GRANDI MANOVRE AL LINGOTTO

Exor, due donne nel board con Elkann e Marchionne

Exor, la “cassaforte” del gruppo Agnelli, ha chiuso il 2016 con un utile consolidato di 588,6 milioni rispetto ai 744,5 milioni del 2015, un anno eccezionale in cui erano state realizzate operazioni importanti come la cessione di Cushman & Wakefield. Sulla variazione negativa di 155,9 milioni incidono  le minori plusvalenze sulla cessione di partecipate (566,7 milioni, di cui 521,3 milioni relativi alla cessione di C&W Group). Dividendo invariato:  0,35 euro, per un totale di 8,21 milioni. restano nel nel board John Elkann e Sergio Marchionne, come presidente e ad e vicepresidente, ed entrano due donne: Melissa Bethell, managing director di Bain Capital, e Laurence Debroux, ceo Heineken. Fuori Vittorio Avogadro di Collobiano, Giovanni Chiura, Mina Gerowin e Jae Yong Lee. 

 

 

 

(Foto: il Torinese)