Sono state convocate circa 500 persone nei giorni scorsi, ma la disponibilità data all’Ufficio scolastico provinciale è di nemmeno dieci unità
Sono stati in tutto 600mila i ragazzi delle scuole pubbliche e paritarie del Piemonte ad aver iniziato ieri mattina l’anno scolastico. Oltre agli annosi problemi del caro libri e delle strutture edilizie fatiscenti, non mancano certo i problemi di personale. In particolare non si riesce a reperire un numero adeguato di bidelli.
Sono ormai esaurite le graduatorie più recenti, tanto da dover ricorrere a quelle del 2001. Sono state convocate circa 500 persone nei giorni scorsi, ma la disponibilità data all’Ufficio scolastico provinciale è di nemmeno dieci unità. Le chiamate pubbliche, nonostante la crisi e la disoccupazione, non riescono a trovare risposta. Difficile anche trovare insegnanti alle scuole medie e di sostegno.
Ogni scuola si dovrà dare da fare per scovare supplenti annuali per occupare le cattedre vuote. Ma un messaggio ottimistico è stato rivolto ai bambini della scuola d’infanzia dell’Istituto Comprensivo Pacchiotti, in via Santa Chiara, dal sindaco Piero Fassino che ha aperto l’anno scolastico nell’istituto, appena ristrutturato. “Investire nella formazione – ha detto – è un dovere per far crescere il Paese nel migliore dei modi. E il mio augurio è che i bambini trovino nella scuola un’occasione per crescere felici e sereni”.