food

Lo strudel di Cavour con gli asparagi di Santena

Dolci, teneri, rinfrescanti e delicati dal caratteristico colore verde-viola

Parliamo di asparagi, in particolare della varieta’coltivata a Santena che appartiene ai prodotti agroalimetari tradizionali della Regione Piemonte. Proprio quelli di cui, il “goloso” Camillo Benso conte di Cavour contribui’ a rafforzare la fama di prodotto alimentare d’eccellenza, gradevolmente dolci, teneri, rinfrescanti e delicati dal caratteristico colore verde-viola. Si prestano a tantissime preparazioni, provateli cosi’…

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Ingredienti:

1 rotolo di pasta sfoglia rotonda

½ kg. di asparagi di Santena

3 fette di prosciutto cotto

3 cucchiai di ricotta fresca

3 cucchiai di Parmigiano grattugiato

1 uovo intero, piu’ un tuorlo

sale e pepe q.b., qualche foglia di menta

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Pulire gli asparagi, cuocerli a vapore, lasciar raffreddare. Stendere la sfoglia su di un foglio di carta forno, coprirla con le fette di prosciutto cotto. In una terrina, amalgamare la ricotta con l’uovo intero, il parmigiano, la menta tritata, il sale, il pepe e gli asparagi tagliati a tocchetti. Spalmare il composto sulle fette di prosciutto e avvolgere la pasta formando uno strudel. Spennellare i bordi con il tuorlo, cuocere in forno pre-riscaldato a 200 gradi per circa 30 minuti. Lasciar intiepidire e servire a fette.

 

Paperita Patty 

“Perluna”, la nuova creazione della Cantina Sei Castelli

In scena tra cultura, tradizioni e innovazione

Un grande successo di pubblico ha contraddistinto l’evento di presentazione, tenutosi domenica 11 maggio scorso presso la Cantina Sei Castelli di Castelnuovo Calcea, nell’astigiano, di “Perluna”, la nuova creazione firmata dalla Cantina medesima, uno spumante rosato extra brut ottenuto da uve barbera.

Decine tra appassionati e professionisti del settore hanno partecipato all’incontro con il direttore della Cantina Enzo Gerbi, che ha presentato ufficialmente la nuova produzione di “Perluna”, ottenuto con metodo Martinotti, e grande risultato del progetto il “Risveglio del Ceppo”, nato a seguito di un attacco da parte della fillossera, che ha causato l’estinzione di molti vitigni, a parte quello della Barbera, che ha resistito.

Per salvaguardare il patrimonio genetico di questi vigneti, in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino, è stato avviato il sopracitato progetto che prevedeva la selezione in vigneto di 34 ceppi con caratteristiche particolari che hanno portato, dopo un iter di analisi scientifiche, studi e degustazioni, a evidenziare la presenza tra questi di quattro ceppi eccezionali. “ Il Risveglio del Ceppo” evoca, quindi, una sorta di rinascita produttiva basata sugli importanti concetti di sostenibilità e memoria, in cui le nuove viti conservano il patrimonio genetico originario, senza introdurre cloni o innesti esterni. Fondamentale per l’ottenimento di questi risultati è  stato l’incontro con Monica Meneghelli e l’artista Ezio Ferraris, che hanno contribuito a dare un taglio culturale e artistico al progetto.

È nato così un vero e proprio museo del vino dal nome “L’anima del Vino”, in cui sono conservate le originali opere in legno di Ezio Ferraris, che offre ai visitatori un’esperienza che, oltre a quella del gusto, fa vibrare le emozioni evocate dall’arte.

Un luogo in cui l’enoturismo si fonde con l’identità artistica e storica del territorio e che crea un’esperienza immersiva unica e irripetibile.

“Perluna è il simbolo di una maniera differente di guardare alla Barbera – dichiara Enzo Gerbi- tradizionalmente un vino fermo che oggi però si presenta in una nuova forma elegante e sostenibile, accolta con molto entusiasmo. Perluna è simbolo di un rispetto verso il paesaggio e nei confronti del lavoro dei vignaioli, una sorta di trait-d’union che richiama al concetto di comunità. Un’ode alla Barbera attraverso la passione per il nostro territorio che affonda le sue radici nei continui stimoli che la bellezza ci offre di fronte alle nuove sfide”.

Il successo dell’evento è poi proseguito con un secondo momento dedicato allo show  cooking e che ha visto protagonista il finalista di MasterChef Simone Grazioso, che ha intrattenuto i presenti con abbinamenti molto originali tra cibo e vino di produzione della Cantina Sei Castelli.

Mara Martellotta

“CHEFilm!”: 5 grandi chef preparano 5 piatti ispirati a 5 film

mercoledì 14 maggio – ore 20 

La Centrale c/o NUVOLA LAVAZZA 

Via Ancona 11/A – Torino

Dopo il grande successo delle scorse edizioni,

il format “CHEFilm!”, prodotto da To Be Company, giunto alla sua decima edizione nazionale,

approda in occasione del Fuori Salone Internazionale del Libro

alla Centrale di Nuvola Lavazza, nuova location che si fa cinema per una cena da film.

 

5 grandi chef prepareranno 5 piatti ispirati a 5 film,

serviti mentre sullo schermo scorreranno le scene da cui sono tratti,

per un’esperienza dove il grande cinema incontra la grande cucina.

La crema al cioccolato è più golosa con banana e avocado

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Un dolce al cucchiaio o una deliziosa e sana crema spalmabile per la merenda dei vostri bambini.

Pochissimi ingredienti golosi, pochissimi minuti di preparazione. Provatela, è perfetta per tutti.

Ingredienti

1 banana matura
1 avocado maturo
50gr. di cioccolato fondente
2 cucchiaini di miele (facoltativi)

Pelare l’avocado e la banana, frullarli nel mixer o schiacciarli bene con una forchetta. Sciogliere il cioccolato con poco latte e unirlo alla frutta. Unire a piacere il miele.
Conservare in frigo e servire fresca.

Paperita Patty

Turin Palace Hotel omaggia le mamme con “French Frizz”

L’hotel nel cuore di Torino celebra la Festa della Mamma con un drink accattivante che elegge il Gin Tanqueray 10 a ingrediente principe. Un’esperienza sensoriale che seduce grazie agli aromi di noce moscata e lavanda, da assaggiare nella lounge non solo l’11 maggio.

Aromi delicati, gusto deciso, colorazione accattivante: per la Festa della Mamma il Turin Palace Hotel propone “French Frizz”, cocktail di carattere che seduce fin dal primo assaggio. Un drink fresco, aromatico e sorprendente, la cui Sinfonia di profumi e sapori evoca grazia, forza e bellezza, le stesse qualità che rendono ogni madre davvero speciale. “French Frizz” è molto più di un cocktail, è un atto d’amore da condividere in una atmosfera di raffinata convivialità, la stessa che si respira nella lounge del Turin Palace, scenografia ideale per lasciarsi coinvolgere dall’esperienza sensoriale suggerita da questo drink. Drink che fa di Gin Tanqueray 10 il suo protagonista assoluto, grazie al suo sapore elegante e deciso che si fonde armoniosamente con la fresche1zza vivace del limone e le delicate sfumature floreali della lavanda. Ad aggiungere un tocco sofisticato e speziato ci pensano le note avvolgenti della noce moscata, esaltate da tre dash di peychaud’s bitters, mentre un frizzante top di soda regala leggerezza e dinamismo al sorso. Questo mix bilanciato fa di French Frizz il cocktail perfetto per chi cerca un drink dal carattere deciso, ma dalla raffinata delicatezza.

Mara Martellotta

Torino DOC: i vini bianchi che seducono

Lunedì 12/05/25 ore 9,30 – 19.00
 
Freschi, leggeri, da vitigni rari e locali, impregnati di territorio
La vendemmia 2024 ha visto l’arrivo di tre nuove tipologie della Doc Pinerolese. Oltre al Nebbiolo, la denominazione torinese si arricchisce di due vini bianchi: Bian Ver e Malvasia.
Per celebrare questo importante traguardo e per valorizzare i vini e le eccellenze del territorio torinese, la Camera di commercio di Torino promuove lunedì 12 maggio a Palazzo Birago, l’evento “Torino DOC: i vini bianchi che seducono” per raccontare l’incontro tra Pinerolese Bian Ver e Malvasia e gli altri bianchi delle aree vitivinicole torinesi.
La giornata è ospitata nelle prestigiose sale al Piano Nobile di Palazzo Birago, sede istituzionale della Camera di commercio di Torino, e si articola in più momenti dedicati a comunicatori, operatori Ho.Re.Ca. e grande pubblico.
I vini bianchi saranno i protagonisti assoluti con i vitigni Bian Ver, Malvasia (Moscata e di Candia aromatica), Erbaluce, Baratuciat, ma nello spazio dell’Enoteca saranno proposti anche alcuni rossi quali il Carema Doc, fascinoso Nebbiolo di montagna, e varie declinazioni della Freisa di Chieri Doc.
Si inizia alle ore 10.00, in Sala Giunta, con un convegno sulla vinificazione dei vitigni bianchi nel Torinese nonché sull’iter di ottenimento delle nuove tipologie della Doc Pinerolese. Previsti interventi a cura dei professori Vincenzo Gerbi e Stefano Raimondi, dell’enologo Gianfranco Cordero e del presidente della Fondazione Malva Arnaldi, Danilo Breusa, moderati da Alessandro Felis.
Prenotazione gratuita al seguente link:
Alle 12.30 prevista una masterclass dedicata ad operatori e giornalisti per approfondire le neonate tipologie della Doc Pinerolese; a seguire la degustazione libera dove i vini bianchi saranno i protagonisti assoluti con i vitigni Bian Ver, Malvasia, Erbaluce, Baratuciat.
Segue una tavola rotonda con rappresentanti delle organizzazioni di assaggiatori e sommelier (AIS, FISAR e ONAV) e mondo della ristorazione, in particolare gli operatori del circuito Mangébin.
Per giornalisti e operatori professionali la masterclass con degustazione e il tasting around sono gratuiti, prenotando al seguente link:
La selezione enologica Torino DOC, con 45 cantine e 128 vini premiati, è realizzata dalla Camera di commercio di Torino e dal suo Laboratorio Chimico in collaborazione con l’Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino. Non è una semplice guida a vini, ma un progetto che prevede azioni di marketing territoriale che uniscono cultura, tradizioni e produzioni vitivinicole.
L’evento Torino DOC: i vini bianchi che seducono è organizzato da Camera di commercio di Torino ed Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino con il supporto del Salone del vino di Torino, in collaborazione con Consorzio per la Tutela e la Valorizzazione dei Vini Docg di Caluso e Doc di Carema e Canavese, Consorzio di Tutela e Valorizzazione Freisa di Chieri e Collina Torinese Doc, Consorzio di Tutela e Valorizzazione Valsusa Doc e Consorzio di Tutela e Valorizzazione Pinerolese Doc.
Alla prossima !!
LUCA GANDIN

Il Sabato del Vignaiolo ai Balmetti di Borgofranco d’Ivrea

La Delegazione FIVI NORD PIEMONTE ha organizzato una degustazione SABATO 10 MAGGIO 2025 ai Balmetti di Borgofranco d’Ivrea in via del Buonumore 145, ai confini con la Valle d’Aosta

Le degustazioni dalle ore 11 alle ore 19 con oltre alle 12 aziende piemontesi che rappresentano il Canavese e l’Alto Piemonte, saranno presenti due aziende ospiti della Delegazione della Valpolicella! 
I 14 produttori FIVI NORD PIEMONTE e l’ l’associazione AMISDIJBALMIT saranno presenti con i loro vini in degustazione e apriranno le porte delle 220 storiche e affascinanti cantine attaccate alla roccia per visitarle e sentire il naturale e fresco respiro della montagna.
Durante la giornata sarà possibile accompagnare la degustazione con dei piatti cucinati dal Balmetto Terre Sparse.
Riassumendo:
Sabato 10 maggio 2025
AI BALMETTI
Via del Buonumore 145
10013 BorgoFranco d’Ivrea ( To)
ORARIO 10.00- 19.00
Costo: 25€ (20€ prevendita)
Pagamento: Ecco il link della prevendita
Ecco le Aziende Presenti:
Delegazione NORD PIEMONTE
• Az. Agr. Alberand
• Barbaglia Silvia
• Benito Favaro
• Cantina Terre Sparse
• Castaldi Francesca
• Cieck
• Dei Cavallini
• Ilaria Salvetti
• La Smeralda
• Mazzoni
• Massimo Clerico
• Podere ai Valloni
DELEGAZIONE OSPITE
Delegazione VALPOLICELLA
• Colle Cerè
• Tenute Fasoli
@vignaiolifivi @fivi_nordpiemonte @fivi_valpolicella @j_amis_dij_balmit
#fivi #fivi_nordpiemonte #amisdijbalmit balmit
Aziende FIVI NORD PIEMONTE:
@azienda_agricola_alberand
@vinibarbaglia @silviabarbagliavinoboca
@camillofavaro
@azienda_terre_sparse
@francastaldi
@cieckwinery
@deicavallini_wines
@aziendaagricolailariasalvetti
@cantinalasmeralda
@mazzonitiziano
@massimoclerico
@podere_ai_valloni
Aziende FIVI VALPOLICELLA
@collecerevini
@tenutefasolilorena
Alla prossima !!!!
LUCA GANDIN

“Di Freisa in Freisa” … ma esageruma nen

Va in scena a Chieri la XV edizione della rassegna dedicata a uno dei “vitigni” simbolo del Piemonte

Sabato 10 maggio

Chieri (Torino)

Sapori. Arte. Cultura. Con l’aggiunta di una mirata attenzione verso il “sociale” e un “sostegno concreto” alle realtà benefiche del territorio. Nasce sotto il segno di questa importante premessa, a Chieri, la XV edizione di “Di Freisa in Freisa” che si articolerà, a partire dalle ore 12, nell’intera giornata di sabato 10 maggio. Organizzato, insieme al “Comune di Chieri”, dal “Consorzio di Tutela e Valorizzazione delle DOC Freisa di Chieri e Collina Torinese”, il programma si presenta davvero ricco di iniziative, studiate per agevolare l’incontro fra la locale “enogastronomia”  e il mondo della “cultura” (musica, arte, letteratura e storia) non meno che con il “gioco” e la voglia (che non guasta mai!) di “solidarietà”.

Sottolinea Matteo Rossotto, presidente del “Consorzio”“Oltre ad essere uno dei vini storici del Piemonte, conosciuto e apprezzato per la sua grande varietà e qualità, la ‘Freisa’ riveste un fondamentale ruolo di ambasciatore del proprio territorio. E ‘Di Freisa in Freisa’ da sempre, attraverso la festa di questo ‘vino simbolo”, vuole far conoscere la città di Chieri e i suoi dintorni, le sue bellezze architettoniche così come la sua storia e il tessuto produttivo, culturale e artistico”.

Cuore nevralgico della manifestazione sarà la centralissima Piazza Cavour che, a partire dalle 12, aprirà i battenti con “Note e calici di Freisa”Oltre 20 le cantine presenti e degustazioni guidate in modalità “walk around tasting”, sotto il segno di un  viaggio nel cuore enologico del Torinese reso ancora più straordinario e autentico dalla presenza dell’“Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino”, che con il suo banco degustazione dedicato inviterà all’assaggio dei vini “ospiti” della provincia di Torino. Il tutto accompagnato, ovviamente, da un insieme di cucine di strada provenienti dal Chierese e dall’Astigiano, che non mancheranno di allietare i palati più fini con proposte felicemente sbilanciate fra il tradizionale (il “Galucho d’cher”) e l’innovativo più curioso e allettante, accompagnato da proposta di birre artigianali, con due “Maestri del Gusto”: il chierese “Filodilana” e il “Birrificio Pinerolese”. Colonna sonora di questo grande spazio dedicato alla cultura enogastronomica saranno le note del “djset”, che animeranno l’intera giornata da una postazione scenografica sul sagrato della chiesa di “San Bernardino”, grazie anche alla presenza del “dj vignaiolo” Francesco Quarna direttamente da “Radio Deejay”.

Momento chiave della giornata sarà sicuramente la “Cena di Gala sotto le stelle”a partire dalle 20 in Piazza Umberto I, sotto il celebre “Arco Trionfale” simbolo della città. A guidare i partecipanti in questo magico itinerario all’insegna dei sapori, sarà il chierese Eddy Vara“Head Chef” della cucina italiana in eventi internazionali. A lui il compito di abbinare la tradizione delle antiche ricette con l’estro innovativo dell’arte culinaria contemporanea. Ad accogliere gli ospiti e a servire la cena saranno gli studenti dell’“Istituto Alberghiero Bobbio” di Carignano e dell’“Istituto Alberghiero Colombatto” di Torino, che avranno così l’opportunità di testare direttamente “sul campo” le teorie apprese durante il loro percorso formativo. Anche in quest’occasione, farà curiosamente capolino la musica. Tra una portata e l’altra, infatti, andrà in scena lo spettacolo “Note di Vino”, un’esperienza di “degustazione eno-musicale” unica nel suo genere, ideata e diretta da Francesco Quarna e Maurizio Rossato di “Radio Deejay”. Ogni etichetta durante la cena sarà infatti abbinata a un brano musicale che rispecchia il carattere, il ritmo, il mood, i profumi del vino stesso. E non solo. La “Cena di Gala sotto le stelle” sarà anche una grande “occasione di solidarietà”: parte del ricavato sarà infatti devoluto per sostenere il Progetto “Aiuta CRI aiuta” della “Croce Rossa Italiana” sostenendo la raccolta fondi per la riqualificazione artistica dei locali del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Chieri.

E non finisce qui. “Di Freisa in Freisa” proporrà anche in Chieri iniziative e percorsi culturali e ludici atti a promuovere le eccellenze del territorio. Ad iniziare dal “Museo del Tessile” (via Santa Chiara, 6) che, per l’occasione prorogherà l’orario di apertura dalle 14 alle 19 (stessa cosa per “Start Gallery”dalle 15 alle 18, con ingresso gratuito) permettendo l’accesso ai propri atelier e la partecipazione ad alcune attività; in via Vittorio Emanuele II, l’Associazione di Promozione Sociale “CioCheVale” presenterà “Arte in Freisala fotografia incontra il vino”. Una mostra di fotografie realizzate da Giancarlo Volpi, stampate utilizzando il “Freisa di Chieri” come “reagente naturale”, senza l’uso di chimica di sintesi. Nientedimeno! E accanto all’arte, il “Gioco”, con il “Laboratorio di Centurazione” per i bambini dai 5 ai 12 anni e il “Ludichieri” a tema enogastronomico per il pubblico più adulto. Da non perdere, infine, alle 17, in piazza Cavour “L’aperitivo con gli autori”: faccia a faccia fra la scrittrice brianzola Paola Cereda – suo ultimo libro “L’unico finale possibile” – ed il noto libraio torinese Rocco Pinto, autore di “Viaggi di carta”.

Per info e programma: www.freisadichieri.com

g.m.

Nelle foto: immagini di repertorio e Matteo Rossotto

Una Crema Reale celebra i 200 anni di Piazza Vittorio a Torino

Nuovo locale per la gelateria Nivà che dedica, alla piazza porticata più grande
d’Europa, un gusto speciale
La nobile piazza Vittorio di Torino, progettata dall’architetto ed urbanista Giuseppe Frizzi
nel 1825, compie 200 anni. Un genetliaco prestigioso per questo spazio architettonico che
collega la parte barocca del capoluogo piemontese con l’esedra del ‘600 a Borgo Po, il
quartiere oltre il fiume con la splendida chiesa della Gran Madre di Dio.
Per questa speciale occasione, la gelateria artigianale Nivà, di casa in piazza Vittorio, ha
spostato la sua storica gelateria al nr. 8, in un locale più grande e perfettamente in linea
con lo spirito del marchio, creativo ma al tempo stesso saldamente legato alla tradizione
sabauda.
Una passeggiata nel cuore aulico di Torino offrirà così l’occasione per scoprire la Crema
Reale 1825, il dolce tributo di Nivà alla nobile ed elegante piazza Vittorio Veneto.
Il gusto dedicato al bicentenario della piazza, nasce dopo un attento studio dei documenti
dell’epoca di cui vuole rievocare l’atmosfera regale attraverso una combinazione di sapori
intensi e raffinati. La Crema Reale 1825 unisce sapientemente tre ingredienti tra i più
amati dai torinesi dell’Ottocento, lo zabaione, la nocciola ed il cacao. Il risultato è un gusto
sontuoso, una crema dalla struttura ricca e dal profumo avvolgente.
Tra le altre golose novità per l’estate 2025 firmate Nivà, spiccano i Nivotti, originali
gianduiotti gelato che racchiudono un cuore cremoso di gelato artigianale, avvolto da un
sottile strato di cioccolato fondente.
Infine, per chi cerca leggerezza senza rinunciare al piacere, Nivà è tra le prime gelaterie in
Italia a proporre una vera linea di gusti artigianali senza zucchero.
Alessandro Sartore

Spaghettoni con fave fresche: un primo saporito e delicato

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Legumi semplici ricchi di proprietà nutritive e fibre. Molto versatili in cucina, consumate sia crude che cotte, hanno un sapore unico

Dalla primavera sulle bancarelle dei nostri mercati arrivano le fave, legumi semplici ricchi di proprieta’ nutritive e fibre. Molto versatili in cucina, consumate sia crude che cotte, hanno un sapore unico e inconfondibile. Provatele cosi’, le apprezzerete in tutta la loro tenerezza.

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Ingredienti per 4 persone:

 

320gr. di spaghettoni

100gr. di salame crudo

1 tazza di fave fresche sgusciate

1 piccola cipolla

1 ciuffo di menta fresca

80gr. di pecorino grattugiato

Olio evo, sale, pepe q.b.

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Sbollentare le fave sgusciate per pochi minuti in acqua bollente, lasciar raffreddare. In una larga padella soffriggere la cipolla affettata con poco olio, aggiungere il salame crudo tritato, le fave private della loro pellicina, mescolare, lasciar insaporire e aggiustare di sale e pepe. Scolare la pasta al dente (conservare un mestolino di acqua di cottura), far saltare in padella per un minuto mescolando bene, cospargere con la menta fresca tritata, il pecorino, nappare con l’acqua di cottura e servire subito.

Paperita Patty