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Aromi d’Italia, appuntamento a Torino con la bagna caoda

Il progetto “Aromi d’italia” fa parte del contesto “Scopri l’Italia che non sapevi- Viaggio Italiano” ed è concepito come un tour alla scoperta della cucina italiana attraverso la quale le ricette regionali diventano una vero e proprio profumo.

Per il Piemonte l’appuntamento è fissato lunedì 2 settembre.

Aromi d’Italia prende spunto dal convincimento che l’aroma abbia la possibilità di suggestionare il consumatore evocando ricordi conservati nella parte più profonda della memoria e riportando emozioni dimenticate nella sfera cosciente. Il legame tra aromi ed esperienze risulta ancora più forte quando si tratta di cucina. Il progetto gioca sul marketing olfattivo e parte dalla definizione di questi aromi, un sondaggio tra gli esperti, addetti ai lavori, comunicatori per identificare con certezza il profumo di ogni regione.

L’olfatto è l’unico dei cinque sensi a non essere controllato in maniera condizionante dal cervello. Il progetto punta, per questo, alla creazione di un kit di aromi italiani, uno per regione. Sta a ciascuna di esse indicare l’aroma chiave che rappresenta l’essenza della regione. Si tratta di un lavoro collettivo fatto dal basso e dai territori. Una volta data vita alla ‘sensory Box’, si procederà ad un vero e proprio tour che, da Nord a Sud isole comprese, farà leva sulla degustazione dei diversi piatti. ‘Driving my tasting’ girerà l’Italia. Si tratta di un bus esclusivo, unico, arredato con una cucina professionale e tavoli per trenta coperti, pronto ad accogliere gli ospiti che pranzeranno e che potranno ammirare le bellezze di questa tappa da un punto di vista privilegiato”.

“Scopri l’Italia che non sapevi” è una strategia di promozione comune alle regioni italiane frutto di un accordo tra il Ministro del Turismo e la commissione politiche per il turismo, coordinata dalla Regione Abruzzo, dalla Conferenza delle Regioni e dalle province autonome, in collaborazione con ENIT. Si tratta di un progetto che vede capofila le regioni dell’Emilia Romagna, dell’Umbria, delle Marche e Abruzzo, ognuna con una tematica specifica da valorizzare, sia essa i borghi, il turismo lento, quello attivo, la natura e i parchi, con quest’ultimo anche responsabile degli aspetti legati all’operatività interconnessa con il Tourism Digital Hub.

MARA MARTELLOTTA

 

 

Verrines di pesche, golosità nel bicchiere

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Da proporre come aperitivo chic o antipasto raffinato fresco e colorato servito in piccoli bicchieri monoporzione

Le pesche, fresche, succose e profumate possono dare origine a tante gustose preparazioni sia dolci che salate. La ricetta della settimana e’ semplicissima e velocissima, gli ingredienti sono tutti crudi, un’idea sfiziosa ed originale da proporre come aperitivo chic o antipasto raffinato fresco e colorato servito in piccoli bicchieri monoporzione.

Una valida alternativa al classico prosciutto e melone.

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Ingredienti per 8 bicchierini:

2 pesche noce

8 fette di prosciutto crudo dolce

100gr. di formaggio Feta o Quartirolo

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Lavare le pesche, asciugarle e tagliarle in 4 spicchi. Tagliare il formaggio a cubetti. Sistemare in ogni bicchierino una fetta di prosciutto crudo, guarnire con i cubetti di formaggio e lo spicchio di pesca. Detto, fatto.

 

 

Paperita Patty

Allegre bruschette tricolori

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Bastano davvero pochi minuti per realizzare uno sfizioso aperitivo o un antipasto estivo allegro e colorato con ingredienti freschi di stagione dal sapore mediterraneo. La bruschetta e’ la soluzione ideale, un piatto estremamente semplice e gustoso, sempre gradito, dalle infinite combinazioni, secondo il vostro gusto e fantasia, perfette anche per accompagnare una bella grigliata di carne da gustare con gli amici.

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Ingredienti

 

Fettine di pane tostato

1 pomodoro maturo

1 peperone giallo

4 champignons

1 spicchio di aglio

Prezzemolo

Caciotta fresca

Olio evo, sale

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Strofinare con l’aglio le fettine di pane tostato. Lavare le verdure. Tagliare il pomodoro, svuotarlo dei semi, lasciar scolare poi, tagliare a cubetti. Preparare una dadolata di peperone, tagliare a fettine sottili i funghetti, la caciotta, mettere tutto in una terrina e condire con olio, sale e prezzemolo. Distribuire su ogni fetta di pane e servire.

Paperita Patty

Tarte Tatin a modo mio

PENSIERI SPARSI

Ecco la ricetta per una Tarte Tatin un po’ insolita; siamo abituati, quando si parla del famoso dolce francese, alla classica torta di mele rovesciata, in questo caso prepariamo una torta salata.
Ci occorreranno circa 400 gr di pomodorini ciliegini, un rotolo di pasta sfoglia, olive, capperi, origano e timo, zucchero, olio evo, sale.
Laviamo e asciughiamo i pomodorini, tagliamoli a metà e mettiamoli su una teglia rivestita con un foglio di carta forno con la parte del taglio verso l’alto; cospargiamo con un po’ di olio, zucchero, sale, timo, origano e inforniamo a 160/170 gradi in modalità ventilato per 30/35 minuti.
A questo punto possiamo tirarli fuori dal forno, aggiungere le olive e i capperi ed adagiare la pasta sfoglia bucherellata con una forchetta a ricoprire i pomodorini  e via in forno a 180 gradi per 35 minuti.
Appena sfornata rovesciatela e guarnite con foglie di basilico , volendo potete aggiungere al centro della Tarte Tatin della stracciatella, sarà ancora più golosa.
Didia Bargnani

Sformatini di peperoni ricetta light

Contorno insolito o antipasto sfizioso, si preparano in poco tempo in tutta facilita’. Sono deliziosi, delicati, privi di grassi, cremosi e scenografici.

Ingredienti

2 peperoni gialli di Carmagnola
2 uova intere
200gr. di ricotta
Sale, pepe, prezzemolo
4 noci
Olio evo, una noce di burro

Lavare i peperoni, punzecchiarli con i rebbi di una forchetta e grigliarli su una piastra di ghisa calda. Lasciar raffreddare e pelare.
Nel mixer frullare le falde di peperone, la ricotta, le uova, il sale ed il pepe.
Imburrare 6 stampini in acciaio, versare la crema e cuocere a bagnomaria a fuoco bassissimo per circa 30 minuti.
Preparare la salsina mescolando il prezzemolo tritato con una noce tritata, sale e olio evo.
Togliere gli sformatini dagli stampi con l’aiuto della lama di un coltello, impiattare guarnendo con l’emulsione di olio ed un gheriglio di noce. Servire tiepido.

Paperita Patty

Frittelle golose con salsa allo yogurt

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Sempre appaganti e golose le frittelle, a chi non piacciono ?

Sono perfette per ogni occasione, saporite e croccanti stuzzicano l’appetito di tutti. Provatele con la salsina allo yogurt per rinfrescare la vostra cena.

Ingredienti

4 zucchine chiare medie
1 cipolla bianca piccola
3 uova
50gr. Parmigiano grattugiato
poca farina, sale,pepe, prezzemolo
1 vasetto di yogurt naturale
erba cipollina
Olio per friggere

Grattugiare le zucchine e lasciarle scolare per una mezz’ora. Affettare sottilmente le cipolle.
In una terrina sbattere le uova intere con il parmigiano, il sale, il pepe, il prezzemolo tritato, qualche cucchiaio di farina, poco latte. Mescolare bene e aggiungere le zucchine e le cipolle. In una larga padella scaldare l’olio e versare a cucchiaiate l’impasto. Lasciar cuocere e rosolare bene da ambo le parti. Preparare la salsina mescolando lo yogurt con erba cipollina, sale, pepe e poco olio
Servire caldo o tiepido.

Paperita Patty

Il Bicerin, quando la storia è una delizia

Nel 1763, quando l’acquacedratario Giuseppe Dentis apre la sua piccola bottega nell’edificio di fronte all’ingresso del Santuario della Consolata, non sa di avere aperto il primo caffè  di concezione moderna in Europa. Ancora oggi è il famoso “Bicerin” che prende il nome dalla dolce bevanda proprio lì inventata.

Il locale all’epoca era arredato semplicemente, con tavole e panche di legno. Nel 1856, su progetto dell’architetto Carlo Promis, viene edificato l’attuale palazzo e in questa sede il caffè assume l’elegante forma che oggi possiamo apprezzare: le pareti vengono abbellite con boiseries di legno decorate da specchi e lampade e fanno la loro comparsa i caratteristici tavolini tondi di marmo bianco, il bancone di legno e marmo e le scaffalature per i vasi dei confetti. Alla fine dell’Ottocento viene posta esternamente la devanture in ferro, con le vetrinette ai lati, le colonnine e i capitelli in ghisa. In questo ambiente viene svolta l’attività di confetteria e di caffè-cioccolateria.

Tra gli ospiti illustri nella storia del locale: il conte di Cavour, Nietzsche, Giacomo Puccini, varie altezze reali. E più recentemente Giovanni Agnelli e Umberto Eco, solo per citare alcuni nomi

L’invenzione del bicerin è stata, senza alcun dubbio, la base del successo del locale e, più che invenzione, fu evoluzione della settecentesca bavareisa, una bevanda allora di gran moda che veniva servita in grossi bicchieri e che era fatta di caffè, cioccolato, latte e sciroppo. Il rituale del bicerin prevedeva all’inizio che i tre ingredienti fossero serviti separatamente, ma già nell’Ottocento vengono riuniti in un unico bicchiere e declinati in tre varianti: pur e fiur (simile all’odierno cappuccino), pur e barba (caffè e cioccolato), ‘n poc ‘d tut (ovvero “un po’ di tutto”), con tutti e tre gli ingredienti. Quest’ultima formula fu quella di maggiore successo e finì per prevalere sulle altre, arrivando integra ed originale ai nostri giorni e prendendo il nome dai piccoli bicchieri senza manico in cui veniva servita (bicerin, appunto).

Dal 1910 al 1975 il locale è stato gestito dalla signora Ida Cavalli, con l’aiuto della sorella e della figlia Olga, nelle cui mani passò quando la madre si ritirò. Le signore Cavalli sono state molto amate e conosciute da tutta la città: più padrone di casa che ostesse, amorevolmente accudivano tutti gli intellettuali squattrinati che nel Caffè Al Bicerin cercavano riparo dai rigori del freddo.

Nel 1983 Maritè Costa ha raccolto l’eredità delle signore Cavalli, portando il locale al livello di notorietà internazionali a cui  è oggi conosciuto. Il suo è stato uno straordinario lavoro di vera archeologia del cioccolato e dei dolci torinesi: la sua ricerca e studio delle ricette originali, dei materiali di qualità e un vero ed autentico amore per la cioccolata e la pasticceria tradizionale piemontese, hanno fatto sì che questo piccolo caffè venisse conosciuto ed amato nel mondo intero.

 

Il segreto per assaporare al meglio il vero bicerin è non mescolarlo, lasciando che le sue varie componenti si fondano fra di loro direttamente sul palato, con le loro differenti densità, temperature e sapori.

www.bicerin.it

Domenica a tutto Gofri aspettando il Ferragosto a Sauze d’Oulx

SAUZE D’OULX – Inutile nascondersi: ad agosto a Sauze d’Oulx il mantra è: Tutti pazzi per i Gofri. Anche quest’anno l’antipasto è stato servito alla grandissima sabato 3 agosto per l’evento Jouvenceaux in Festa. Un ininterrotto fiume di buongustai si è deliziato con i Gofri di Jouvenceaux in versione dolce nella piazza della Cappella di Sant’Antonio. Gran lavoro per le Gofriere che non hanno smesso di sfornare cialde croccanti dall’ora della merenda sino all’ora di cena. E questo era l’antipasto, perché domenica 11 agosto torna nel centro storico di Sauze d’Oulx la tradizionale “Fete du Gofre” che dal pomeriggio alle 17 e sino a notte sfornerà cialde croccanti da condirsi in versione dolce e salata a seconda dei gusti personali di ognuno. La Festa dei Gofri taglia quest’anno il traguardo della sua 17° edizione e si snoderà da piazza Assietta sino all’area dell’ex Posta nei dehors dei locali che hanno, anche quest’anno, aderito all’iniziativa, con estensione anche a piazzale Miramonti. L’esercito di volontari pronti a sfornare i Gofri è pronto, l’impasto che segue ricette di famiglia che si perdono nella notte dei tempi è in preparazione, non resta che aspettare i buongustai.

L’Assessore al Turismo Davide Allemand da il benvenuto ai buongustai: “Per la nostra Comunità i Gofri rappresentano davvero una tradizione molto importante che viene tramandata di generazione in generazione. Sabato abbiamo fatto il tutto esaurito a Jouvenceaux e ringrazio l’Associazione “Amici di Jouvenceaux” e tutti i Volontari che si sono prestati per la buona riuscita della manifestazione, oltre ai tanti turisti che hanno voluto assaggiare una delle nostre eccellenze. Turisti che aspettiamo domenica nel nostro centro storico per assaporare i Gofri in versione dolce e salata. Essendo quest’anno l’11 agosto di domenica ci aspettiamo davvero tanta gente e ringrazio sin d’ora i Volontari che si metteranno a disposizione per questa festa che è un nostro orgoglio”.

Il fine settimana che porta a Ferragosto ha certamente come evento di punta la Festa dei Gofri, ma il corollario di iniziative spazia da cultura a sport.

Per la rassegna “Le serate del CAI”, serate informative e culturali organizzate della sottosezione CAI di Sauze d’Oulx che si tengono presso il Bar “Scacco Matto” di piazzale Miramonti, venerdì 9 agosto alle ore 21 conferenza di Gian Paolo Rovetto: “Le montagne di Caporetto”.

Sempre venerdì 9 agosto presso la Chiesa Parrocchiale di San Giovanni, il Consorzio Fortur presenta alle ore 21 l’esibizione della soprano lirica “Fè Avouglan”, soprano californiano formatasi all’Accademia Verdiana di Busseto e all’Accademia della voce del Piemonte e alla Blivet School e Conservatorie di Parigi. Il soprano Fè Avouglan presenterà brani di lirica classici e moderni.

Nuovo appuntamento sabato 10 agosto con “Le serate del Cai”, serate informative e culturali organizzate della sottosezione CAI di Sauze d’Oulx che si tengono presso il Bar “Scacco Matto” di piazzale Miramonti. Alle ore 21 protagonista è Matteo Eydallin che presenta “Se fosse facile tutti lo farebbero”.

In ambito sportivo da sabato 10 agosto a venerdì 16 agosto 3° edizione torneo Open Padel 15°edizione del memorial “Romano Tintinelli”, Doppio maschile e doppio femminile organizzato dal Centro Sportivo Pin Court.

Proseguono poi le mostre presso l’Ufficio del Turismo di viale Genevris 7 con orario dalle 9 alle 12 e dalle 14.30 alle 18.30. Sino all’8 settembre la mostra “Diorami”: ambientazione in scala ridotta dell’habitat alpino a cura del Consorzio Forestale Alta Valle Susa e la mostra “La storia infinita”: esposizione fotografica sul tema del ciclo dell’acqua, dal congelamento dei fiumi artici al loro scioglimento, dalla costruzione dell’icehotel e conseguente ritorno al fiume.

La cena sotto le stelle di Eataly: in terrazza un menu pensato da chef Giorgia Serrani

Per la magica sera di San Lorenzo.

 

Si sta avvicinando la serata del 10 agosto, una delle più romantiche e sognanti dell’anno e Eataly Lingotto ha pensato ad una cena speciale per godere di questa notte magica. L’Executive Chef Giorgia Serrani firmerà un menu estivo a base di pesce, con ingredienti freschi e di stagione, che ci farà fare un viaggio tra i sapori della tradizione mediterranea, conun’incursione anche in quella asiatica. Si inizia con una proposta tutta vegetale del ceviche, con frutta e verdura estiva, fico d’india e fave secche fritte. Si prosegue con riso patate e cozze in una versione gourmet con spuma di patate affumicate e chips di riso soffiate e poi culurgiones con un tocco di oriente, chutney allo zenzero e salsa di soia. Il secondo sarà il magurokatsu, ricetta tipica giapponese che letteralmente vuol dire tonno impanato e fritto, ma con un elemento mediterraneo dato dall’aggiunta della salsa aioli in accompagnamento. E per concludere in dolcezza, ecco pesca, mandorla salata e cioccolato fondente. In accompagnamento due calici di vino, per brindare assieme alla Notte delle Perseidi.

Location d’eccezione non poteva che essere la grande terrazza al primo piano di Eataly Lingotto: un ampio spazio nel verde perfetto per vivere una serata d’estate e, se si sarà fortunati, anche ammirare le stelle cadenti.

La cena ha un costo di 55 € a persona, comprensivo di vini, acqua e caffè.

È necessaria la prenotazione su www.torino.eataly.it

Menu

Ceviche vegetale
frutta e verdura estiva, fico d’india e fave secche fritte
“Riso patate e cozze”
chips di riso soffiate, spuma di patate affumicate, cozze, limone
Culurgiones oriente
culurgiones sardi alla piastra ripieni di patate, pecorino e menta accompagnati da chutney di pomodoro e zenzero, salsa di soia
Magurokatsu
Tonno impanato fritto, con aioli e cipollotto fresco
Pesca, mandorla salata e cioccolato fondente
pesca marinata, crumble alla mandorla salata, namelaka al cioccolato fondente

In abbinamento

Un calice di Spumante brut Ribolla, Borgo Conventi

Un calice di Roero Arneis Pradalupo, Fontanafredda

Peperone di Carmagnola, Grandi spettacoli

In occasione della 75esima Fiera Nazionale

 

Dal 30 agosto all’8 settembre prossimi si terrà la Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola, che annuncia con entusiasmo l’allestimento di un palco istituzionale in piazza Sant’Agostino. Questo costituirà la cornice per gli appuntamenti con personaggi illustri italiani e non solo.

Le serate saranno arricchite da spettacoli di cabaret di altissimo livello e tra gli artisti in programma spiccano nomi di rilievo nel campo della comicità italiana, come Max Samaritani, noto comico italiano apprezzato per il suo umorismo e la sua capacità di infondere leggerezza e allegria in ogni sua performance. Sarà presente anche tanto cabaret con Maria Pia Timo, attrice versatile e comica che con il suo talento sarà in grado di creare personaggi di grande impatto e trasportare il pubblico attraverso monologhi irresistibili. Il comico Leonardo Manera porterà sul palco di Carmagnola i suoi personaggi iconici, come il ventriloquo Vasco e il mimo Mimmo, garantendo risate e intrattenimento.

In questa kermesse non poteva mancare la musica, grande protagonista anche in questa edizione 2024 grazie ad un ricco palinsesto di spettacoli musicali. Saranno presenti i Kinder, gruppo musicale composto da tre giovani musicisti che si dedicano a produzioni pop e leggere per una serata coinvolgente e emotiva, i BigoDay, otto ragazzi uniti da una forte amicizia e una passione condivisa per la musica; il loro sound è un mix innovativo di funk e pop, con influenze musicali globali, presentato in maniera sorprendente. Non mancherà la musica rock combinata con atmosfere swing e jazz arricchita da numerose gag grazie a Little taver and his crazy alligatore, conosciuto per il suo lavoro nel mondo del cinema, della televisione e come presentatore d’eccezione capace di unire la buona musiva al divertimento. Ad accompagnare il pubblico in un viaggio negli anni Sessanta saranno i Diskorario Party Band, attiva da altre venti anni e famosa per le sue esibizioni nei più importanti palchi del circuito delle cover band.

Dotata di presenza scenica magnetica Marta Cataldi farà emozionare il pubblico con i suoi passi di danza classica e la sua voce soave.

Non solo il palco di Sant’Agostino, ma l’intera città di Carmagnola saranno animati da un ricco programma di eventi e appuntamenti, dove non mancheranno spettacoli itineranti con le marching band White parade e Brianza Parade Band per scoprire le bellezze della città, accompagnati dalla musica e dai sapori del Piemonte e del peperone, dove i turisti, gli appassionati, i gourmet potranno degustare tutte le varianti del famoso peperone in diverse preparazioni create ad hoc.

 

Mara Martellotta