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I sapori di Sicilia e Piemonte conquistano Cherasco

Oltre 7.000 persone hanno visitato la “Piazza del vino e del cibo” e hanno preso parte ai momenti di approfondimento durante la due giorni cheraschese

 Si è rivelata un grande successo la terza edizione diGusta Cherasco, tenutasi sabato 14 e domenica 15 ottobre, a cui si è aggiunta l’appendice benefica di lunedì 16 ottobre con la cena solidale. Una manifestazione che, anno dopo anno, continua a crescere con l’obiettivo di raccontare e promuovere le eccellenze enogastronomiche, produttive, turistiche e legate al mondo dell’ospitalità di un territorio ricco di tesori e opportunità.

 Sono state oltre 7.000 le persone che nel week end hanno visitato la “Piazza del Vino e del Cibo” presso la Piazza dell’Arco del Belvedere, un luogo magico dove scoprire, assaporare e acquistare le migliori prelibatezze del territorio cheraschese. Alle tipicità piemontesi si sono aggiunte alcune chicche provenienti dalla Sicilia, regione ospite di questa edizione, grazie alla preziosa collaborazione con il giornalista siciliano Nando Calaciura, nominato per l’occasione ambasciatore di Gusta Cherasco.

Un vero e proprio viaggio nei sapori su e giù per lo Stivale:  la robiola di Cherasco De.Co., la salsiccia di barolo, lo zafferano, il miele, le lumache, le rane, i tartufi, il biscotto ranocchio di Roreto, i rinomati e deliziosi “Baci” di Cherasco e vini pregiati come il Barolo Mantoetto si sono incontrati con “ospiti”altrettanto pregiati come i vini della DOC Monreale, gli olii extravergine di oliva DOP provenienti da territori quali l’Etna, i Monti Iblei e la Val di Mazaro, il cioccolato di Modica, la pasta di grani antichi e il pane di Monreale.

A queste prelibatezze in esposizione, degustazione e vendita, si sono aggiunti i piatti preparati dal ristorantino di Gusta Cherasco, grazie alla collaborazione con l’Associazione cuochi della Provincia di Cuneo, letteralmente preso d’assalto dai visitatori durante i pranzi e le cene del week end: un intrigante connubio tra ravioli del plin e arancine, pinzimonio di porri di Cervere e pane e panelle, rane, chiocciole e anelletti al forno, torta di nocciole e cannoli siciliani solo per citarne alcuni.

I sapori sono stati protagonisti anche dei momenti di approfondimento, tra masterclass e laboratori: occasioni per fare cultura del cibo e del vino attraverso degustazioni, dibattiti e sorprendenti abbinamenti che hanno incontrato l’interesse di un pubblico desideroso di “saperne di più”. Dalla masterclass sull’Olio Extravergine d’Oliva della Sicilia a quella dedicata all’incontro tra il Barolo del Versante Occidentale e i grandi rossi del Monreale Doc. Dall’appuntamento che ha sancito l’abbinamento tra gli oli siciliani e la piemontese Robiola di Cherasco De.Co. all’appuntamento gestito dalla Banca del Vino dal titolo “Sulle orme di Goethe, viaggio in Sicilia in 5 vini”. Senza dimenticare momenti conviviali tra gusto e spettacolo: l’incontro con il sigaro italico, in abbinamento a rhum, Baci di Cherasco, cioccolato di Modica e praline Don Papa, e la dolce masterclass dedicata al cioccolato, che ha coinvolto in uno spettacolo di voci, profumi e sapori un pubblico di ogni età.

 Il week end di Gusta Cherasco è stato anche all’insegna della musica, con performance live, e arte, grazie alla mostra “Montmartre nelle vie del centro storico” curata da LeonoraRapezzi dell’Associazione Ponte degli Artisti di Milano. Non sono mancati momenti dedicati ai più piccoli e occasioni per visitare le bellezze del territorio attraverso tour guidati in e-bike.

La manifestazione si è conclusa lunedì 16 ottobre con il “tutto esaurito” della cena solidale.  Una serata organizzata in collaborazione con i ristoratori dell’Associazione Gusta Cherasco, con l’Associazione Il Sorriso di Cherasco che si occupa di ragazzi diversamente abili e con il Catering Inclusivo “Bundamangè”, un progetto unico nella provincia di Cuneo per creare concretamente un’opportunità di inserimento lavorativo per studenti ed ex studenti con disabilità e giovani dell’Associazione Centro Down di Cuneo.

 Anno dopo anno Gusta Cherasco cresce e si rinnova, sia per quanto riguarda la propria offerta di sapori, saperi ed esperienze, sia in termini di pubblico che decide di visitare la nostra bella città per scoprirne i tesori enogastronomici ma anche artistici e culturali – Racconta Umberto Ferrondi,Assessore alla valorizzazione dei prodotti gastronomici della Città di Cherasco – Questa edizione è stata particolarmente significativa perché ci ha permesso di stringere un gemellaggio importante con una Regione che, sebbene lontana geograficamente, promuove e tutela un patrimonio enogastronomico, produttivo e artigianale ricco e variegato come il nostro. Un’amicizia importante che ha dimostrato una volta di più come l’enogastronomia possa essere un ponte tra territori e culture, capace di unire, abbracciare e creare saldi legami e opportunità di crescita”.

 Gusta Cherasco è stata organizzata dal Comune di Cherasco e dall’Associazione Cherasco Eventi per promuovere e sostenere le innumerevoli specialità ristorative, enogastronomiche e legate al mondo dell’ospitalità del territorio.

 “Il successo di questa edizione è stato possibile grazie al grande lavoro da parte di tutti: dai colleghi di Giunta ai dipendenti comunali e ai numerosi volontari. Alla collaborazione preziosa di Cherasco eventi, dei ristoratori e delle attività di Cherasco, dell’Associazione “la rana a Roreto”, della proloco di Cappellazzo, dei ragazzi dell’Associazione Cnos – Fap dell’Istituto Salesiano, dell’Associazione Cuochi della provincia di Cuneo, del Dipartimento e solidarietà della FIC Piemonte Liguria e Valle d’Aosta, del gruppo sbandieratori di Cherasco, della banda musicale. Senza dimenticare il fondamentale supporto di tutti gli sponsor, degli istituti bancari e delle Fondazioni che hanno creduto in questo progetto. Un grande grazie a tutti quelli che si sono adoperati per la buona riuscita di gusta Cherasco”.Conclude Umberto Ferrondi.

Easy lunch al Caffè San Carlo

LA PAUSA PRANZO PRET A PORTER NEL SALOTTO DI TORINO 
Al ” Caffè San Carlo” di Torino, nel salotto storico dei torinesi di ogni etá, si respirano, da poco più di un anno, le atmosfere di ciò che era il Caffè prima della sua precedente chiusura: il desiderio di ritrovarsi in un ambiente profondamento identitario per la città e dove tutto l’arredamento – soprattutto l’iconico e regale lampadario a soffitto, lasciato in eredità dalla precedente gestione, quasi a omaggio per la fiducia e l’apprezzamento che i cittadini hanno sempre rivolto a questo locale – riporta nella storia della Torino sabauda.
Allo sfarzo informale del Caffè si è affiancato il Ristorante gastronomico ” Scatto”: guidato dalle mani sapienti e dalla mente geniale dello chef 1 stella Michelin Christian Costardi, la location sta diventando una  delle mete gastronomiche  preferita per coloro che amano accostare al mangiare bene, la curiosità ad assaporare gusti nuovi, presentati al piatto in  maniera sorprendente, nel rispetto delle tipicità piemontesi.
Il momento del pranzo, in particolare, considerate anche le varie e importanti realtà lavorative nei dintorni ( ad esempio, l’head quarter di Intesa Sanpaolo o l’annesso museo dedicato all’arte e alla cultura ” Gallerie d’Italia” ), al Caffè San Carlo é diventato un momento di godimento e relax senza ” stravolgere” il portafoglio.
L’intento della proprietà è stato proprio questo: far conoscere i piatti di una cucina di livello, il modo di prepararli e presentarli , a prezzi che si potrebbero definire ” popolari”. Alzandosi dal tavolo sazi e soddisfatti.
Al consueto menu alla carta, è possibile scegliere il piatto del giorno – un primo o un secondo – , che cambia tutti i giorni ( e solamente dal lunedi al venerdì) , insieme ad acqua, caffé e coperto; seduti all’interno o nello splendido dehors affacciato direttamente su Piazza San Carlo.
CHIARA VANNINI

It’s Halloween! La nuova capsule edition di Guido Gobino

Per la festa di Halloween, l’artigiano del cioccolato Guido Gobino propone per la prima volta la capsule edition It’s Halloween! interamente dedicata

Una bellissima tin, contiene un assortimento di prodotti iconici, incartati con i colori arancio e nero tipici di questa spaventosa festività:

  • Tourinot Classico prodotto con Nocciola Tonda Gentile Trilobata, Cacao aromatici del Sud America, Latte della filiera alpina Piemontese e zucchero italiano
  • Cremino Classico, due strati di Cioccolato Gianduja racchiudono un morbidissimo ripieno alla Nocciola Piemonte IGP
  • Tourinot Bianco con Mandorle di varietà Tuono, Arancia e Sale di Sicilia e…uno scherzetto! In ogni lattina sono nascoste alcune cialdine al 100% di massa di cacao del Venezuela.

La lattina è riutilizzabile grazie all’etichetta rimovibile, novità della collezione 2023-’24, ed è impreziosita da una vivace etichetta a tema.

La capsule edition è disponibile nelle Botteghe di Torino e Milano e sullo shop online. Visita il sito guidogobino.com

Cotoletta “la Piemontese” con i grissini di Gassino

Una spettacolare e morbida cotoletta alla piemontese  di carne di razza piemontese impanata dagli chef  di Pollastrini con sopra la Toma di Lanzo fusa , servita con verdura cotta, Nebbiolo Chicco e i grissini di Gassino cotti stamane dal forno di Gassino.
Il meglio della  carne, dei formaggi , dei vini piemontesi con i grissini di Gassino e della collina torinese a completare un piatto che figura ormai nei menù di molti ristoranti o trattorie delle nostre vallate e di Torino. Un piatto definito orgasmico dal sito Piemonte da scoprire che ha oltre 500.000 followers.
Una  operazione di rilancio delle produzioni piemontesi a costo zero per la pubblica amministrazione  spinta dalla passione di Mino Giachino che dopo averla presentata all’assessore regionale Protopapa la presenta nei prossimi giorni all’assessore comunale al commercio di Torino Chiavarino.

“Subièt” e bollito a Moncalieri

Torna la “strana” coppia, collaudata nel tempo,  con la storica “Fëra”, quest’anno più ampia e più ricca che mai

Sabato 14 e domenica 15 ottobre

Moncalieri (Torino)

Eccola di nuovo! Gradita, festosa, culturalmente significativa, pagina di storia locale remota da incorniciare e preservare e tramandare (avanti le nuove generazioni!) nel tempo. Inserita, quest’anno, all’interno dei festeggiamenti dedicati a “Gusto Festival” – il mese della “Cultura Gastronomica” della Città di Moncalieri – e organizzata come sempre dalla “Pro Loco Moncalieri” (insieme alla locale “Associazione Macellai” e al Circolo Culturale “Saturnio”), la “Fëra dij Subièt e Sua Maestà il Bollito” aprirà   i battenti sabato 14 ottobre, alle ore 11, a Borgo Navile (Piazza Caduti per la Libertà) con le invitanti coloratissime bancarelle artigianali dei rinomati “Maestri dei Subièt”. A due passi, porte aperte, a cura del “Circolo “Saturnio”, dalle 11 del mattino, anche al vicinissimo “Museo dei Subièt”, in via Real Collegio 20, dove si potrà ammirare la mostra delle opere del “XIII Concorso Nazionale Sculture Sonore” “Nino Fiumara”. Alle 15 aprirà anche il “laboratorio dei fischietti” per grandi e piccini, con la possibilità di portare a casa il fischietto realizzato. Sospensione alle 16 per la premiazione del “Concorso Sculture Sonore”, fino alle 17 per poi terminare definitivamente alle 18, quando il “Museo” chiude la sua giornata straordinaria di apertura.

Prima di passare al programma godereccio del “Bollito” domenicale, due notizie storiche a sottolineare l’importanza del “Museo” di via Real Collegio. Intanto sembrerebbe che proprio la “Fëra dij Subièt” rappresenti la più vecchia tradizione popolare piemontese, istituita da Amedeo V di Savoia, addirittura nel 1286, mentre attualmente la collezione moncalierese raggruppa circa 1.500 fischietti, (in terracotta, metallo, legno, canna, osso e plastica), provenienti da svariate regioni italiane, ma anche dagli USA (un fischietto usato dai marines in Vietnam), dal Brasile, dal Perù, dalla Cina, dal Cile, dall’India e dal Congo il più antico, risalente al 1856, apparteneva alle “Guardie Regie” dell’epoca. Sia pure pensando al “Bollito” dell’indomani, il “Museo dei Subièt”, un giro lo merita proprio.

La serata di sabato 14 termina a “Borgo Mercato”, con un’invitante cena, nella parte centrale e coperta, a base di “Gran Fritto Misto alla Piemontese”, a cura dello chefUgo Fontanonede “La Taverna di Frà Fiusch” (prenotazione obbligatoria allo 011/6407428, fino ad esaurimento posti). Per l’occasione, la serata sarà accompagnata in musica dal“Moncalieri Jazz Festival”, che presenta il“Paolo Dutto Swing Quartet”.

Domenica 16 ottobre, l’evento prosegue al “PalaExpo” di Borgo Mercato. Alle 10, Cerimonia ufficiale di apertura della “Fëra” e poi tutti a rendere omaggio alla star della giornata, Sua Maestà il Bollito,  protagonista fin dal primo mattino, quando parte la cottura di 1.500 kg di tagli stupendi di carne bovina (punta, caramella, muscoli, cappello del prete, testina, lingua) e suina (cotechino), che cuociono nello stesso Pentolone della “Fiera della Trippa” che si è svolta nel medesimo posto due settimane fa. Da dietro le transenne (per motivi di sicurezza) per tutto il tempo si può curiosare la cottura magistralmente condotta dagli esponenti dell’“Associazione Macellai di Moncalieri”, depositari di una tradizione antica che persegue l’alta qualità delle carni. Alle 12 inizia la distribuzione alle persone presenti che si sono procurate il tagliando all’apposita cassa in loco, che dà diritto al ritiro di una porzione di Bollito Misto con bagnetto verde, pane, un bicchiere di vino o una bottiglietta d’acqua dolce, al costo di 13 euro a persona (sino ad esaurimento). Per chi lo desidera, esclusivamente però portando da casa un proprio contenitore o pentola, è possibile l’asporto della propria porzione.


Da segnalare che, in questa edizione, un vasto spazio del “PalaExpo” è dedicato alla “Giornata della Prevenzione e della Rianimazione Cardiopolmonare”. In un apposito padiglione sarà possibile eseguire screening gratuiti (misurazione pressione, frequenza cardiaca, saturazione, glicemia, trigliceridi e colesterolo), imparare manovre salvavita di rianimazione cardiopolmonare e disostruzione delle vie aeree (adulti e bambini) e praticare l’uso del defibrillatore.

Per ulteriori info: “Pro Loco di Moncalieri”, tel. 011/6407428 o prolocomoncalieri@gmail.com

g.m.

Nelle foto:

–       La gran cottura del Bollito, partecipa anche il sindaco Paolo Montagna

–       “Associazione Macellai di Moncalieri”

–       Al “Museo dei Subièt”, Ph. Salvatore Cisano

–       Bancarella di Subièt, Ph. Salvatore Cisano

Chocoviar:  Arancia e Stracciatella, i nuovi cioccolatini Venchi

Il Brand Venchi ha presentato presso il locale “Il cortile” di Milano, due nuovi cioccolatini della linea Chocoviar:  Arancia e Stracciatella.
L’evento ha rappresentato per l’azienda un momento da condividere, alla scoperta dei nuovi gusti iconici ed un vero e proprio viaggio attraverso sapori, consistenze e ripieni inaspettati.

Torna il TheFork Festival

Come vivere esperienze culinarie ad un prezzo vantaggioso

Milano, ottobre 2023 – Torna fino al 26 novembre TheFork Festival. L’iniziativa di TheFork, app leader nella prenotazione online dei ristoranti, permette agli utenti di prenotare migliaia di ristoranti con lo sconto del 50%. Un’occasione unica e vantaggiosa per scoprire nuove realtà gastronomiche o ritornare dove ci si è trovati bene, dando alle persone la possibilità continuare a mangiare fuori casa in un momento in cui il carovita si fa sentire. Proprio secondo il recente Osservatorio sulle nuove aperture promosso da TheFork in occasione dei TheFork Awards, il 58 % degli utenti predilige infatti la ricerca web e le app di prenotazione, tra le modalità e i canali impiegati per individuare nuovi locali.

Dove andare a mangiare dunque?

I ristoranti aderenti all’iniziativa sono migliaia e dislocati su tutto il territorio italiano, ecco una selezione delle principali città da provare assolutamente:

TORINO

A proposito di TheFork 

TheFork, brand di Tripadvisor® è la principale piattaforma per le prenotazioni online di ristoranti in Europa e Australia. In prima linea nel sostenere e promuovere la cultura della ristorazione, TheFork utilizza la tecnologia per favorire le connessioni reali tra clienti e ristoratori e per avviare questi ultimi al successo. Con una rete di circa 55.000 ristoranti partner in 12 Paesi, quasi 40 milioni di download dell’app e più di 20 milioni di recensioni verificate, TheFork è la piattaforma di riferimento per tutti gli appassionati di food che vogliono vivere esperienze indimenticabili al ristorante. Attraverso TheFork (sito e app) gli utenti possono facilmente selezionare un ristorante in base alle loro preferenze, consultare le recensioni degli utenti, controllare la disponibilità in tempo reale, prenotare immediatamente online 24 ore su 24, 7 giorni su 7, beneficiare di offerte speciali e pagare direttamente sull’app. Per i ristoranti, TheFork fornisce un software, TheFork Manager, che consente di ottimizzare la gestione delle prenotazioni e il tasso di occupazione, aumentare le prenotazioni e la visibilità, combattere i no-show, gestire i pagamenti e semplificare le operazioni, connettendosi alla più ampia community di appassionati di ristorazione. 

Segui TheFork su: Facebook, Instagram, Twitter

Racconti gourmet a Casa Vicina. Gli antipasti e i pre dessert iconici

Prosegue il ciclo di incontri del progetto «Racconti gourmet a Casa Vicina» dedicato ai food lover e a chi ama sperimentare in cucina.

Il prossimo incontro, previsto il 19 ottobre alle ore 18.30presso la Sala Rival del Ristorante Casa Vicina, tratterà il tema dei pre dessert e degli antipasti iconici. Claudio e Anna Vicina introdurranno i presenti “dietro le quinte” della creatività della famiglia Vicina raccontando come sono nati i piatti e il contributo dato dai componenti del team: dall’intuizione di unire due antipasti tipici piemontesi avuta da Stefano Vicina nel caso del Tonno di Coniglio e giardiniera, alla voglia di rendere ancora più avvolgente e gustosa la Cri Cri di Torino suggerita da Anna Mastroianni sino alla celebrazione del 120esimo anniversario della famiglia Vicina con il Bollito Fritto ideato da Claudio Vicina.

Gli antipasti presentati sono il Tonno di coniglio e giardiniera di verdure in agrodolce e il Bollito Fritto, mentre i pre dessert selezionati sono la Cri Cri al cucchiaio e il New Bicerin di Torino. Inoltre, si parlerà anche di abbinamenti con vini, bollicine e molto altro con Stefano Vicina, Responsabile di sala e della selezione dei vini.

Per le prenotazioni è necessario accedere al seguente linkhttps://www.greenpea.com/evento/antipasti-iconici-e-pre-dessert-con-lo-chef-claudio-vicina/.

Il ciclo di incontri è svolto in collaborazione con il retail park Green Pea.

L’ incontro (durata di un’ora e trenta)  prevede, oltre al racconto tematico, un aperitivo di chiusura nel quale degustare i piatti raccontati in abbinamento a un calice di vino.

Il costo per persona è di 45,00 euro.

RISTORANTE CASA VICINA

Il Ristorante Casa Vicina, una stella Michelin racchiude in sé ben 121 anni di storia all’insegna di una continua ricerca dell’eccellenza che unisca tradizione e innovazione. Gli attuali titolari sono Stefano Vicina, Claudio Vicina e sua moglie Anna Mastroianni. Da qualche anno, inoltre, sono entrate a far parte del team anche le figlie di Claudio e Anna. Laura e Silvia sono infatti l’ultima di ben 5 generazioni della Famiglia Vicina, che si dedica da sempre con passione all’arte della ristorazione.  Tra i riconoscimenti ottenuti nel corso degli anni, oltre alla stella Michelin, il ristorante Casa Vicina ha ottenuto 2 forchette nella guida Gambero Rosso, 2 cappelli per L’Espresso e 3 forchette in quella Michelin.

Casa Vicina è sito al 3° piano di Green Pea in Via E. Fenoglietti 20/B – Torino. www.casavicina.comristorante@casavicina.com – Facebook: @casavicina – Instagram: casavicina

 

 Science Brunch per scoprire la scienza nascosta negli alimenti

 IL NUOVO LABORATORIO DEGLI ALIMENTI DI OFF TOPIC

 

Un appuntamento dedicato ai più piccoli e le loro famiglie per passare il sabato insieme, tra cucina & scienza

 

Iscrizione sulla pagina eventi di OFF TOPIC a questo link

Torino 4 ottobre 2023 –  Nasce Science Brunchil nuovo ciclo di incontri di OFF TOPIC per scoprire la scienza nascosta negli alimenti. Tutti i sabati a partire dal 21 ottobre, un nuovo evento che unisce all’amore per la scienza quello per la cucina, per imparare a “sperimentare con il cibo” con un appuntamento dedicato a tutta la famiglia,  dalle ore 11:30 fino alle 12:30.

Micro e macro nutrienti, farine infuocate e additivi alimentari, liquidi sferificati e frutti ghiacciati, solo alcuni degli ingredienti delle ricette di Science Brunch: un vero esperimento per piccoli chimici, che trasforma OFF TOPIC in un laboratorio scientifico di magiche pozioni. Cucinare non è mai stato così divertente, e fra Science Bagels accompagnati da un contorno di carboidrati alla julienne, si avrà l’ccasione di scoprire proteine in salsa sperimentale, fra soffritti di lipidi e vitamine, ma anche pentoloni di zuppe di acqua e sali minerali.

 

Il nuovo format di OFF TOPIC nasce da ToScience, l’’associazione culturale di Torino nata nel 2014 e attiva su tutto il territorio italiano, per la promozione della cultura scientifica composta da professionisti della comunicazione e divulgazione della scienza, con un’esperienza pluriennale nella progettazione e animazione di attività ludico didattiche. ToScience sperimenta infatti da sempre linguaggi e media innovativi per comunicare la scienza e renderla affascinante e alla portata di tutti. Il coinvolgimento in prima persona nelle attività è la chiave per trasformare un momento di divertimento in un’occasione per imparare qualcosa: per questo, l’approccio è quello dell “hands on”.

 

Fra gli appuntamenti in programma sabato 21 Ottobre “Carboidrati alla julienne” affronta quanta energia si nasconda in realtà dietro una fetta di pane: che cos’è l’amido e quali superpoteri nasconde la nostra saliva. Un’occasione per scoprirlo in questo laboratorio in cui farine e cereali saranno i protagonisti dei nostri esperimenti.

Si prosegue sabato 28 ottobre con “Proteine in salsa sperimentale” per rispondere a un quesito diffuso: quante ricette esistono per cucinare un uovo senza cuocerlo, e quante cose hanno in comune un fagiolo e un bicchiere di latte. Molte è la risposta ad entrambe le domande, ma se si vuole scoprire perché non resta che venire a scoprirlo attraverso gli esperimenti di OFF TOPIC.

Con Soffritto di lipidi e vitamine il 4 novembre si andrà alla scoperta di cosa significhi avere una necessaria riserva di energia. I grassi sono infatti essenziali per svolgere numerose funzioni del nostro organismo. Inoltre, rendono possibile l’assorbimento di alcune vitamine. È possibile isolarli partendo da un alimento, ma solo per chi parteciperà a

Un viaggio alla scoperta del macronutriente più presente sul nostro pianeta, l’acqua, è il focus dell’apppuntamento in programma il 18 novembre con Zuppa di acqua e sali minerali. Attraverso una serie di esperimenti, alcune delle più straordinarie proprietà dell’acqua che – all’occorrenza – sono anche in grado di renderla anche molto dura.

 

Il 25 novembre l’appuntamento Anidride carbonica a lunga lievitazione svela tutti i segreti che si nascondono dietro la morbidezza e l’elasticità di una pizza. Scoprilo in questo laboratorio in cui organismi molto piccoli ti aiuteranno a trasformarti in unə grande chef…ma solo se riuscirai a nutrirli con la giusta dolcezza.

 

Ancora sabato 2 dicembre una Gran selezione di succhi (gastrici). E dopo una bella mangiata, non resta che lasciare che la digestione faccia il suo corso. Come funziona questo processo. Verranno ripercorse tutte le sue fasi: ridurre, assorbire e trasformare, sono tutti i passaggi che consentono di digerire in questo laboratorio

 

Se non si è mai sentito parlare di cucina molecolare Science (bubble) Tea il 9 dicembre è il laboratorio giusto. Si andrà alla scoperta di quanto può essere semplice trasformare i liquidi in sfere per preparare delle vere e proprie esplosioni di sapore.

 

L’ultimo appuntamento in programma sabato 16 dicembre è Cheesecake all’azoto: Menocentonovanaseigradi. È questa la temperatura che aiuterà a cucinare alcune tra le ricette più fredde che si possono preparare in questa (pazza) cucina. Non resta che scoprire quanta croccantezza si può celare anche negli alimenti più teneri.

 

 

OFF TOPIC

via Giorgio Pallavicino, 35 – 10153 Torino

 

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Go Wine promuove a Torino Autoctono si nasce

Interamente dedicato ai vitigni autoctoni italiani.

Nelle sale del Turin Palace Hotel un parterre di cantine incontrerà direttamente il pubblico, altre cantine parteciperanno presentando i vini in una speciale Enoteca, valorizzando il tema della biodiversità nel vigneto.

Al centro dell’evento la ricchezza del vigneto italiano, fatto di tante realtà legate per storia e cultura a diversi territori, da nord a sud del Paese. Saranno oltre 60 le varietà complessivamente rappresentate.

Un’occasione straordinaria di assaggio anche per il profilo complessivo delle cantine che partecipano.

L’evento è rivolto a soci Go Wine e simpatizzanti e a professionisti del settore.

L’elenco dei vitigni protagonisti:

Aglianico (Basilicata), Aglianico (Campania, Molise), Albarola (Liguria), Albarossa (Piemonte),

Ansonica (Toscana), Arneis (Piemonte), Barbera (Emilia Romagna), Barbera (Piemonte),

Bianchetta Genovese (Liguria), Biancolella (Campania), Bovale (Sardegna),

Cannonau (Sardegna), Caprettone (Campania), Catarratto (Sicilia), Cesenese Nero (Lazio),

Cianoros (Friuli Venezia Giulia), Cividin (Friuli Venezia Giulia), Coda di Volpe (Campania),

Cornalin (Valle d’Aosta), Corvina (Veneto), Corvinone (Veneto), Croatina (Emilia Romagna),

Dolcetto (Piemonte), Erbaluce (Piemonte), Falanghina (Campania), Falanghina (Molise),

Fiano (Puglia), Forgiarin (Friuli Venezia Giulia), Freisa (Piemonte),

Friulano (Friuli Venezia Giulia), Fumat (Friuli Venezia Giulia), Gaglioppo (Calabria),

Garganega (Veneto), Grignolino (Piemonte), Grillo (Sicilia), Lacrima (Marche),

Lambrusco Grasparossa (Emilia Romagna), Lambrusco Ruberti (Lombardia), Malvasia (Lazio),

Massaretta (Toscana), Monica (Sardegna), Montepulciano (Abruzzo, Lazio),

Moscato Bianco (Sicilia), Nebbiolo (Piemonte), Nero d’Avola (Sicilia), Nero di Troia (Puglia),

Oseleta (Veneto), Pecorello (Calabria), Pecorino (Abruzzo), Petit Rouge (Valle d’Aosta),

Petite Arvine (Valle d’Aosta), Piculit Neri (Friuli Venezia Giulia), Piedirosso (Campania),

Pinot Bianco (Friuli Venezia Giulia), Primitivo (Puglia),

Refosco dal Peduncolo Rosso (Friuli Venezia Giulia), Ribolla Gialla (Friuli Venezia Giulia),

Rondinella (Veneto), Sagrantino (Umbria), Sangiovese (Lazio), Sangiovese (Toscana),

Schioppettino (Friuli Venezia Giulia), Sciaglin (Friuli Venezia Giulia), Sussumaniello (Puglia),

Tintilia (Molise), Turbiana (Lombardia), Ucelùt (Friuli Venezia Giulia), Uvalino (Piemonte),

Verdicchio (Marche), Vermentino (Liguria), Vermentino (Toscana), Vermentino Nero (Toscana).

 

Ecco un elenco aggiornato delle cantine che animeranno il banco d’assaggio

 

Alessandro di Camporeale – Camporeale (Pa); Antonelli San Marco – Montefalco (Pg);

Cantina del Mandrolisai – Sorgono (Nu); Cantina Le Macchie – Rieti;

Cantina Sociale di Quistello – Quistello (Mn); Casa Setaro – Trecase (Na);

Cascina Castlèt – Costigliole d’Asti (At); Castello di Gabiano – Gabiano (Al);

Castello di Spessa – Capriva del Friuli (Go); Cieck – San Giorgio Canavese (To);

Colle Manora – Quargnento (Al); Marisa Cuomo – Furore (Sa);

Moris Farms – Massa Marittima (Gr); D’Angelo – Rionero in Vulture (Pz);

Di Majo Norante – Campomarino (Cb); Fattoria di Magliano – Magliano in Toscana (Gr);

Felline – Manduria (Ta); Filippo Gallino – Canale (Cn);

Il Feuduccio di Santa Maria d’Orni – Orsogna (Ch);

I Vini di Emilio Bulfon – Pinzano al Tagliamento (Pn); La Source – Saint Pierre (Ao);

Lunae Bosoni – Castelnuovo Magra (Sp); Fausta Mansio – Siracusa;

Marchesi Gondi – Pontassieve (Fi); Massucco F.lli – Castagnito (Cn);

Mauro Vini – Dronero (Cn); Montecappone – Jesi (An);

Monviert – Cividale del Friuli (Ud); Negro Angelo & figli – Monteu Roero (Cn);

Opera 02 – Castelvetro di Modena (Mo); Pasetti Vini – Francavilla al Mare (Ch);

Podere Scurtarola – Massa; Ricchi F.lli Stefanoni – Monzambano (Lago di Garda);

Santa Lucia – Corato (Ba); Savigliano F.lli – Diano d’Alba (Cn);

Stanig – Prepotto (Ud); Tenuta Cavalier Pepe – Sant’Angelo all’Esca (Av);

Tenuta Iuzzolini – Cirò Marina (Kr); Tenuta Sant’Antonio – Mezzane di Sotto (Vr);

Torchio 1953 – Isola d’Asti (At); Vecchio – Castagnito (Cn);

Zymé – San Pietro in Cariano (Vr).

 

 

 

Programma, orari e modalità di prenotazione:

Per garantire il miglior afflusso dei partecipanti e per permettere a un numero maggiore di persone di accedere al banco di assaggio, gli ingressi saranno suddivisi per turni (a cui sarà obbligatorio attenersi) e su prenotazione, da riceversi entro le ore 12 di lunedì 9 ottobre.

Orari e turni di degustazione

Ore 16,00 -18,00: Anteprima: degustazione riservata esclusivamente ad operatori professionali qualificati (giornalisti del settore enogastronomico, soggetti riconosciuti che operano in enoteche, ristoranti, wine bar: due persone per locale).

La richiesta di accredito avviene tramite mail. Go Wine verificherà e confermerà l’accredito per iscritto.

Ore 18,00-20,00: primo turno di apertura del banco d’assaggio al pubblico di enoappassionati.

Ore 20,00-22,00: secondo turno di apertura del banco d’assaggio al pubblico di enoappassionati.

 

Il costo della degustazione per il pubblico è di € 20,00 (€ 13,00 Soci Go Wine, € 16,00 Soci associazioni di settore).

L’ingresso sarà gratuito per coloro che decidono di associarsi a Go Wine (benefit non valido per i soci familiari). L’iscrizione sarà valevole fino al 31 dicembre 2024. E’ possibile indicare già all’atto della prenotazione la volontà di associarsi.

 

Info e prenotazioni al link https://www.gowinet.it/evento/autoctono-si-nasce-torino-9-ottobre-2023/