<<Con il no alla tav rischiano fin da subito di perdere il posto circa 2000 lavoratori, 6000 in prospettiva. Sul contratto del loro futuro neanche l’ombra a meno che non ci si arrenda alla disoccupazione e alla morfina del reddito di cittadinanza.>> Così Augusta Montaruli (nella foto) deputato di Fratelli d’ Italia che prosegue:<<Gli italiani vogliono uscire dalla crisi, hanno intenzione di rimboccarsi le maniche e lavorare ma così verrebbero accompagnati nel precipizio. Il no a tutto e’ un falso risparmio perché porta a decrescita e disoccupazione. In centinaia di marce del no ancora nessuno ci ha spiegato come si riuscirebbe a creare gli stessi posti in alternativa. Nella marcia di lotta e di governo di oggi Di Maio – Salvini risolvano questa ambiguità. Dopo il no dicano anche ai lavoratori cosa faranno domani.>>