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Un nuovo corso di degustazione Go Wine a Torino

Dal 26 ottobre 5 lezioni per avvicinarsi al mondo del vino

Go Wine promuove un nuovo corso di avvicinamento al vino a Torino!

Dopo la pausa forzata a causa della pandemia, tornano i corsi di avvicinamento al vino.

Una formula rivista per garantire la sicurezza, con distanziamento, utilizzo di mascherine e green pass, ma con la stessa voglia di conoscere e apprezzare il vino, capire come nasce e come degustarlo.

Le lezioni si svolgeranno presso una ampia sala riservata del Ristorante Sol Levante Fusion in Via Nizza 1, angolo Corso Vittorio Emanuele II.

Il corso inizia martedì 26 ottobre e si articola in 5 serate. Si propone di sviluppare il rapporto tra vitigno-vite-territorio, con un messaggio di carattere divulgativo che possa fornire nozioni utili anche per riconoscere e valutare le diverse tipologie di vino. Nel corso di ogni appuntamento si potranno degustare 5 tipologie di vini a seconda del tema trattato: protagonisti delle serate vini bianchi, vini rossi, grandi rossi italiani (alla presenza di un produttore) e vini da meditazione.

 

Riportiamo di seguito le date e gli argomenti delle lezioni, allegando il programma dettagliato:

 

Prima serata: martedì 26 ottobre ore 20.30
INTRODUZIONE ALLA DEGUSTAZIONE

Seconda serata: martedì 2 novembre ore 20.30
IL RAPPORTO VITIGNO–VINO–TERRITORIO; VINI BIANCHI

Terza serata: martedì 9 novembre ore 20.30
IL LAVORO IN VIGNA; VINI ROSSI

Quarta serata: martedì 16 novembre ore 20.30
IL LAVORO IN CANTINA; GRANDI ROSSI ITALIANI

Quinta serata: martedì 26 novembre ore 20.30
IL TURISMO DEL VINO; VINI DA MEDITAZIONE

 

Al presente link è possibile scaricare il programma e la scheda di adesione da compilare per l’iscrizione.

Biova Eataly. La birra con più gusto, per un mondo più giusto

Dal pane alla birra il passo è breve. Lo sanno bene Biova Project e Eataly Lingotto: dalla loro unione d’intenti infatti nasce la birra Biova Eataly, fatta a partire dal pane invenduto della Panetteria di Eataly.

Biova Project è una start up di food innovation fondata nel novembre 2019 a Torino da Emanuela Barbano e Franco Dipietro, con la missione di ridurre lo spreco alimentare per il pianeta, creando prodotti sempre nuovi dall’alto valore aggiunto: sia di gusto, sia economico, sia sociale.

Eataly Torino Lingotto da ormai 14 anni seleziona i migliori prodotti che il territorio propone, con attenzione alla stagionalità, alla sostenibilità e all’impatto ambientale e portando avanti progetti quali ad esempio l’Orto urbano e il Bee Garden, sul piazzale di fronte al punto vendita, che hanno l’obiettivo di sensibilizzare tutti alle tematiche green.

Ecco allora Biova Eataly, una Session Ipa preparata secondo la ricetta dei Birrai di Biova Project, leggera perché ha solo 3,6 gradi alcolici ma dal grande gusto grazie ai luppoli agrumati e con un tocco di sale dato dal pane. E proprio il pane è il protagonista principale: precisamente quello della Panetteria di Eataly. Farina biologica macinata a pietra di Mulino Marino, lievito madre rinfrescato quotidianamente e acqua sono gli ingredienti che i Maestri Panettieri di Eataly Lingotto usano per creare il pane nel laboratorio a vista, dall’impasto sino alla cottura nel forno a legna.

Birra Biova fa in modo che il pane, invece di diventare avanzi, si trasformi in qualcosa di meraviglioso: infatti proprio il pane recuperato sostituisce fino al 40% di malto d’orzo. Questo permette di risparmiare fino al 30% di materie prime, il che rende Biova Eataly sostenibile per il pianeta, riducendo di molto lo sfruttamento di risorse vergini del pianeta. Insomma, è proprio vero che “il pane non si spreca, si beve”.

Al via domenica 17 ottobre l’edizione speciale del Giro del Nizza

Trenta produttori del Nizza DOCG, apriranno le porte delle loro cantine ad appassionati, estimatori ed esploratori della denominazione.

 

Un itinerario enogastronomico alla scoperta di un angolo di Piemonte che piano piano svela la sua bellezza fatta di accoglienza, sorrisi ed eccellenze che rendono questo territorio unico e affascinante.

 

Il territorio nicese, i suoi vigneti e i trenta produttori aderenti, tra i quali si contano anche le Distillerie Berta che con le vinacce del Nizza DOCG producono la loro grappa e La Canellese che da tempo progetta di utilizzare questo vino per realizzarne uno aromatizzato, sono i protagonisti del Giro del Nizza che dal 2011 si fa promotrice di questo vino.

 

“Quella di quest’anno è un’edizione speciale perché, dopo due anni di arresto forzato, sentivamo il bisogno di tornare a fare quello che ci piace: raccontare il nostro territorio – afferma Piercarlo Albertazzi ideatore della manifestazione – Solitamente Il Giro del Nizza è uno dei primi eventi della primavera, quest’anno abbiamo dovuto adattarci alla situazione che stiamo vivendo, ma questo ci permette di regalare altre emozioni, offrendo uno spettacolo differente e ancor più suggestivo, con i colori dell’autunno e i profumi della vendemmia.”

 

Già DOC dalla sua nascita, in quanto sottozona della Barbera d’Asti Superiore, dal 2008, con il riconoscimento della DOCG alla Barbera d’Asti, diventa anch’essa DOCG come Barbera d’Asti Superiore Nizza. Dal 2014 il Nizza ha ottenuto la sua DOCG personale, esclusivamente come Nizza DOCG, riconoscimento più che dovuto viste le caratteristiche organolettiche presenti solo nella zona di Nizza Monferrato e nei 18 comuni limitrofi.

 

“Il Giro del Nizza non è un semplice evento. La sua longevità, la capacità di adattarsi al tempo e il continuo evolversi raccontano la storia di questa terra – sostiene Mauro Damerio presidente Enoteca Regionale del Nizza – rendendolo non una semplice visita a delle cantine ma un ingresso dentro le case dei produttori, per toccare le loro vite e capire il senso più profondo di cosa voglia dire fare gruppo: correre tutti insieme verso un unico obiettivo, far conoscere il nostro vino”

 

A piedi, in bicicletta o in auto, il Giro del Nizza lascia i winelovers liberi di muoversi come preferiscono. Non ci sono punti di arrivo o di partenza: ognuno può scegliere l’itinerario che preferisce e le cantine che desidera visitare che, oltre all’assaggio dei propri vini, offriranno un piatto della tradizione preparato con prodotti tipici della zona, un modo per gustare appieno il sapore del Monferrato astigiano.

 

“Sosteniamo da sempre Il Giro del Nizza: iniziativa che negli anni ha promosso l’incontro tra il grande pubblico e i produttori della nostra denominazione – commenta Stefano Chiarlo presidente dell’Associazione Produttori del Nizza – Siamo lieti che si possa ricominciare ad avere eventi in presenza così da permettere a tutti gli enoappassionati di scoprire e degustare il Nizza DOCG che sta riscontrando sempre più interesse alla luce di molte etichette nuove capaci di raccontare i diversi terroirs”.

Re ciapinabo’ conquista Carignano

Domenica 10 ottobre 2021 “Festa del Ciapinabò” a Carignano

Anche quest’anno, nonostante le numerose problematiche e le nuove prescrizioni dovute alla situazione sanitaria legata al covid, la Città di Carignano festeggerà il Ciapinabò, come avviene ormai con successo da quasi tre decadi!

Ovviamente ancora una volta la forte e risoluta volontà del Sindaco e di tutta l’Amministrazione Comunale di Carignano è stata decisiva nel voler dare un segno di continuità alla Sagra del Ciapinabò che negli ultimi ha assunto una rilevanza regionale notevole.

Quindi la “Festa del Ciapinabò” si svolgerà tutta in un’unica giornata, DOMENICA 10 OTTOBRE 2021 con un ricchissimo programma di eventi preparati e messi in atto come sempre dal cuore pulsante della manifestazione, il Comitato Manifestazioni di Carignano.

Dalle ore 9 alle 18.30, come tradizione, le principali piazze saranno colorate da decine di espositori provenienti da tutto il Piemonte, con eventi culturali e musicali così delineati.                                                                                          

Piazza S.GIOVANNI: il Mercato alimentare con produttori agricoli ed enogastronomici; esibizioni di danza e ginnastica ritmica a cura della Polisportiva di Carignano, di danza del ventre con Mambo Jambo, di latino-americano con Let’s Dance Academy.

Piazza LIBERAZIONE: Stand Comitato Manifestazioni con distribuzione Bagna Cauda con Ciapinabò, Ciafrit, Piatti con Ciapinabò; stand enogastronomici e cibo da passeggio; postazione per la diretta di Radio Antenna Uno; Stand hobbisti

Stand Amici del Sigaro Toscano: nel pomeriggio 2 degustazioni (riservate ad adulti e fumatori, solo su prenotazione) del sigaro italiano con Erbaluce di Caluso passito docg di Bruno Giacometto

Piazza C.ALBERTO:  Mercato Ambulante non Alimentare; Gruppo musicale Parlapà – musica Folk Piemontese

Piazza LIBERAZIONE e C.ALBERTO: Stand Hobbisti, Artigiani ed Operatori  del proprio ingegno

Piazza  S. GIOVANNI BOSCO: Stand Istituzionale dei Comuni del Distretto del Cibo

Piazza SAVOIA (sotto ala coperta): prova ed esibizioni di Tiro con l’Arco a cura dell’Associazione Arcieri del Gallo Nero

Tutti gli Esercizi di somministrazione della città saranno aperti e proporranno un loro menù a tema, naturalmente incentrato sul Ciapinabò.

L’intera manifestazione si svolgerà nell’attento rispetto delle normative anticovid perché abbiamo come sempre tanta voglia di fare festa, ma vogliamo essere in totale sicurezza per tutelare la nostra salute e quella dei nostri cari.

Il Ciapinabò non si ferma mai…vi aspettiamo a CARIGNANO DOMENICA 10 OTTOBRE 2021 con INGRESSO LIBERO!

Info e prenotazioni: Comitato Manifestazioni Carignano  3346885244

www.comune.carignano.to.it

comitatomanifestazio@libero.it

pagina facebook: Sagra del Ciapinabò

Arriva Buonissima: gastronomia, cultura e creatività

A Torino dal 27 al 31 ottobre 2021 

La grande cucina internazionale incontra il meglio della cucina piemontese per scoprire e raccontare, insieme alla straordinaria cultura gastronomica di un territorio, la storia, l’arte, la creatività e la bellezza della capitale che ha saputo costruire una nazione. 

5 giorni di eventi all’insegna della passione per la grande cucina di qualità in compagnia di una eccezionale ‘costellazione’ di chef nazionali e internazionali, prodotti di eccellenza, musica e spettacolo, arte, momenti di riflessione e confronto che si intrecceranno in alcuni dei luoghi più suggestivi e significativi di Torino: la Mole Antonelliana, il Museo Nazionale del Cinema, il Museo Nazionale dell’Automobile, il Museo Egizio, Palazzo Madama, la Reggia di Venaria, la Centrale Lavazza, Factory 1895, Combo e molto molto altro.

Albert Adrià, Ferran Adrià, Ana Roš, Mauro Uliassi, Massimo Bottura, Jessica Rosval, Norbert Niederkofler incontrano i cuochi e i sapori piemontesi, tartufo e barolo in testa. Nei luoghi più creativi della città.

“Torino è una città elegante, bella, colta, ricca di creatività, nella gastronomia come nelle arti. Il posto perfetto per una manifestazione che vuole aprire le cucine e far incontrare cibo, cultura e bellezza” dichiarano i Direttori Artistici Matteo Baronetto, Stefano Cavallitoe Luca Iaccarino.

Due gli eventi principali:

Giovedì 28 ottobre, al Museo Nazionale dell’Automobile, la cena Torino Drift: Massimo Bottura e Jessica Rosvalcostruiranno un menù pensato attorno alla cultura automobilistica, in una serata di spettacolo immersivo, grazie a un suggestivo video-mapping costruito ad hoc.
Venerdì 29 ottobre, al Museo Nazionale del Cinema, la cena Circo Fellini: Albert Adrià, Ferran Adrià, Ana Roš, Mauro Uliassi, Nobert Niederkofler e Matteo Baronetto prepareranno una cena a base di tartufo, barolo e champagne, che omaggerà il cinema e il grande regista-gastronomo, Federico Fellini, che nel 2020 avrebbe compiuto cent’anni (la cena era prevista per l’anteprima di Buonissima nel 2020, quello di Torino Città del Cinema). Il tutto in una serata spettacolo diretta da Arturo Brachetti.

A queste due grandi cene, se ne sommano decine diffuse per tutta la città le altre sere:

Piolissima, mercoledì 27 ottobre, cena: per iniziare, quattordici tra “piole” – le trattorie storiche torinesi – e ristorantini proporranno altrettante cene a base di barbera, tajarin, canzoni da osteria tornei di bocce e vecchie storie.
Metti Torino a cena, da mercoledì 27 a sabato 30 ottobre: i più grandi ristoranti cittadini ospitano colleghi e amici per cene speciali a quattro mani in cui i menu si mischiano, si confondono e, per quattro sere soltanto, sono come non saranno più.
Bistromania, domenica 31 ottobre, pranzo: un pasto senza inizio e senza fine, in cui i bistrot torinesi mettono in tavola la loro specialità: fare stare bene gli ospiti. Con musica, vino, cocktail e buonissima cucina allegra.

Ma non è finita qui. In tutti e quattro i giorni, presentazioni, eventi, laboratori, pranzi, visite guidate in tutta la città per far scoprire la Torino Buonissima ai golosi, ai gastronomi, ai giornalisti torinesi e a quelli arrivati in città per l’occasione.

Le prenotazioni per gli eventi l’8 ottobre 2021, tutte le informazioni su www.buonissimatorino.it.

Nel dettaglio…

PIOLISSIMA

mercoledì 27 ottobre, ore 20, in 14 trattorie cittadine (con prenotazione)

Una serata in onore delle trattorie, delle osterie, delle vecchie “piole”, i luoghi in cui i piemontesi da sempre bevono Barbera e mangiano acciughe al verde. E proprio le acciughe al verde saranno il filo conduttore delle quattordici cene che si terranno in altrettante trattorie torinesi. Non solo locali di stretta osservanza sabauda, ma anche pescherie e ristorantini, incroci siciliani e abruzzesi, perché Torino è città aperta e così è la sua cucina. In ogni sosta, a fine cena, un appuntamento squisitamente da osteria: il torneo di bocce e quello di scopa, lo chansonnier o la corale.

Ovunque, prezzo politico a 25 euro (vini esclusi).

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METTI TORINO A CENA

da mercoledì 27 a sabato 30 ottobre, ore 20.00, in 15 ristoranti cittadini (con prenotazione)

Quindici ristoranti della città aprono le cucine ad altri cuochi di Torino (ma anche non di Torino, ma anche non cuochi) e insieme prepareranno quindici supercene a quattro mani. Si sono scelti tra loro per affinità o per affetto, per contrasto o per curiosità, ma insieme proporranno menù che non si sono mai visti e non si vedranno più. I cuochi accolgono i cuochi, insieme accolgono i torinesi e gli ospiti nazionali e internazionali di Buonissima. “Metti Torino a cena” è l’accoglienza al quadrato.

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APERTURA UFFICIALE BUONISSIMA 2021

Cos’è la creatività”: Talk con MASSIMO BOTTURA

giovedì 28 ottobre, ore 16.00, La Centrale – Nuvola Lavazza

(aperto al pubblico, previa prenotazione)

La Centrale, situata nel complesso di Nuvola Lavazza, ospiterà l’evento di apertura di Buonissima 2021, che si terrà giovedì 28 ottobre alle ore 16, alla presenza di Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte, Giuseppe Lavazza, vicepresidente del Gruppo Lavazza, e del futuro Sindaco della Città di Torino.

Sul palco lo chef Massimo Bottura dialogherà con i giornalisti Luca Iaccarino e Stefano Cavallito, in un talk “irriverente” durante il quale si parlerà di cucina italiana, creatività e innovazione.

Cosa significa innovare? Come si trovano nuove idee? Qual è il rapporto tra cibo, creatività e arte? Come si percorrono nuove strade? Lo racconta lo chef italiano che più di tutti è stato capace di portare nel futuro una delle tradizioni gastronomiche più radicate del pianeta. Senza tradirla, ma senza rimanerne schiacciato.

PREMIO BOB NOTO

giovedì 28 ottobre, ore 17.30, La Centrale – Nuvola Lavazza

nel contesto dell’Apertura Ufficiale di Buonissima 2021

(aperto al pubblico, previa prenotazione)

Gourmet prima di tutti, influente prima degli influencers, fotografo di cibo prima che i nostri telefoni s’intasassero di immagini mediocri. Artista prestato alla gastronomia, gastronomo prestato alla fotografia: non c’è cuoco che non ne conosca il nome e che non abbia desiderato che un suo piatto fosse catturato dalla sua macchina fotografica prima di passare al vaglio del suo palato. Il miglior palato del mondo, secondo Ferran Adrià.

Il premio Bob Noto – qui alla sua prima edizione – sarà consegnato ogni anno a un cuoco che incarni uno degli assurdi, ironici, artistici, cinici, sfrontati, iconoclastici, amorevoli tratti della sua personalità, individuati ogni anno da Antonella Fassio, sua moglie.

Insieme a lei, a premiare il vincitore, la giuria composta da FerranAdrià, Matteo Baronetto, Marco Bolasco, Stefano Cavallito, Paolo Griffa, Luca Iaccarino, Sara Peirone, Davide Scabin.      

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ARRIVA IL TORTELLANTE

giovedì 28 ottobre, ore 18.30, Eataly Lingotto

Tortellante è il progetto ideato da Massimo Bottura e sua moglie Lara Gilmore che coinvolge nella produzione della pasta fresca – i mitici tortellini, un’eccellenza della gastronomia modenese – giovani e adulti nello spettro autistico: un progetto unico al mondo capace di cambiare le cose in modo positivo e virtuoso. I tortellini del Tortellante a partire dalla sera di giovedì 28 ottobre saranno presenti in esclusiva nel menu dei Ristoranti di Eataly Lingotto, per tutta la durata di Buonissima. E alle 18.30 appuntamento in Sala Dei Duecento, al primo piano di Eataly, per raccontare al pubblico come è nato Tortellante, con la presenza eccezionale di Massimo Bottura (evento gratuito su prenotazione).

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TORINO DRIFT

Giovedì 28 ottobre, ore 20.00, Museo Nazionale dell’Automobile (con prenotazione)

La città dell’automobile, della cultura meccanica, delle fabbriche, del lavoro, della manifattura ha un luogo simbolo e quel luogo è il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, un edificio spettacolare pieno di storia e di suggestione, di mezzi antichi e futuribili: è in questa cornice concepita dall’architetto Francois Confino che Massimo Bottura – fresco dell’apertura del ristorante “Il Cavallino” in fronte allo stabilimento Ferrari di Maranello – propone una cena tutta meccanica e velocità. Assieme a lui Jessica Rosval, chef di Casa Maria Luigia. Un menù di sei “corse” in mezzo a macchine velocissime e immersi nelle immagini roboanti del videomapping di Andrea BiscontiImmersive Media Studio.

Massimo Bottura è il più celebre cuoco italiano di tutti i tempi. La sua Osteria Francescana a Modena ha tre stelle Michelin ed è stata premiata due volte come miglior ristorante del mondo dalla classifica 50 Best Restaurants, per poi entrare nella Hall of Fame. È protagonista di innumerevoli collaborazioni – come quelle con Gucci o Ferrari – e progetti sociali, tra cui quelli di Food for Soul e dei Refettori, sviluppati con la moglie Lara Gilmore.

Jessica Rosval, canadese, è la chef del ristorante Casa Maria Luigia ed è stata insignita del riconoscimento di Chef dell’Anno dalla Guida L’Espresso nell’edizione 2021. 35 anni, è cresciuta professionalmente con Laurent Godgout a Chez L’épicier e poi con Melissa Craig al Bearfoot Bistrot: dunque la scuola francese in Canada. È nel 2013 che in visita in Italia va a cena all’Osteria Francescana e conosce lo chef. Si piacciono così tanto che oggi Rosval è la chef di Casa Maria Luigia, la villa-museo-ristorante della galassia Bottura.

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LA COLAZIONE ITALIANA DESIGNED BY 1895 

Venerdì 29 ottobre, ore 10.00 – ore 12.00

Factory 1895, la fabbrica esperienziale dedicata agli Specialty Coffee di 1895 Coffee Designers by Lavazza, ospiterà l’evento “La Colazione Italiana designed by 1895”. I Coffeliers di 1895 celebreranno, affiancati a quattro icone della gastronomia italiana: Debora Massari (Pasticceria Veneto), Matteo Baronetto e Maicol Vitellozzi (Farmacia Del Cambio), Diego Crosara (Pasticceria Marchesi) e Gino Fabbri (Gino Fabbri Pasticcere), un rituale identitario della tradizione italiana, trasformandolo in un’esperienza e in una scoperta indimenticabile.

Gli Specialty Coffee della Collezione 1895 saranno proposti in abbinamento con le creazioni degli Chef attraverso un viaggio tra i capitoli della “Colazione italiana”, in occasione del lancio del nuovo volume della collana Bullipedia, sviluppato in collaborazione tra il team elBullifoundation & Lavazza. Questo volume analizza l’esperienza colazione con le sue evoluzioni, con i suoi piatti tipici,con le sue evoluzioni nel tempo sulla società e sarà presentato da Ferran Adrià.

(Partecipazione a invito)

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PRIMA COLAZIONE AL MUSEO LAVAZZA

Sabato 30 e domenica 31 ottobre, ore 9.30, Museo Lavazza (aperto al pubblico, previa prenotazione)

Sabato 30 e domenica 31 ottobre, dalle ore 9.30 alle ore 12, si terrà “Prima Colazione al Museo Lavazza”, un’occasione speciale durante la quale gli esperti Coffelier Lavazza guideranno i partecipanti alla scoperta di alcune specialità regionali a base di caffè, in perfetto abbinamento con deliziosi prodotti di pasticceria. Le ricette sono tratte da “Colazione italiana”, il secondo volume della Bullipediasviluppato in collaborazione tra Lavazza e il filosofo del cibo e guru della gastronomia internazionale Ferran Adrià.

Al termine del workshop i partecipanti potranno visitare il Museo Lavazza, l’unico museo d’impresa che permette di intraprendere un viaggio sensoriale ed emotivo nella cultura globale del caffè, intrecciando il racconto con la storia della Famiglia Lavazza e, attraverso di essa, con la storia industriale italiana del XX secolo. Una tazzina di caffè interattiva, un ricco impianto multimediale e testi evocativi, permetteranno ai visitatori di vivere un’autentica ed esclusiva coffee experience.

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IL CIBO NELL’ANTICO EGITTO

Venerdì 29, ore 12.00, Museo Egizio (aperto al pubblico, previa prenotazione)

Cosa mangiavano gli antichi Egizi?

Cercheremo di comprendere perché questa terra venga definita da Erodoto il dono del Nilo, quali fossero le condizioni che permisero lo sviluppo di una rigogliosa civiltà. Osserveremo come fossero i giardini degli antichi Egizi, quali prodotti coltivassero e cosa portassero nelle loro tavole. Molte delle osservazioni possibili derivano dal materiale conservato nelle tombe. Grazie a raffinati riti di passaggio, la morte non costituiva la fine ma un nuovo inizio. Le stele ci presentano tavole imbandite e le formule funerarie ci parlano di un’offerta magica fatta di pane, birra, volatili e bovini per assicurare la vita perpetua.

In un viaggio affascinante fra vita e morte cercheremo di comprendere perché il cibo fosse fondamentale per assicurare la sopravvivenza del corpo ma anche dell’anima

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TALK: LA GASTRONOMIA PER IL RILANCIO DELLE CITTÀ

Venerdì 29, ore 16.30, Location da confermare (aperto al pubblico, previa prenotazione)

Lione, San Sebastian, Madrid, Bilbao, Milano: sono alcune delle città che sono riuscite a innestare un circolo virtuoso tra turismo, cultura e gastronomia. E Torino? Ne parlano gli chef di Buonissima, i direttori artistici Matteo Baronetto, Stefano Cavallito e Luca Iaccarino, il Presidente della Regione Alberto Cirio e il nuovo Sindaco di Torino.

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CIRCO FELLINI

Venerdì 29, ore 20, Museo Nazionale del Cinema

Il Museo più fantasmagorico d’Italia, il più fantasmagorico regista italiano (che avrebbe compiuto cent’anni nel 2020, anno di Torino città del Cinema) nella più spettacolare delle cene mai organizzate in città: un maestro di cerimonie – Arturo Brachetti –, musicisti, saltimbanchi, prestigiatori e sei cuochi che nessuno ha mai visto assieme. Di certo una delle cene più incredibili che Torino ricordi.

GLI CHEF di Circo Fellini

Ferran Adrià è considerato il più rivoluzionario cuoco vivente. Dal 1984 al 2012 il suo ristorante El Bulli a Roses, in Costa Brava, ha scritto la storia della cucina contemporanea. Oggi conduce il centro di ricerche elBullifoundation con il quale sta producendo Bullipedia, un’ambiziosa enciclopedia del gusto.

Albert Adrià è uno dei migliori pasticcieri del pianeta ed è proprietario e cuore di numerosi progetti, tra cui Enigma di Barcellona, uno dei locali di massima avanguardia, e il nuovissimo ADMO, che inaugurerà a Parigi insieme al grande chef francese Alain Ducasse il 10 novembre 2021.

Mauro Uliassi è alla guida del ristorante Uliassi a Senigallia, tre stelle Michelin, che gestisce assieme alla sorella Catia, maitre e patronne. Il suo “Lab 2021” è uno dei menu degustazione più ispirati di sempre, e come sempre unisce palato, tecnica, Adriatico e cacciagione.

Ana Roš è la cuoca di Hisa Franko, il ristorante di Kobarid (Caporetto) in Slovenia di cui è proprietaria assieme al marito Valter Kramar, sommelier. La sua cucina inconfondibile le è valsa il titolo di Best Female Chef della classifica 50 Best e l’ha resa protagonista di Chef’s Table. Il suo è l’unico ristorante due stelle della Slovenia.

Norbert Niederkofler è lo chef del ristorante St. Hubertus a San Cassiano, in Alto Adige, tre stelle Michelin. La montagna è protagonista in ogni suo piatto, e il rispetto della natura è al centro del progetto Care’s con il quale Niederkofler fa incontrare gastronomia, etica ed ambiente.

Matteo Baronetto è lo chef di uno dei più antichi ed eleganti ristoranti del pianeta, Del Cambio, a Torino (una stella Michelin). Dopo anni al fianco di Carlo Cracco a Milano, nel 2014 Baronetto è tornato nel Piemonte dove è nato e oggi intreccia la grande tradizione piemontese con la sensibilità contemporanea.

GLI ARTISTI di Circo Fellini

Arturo Brachetti sarà il grande maestro di cerimonia della cenaevento alla Mole Antonelliana.
A lui spetterà il compito di dirigere, tra una portata e l’altra dei grandi chef e orchestrando cardinali e fanfare, generose tabaccaie e poetiche Gelsomine, la serata “Circo Fellini”. Arturo Brachetti è oggi il più grande attore-trasformista del mondo, con una “galleria” di oltre 350 personaggi, di cui 100 interpretati in una sola serata. In scena porta la sua vasta esperienza artistica: quick change illusionismo, sand art, mimo, ombre cinesi… il suo repertorio è in continua evoluzione.

Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti nella sua carriera figurano il premio Molière (FR) e il Laurence Olivier Award (UK). Nel 2014 viene insignito del titolo di Commendatore dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con una nomina motu proprio.
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I LABORATORI
Sabato 30 ottobre, Combo, Eataly, Guido Gobino

I laboratori di degustazione si svolgeranno parte da Combo, parte da Eataly, parte presso lo stabilimento di Guido Gobino, in collaborazione con i partner di Buonissima. Accostamenti originali e inaspettati che sapranno conquistare il pubblico. Il calendario dettagliato sarà diffuso nei prossimi giorni.
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GLI APERITIVI BUONISSIMI
dal 27 al 30 ottobre, Combo, h. 18.30

Durante tutta la durata di Buonissima, da Combo, a Porta Palazzo, dj set, intrattenimento e aperitivi “Buonissimi”
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GRAN TORINO: LA FESTA

Sabato 30 ottobre, dalle ore 22.00, Combo

Una grande festa con musica, ospiti e chef a sorpresa, per l’ultima sera di Buonissima, da Combo, nel quartiere multietnico di Porta Palazzo dove si incontrano e si confondono le umanità e anche le tradizioni gastronomiche. Non mancherà la spaghettata di mezzanotte per darci appuntamento al prossimo anno.
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BISTROMANIA
Domenica 31 ottobre, dalle ore 11.00, Bunker

La bistronomie torinese “in salsa verde”, derivazione personale e unica di quella parigina, ha fatto scuola. Oltre dieci anni fa a Torino si sperimentava una cucina raffinata e informale, con contorno di costi contenuti e prodotti eccellenti, cantine sterminate e vortici di calici sempre pieni. Quelle idee allegre e alcoliche hanno pervaso l’Italia e dato origine a decine di ottimi cloni. Ma qui si ribadisce dove tutto ebbe inizio. Un pranzo lungo un giorno, una cena che inizia al mattino. Dalle 11.00 fino a notte, fino all’ultimo goccio di vino. Musica, spettacolo, cocktail, salumi, formaggi, ostriche, acciughe, gelati, pizze e mille cose buone. Ai fuochi e ai calici Contesto Alimentare, Gaudenzio Vini e Cucina, Luogo Divino, Scannabue, Smoking Bar, XXL Cafè e tanti loro amici.

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Mostra GRANI d’AUTORE: DALLA SEMINA AL RACCOLTODEL GRANO DURO BARILLA

Dal 28 ottobre al 1 novembre (aperto al pubblico)

A Palazzo Madama nella Centrale Piazza Castello, dal 28 ottobre al 1 novembre 2021, Buonissima ha promosso l’esposizione della Mostra Grani D’Autore: dalla semina al raccolto del grano duro Barilla, a cura di Maria Vittoria Baravelli.

La mostra presenta 11 illustrazioni di artisti italiani, professionisti di calibro internazionale e talenti emergenti: la torinese Elisa Seitzinger, la romana Irene Rinaldi, la palermitana Giulia Conoscenti, la napoletana Andrea Boatta, Celina Elmi da Firenze, Emiliano Ponzida Ferrara, Cristian Grossi da Parma, Ale Giorgini da Vicenza, Massimiliano di Lauro da Lecce, Alessandro Baronciani da Pesaro e il milanese Francesco Poroli. (cfr. scheda allegata)

NoTools_Fork1 | Mostra Fotografica

Dal 27 ottobre al 31 ottobre, Palazzo Carignano 2 Spazio espositivo secondo piano


NoTools è un progetto che ricerca tra le pieghe degli utensili usati storie di uomini e di cibo, si sviluppa in diversi capitoli, dalle posate agli attrezzi di preparazione del cibo che spesso e inconsapevolmente sono usati quasi come prolungamenti fisici. Ogni utensile da cucina racconta un mondo, è testimone di un periodo storico unico e originale e l’uomo viene accompagnato da questi attrezzi per gran parte della propria vita. Si sviluppa in tre capitoli primari, Fork1, Spoon2 e Knife3, per raccontare storie di uomini e di cibo, cortocircuiti tra il piatto e la bocca.

La mostra fotografica è composta da 40 stampe fine-art 70×100 dove l’interprete principale è la forchetta con i suoi percorsi storici, tecnici, poetici, narrativi, estetici appoggiati su un limbo bianco, quindi decontestualizzati per poter leggere meglio le storie di ogni sua fessura.

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BUONISSIMA chi siamo:

Direzione artistica: Matteo Baronetto, Stefano Cavallito, Luca Iaccarino

Direzione Organizzativa: Simona Arpellino e Mauro Tunis – Idee al Lavoro | Paola Farinetti Produzioni Fuorivia

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Il progetto è reso possibile grazie a:

Regione Piemonte, Città di Torino, Turismo Torino, Museo Nazionale dell’Automobile, Museo Nazionale del Cinema, Museo Egizio, Palazzo Madama
Barilla, Eataly, Lavazza, 1895, Lurisia, Alberto MassuccoChampagne, Consorzio Parmigiano Reggiano, Tartuflanghe
Acquerello, Fontanafredda, Guido Gobino, Mastercard, Reale Mutua
Agrimontana, Del Cambio, Gran sicily, Olio Roi Vestil, Zacapa
AIS Piemonte, Combo, Joselito, Le Note Golose, Masseria Olimpo, Rear, Red Oyster

Ufficio Stampa Buonissima: press@buonissimatorino.it

Le prenotazioni si apriranno l’8 ottobre e sarà possibile prenotare sul sito www.buonissimatorino.it

Per info: info@buonissimatorino.it | +39.345.2805355

METTI TORINO A CENA: elenco ristoranti

Mercoledì 27 ottobre

DEL CAMBIO con ALL’ENOTECA di Davide Palluda
MARE NOSTRUM con CONTESTO ALIMENTARE

Giovedì 28 ottobre

CARLINA con MEDHI A CASAPAUTASSO
ERA GOFFI con RAZZO
INSIEME con NATIVO ESPERIENZA PERUVIANA
RAMBALDI GASTRONOMIA con MATTEO MONTI

Venerdì 29 ottobre

BIFRO’ con UNFORGETTABLE (Christian Mandura)
SESTO GUSTO con IVAN MILANI
SCABIN QB Festa – ore 24.00
SPAZIO 7 con KENSHO

Sabato 30 ottobre

ANTONIO CHIODI LATINI con PAYSAGE A’ MANGER
CASA VICINA con LA LIMONAIA
CONDIVIDERE con KRESIOS
MAGORABIN con PASTICCERIA MEDICO (F. Novelli)
OPERA con GIANLUCA FUSTO

PIOLISSIMA mercoledì 27 OTTOBRE: elenco osterie

ANTICHE SERE
BALLATOIO BISTROT DI RINGHIERA
BARBAGUSTO
CANTINONE SAN PAOLO
DECORATORI E IMBIANCHINI
DU’ CESARI
IL PASTIS
LA FUCINA RISTORANTINO
LE PUTRELLE
LE RAMINE
PESCHERIA GALLINA
PODICIOTTO
TRATTORIA AMICIZIA
VITELLE ETONNE’

BISTROMANIA domenica 31 OTTOBRE: elencoristoranti

CONTESTO ALIMENTARE
GAUDENZIO VINI E CUCINA
LUOGO DIVINO
SCANNABUE
SMOKING BAR
XXL CAFFE’

Con l’autunno arrivano le fiere del tartufo e del bue grasso

“Moncalvo c’è, crede nelle sue fiere e butta il cuore oltre l’ostacolo”. Il sindaco della città aleramica, Christian Orecchia non ha avuto dubbi nell’indicare i due eventi fieristici dell’autunno moncalvese, la Fiera del Tartufo giunta alla sessantasettesima edizione, e la Fiera del Bue Grasso, che di autunni ne annovera ben 383, come vettore per l’economia, il turismo e la cultura della sua città.

La presentazione dei due eventi è avvenuta alla Orsolina 28, dove ha sede una scuola di danza rinomata a livello internazionale, sabato mattina. A fare gli onori di casa c’era l’amministratore delegato Barbara Bellino che ha sottolineato l’amore verso il territorio che ospita Orsolina e la natura. Nel suo intervento, invece, il sindaco Orecchia ha ricordato che lo scorso anno Moncalvo era stata l’unica fiera in Piemonte a parte Alba e che “visti i risultati della campagna vaccinale si può pensare che si possa svolgere, naturalmente in sicurezza, anche la Fiera del Bue Grasso, non dimenticando che al diamante grigio rappresentato dal tartufo, si affianca anche il risultato altrettanto importante degli allevamenti di qualità”.

Una ventata di ottimismo per il settore turismo l’ha portata Flavia Fagotto, direttore marketing dell’Atl Langhe Roero Monferrato: “il territorio ha avuto nel periodo giugno, luglio, agosto, una continua crescita e ad agosto c’è stato il raddoppio delle presenze rispetto allo stesso mese del 2020, con un dato che si avvicina al 2019. L’obiettivo è di raggiungere a fine stagione l’80% del 2019, ultimo anno ante emergenza sanitaria”:

Il presidente della Commissione Fiera del Tartufo (che si terrà domenica 24 e domenica 31 ottobre), Michele Rampone ha anticipato che saranno presenti alcune attività del Comune di Patti, in provincia di Messina, con il quale c’è un gemellaggio, che i trifulau saranno ospitati sotto i portici della piazza, alcune iniziative collaterali come due passeggiate a Gessi e Guazzoli con visite nelle casine, al contributo del Museo Civico di Moncalvo e a due mostre quali eventi collaterali. Il presidente della Pro loco Moncalvo, Mirko Ippolito ha ricordato l’impegno del sodalizio, dopo un anno di stop, con la presenza dello stand enogastronomico in piazza Carlo Alberto per la Fiera del Tartufo e l’auspicio di poter servire il bollito in piazza durante la Fiera del Bue Grasso dal 4 al 12 dicembre prossimi. Luisella Braghero, presidente della Commissione Fiera Bue Grasso, a sua volta ha dichiarato che “Sarà un impegno garantire la sicurezza perché la salute viene prima di tutto, ma era necessario rispondere positivamente alle sollecitazioni di aziende molto provate dalla pandemia”.

E proprio sulla sicurezza si è soffermato l’assessore alla sicurezza e vicesindaco di Moncalvo, Andrea Giroldo che ha evidenziato come “dopo l’edizione 2020 blindata, quella del 2021 avrà un accesso mercatale, anche se ci saranno controlli rigorosi. A questo proposito, oltre all’esibizione obbligatoria green pass, ci sarà un’ordinanza che imporrà nell’area della fiera di indossare le mascherine anche se all’aperto”. Giroldo ha anche parlato dei rapporti di collaborazione turistica sviluppati con Valenzae Casale ed i Comuni del Monferrato per promuovere il brand ed i prodotti della terra di Monferrato”.

Massimo Iaretti, portavoce del sindaco di Valenza, Maurizio Oddone, portati i saluti del primo cittadino valenzano ha ricordato il protocollo recentemente sottoscritto con Valenza che ha avuto nei giorni scorsi un primo momento operativo con lo scambio reciproco di materiale turistico e che vedrà nei prossimi mesi iniziative finalizzate a collegare le eccellenze enogastronomiche moncalvesi con la gioielleria ed oreficeria valenzana nell’ottima del ‘Protocollo dei due diamanti’.

Complessivamente gli espositori saranno 120/130 (i più lontani da Patti in Sicilia) provenienti da tutto il Nord Italia.

 

Marco Gindari

 

A Sciolze la sagra della zucca

Domenica 3 ottobre a Sciolze, il Comune e La Pro loco organizzano la diciannovesima edizione della ‘Sagra della Zucca’ con una serie di eventi che si alterneranno nell’intero arco della giornata.

Alle ore9.30, presso il Polo Educativo verrà dato l’avvio alla Fiera mercato della zucca, a cura del Comune con la presenza delle ‘Zucchette’ della scuola dell’infanzia.

Alle 10 nel salone comunale ci sarà la mostra fotografica nell’ambito del progetto ‘Colline cultura photo festival’ a cura dell’associazione Archetipo. Alle 12.30, invece, nel centro storico, in piazza Zunino, verrà aperto un punto ristoro all’aperto con grande polentata preparata dagli esperti polentai di Mezzenile e lo spezzatino cucinato dalla Pro loco.

Dalle 15, poi, la manifestazione verrà allietata dalla Streetband della Filarmonica Chierese.

Durante l’intera giornata sarà in funzione un trenino per grandi e piccini che collegherà il centro del paese con il Polo Educativo.

Massimo Iaretti

Bagna cauda e cardo protagonisti ad Andezeno

46° edizione della Sagra del cardo, della bagna cauda e della cipolla piattellina ad Andezeno ( TO).

Torna ad Andezeno la Sagra del cardo diritto bianco avorio, della cipolla piattellina denominata la bionda e della bagna cauda, prodotti locali e autoctoni del territorio, una storica ed autentica sagra di paese che si svolge da oltre 40 anni a pochi km da Torino.

L’appuntamento è per Domenica 10 ottobre: durante tutta la giornata ci sarà la  mostra mercato dei prodotti tipici, cardi e le cipolle piattelline, varietà pregiate conosciute in tutto il mondo per le loro ottime caratteristiche gastronomiche, zucche ornamentali e commestibili in collezione, collezione di peperoncini in vaso e frutti, degustazione ed asporto della bagna cauda, infine sarà allestita una piccola esposizione di trattori d’epoca.

Inoltre in occasione della sagra sarà possibile visitare ed acquistare le zucche preferite nella “ Casa delle Zucche”, corso Vittorio Emanuele 69, Andezeno, che da 29 anni , nella stagione autunnale viene completamente addobbata da centinaia di tipologie di zucche.

Prenotazione e green pass obbligatorio per la degustazione della bagna cauda, tel:  3288847906 .

Per informazioni  Comune di Andezeno tel 0119434204,   www.comune.andezeno.to.it

 

A Eataly Torino Lingotto arriva lo zucchino De.co. di Rivalta Bormida

Un’eccellenza del territorio, in esclusiva solo venerdì 1 e sabato 2 ottobre:

in vendita e nel menu dei Ristoranti

 

Eataly Torino Lingotto ospita in esclusiva un’eccellenza che arriva direttamente dall’Alessandrino: lo zucchino De.co di Rivalta Bormida. Per due sole giornate, venerdì 1 e sabato 2 ottobre, tra i banchi della verdura fresca in vendita e in alcuni piatti dei Ristoranti sarà protagonista questa tipicità che arriva freschissima dal paese di cui era originario Norberto Bobbio.

 

Zona da sempre votata all’agricoltura, Rivalta Bormida è famosa in particolare per il suo zucchino, che ha un disciplinare di produzione molto severo. La sua unicità e alta qualità sono tali da aver meritato la valorizzazione della Denominazione Comunale.

A distinguere lo zucchino rivaltese è prima di tutto la zona di produzione. Infatti possono accedere alla De.Co. solo gli zucchini coltivati sull’area del Comune e in poche cascine limitrofe e la raccolta deve esser fatta di prima mattina, con fiore aperto al massimo del suo vigore. Altro importante fattore: la coltivazione può avvenire solo in ambiente libero, non sono ammesse tecniche di disinfezione del suolo in fase di pretrapianto e per quanto riguarda i trattamenti fitosanitari, bisogna rispettare rigide norme. Infine, il prodotto deve essere confezionato direttamente in azienda, nella zona di produzione, così da garantire la tracciabilità e il controllo.

Lo zucchino De.co di Rivalta Bormida si adatta facilmente ad ogni ricetta e metodo di cottura. Dà il suo meglio crudo, grazie alla sua freschezza e tenerezza uniche.

Gli chef di Eataly Lingotto lo proporranno nelle due giornate nel menu dei Ristoranti: esclusivamente venerdì 1 e sabato 2 ottobre sarà possibile ordinare la pizza al padellino farcita con le zucchine al vapore e i fiori e inoltre tra i contorni ci saranno le zucchine alla brace. Due proposte che nella loro semplicità ne valorizzano al meglio il gusto.

 

Eataly Torino Lingotto, che da ormai 14 anni seleziona i migliori prodotti che il territorio e la stagionalità propongono, con particolare attenzione alla sostenibilità e alla valorizzazione delle piccole grandi eccellenze locali, vuole dare così voce alla produzione di qualità dello zucchino De.co di Rivalta Bormida, coltivato ad oggi da 8 virtuose realtà agricole.

Costadoro Social Coffee nella galleria commerciale delle Officine S in Corso Mortara

L’azienda torinese produttrice di caffè di alta gamma  che rappresenta oggi una realtà industriale presente in oltre 40 Paesi continua a puntare sulla città di Torino per l’apertura di spazi dove protagonista assoluto è il caffè.

Al Costadoro Social Coffee nella galleria commerciale delle Officine S in Corso Mortara 24, il primo affiliato dell’omonimo progetto, si può degustare ma anche acquistare il caffè macinato al momento.

Un vero e proprio luogo dedicato alla cultura di questa bevanda per chi vuole un’ottima tazzina imparando allo stesso tempo qualcosa sulla materia prima e sulle sue modalità di torrefazione e di preparazione.

Cavalcando il movimento che aspira a cambiare la percezione del caffè elevandolo a bevanda “nobile”, il brand internazionale Costadoro ha dato vita al Costadoro Social Coffee, un progetto unico nel suo genere con un format replicabile in franchising in Italia e all’estero. Questa apertura torinese infatti segue quella di Genova di questa estate e anticipa l’apertura prevista nel Principato di Monaco prossimamente.

“Vogliamo continuare a promuovere la nostra competenza in ciò che facciamo da 131 anni e al contempo diffondere la cultura del caffè, facendo direttamente formazione a chi vuole avvicinarsi a questo mondo e rendendo più consapevole il cliente finale” dichiara l’AD Giulio Trombetta.

Al Costadoro Social Coffee il barista dialoga con il cliente spiegandogli le caratteristiche del caffè che gli sta proponendo ma anche come e con che strumenti lo realizzerà. Vengono proposte le nuove metodologie di preparazione e consumo e si possono degustare le miscele biologiche, i mono origine e mono origine specialty nelle varie estrazioni dall’espresso al filtro, dal Brew al Drip Coffee.

 Al bancone del bar sono disponibili la miscela Costadoro RespecTo 100% Arabica Bio e Fairtrade, gli Specialty Coffee e i Monorigine estratti con tutte le metodologie: Espresso, Filtro, Chemex, French Press, V60, Cold Brew, Moka, Napoletana;

 Il locale è realizzato in stile industrial con legno, ferro, tubi. L’ecosostenibilità è evidentemente al centro del progetto: dal legno ai licheni stabilizzati utilizzati per l’insonorizzazione e la depurazione dell’ambiente, alle poltrone vintage originali, fino ai bicchieri da asporto in materiale 100% compostabile.

Inoltre il nuovo Costadoro Social Coffee di Torino, grazie alla collaborazione con la startup genovese ALOS, disporrà di menù accessibili in CAA, Comunicazione Aumentativa Alternativa, basata su simboli e immagini. Sarà inoltre possibile comunicare al personale di sala il proprio ordine utilizzando il software comunicativo ALOSpeak con l’ausilio di un tablet. L’obiettivo è offrire un supporto a bambini e adulti con bisogni comunicativi complessi, legati a disturbi del neurosviluppo, in un’ottica di accessibilità ed inclusione reali.

Sarà anche disponibile uno speciale menù in Braille, che Costadoro ha redatto in collaborazione con la Polisportiva UICI Torino (Unione Italiani Ciechi e Ipovedenti).