ECONOMIA- Pagina 290

Fair Place, economia solidale in mostra

Fino al al 27 novembre i punti vendita di Biella, Cirié, Novara, Torino Botticelli, Avigliana, Gravellona ospiteranno una mostra fotografica accompagnata da videoproiezioni, quiz e degustazioni per scoprire le materie prime Fairtrade e le comunità che le producono

Fair Place, la mostra itinerante gratuita promossa da Nova Coop e Fairtrade per raccontare leconomia solidale che ruota attorno ai prodotti della linea Solidal Coop, approda in 6 comuni piemontesi, ospitata presso i negozi di: Biella, Cirié, Novara dove sarà inaugurata venerdì 29 ottobre e, da lunedì 15 novembre, presso i punti vendita di Torino Botticelli, Avigliana (To) e Gravellona Toce (Vco). Liniziativa si inserisce nellambito della campagna nazionale Settimane Fairtrade promossa da Nova Coop in collaborazione con la Cooperativa Pandora e La Vaina e con la partecipazione di Fairtrade.

Fair Place è una mostra che racchiude le foto e i video realizzati dai fotografi Luca Rinaldini e Daniele Villasana in Perù, il paese dal quale proviene la maggior parte dei prodotti della linea Solidal Coop. Banane, cacao, zucchero e caffè che diventano simboli attraverso i quali parlare dei progetti di sostenibilità economica, sociale e ambientale che coinvolgono diverse comunità attraverso le cooperative: APbosmam, Acopagro, Norandino. Le immagini saranno accompagnate da giochi, quiz e assaggi per condurre il visitatore alla scoperta delle materie prime e delle comunità che le producono.

Liniziativa è stata voluta e ideata dalla Direzione Politiche Sociali di Nova Coop attraverso il suo Centro di Educazione ai Consumi con lobiettivo di stimolare una riflessione sulleconomia solidale e si inserisce nellambito della campagna Solidal Coop che supporta i piccoli produttori certificati Fairtrade per garantire un reddito dignitoso, parità di genere, lotta al lavoro minorile e risposte ai cambiamenti climatici.

La mostra sarà aperta a tutti con due modalità: una fruizione su prenotazione in orari pomeridiani e nei weekend e quella dedicata agli studenti tra i 9 e i 19 anni, in orario scolastico. A guidare gli studenti nella visita saranno gli animatori delle Cooperative Pandora e La Vaina che proporranno unesperienza sensoriale a 360 gradi e un percorso interattivo.

La prenotazione, obbligatoria, può essere effettuata scrivendo una mail a politiche.sociali@novacoop.coop.it o telefonando al numero 0161 299111.I Soci Coop potranno iscriversi direttamente presso il Box Soci allinterno del punto vendita. Lingresso è gratuito ed è subordinato allesibizione del Green Pass. Le classi che intendono riservare la visita guidata possono farlo attraverso la guida Saperecoop, dedicata ai percorsi di educazione al consumo consapevole, al seguente link: https://www.saperecoop-novacoop.it/

Questa iniziativa vuole raccontare attraverso la forza delle immagini il valore umano e materiale che si pone alla base dei prodotti che compongono la nostra linea Solidal Coop – dichiara Silvio Ambrogio, direttore Politiche Sociali Nova Coop Grazie alla commercializzazione di questi prodotti e alla collaborazione con Fairtrade si riescono a finanziare progetti di sostenibilità economica, sociale e ambientale in favore delle piccole comunità di produttori del Perù garantendo loro un reddito dignitoso, offrendo un contributo concreto nella lotta al lavoro minorile,promuovendo la parità di genere e reagendo ai cambiamenti climatici. Attraverso questa mostra vogliamo raccontare tutto questo e rilanciare, ancora una volta, limpegno di Coop per un cibo sano, di qualità e a un prezzo giusto.

Questa mostra rappresenta un’opportunità importante per dimostrare che, attraverso la partnership tra il marchio di certificazione Fairtrade, che lavora per migliorare le condizioni di vita degli agricoltori e dei lavoratori dei Paesi in via di sviluppo, e la più importante catena della distribuzione italiana è possibile realizzare un cambiamento concreto nelle comunità del Sud globale dichiara Paolo Pastore, direttore di Fairtrade ItaliaGrazie a Nova Coop e ai suoi soci per questa possibilità di divulgare, anche tra i più giovani, il concetto di un commercio più giusto e sostenibile per tutti”.

Le tappe della mostra

Biella, Cirié e Novara: da venerdì 29 ottobre a sabato 13 novembre
Torino Botticelli, Avigliana, Gravellona Toce: da lunedì 15 novembre a sabato 27 novembre

Polizze online, Polliotto (Unc): attenzione ai siti irregolari

La Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori segnala i portali ritenuti irregolari dall’Ivass.

Attenzione alle assicurazioni on line: l’Ivass segnala infatti 9 siti irregolari”. Lo rende noto anche l’Avvocato Patrizia Polliotto, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, dal 1955 a oggi la prima, più antica e autorevole associazione consumeristica italiana.

Aumentano, soprattutto in pandemia, i casi di portali web truffaldini pronti a raggirare gli utenti in rete. Come www.agenziacastelli.com, www.assicuraconnoi.it, www.assicurazioneline.com, www.assicuriamo-subito.com, www.gamminolorenzo.it, www.genialityassicurazioni.com, www.new-assicurazioni.com, www.nord-assicura.com, www.phenixbroker.com. Si tratta di realtà che inviano ai clienti polizze false prive di copertura assicurativa ai veicoli”, spiega il noto legale piemontese.

E’ bene adottare sempre le opportune cautele, specialmente in caso di stipula polizze pervenute via telefono o via Whatsapp. Come prima cosa, è importante verificare che i siti visitati siano presenti sul portale www.ivass.it, e dunque provvisti di autorizzazione a operare, sia che si tratti di aziende italiane che estere. Al medesimo indirizzo web è anche disponibile sia il Registro Unico degli Intermediari Assicurativi (RUI) e l’Elenco degli Intermediari dell’Unione Europea. Ma, soprattutto, è pubblicato anche l’elenco degli avvisi relativi ai casi di contraffazione, società non autorizzate e siti internet non conformi alla disciplina sull’intermediazione”.

Da ultimo, ma non per importanza, “Ricordiamo ai consumatori che sono irregolari i pagamenti di polizze assicurative effettuati verso carte di credito e prepagate, così come illegittimi sono anche tutti quei versamenti effettuati verso società non autorizzate a operare dall’Ivass”, conclude l’Avvocato Patrizia Polliotto.

L’Unione Nazionale Consumatori del Piemonte è disponibile dal lunedì al venerdì in normale orario d’ufficio, previo appuntamento, a Torino in Via Roma 366 (e anche a Pinerolo) telefonando allo 011 5611800 o scrivendo all’indirizzo e-mail uncpiemonte@gmail.com.

Sull’Arabia saudita Renzi sbaglia

Donne saudite con la pistola in borsetta, ragazze pistolere con velo e trucco al poligono di tiro pronte a sparare con pistole, fucili da caccia e armi semiautomatiche. Ma davvero?

Sì, una nuova legge emanata dal regno saudita lo consente. La notizia c’è tutta e colpisce parecchio perché stiamo parlando di un mondo, quello delle armi, che fino a ieri, nelle monarchie del Golfo, era tassativamente maschile. Allora Matteo Renzi, sempre più criticato in Italia perché tiene conferenze a pagamento molto redditizie a Riad ha ragione quando afferma che l’Arabia Saudita del principe ereditario Mohammed Bin Salman sta diventando più aperta, liberale e democratica. Vero è che qualcosa si sta muovendo sul serio in quel Paese, le donne possono finalmente guidare liberamente l’auto e adesso vogliono anche imparare a difendersi, a comprare armi e a sparare al poligono come fanno gli uomini. La realtà però in Arabia è molto diversa. Nonostante qualche apertura e qualche timida riforma il regno saudita guidato da Mbs resta in testa alla lista delle nazioni che violano i diritti umani. Attivisti, pacifisti, artisti e intellettuali continuano a finire in carcere e si usa la pena di morte con decapitazione per reati come lo spaccio di droga e l’omosessualità. Non c’è rapporto al mondo sui diritti umani che non condanni Riad. Secondo le organizzazioni che studiano gli Stati in base alla repressione interna, Bin Salman, da quando guida di fatto la monarchia, ha accentuato la repressione del dissenso e l’Arabia Saudita è in classifica dietro solo al Messico. Nei primi sei mesi di quest’anno i sauditi hanno già giustiziato lo stesso numero di persone uccise dal boia in tutto il 2020 e il Regno resta uno degli Stati più insicuri per le violenze e gli abusi compiuti contro i suoi cittadini. Sotto accusa in particolare l’uso sistematico di torture, esecuzioni, omicidi, sparizioni inspiegabili, arresti illegali e uso della pena di morte, proteste vietate contro il regime, forti limiti alla libertà di espressione, impossibilità per i cittadini di partecipare alla vita pubblica e totale mancanza di libertà religiosa. Tra le vittime illustri il giornalista Jamal Khashoggi barbaramente eliminato nel 2018. Nelle carceri saudite le violazioni dei diritti umani sono quotidiane e colpiscono prigionieri politici e attivisti come Loujain al Hathloul e Mohammed al Rabea.       Filippo Re

Il trilocale tipologia più ricercata nelle grandi città, anche a Torino

 Anche negli anni scorsi è sempre stata la tipologia più apprezzata, adesso ancora di più alla luce del desiderio di molti acquirenti di avere uno spazio più ampio.

L’analisi realizzata a luglio 2021 dall’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa nelle grandi città mostra che il trilocale concentra il 40,5% delle richieste, seguito dal quattro locali che raccoglie il 24,6% delle preferenze e dal bilocale con il 22,7% delle scelte. Rispetto a gennaio 2021 si evidenzia un aumento della percentuale di coloro che cercano quattro e cinque locali. Risultano in leggera contrazione le percentuali di richiesta delle tipologie più piccole.

In questo quadro fa eccezione Milano dove il bilocale si conferma la tipologia più richiesta. In leggera diminuzione la percentuale dei monolocali molto probabilmente per effetto del rallentamento della domanda per investimento a causa della pandemia.

Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa

Colpa di Stefano. Anche a Vienna

A cura di lineaitaliapiemonte.it

Le misure che limitano fortemente la possibilità di manifestare sono stste adottate dal governo per garantire la salute ritenuta messa a rischio dai cortei no green pass. Ma c ‘ è il caso dei Paesi del nord Europa che dà luogo a una narrazione diversa…

… Leggi l’articolo:

https://www.lineaitaliapiemonte.it/2021/11/10/mobile/leggi-notizia/argomenti/lineaitaliapiemonteit/articolo/colpa-di-stefano-anche-a-vienna.html

 Territori Innovativi, la digitalizzazione del Canavese entra nel vivo

Il 10 novembre il primo incontro online di presentazione alle imprese delle opportunità per innovarsi attraverso il digitale.


 Territori Innovativi, il progetto per la digitalizzazione del Canavese entra nel vivo con un incontro online – il 10 novembre alle ore 17 – per presentare a imprese, commercianti, artigiani ed enti del terzo settore le varie opportunità di innovazione e trasformazione digitale previste per primo anno di attività.
 
Territori Innovativi, in linea con il PNRR nazionale e con gli obiettivi europei, è stato ideato e promosso da Agenzia per lo Sviluppo del Canavese e dalla Camera di commercio di Torino, nell’ambito del Punto Impresa Digitale in partnership con ICONA e ICO Valley e il supporto tecnico di ComoNExT-Innovation Hub e Fondazione Torino Wireless.
 
La maggior parte delle attività sono a titolo gratuito, previa iscrizione dei soggetti ammissibili e una eventuale selezione.
Il programma dell’incontro del 10 novembre prevede un primo intervento di illustrazione del progetto a cura di Luisa Marchelli, presidente Agenzia per lo Sviluppo del Canavese e da parte del settore innovazione della Camera di commercio di Torino: a seguire la presentazione tecnica di Alberto Carpaneto, project manager ComoNext – Innovation Hub e di Giovanni Scrivanti, project manager Fondazione Torino Wireless. In chiusura, la presentazione dei servizi del Punto Impresa Digitale della Camera di commercio di Torino per le imprese del Canavese a cura di Alessia Rinaldi ed Elena Sannino, Pid Promoter Camera di commercio di Torino.
 
Il progetto si sviluppa nell’arco di un biennio, con termine nel 2022 e prevede un investimento totale di circa un milione di euro, di cui 260.000 nel 2021. Si propone di sostenere le piccole e medie imprese nel percorso di innovazione attraverso programmi formativi e accompagnamento, mettendo a disposizione un patrimonio di know how e di tecnologie per innovare processi, prodotti e servizi del tessuto imprenditoriale, contando su modelli di avvio alla trasformazione digitale e innovazione già sperimentati. 
 
Tra gli altri obiettivi, anche quello di favorire la nascita di startup innovative sul territorio e attrarre nuove iniziative imprenditoriali grazie a bandi di creazione di impresa e la promozione della cultura digitale tra giovani, giovanissimi, donne e persone a rischio esclusione.
 
Il plus di Territori Innovativi è di essere stato concepito come progetto “pilota” nell’ambito delle attività del Punto Impresa Digitale (PID) della Camera di commercio di Torino, replicabile in futuro su altri territori, per favorire la crescita digitale dell’intero torinese, della regione Piemonte e nel resto del paese.
 
 

Per partecipare all’evento basta effettuare la registrazione al link: https://bit.ly/incontro10nov

Per informazioni: territorinnovativi@agenziasviluppocanavese.it

In un anno e mezzo 50 mila precari hanno perso il posto

In Piemonte da aprile 2020  la cassa integrazione Covid e il blocco dei licenziamenti hanno salvaguardato in media ogni mese, 173.000 lavoratrici e lavoratori.

Purtroppo, però, oltre 50.000 persone, impiegate per lo più con forme contrattuali precarie e a tempo determinato, hanno perso il lavoro.

Registrano i dati della Uil, che in Piemonte, da aprile 2020 a settembre 2021 sono state autorizzate oltre 530 milioni di ore di cassa integrazione. La nostra è la quinta Regione italiana per ore richieste.

 

 

 

“Rilanciare il Piemonte Orientale in chiave commerciale e turistica”

Lassessore regionale Marnati nella sede della Regione Piemonte a Bruxelles incontra i rappresentanti delle imprese e degli enti del territorio per promuovere le eccellenze di questo territorio

Il Piemonte Orientale in vetrina a Bruxelles: da unideadellassessore regionale Matteo Marnati nasce un progetto per portare le eccellenze del territorio nel cuore dellEuropa. A margine di una serie di incontri istituzionali lassessore  ha infatti incontrato nella sede della Regione Piemonte nella capitale europea, i rappresentanti delle imprese e degli enti del territorio del Piemonte Orientale.

Lobiettivo spiega lassessore regionale Marnati è quello di cercare di avviare un percorso di valorizzazione e promozione finalizzato ad instaurare nuovi rapporti non solo commerciali ma anche turistici per le nostre imprese nel cuore dellEuropa. Oggi cè bisogno di rafforzare la nostra presenza per migliorare le collaborazioni in ambito europeo.

Nella prospettiva della prossima fine dell’emergenza sanitaria Confartigianato apprezza l’attenzione della Regione per caratterizzare la promozione dei prodotti agroalimentari afferma Amleto Impaloni, segretario Confartigianato Imprese Piemonte OrientaleL’idea di favorire la promozione delle eccellenze presso il ristorante “Io Sono il Piemonte” è sicuramente una idea vincente per la promozione del nostro territorio.

E’ una ottima occasione per promuovere il territorio nella sua interezza anche dal punto di vista turistico commenta Maria Rosa Fagnoni, presidente di Atl Novara – Gusto e bellezza sono un binomio inscindibile e vincente per la valorizzazione del Piemonte orientale.

Visibilità e capacità competitiva sono fattori determinanti aggiunge Fabio Ravanelli, presidente dellEnte Camerale Monte Rosa Laghi Alto Piemontesoprattutto in ambito internazionale, per favorire la ripresa del nostro tessuto economico: la Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte sostiene l’apertura delle imprese verso nuovi mercati e questa iniziativa, in sinergia con Regione Piemonte e le associazioni di categoria, è un’opportunità per valorizzare i nostri prodotti tipici e la vocazione turistica del territorio del Piemonte Nord Orientale. 

La valorizzazione del settore agroalimentare rientra fra gli obiettivi fondamentali di VisitPiemonte e questo primo progetto dedicato all’area del Novarese rappresenta un importante test che potremo replicare per gli altri territori regionali – sottolinea Beppe Carlevaris, presidente di VisitPiemonte-Regional Marketing and Promotion – Creare opportunità e costruire visibilità turistica in una prestigiosa sede di rappresentanza estera come quella di Bruxelles, aggiunge elementi stimolanti alla nostra consueta attività di promozione e contribuisce a rinsaldare i rapporti con gli altri attori di questa iniziativa, realizzando un lavoro di squadra di grande importanza.

Lo spread rialza la testa: perché?

A cura di lineaitaliapiemonte.it

Di Carlo Mancaorda

Le rassicurazioni di Draghi sul fatto che l’economia dell’Italia va bene possono illudere i cittadini italiani, non quelli stranieri abituati a fare i conti sui fatti e non sulle belle parole.Fin tanto che cresceva la pandemia lo Stato italiano spendeva a piene mani per elargire ogni genere di benefici a cittadini e imprese. Non disponendo di risorse finanziarie proprie, copriva le maggiori e ingenti spese facendo debiti. La regressione della pandemia ha fatto però fatto scattare alcuni campanelli d’allarme: sono sorti dubbi sulla tenuta economica dell’Italia e lo spread è aumentato. Se ci fossero fatti e non solo parole probabilmente lo spread se ne starebbe tranquillo. Vediamo come funziona il meccanismo…

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https://www.lineaitaliapiemonte.it/2021/11/08/leggi-notizia/argomenti/economia-allo-specchio/articolo/lo-spread-rialza-la-testa-perche-di-carlo-manacorda.html

“Sicuro, verde e sociale”: in arrivo i fondi per le case popolari

L’ASSESSORE CAUCINO: «ATC, ARRIVANO 85,5 MILIONI DI EURO PER LE CASE POPOLARI PIEMONTESI. ECCO LE REGOLE E IL RIPARTO, MA OCCORRE PRESENTARE LE RICHIESTE IN FRETTA».

L’esponente della giunta Cirio: «Per presentare i progetti che verranno finanziati con il fondo complementare Pnrr – relativi in particolare all’efficientamento energetico – c’è tempo fino al 15 dicembre. Non c’è tempo da perdere, Comuni e Agenzie piemontesi facciano in fretta o si rischia di perdere definitivamente la somma».

Buone, anzi ottime notizie per gli inquilini piemontesi delle case di edilizia residenziale pubblica piemontesi. A patto che Atc e Comuni non perdano un istante e presentino in fretta le proposte di finanziamento, che «scadono» il 15 dicembre 2021. Grazie al programma «Sicuro, verde e sociale: riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica», legato al Pnrr sono in arrivo 85.427.077,28. Un numero che a leggersi fa impressione: ottantacinque milioni e 427mila euro più spiccioli.

La giunta regionale su indicazione dell’assessore al Welfare, con delega alla Casa, Chiara Caucino, ha approvato la delibera per la ripartizione delle risorse. In particolare:

– al Piemonte Nord (province di Novara, Vercelli, Biella, Verbano Cusio Ossola) andranno 17.469.077,28 euro (di cui il 60% è riservato alla ATC Piemonte Nord);

– al Piemonte Centrale (Città Metropolitana di Torino) 47.547.523,95 euro (di cui il 60% è riservato alla ATC Piemonte Centrale);


– al Piemonte Sud (province di Alessandria, Asti, Cuneo), 20.410.476.27 (di cui il 60% è riservato alla ATC Piemonte Sud).

Il tutto qualora non venga utilizzata la riserva del 10 per cento per l’acquisto di immobili: in quel caso le risorse verrebbero, naturalmente decurtate della suddetta percentuale. Tale riserva, proporzionale ad ogni singolo importo, è prevista per l’acquisto di immobili agibili da destinare alla sistemazione temporanea degli assegnatari di alloggi oggetto degli interventi, a condizione che gli immobili da acquisire siano dotati di caratteristiche energetiche e antisismiche almeno pari a quelle indicate come requisito minimo da raggiungere.

Le risorse sono infatti stanziate nell’ambito del Pnrr al fine di favorire l’efficientemento energetico, la riduzione del rischio sismico e la verifica statica degli edifici nonché l’incremento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica localizzato nel territorio piemontese.

L’obiettivo è la sostenibilità ambientale e per far questo sono stati fissati paletti precisi e rigorosi: per concorrere a conseguire l’obiettivo finale del Pnrr del conseguimento di un risparmio del 35 per cento del consumo medio ad alloggio oggetto di intervento, è richiesto un incremento minimo di 2 classi energetiche per ogni edificio o alloggio proposto a finanziamento, da dimostrare mediante Attestato di Prestazione Energetica ante e post intervento. Massimo controllo, quindi.

Il cronoprogramma delle attività tecnico–amministrative necessarie alla realizzazione dell’intervento, deve essere compatibile con i limiti di tempo e gli obiettivi iniziali, intermedi e finali degli interventi del Pnrr. Il Settore Politiche di Welfare Abitativo della Direzione regionale Sanità e Welfare emanerà un avviso pubblico contenente lo schema di domanda, tale da consentire almeno 30 giorni di tempo per la presentazione delle proposte di finanziamento da parte degli Enti interessati e la predisposizione entro il 31 dicembre 2021 del Piano degli interventi della Regione. Inoltre verrà curata la predisposizione dell’elenco degli interventi ulteriori, eccedenti la capienza del finanziamento, da trasmettere al MIMS entro il 15 gennaio 2022 per rappresentare correttamente il fabbisogno complessivo. Tutti gli interventi ammessi a finanziamento a valere sulle risorse disponibili del bando devono essere collaudati entro il 31 marzo 2026.

Possono presentare proposte di finanziamento i soggetti proprietari di alloggi di Edilizia residenziale pubblica ovviamente le Atc piemontesi, i Comuni proprietari di fabbricati/alloggi di ERP e il Consorzio Intercomunale Torinese. L’elenco delle proposte dove essere approvato per le ATC e il CIT con deliberazione dei rispettivi Consigli di Amministrazione, per i Comuni con deliberazione di Giunta.

«Questi 85 milioni di euro – spiega l’assessore regionale al Welfare, con delega alla Casa, Chiara Caucinorappresentano una fondamentale opportunità per le Atc e i Comuni per realizzare interventi attesi da anni. Ma occorre non perdere nemmeno un attimo, fare in fretta perché le regole sono ferree e anche un solo giorno di ritardo nel cronoprogramma può compromettere il finanziamento. Proprio come, a luglio e ottobre, ho anticipato avvistato la circostanza agli Enti interessati con due note assessorili». «Questa grande iniezione di liquidità – prosegue Caucinova ad aggiungersi ai finanziamenti già messi in campo dalla Regione e al prossimo sblocco, sul quale stiamo lavorando da tempo, dei fondi ex Gescal, che consentiranno di rendere assegnabili centinaia di alloggi che oggi necessitano di interventi di riqualificazione. D’altronde il mio obiettivo è sempre quello: “sfittanza zero”, “illegalità zero” e “occupazioni abusive zero”. Il diritto alla casa, per me e per la giunta che rappresento, è un diritto inalienabile, ma l’impegno della Regione, delle Atc e dei Comuni va conciliato con quello dei cittadini assegnatari per mantenere decoroso il bene pubblico, rispettandolo e curandolo come fosse proprio».