A Torino sta prevalendo “la città dei garantiti a fronte di una crescente moltitudine di persone che restano fuori, non solo ai margini, ma fuori nel senso che non se ne sentono più parte e inclusi”. E’ quanto ha affermato l’arcivescovo Cesare Nosiglia nell’omelia della messa per la festa di San Giuseppe Benedetto Cottolengo, celebrata nella Piccola Casa della Divina Provvidenza. Secondo l’arcivescovo “l’assistenza vitale di cui godono è vasta grazie ai diversi servizi, al volontariato e a tanti operatori e realtà del welfare, ma la percezione diffusa che portano nel cuore è di abbandono, solitudine, rassegnazione”.