ECONOMIA- Pagina 401

Automotoretrò si chiude con oltre 73.000 visitatori

 

De Tommaso e Rocchi vincono “La Grande Sfida” e il “Trofeo Lady”

 

Stranieri in aumento tra il grande pubblico di Automotoretrò e Automotoracing, da quest’anno sotto un unico acronimo. Bilancio positivo anche sul fronte commerciale, che ha visto predominare le Youngtimer

 

Torino, 4 febbraio 2019 – Sono Damiano De Tommaso, a bordo di una Skoda Fabia R5, e Silvia Rocchi su Peugeot 208 R2B i vincitori de “La Grande Sfida” e del “Trofeo Lady”, le due gare di velocità che nel weekend hanno emozionato il folto pubblico di AMR, che da quest’anno riunisce sotto un solo acronimo Automotoretrò e Automotoracing, le due rassegne dedicate al collezionismo d’epoca, al mondo delle corse e delle alte prestazioni. Il grande evento per gli appassionati di motori si è chiuso domenica 2 febbraio con oltre 73.000 visitatori accorsi al Lingotto Fiere e all’Oval di Torinoche nei quattro giorni hanno ospitato più di 1.200 espositori e circa 3.300 vetture tra instant-classic Anni ’90, lussuose berline tedesche, affascinanti spider due posti, inarrestabili 4×4 e ancora, leggerissime moto da trial spagnole, iconiche Delta con livrea Martini Racing e sfrontate vetture da rally. La grande e variegata platea – composta da appassionati e addetti ai lavori, piloti e curiosi – è arrivata a Torino da tutta Italia ed Europa, ma non solo: si è registrato, infatti, un aumento considerevole di presenze tra gli stranieri, in particolare tra i collezionisti inglesi e giapponesi.

 

L’edizione 2020 è stata un successo anche sul fronte commerciale, con centinaia di trattative private condotte da commercianti e privati che hanno schierato i loro migliori gioielli. In forte rialzo le quotazioni delle Youngtimer, in bella mostra nell’Area tematica realizzata in collaborazione con Catawiki nel Padiglione 2 e assolute protagoniste di AMRun’auto su quattro in fiera è, infatti, una “giovane d’epoca” – vetture con almeno vent’anni d’età che si apprestano a diventare a tutti gli effetti le storiche di domani – confermando il trend che le vede al centro dell’attenzione dei collezionisti, soprattutto quelli più giovani che si stanno affacciando a questo mondo desiderosi di guidare l’auto che sognavano da bambini.

 

“In un contesto fieristico in forte contrazione, non può che gratificarci poter riconfermare i numeri dello scorso anno, con un incremento anche dei visitatori stranieri – dichiarano gli organizzatori Beppe e Alberto Gianoglio -. Siamo stati ripagati dagli sforzi fatti per aumentare il livello complessivo degli espositori e la qualità del programma, che hanno fatto sì che in un weekend molto soleggiato migliaia di torinesi scegliessero di venire ad AMR. “La Grande Sfida” e il “Trofeo Lady” sono ormai diventati un appuntamento importante per il nostro pubblico, accorso numeroso per vedere i propri beniamini sfrecciare in pista. Non ci resta che dare appuntamento al 2021 per un’edizione ancora più ricca”. 

 

Tra i festeggiamenti per i compleanni di Pininfarina e Alfa Romeo, i visitatori sono stati positivamente colpiti anche dall’Area tematica dedicata alle moto da trial nel Padiglione 2 e dalle vetture d’epoca in esposizione nei numerosi stand dei club storici, così come dalle esibizioni di guida sportiva che si sono susseguite nell’area esterna, dalle fuoriserie costruite appositamente per incrementarne le prestazioni o per migliorarne estetica e funzionalità e dai raduni in centro città.

Nuove abitazioni, a Torino crescono domanda e prezzi

Il nuovo rappresenta l’11,7% dell’offerta totale in città. Per acquistare un’abitazione il prezzo medio è di €4.600 a mq, il 30% in più rispetto all’usato

Osservatorio Abitare Co. sul mercato residenziale delle nuove costruzioni nelle 8 principali città metropolitane nel 2019

 

Le caratteristiche delle nuove abitazioni: sempre più sostenibili e tecnologiche, su misura, personalizzabili, con spazi interni “comuni” come la storage room, la SPA e l’area fitness, l’area giochi per i bambini e le sale prenotabili per riunioni di lavoro, attrezzate per lavorarci come in ufficio

 

Nei primi nove del 2019 prosegue il segno positivo del mercato immobiliare residenziale torinese (9.867 compravendite e +1,6% sul 2018), seppur con valori più contenuti rispetto alla media delle principali città metropolitane (+5,1%) [1]. Un incremento che riguarda non solo le abitazioni “usate”, ma anche il nuovo. Secondo le stime di Abitare Co, a Torino le vendite di nuove abitazioni nel 2019 sono aumentate del +3,5% rispetto al 2018, i prezzi medi hanno registrato un incremento del +1,4% (€4.600 al mq.), i tempi di vendita sono pari a 6,5 mesi e l’offerta è stabile. Le nuove abitazioni rappresentano, così, l’11,7% dell’offerta totale presente sul mercato residenziale in città e i prezzi medi di vendita sono superiori del +30% rispetto a quelli delle abitazioni “usate”.

Sono questi alcuni risultati emersi dall’analisi del Centro Studi di Abitare Co. – società di intermediazione immobiliare focalizzata sulle nuove residenze – che ha analizzato l’andamento del mercato immobiliare delle nuove abitazioni nel 2019 nelle otto principali città metropolitane italiane (Roma, Milano, Torino, Napoli, Genova, Firenze, Bologna e Palermo).

Dove si concentra l’offerta di abitazioni nuove a Torino? Il 16% nelle aree centrali più pregiate comprese fra il Centro Storico e il Quadrilatero Romano, il 26% nei quartieri semicentrali, il 35% nelle aree periferiche e il restante 23% si distribuisce invece nelle aree dell’hinterland torinese.

Analizzando le singole città metropolitane, secondo l’analisi di Abitare Co., nel 2019 le vendite di nuove abitazioni crescono in tutte le città (+9,8% sul 2018). Ai primi posti troviamo Milano (+12,4%) e Roma (+9,7%), seguite da Bologna (+5,4%), Napoli (+4,8%), Genova (+4,8%), Firenze (+4,5%), Torino (+3,5%) e Palermo (+1,8%).

Anche i prezzi di vendita crescono in tutte le città, ma a ritmi differenti: le più dinamiche sono Milano (+6,6%) e Bologna (+3,5%), seguite da Firenze (2,1%), Palermo (+2,1%) e Torino (+1,4%), mentre Genova, Napoli e Roma risultano le meno vivaci con variazioni annue minori dell’1%.

Ma quanto costa oggi acquistare un’abitazione nuova? A Torino servono in media €4.600 a mq (+1,4% sul 2018), ma con valori che variano sensibilmente: €3.200 a mq per le zone periferiche, €4.500 per le aree semicentrali e €6.000 a mq per le vie centrali, sino ad arrivare a €7.500 per le abitazioni di pregio.  Nelle altre città a Milano il prezzo medio è €5.600 a mq (+6,6%), a Roma €5.160 (+0,9%), a Firenze €4.950 (+2,1%), a Genova €4.480 (+0,6%), a Bologna €4.000 (+3,5%), a Napoli €3.950 (+0,5%) e a Palermo €3.030 (+2,1%). Questi sono i valori medi, ma in ogni capoluogo i prezzi possono variare molto a seconda della tipologia di intervento edilizio e di localizzazione.

Le nuove abitazioni rappresentano solo il 9,8% dell’offerta totale del mercato residenziale, con Milano (17,3%) e Roma (16,8%) che hanno il peso maggiore. Seguono Torino (11,7%), Bologna (10,2%), Palermo (6,8%), Firenze (6,5%), Napoli (5,5%) e Genova (3,6%).

Le tempistiche per vendere una casa nuova sono più basse rispetto al mercato dell’usato. A Torino occorrono 6,5 mesi, un tempo superiore rispetto alla media nazionale (5,4 mesi), ma soprattutto a Milano dove ne bastano 2,5.

 

Per quanto riguarda le caratteristiche delle abitazioni, si conferma la tendenza a offrire un prodotto sempre più attento alle tematiche legate alla sostenibilità ambientale, al risparmio energetico e alla tecnologia digitale. Oggi realizzare degli “smart building” è più semplice e meno costoso rispetto alla vecchia domotica e la domanda dimostra di apprezzare molto tutti i nuovi servizi legati sia all’edificio che alla persona. Si fa più attenzione alle soluzioni abitative su misura, personalizzabili, con spazi interni all’edificio utili e sfruttabili da tutti i condomini come la storage room, la SPA e l’area fitness, l’area giochi per i bambini e le sale prenotabili per riunioni di lavoro, attrezzate per lavorarci come in ufficio.

“Le previsioni rimangono positive per il mercato in generale e anche per il comparto delle nuove residenze. La domanda di chi vuole oggi comprare continua ad essere sostenuta dai bassi tassi applicati sui muti – sottolinea Alessandro Ghisolfi, Responsabile del Centro Studi di Abitare Co.

Parchi da Amare, il salone del turismo green

E’ ospite della Regione Abruzzo alla Bit di Milano, Fieramilanocity, 9-11 febbraio

 

Parchi da Amare è il salone del turismo green, etico e sostenibile che si svolgerà presso il Palacongressi d’Abruzzo Pala Dean Martin di Montesilvano (PE) dal 23 al 25 ottobre. In occasione della Borsa internazionale del turismo di Milano del 9-11 febbraio Parchi da Amare sarà ospite dello stand della Regione Abruzzo a dimostrazione della sempre più stretta collaborazione tra le istituzioni locali e gli organizzatori dell’evento.

Fulvio Avataneo, Presidente dell’Associazione Italiana Agenti di Viaggio che è tra i partner di Parchi da Amare, dichiara: “Ringrazio la Regione Abruzzo che ci ha accolto con disponibilità ed entusiasmo all’interno del suo spazio espositivo alla Bit e che si è proposta di ospitare Parchi da Amare non solo nel 2020, ma anche nei prossimi due anni. Per chi come noi si occupa di turismo e vede in quello ambientale uno degli snodi per il futuro del comparto, la collaborazione diretta della regione più verde d’Europa è il segnale che stiamo andando nella giusta direzione e che solo facendo rete, anche grazie ad esperienze come Parchi da Amare, si potranno ottenere risultati apprezzabili in termini di valorizzazione dei territori passando attraverso un corretto approccio turistico all’ambiente”.

L’importanza del turismo naturalistico è tale da rappresentare oggi uno dei principali fattori di scelta del nostro Paese come meta a livello mondiale. Forti di questa consapevolezza, gli organizzatori di Parchi da Amare intendono sostenere e agevolare l’importante domanda del mercato turistico facendo incontrare le aree protette italiane – e le realtà economiche di questi territori – con i più qualificati operatori turistici. L’obiettivo è offrire una vetrina alle Regioni e promuovere, a livello nazionale e internazionale, i parchi e le aree protette di loro competenza così da facilitare i tour operator nella selezione di partner capaci di offrire servizi e prodotti in linea con le aspettative dei viaggiatori. L’Abruzzo ospita numerose aree protette e riserve naturali, oltre a 3 parchi nazionali: il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il Parco Nazionale della Maiella e il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. La regione è dunque la location ideale per ospitare un evento come Parchi da Amare che ha come mission la condivisione e la diffusione dei valori ambientali, la promozione di un turismo slow e consapevole, il rispetto per la natura nelle sue diverse forme e la valorizzazione di quanto ad essa collegato.

La manifestazionead ingresso libero, sarà destinata non solo ai Tour Operator italiani ed esteri, agli operatori economici green e alle associazioni ambientaliste, ma anche alle famiglie e a chi ama la natura, lo sport e le attività esperienziali en plein air.  I partner di Parchi da Amare attualmente confermati sono: AIAV, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del MareRegione AbruzzoRete WEECUncemAnciAigae. È stata inoltre richiesta la collaborazione a Legambiente e Federparchi.

Ex Embraco, verso un nuovo piano industriale

FRANCESCA BONOMO (PD) E JESSICA COSTANZO (M5S): “ADESSO FARE IL PUNTO CON GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI”

Al tavolo al Mise per la Ex Embraco-Whirlpool di Riva di Chieri oggi  hanno partecipato anche i rappresentanti di Ventures e di Whirlpool Latin-America, Invitalia e i sindacati.

I rappresentanti di Whirlpool Latin-America, presenti al tavolo, hanno illustrato i punti alla base di un prossimo possibile accordo con Ventures che avrebbe l’obiettivo di supportare un nuovo piano di reindustrializzazione e tutelare i lavoratori.

Bonomo e Costanzo riferiscono: “Dal tavolo è emerso che un advisor internazionale avrà il compito di verificare la presenza di nuovi possibili investitori in grado di rilanciare le attività produttive dello stabilimento di Riva di Chieri. Vista la possibilità di una nuova reindustrializzazione siamo già state rassicurate che ci sarà un prossimo incontro al Ministero del lavoro per cercare di dare garanzie di continuità degli ammortizzatori sociali. Rispetto dunque alla pesante situazione di partenza, oggi si sono mossi i primi passi di discontinuità. Auspichiamo che anche la regione Piemonte collabori per ciò che è di sua competenza, perchè una conclusione positiva della vertenza è possibile solo in un’ottica di squadra e di sinergia a tutti i livelli istituzionali. ” Concludono le due deputate.

Fdi, cantieri di lavoro nelle periferie

Riceviamo e pubblichiamo

MARRONE : “DA DESTRA FATTI, NON PAROLE”

“La destra sociale è questo: fatti, non parole”. È soddisfatto il capogruppo di Fratelli d’Italia Maurizio Marrone commentando l’uscita delle graduatorie dei cantieri di lavoro per over 58 e per disoccupati. “In campagna elettorale – prosegue Marrone – avevamo promesso di stare al fianco delle fasce più deboli, oggi la destra al governo della Regione Piemonte conferma la parola data. Grazie al nostro lavoro, a stretto contatto con l’assessore Elena Chiorino, possiamo annunciare che i progetti approvati per la Città metropolitana, sono 98 per un totale di 415 cantieristi. Un numero importante, che aiuterà molte persone a rimboccarsi le maniche e darà loro un lavoro. Le persone inserite nel cantiere, infatti, percepiranno un’indennità lorda giornaliera di 29,70 euro, per un massimo di 30 ore di lavoro a settimana. L’assegno sarà poi erogato dall’Inps al lavoratore. Il nostro compito ora – conclude il capogruppo di Fratelli d’Italia – sarà quello di dare la massima risonanza al bando pubblicizzandolo nei nostri sportelli sociali di Barriera di Milano e Lingotto. Quelle periferie in cui la destra sociale lotta ogni giorno in difesa degli italiani”.

La Regione dichiara guerra alla cimice asiatica

L’assessore all’Ambiente Marnati : «Danni alle colture, ma anche all’equilibrio ambientale». L’assessore all’Agricoltura Protopapa:  «Nel prossimo Psr inseriremo misure specifiche»

«La cimice asiatica è una vera e propria piaga che sta mettendo in ginocchio l’agricoltura italiana e in particolare la frutticoltura che rappresenta una delle eccellenza per il Piemonte»: lo dichiara il presidente della Regione Alberto Cirio.

Continua il presidente: “non lasceremo soli i nostri agricoltori in questa battaglia. Siamo di fronte a una emergenza che sta provocando centinaia di milioni di danni, se pensiamo che solo in Piemonte superano i 180 milioni di euro. Chiederemo a Bruxelles, già nel prossimo incontro con la Commissione Agricoltura in programma il 5 febbraio, di attivare specifiche risorse per i risarcimenti e per la ricerca».

«Nel prossimo Psr inseriremo delle misure mirate per il contrasto alla cimice asiatica – aggiunge l’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa –, mentre abbiamo già avviato  delle campagne di sensibilizzazione rivolte alle scuole e ai Comuni, in collaborazione con Anci e Agrion, la Fondazione per la ricerca, innovazione e sviluppo tecnologico dell’agricoltura piemontese. Con Agrion in particolare stiamo lavorando allo studio di possibili soluzioni, in sinergia con il sistema universitario, i rappresentanti del mondo agricolo e le realtà private e industriali che proprio nella ricerca stanno investendo risorse importanti».

«Il problema delle cimici  osserva l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati – si riverbera anche sull’ambiente, in particolare sui pioppi che se colpiti non riescono a filtrare la CO2 e quindi a migliorare la qualità dell’aria».

Fondazione Bellisario e Intesa Sanpaolo per l’impresa al femminile

Anche quest’anno partono le candidature per il Premio Women Value Company, rivolto ad aziende che più delle altre favoriscono la cultura della “diversità di genere”. Le candidature possono essere inoltrate entro il 16 febbraio

 

La Fondazione Marisa Bellisario continua la collaborazione con Intesa Sanpaolo per promuovere l’imprenditoria femminile.

Circa 1.500 imprese piccole e medie partecipanti da tutta Italia e più di 300 aziende selezionate in tre anni, che hanno avuto l’opportunità di raccontarsi in un roadshow che ha toccato le principali città italiane. Nato nel 2017 da una collaborazione del nostro Gruppo con la Fondazione Marisa Bellisario, il Premio Women Value Company è ormai una solida realtà per la valorizzazione del talento imprenditoriale femminile.

La 4° edizione è al via: se ritieni fondamentale valorizzare il talento femminile, se la tua azienda attua con coraggio la parità di genere e offre pari opportunità e percorsi di carriera, se il tuo obiettivo è sostenere il rapporto donne-lavoro con politiche di welfare aziendale che migliorano la qualità della vita allora raccontaci il tuo progetto!

Impegno e determinazione per il raggiungimento dei traguardi, fiera fiducia nelle proprie capacitàcondivisione e generosità verso le donne, sono solo alcuni dei valori che hanno caratterizzato le imprese vincitrici delle scorse edizioni. Ora hai l’occasione di condividere le sfide e i valori che fanno unica la tua azienda e concorrere all’assegnazione dell’ambito simbolo dell’eccellenza femminile. Ti aspettiamo!

Premio Women Value Company 2020 – Intesa Sanpaolo

La Mela d’Oro anche quest’anno sarà assegnata a due imprese, una media e una piccola, che si sono distinte per iniziative che favoriscono il lavoro delle donne.

Partecipa anche tu con la tua impresa.
Stiamo cercando aziende che più delle altre favoriscono la cultura della “diversità di genere” e investono in:

  • servizi per conciliare famiglia e lavoro
  • iniziative per una serena gestione del tempo in azienda, come asili nido interni e orari flessibili
  • politiche retributive basate sul merito
  • sviluppo e valorizzazione di competenze e carriere femminili

Come candidarsi

È semplice: leggi con attenzione il bando e compila il questionario online entro il 16 febbraio 2020.

Leggi anche:

https://www.intesasanpaolo.com/it/business/landing/premio-fondazione-marisa-bellisario.html

Alle OGR è tempo di “Scintille”. I cambiamenti che trasformano il vivere quotidiano

Le OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino dal 7 febbraio al 7 maggio 2020 presentano il quinto ciclo della rassegna Scintille, un’appendice della sezione Officine del Sapere di OGR Public Program

E’ nata con lo scopo di raccontare al pubblico quali siano o siano state le “scintille”, gli scatti di innovazione, le rivoluzioni, i forti cambiamenti (sociali, culturali, tecnologici, economici, digitali) che hanno influenzato e influenzano il nostro modo di vivere quotidiano e il nostro modo di rapportarci alla società.

Il quinto ciclo di incontri delle Officine del Sapere è curato da Fulvio Ferrari, Fondatore del Museo Casa Mollino, incaricato da Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT di ideare la rassegna “Scintille – Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole ed è subito sera”.

La serie di quattro incontri affida alla religione, all’arte, all’egittologia e alla logica la possibilità di saper meglio comprendere e orientare i giorni della vita: scintille tra le nuvole imbronciate del nostro quotidiano. Tutti gli incontri sono gratuiti con prenotazione su www.ogrtorino.it/education.

La rassegna, giunta al suo quinto ciclo, ha visto, a partire da marzo del 2018, una serie d’incontri che hanno descritto importanti “scintille”, intese come idee, progetti, invenzioni, scoperte scientifiche o simboli di una specificità torinese, e ha coinvolto Vittorio Marchis, Claudio Bartocci, Tiziano Bonini, Christian Marazzi, Maria Nadotti, Mauro Giacca, Marzia Quaglio, Prof.ssa Martina Ardizzi, Prof. Urs Gasser, Walter Barberis, David Avino, Alberto Maria Barberis, Luciano Bonaria, Chiara Saraceno e Marcello Baricco, Paolo Vineis e Francesco Remotti, Mauro Dorato e Vincenzo Barone.

 

GLI APPUNTAMENTI

 

  • venerdì 7 febbraio 2020, ore 18.30
    La religione del futuro
    Prof. Giovanni FiloramoIl Prof. Giovanni Filoramo, Professore Emerito di Storia del cristianesimo presso l’Università di Torino, si soffermerà sulle possibili e ipotizzabili trasformazioni che l’esperienza religiosa potrà conoscere a partire dai profondi cambiamenti indotti dalla tecnologia. Esporrà esempi concreti sul possibile futuro delle religioni stesse.

 

  • giovedì 5 marzo 2020, ore 18.30 *
    Dott. Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino

 

  • mercoledì 8 aprile 2020, ore 18.30 *
    Prof. Piergiorgio Odifreddi, matematico, logico, saggista e accademico italiano

 

  • giovedì 7 maggio 2020, ore 18.30 *
    Prof. Salvatore Settis, archeologo e storico dell’arte italiano

 

Agricoltura, Cia: “Non si può più attendere”

«E’ stato un confronto franco e costruttivo. Crediamo che le soluzioni vadano ricercate in via prioritaria attraverso i Tavoli istituzionali, ai quali la nostra Organizzazione non si è mai sottratta. Chiediamo risposte e offriamo collaborazione, sollecitando interventi rapidi, perché l’agricoltura rischia di subire danni irreversibili»

AGRICOLTORI IN REGIONE, CARENINI (CIA PIEMONTE): «CHIEDIAMO RISPOSTE E OFFRIAMO COLLABORAZIONE»

«E’ stato un confronto franco e costruttivo. Crediamo che le soluzioni vadano ricercate in via prioritaria attraverso i Tavoli istituzionali, ai quali la nostra Organizzazione non si è mai sottratta. Chiediamo risposte e offriamo collaborazione, sollecitando interventi rapidi, perché l’agricoltura rischia di subire danni irreversibili».

Così il presidente regionale di Cia agricoltori del Piemonte, Gabriele Carenini, commenta l’incontro dei giorni scorsi in Regione con il presidente Alberto Cirio e l’assessore all’Agricoltura, Marco Protopapa.

Carenini era accompagnato dai presidenti provinciali della Cia piemontese Claudio Conterno (Cuneo), Stefano Rossotto (Torino) Giampiero Amelio (Alessandria), Manrico Brustia (Novara, Vercelli e Vco) e Alessandro Durando (Asti).

«Abbiamo trattato nel concreto le principali problematiche del mondo agricolo – osserva Carenini -, dalle linee della nuova Pac alla gestione della fase finale dell’attuale Psr, dalla manutenzione del territorio al contrasto alla proliferazione della fauna selvatica, dalla semplificazione burocratica al ricambio generazionale, dalle politiche di settore alle proposte della nostra Organizzazione contenute nel progetto “Il Paese che vogliamo”. Sono emersi elementi di interesse da entrambe le parti».

Il presidente Cirio ha assicurato la massima attenzione della Regione verso le istanze agricole, confidando, tra l’altro, che vada in porto entro febbraio il recupero dei fondi europei sulla Misura agroambientale e le indennità compensative.

Quanto alle proposte di Cia agricoltori del Piemonte sul dissesto idrogeologico e la pulizia dell’alveo dei fiumi, verrà convocato a breve un incontro specifico con l’assessore regionale alla Difesa del suolo, Marco Gabusi.

Omaggio a Marchionne: la galleria Heritage al Motor Village

Sono trascorsi 14 anni dal 26 maggio 2006, giorno in cui il Mirafiori Motor Village aprì le porte di Piazza Cattaneo, primo e unico punto di accesso pubblico allo stabilimento di Mirafiori e al mondo Fiat. Voluto da Sergio Marchionne, era per il manager il simbolo del nuovo corso che lui stesso stava inaugurando, di un’apertura al pubblico che si ancorava al passato per puntare al futuro

Per preservare il ricordo delle origini venne mantenuto il soffitto originale dello stabilimento del 1939, ancora oggi struttura portante e visibile del Motor Village; in pochi mesi l’angolo nord-est del lungo muro di Mirafiori venne abbattuto e dove prima sorgeva il reparto selleria iniziò a prendere forma il primo flagship store del gruppo.

Showroom espositivo e punto vendita di tutta la gamma FCA, il Mirafiori Motor Village è da 14 anni un importante punto di riferimento nella geografia del quartiere Mirafiori e una location per grandi eventi.

Fedele alla sua vocazione di “punto” di contatto tra la storia dell’azienda e l’innovazione introdotta dagli ultimi modelli presentati al pubblico, il 31 gennaio, in occasione di Automotoretrò, il Mirafiori Motor Village ha inaugurato per il pubblico, in collaborazione con FCA Heritage, la nuova Galleria Heritage, un ricco percorso alla scoperta dei brand italiani del Gruppo FCA e della loro storia ultracentenaria, un nuovo allestimento dedicato ad appassionati, collezionisti, clienti e curiosi.

La passione non ha tempo e la nuova galleria è un autentico viaggio andata e ritorno dal passato ai giorni nostri che permette di apprezzare il valore delle radici storiche e al tempo stesso conoscere il mondo di FCA Heritage, il dipartimento del gruppo che è nato per tutelare e valorizzare il passato di Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth.

Luoghi storici aperti al pubblico e parti dello stabilimento di Mirafiori che hanno trovato una nuova vocazione ospitando il patrimonio storico dell’azienda: la galleria è il posto giusto per respirare la storia del brand e di Torino e avvicinarsi al mondo FCA Heritage.

Trait d’union tra il passato e il futuro anche alcune memorabilia esposte nello stesso spazio che ospita le ultime novità della gamma FCA: la macchina da cucire utilizzata dagli addetti del reparto selleria per realizzare i sedili delle vetture – a ricordare il passato del Mirafiori Motor Village – accanto ad una selezione di ricambi storici, alcuni dei quali vengono nuovamente riprodotti dal costruttore per garantire pezzi di altissima qualità a clienti e collezionisti, e una auto d’epoca che, dopo essere stata restaurata e certificata dagli esperti di FCA Heritage, viene proposta in vendita in un ideale passaggio di consegne dalla storia al presente.

 

Mirafiori Motor Village

Piazza Riccardo Cattaneo, 9 10137 Torino |Telefono: 011 – 753 8257 |www.mirafiorimotorvillage.it