Importante incontro oggi in API Torino.
L’Ambasciatore dell’Algeria – Abdelkrim Touahria – è stato ricevuto dalla Vicepresidente Vicaria dell’Associazione, Giada Bronzino, insieme al Vicepresidente, Pierangelo Decisi, e al Direttore generale Luca Sanlorenzo. Focus sulle possibilità di investimento e collaborazione tra le imprese dei due paesi.
Rilancio di Mirafiori? Ci pensano i cinesi
Forse sarà Leapmotor, la partner cinese di Stellantis, a rilanciare lo storico stabilimento di Mirafiori, grazie alla produzione di veicoli elettrici. L’indiscrezione è uscita su Automotive News. L’ad Carlos Tavares nei giorni scorsi non aveva escluso la possibilità che Leapmotor venga a produrre in Italia. La società cinese potrebbe costruire sotto la Mole 150.000 veicoli elettrici a basso costo all’anno, destinati alle vendita nei concessionari di Stellantis in tutto il mondo. Attualmente a Mirafiori si producono la 500 elettrica e le Maserati Gran Cabrio, Gran Turismo e il suv Levante. La novità dalla Cina sarà affrontata nel Tavolo sul rilancio dell’automotive in programma oggi a Palazzo Civico di Torino.
Si avvicina la data di Venerdì 15 marzo, giorno di inaugurazione dell’edizione numero 75 della Mostra Regionale di San Giuseppe a Casale Monferrato e iniziano a delinearsi le prime novità dell’evento.
Una, in particolare, riguarda gli orari del sabato che prevedono l’ingresso in Fiera sin dal mattino sia il 16 che il 23 marzo anziché alle ore 15 come avveniva nelle precedenti edizioni. Invariato è invece l’orario di chiusura sempre alle ore 23 tutti i giorni.
Inoltre per consentire di ‘gustare’ la Mostra con maggiore tranquillità e comodità, saranno collocati panche e tavoli anche nei due angoli espositivi della Piazzetta del Gusto e della Piazza del Vino che si vanno ad aggiungere a quelle già presenti nell’area del ristorante.
A proposito di cibo e ristorazione è proprio in questo settore che ci sarà una ‘chicca’ di sapore davvero internazionale (anzi è il caso di dire intercontinentale) che andrà ad aggiungersi ai gusti ed ai sapori degli espositori locali, regionali e nazionali: ci saranno, infatti, due grandi stand per la somministrazione e la vendita di prodotti spagnoli come la paella e la sangria, argentini con empanadas e churros e messicani.
La San Giuseppe 2024, insomma, assocerà l’offerta di questo vero e proprio ‘Rione Latino’ all’Eccellenza Italiana del food e del beverage e ai prodotti della terra di Monferrato con tutti i suoi ottimi vini.
La Mostra di San Giuseppe si terrà al Polo Fieristico Riccardo Coppo di Casale Monferrato dal 15 al 24 marzo 2024 organizzata dalla società D&N Eventi S.R.L. con il patrocinio della Regione Piemonte, del Comune di Casale Monferrato, della Provincia di Alessandria, della Provincia di Mantova, Unione dei Comuni della Valcerrima, Confartigianato Imprese Alessandria, Confagricoltura Alessandria, Asproflor.
Tra i partner della Manifestazione figurano, Coniolo Fiori e Vivai Varallo.
Nello stesso periodo in cui si svolgerà la Fiera, non mancherà neppure il tradizionale Luna Park installato in piazza D’Armi, di fronte al Polo Fieristico Riccardo Coppo, appuntamento molto atteso ogni anno da giovani e giovanissimi
Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi a
D&N Eventi S.r.l.
Cell. 335/7404114
info@mostrasangiuseppe.it
Orari:
Feriali: dalle 18 alle 23
Sabato 16 Marzo : dalle 11 alle 23
Sabato 23 Marzo : dalle 11 alle 23
Domenica 17 Marzo: dalle 11 alle 23
Domenica 24 Marzo : dalle 11 alle 22.
Alla sua sesta edizione, il progetto è parte del programma “Amazon nella Comunità” e ha lo scopo di aiutare le giovani studentesse di discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) ad affermarsi nel mondo dell’economia digitale ed essere un esempio per tutte le ragazze che desiderano intraprendere questi percorsi di studi.
Per candidarsi, la domanda deve essere presentata entro il 07/03/2024.
Fino al 7 marzo 2024 possono presentare la domanda le studentesse che, entro la scadenza del bando, siano immatricolate per la prima volta nel corso dell’a.a. 2023/2024 al Corso di Laurea in Ingegneria Informatica oppure al Corso di Laurea in Ingegneria Informatica (Computer Engineering) presso il Politecnico, abbiano conseguito almeno 20 CFU alla data del 2 marzo 2024 con una media pesata degli esami non inferiore a 24/30 e abbiano presentato, entro la data di scadenza del bando, la richiesta di riduzione della contribuzione studentesca per l’a.a. 2023/2024. Per ulteriori informazioni visitare questa pagina.
“Ispirare e accompagnare un maggior numero di giovani donne nel loro percorso di studi e di ricerca nelle discipline STEM è un obiettivo importante in cui sia l’Università che le aziende credono fortemente e vogliono investire –commenta la professoressa Claudia De Giorgi, Vice Rettrice per la Qualità il Welfare e le Pari Opportunità al Politecnico di Torino – per dare uguali possibilità a tutte le persone di contribuire con il proprio percorso ad un mondo che sta affrontando importanti transizioni in ogni campo, non ultimo quello del digitale. Per questo, come Politecnico di Torino anche quest’anno ci impegniamo nella collaborazione con il progetto Amazon Women in Innovation, per costruire un futuro maggiormente aperto anche alle donne nelle discipline scientifiche”.
“In Amazon crediamo che la formazione, in particolare in ambito STEM, abbia un ruolo chiave nello sviluppo di un percorso professionale di qualità per molti giovani del nostro Paese. È per questo motivo che ci impegniamo a rendere le competenze scientifiche e informatiche più accessibili, rivolgendo particolare attenzione alle giovani donne, con l’obiettivo di ridurre il gender gap in settori che ancora oggi vedono una presenza femminile ridotta. Le sfide da affrontare e gli stereotipi da abbattere sono ancora molti e apprezziamo l’impegno delle istituzioni, attraverso ad esempio l’introduzione della settimana nazionale delle STEM, a stimolare l’interesse verso queste discipline. Attraverso la borsa di studio Women in Innovation e il programma AWS re/start annunciati oggi, siamo felici di fare la nostra parte e continueremo ad impegnarci in questa direzione”, ha dichiarato Mariangela Marseglia, VP & Country Manager, Amazon.it e Amazon.es.
“Amazon Women in Innovation” si inserisce nel più ampio programma di “Amazon nella Comunità”, attraverso cui l’azienda si impegna a creare valore nelle comunità in cui opera.
Ciascuna borsa di studio, rivolta a sette studentesse provenienti dai sette atenei coinvolti, ha una durata di 3 anni e consiste in un finanziamento di €6.000 all’anno.
Gli atenei coinvolti, oltre al Politecnico di Torino, sono l’Università degli Studi di Cagliari, il Politecnico di Milano, l’Università Federico II di Napoli, l’Università degli Studi di Palermo, l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e, da quest’anno, anche l’Università degli Studi di Catania.
Tutte le Università sceglieranno le vincitrici in base a parametri di merito e di reddito, come specificato nei bandi di gara.
Le precedenti edizioni di “Amazon Women in Innovation”
Nato nel 2018, per il sesto anno consecutivo, “Amazon Women in Innovation” mira a supportare e incentivare le giovani studentesse universitarie appassionate di materie STEM, fornendo loro un incentivo economico e un supporto strategico per affacciarsi in modo brillante e preparato al mondo lavorativo. Ad oggi, il programma ha premiato diciannove giovani meritevoli attraverso l’erogazione di 19 rispettive borse di studio, ciascuna del valore di €6.000 all’anno. Grazie alla sesta edizione, altre sette studentesse potranno accedere a questa opportunità, un’occasione durante il percorso di studi per porre le basi per la propria carriera lavorativa.
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Gli utili corposi di Stellantis e la preoccupazione per le sorti Mirafiori sono due facce di un’unica medaglia, quella dell’automotive a Torino. La vocazione produttiva della città è in discussione da tempo e le mosse di Stellantis non sempre sembrano andare nella direzione della tutela dello storico stabilimento torinese. Intanto è convocato per martedì 20 febbraio a Palazzo Civico un incontro che vedrà al tavolo la Città di Torino insieme alla Regione Piemonte, la Città Metropolitana, i sindacati confederali CGIL, CISL e UIL Torino, Unione Industriali, Camera di Commercio, ANFIA, API Torino e i rappresentanti di Stellantis. Sarà un incontro produttivo o un’altra occasione per pronunciare solo parole parole parole?
“Alla luce delle interlocuzioni di queste settimane – si legge nella lettera di convocazione, firmata dal Sindaco Stefano Lo Russo e inviata in queste ore – e degli sviluppi in corso relativi al settore automotive e agli insediamenti produttivi Stellantis del territorio torinese” viene perciò convocato un tavolo di lavoro locale “atto ad analizzare nel dettaglio la situazione e definire eventuali azioni da mettere in campo.
Un appuntamento che fa seguito alla decisione del 29 gennaio scorso dell’amministrazione comunale, su sollecitazione delle organizzazioni sindacali, di avviare, su vari settori e a più livelli, interlocuzioni per lo sviluppo industriale a livello locale.
L’obiettivo è quello di condividere le future strategie per lo sviluppo industriale e la transizione ecologica di Torino e dell’area metropolitana anche a seguito dell’apprensione per il futuro occupazionale della fabbrica di Mirafiori espresso da tutte le sigle sindacali e di raccogliere le istanze del territorio anche in vista dell’appuntamento di marzo del “Tavolo nazionale Stellantis” convocato a Roma dal Governo nazionale.
Il leader italiano del settore turistico contribuirà allo sviluppo di un programma di innovazione dedicato a giovani, imprese e territorio al fianco dell’Unione Industriali di Torino.
Alpitour World ha scelto di sostenere il programma Torino Capitale della Cultura d’Impresa 2024, che vedrà lungo tutto l’arco dell’anno l’avvicendarsi di un ricco calendario di appuntamenti e iniziative per promuovere il tessuto imprenditoriale torinese. Tema della nuova edizione è “Spazio al Futuro”, proprio per connotare il forte slancio di innovazione che sta vivendo la città, a cui Alpitour World vuole dare un contributo concreto.
Alpitour World è il primo gruppo turistico italiano che da oltre 75 anni fa viaggiare le persone in tutto il mondo. Nato a Cuneo nel 1947, oggi il suo quartier generale è proprio a Torino, dove l’azienda conserva un forte legame con il territorio rivestendo un ruolo di spicco, sia in termini occupazionali, sia in termini di impegno per la comunità e di innovazione. Alpitour World ha, infatti, scelto di sponsorizzare per nove anni il Palasport Olimpico, ex Pala Alpitour, e ha avviato nel 2023 un partenariato di quattro anni con il Museo Egizio in occasione del suo bicentenario. A questo si aggiunge la duratura collaborazione con l’Unione Industriali di Torino che oggi si concretizza nel sostegno al progetto “Torino Spazio al Futuro”, un programma di iniziative ed eventi in occasione di Torino Capitale della Cultura d’Impresa 2024. Durante tutto l’anno saranno organizzati 24 eventi, tra attività e progetti, volti a trasformare Torino in una città sempre più tesa al futuro e al cambiamento, in cui Alpitour World stesso crede e per questo ha scelto di promuovere.
Alpitour World è oggi la più grande realtà integrata nel settore dei viaggi organizzati, sinonimo di professionalità, innovazione e scoperta. La sua struttura è composta da cinque divisioni che presidiano l’intera filiera del turismo: Tour Operating, Aviation, Hotel Management, Incoming e Travel Agency. Ognuna rappresenta un’eccellenza nel proprio ambito di riferimento e, tutte insieme, contribuiscono alla solidità del gruppo e alla sua costante evoluzione verso nuove forme di vacanza.
Il Tour Operating raccoglie i Brand più apprezzati dal mercato: Alpitour, Francorosso, Bravo, Turisanda ed Eden Viaggi, offrendo una ricca e diversificata programmazione che asseconda le esigenze di ogni viaggiatore. Esempio di innovazione, Neos è la compagnia aerea in rapida crescita e con una delle flotte più giovani d’Europa, grazie anche ai nuovi 737-800 MAX e ai 787-9 Dreamliner, aeromobili che offrono esperienze di volo confortevoli e con le ultime tecnologie. VOIhotels racchiude il volto dell’hôtellerie con una collezione di resort leisure in ogni angolo del mondo. Si rivolge a un segmento upper-upscale straniero la collezione VRetreats, che pone al centro del suo business un’ospitalità italiana dal lusso sofisticato, in dimore storiche e di charme. A presidio dei mercati esteri, il gruppo ha aperto Alpitour France con sede a Parigi e possiede la società di incoming Jumbo Tours Group, presente in Europa, Africa e Caraibi, con una vasta gamma di servizi in loco, escursioni e trasferimenti. Utravel è la società benefit rivolta ai giovani che vogliono esplorare il mondo in modo etico e consapevole, ma senza rinunciare al divertimento e alla condivisione. Completa il profilo aziendale Welcome Travel Network che raccoglie migliaia di Agenzie di Viaggio su tutto il territorio nazionale.
Il Gruppo conta circa 4.700 dipendenti con 7 sedi principali in Italia, fa viaggiare ogni anno oltre 2 milioni di viaggiatori e ha società controllate in 16 Paesi del mondo.
Sei workshop, sei “sfide” per progettare il futuro: “IAAD. Un linguaggio senza confini”
Dal 19 al 24 febbraio
“Gli ‘IAAD. Design Workshop’ sono riflessioni che si trasformano in progetti. Idee che diventano soluzioni”.
Con questa suggestiva presentazione si apre la XIV edizione degli “IAAD. Design Workshop” progettata da “IAAD.Torino”, in collaborazione con “Itinerari Paralleli”, “impresa sociale che accompagna nell’ideazione, progettazione e realizzazione di contenuti culturali e azioni di innovazione sociale, aggregando competenze complementari con una forte visione etica in comune”.
Titolo “Design. A dialogue without boundaries”, la nuova edizione si aprirà lunedì 19 febbraio alle 11,30, presso l’Impresa Sociale – Teatro “Q77” (corso Brescia 77, Torino) e vedrà il contributo di “World Design Organization” (“WDO” di Montreal – Canada)) con gli interventi di Thomas Garvey, WDO President, Lilian González, Industrial Designer e Board advisor WDO e del designer Matteo Ragni.
Da lunedì 19 a sabato 24 febbraio, 150 studenti “IAAD.” e delegazioni provenienti da college europei “AD Education” e dai partner italiani “Accademia Italiana” (Firenze e Roma), “Scuola Holden” (Torino), “SAE Institute” (Milano), si confronteranno per immaginare “nuove opportunità e soluzioni” per risolvere le attuali “divisioni fisiche, culturali, tecnologiche, sociali”.
Ogni team sarà composto da un “project leader” (un professionista vicino alla tematica affrontata dal workshop), uno o più assistenti e studenti dei diversi dipartimenti “IAAD.” e delle delegazioni ospiti. Caratteristica del team di lavoro è la “trasversalità di competenze rappresentate”, per promuovere il confronto con background culturali, sociologici e accademici diversi sul tema del confine “Design. A dialogue without boundaries”.
Ospiti della conferenza inaugurale: Lilián González (designer industriale, coordinatrice accademica all’“Università Anahuac” del Messico, nonché membro del comitato editoriale della rivista “Worldesign” di “Domus” e consigliere del “Don Norman Design Award”) insieme al milanese Matteo Ragni , che dal 1994 progetta e si occupa di design negli ambiti più diversi dell’industria e dell’artigianato, con un interesse che si focalizza sempre di più sulla progettazione volta ad unire “funzione” e “innovazione tipologica”. Ragni é stato, inoltre, uno dei più giovani vincitori del “Compasso d’Oro” a 29 anni, nel 2001, con la posata usa e getta “Moscardino”, disegnata insieme a Giulio Iacchetti. Nel 2014 ha ricevuto il secondo “Compasso d’Oro”, sempre con Giulio Iacchetti, per il design di una serie di tombini per “Montini Spa”, azienda specializzata in chiusini e griglie stradali, con sede a Roncadelle (Brescia). Lavori, che di volta in volta “sottolineano un approccio eclettico e discreto, sempre alla ricerca dell’ironia e del gesto progettuale riflessivo e pulito”.
Alla guida dei sei workshop: “MinD Mad in Design”, l’associazione che dal 2014 opera in risposta a situazioni di disagio ed emarginazione nell’ambito della fragilità mentale; Elia Pellegrino, musicista, ha suonato nel “Pugile” (band torinese) per diversi anni e portato avanti il progetto solista “AKE”; Jacopo Gottlieb , esperto nella creazione di esperienze di “realtà virtuale” nel campo della divulgazione scientifica; Dario Olivero, designer multidisciplinare appassionato di “car design”, vincitore del “Red Dot Design Award”; Alessandro Argenio, direttore nel Master in “Transportation Design” all’“Umeå Institute of Design” (Svezia); Alberto Piazzalunga, “designer multidisciplinare” che lavora su progetti di impatto sociale; Enrico Tarò , designer, operatore culturale e ricercatore indipendente interessato in particolare “allo sviluppo di nuove forme di collettività e di partecipazione attraverso linguaggi artistici e culturali”.
Per info: www.iaad.it
g.m.
Stanziati dalla Regione 105 milioni di euro a favore di 805 Comuni piemontesi per progetti di sviluppo e coesione. Una delibera approvata dalla Giunta finanzia la valorizzazione di 24 Aree omogenee tramite il Fondo di sviluppo e coesione 2021-2027, nell’ambito dell’accordo per la crescita territoriale firmato nello scorso dicembre dal presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, e dal presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
«Mettiamo in campo 105 milioni di euro per consentire a oltre 800 amministrazioni comunali di realizzare una serie di interventi strategici attesi da tempo. In questo modo diamo risposte concrete ed efficaci alle richieste dei cittadini su bisogni crescenti di sanità, mobilità, istruzione, ambiente e competitività – puntualizza il presidente Cirio – Fin dal primo giorno di mandato abbiamo concentrato la nostra programmazione sulle necessità di ogni singola amministrazione locale, con 65 milioni già distribuiti a più di 150 Comuni delle aree interne e 130 milioni assegnati a oltre 200 Comuni con il programma regionale Fesr. E adesso aggiungiamo questa nuova misura che produrrà sviluppo diffuso e partecipato in 24 aree omogenee del Piemonte».
«Grazie a queste risorse – aggiunge il presidente – tutte le province piemontesi avranno ricadute positive in termini di sostegno alle grandi sfide per quanto riguarda lo sviluppo sostenibile, l’innovazione e il welfare. Il Fondo sviluppo e coesione, se da un lato rappresenta una significativa fonte di finanziamento, dall’altro è un’opportunità concreta di lavorare in sinergia come aggregazioni territoriali a beneficio dello sviluppo locale di aree vaste del nostro Piemonte».
La distribuzione delle risorse
Le risorse saranno distribuite tra 805 comuni, suddivisi in 24 aree omogenee. Questo lo schema di ripartizione dei fondi, tenendo conto che alcune Aree contengono anche Comuni di altre province.
* a 146 Comuni della provincia di Alessandria 28 milioni
– 44 dell’Area Monferrato casalese e Terre di Po, finanziata complessivamente con 7,4 milioni
– 41 dell’Area Alto Monferrato, finanziata complessivamente con 5,6 milioni
– 30 dell’Area Bacino del Tanaro, finanziata complessivamente con 4,7 milioni
– 28 dell’Area Appennino alessandrino, finanziata complessivamente con 3,1 milioni
– 3 dell’Area Borghi delle Vie d’Acqua, finanziata complessivamente con 7 milioni
* a 104 Comuni della provincia di Asti 21 milioni
– 51 dell’Area Monferrato Heritage Unesco, finanziata complessivamente con 4,3 milioni
– 33 dell’Area Terre di Langa e Monferrato, finanziata complessivamente con 5 milioni
– 16 dell’Area Bacino del Tanaro, finanziata complessivamente con 4,7 milioni
– 4 dell’Area Monferrato casalese e Terre di Po, finanziata complessivamente con 7,4 milioni
* a 63 Comuni della provincia di Biella oltre 8 milioni
– 47 dell’Area Biellese, finanziata complessivamente con 5,7 milioni
– 16 dell’Area Baraggia, finanziata complessivamente con 2,6 milioni
* a 176 Comuni della provincia di Cuneo 26 milioni
– 37 dell’Area Terra di Langa, finanziata complessivamente con 2,6 milioni
– 29 dell’Area Monregalese, finanziata complessivamente con 4,1 milioni
– 25 dell’Area Alta Valle Tanaro e Cebano, finanziata complessivamente con 2,2 milioni
– 23 dell’Area Terre del Monviso, finanziata complessivamente con 2,8 milioni
– 20 dell’Area Pianura cuneese, finanziata complessivamente con 3,5 milioni
– 17 dell’Area Valle Stura, finanziata complessivamente con 2,7 milioni
– 15 dell’Area Roero, finanziata complessivamente con 2,6 milioni
– 10 dell’Area Terre di Langa e Monferrato, finanziata complessivamente con 5 milioni
* a 51 Comuni della provincia di Novara 11 milioni
– 41 dell’Area Novarese, finanziata complessivamente con 4,7 milioni
– 10 dell’Area Laghi, finanziata complessivamente con 5,9 milioni
* a 160 Comuni della provincia di Torino 35 milioni
– 72 dell’Area Canavese, finanziata complessivamente con 8,6 milioni
– 27 dell’Area Orco e Soana, finanziata complessivamente con 3,9 milioni
– 19 dell’Area Pianura torinese, finanziata complessivamente con 3,8 milioni
– 19 dell’Area Val di Susa, finanziata complessivamente con 2,7 milioni
– 15 dell’Area Valli Chisone e Germanasca, finanziata complessivamente con 1,9 milioni
– 6 dell’Area Monferrato casalese e Terre di Po, finanziata complessivamente con 7,4 milioni
– 2 dell’Area Borghi delle Vie d’Acqua, finanziata complessivamente con 7 milioni
* 52 Comuni della provincia del Verbano Cusio Ossola 9 milioni
– 36 dell’Area Laghi, finanziata complessivamente con 5,9 milioni
– 16 dell’Area Ossola, finanziata complessivamente con 2,6 milioni
* a 53 Comuni della provincia di Vercelli 10 milioni
– 49 dell’Area Borghi delle Vie d’Acqua, finanziata complessivamente con 7 milioni
– 4 dell’Area Baraggia, finanziata complessivamente con 2,6 milioni
I prossimi passi
Ogni Comune potrà richiedere il contributo entro il 31 maggio, candidando tramite l’Area omogenea di appartenenza un massimo di tre proposte: una del valore fino a 100 mila euro, una seconda fino a 250 mila euro e una terza fino a 500 mila euro, con l’importo minimo mai inferiore a 50 mila euro. Il finanziamento della Regione potrà coprire al massimo il 90 per cento del totale di ciascun progetto.
Gli interventi potranno riguardare gli ambiti di digitalizzazione, competitività delle imprese, energia, ambiente e risorse naturali, cultura, trasporti e mobilità, riqualificazione urbana, welfare e salute, istruzione e formazione e capacità amministrativa.
Sulla base delle richieste presentate, la Regione definirà un piano di sviluppo per ciascuna area omogenea e assegnerà i finanziamenti ai progetti ritenuti più strategici, nel limite della dotazione finanziaria attribuita a ciascuna aggregazione territoriale.
Dei 105 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione, 100 saranno ripartiti tra i progetti dei singoli Comuni, mentre i restanti 5 milioni verranno distribuiti come premialità a favore delle proposte sovracomunali. Queste risorse potranno comunque essere ulteriormente integrate dalla Regione.
Nelle prossime settimane, il presidente Cirio e gli assessori regionali inizieranno un tour per incontrare i sindaci delle 24 aree omogenee e per illustrare loro il funzionamento della misura e le tempistiche e modalità di presentazione dei progetti.