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La tradizione incontra l’innovazione a Bosconero

 

1° rassegna enogastronomica “Sapori e tradizioni: viaggio nei gusti autentici del Canavese.

 

La prima rassegna dedicata al gusto e ai sapori Canavesani scalda i motori e presenta un evento che comprende quattro appuntamenti sicuramente da non perdere. Questa prima edizione ha la finalità di valorizzare al massimo le eccellenze del territorio, offrendo ai partecipanti un’esperienza all’insegna dei sapori autentici  della tradizione locale. Un’occasione per scoprire, o ancor di piùriscoprire, i prodotti tipici Canavesani: dai vini ai formaggi freschi, dagli agnolotti alla zucca. Accanto ai sapori della tradizione, si potranno scoprire interessanti rivisitazioni in chiave più moderna. Cuochi locali proporranno versioni innovative tutte da scoprire. Tecniche culinarie con ingredienti locali di eccellenza. Tutto questo per un’esperienza gastronomica con uno sguardo rivolto al futuro. La Pro Loco di Bosconero(To) – organizzatrice dell’evento – ha voluto dare particolare attenzione alla filiera corta, garantendo i produttori locali che operano nel rispetto della sostenibilità e in special modo nella qualità. L’obiettivo comune è promuovere una maggiore consapevolezza dell’importanza del consumo di eccellenze locali, autentici e a chilometro zero. “Sapori e tradizioni: viaggio nel gusto nel cuore Canavesano” intende offrire quasi tutto il meglio che la tradizione enogastronomica Canavesana sa offrire. Un appuntamento per vivere quattro eventi all’insegna del gusto, della convivialità e dell’orgoglio territoriale. E veniamo alle date. Si comincia sabato 12 ottobre con “Madame la Zucca”: cena in arancio con un menù tutto a base di zucca. Dal “Cibo del Signore”, l’hummus di zucca al flan di zucca con il formaggio, dalle “chicche di zucca” alle polpette, sempre di cucurbita. L’incontro successivo è fissato per domenica 3 novembre intorno alle 16.00. In scena la tradizionale castagnata d’autunno, il frutto in tutte le sue versioni. Sabato 16 novembre – ore 20.30 e domenica 17 ore 12.30 –  uno dei piatti tipici di quasi tutto il Piemonte: la “Bagna Caoda”, questa specie di salsa a base di olio, burro, aglio e alici viene servito bollente in appositi recipienti di coccio – con fornellino acceso – unita a verdure di tutti i tipi, compreso il cardo.  Gran pranzo del “Bollito Misto alla Piemontese” domenica 1° dicembre, si comincia intorno alle 12.30. Questo piatto è protagonista indiscusso su tutte le tavole, nazionali e internazionali. E’ preparato con i classici tagli di carne della tradizione locale. Incontro quasi imperdibile per tutti gli amanti del “Bollito”. Tutti gli incontri avvengono nel Salone pluriuso “Don Manavello” a Bosconero Canavese, città Metropolitana di Torino. Maggiori informazioni si possono avere al numero 3384106173.

Ansia da regalo? Tra le varie idee, vincono i cesti natalizi Biraghi!

Informazione promozionale 

Da Biraghi Piazza San Carlo puoi già prenotarli adesso e ritirarli a dicembre

Ogni anno, man mano che si avvicina il Natale, ognuno di noi inizia ad avere mille pensieri sul regalo perfetto da fare ai propri amici e familiari.
Le proposte che ci circondano sono sempre tante, ma quale sarà la scelta giusta? Il regalo culinario è sempre molto gradito, soprattutto quando nel famoso cesto di Natale ci sono tanti prodotti diversi dai gusti unici, legati alla tradizione e realizzati da eccellenze del territorio.

Girando per Torino, la nostra attenzione è ricaduta sui cesti di Natale pensati e realizzati da Biraghi, nel suo Negozio di Piazza San Carlo a Torino, dove si respira già l’atmosfera natalizia. La storica location situata nel cuore del capoluogo sabaudo, infatti, offre già la possibilità di ordinare i cesti natalizi, con prezzi scontati fino al – 30%, per poi ritirarli a dicembre, in prossimità delle feste. Sarà inoltre possibile usufruire del servizio di consegna a domicilio.

I clienti potranno farsi consegnare i cesti di Natale a casa o potranno farli recapitare direttamente all’indirizzo del proprio destinatario, per una sorpresa inaspettata. La soluzione perfetta all’ansia da regalo: tanti prodotti 100% piemontesi, unici e pronti per essere messi sotto l’albero.

Le idee regalo, ricercate, raffinate e di diverse dimensioni, comprendono cesti con solo prodotti Biraghi o misti, con ogni tipo di ghiottoneria delle migliori aziende della nostra regione. Inoltre vi è anche la possibilità di comporre cesti personalizzati secondo i propri gusti enogastronomici.

Del resto, con una selezione di oltre 1.200 eccellenze enogastronomiche del territorio, tra cui salumi, pasta fresca e un’accurata selezione di vini e liquori piemontesi, il Negozio Biraghi è il luogo ideale per fare dei regali di Natale originali e di qualità.
Tra i prodotti Biraghi, ovviamente non mancano il Gran Biraghi e il Gorgonzola DOP, la Ricotta, il Burro e il Latte.

Il Negozio Biraghi, situato in Piazza San Carlo a Torino, è aperto tutti i giorni. Il lunedì dalle 12.00 alle 19.00, il martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 10.00 alle 19.00, il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 19.30.

 

Per info e prenotazioni:

Piazza San Carlo, 188 10121 – TO

Tel: +39 011 454 6169

Whatsapp: +39 337 1586 875

E-mail: info@biraghiacasa.it

www.biraghiacasa.it

 

A PROPOSITO DI BIRAGHI

Biraghi Spa, fondata nel 1934, sostiene da sempre la filiera di produzione italiana: raccoglie e lavora circa 465.000 litri di latte al giorno, per un totale di 170 milioni di litri l’anno. Negli stabilimenti di Cavallermaggiore avvengono tutti i processi di raccolta e lavorazione del latte, producendo formaggi e prodotti lattiero caseari senza conservanti: circa 320.000 forme di Gran Biraghi l’anno e circa 200.000 forme di Gorgonzola DOP, oltre a Ricotta e Burro. Dal 2023, è Official Partner delle Nazionali Italiane di Calcio.

Il “Pane” si veste a festa

A Savigliano è tutto pronto per l’inaugurazione ufficiale della dodicesima “Festa del Pane”

Sabato 5 e domenica 6 ottobre

Savigliano (Cuneo)

Scriveva Italo Calvino: “La fantasia è come la marmellata, bisogna che sia spalmata su una solida fetta di pane”. Brillante metafora. La “marmellata” come fantasia, come magia del sorprendere, di intriganti voli della mente; il “pane” come mestiere, come capacità di far partire da terra e di tenere insieme ben bene pensieri e parole. E vuoi mettere (sempre in metafora) la piacevolezza di una buona marmellata spalmata su una croccante o morbida (de gustibus …) fetta di pane, di quello buono e fatto ad arte? Diciamolo pure. Se hai davvero fame, fra “sola marmellata” e “solo pane”, che scegli? La risposta è scontata. Il pane. Che (e passiamo dalla metafora alla realtà) è il principe indiscusso e il più “antico” della tavola. Il “companatico” viene dopo. Sempre dopo. Perfino nelle caverne della preistoria si dice siano stati trovati residui di cereali che venivano schiacciati fra due pietre e mescolati con acqua. Anche ai nostri antichissimi avi, la carne o altro non andavano giù bene se non in compagnia di quel che era allora il loro pane, il “pane delle caverne”. E allora perché non pensare ad una vera e propria Festa per far onore al più “povero” e, insieme, al più “nobile” degli alimenti. L’idea è venuta anni fa in quel di Savigliano. A metterla in pratica la locale “Fondazione Ente Manifestazioni”, con il sostegno di numerosi Enti pubblici e privati, che quest’anno darà il via, sabato 5 ottobre (ore 12), presso l’“Area Forni” in Piazza del Popolo alla 12^ edizione della “Festa del Pane”.

Si alzerà così il sipario sull’evento biennale che, per un intero weekend, trasformerà il centro cittadino in un grande laboratorio a cielo aperto, con i profumi e i sapori unici del prodotto nobile della nostra tavola, nelle sue molteplici forme e declinazioni, il tutto immerso in un’atmosfera festosa e coinvolgente. La Festa, a ingresso libero e gratuito,sarà aperta al pubblico secondo i seguenti orari: sabato 5 ottobre, dalle 9 alle 24, e domenica 6 ottobre, dalle 9 alle 22. Per maggiori informazioni e dettagli sul programma, visitare il sito www.entemenifestazioni.com

Fra le principali novità della manifestazione di quest’anno proprio la location scelta per accogliere al meglio i visitatori: grazie al coinvolgimento di circa 60 panettieri, infatti, l’“Area Forni” è stata ampliata e affiancata da una zona “panetteria”, dedicata alla vendita del pane appena sfornato. Sotto l’Ala polifunzionale “Lorenzo Morello”, invece, sarà attiva un’altra golosa new entry, ovvero uno spazio tutto dedicato ai prodotti “gluten free”, realizzato in collaborazione con l’“Associazione Italiana Celiachia” e dove si svolgeranno tanti eventi e degustazioni dedicati agli intolleranti del “glutine”. Confermatissima, ancora, l’“Area Show Cooking”, dove famosi chef, esperti panificatori e realtà del territorio saranno protagonisti di numerosi appuntamenti culinari ed approfondimenti curiosi sull’universo dell’“Arte Bianca”. Fra le numerose attività collaterali, rivolte a tutte le età, si segnalano anche un “percorso fotografico sensoriale” dedicato al protagonista della Festa, il “Pane”, allestito sulla “Torre Civica” ed alcune “visite guidate” alla scoperta dei “luoghi simbolo” di Savigliano.

Per una pausa ristoro nei due giorni della Festa, infine, non ci sarà che l’imbarazzo della scelta grazie ad apposite “aree di sosta coperte” dedicate allo “street food”, dove trovare focacce liguri, farinata, hamburger, pesce fritto, panini con la deliziosa salsiccia di Bra, gnocchi fritti, cannoli siciliani, bomboloni e molto atro. Il tutto accompagnato da una vasta scelta di ottime birre artigianali.

Dice Aldo Lovera, presidente della “Fondazione Ente Manifestazioni”: “In città da giorni cresce l’attesa per la Festa che, un’edizione dopo l’altra, sta diventando sempre più un punto di riferimento per i tanti visitatori che giungono a Savigliano per godere di un evento unico nel suo genere”.

g.m.

Nelle foto: immagini di repertorio

Moncalieri,  Gran ritorno del Gusto Festival

Un mese dedicato alla cultura gastronomica

Il mese di ottobre , dal 5 al 27 ottobre, al PalaExpo, in piazza del Mercato a Moncalieri , sarà caratterizzato da quattro weekend per assaporare il meglio delle eccellenze locali, dalal trippa al bollito al gran fritto alla piemontese, ai migliori piatti di street food, fino alle novità proposte dal Pro Loco Days. Con Gusto Off i sapori del Festival coinvolgono i ristoranti della città.

Dopo il successo della prima edizione, si accendono i riflettori sulla cultura gastronomica di un territorio ricco di storia e di tradizioni radicate nel tempo. Come l’anno scorso con il Gusto Festival al Palaexpo i prodotti del territorio moncalierese non solo saliranno sul red carpet ideale allestito per i buongustai, ma incontreranno la tradizione culinaria del Piemonte, di cui fanno parte a pieno titolo.

Il 5 e 6 ottobre si partirà con la Fiera Nazionale della Trippa di Moncalieri, seguita da Ottobeer & Street Food Fest dall’11 al 13 ottobre, una tre giorni a base di street food e birre artigianali del territorio.

Il Festival ospiterà poi il 20 ottobre un altro piatto forte della tradizione, Sua Maestà il Bollito, a cui farà da prelibato antipasto il Fritto Misto Piemontese, previsto per sabato 19. A concludere questo trionfo di sapori sarà la Pro Loco Days il 27 e 28 ottobre. Venti Pro Loco saranno ai fornelli per riscoprire i sapori più genuini della tradizione piemontese. Grande novità di quest’anno il gusto Off filiera di Moncalieri, progetto curato dalla città di Moncalieri insieme a Confesercenti per andare alla scoperta delle eccellenze del territorio, attraverso le proposte dei ristoranti della città, come trippa, bollito, lardo, cavolfiore di Moncalieri, peperone di Carmagnola, che sono alcuni dei prodotti che si potranno trovare nei ristoranti della città aderenti all’iniziativa.

Anche quest’anno Gusto Festival inaugura il suo programma con l’omaggio a un prodotto tradizionale che affonda le sue radici nel lontano Medio Evo. Torna la Fiera Nazionale della Trippa di Moncalieri, organizzata dall’Associazione per la valorizzazione della Trippa ‘d Muncalè, frutto della visione che ebbero alla fine del Novecento Luca e Paolo Casto, padre e figlio, imprenditori illuminati in un periodo in cui non si parlava ancora di turismo enogastronomico come chiave di sviluppo del territorio.

La Fiera, il cui legame con le origini è mantenuto vivo dalla vedova Ernestina Casto, si svolge sabato 5 ottobre dalle 11 alle 00.30 e domenica 6 ottobre dalle 10 alle 21. Nello stand della sua azienda produttrice la Trippa moncalierese verrà cotta nel Pentolo, un sistema di cottura dalla forma dondolante, mentre il salame di Trippa di Moncalieri farà sfoggio nella sua unicità. Il fiorentino Indro Neri, alle 17.30, tornerà al Palaexpo per presentare il suo volume “Trippa insolita. Ricette, luoghi usi inconsueti della Trippa nel mondo “. Nella seconda giornata della kermesse, le maestranze della storica azienda della Tripa ‘d Moncalieri inizieranno all’alba la cottura del prelibato quinto quarto, cotto alla Savoiarda nel famoso pentolone da 25 quintali. Per dare il via alla distribuzione dei piatti bisognerà attendere la tipica cerimonia dell’assaggio da parte della Confraternita de la Tripa, che ne decreterà il punto giusto di cottura, non prima delle 13.

Durante il Gusto Festival ritornerà Octobeer & Street Food Fest, la tre giorni ideata dalla Torino Wine Week e dedicata alla grande tradizione del cibo di strada e alla birra di alta qualità che si terrà venerdì 1 dalle ore 18, sabato 12 dalle ore 11 e domenica 13 sempre dalle ore 11. Non sarà soltanto l’occasione per conoscere birrifici, ma tanta musica, con spettacoli live e dj set, giocolieria di strada, mercatini e attività laboratoriali. Da Nanni Sapori Romaneschi all’hamburgheria piemontese La Madda 2.0, dai tortelli di Corezzo alle specialità di Stragood, dalla pizza di Tellia, premiata dal Gambero Rosso, a realtà internazionali come Authentic Thai Street Food, per tornare nel territorio di Moncalieri con i Taglieri di Egregio e il Gelato Silvano, maestro del gusto Slow Food.

La musica si differenzierà tra venerdì sabato e domenica, con venerdì i balli e le sonorità del Sud Italia, il sabato all’insegna del rock e la domenica un omaggio alla tradizione popolare piemontese.

Il 19 e 20 ottobre Gusto Festival ospiterà due capisaldi della tradizione piemontese, il gran fritto misto alla piemontese con una cena alle 20 a cura della Taverna di Frà Fiusch con lo chef Ugo Fontanone, e sua Maestà il Bollito.

Per la cena dal costo di 35 euro a persona è obbligatoria la prenotazione telefonando ai numeri 0116407428- 3349431539.

L’ultimo week end del Gusto Festival rappresenterà un viaggio alla scoperta dei sapori e delle eccellenze enogastronomiche di Torino e il Piemonte, in collaborazione con venti Pro Loco del Piemonte. L’evento è organizzato dalla Pro Loco di Moncalieri.

 

Mara Martellotta

Street food e non solo al Beer Festival di Carmagnola

 Beer Festival di Carmagnola, un evento che promette di animare il Foro Boario di Piazza Italia, dal 3 al 6 ottobre
Street Food e Birra artigianale di ogni tipo vi aspettano per quattro giorni di indimenticabile divertimento per tutte le età! Sarà, infatti, allestito, il Mini Park che promette una ricca accoglienza ai piccoli ospiti del festival. Il tutto sarà condito da una ricca offerta musicale che prevede ospiti d’eccezione pronti a regalarvi emozioni uniche. Ecco il nostro programma musicale:
– 3 ottobre: Road Runner per una serata all’insegna del country e del rock;
– 4 ottobre: Vascollection con un omaggio al grande Vasco Rossi;
– 5 ottobre: Leo Dag e i celebri brani di Gigi Dag;
– 6 ottobre: Starlights con il meglio della musica dagli anni ’70 ad oggi.
Vi aspettiamo dal 3 al 6 ottobre per un evento unico nel suo genere!
Allego comunicato stampa e locandina dell’evento.
Per ulteriori informazioni ed aggiornamenti:
Tel: 3519719096
Facebook: saporidalmondo

Instagram: saporidalmondofficial

Grazie per l’attenzione!

Il cibo in primo piano con “Play with food”

 

Si è inaugurata sabato 28 settembre fino al 6 ottobre prossimo la tredicesima edizione di “Play with food”, la scena del cibo, primo ed unico festival teatrale interamente dedicato al cibo e alla convivialità, sotto la direzione artistica di Davide Barbato e promosso dell’Associazione Cuochilab. Al centro del Festival l’universo del cibo, ma visto attraverso gli occhi del teatro. Oltre a proiezioni e spettacoli teatrali dedicati al cibo e alla convivialità, sarà possibile scoprire le eccellenze gastronomiche del territorio. In programma, durante i nove giorni, 63 appuntamenti dislocati in tutta la città, con due prime assolute e due prime regionali, con artisti affermati e compagnie emergenti del panorama italiano. Sarà possibile conoscere appartamentiprivatoi, piccoli spazi di produzione culturale, ex cimiteri, ex fabbriche che diventeranno palcoscenici teatrali.

Il programma coinvolge diversi quartieri cittadini, Santa Rita, San Salvario, San Donato, Pozzo Strada, Centro, Aurora Porta Palazzo, Madonna di Campagna.

Il primo spettacolo è stato il 28 settembre alle 20, con Valerio Aprea che leggeva Gola e altri pezzi brevi alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, in corso Galileo Ferraris 266/C.

Da domenica 29 settembre a sabato 5 ottobre ogni 30 minuti dalle 19 alle 21.30 sarà presente una minicena alla Falegnameria in via San Donato 45. Mercoledì 2 e giovedì 3 ottobre alle 20 la Saga Salsa alle Fonderie Ozanam, in via Foligno 14.da Mercoledì 2 a sabato 5 ottobre alle 20.30 e sabato 5 e domenica 6 ottobre alle 12.30 è in programma “Noi siamo un minestrone” con Zerogrammi a Casa Luft, in via Monginevro 262 int.8.

Sarà coinvolto anche Fiorfood in galleria San Federico 26 venerdì 4 ottobre alle ore 20 e sabato 5 ottobre alle ore 20, con “I danni del pomodoro” nella zona del teatro di San Pietro in Vincoli.

chiedi@playwithfood.it

 

Mara Martellotta

La crostata alla crema di limoni, che golosità!

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Perfetta. Una crostata fresca, fragrante,  dal profumo intenso di limoni, dal sapore delicato piacevolmente aspro, unico, inconfondibile. Un dolce senza tempo, perfetto in ogni occasione.
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Ingredienti
 
Per la frolla:
200gr. di farina 00
30gr. di fecola di patate
100 di burro
80gr. di zucchero
2 tuorli
1 bustina di vanillina
1 pizzico di sale
 
Per la farcia:
300gr. di latte intero
200gr. di panna liquida
4 tuorli
120 di zucchero
40gr. di amido di mais
1 grosso limone biologico
1 mela rossa
***
 
Preparare la frolla impastando velocemente nel mixer tutti gli ingredienti, fare una palla, avvolgerla con la pellicola e riporla in frigo per almeno 30 minuti. Preparare la crema al limone, mescolare i tuorli con lo zucchero, aggiungere poco alla volta l’amido di mais. Scaldare il latte con la panna liquida, unire alla crema di uova e lasciar cuocere per cinque minuti, unire la scorza del limone grattugiata e, sempre mescolando, poco alla volta, il succo del limone. Stendere la frolla in uno stampo per crostata foderato con carta forno, bucherellare il fondo, versare la crema di limoni e livellare. Cuocere in forno preriscaldato a 190 gradi per 50 minuti. Lasciar raffreddare e prima di servire decorare con fettine di mela sottilissime arrotolate a rosellina.
 
Una felice Pasqua a tutti i lettori.

Paperita Patty

Viaggio Reale. Degustazioni e Masterclass con la Strada dei Vini di Torino

Lunedì 23 settembre 2024, i vini della Strada Reale dei Vini Torinesi sono stati protagonisti di un evento di degustazione alla scoperta dei tesori enologici della Strada.
L’iniziativa, promossa dall’Associazione Strada Reale dei Vini Torinesi, il Consorzio dei Vini del Piemonte e AIS Piemonte, con il patrocinio dell’Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino, si è tenuta presso la sede di AIS Piemonte, via Modena 23 a Torino, dalle ore 10.30 alle ore 19.00 con degustazioni di vini presso i banchi d’assaggio dei produttori e tre diverse masterclass durante l’arco della giornata.
L’evento ha rappresentato un’occasione esclusiva per scoprire e apprezzare le eccellenze vitivinicole della Strada Reale dei Vini Torinesi, i suoi prestigiosi vini e i suggestivi territori attraversati dalla Strada e si colloca all’interno degli eventi di avvicinamento del futuro Salone del Vino di Torino 2025.
Presso la “Sala Barolo” Ais Piemonte si è ascoltato le testimonianze dei produttori e dei professionisti AIS degustando i rinomati vini della Strada Reale e della provincia di Torino presso i banchi d’assaggio.
Presso la “Sala Barbaresco”, si sono tenute tre Masterclass con focus sui vini prodotti nel territorio del torinese:
• Ore 11.00 masterclass sui vini bianchi del territorio
• Ore 15.00 masterclass sui vini rossi del territorio
• Ore 17.30 masterclass su vini spumanti del territorio
Queste sessioni saranno condotte da produttori e relatori AIS, che offriranno un’esperienza approfondita e formativa sui vini locali.

Ecco i vini della Masterclass vini rossi:

Freisa di Chieri Sup. Doc – Vigna Villa della Regina 2018
Balbiano
Vitigno: Freisa 100%.
Terreno: Vigna Villa delle Regina città di Torino.
Coltivazione: Allevamento a Guyot.
Vinificazione: breve maturazione in legno seguita da cemento e successivo
affinamento in bottiglia.

Piemonte Freisa Doc – Finibus Terrae 2018
Terre dei Santi
Vitigno: Freisa 100%.
Terreno: Blend di uve provenienti nord-ovest Astigiano e Chierese.
Coltivazione: Allevamento a Guyot.
Vendemmia manuale.
Vinificazione: Pigiatura soffice e lunga macerazione a 26°
Maturazione prima in legni medio piccoli, poi botte grande.

Canavese Nebbiolo Doc – Maura Nen 2021
Luca Leggero
Vitigno: Nebbiolo (Picotener) 100%.
Terreno: glaciale morenico
(sabbioso con ampio scheletro).
Colline di Villareggia (To).
Coltivazione: Allevamento a Guyot.
Affinamento: 10 mesi in botti di rovere d’Austria da 25 hl e 50 hl e in anfora da 7,5 hl – minimo 12 mesi in bottiglia.

Albugnano Doc – Jubè 2021.
Stefano Rossotto
Vitigno: Nebbiolo 100%.
Terreno: Marne sabbiose calcaree.
Coltivazione: Allevamento a Guyot.
Vinificazione: diraspatura e pigiatura soffice lunga fermentazione con macerazione intensa,
Affinam : 9 mesi in legno 6 mesi in bottiglia min.

Pinerolese Rosso Doc La Madre 2020
Beltramo
Vitigno: Nebbiolo 100%.
Terreno: argilloso-ghiaioso-sabbioso
resa per ettaro: 60 q.li.
Vinificazione: Fermentazione e macerazione in tini di acciaio per 10 gg. a temperatura controllata 28° – 30° C.
Affinamento : 12 mesi in tonneaux.
Imbottigliamento senza filtrazione.

Pinerolese Barbera Doc – La Bifa d Bosch 2021.
Cantina Dellerba
Vitigno: Barbera 100%.
Terreno: sabbioso co alta mineralità, esposizione sud-ovest,
550 metri s.l.m. .
Allevamento: Guyot.
Vinificazione: delicata pigio-diraspatura con successiva fermentazione e macerazione sulle bucce a temperatura controllata (30°C). Vengono eseguiti 2 volte al giorno dei rimontaggi per favorire l’estrazione dei colori e dei suoi aromi. Affinamento in acciaio fino all’imbottigliamento

Vino Rosso “Le Mute” – 2021 –
Agriforest – G. Bosio
Vitigni: Becuét 60% – Avanà 40%.
Terreno: Morenico del vecchio ghiacciaio della Valsusa, substrato sabbio-ghiaioso con strati di limo-argilla.
Allevamento: a guyot, vigneto a 540 metri s.l.m., produttività 40 q.li/ha.
Vinificazione: Pressatura soffice, 12 gg sulle bucce, stabilizzazione tartarica a freddo, 6 mesi in acciaio, 4 mesi in bottiglia.

Valsusa Doc Becuet – Malliolo 2021
Martina
Vitigni: Becuét 100%
Terreno: Morenico del vecchio ghiacciaio della Valsusa
Allevamento: a guyot.
Vinificazione: Pigiodiraspatura, macerazione lunga con rimontaggi.
Affinamento: 12/15 mesi in botti di rovere, a seguire 8/9 mesi bottiglia.

Pinerolese Doc Ramie – Arcansiel 2020
Giro di Vite
Vitigni: Avanà, avarengo, becuet e chatus, barbera, …
Terreno: Sciolto con alta % di scheletro.
Allevamento: a terrazzamento, vigne basse ad alberello.
Vendemmia: manuale con supporto di monorotaia.
Vinificazione: Fermentazione e maturazione in acciaio

Collina Torinese Doc Cari 2023.
Terre dei Santi
Vitigno: Cari o Pelaverga di Pagno.
Terreno: sabbioso a medio impasto.
Allevamento a Guyot, 4000 ceppi/h a 420 mt
Vinificazione: breve macerazione, pressatura, e avvio del mosto a lenta fermentazione con presa di spuma a temperatura controllata.

Ecco i vini della Masterclass su vini spumanti del territorio :

Erbaluce di Caluso Spumante DOCG – San Giorgio 2020 –
Cieck
Vitigno: Erbaluce 100%.
Terreno: morenico, sciolto, ricchi di scheletro.
Allevamento: A pergola, vigneto di circa 30 anni, 2500 ceppi/h, esposto a sud/est a 320 metri s.l.m.
Vendemmia: manuale a inizio settembre.
Vinificazione: fermentazione del vino base in acciaio, permanenza sui lieviti di 30 mesi, rémuage manuale e altri 6 mesi in bottiglia.
Dosaggio: Brut

Erbaluce di Caluso Spumante DOCG – Incanto 2019
Crosio
Vitigno: Erbaluce 100%.
Terreno: Morenico, ricco di detriti ghiaiosi e sabbia.
Allevamento: A pergola, vigneto di circa 50 anni, 1500 ceppi/h, esposto a sud/est, a 300/350 metri s.l.m.
Vendemmia: manuale a inizio settembre.
Vinificazione: prima fermentazione effettuata in acciaio e affinamento sur lies per 9 mesi. Rifermentazione in bottiglia per affinamento sui
lieviti per 40 mesi.
Dosaggio: Pas dosé

Erbaluce di Caluso Spumante DOCG – Sessanta 2015 –
Tenuta Roletto
Vitigno: Erbaluce 100%.
Terreno: morenico.
Allevamento: A pergola, 1200/1300 ceppi/h, a 370 metri s.l.m.
Vendemmia: manuale a inizio settembre.
Vinificazione: permanenza del vino base per 5 mesi in acciaio, Rifermentazione sui lieviti in bottiglia di 60 mesi.
Dosaggio: Brut

Erbaluce di Caluso Spumante DOCG – Cuvée tradizione 1968 – 2018. Brut
Orsolani
Vitigno: Erbaluce 100%.
Terreno: Morenico, franco sabbioso, posto tra i 300/350 mt. s.l.m.
Allevamento: A pergola, vigneto di circa 50 anni, 2500 ceppi/h,
esposto a sud/est.
Vendemmia: manuale a inizio settembre.
Vinificazione: prima fermentazione effettuata parte in legno e parte in acciaio
Affinamento sui lieviti per 60 mesi.

Spumante Metodo Classico Brut – Cin Cin Nato – 2019
Agriforest – G. Bosio
Vitigno: Baratuciat 100%.
Terreno: Morenico glaciale della bassa Val di Susa, substrato sabbioso-
ghiaioso con rari starti di limo e argilla.
Allevamento: pergola piemontese e spalliera.
Vendemmia: manuale.
Vinificazione: prima fermentazione effettuata in acciaio.
Rifermentazione sui lieviti in bottiglia per 48 mesi.

Spumante Metodo Classico Brut – Eli 84 mesi – 2014
L’Autin
Vitigni: Chardonnay 40%, Pinot Nero 50% e 10% altre uve autoctone.
Terreno: a origine alluvionale e morenica. Il suolo sciolto e ghiaioso.
Vendemmia: manuale a fine agosto/inizio settembre.
Vinificazione: prima fermentazione effettuata in acciaio.
Rifermentazione sui lieviti in bottiglia all’interno delle miniere di talco, ad 1 km di profondità, nelle gallerie dove la temperatura è costante a 10 gradi e l’umidità è al 90%. Permanenza sui lieviti 84 mesi.

Spumante Metodo Classico Brut Rosé – Marchesina 2020
Stefano Rossotto
Vitigno: Freisa 100%.
Terreno: Calcareo-limoso.
Allevamento: A guyot, vigneto di circa 12 anni, 4000 ceppi/h, esposto a sud/ovest, a 400 metri s.l.m.
Vendemmia: manuale a fine agosto/inizio settembre.
Vinificazione: prima fermentazione effettuata in acciaio.
Rifermentazione in bottiglia per affinamento sui lieviti per 36 mesi.

Ecco i vini che mi sono piaciuti ai banchi di assaggio :

Agriforest – G. Bosio
Passito – 2021
Vitigni: Baratuciat
Terreno: Morenico del vecchio ghiacciaio della Valsusa, substrato sabbio-ghiaioso con strati di limo-argilla.
Allevamento: a guyot, vigneto a 540 metri s.l.m., produttività 40 q.li/ha.
Vinificazione: Pressatura soffice, 50/60 gg sulle graticci, stabilizzazione tartarica a 18 gradi

ROBERTO CROSIO
PRIMAVITE
ERBALUCE di Caluso 2022
Terreno: Morenico del ghiacciaio Valsusa, 15% sabbia ,substrato sabbio-ghiaioso con strati di limo-argilla.
Vigneti di 25/35 anni ; 8 gg sulle bucce a grappolo intero
Tappo a vite
Naso : sentori TDN
Bocca: sapido e dritto , pulito e ben amalgamato

GIRO DI VITE
ARCANSIEL
PINEROLESE RAMiE 2020
Vigneti: Pomaretto
Esposizione: sud
terreno: terreno sciolto con alta percentuale di scheletro. Ph terreno attorno a 5
Vitigni bacca nera: Avanà, Chatus, Becuet, Barbera, Doux d’Henry,dolcetto, Lambrusca Vittona, Bonarda, Bonardina, Neretta Cuneese, Gamay, Plassa e Montanera di Perosa.
Vitigni bacca bianca: Malvasia moscata, Liseiret, Blanchet, Moscato bianco
questi vigneti sono delle vere e proprie collezioni di vitigni.
Naso: bellissima eleganza e complessità
Bocca : stessa eleganza e lunghezza del finale

Un ringraziamento al sempre prezioso e professionale servizio dei Sommeiller incontrati nel corso della giornata.

Alla prossima

LUCA GANDIN