestazioni ed eventi culturali legati al territorio, spesso utilizzando la scrittura narrativa per metterne in luce i valori o per dare voce a esperienze poco conosciute. All’interno di questo percorso è nato nel 2023 il Premio di narrativa ‘Parole in collina’, che nella prima edizione ha sviluppato il tema ‘Monferrato, paesaggio vivo’ e nella seconda ‘Monferrato terra di borghi e di città’. Il successo del ‘contest’ e la qualità dei racconti raccolti nelle due antologie ci hanno dimostrato come il Monferrato sia un territorio con un’ampia e forte potenzialità ispirativa, capace di stimolare una produzione letteraria variegata, suggerita dall’affascinante paesaggio naturale ma anche dalla sua importante storia e dalle vicende umane dei suoi abitanti. Il tema di questa edizione, ‘Gente del Monferrato’, lascia spazio sia al racconto di fatti realmente accaduti sia a narrazioni di fantasia, e si propone di valorizzare storie di personalità che abbiano avuto una rilevanza nella vita quotidiana o nelle vicende del paese di ambientazione. I dieci racconti selezionati dalla Giuria saranno premiati con la pubblicazione in un’antologia, che unirà il recupero della memoria con la rappresentazione letteraria del territorio e la riflessione sociale”.

Modalità di partecipazione.

Il racconto, composto da un minimo di 3400 caratteri a un massimo di 15mila (spazi inclusi) deve essere spedito entro il 15 aprile 2025, in 5 copie dattiloscritte anonime, a: “Neos edizioni srl” via Beaulard 31, 10139 Torino. La quota di partecipazione è di 20 Euro. Per visionare il “Bando” completo e i termini: www.neosedizioni.it

La premiazione avverrà nel mese di settembre a Casale Monferrato.

Il racconto vincitore riceverà un “Premio Speciale” di Mille Euro.

Il Comune in cui sarà ambientato il racconto vincitore verrà premiato con la targa di “Paese narrato 2025”; inoltre, gli autori dei primi cinque racconti classificati riceveranno la “Targa del Premio 2025”.

Gianni Milani

Nelle foto:

–       Vignale vista da Sala (ph. Eleonora Ceresa), per gentile concessione “Associazione Club per l’Unesco” di Vignale Monferrato

–       Cover antologia “Monferrato terra di borghi e città”

–       Silvia Ramasso

Antologia di 32 talenti poetici che sono o saranno famosi

“Trentadue talenti della Poesia che saranno famosi (o forse lo sono già)” è il titolo di una nuova antologia di poesia italiana, pubblicata la vigilia di Natale. Il volume raccoglie altrettante voci poetiche e oltre 70 liriche. Pietro Scullino è il curatore della raccolta, nonché l’autore della selezione dei poeti, avvenuta secondo la peculiare modalità dello scouting sui social. “Trentadue talenti della Poesia che saranno famosi (o forse lo sono già)” è un volumetto di 74 pagine. Particolarmente rappresentata la poesia torinese e piemontese, con diversi nomi più o meno noti agli appassionati di poesia, ciascuno con la propria nota biografica. Il curatore ha assicurato al “Torinese” che, visto il carattere non esaustivo della prima edizione, una seconda edizione, con nomi nuovi di poeti, potrà essere pubblicata in futuro, per continuare a rispondere alla domanda che sta alla base di questa interessante operazione culturale: “Avreste riconosciuto Leopardi, Baudelaire, Montale, Merini o Valduga prima che diventassero famosi?”
Il libro, dal costo di 12,38 euro, si può acquistare su Amazon al link che segue: https://www.amazon.it/dp/B0DRCCTFMB.

L’isola del libro

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RUBRICA SETTIMANALE A CURA DI LAURA GORIA

 

Jane Smiley “Erediterai la terra” -La nuova frontiera- euro 22,00

Con questo romanzo, pubblicato in patria nel 1991, Jane Smiley (nata a Los Angeles nel 1949), autrice di una ventina di opere di narrativa e saggistica, ha vinto il Premio Pulitzer nel 1992;

il libro ha anche ispirato il film con Michelle Pfeiffer e Jessica Lange.

Dopo generazioni che hanno sudato fatica e duro lavoro, la famiglia Cook è riuscita nell’ardua impresa di trasformare una terra inospitale in una delle tenute più floride della contea di Zebulon, nell’Iowa.

Il romanzo racconta cosa accade dopo che l’anziano proprietario decide improvvisamente di dividere il terreno tra le figlie. E’ l’innesco perfetto che fa esplodere rivalità, segreti, tradimenti e violenze che tornano a galla.

Il corposo testo, ambientato in pieno Midwest, è il resoconto della battaglia ingaggiata da Ginny, Rose e Caroline nel momento in cui il padre Larry Cook, vedovo da decenni, divide tra loro tre i mille acri della sua fattoria. Le sorelle si amano e si odiano allo stesso tempo, ed hanno con il genitore rapporti grevi e conflittuali.

L’io narrante è quello della 36enne primogenita Ginny: la più remissiva, con la vita segnata dal padre-padrone e da 5 aborti spontanei, dei quali due taciuti a tutti, marito compreso.

Poi c’è Rose, che da sempre ha cercato di ribellarsi al genitore violento; è moglie di un uomo affascinante e madre di due figlie.

L’ultima, Caroline, è l’unica che, pur di non restare impigliata nella ragnatela familiare, è andata lontano, in città, dove fa l’avvocato ed ha sposato un collega senza neanche dirlo in famiglia.

Un romanzo strepitoso che corre nel solco di quelli di Faulkner, in cui la terra è il fulcro di tutto, con corollario di sentimenti contrastanti ed imperiosi.

 

 

Andrea De Carlo “La geografia del danno” -La nave di Teseo” euro 18,00

Siamo padroni del nostro destino? Quello che siamo, pensiamo, scegliamo, il nostro carattere, affondano radici profonde nella famiglia e alla latitudine del globo in cui nasciamo?

Il timone della nostra vita lo prendiamo a un certo punto, ma più che altro conta da dove arriviamo.

Sembra essere questa la risposta di Andrea De Carlo nel 23esimo libro della sua carriera di scrittore, lunga 43 anni. Il testo, più che un romanzo, è la biografia della sua famiglia, una vera e propria indagine che lo conduce a rivelazioni sorprendenti.

L’albero genealogico che ricompone è la mappa della geografia del danno, e descrive soprattutto la ricerca di sé.

Inizia dalla scoperta che la nonna paterna sarebbe vissuta due volte….e via a seguire altre ricerche sugli antenati. Un passato in cui si sono incrociati i destini di migranti siciliani in Tunisia e di migranti cilene a Genova; tra teatranti, ingegneri navali e un fattaccio che stravolge il destino delle persone. La scoperta è che la realtà supera l’immaginazione.

L’eredità più profonda è quella del sangue, di cosa ci è stato trasmesso; scopriamo che le nostre predisposizioni sono solo in parte il risultato dell’ambiente e dell’educazione ricevuta. La verità è che, se indaghiamo i tratti del nostro carattere o le nostre doti, scopriamo che appartenevano a qualche nostro antenato, magari saltando una o più generazioni.

E questo vale per ogni famiglia, tutte hanno molto da raccontare se si scava nella notte dei tempi. Ognuno di noi è figlio, nipote, pronipote di storie straordinarie….cercare per credere.

 

 

Angela Frenda “Una torta per dirti addio. Vita (e ricette) di Nora Ephron” -Guido Tommasi Editore- euro 18,00

A 13 anni dalla scomparsa (nel 2012) della brillante scrittrice e sceneggiatrice newyorkese Nora Ephron, stroncata da leucemia fulminante, questo libro è la prima biografia italiana che ne ripercorre la vita in modo anomalo, ovvero attraverso un ricettario. Scritta dalla responsabile editoriale di Cook, Angela Frenda, ci racconta l’esistenza, i tormenti e le delusioni, ma anche i piatti tanto apprezzati dalla scrittrice.

Nata a New York nel 1941 e lì morta nel 2012, Nora Ephron è stata regista, produttrice cinematografica, sceneggiatrice, commediografa, giornalista e scrittrice. Tra i fiori all’occhiello della sua poliedrica genialità ci sono le sceneggiature di film cult come “Harry ti presento Sally” e “Affari cuore”; ha diretto commedie romantiche tra le quali “Insonnia d’amore” e “C’è posta per te”.

Una vita entusiasmante, le parole erano il suo mestiere, la cucina la sua passione e il modo di condividere pensieri e vita con chi amava.

Tra egg salade, biscotti, polpettoni e timballi, il cibo per lei era anche il collante che teneva insieme il tutto.

Scrittura e piaceri della tavola hanno sempre accompagnato le fasi più salienti della sua vita; per esempio scrisse il suo primo romanzo “Affari di cuore” dopo ave scoperto che il secondo marito (lei si sposò tre volte), il giornalista investigativo Carl Bernstein (che contribuì a scoperchiare lo scandalo Watergate) la tradiva mentre lei era incinta.

Quando ebbe la nefasta diagnosi del male che l’avrebbe portata via nel pieno degli anni, decise di preparare il suo funerale fin nei minimi dettagli. Ideò un ricettario personalizzato da consegnare agli amici più intimi a fine funzione, con le istruzioni di tutti i piatti che aveva cucinato per ognuno di loro….e quale viatico potrebbe rappresentarla meglio…..?

 

 

Sveva Casati Modignani “Lui, lei e il Paradiso” -Sperling&Kupfer- euro 21,00

Non avremmo mai pensato che un testo come questo fosse nelle corde della scrittrice da 12 milioni di copie vendute, Sveva Casati Modignani; nom de plume di Bice Cairati, classe 1938 e da sempre in vetta alle classifiche con la sua narrativa spesso snobbata dalla critica.

Questo romanzo è ambientato in Paradiso dove avviene l’incontro tra Dino Solbiati, grande imprenditore geniale che ha costruito la sua fortuna dal nulla e la scrittrice Stella Recalcati.

Solbiati rimanda a Silvio Berlusconi e l’idea di ispirarsi a lui ha solleticato l’immaginazione di Sveva Casati Modignani quando ha assistito ai suoi fastosi funerali in tv. Allora ha pensato che le sarebbe piaciuto intervistare il magnate per scoprirne soprattutto il profilo psicologico.

Ed ecco l’escamotage di incontrarlo (nei panni di Stella, suo alter ego) tra nuvole e meraviglie di un Paradiso da spot pubblicitario Lavazza. Solbiati si ritrova sospeso nel nulla a raccontare di se, riannodando i fili della sua vita intensa e vissuta a mille. Balzano tra ricordi delle mogli, tradimenti, la genialità e la sete smoderata di vita, ma anche qualche segretuccio. Insomma le contraddizioni dell’esistenza terrena.