Il percorso di trasformazione sociale e produttiva della città della Fiat, intrapreso negli ultimi 20 anni (che vede nel recupero della Venaria Reale il suo simbolo più evidente) sta continuando passo dopo passo, tra luci e ombre
Il lungo weekend dell’arte a Torino ha dato i suoi frutti. Sono stati quasi 200mila i ivistatori delle molteplici iniziative culturali organizzate in città. Il top si è avuto al Lingotto per Artissima (dove è aumentato il pubblico pagante, con 194 gallerie partecipanti e i lavori di circa 900 artisti), ma anche a Torino Esposizioni per l'”arte giovane” di Paratissima, e per The Others, nelle ex carceri Le Nuove il successo è stato notevole. Eccellente poi il riscontro della Notte delle Arti contemporanee, di sabato scorso, con tutti i musei e gallerie cittadine aperti. la notte, illuminata dalle 19 installazioni di Luci d’artista è stata una vera e propria festa della cultura: gallerie d’arte e musei aperti, negozi, bar e ristoranti idem. E ieri al Teatro Regio la serata musicale “Nove novembre -1989 Berlino: il suono dei muri che cadono”, il concerto in occasione del 25° anniversario del crollo della Cortina di ferro. Il bilancio positivo delle iniziative culturali fa ben sperare per i prossimi eventi “di massa” che coinvolgeranno la città: la visita di Papa Francesco, l’Ostensione della Sindone e Torino Capitale dello Sport 2015.
Il percorso di trasformazione sociale e produttiva della città della Fiat, intrapreso negli ultimi 20 anni (che vede nel recupero della Venaria Reale il suo simbolo più evidente) sta continuando passo dopo passo. E’ ormai un dato di fatto che – seppur tra luci ed ombre legate al fatto che la cultura e il turismo non sono (ancora) sufficienti ad essere fonte bastevole di sostentamento – il volto della città sta cambiando. Le amministrazioni pubbliche dovrebbero prenderne atto investendo di più in questo ambito, per migliorare servizi, accoglienza turistica, fruibilità dei musei e immagine di Torino.
Proseguono intanto innumerevoli le mostre nei tanti musei di Torino e cintura. Oltre a quella pensata da Maurizio Cattelan per Artissima, “One Torino” a Palazzo Cavour, “Shite and Die”, una riflessione su arte, vita e senso della morte, si continua alla Gam con le esposizioni di Roy Lichtenstein e Cecily Brown. Al Castello di Rivoli fino al 15 febbraio “2015 Sophie Calle.MadRe” e “Intenzione Manifesta. Il Disegno in tutte le sue forme”. E ancora: la Pinacoteca Agnelli fino al 22 febbraio presenta “Martino Gamper. design is a state of mind”, Palazzo Madama la mostra fotografica di National Geographic “Women of Vision”, Palazzo Chiablese la mostra sull’Avanguardia russa. E alla Biblioteca Reale i Tesori del Re dove è possibile ammirare la Sanguigna, il celebre autoritratto di Leonardo.