LA DOPPIA PERSONALITA' AMERICANA E SUBALPINA DI QUEL CHE RESTA DEL LINGOTTO

Tranquilli, Fiat non molla Torino. Parola di Elkann

fiat lingottoDichiarazioni che fanno ben sperare, se non si tratta di un puro escamotage mediatico per rintuzzare le affermazioni indirizzate ad una globalizzazione aziendale che l’ad Sergio Marchionne rilascia un giorno sì e l’altro pure da alcuni mesi a questa parte

 

Le solite malelingue, dopo aver fatto notare sommessamente che la nuova FCA ha selto sedi qua e là, tipo in Olanda e in Gran Bretagna, in veste di uccelli del malaugurio prevedevano scenari nefasti per quello che della Fiat poteva restare in Piemonte. Tranquilli.

 

Le parole rassicuranti di John Elkann dovrebbero fare dormire sonni sereni a chi ha a cuore le sorti in salsa subalpina dell’azienda. Il presidente Exor, nel dichiarare che il piano FCA non prevede aumenti di capitale ha aggiunto rivolto  agli azionisti: “prevediamo  il totale  utilizzo degli impianti italiani e l’impiego di tutta  forza lavoro, poichè la  componente italiana  è importante e ha grandi possibilità di sviluppo “.

 

Le dichiarazioni di Elkann fanno ben sperare, se non si tratta di un puro  escamotage mediatico per rintuzzare le affermazioni indirizzate ad una globalizzazione aziendale che l’ad Sergio Marchionne rilascia un giorno sì e l’altro pure da alcuni mesi a questa parte. Insomma, in quel che resta di Fiat pare esserci uno sdoppiamento di personalità: chi la vuole americana e chi la preferisce (forse) torinese. Chissà.

 

(Foto: il Torinese)