Sono 3 le cuoche professioniste che rappresentano il Piemonte in finale al concorso nazionale
Martedì 21 novembre 2023 a Perugia la “sfida ai fornelli”
per decretare le vincitrici della seconda edizione del concorso nazionale
Sono tre le cuoche professioniste del Piemonte in finale alla terza edizione di “Extra Cuoca – Il talento delle donne per l’olio extra vergine”, il concorso nazionale dedicato alle cuoche professioniste promosso dal Comitato di Coordinamento del Premio Ercole Olivario e dall’Associazione Nazionale Donne dell’Olio, in partnership con Lady Chef (Dipartimento femminile della FIC – Federazione Italiana Cuochi) e la collaborazione tecnica dell’Università dei Sapori di Perugia, del programma televisivo Agrisapori e di Italia a Tavola.
Ecco i nomi e le ricette delle tre finaliste piemontesi:
Cristina Cuscunà di Torino, con il primo piatto “Trittico di sapori (gnocchetti di zucca in emulsione di ceci e ortiche in doppia consistenza)” per cui ha utilizzato l’olio dell’Azienda 5 F di Sabrina Gerini “Fiorolio”;
Ionela Monteanu di Pessinetto (TO), con il primo piatto “Risotto ai ricci di mare, granny smith e gamberi rossi” per cui ha utilizzato l’Olio Extra Vergine di oliva Redoro;
Sara Peron con l’antipasto “Tra terra e mare c’è di mezzo l’olio” per cui ha utilizzato l’olio Olea Albero della vita – Dop Riviera Ligure dell’Azienda Lucchi e Guastalli.
Queste le altre cuoche finaliste, provenienti da diverse regioni italiane:
Abruzzo
Antonina Di Giacomo di Miglianico (Chieti), con l’antipasto “Baccalà in olio cottura, la sua pelle croccante, pancotto e insalatina in agrodolce” per cui ha utilizzato l’olio dell’Azienda Sandro Di Giacomo – DOP Aprutino pescarese;
Enza Liberati di Pescara con il dolce “I diversi aromi della mandorla. Panna cotta speziata, crumble croccante senza glutine, massa croccante craquelin, coulis alla mela verde e ganache di cioccolato all’acqua” per cui ha utilizzato l’olio dell’Azienda Sandro Di Giacomo – DOP Aprutino pescarese;
Adelaide Melles di Teramo con il primo piatto “Risotto alla zucca con crema di caprino, crumble di porcini e nocciole tostate mantecato con olio extravergine di oliva” per cui ha utilizzato l’olio dell’Azienda Sandro Di Giacomo – DOP Aprutino pescarese;
Basilicata
Carmela Rinaldi di Potenza, con il primo piatto “Tortello colorato” per cui ha utilizzato l’olio dell’Azienda Villa Damiani Previati Monticello Bio;
Campania
Federica Sapienza di Casagiove (Caserta), con l’antipasto “MatrimOLIO” per cui ha utilizzato l’olio Hirpinia DOP del Frantoio SanComaio;
Lazio
Orietta Di Lieto di Terracina (LT), con l’antipasto “Vegan Circle” per cui ha utilizzato l’olio dell’Azienda Adria Misiti Le Camminate;
Maria Nasso di Latina, con il dolce “Come le api ai fiori – Itrana, miele e vanilcapra” per cui ha utilizzato l’olio dell’Az. Agr. Molino 700 – Molì cultivar Itrana bio;
Annarita Nobili di Ripi (FR), con il secondo piatto “Le Camminate” per cui ha utilizzato l’olio dell’Azienda Adria Misiti – Le Camminate;
Rosa Nutolo di Latina, con il secondo piatto “Il mare d’autunno” per cui ha utilizzato l’olio Verde mare dell’Az. Agricola Cosmo Di Russo;
Marzia Righetti di Frascati (RM), con il secondo piatto “Ossobuco di rana pescatrice in CBT con olio “le camminate” di itrana 100%, su coulis di pomodorino giallo, chips di zucca profumata alla menta limonata e pane di lariano” per cui ha utilizzato l’olio dell’Azienda Adria Misiti – Le Camminate;
Naomi Spaziani di Patrica (FR), con l’antipasto “Semplicità Sublime” per cui ha utilizzato l’olio Molì di Cultivar Itrana dell’Az. Agr. Molino 700;
Lombardia
Carla Durante con l’antipasto “Oliva all’Olio” per cui ha utilizzato l’olio Olea Albero della vita – Dop Riviera Ligure dell’Azienda Lucchi e Guastalli;
Alessia Moscati con il secondo piatto “Manzo all’olio e polenta taragna” per cui ha utilizzato l’olio dell’Azienda 5 F di Sabrina Gerini “Fiorolio”;
Marche
Barbara Settembri di S. Elpidio a Mare (FM), con il dolce “Lingotto d’oro” per cui ha utilizzato l’olio Verde dell’azienda L’Olivaio;
Molise
Andrea Soledad Lopez con il primo piatto “Esplorando la penisola al sapore di extravergine” per cui ha utilizzato l’olio Molensis dell’Azienda Marina Colonna;
Puglia
Pasqualina Lazari di Lecce, con il secondo piatto “Fave & Friends” per cui ha utilizzato l’Olio Mimì dell’Azienda Donato Conserva;
Fabiana Milone di Margherita di Savoia (Barletta Andria Trani), con il dolce “L’ulivo dolce della Puglia e i suoi frutti” per cui ha utilizzato l’olio La Coratina dell’Azienda Di Martino Schinosa;
Toscana
Irene Filograsso di Firenze, con l’antipasto “La bruschetta della mi nonna” per cui ha utilizzato l’olio dell’azienda Franci Monocultivar Maurino Delicate;
Maria Giulia Frova di San Casciano in Val di Pesa (FI), con il primo piatto “Ribollita con perle di olio evo” per cui ha utilizzato l’olio Leccio del Corno – Prunicce Toscano IGP;
Trentino Alto Adige
Patrizia Sperandio di Malè (Trento), con il dolce “Non ti scordar di me” per cui ha utilizzato l’olio Riva del Garda – 46° Parallelo;
Valle d’Aosta
Ornella Corsi di Chatillon (AO), con il dolce “Torta di nocciole con ganache al cioccolato bianco” per cui ha utilizzato l’olio dell’azienda 5 F di Sabrina Gerini “Fiorolio”;
Cristina Pietrosanti di Ollignan – Quart Aosta, con il primo piatto “Rouge et noir al profumo di limone” per cui ha utilizzato l’olio dell’azienda 5 F di Sabrina Gerini “Fiorolio”;
Veneto
Emanuela Marcon di Lido Jesolo (Venezia), con il dolce “Coppa ciocco fondente, evo e olivetta Sant’Agata” per cui ha utilizzato l’olio Redoro bio;
Glorimar Medina di Portogruaro (VE), con l’antipasto “Millefoglie d’autunno a Venezia” per cui ha utilizzato l’olio Redoro Olio Extra Vergine di oliva;
Gabriella Pizzo di Padova, con il primo piatto “Green Heart” per cui ha utilizzato l’Olio Extra Vergine di oliva Redoro.
Le professioniste della ristorazione, si sono espresse con le loro ricette per le quattro categorie in gara previste dal regolamento 2023: Antipasti e altre preparazioni (finger food, contorni, torte salate, tramezzini, cocktail), Primi Piatti, Secondi Piatti e Dolci, utilizzando gli oli e.v.o. finalisti al concorso nazionale Ercole Olivario 2023, dedicato alle eccellenze olearie italiane, la cui eccellenza è garantita grazie ai rigidi criteri di selezione regionale prima e nazionale dopo e della II edizione de “La Goccia d’Ercole” sezione del concorso Ercole Olivario introdotta per la valorizzazione delle piccole produzioni olearie.
Gli elaborati, sono stati sottoposti al vaglio di una Giuria di esperti multidisciplinare che ha esaminato le ricette assegnando un punteggio basato sulla valutazione di una serie di parametri come l’attenzione prestata al profilo sensoriale dell’olio prescelto, la cura nella scelta degli ingredienti utilizzati, la valorizzazione dei prodotti locali, la gradevolezza desumibile dalla descrizione della ricetta, l’aspetto estetico valutabile dalla foto del piatto, la salubrità e il profilo nutrizionale del piatto proposto e infine l’originalità, creatività e innovazione come valori aggiunti.
Le finaliste del concorso “Extra Cuoca” 2023, si “sfideranno ai fornelli” il giorno martedì 21 novembre 2023, presso l’Università dei Sapori di Perugia, preparando in diretta le ricette proposte, in presenza della giuria nazionale – presieduta da Giorgio Donegani, Tecnologo alimentare ed esperto di nutrizione e composta da Alessandra Baruzzi Presidente di Ladychef e giudice internazionale di cucina, Antonietta Mazzeo giornalista enogastronomica e altri due giudici internazionali di cucina – che assaggerà gli elaborati per poi proclamare e premiare le 8 vincitrici della seconda edizione del concorso, la prima e la seconda classificata per ognuna delle 4 categorie in gara ed assegnare eventuali menzioni speciali.
Ci saranno come sempre il “quadrato”, la “trottola” (a forma di cuore con punta leggermente estroflessa o troncata), il “lungo” o “corno di bue” (dal cono molto allungato), il “tumaticot” (tondeggiante e schiacciato ai poli, come un pomodoro) e il “quadrato allungato”. Sono le cinque tipologie che, anche quest’anno, faranno da abito sontuoso a Sua Maestà, il Peperone di Carmagnola, cui la città si appresta a dedicare la 74^ edizione della “Fiera Nazionale del Peperone”, la più grande manifestazione fieristica italiana dedicata a un prodotto agricolo, organizzata dalla Città di Carmagnola e prodotta, per la prima volta, da “Puro Stile Italiano” e “Fondazione Reverse”. L’appuntamento è da venerdì 1 a domenica 10 settembre prossimi: dieci giorni in cui la città, capitale italiana del peperone, ricca di storia e antiche tradizioni popolari, si trasformerà in un’unica grande area espositiva di oltre 10mila metri quadrati, con 8 piazze dedicate (di cui 6 enogastronomiche), 2.500 posti a sedere ed oltre 200 espositori. Fra palazzi storici e musei da scoprire, il programma si presenta come sempre ricco ed allettante. Non solo fiera – mercato della preziosa “pianta orticola” dalle origini sud-americane esportata in Spagna da Cristoforo Colombo nel ‘500, ma anche mostre, concerti e spettacoli con artisti di indubbio richiamo. Per tradizione nella prima domenica di fiera (quest’anno il 3 settembre) – sarà di scena il “Concorso Mostra/Mercato del Peperone”, riservato ai produttori locali. In concomitanza, sono in programma il “Peperone Day” in tutti i ristoranti, osterie, bar e trattorie nazionali e internazionali che inseriscono, domenica 3 settembre, nel loro menù uno o più piatti preparati con il peperone di Carmagnola, oltre alle premiazioni del contest “Peperone Urbano”: una sfida lanciata dal “Consorzio del Peperone” e dal
Comune di Carmagnola a chiunque voglia cimentarsi nella coltivazione biologica del famoso prodotto orticolo nella propria casa, sul proprio terrazzo o nel proprio giardino. Ad essere premiati saranno i primi tre classificati, oltre alle scuole primarie e dell’infanzia che hanno partecipato alla competizione orticola. Quali i luoghi della Città coinvolti? Nel suo complesso, tutto il “centro storico” che diventerà il cuore pulsante della Fiera. La grande piazza Mazzini si trasformerà nella “Piazza dei Sapori”, con il “Mercato dei Produttori del Consorzio del Peperone” e un enorme Ristorante all’aperto, frutto di un’idea geniale del compianto ristoratore Renato Dominici che la ideò, tra gli anni Novanta e i primi del Duemila, per portare alla manifestazione, accanto al peperone, i migliori prodotti tipici del territorio torinese. La storica via Valobra, sotto i suoi portici, ospiterà i produttori. Nei giardini Unità d’Italia, la novità della “cucina regionale pugliese e romana”. Nel Pala BTM, allestito all’interno del “Salone Fieristico”, in viale Garibaldi 29, torna il “Ristorante della Fiera”, dieci cene e due pranzi di qualità con piatti ricercati del Ristorante “La cucina piemontese” di Vigone. Sempre nella zona Salone Fieristico viene riproposto il “Villaggio del Territorio”, progetto di agricoltura da vivere a 360° con numerose aziende del territorio e street-food agricoli proposti in collaborazione con la “Società Orticola di Mutuo Soccorso – S.O.M.S. D. Ferrero”, con il “Distretto del Cibo Chierese – Carmagnolese” e con il “Consorzio del Peperone” di Carmagnola.
Festival); Marco Ligabue, fratello minore di Luciano, sul palco con le cover italiane rivisitate in chiave rock (martedì 5, Il Foro Festival), fino – solo per citarne alcuni – agli indiscussi signori del liscio della “Mirko Casadei POPular Folk Orchestra”, terza generazione dell’Orchestra italiana da ballo più famosa al mondo (mercoledì 6, Salotto della Fiera). Madrina della Fiera, l’attrice e conduttrice televisiva Manuela Arcuri. Conduttrice del “Salotto della Fiera”, l’attrice Elena Galliano. Sul palco anche Tinto, al secolo Nicola Prudente, conduttore radiofonico e televisivo, nonché presentatore delle ultime quattro edizioni della Fiera; Paolo Massobrio, giornalista ed esperto enogastronomico; Renata Cantamessa alias Fata Zucchina, giornalista e divulgatrice agroalimentare.

