I DUE UOMINI SONO STATI PRESI GRAZIE ALLE IMMAGINI DELLA TELECAMERA DI UN LOCALE

Arrestati i due aggressori del senatore Airola: sono entrambi domenicani.

Intanto continuano le accese polemiche sul degrado e sulla non-sicurezza di alcuni quartieri della città. I residenti continuano a sentirsi abbandonati.

Nella giornata di ieri, sono stati fermati ed arrestati i due uomini che, nella notte di domenica 3 settembre, hanno picchiato e derubato il senatore del Movimento 5 Stelle, Alberto Airola. I due uomini – entrambi di origine domenicana – sono stati individuati grazie ad alcune immagini fornite da una telecamera presente fuori da un locale in via Cremona che ha ripreso tutta la sequenza dell’aggressione ai danni di Airola. Le indagini, coordinate dal pm Manuela Pedrotta e portate avanti dalla Digos di Torino, si sono subito concentrate su un gruppo di frequentatori di un negozietto gestito da africani e grazie anche alla testimonianza di alcuni residenti della zona, è stato possibile riconoscere in poco tempo i due uomini. Da una prima ricostruzione era emerso che il parlamentare avesse tirato fuori il cellulare per filmare la scena di una iniziale aggressione verbale nei suoi confronti, fatta di insulti e minacce. Dalle immagini si evince che poco dopo i due domenicani si sarebbero avventati con violenza su Airola, buttandolo a terra con un pugno e rubandogli il cellulare. Proprio nella giornata di ieri il senatore è stato operato all’ospedale San Giovanni Bosco nel tentativo di ricomporre la frattura della mandibola. Un episodio che oltre ad attirare la solidarietà di tutta la classe politica, riapre inevitabilmente le eterne e giustificate polemiche sulla sicurezza e sul degrado di alcuni quartieri della città, definiti purtroppo dagli stessi residenti “terra di nessuno”.