ECONOMIA- Pagina 362

“Spesa sospesa”, da Carrefour 22 mila euro a Torino

Grazie alle donazioni dei clienti, sommate ad una donazione dell’azienda e ad una da parte del testimonial d’eccezione Federico Bernardeschi, è stata raccolta – in poco più di due mesi – una cifra importante trasformata in Gift Card per aiutare le famiglie più bisognose in un momento di particolare difficoltà economica e sociale

Tra le Regioni più virtuose il Piemonte, che ha raccolto oltre 50mila euro, di cui oltre 22mila a Torino

Milano, 9 luglio 2020 – “Aiutaci ad aiutare”: questo lo slogan dell’iniziativa di solidarietà “Spesa SOSpesa” che ha coinvolto tutti gli oltre 1.400 punti vendita di Carrefour Italia sul tutto il territorio nazionale e ha spronato la generosità di migliaia di clienti, arrivando a raccogliere oltre 500.000 euro a favore della Fondazione Banco Alimentare.

La donazione, composta dai 373.606 euro raccolti grazie ai clienti, al quale si è aggiunta una donazione di 100mila euro da parte di Carrefour Italia ed una donazione pari a 30mila euro da parte del testimonial Federico Bernardeschi – noto calciatore italiano che ha supportato con grande entusiasmo l’iniziativa – è stata trasformata totalmente in Gift Card che i Banchi Alimentari regionali possono utilizzare per l’acquisto degli alimenti di cui più difficilmente dispongono e distribuire alle strutture caritative convenzionate che offrono aiuti agli indigenti.

Il progetto ha promosso una condivisione di valori tra l’azienda e i suoi clienti, che potevano decidere di donare, al momento del pagamento in cassa, 2, 4, o 6 euro a favore della Fondazione Banco Alimentare. Obiettivo della spesa SOSpesa, attiva dal 20 aprile e conclusasi il 30 di giugno, è stato promuovere un’azione concreta e capillare per contenere il più possibile il problema della povertà diffusa nel nostro Paese, in uno scenario post-emergenza sanitaria particolarmente complesso dal punto di vista socio-economico.

Tra le Regioni più virtuose spicca il Piemonte, terza per valore delle donazioni, che hanno raggiunto oltre 50mila euro, di cui quasi metà provengono dalla città di Torino, che ha raccolto 22.148 euro

L’iniziativa, nata prendendo spunto dall’usanza napoletana del caffè sospeso, ha visto impiegare la medesima logica solidale all’interno della Grande distribuzione. La scommessa proposta ha dato ottimi risultati, grazie alla stretta collaborazione e al lavoro di squadra tra tutte le divisioni dell’azienda, all’impegno in prima linea dei collaboratori nei punti vendita e all’accoglienza favorevole dei consumatori. Molti clienti abituali hanno infatti abbracciato la causa, ripetendo la donazione più volte, a dimostrazione di come la solidarietà sia un valore sposato da tutta la comunità Carrefour e di come ci renda più vicini nella riscoperta della nostra umanità.

“La spesa SOSpesa a favore di Fondazione Banco Alimentare si inserisce in un più ampio piano di azioni concrete che abbiamo messo in atto per supportare in maniera capillare su tutto il territorio le persone più in difficoltà, soprattutto in questo momento di emergenza economica e sociale. In questo periodo è infatti emerso in maniera significativa il problema della povertà alimentare e Carrefour, come azienda dal respiro internazionale ma impegnata fortemente a sostegno delle comunità locali, vuole giocare la sua parte e questo è solo un piccolo passo in quella direzione.” – ha dichiarato Gérard Lavinay,  Amministratore Delegato e Presidente di Carrefour Italia – “Come Carrefour abbiamo a cuore le persone e il loro diritto ad una nutrizione di qualità e conveniente. Per questo, oltre ad iniziative di sostegno alle fasce più fragili della popolazione, ci impegniamo a garantire a tutti i nostri clienti l’accesso a prodotti a nostro marchio convenienti e di alta qualità, come ad esempio in occasione della nostra ultima campagna “Prezzi più buoni”.

“L’iniziativa solidale “Spesa SOSpesa” di Carrefour ha portato risultati straordinari, che ci confermano un diffuso senso di solidarietà e una grande consapevolezza della tragicità del momento che stiamo vivendo, – afferma Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus. – Siamo profondamente grati a Carrefour e ad ogni persona che ha preso parte all’iniziativa, perché ogni piccolo contributo risulta fondamentale. Purtroppo la situazione non migliorerà nel breve periodo e sarà fondamentale continuare ad essere uniti e consapevoli affinché nessuno venga lasciato indietro.”

La sede del Circolo dei Lettori acquistata da Ream

Quaglia: “continua l’impegno nella valorizzazione del patrimonio artistico”

La sede del Circolo dei circolo del lettori , ospitato nell’elegante Palazzo Graneri della Roccia, in pieno centro , a Torino è stata acquistata dalla società REAM sgr per conto del Fondo Social & Human Purpose 2, per 5.250.000,00 Euro comprensivi anche degli arredi e di tutti i mobili. L’operazione di acquisto è ora soggetta alla condizione sospensiva della prelazione da parte della Soprintendenza per i Beni e le Attività Culturali.

L’edificio , in via Bogino 9, è attualmente locato alla Fondazione Circolo dei Lettori, ed è destinato a centro conferenze, uffici, ristorante e luogo di incontro per eventi socioculturali. Il Circolo è diventato negli anni uno dei punti di incontro culturali più noti in città. Con questa operazione , sottolinea Giovanni Quaglia, Presidente di REAM SGR, si “conferma l’attenzione di REAM SGR in ambito etico, sociale e culturale e il suo particolare impegno ai servizi alle persone del territorio di riferimento di Fondazione CRT e di Compagnia di San Paolo, sottoscrittori del Fondo Social & Human Purpose 2.”
Il Circolo dei Lettori, nato nell’ottobre del 2006 su iniziativa dell’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte, è il primo circolo italiano esclusivamente dedicato ai lettori e alla lettura a voce alta. Il Circolo testimonia la volontà di far condividere ai lettori, agli autori e agli artisti rassegne ed avvenimenti pensati e realizzati sia come momento di incontro tra eccellenze culturali, sia come appuntamenti dedicati ad un vasto pubblico. Gli eventi organizzati dal Circolo riguardano letture collettive, letture con musica, incontri con personaggi di primo piano del mondo della cultura, cene letterarie, mostre, yoga letterario, letture per i più piccoli, letture per le scuole e anche eventi in trasferta.
REAM SGR si è resa disponibile a valutare la concessione di un diritto di opzione alla Fondazione Circolo dei Lettori per il riacquisto dell’immobile.

Il Fondo Social & Human Purpose 2, promosso da Fondazione CRT e da Compagnia di San Paolo, investe in beni immobili adibiti a servizi di valore sociale, in conformità a criteri di responsabilità ambientale, economica e sociale. Gli investimenti selezionati da REAM SGR riguardano scuole, università, asili, case di riposo, residenze sanitarie per anziani, musei, biblioteche, ospedali, progetti di rigenerazione urbana e/o di riqualificazione di aree e iniziative sociali destinate alle persone.
REAM SGR S.p.A., è una società di gestione del risparmio che ha istituito e gestisce, oltre al Fondo Social & Human Purpose 2, altri 13 fondi immobiliari con portafogli di immobili di varia tipologia: trophy, uffici, residenziale, commerciale, sanitario, green economy, per un AUM pari a oltre Euro 1,7 MLD.

Il Circolo dei Lettori, nato nell’ottobre del 2006 su iniziativa dell’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte, è il primo circolo italiano esclusivamente dedicato ai lettori e alla lettura a voce alta. Il Circolo testimonia la volontà di far condividere ai lettori, agli autori e agli artisti rassegne ed avvenimenti pensati e realizzati sia come momento di incontro tra eccellenze culturali, sia come appuntamenti dedicati ad un vasto pubblico. Gli eventi organizzati dal Circolo riguardano letture collettive, letture con musica, incontri con personaggi di primo piano del mondo della cultura, cene letterarie, mostre, yoga letterario, letture per i più piccoli, letture per le scuole e anche eventi in trasferta.

Opere prioritarie, Cirio scrive a Conte

La lettera inviata al premier Giuseppe Conte / Illustrissimo Presidente del Consiglio dei Ministri,  apprendiamo dal “Piano delle infrastrutture e dei trasporti per un’Italia ad Alta velocità” del 06 luglio 2020 che nella sezione “Direttrici Ferroviarie” la Nuova linea Torino-Lione è inclusa dal Governo nelle Opere Prioritarie.

L’inserimento della Tav al primo posto delle dieci infrastrutture italiane prioritarie non può che farci piacere, ma ci preme portare alla sua attenzione la descrizione dei lavori dell’opera sintetizzati in “tunnel di base ed adeguamento linea storica”.
Tale descrizione sembra ridimensionare la portata dell’opera, dal momento che l’adeguamento “della linea storica” indicato non è affatto equiparabile all’adeguamento delle “tratte di accesso” previsto dal progetto.

La realizzazione dell’opera, che è oramai irreversibile, per noi significa anche dare seguito a 100 milioni di opere di accompagnamento, alle quali non vogliamo rinunciare. L’adeguamento della linea storica escluderebbe di fatto la connessione della Tav con lo scalo di Orbassano con conseguenze estremamente dannose in quanto non solo la capacità della linea di accesso resterebbe la metà di quella di valico, ma anche perché il territorio ne soffrirebbe in maniera importante. Lo scalo di Orbassano risulterebbe tagliato fuori e andrebbe incontro a morte certa non potendo gestire treni lunghi e pesanti, mentre il traffico ferroviario si scaricherebbe nel centro delle cittadine di Grugliasco e Collegno dove la linea è già a pochi metri dalle case. Pesanti anche i contraccolpi per il servizio ferroviario metropolitano che utilizza la linea storica per il traffico pendolari da e per la Val di Susa.

In estrema sintesi, al Piemonte resterebbe solo una sorta di “servitù di passaggio” di una delle più grandi opere infrastrutturali degli ultimi decenni. Non vorremmo che la Torino-Lione diventasse la Milano-Lione.

Ci preme infine ricordare che siamo in attesa di una risposta, ormai più che urgente, rispetto alla nomina dei Commissari straordinari per tre opere piemontesi – la Torino-Lione, l’Asti-Cuneo e la Pedemontana – di assoluta priorità strategica. Confidiamo che tali interventi siano stati inseriti nell’elenco delle 130 opere per cui il Governo provvederà alla nomina di commissari. In particolare, quello per la Torino-Lione potrà assicurare la realizzazione dell’infrastruttura, ma anche delle opere di accompagnamento, fondamentali per il Piemonte.

Alberto Cirio
Presidente della Regione Piemonte

Marco Gabusi
Assessore alle Infrastrutture e Trasporti

Tasse: proroga al 30 settembre?

SCADENZE FISCALI. LE REGIONI CHIEDONO AL GOVERNO LA PROROGA AL 30 SETTEMBRE


La richiesta al governo è chiara: prorogare al 30 settembre le scadenze delle imposte in autoliquidazione (Irpef, addizionali Irpef, Irap e Ires). Nella seduta odierna della Conferenza delle Regioni, l’Assessore regionale Marco Gabusi, su delega del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e dell’assessore al Bilancio Andrea Tronzano, ha sottoposto all’attenzione dei Governatori Regionali le proposte giunte dall’ordine dei commercialisti di Piemonte e Valle D’Aosta in merito alla necessità di rilanciare i consumi e di salvaguardare le aziende del Paese.

Il documento molto articolato verrà analizzato approfonditamente, ma la Conferenza delle Regioni, presieduta oggi da Giovanni Toti, ha ritenuto di predisporre immediatamente una comunicazione urgente al Governo in cui si sollecita la proroga della scadenza fiscale del 20 Luglio al 30 settembre senza sanzioni.

Come evidenzia la nota dell’Ordine, si stima che solo un terzo dei contribuenti italiani sarà in grado di rispettare i termini attuali, mentre gli altri andrebbero incontro a sanzioni ed interessi che in molti casi sancirebbero definitivamente la chiusura dell’attività.

«È una richiesta di buonsenso – sottolineano il Presidente Cirio,l’assessore alle Opere pubbliche Gabusi e l’assessore al Bilancio Tronzano e che mira a tenere in piedi il tessuto produttivo ed economico del Piemonte e dell’Italia. Non chiediamo sconti ma solo di avere qualche settimana in più per permettere alle attività che stanno faticosamente ripartendo di avere la liquidità sufficiente per poter onorare i debiti con l’erario».

Il Coordinatore Regionale degli Ordini dei Commercialisti Domenico Calvelli ricorda «l’importanza della collaborazione tra istituzioni e la necessità di assicurare un supporto ai contribuenti in questo momento economico così difficile per il territorio già funestato da una crisi di consumi».

Il Piemonte lancia la nuova campagna per la ripartenza del turismo

Disponibili i voucher vacanza “Sei nostro ospite 2 notti su 3”

“Bellezza singolare”, “Gusto singolare”, “Libertà singolare”, e “Spirito singolare”: sono
questi i claim che accompagneranno, nei prossimi 6 mesi, la nuova campagna di comunicazione
della Regione Piemonte in Italia e nei Paesi dell’area Schengen. Ma non solo: unica iniziativa nel
suo genere in Italia, da oggi 7 luglio parte anche la vendita dei voucher vacanza che permettono
ai visitatori di trascorrere tre notti in strutture ricettive (hotel, B&B, campeggio, alloggio, agriturismo)
pagandone solamente una. Un’opportunità arricchita dall’ulteriore bonus che propone uno
sconto del 50% su varie esperienze e servizi turistici collegati ad un soggiorno in Piemonte.

La campagna di comunicazione rientra nel più ampio pacchetto di iniziative per il rilancio turistico
post-Covid messo a punto dalla Regione Piemonte (con un investimento complessivo di circa 1,3
milioni di euro per la campagna di comunicazione integrata, declinata sui diversi prodotti e mercati,
e circa 5 milioni per il voucher vacanze) ed è frutto di un importante lavoro di squadra voluto e
realizzato dall’Assessorato e dalla Direzione regionale Cultura, Turismo e Commercio,
unitamente a VisitPiemonte (la società in house della Regione Piemonte e Unioncamere Piemonte
per la valorizzazione del territorio), che ha curato lo sviluppo della campagna, e in collaborazione
con Unioncamere, tutte le Agenzie Turistiche Locali, le Camere di commercio e i Consorzi
turistici del Piemonte sotto la regia della Federazione dei Consorzi turistici della Regione
Piemonte – Piemonte Incoming.

Il tavolo di coordinamento regionale ha lavorato tra aprile e giugno per preparare la fase di rilancio
del comparto turistico piemontese che consta di oltre 46mila imprese, in prevalenza piccole e medie,
e 153 mila addetti. Un settore che fino a tre mesi fa era in costante crescita e rappresentava un
valore di indotto di 7,5 miliardi di euro, pari al 7,4% del PIL regionale.

“Il turismo rappresenta uno dei pilastri dell’economia del nostro territorio. Tutte le misure del Piano
RipartiTurismo sono state costruite insieme agli operatori del settore per dare una risposta efficace
e concreta all’intera filiera. – conferma il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – Da
una parte i contributi a sostegno del comparto, uno dei più danneggiati dai mesi di lockdown. E
dall’altra questa campagna di comunicazione che punta a rilanciare l’immagine e il brand “Piemonte”.

La riscoperta della natura, dei borghi e dei centri storici, insieme alle attività open air e alla buona
tavola saranno ancora più attrattive grazie all’iniziativa dei voucher, perché i turisti che sceglieranno
il nostro territorio saranno ospiti del Piemonte 2 notti su 3”.

“Ci auguriamo che le montagne saranno scelte come meta preferita da Italiani e stranieri. Per questo
stiamo moltiplicando gli sforzi per presentare tutte le mete, anche le Valli meno conosciute che
nascondono tesori naturalistici e artistici insospettabili. Vogliamo che il turista possa, in tutta
tranquillità, vivere e gustare il territorio scoprendo dei prodotti di alta qualità frutto di una agricoltura
e di un allevamento fatto da donne e uomini “eroici”. Non ci siamo dimenticati dei rifugi di montagna
– ha poi evidenziato il Vicepresidente della Regione Piemonte Fabio Carosso – che
rappresentano una delle perle delle nostre vette alpine e che vogliamo diventino, sempre di più, una
meta ambita per tutti coloro che amano momenti di libertà e spensieratezza.“

“La campagna di comunicazione, frutto di un importante lavoro voluto dall’assessorato regionale al
Turismo, coordinato da VisitPiemonte, rientra nel più ampio pacchetto di iniziative per il turismo
realizzato dalla Regione Piemonte – sottolinea Vittoria Poggio, Assessore al Turismo, Cultura e
Commercio della Regione Piemonte – Sono tutte misure costruite insieme per dare una risposta
efficace e concreta all’intera filiera turistica. Si tratta di un’operazione a 360 gradi perché la nostra
regione vive di turismo e questo piano vuole essere una nuova opportunità a sostegno del sistema
turistico piemontese. Sono certa che i turisti saranno sempre più attratti dai nostri splendidi territori,
dalle colline del Monferrato e delle Langhe fino ai suggestivi paesaggi dei laghi e delle montagne.
L’investimento per la campagna di comunicazione integrata, declinata sui diversi prodotti e mercati,
con il coinvolgimento di tutte le strutture ricettive alberghiere, extralberghiere e all’aria aperta
operanti sul territorio, raggiungerà l’obiettivo che ci siamo prefissi”.

Il piano di comunicazione e promozione multilingue – inglese, francese e tedesco, oltre all’italiano
– si articola su quattro livelli: una campagna advertising “ombrello” evocativa delle attrattive
piemontesi; una campagna social declinata in immagini legate ai vari territori e proposte turistiche,
e un’attività redazionale. Infine, è prevista un’attività di coinvolgimento dei visitatori, in partnership
con Lonely Planet, con un concorso su Instagram e alcuni viaggi-premio in Piemonte. La campagna
prevede una pianificazione molto ampia, suddivisa in una prima fase estiva e una seconda in
autunno, su stampa, radio, TV, digitale, social network. Oltre alla copertura locale e nazionale, sono
previste uscite anche sui principali mercati europei.

“Abbiamo puntato su una campagna di advertising con immagini e testi evocativi – evitando uno stile
didascalico – per invitare alla scoperta di una regione molto bella, dove si possono vivere una grande
varietà di esperienze in linea con le attese dei turisti. Focus: la riscoperta della natura, dei borghi e
dei centri storici; le attività open air, la buona tavola e il buon bere, le esperienze “lente” alla ricerca
di una nuova spiritualità in luoghi insoliti, capaci di stupire i visitatori. Queste le aree di interesse
emerse da un recente sondaggio che abbiamo realizzato per valutare le intenzioni di viaggio degli
italiani, con 1 su 4 connazionali che intendono venire a visitare il Piemonte – spiega il Direttore
Generale di VisitPiemonte Luisa Piazza -. La campagna regionale è molto articolata in termini di
mezzi/mercati ed è stata concepita in modo da garantire visibilità sia all’intero territorio regionale, sia
agli specifici territori di riferimento delle sette Agenzie Turistiche Locali. Così da ottenere un racconto
del Piemonte da più prospettive, ma inserito in una cornice d’insieme unitaria e coerente, frutto delle
attività degli scorsi mesi all’interno dei nostri gruppi di lavoro regionali.”

Focus tematici della campagna saranno il turismo attivo (rinforzato anche dal lancio della nuova
piattaforma piemontescape.com), gli itinerari storico-artistici, i percorsi enogastronomici,
cammini e spiritualità. E i contenuti punteranno sui panorami unici del Piemonte, su una
fruizione in sicurezza e sui punti di forza del territorio: dai 34 Comuni Bandiera Arancione ai
20.000 km di percorsi escursionistici e ciclo-escursionistici, fino alle 94 aree naturali protette e a tutte
le opportunità di attività outdoor. Verranno evidenziati i siti piemontesi della World Heritage List, i
nostri 14 “Borghi più belli d’Italia”, i percorsi che toccano ricetti e cattedrali, abbazie e fortezze. Focus
importante sarà inoltre quello sulla cucina e i prodotti della regione, dal Tartufo Bianco d’Alba alle 17
DOCG e 42 DOC dei vini, fino ai 46 chef stellati Michelin.

L’invito alla scoperta del Piemonte viene reso ancora più attrattivo dall’iniziativa dei voucher,
incentrata sul messaggio “in Piemonte la vacanza vale di più e sino a fine 2021 triplica il suo
valore: sei ospite 2 notti su 3”, coordinata dai Consorzi turistici piemontesi con il coinvolgimento
di tutte le strutture ricettive alberghiere, extralberghiere e all’aria aperta operanti sul territorio.
I voucher potranno essere acquistati a partire dal 7 luglio, con promozione commercializzabile fino
al 31 agosto 2020, e la loro validità si estenderà fino al 31 dicembre 2021.

Tutte le info relative su www.visitpiemonte.com

(Foto di copertina Stefano Zanarello)

I consorzi dei formaggi uniti contro la crisi

Importante incontro tra i rappresentanti dei Consorzi di Tutela dei formaggi DOP facenti capo ad Assopiemonte DOP e IGP ed esponenti della politica e delle Istituzioni nazionali e regionali tra cui il Senatore Mino Taricco, i Deputati Monica Ciaburro e Federico Fornaro, l’Assessore regionale all0Agricoltura Marco Protopapa, il Presidente di Fedagri Piemonte Roberto Morello e il Presidente nazionale Uncem Marco Bussone.

L’incontro è stato ospitato a Barolo, nel Castello, location che è espressione nel mondo delle eccellenze piemontesi e dell’agricoltura come fonte di sviluppo e benessere, ormai da anni luogo di incontro, confronto per le filiere di qualità e anche di festa in occasione del festival Collisioni.
A determinare l’urgenza dell’iniziativa, condivisa e sostenuta anche da Uncem (Unione nazionale dei Comuni, delle Comunità e degli Enti montani), è stata la necessità di documentare e far conoscere il tragico impatto economico della crisi covid-19 sulle microfiliere delle DOP che, per le loro caratteristiche produttive e soprattutto commerciali, hanno vissuto dai primi di marzo giorni di blocco quasi totale essendo poco o per nulla presenti nei circuiti commerciali del libero servizio della grande distribuzione organizzata. In tempi ordinari, i canali commerciali delle microfiliere sono i negozi tradizionali di specialità, i ristoranti, le trattorie, gli agriturismi, i mercati e le fiere locali, la vendita diretta al turismo locale ed anche, in piccola parte, l’esportazione. Vale a dire tutte strade che dall’inizio di marzo si sono chiuse e che solo ora a fatica iniziano a ripartire. Questo  ha significato il crollo e azzeramento delle vendite dei prodotti di filiera corta a cui si è aggiunto il permanere dei costi vivi di esercizio per il mantenimento e la gestione delle mandrie, delle greggi, degli impianti e delle aziende agricole.

“Siamo allo stremo, ma siamo abituati al sacrificio e al duro lavoro e vogliamo ripartire – afferma Evanzio Fiandino Presidente di Assopiemonte DOP e IGP – ci sforziamo di essere ottimisti, ma abbiamo bisogno di un’attenzione particolare e di misure di sostegno tarate sulle nostre specificità, in quanto noi non riusciamo a beneficiare di aiuti allo stoccaggio, di incentivi alla riduzione della produzione del latte e degli interventi di ritiro del prodotto dal mercato, studiati per le grandi produzioni. Attendiamo interventi a copertura delle mancate vendite, dei costi comunque sostenuti nel periodo di fermo commerciale ed in sostanza di un sostegno per poter ripartire. La preoccupazione più forte è che molte famiglie non riuscendo a superare questa annata così drammatica decidano di chiudere, e questo rappresenterebbe un danno incalcolabile per la salvaguardia delle filiere corte che pur modeste nei volumi rappresentano la storia dell’eccellenza e l’immagine gastronomica del Piemonte oltre che la cura e la tutela del territorio”.

L’appello di Fiandino è stato raccolto dai presenti che in un clima di condivisione e sintonia hanno stretto un patto tra Regione, Governo e Parlamentari, Uncem con il sistema degli Enti locali, per poter dare in tempi brevi risposte concrete ai problemi evidenziati da Assopiemonte DOP e IGP.

I nuovi voli da Caselle per Sicilia, Sardegna e Calabria

Con l’avvio dei nuovi collegamenti per Sicilia, Sardegna e Calabria salgono a 9 i voli firmati Volotea in partenza dallo scalo torinese

 Volotea, la compagnia aerea low-cost che collega tra loro città di medie e piccole dimensioni e capitali europee, ha inaugurato in questi giorni  le sue nuove rotte in partenza da Torino alla volta di Catania e Lamezia Terme, mentre è in calendario per domani, sabato 4 luglio, l’avvio del nuovo collegamento per Alghero. Oltre alle 3 nuove rotte, per la Summer 2020, l’offerta del vettore dallo scalo piemontese prevede collegamenti verso Cagliari, Lampedusa, Napoli, Olbia, Palermo e Pantelleria.

I nuovi voli in partenza da Torino rientrano in un progetto ampio che vede la compagnia impegnata nel consolidare il suo network 2020 con l’avvio di 40 nuove rotte nazionali, 15 delle quali in esclusiva, in Italia, Francia, Spagna e Grecia. In questi Paesi, inoltre, la compagnia punta a intensificare i collegamenti tra le isole e la terraferma, offrendo ai suoi passeggeri la possibilità di raggiungere ancora più comodamente alcune tra le più accattivanti mete vacanziere.

“Siamo molto felici di poter inaugurare le nuove rotte in partenza da Torino alla volta di Alghero, Lamezia Terme e Catania. Con l’avvio dei nuovi collegamenti, vogliamo potenziare il flusso di viaggiatori verso Torino, permettendo a chi ha amici o parenti che vivono in Piemonte di raggiungerli ancora più agevolmente. A bordo dei nostri aerei, poi, i vacanzieri piemontesi potranno volare, in modo comodo e veloce, verso alcune tra le più affascinanti località turistiche italiane, per concedersi una vacanza all’insegna di mare, divertimento e buon cibo” – ha commentato Valeria Rebasti, Commercial Country Manager Italy & Southeastern Europe di Volotea.

“Volotea si conferma uno dei vettori protagonisti della ripartenza dell’Aeroporto di Torino, continuando a credere nel nostro scalo e nel nostro territorio. Con l’aggiunta delle sue 3 nuove rotte verso Catania, Lamezia Terme e Alghero, da oggi i viaggiatori piemontesi dispongono di un’offerta ancora più ricca per volare verso il Sud Italia. Questi nuovi collegamenti permettono infatti di riavvicinare Torino a quelle che saranno tra le mete più desiderate per le vacanze di quest’anno. Qualche settimana fa avevamo previsto che la domanda di mobilità aerea da e per Torino sarebbe ripartita proprio dalle rotte nazionali, in particolare grazie ai collegamenti con il Sud Italia; l’impegno di Volotea su queste destinazioni conferma il graduale ritorno alla normalità e alla ripresa dei viaggi” – ha aggiunto Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport.

Volotea ha recentemente incrementato le sue misure igieniche e i protocolli di sicurezza per garantire un’esperienza di volo confortevole e sicura e tutelare la salute di passeggeri e dipendenti.

A Torino, l’offerta Volotea per il 2020 prevede collegamenti verso 9 destinazioni domestiche – Alghero (novità 2020), Cagliari, Catania (novità 2020), Lamezia Terme (novità 2020), Lampedusa, Napoli, Olbia, Palermo e Pantelleria, mentre 2 destinazioni all’estero – Mykonos e Skiathos – sono già in vendita per volare nel 2021.

I voli da e per Torino sono disponibili e prenotabili sul sito www.volotea.com o nelle agenzie di viaggio.

La casa batte il virus, domanda in crescita

Fiaip Piemonte: “Domanda in crescita del 10%; 3 su 5 vogliono il giardino. Prezzi stabili”

Riapertura dal lockdown, nuove esigente trainano il mercato: chi va a vivere da solo, chi decide di convivere

 

Il mercato immobiliare regge al virus. A due mesi dalla ripartenza dopo il lockdown per il Coronavirus, il mattone in Piemonte è in ripresa. “Nei mesi di maggio e giugno la domanda registrata è in crescita, anche del 10%, rispetto al pre pandemia”, spiega Paolo Papi, presidente di Fiaip Piemonte (Federazione italiana agenti immobiliari professionali).

 “Questa accelerazione era prevedibile – aggiunge – a contribuire allo slancio, ci sono le trattative lasciate in sospeso ai primi di marzo, cui si sommano le nuove richieste”.

Nonostante la crisi innescata dal virus, la compravendita tiene e le rilevazioni raccolte dalla Fiaip mostrano uno sprint sorprendente e omogeneo in tutte le province piemontesi (Asti, Alessandria, Vercelli, Novara, Biella, Cuneo, VCO, Torino).
Con l’isolamento, la voglia di casa non si è spenta. Anzi la consapevolezza del suo valore ha modificato la domanda, spingendo le scelte abitative verso giardini e terrazzi

In media in tutte le province piemontesisu cinque nuove richieste, tre riguardano case e villette con giardino, cortile o terrazzo”, aggiunge Papi. In alcune aree, il 75% delle nuove richieste si riferisce a case indipendenti. “Le manifestazioni di interesse – specifica il presidente – superano il 20%, chi poi si instrada verso l’acquisto è circa la metà”.

“Lo slancio della ripartenza del settore immobiliare – commenta – fa ben sperare per la tenuta del mercato e dimostra come il comparto sia una leva importante per l’economia generale. L’andamento dei prossimi mesi dipenderà dal sistema Paese, dalla capacità attuativa delle misure di Governo nel destinare la liquidità annunciata alle piccole e medie imprese. I conti – conclude il presidente regionale – si fanno a fine anno e solo allora si potrà pesare l’impatto dello stop legato al virus”.

MOTIVAZIONI ALL’ACQUISTO

La sostituzione della prima casa resta sempre in testa alla domanda immobiliare, complice il credito con tassi tra i più competitivi in Europa. Sorprende, nei mesi di maggio e giugno, la crescita della quota di giovani in cerca di un’indipendenza abitativa dai genitori, motivata probabilmente dal periodo di reclusione tra le mura domestiche.

Da una parte si individuano single decisi a vivere da soli, dall’altra ci sono giovani coppie che iniziano una convivenza, dopo il forzato allontanamento.

Si rintraccia anche qualche caso di coniugi o conviventi che, al contrario, hanno deciso di separarsi e vivere ognuno per conto proprio.

Aumenta il numero di chi vuole cambiare casa per mutate esigenze. “I bisogni, dopo i mesi di lockdown, sono cambiati e molti chiedono metrature più ampie e spazi più vivibili per lavorare in autonomia o in smart working”, spiega Aurelio Amerio, presidente di Fiaip Torino. “Si tratta di un’evoluzione del mercato – aggiunge- che può distribuire la domanda abitative in zone fino a oggi meno richieste, andando a rivalutare aree semi centrali e della prima cintura dei capoluoghi di provincia”.

prezzi degli immobili sono stabili. “Non si registra una svalutazione del residenziale, quindi chi ha intenzione di vendere la propria casa per comprarne una nuova, va incontro a buoni affari”, spiega Amerio. La tenuta dei valori riguarda l’intera regione.

TORINO

“Nel torinese non si parla di impennata di villette i cui costi sono elevati, ma di una crescente domanda, anche del 15% di quadrifamiliari e bifamiliari, decisamente più accessibili nel prezzo. Le zone sono nella prima cintura, Orbassano, Rivalta, Settimo, Borgaro, Rivoli”, specifica Lucia Vigna, vice presidente di Fiaip Torino.

Diversamente il settore commerciale, fatto di negozi e uffici, mostra segnali di sofferenza. “C’è una contrazione dei valori sia per le locazioni, sia per le vendite – spiega -. È un comparto penalizzato – aggiunge- che subisce le ricadute peggiori della crisi seguita alla serrata. Numerosi negozi non hanno riaperto o hanno dismesso locali e attività. La domanda si è spenta e chi vuole vendere ha due soluzioni: attendere o svendere. Una crisi che colpisce duramente le città più grandi e meno i centri urbani di piccole dimensioni”.

SECONDE CASE E TURISMO

Buoni i segnali sul mercato delle seconde case, almeno nelle zone a vocazione turistica. “Nell’astigiano è ripartito l’interesse per la casa vacanze da parte dei torinesi, c’è aumento degli spostamenti di piemontesi e lombardi”, dice Loredana Carboneris presidente di Fiaip Asti.

“Se l’80% degli acquisti è per la prima casa – commenta Franco Repetto di Fiaip Alessandria – la domanda per immobili diversi dall’abitazione principale deve essere incentivata abbassando l’imposta di registro e l’iva al 5%”.

Vivace il movimento immobiliare nelle località vicine agli specchi d’acqua. Il lago d’Orta nel Novarese, il lago di Viverone nel Biellese, il lago Maggiore nel Verbano registrano una nuova ondata di interesse, “non unicamente come appoggio per le vacanze o investimento turistico, ma anche come scelta abitativa principale”, commenta Alberto Actis, vice presidente di Fiaip del Verbano. “La posizione strategica a cavallo fra regioni – prosegue – intercetta lo stimolo alla vita fuori città, richiamando l’attenzione di molti professionisti lombardi che nell’ottica di migliorare la propria qualità di vita, stanno scegliendo di vivere sul lago e con un’ora di macchina raggiungere Milano”.

Rinata attrazione per la zona collinare nel vercellese.  “Il momento di incertezza, su spostamenti e regole da rispettare, disincentiva il mare”, commenta Elsa Belotti di Fiaip Vercelli. Molti preferiscono cambiare aria, rimanendo in prossimità della propria abitazione principale”.

“Tiene il turismo montano, fatto perlopiù da italiani, anche se i valori sono in media inferiori agli anni passati”, sintetizza Fulvia Pastorelli, presidente di Fiaip Cuneo con delega al Turismo. Le zone dominate dal turismo a trazione straniera, come Monferrato e Langhe, ma anche i laghi, si trovano in un momento di stallo. “La ripartenza – sintetizza Pastorelli – è frenata dal blocco dei collegamenti con l’estero. L’incertezza e la cancellazione di molti eventi sul territorio disincentivano i flussi turistici”.

Come aiutare gli agriturismi?

La modifica dei regolamenti europei consente, rimodulando le risorse residue disponibili, di attivare una nuova misura del Psr per concedere un ulteriore contributo a fondo perduto agli agriturismi e, a nostro giudizio, anche ad altri settori in crisi. Questa possibilità è stata illustrata dalla Regione nel corso della riunione del comparto agricolo tenutasi ieri alla presenza dei rappresentanti di Cia Piemonte.

“Già in sede di comitato di sorveglianza sul Psr – spiega Gabriele Carenini, presidente di Cia Piemonte -, avevamo proposto di destinare maggiori risorse al settore agrituristico, fortemente colpito dalla crisi legata al Covid. Accogliamo, quindi, con favore l’ipotesi di attivazione della misura 21 in Piemonte”.

”E’ vero che gli agriturismi sono già destinatari del bonus previsto dal “Riparti Piemonte” – sottolinea Carenini -, ma va detto che l’importo è limitato ad un massimo di 2500 euro e che per la maggior parte delle strutture esso non supererà i 1300. Una disparità di trattamento sulla quale bisognerebbe agire, parificando i contributi per tutte le aziende agrituristiche”.

“Noi  – conclude Carenini – proponiamo di finanziare l’intervento in favore degli agriturismi  e di altri settori, qualora ci fossero le risorse, con lo storno delle restanti risorse della Misura 1. Volendo fare un intervento ancora più corposo, si potrebbero attingere fondi dalla Misura 16, ferma a progetti del 2016 non ancora partiti. Riteniamo che non siano in alcun modo da toccare, invece, le risorse per l’insediamento dei giovani agricoltori e per lo scorrimento della graduatoria del bando investimenti del 2019”.

Oltre 130 occasioni di lavoro a Torino e in Piemonte

Sono oltre 130 le opportunità di lavoro in Piemonte offerte da Etjca – Agenzia per il Lavoro, attiva in Italia dal 1999 e oggi uno dei primi 10 player nel settore delle APL, fra contratti in somministrazione e inserimento diretto in azienda.

In Piemonte, l’agenzia per il lavoro ricerca professionisti nel settore sanitario, metalmeccanico, della grande distribuzione e alimentare. 

Nello specifico, le filiali di Torino, Alessandria, Asti e Carrù selezionano infermieri professionali con laurea in infermieristica e OSS qualificati disponibili a lavorare su tre turni oltre a figure da inserire all’interno di supermercati della zona, come macellai, addetti all’inventario e addetti al reparto gastronomia possibilmente con esperienza pregressa nell’ambito GDO e con ottime doti relazionali e comunicative.

Per il settore metalmeccanico si ricercano verniciatori carrozzieri, operai generici, reliability engineers, fresatori, addetti alle linee produttive e serramentisti con esperienza. Nel settore dell’industria alimentare sono fortemente richiesti operai addetti al confezionamento alimentare, capi turno per azienda in ambito alimentare, carrellisti, impiegati logistici, manutentori meccanici e receptionist per la gestione del centralino e accoglienza clienti.

Alta la richiesta di specialisti nell’ambito dell’installazione, manutenzione e riparazione industriale, come elettricisti, operai termoidraulici, manutentori elettrici junior, operai termoidraulici, elettricisti industriali di cantiere. Infine le filiali di Borgomanero e Alessandra per alcuni prestigiosi studi professionali e di consulenza del territorio, selezionano con urgenza impiegati contabili di studio professionale, addetti contabilità 730 e addetti paghe e contributi.

Tutte le posizioni aperte sono consultabili sul sito www.etjca.it