La Giunta regionale ha espresso il proprio parere favorevole alla richiesta di riconoscimento dell’indicazione geografica protetta (IGP) “Giandujotto di Torino”, presentata a marzo 2022 dal Comitato Giandujotto Torino IGP al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e alla Regione Piemonte.
“Il Giandujotto di Torino, conosciuto in tutto il mondo, merita di essere inserito tra i prodotti certificati nazionali e comunitari, anche perché espressione di due eccellenze della nostra gastronomia dolciaria, il cioccolato e la Nocciola Piemonte Igp, prodotto già riconosciuto a livello comunitario”, dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
“Il provvedimento di oggi è un primo fondamentale passaggio affinché il Giandujotto di Torino, il cioccolatino storico simbolo della produzione dolciaria di Torino e del Piemonte, sia riconosciuto come prodotto Igp nazionale – sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura e cibo, Marco Protopapa – La Regione da sempre è impegnata a tutelare e valorizzare le produzioni agroalimentari di qualità e a sviluppare e potenziare il legame tra i prodotti ed il territorio”.
La richiesta di riconoscimento è stata condivisa nei mesi scorsi con il Tavolo regionale per la qualità agroalimentare consultato dall’Assessorato regionale all’Agricoltura e Cibo, al quale partecipano le organizzazioni degli agricoltori, i consorzi di tutela e tra questi il Consorzio per la tutela della Nocciola Piemonte Igp, le organizzazioni degli artigiani e i rappresentanti dell’agroindustria.
Alla stesura della documentazione necessaria alla presentazione della domanda hanno colaborato anche l’Università di Torino e il Laboratorio chimico della Camera di commercio di Torino.
La proposta del disciplinare di produzione del Giandujotto di Torino Igp prevede che possa essere prodotto in tutto il territorio regionale ed è elemento caratterizzante l’utilizzoesclusivo della Nocciola del Piemonte IGP tostata.
Il parere favorevole della Regione verrà trasmesso al Ministero competente al fine di poter proseguire nell’iter di riconoscimento.
La sua storia è lontana e risale al 1927, ma è a metà degli anni ’50 che i fratelli Gerla fecero conoscere la loro pasticceria sia a Torino che fuori dalle porte della città. Oggi i loro locali sono numerosi ed oltre alla sede di Corso Vittorio Emanuele 88, segnaliamo anche la croisette in corso Alcide del Gasperi 19E, il Motor Village Bistrò sito in Piazza Cattaneo 9 e la pasticceria caffetteria in Via Lagrange 34/H. Gerla non si trova però solo in Torino, ma si è spinta oltre la città anche in località montane aprendo una sede a Bardonecchia “Gerla La Tavola Rotonda” e San Sicario “ Ristorante Gerla 1927 Sporting”.
Infine e non di meno importanza, molto noti sono i catering Gerla che, oltre a fornire servizi a privati, sono in collaborazione costante con lo Stadio Olimpico Grande Torino e con il Teatro Regio, offrendo ai clienti un’eccezionale punto di ristoro. In particolare, nella location principale di Gerla 1927, che è stata luogo della nostra splendida esperienza, si può sperimentare colazione, pranzo ed un ottimo aperitivo. Le colazioni sono molto curate e rispondono ad ogni tipo di esigenza, tutti i giorni escono dai laboratori Gerla venticinque tipi diversi di brioches, tutte fatte a mano e farcite con prodotti freschi di prima qualità. La miscela di caffè scelta da Gerla è Lavazza che oltre alla caffetteria, offre Tè e Tisane. Non solo croissant ma la pasticceria offre, inoltre, un’ampia scelta di prodotti quali 75 varietà di cioccolatini , creme spalmabili, gianduiotti , macarons, biscotti, pasticceria secca e fresca e torte di ogni tipo, classiche e non. A pranzo vengono serviti piatti freschi del giorno, sia tavola calda che fredda.
L’aperitivo è molto curato , si possono scegliere tra una varietà di vini pregiati e cocktail alcolici e analcolici Il personale è molto preparato e professionale; il maitre ci ha subito consigliato un’eccellente Franciacorta . La nostra scelta quindi si è diretta verso un calice di bollicine ed il classico spritz. Entrambi serviti ad una temperatura perfetta, e, per quanto riguarda lo spritz, composto con le giuste dosi. Gli stuzzichini sono deliziosi, variano tra pizzette e mini panini in curcuma ripieni con crema di philadelphia, che vengono serviti su un elegante sheffield d’argento a “due piani”. Il nostro aperitivo si è svolto all’esterno. Il locale vanta anche una sala interna da loro denominata “L’Orangerie”, un luogo raffinato ed elegante, disponibile per pranzi aziendali, rinfreschi o semplicemente per prendersi una pausa ed evadere dalla frenesia della città. E’ stata un’esperienza senza dubbio da ripetere e da noi consigliatissima. Buon appetito e buon divertimento!

FASE 2: LA COTTURA

