ECONOMIA- Pagina 199

Casa, a Torino non si ferma la crescita dei prezzi: +1,3%

MERCATO IMMOBILIARE I SEMESTRE 2022

I dati di Tecnocasa.

Domanda vivace da parte di famiglie e investitori

Quotazioni in crescita a Torino nella prima parte del 2022 (+1,3%, rispetto al II semestre 2021). Il capoluogo piemontese già a partire dal 2021 aveva evidenziato prezzi in ripresa, tendenza che prosegue anche nel nuovo anno. Questi i risultati dell’analisi dell’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa sulla città di Torino.

VARIAZIONE DEI PREZZI (I SEMESTRE 2022 rispetto al II SEMESTRE 2021)

TORINO – MACROAREE

I sem2022

Centro – San Salvario

+1,4%

Borgo Vittoria-Barriera di Milano

+0,4%

Collina

+2,1%

Francia – San Paolo

+1,8%

Nizza – Lingotto – Mirafiori Sud

+0,8%

Santa Rita – Mirafiori Nord

+2,0%

Valori in salita nella macroarea Centro-San Salvario (+1,4%).

L’area di via Lagrange evidenzia un mercato molto attivo, il numero di richieste è in crescita, anche da parte di investitori, e i tempi medi di vendita sono in contrazione. In particolare, l’attuale congiuntura economica, con l’inflazione in aumento, sta spingendo molte persone a investire i capitali sul mattone per proteggere i propri risparmi. Per questo motivo nei prossimi mesi i valori delle abitazioni potrebbero evidenziare un trend in lieve crescita. Chi compra per investimento si focalizza prevalentemente su monolocali e bilocali da mettere a reddito e i capitali investiti oscillano mediamente tra 60 e 250 mila €. In questa area della città la domanda di abitazioni in affitto è buona, soprattutto da parte di lavoratori trasfertisti e professionisti, non mancano comunque gli studenti universitari. Il canone di un bilocale ben arredato si attesta mediamente tra 700 e 900 € al mese. Il ritorno dei turisti inoltre ha determinato la ripartenza delle attività di B&B e affittacamere che, negli ultimi due anni, erano state sospese a favore di affitti a lungo termine; si segnalano anche richieste di acquisto per l’avviamento di nuove attività. In generale le vie più ambite di questa area della città sono via Lagrange, via Carlo Alberto e via Roma, dove si possono acquistare abitazioni signorili a valori medi compresi tra 4500 e 5000 € al mq, ma in via Lagrange si può arrivare anche a 6000 € al mq per tipologie ristrutturate a nuovo. Interessante anche l’area di via della Rocca, caratterizzata da immobili d’epoca che ristrutturati si vendono tra 5000 e 5500 € al mq. Da segnalare in via Lagrange la dismissione degli uffici della ex Generali e la riconversione dell’intero edificio in abitazioni residenziali. Lo stesso discorso vale per il vecchio Comando dei Vigili del Fuoco di via Giolitti, anche in questo caso l’edificio diventa residenziale. Buona la domanda di box auto, in particolare per le tipologie situate nello stesso edificio dell’abitazione, in questo caso un box singolo si vende anche a 60-80 mila €. Se il box invece si trova al di fuori del proprio contesto condominiale la disponibilità di spesa scende al di sotto dei 60 mila €.  

Prezzi in lieve aumento nella macroarea Borgo Vittoria-Barriera di Milano nella prima parte dell’anno (+0,4%).

Nell’area di Borgo Vittoria, via Breglio e via Casteldelfino il semestre ha evidenziato un mercato dinamico, con un buon numero di richieste soprattutto da parte di famiglie in cerca dell’abitazione principale. Da segnalare anche qualche acquisto per investimento, il quartiere infatti è stato da poco interessato da importanti interventi come l’interramento della ferrovia e la realizzazione di nuove strade. La zona inoltre è ben servita grazie alla vicinanza con la stazione di Rebaudengo, a un buon collegamento con la tangenziale e alla prossima realizzazione di una nuova fermata per i pullman. Chi compra per investimento si orienta mediamente su bilocali dal valore di 40-50 mila € che poi affittano a circa 400 € al mese. A cercare casa in affitto sono coppie, famiglie, lavoratori trasfertisti e anche qualche studente universitario. Tra le vie più importanti del quartiere da segnalare via Breglio e via Casteldelfino, caratterizzate da palazzine sorte a partire dagli anni ’40 in poi, ma in via Breglio si trovano anche costruzioni del 2008. In queste vie per l’acquisto di un buon usato si spendono mediamente 1000-1100 € al mq. Quotazioni più contenute si registrano nell’area di piazzale Vittoria, in direzione del Mercato, dove l’usato (abitazioni costruite a partire dagli anni ’20) si valuta 600-700 € al mq. Da segnalare infine numerosi interventi di ristrutturazione legati al superbonus 110%, interventi che una volta completati riqualificheranno ulteriormente questa area della città.

Prezzi in crescita nella macroarea Francia-San Paolo, +1,8% rispetto al semestre precedente.

Quotazioni in lieve rialzo nell’area di Pozzo StradaMassauanella prima parte del 2022. Il mercato è vivace e il numero di richieste è elevato. Chi cerca l’abitazione principale si focalizza principalmente nell’area di corso Brunelleschi e in zona Venchi Unica, aree residenziali caratterizzate da una bassa offerta. La zona di corso Brunelleschi è sorta a partire dagli anni ’70 e le quotazioni di un buon usato si attestano attualmente intorno a 1800-2000 € al mq. Più recente zona Venchi Unica, che si è sviluppata a partire dagli anni 2000, dove per un buon usato si spendono mediamente 2100 € al mq. Prezzi più contenuti si registrano nell’area di via De Santis, caratterizzata da abitazioni costruite tra gli anni ’40 e ’70 e valutate mediamente 1400 € al mq. Si tratta di un’area particolarmente apprezzata dagli investitori che acquistano in genere abitazioni da ristrutturare e rivendere oppure da mettere a reddito. Le tipologie più richieste per investimento sono bilocali e trilocali e i capitali investiti oscillano mediamente tra 60 e 100 mila €. La domanda di appartamenti in affitto è molto alta e proviene soprattutto da coppie, famiglie e in parte minore da studenti universitari. Il canone di un bilocale si attesta su 400 € al mese, mentre per i trilocali la spesa sale a 450-500 € al mese. Da segnalare qualche richiesta di box auto a causa delle difficoltà di parcheggio che si riscontrano in alcune zone, i valori di un box singolo si attestano tra 10 e 12 mila €.

Altro quartiere interessante di Torino è Cit Turin che, negli ultimi anni, ha vissuto importanti migliorie che l’hanno reso interessante anche agli occhi degli investitori. Gode della presenza della stazione di Porta Susa, ormai un importante snodo ferroviario della città, del grattacielo San Paolo e del Tribunale. Questo comporta una buona domanda di immobili in affitto da parte di professionisti. Per un bilocale si segnalano canoni medi di 550-600 € al mese. Presente anche il mercato di piazza Benefica e diverse attività commerciali. Non lontano c’è anche il Politecnico. Altro aspetto rilevante è l’attraversamento dell’asse di corso Francia che collega questa zona di Torino con il primo hinterland della città. Tra gli acquirenti si segnalano anche persone che arrivano da Milano che qui trovano prezzi più bassi, per poi lavorare a Milano in cui arrivano tramite Alta Velocità. L’offerta immobiliare spazia dalle soluzioni di prestigio a quelle degli anni ’50-’70. Numerosi gli immobili in stile liberty, spesso firmati da architetti, caratterizzati da affreschi, bow window, parquet in stato originario, vetri cattedrali. Per queste soluzioni si toccano punte di 4000 € al mq. I prezzi medi per le tipologie signorili in buono stato si aggirano intorno a 3000-3500 € al mq. Verso via Racconigi i valori sono più contenuti, 1800-2000 € al mq per le soluzioni da ristrutturare degli anni ’50-’70, ricercate per lo più da investitori che acquistano, ristrutturano e poi rivendono. 

I valori della macroarea Santa Rita-Mirafiori Nord sono cresciuti del 2% nella prima parte del 2022.

Quotazioni sostanzialmente stabili nell’area di Mirafiori Norddove la domanda di acquisto è buona e i tempi medi di vendita si attestano intorno ai 6 mesi. Le richieste arrivano soprattutto da famiglie in cerca della prima casa e le tipologie più richieste sono i trilocali e, in seconda battuta, i quattro locali. Da segnalare anche qualche acquisto per investimento grazie alla presenza degli stabilimenti della Fiat e alla vicinanza con le facoltà universitarie. Chi compra per investimento si focalizza su bilocali e trilocali già a posto e l’investimento medio oscilla tra 60 e 100 mila €. La domanda di appartamenti in affitto proviene soprattutto da lavoratori trasfertisti e da studenti universitari, il canone di un bilocale si attesta su 380-400 € al mese, mentre per i trilocali si arriva a 450 € al mese. L’area di via Siracusa e di via Induno è caratterizzata da palazzine costruite negli anni ’60 e ’70, in questa zona è possibile trovare tipologie signorili: ad esempio un quattro locali già ristrutturato si può comprare con una spesa di 200-220 mila €. Quotazioni leggermente inferiori si registrano nell’area di corso Orbassano, dove con la stessa cifra è possibile acquistare un cinque locali. Si tratta comunque di un’area molto richiesta perché ben servita da strade e mezzi pubblici ed è caratterizzata dalla presenza di molto verde. Da segnalare che numerose palazzine del quartiere negli ultimi semestri sono state interessate, e in alcuni casi lo sono ancora, dai lavori per l’efficientamento energetico grazie al bonus 110%. Infine, si registra un aumento di compravendite da parte di giovani che, temendo l’abolizione degli incentivi statali sui mutui agli under 36, stanno cercando di acquistare entro dicembre 2022.

La macroarea Nizza-Lingotto-Mirafiori Sud ha evidenziato, rispetto al semestre precedente, un aumento delle quotazioni pari al +0,8%.

Prezzi in lieve aumento in zona Borgo Filadelfia nella prima parte del 2022. Il mercato è vivace, le richieste di acquisto sono in aumento e sono tornati anche gli investitori. La vicinanza con la facoltà di economia e commercio, infatti, attira investitori privati in cerca di trilocali da acquistare ed affittare a studenti. Il capitale investito oscilla mediamente tra 90 e 120 mila € con cui si può acquistare un trilocale da ristrutturare per poi affittarlo a 300 € al mese a stanza, con un canone medio complessivo che si attesta sui 600 € al mese. Anche per quanto riguarda l’abitazione il taglio più compravenduto è il trilocale, con metrature comprese tra 75 e 90 mq, mentre è bassa l’offerta di tagli ampi in genere compresi tra 120 e 130 mq. A cercare casa in questa area della città sono spesso anche finanzieri, militari e carabinieri grazie alla presenza di numerose caserme. Da segnalare che l’aumento dei tassi di interesse sui mutui stia determinando un ribasso della quota mutuo per l’acquisto della prima casa, che fino all’anno scorso in alcuni casi si avvicinava anche al 100%, mentre adesso si prova a contenere la quota e a non superare il 70-80% del valore dell’immobile, in questo modo si cerca di minimizzare gli interessi da pagare. L’area più datata del Borgo Filadelfia è quella che si sviluppa intorno a corso Unione Sovietica, zona sorta intorno agli anni ’40: qui un appartamento da ristrutturare si vende a circa 1250 € al mq, mentre tipologie ristrutturate arrivano a 1600-1800 € al mq. Più recente l’area che sorge a ridosso dello Stadio Comunale, realizzata tra gli anni ’60 e ’70, dove un immobile da ristrutturare si vende mediamente a 1450 € al mq, mentre per abitazioni ristrutturate i valori arrivano anche a 2000 € al mq. Da segnalare che in via Poirino si possono acquistare anche appartamenti nuovi costruiti nel 2018, in questo caso la spesa sale a 2500-2600 € al mq. Il quartiere negli ultimi semestri è stato interessato da numerosi interventi di riqualificazione grazie al bonus 110% e al bonus facciate, che hanno permesso a molti immobili di acquisire valore.  

I valori immobiliari della macroarea della Collina sono aumentati del 2,1% nella prima parte dell’anno.

Quotazioni in leggera crescita nei quartieri di Crimea, Gran Madre, Val Salice e Borgo Po nella zona precollinare di Torino. Si registra un mercato molto dinamico, le richieste sono numerose e i tempi medi di vendita sono in contrazione e attualmente si attestano su 3-4 mesi. Molto alta la domanda di soluzioni indipendenti, ma l’offerta è bassa. In generale piacciono le tipologie dotate di ampi spazi esterni come terrazzi e giardini. Da segnalare anche un aumento di richieste di 5 locali, ma la domanda è alta per tutte le tipologie abitative. Si registra anche un ritorno importante degli investitori che, in questo momento, preferiscono spostare i propri capitali sul mercato immobiliare. Chi compra per mettere a reddito sceglie in genere bilocali e trilocali dal valore compreso tra 80 e 100 mila €. La domanda di affitti è alta, il canone di un bilocale è di 500-550 € al mese, quello di un trilocale è di 700-750 € al mese e il contratto più utilizzato è quello a canone concordato. Crimea, Gran Madre, Val Salice e Borgo Po sono zone residenziali, apprezzate da professionisti ed in generale da acquirenti con una buona disponibilità di spesa. In generale piace l’area compresa tra via Crimea, piazza della Gran Madre di Dio e piazza Hermadadove ci sono piccoli condomini, palazzine e case indipendenti quasi tutte d’epoca, i prezzi medi oscillano tra 3500 e 4000 € al mq, arrivano 4500 € al mq per le abitazioni particolarmente prestigiose e raggiungono top prices di almeno 5000 € al mq nelle vie Crimea, Moncalvo e Bezzeca. Punte di 6000 € al mq si toccano per le soluzioni nuove sorte in luogo di un ex convento.

Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa

Torna IoLavoro. Si cerca personale per oltre 6.500 posti

La 58esima edizione della più importante job fair italiana si svolge il 30 novembre e 1 dicembre a Torino.

 

In programma 54 eventi per approfondire tematiche legate al lavoro.
Iscrizioni ancora aperte per chi desidera partecipare.

Dopo l’edizione che si è svolta a Biella venerdì 25 novembre, visitata da oltre 500 persone, è tutto pronto per il ritorno in presenza di IOLAVORO a Torino.
La 58esima edizione si svolge dal 30 novembre al 1 dicembre, dalle 10.00 alle 18.00, al Lingotto Fiere di Torino.

Il più importante evento a livello regionale e nazionale, che promuove il lavoro e favorisce l’incontro tra richiesta di occupazione da parte delle persone e ricerca di personale da parte delle aziende, è organizzato dall’Assessorato regionale al Lavoro guidato da Elena Chiorino per il tramite di Agenzia Piemonte Lavoro, ente strumentale di Regione Piemonte.

L’evento 

L’edizione 2022 si intitola “C’è posto per te”: un invito diretto a chi è in cerca di lavoro, vuole valorizzare le proprie competenze, potenziare le proprie opportunità occupazionali ed entrare in contatto diretto con aziende, agenzie per il lavoro, recruiter, professionisti. Sono infatti 83 le aziende e 33 le agenzie per il lavoro,per un totale di oltre 100 realtà, che hanno confermato la propria presenza. Selezioneranno candidati destinati a coprire 6.582 profili professionali per un numero complessivo di 1.798 offerte di lavoro.

L’accesso è gratuito. Chi desidera partecipare, può ancora iscriversi sul portale www.iolavoro.org 

Workshop e seminari 

Come sempre, la manifestazione IOLAVORO rappresenta l’occasione per momenti di approfondimento sulle tematiche connesse al lavoro e all’orientamento professionale, con un programma di incontri, quest’anno selezionati con ancora maggiore attenzione verso l’alta qualità dei contenuti.

Un board di relatori di primo piano – professionisti, esperti, docenti, rappresentanti delle istituzioni e del tessuto produttivo regionale e nazionale – interverrà in presenza, analizzando gli scenari attuali e proponendo prospettive future.

Sono 54 gli appuntamenti in calendario fra cui scegliere: il programma è consultabile sul sito www.iolavoro.it.

L’inaugurazione dell’edizione 2022 è prevista alle 10.30 del 30 novembre.
Alle 11.30 seguirà una tavola rotonda sul tema dell’apprendistato, con la presentazione di due ricerche specifiche e la testimonianza di imprese, giovani assunti ed enti formativi.

L’inaugurazione dell’edizione 2022 è prevista alle 10.30 del 30 novembre.
Alle 11.30 seguirà una tavola rotonda sul tema dell’apprendistato; al termine sarà presentata la “Vetrina” dell’offerta formativa dell’apprendistato di Alta Formazione e ricerca di Regione Piemonte. Dalle 16.00, nella Sala Workshop, la presentazione di case history di successo su partenariato fra pubblico e privato, come quelli avviati da Agenzia Piemonte Lavoro con Gruppo Vergero, Bulgari e MSC Technology.
Alle 15.30 l’assessore Elena Chiorino premierà le imprese torinesi nate grazie al programma regionale Mettersi in proprio-MIP, realizzato in collaborazione con Città Metropolitana.

Tra gli appuntamenti del 1 dicembre la tavola rotonda delle 10.30 nella Sala Conferenze in cui Ires Piemonte illustrerà i risultati di una ricerca sui fabbisogni professionali del Piemonte. Alle 14.00 luci accese su automotive e competenze funzionali alla transizione verso la mobilità elettrica. Alle 15.00 al via l’evento conclusivo “Academy, una sfida che diventa realtà: il Piemonte precursore delle professioni che verranno”. Organizzato dall’assessore regionale Elena Chiorino, è dedicato alla formazione. Prevede l’intervento del ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara, del sottosegretario dell’istruzione Paola Frassinetti, del presidente di Regione Piemonte Alberto Cirio, dell’assessore regionale all’Istruzione, formazione, lavoro, diritto allo studio universitario Elena Chiorino. Invierà un messaggio il ministro al Lavoro e politiche sociali Marina Elvira Calderone. Modera l’incontro Giorgio Pogliotti, giornalista ed esperto in mercato del lavoro e relazioni industriali del Sole 24 ore.

Spazio ai giovani

Come tradizione, IOLAVORO ospita anche WorldSkills, lo spazio dedicato all’orientamento professionale, dove agenzie formative e istituti tecnici e professionali piemontesi presentano le proprie offerte didattiche a studenti e famiglie.

Partecipazione più che raddoppiata rispetto all’edizione 2019, l’ultima che si è tenuta in presenza. Sono infatti 135 i giovani fino a 24 anni che prenderanno parte ai Campionati dei mestieri WorldSkills 2022 di Torino; provengono da 75 istituti scolastici e agenzie formative di nove regioni (Piemonte, Trentino-Alto Adige, Lombardia, Emilia-Romagna, Campania, Liguria, Umbria, Veneto e Friuli-Venezia Giulia). Si contendono la qualificazione ai campionati nazionali ed europei dei mestieri 2023. Per alcuni mestieri si apre anche la possibilità di qualificarsi direttamente ai mondiali 2024.

I mestieri in gara in questa edizione 2022 sono quattordici: acconciatura, costruzioni in mattoni, cucina, estetica, falegnameria, fresatura CNC, grafica multimediale, hotel reception, progettazione meccanica CAD, riparazione di autovetture, pasticceria, sartoria, servizi di sala e bar e sistemi robotici integrati. A questi si aggiunge tecnologie di laboratorio chimico, skill non in competizione, presentata in modalità dimostrativa.

Le competizioni rappresentano un importante momento di formazione per i partecipanti e un concreto spunto di orientamento per i giovani studenti in visita. Nei corner “Try-a-skill” sarà infatti possibile entrare nel vivo dei mestieri attraverso attività pratiche e gli studenti degli istituti e agenzie partecipanti saranno a disposizione per rispondere a domande e curiosità.

L’area formazione ospiterà 22 istituti scolastici e agenzie formative di Regione Piemonte che presenteranno al pubblico la propria offerta formativa. Le classi delle scuole secondarie di primo grado potranno compiere il Tour dei mestieri e scoprire le professioni.

Anche famiglie e singoli visitatori potranno visitare la manifestazione compilando il form pubblicato sul sito www.worldskillspiemonte.it. Sono attesi circa 1.500 studenti in visita.

Quest’anno l’evento ha potuto contare sull’importante contributo degli sponsor tecnici – Fanuc, Haas-Tesa e Forma mentis-Autodesk – che hanno sostenuto l’introduzione di tre nuove skill ad alto tasso tecnologico: sistemi robotici integrati, fresatura CNC e progettazione meccanica CAD.

Appuntamento dunque al padiglione 3 di Lingotto Fiere, e nella Sala Azzurra dove alle 17.30 del 1 dicembre si svolgerà la cerimonia di chiusura e premiazione dei Campionati dei mestieri WorldSkills, a cura di Agenzia Piemonte Lavoro e WorldSkills.

IOLAVORO 

IOLAVORO (www.iolavoro.org) è la piattaforma digitale di job matching di Agenzia Piemonte Lavoro, l’ente strumentale di Regione Piemonte per le politiche attive del lavoro.  I servizi che IOLAVORO offre ad aziende in cerca di personale e persone in cerca di lavoro sono sempre attivi, 365 giorni all’anno, 24 ore su 24. IOLAVORO è anche un evento territoriale, promosso da Regione Piemonte, Assessorato all’istruzione, lavoro, formazione professionale, diritto allo studio universitario e realizzato con il sostegno del Fondo sociale europeo. È l’unico di questo genere organizzato in Italia da un ente pubblico ed è riconosciuto come evento annuale del POR FSE 2014-2020.

70mila euro alle famiglie di Leini contro il caro energia

Il Comune utilizzerà il dividendo di Provana Calore Srl

Il Sindaco Pittalis: “Senza la fusione inversa tra Provana Calore Srl e Provana SpA né il blocco delle tariffe, né l’uso dei dividendi per aiutare i cittadini a pagare le bollette sarebbero stati possibili”.

 

Nel primo punto all’ordine del giorno il sindaco ha aggiornato il Consiglio Comunale sulle ulteriori misure prese dall’Amministrazione, dopo un confronto avvenuto in Commissione Bilancio, in merito al sostegno per le famiglie per le spese energetiche.

A seguito della scelta del socio unico, il Comune di Leini, la società Provana Calore Srl erogherà un dividendo pari a 70mila euro per il bilancio 2021-2022. L’utile di gestione è di circa 200mila euro, da cui, detratte le tasse e gli accantonamenti per la riserva e gli investimenti, si è giunti a un dividendo di 70mila euro di cui l’Amministrazione ha richiesto l’attribuzione e che destinerà interamente a contributo per il caro energia da distribuire tra i cittadini a fronte del recente aumento delle tariffe.

Le ipotesi sottoposte alla Commissione Bilancio erano quattro: la prima, di utilizzare tutto il dividendo per le necessità energetiche del Comune che genera circa il 40% del fatturato di Provana Calore Srl; la seconda, di distribuire l’utile in ragione del reale utilizzo del teleriscaldamento, 40% per impianti e strutture comunali, 60% utenti privati; la terza di destinare tutto il dividendo ai cittadini con le seguenti suddivisioni, 60% agli utenti del teleriscaldamento che quella percentuale di utile hanno generato, e il 40%, quota del dividendo generata dal Comune, a tutti gli altri utenti di altri servizi di riscaldamento; la quarta ipotesi di utilizzare l’utile per altre iniziative di carattere sociale.

Anche dopo il confronto in Commissione Bilancio, si è scelta la terza ipotesi: il 60% del dividendo, pari a circa 40 mila euro, verrà dunque utilizzato per erogare un contributo agli utenti del teleriscaldamento, e il 40% del dividendo, circa 30 mila euro, sarà distribuito a tutte le altre tipologie di utenze. L’Amministrazione ha quindi definito di aggiungere la somma necessaria a pareggiare i due importi.

Sarà dunque emesso un bando per la distribuzione di tali contributi sulla base del reddito ISEE.

“Ci tengo a sottolineare – commenta il Sindaco Renato Pittalis -, che i due grandi interventi realizzati dal Comune di Leini in materia di contributo ai cittadini per fare fronte al caro – energia, cioè il blocco in caso di rialzo delle tariffe fino al 31 dicembre 2022 (su questo tema, stiamo valutando se confermare il blocco anche nel 2023) e l’utilizzo dei dividendi di Provana Calore Srl per erogare contributi alle famiglie, non sarebbero stati possibili senza il completamento della procedura di fusione inversa tra Provana SpA e Provana Calore Srl. Se non avessimo portato a termine il complesso processo della fusione inversa, il Comune non sarebbe stato nelle condizioni di chiedere il blocco delle tariffe, mentre l’utile di Provana Calore Srl sarebbe stato inserito nel patrimonio della società madre in liquidazione. Rivendico quindi le azioni realizzate, azioni che hanno portato un beneficio non soltanto al Comune, che ha potuto eliminare una grossa criticità, ma anche e soprattutto ai cittadini tutti.

Il Sindaco ha anche aggiornato i Consiglieri sull’interlocuzione in atto con la Prefettura per l’assegnazione al Comune di Leini di un immobile sequestrato alla criminalità organizzata da destinare ad attività socio-assistenziali. E’ intenzione dell’Amministrazione predisporre, eventualmente coinvolgendo Enti del Terzo Settore, un progetto per l’immobile in modo da ottenerne l’assegnazione.

Il Sindaco Pittalis ha inoltre informato il Consiglio in merito a un sopralluogo convocato da Città Metropolitana, nella giornata di martedì 29 novembre, presso gli svincoli della SS460 verso la SP10, attività propedeutica all’inserimento della realizzazione delle rotonde nel piano delle opere di Città Metropolitana e ANAS (che gestisce la SS460 e gli svincoli).

Chiudendo le proprie comunicazioni, il Sindaco ha comunicato al Consiglio Comunale che la Coldiretti Torino, il cui presidente è, peraltro, il leinicese Bruno Mecca Cici, ha sollecitato l’approvazione di un ordine del giorno o di altro atto formale per sollecitare il Governo a prendere provvedimenti in merito alla commercializzazione di cibo sintetico.

Nel secondo punto all’ordine del giorno, il Consiglio Comunale approva all’unanimità lo scioglimento della convenzione per la gestione del servizio di segreteria con il Comune di Caselle, che ha fatto la scelta di un servizio di segreteria in gestione esclusiva, e la ratifica di una convenzione, che ricalca le stesse caratteristiche di quella appena sciolta con Caselle, con il Comune di Fiano.

Nel terzo punto all’ordine del giorno, il Consiglio Comunale approva la convenzione con Città Metropolitana di Torino per la centrale unica di committenza, con scadenza 31 dicembre 2023. Il provvedimento si è reso necessario per la gestione coordinata di alcuni progetti relativi ai bandi PNRR gestiti proprio da Città Metropolitana.

Con il quarto punto all’ordine del giorno il Consiglio Comunale ha ratificato all’unanimità l’acquisizione a patrimonio comunale di alcune aree per cui i soggetti proprietari hanno sottoscritto la cessione bonaria a favore del Comune di Leini al fine della realizzazione di opere di manutenzione stradale.

Nel quinto punto all’ordine del giorno, il Consiglio Comunale ha ratificato la settima variazione al Bilancio Unico di Previsione 2022-2024. Vengono in pratica recepite le modifiche ai capitoli su cui è articolato Bilancio richieste da una circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze; viene anche accertato anche l’incremento del 10% dei contributi erogati per le opere pubbliche per far fronte all’aumento dei materiali intervenuto negli ultimi mesi.

Nel sesto punto all’ordine del giorno, l’approvazione della ottava variazione al Bilancio Unico di Previsione 2022-2024. Viene svincolato il fondo per l’acquisto di azioni di SETA SpA di proprietà di Consorzio di Bacino 16 che non è più necessario in quanto il passivo di CB16 è stato sanato; viene dato atto anche della concessione del finanziamento da parte della Regione Piemonte per il progetto dei cantieri di lavoro Over58 e dei maggiori trasferimento dagli organi centrali per l’aumento dei costi dell’energia. Vengono stanziati fondi per l’acquisto di un sistema antitaccheggio per la Biblioteca comunale (€ 8.100,00), per la riparazione del tetto del palazzetto Falcone (€ 8.000,00), per fare fronte al caro energia e al conseguente aumento delle utenze comunali.

Nel settimo punto all’ordine del giorno, il Consiglio Comunale ha approvato la cessione al Comune di Mappano delle quote delle società partecipate (Seta, SAT, TRM e SMAT) spettanti a fronte del numero di residenti di Leini che sono passati al Comune di Mappano a fronte della sua istituzione.

Nel punto relativo a mozioni, interpellanze e ordine del giorno, il Consiglio Comunale ha respinto la mozione presentata dai gruppi Uniti per Leini e Progetto Leini sul tema “eliminiamo le differenze”, ritenuta dalla Maggioranza consigliare condivisibile nello spirito, ma non nell’impegno richiesto all’amministrazione, oltre che superata in certi passaggi dagli avvenimenti, essendo già stata deliberata la distribuzione degli assorbenti nelle scuole ed inserita nel DPEF la riduzione dell’IVA.

Dalla Regione fondi alle aziende agricole

 8,6 MILIONI PER LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI GAS SERRA ED AMMONIACA

La Giunta regionale del Piemonte, su proposta dell’assessore all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte, ha assegnato oggi una dotazione finanziaria di 8,6 milioni di euro per l’apertura dell’ultimo bando regionale dell’Operazione 4.1.3 “Investimenti per la riduzione delle emissioni di ammoniaca e gas serra di origine agricola” previsto dalla programmazione del Programma di sviluppo rurale 2014-2022.

L’Operazione 4.1.3 del Psr Piemonte cofinanzia le aziende agricole che scelgono di migliorare le proprie performance ambientali nella gestione delle matrici organiche, di adottare tecniche di concimazione organica a basso impatto ambientale, tra cui quelle ammesse anche in caso di  semaforo antismog acceso, e di rendere più efficiente la gestione della fertilizzazione, così da ridurre i costi colturali.

Nello specifico sono finanziabili:

– la realizzazione di coperture, anche antipioggia, sopra le strutture di stoccaggio,

– l’acquisto di macchine ed attrezzature per la distribuzione con tecniche a bassa emissività

– la realizzazione di vasche di stoccaggio coperte, aggiuntive rispetto alle capacità minime prescritte dalla normativa vigente, oppure in sostituzione di lagoni esistenti,

– la copertura dei paddock,

– l’acquisto di separatori solido/liquido,

– l’acquisto di attrezzature per movimentazione e gestione dei reflui, compresi gli spandiletame,

– la riduzione del consumo d’acqua nelle stalle,

– per i soli giovani agricoltori insediati da non più di 24 mesi, gli interventi necessari al rispetto di norme obbligatorie.

“Sostenibilità significa rispettare l’ambiente, ma anche aiutare le nostre aziende agricole a mettere in campo le azioni utili per rendere questa sostenibilità possibile” sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

“Prosegue il sostegno della Regione alle aziende agricole piemontesi che investono per ridurre le perdite gassose in atmosfera generate dall’attività agro-zootecnica. – sottolinea l’assessore regionaleMarco Protopapa – Questa ulteriore e significativa dotazione contributiva infatti è un aiuto per migliorare le performances ambientali degli allevamenti e l’efficienza della fertilizzazione organicae permette l’acquisto, anche ad uso collettivo, di attrezzature e macchine innovative per la distribuzione in campo di effluenti e digestati a basso impatto ambientale”.

L’operazione 4.1.3 con i bandi precedenti ha assegnato oltre 22 milioni di euro di contributi a 1.040 imprese agricole piemontesi, per la realizzazione di investimenti rivolti a mitigare l’impatto delle attività agro-zootecniche sulla qualità dell’aria.

Il nuovo bando verrà pubblicato la prossima settimana sul sito della Regione Piemonte alla pagina https://bandi.regione.piemonte.it/

Unc Piemonte: “Attenti alla truffa del pellet”

I consigli su come tutelarsi dell’Avvocato Patrizia Polliotto, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte della prima e più antica associazione consumeristica italiana.

Dilaga la crisi energetica. E con lei anche la furbizia di chi tenta di approfittarsene illecitamente. La crisi energetica sta mettendo a dura prova il nostro Paese e purtroppo c’è chi se ne approfitta. Come gli autori dell’ennesima truffa del pellet, un sottoprodotto della lavorazione del legno.
Si tratta infatti di quei cilindretti, che troviamo in commercio in sacchetti di varie taglie, di materiale naturale proveniente proprio dagli scarti della lavorazione del legno. Questi vengono sottoposti a un processo di compressione per poi essere utilizzati come combustibile di biomassa per il riscaldamento domestico e residenziale, ma anche per caldaie di grossa taglia e nei grandi impianti delle centrali termoelettriche. Attualmente si tratta di una soluzione adottata da un discreto numero di consumatori proprio per difendersi dal caro-energia.
“Questo, in sintesi, il raggiro: i malfattori pubblicano in rete annunci molto attraenti, nei quali propongono l’acquisto di pellet a prezzi molto vantaggiosi, con un risparmio del 30-40% rispetto al costo abituale. Per beneficiare dell’offerta bisogna però acquistare alcuni pancali per una spesa tra i 500 e i 1.000 euro. Ma, una volta pagato, la merce tarda ad arrivare, inizia una sequela di telefonate e di messaggi col venditore online, durante i quali quest’ultimo rassicura subdolamente i consumatori in merito all’invio del pellet acquistato. Solo dopo alcune settimane ci si rende conto di aver subito una truffa”. Esordisce così l’Avvocato Patrizia Polliotto, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.
Per evitare di incorrere in simili, spiacevoli tranelli, prosegue il noto legale, “Unc Piemonte consiglia di verificare sul sito dell’Agenzia delle Entrate che alla partita Iva del venditore corrisponda un’azienda realmente esistente, che altri utenti non abbiano già segnalato l’annuncio come fraudolento e che le recensioni del venditore siano numerose e buone. Ed è altresì bene ricordare che pensare di fare vantaggiosi acquisti partendo da annunci fantasmagorici che troviamo sui social non è mai una buona idea, specie se il prezzo di vendita del prodotto appare estremamente appetibili oltre la misura di una sana e credibile convenienza. Altri indizi di una possibile truffa sono le contrattazioni su Whatsapp e richieste di pagamento anomale, pensiamo ad esempio alla ricarica di una carta prepagata. Ricordando, dunque, infine, che anche il bonifico non dà la certezza che il finto-venditore sia poi realmente rintracciabile”, conclude l’Avvocato Polliotto.
Unc Piemonte è attiva telefonicamente allo 011 5611800 dal lunedì al venerdì in normale orario d’ufficio, e anche via mail all’indirizzo di posta elettronica uncpiemonte@gmail.com, e sul sito www.uncpiemonte.it.

 

Imprese e intelligenza artificiale

A Torino si terrà un convegno il primo dicembre alle 18:00 presso la SME di UniTo, dedicato all’intelligenza artificiale e alle imprese.

L’intelligenza artificiale, il mercato e le imprese saranno oggetto di una conferenza che si terrà giovedì primo dicembre prossimo, dalle 18:00 alle 19:30, presso la Sala Jona della SME School of Business & Economics UniTo dell’Università di Torino, in corso Unione Sovietica 218 bis.

Interverranno Domenico Arcidiacono, Presidente dell’Associazione “Amici dell’Università di Torino”; Antonio De Carolis, Vicepresidente della stessa Associazione; Andrea Bosso, Amministratore Delegato di “Domino”; Davide Borra, Amministratore Delegato di “No Real Interactive”; Andrea Peron, Regional Sales Manager di “Adobe”; Paola Pisano, ex Ministro e Professore di Gestione dell’Innovazione dell’Università di Torino. A moderare sarà Bruno Ruffilli, Innovation Editor de La Stampa.

Nel corso del convegno si discuterà sui laboratori di ricerca, sull’impatto che l’intelligenza artificiale ha a partire dai laboratori di ricerca fino al mercato globale. Si tratta di un impatto reale sulla costruzione del valore, sostituendo alcune fasi e creando nuove opportunità .

L’iscrizione avviene sulla piattaforma bit.ly/3f1l4wa

Mara Martellotta

Stellantis e Politecnico di Torino rinnovano l’accordo

Per cooperazione su formazione e attività di Ricerca e Sviluppo

 A Torino, il Presidente di Stellantis, John Elkann, e il Rettore del Politecnico di Torino, Guido Saracco, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che conferma la collaborazione avviata nel 1999 e periodicamente rinnovata. L’obiettivo è rafforzare i progetti di ricerca e sviluppo sui temi della mobilità, sostenibilità e dell’economia circolare, coinvolgendo professori, ricercatori e studenti, congiuntamente alla tradizionale offerta di una solida preparazione tecnico-scientifica.

L’accordo supporta il Corso di Laurea in Ingegneria dell’Autoveicolo per il quadriennio 2022-2026 e le relative attività di ricerca per accelerare lo sviluppo di prodotti per la mobilità sostenibile. L’impegno da parte di Stellantis ammonta a un totale di 7,4 milioni di euro, pari ad una media annuale di 1,85 milioni di euro per lo più focalizzati sulle sfide tecnologiche proposte dal settore automotive e della mobilità sostenibile: elettrificazione, guida autonoma e interconnessa, digitalizzazione dei processi di manifattura e sviluppo di processi di fabbrica a supporto dell’economia circolare.

I risultati conseguiti nel corso del periodo 2018-2022 sono rilevanti e costituiscono una solida base di sviluppo per raggiungere nuovi traguardi. Per quanto riguarda l’attività didattica legata all’Ingegneria dell’Autoveicolo, sono aumentati nell’ultimo quadriennio gli studenti immatricolati sui due livelli (Laurea di I livello e Laurea magistrale), passando a 1878, mentre erano 1432 nei quattro anni precedenti. Sono saliti così complessivamente a oltre 4742 gli studenti immatricolati ai corsi di ingegneria dell’Autoveicolo dalla sua istituzione, nel 1999. Confermata la vocazione internazionale del corso: la percentuale di studenti stranieri si è attestata a circa il 15% degli immatricolati. È continuata inoltre un’importante attività didattica in diversi corsi annuali da parte di manager e professionisti di Stellantis. Offerto dal Gruppo anche un nutrito programma di moduli formativi volontari per gli studenti su tematiche specialistiche di progettazione e processi di fabbricazione del veicolo.

Positivo il bilancio sulla ricaduta occupazionale di questo percorso formativo: le percentuali di laureati impiegati ad un anno dalla laurea continuano ad essere tra le migliori in ambito nazionale, con il 93,3% dei laureati magistrali impiegati a un anno dal conseguimento del titolo (Almalaurea).

L’accordo ha inoltre supportato i percorsi di laurea internazionale (International Dual Master Degree) sviluppati insieme all’Università di Windsor (Canada) e all’Università di Oakland (USA).

I progetti di ricerca congiunti finanziati dall’accordo nel quadriennio 2018-22 sono stati 48 ed hanno affrontato, anche con la partecipazione di studenti, la soluzione di problemi industriali nell’ambito della propulsione elettrica, della guida autonoma, dei nuovi materiali, della manifattura additiva e dello sviluppo e applicazione delle tecnologie di industria 4.0.

Il Presidente di Stellantis, John Elkann ha commentato: “Le trasformazioni epocali che interessano il mondo dell’auto stanno cambiando non solo le diverse attività di produzione, ma anche l’intero settore della mobilità: per spostarci in modo veloce, sicuro, confortevole e rispettoso per l’ambiente è necessario sviluppare nuovi saperi, anche intensificando la relazione tra università e industria. Rinnovando la felice collaborazione avviata ormai oltre 20 anni fa con il Politecnico, rafforziamo la nostra capacità di essere protagonisti dell’auto anche nel futuro, a Torino e in tutto il mondo”.

Il Rettore del Politecnico di Torino, Guido Saracco, ha ricordato: “Il rinnovo dell’accordo con Stellantis consolida un rapporto di partnership ormai ventennale, uno dei più longevi e fruttuosi per il nostro Ateneo, che riguarda tematiche di ricerca avanzata e interdisciplinare, un approccio al trasferimento tecnologico focalizzato sulla condivisione della conoscenza. Rimane cardine dell’accordo la co-progettazione di un corso di laurea, l’Ingegneria dell’Autoveicolo, che ha rappresentato al suo esordio una novità assoluta nel panorama formativo italiano, ma ancora oggi mantiene intatta la sua grande attrattività per gli studenti grazie proprio allo stretto rapporto tra industria e accademia e alla sua dimensione internazionale che beneficia della rete di collaborazioni sia del Politecnico di Torino, che di Stellantis”.

Sì tav, voto positivo alla Finanziaria

GIACHINO : I SITAV DANNO UN VOTO POSITIVO alla FINANZIARIA 2023 del GOVERNO MELONI che ACCELERA LA TAV 
E’ un’opera che allargherà e avvicinerà il mercato per europeo e mondiale  alle aziende italiane che importano ed esportano. Negli ultimi dieci anni senza l’aumento delle esportazioni, il PIL italiano, penultimo in Europa per tasso di crescita, sarebbe stato in rosso. Negli ultimi vent’anni il PIL procapite italiano ha perso 25 punti rispetto alla media europea. Meno lavoro o lavoro più povero le conseguenze ma anche forte disoccupazione giovanile.
La politica e i partiti debbono dare priorità all’aumento dello sviluppo del Paese a un tasso di almeno 2 punti l’anno per creare nuove occasioni di lavoro e per diminuire il peso del Debito Pubblico che dagli anni 70 è in costante aumento.
Investimenti come la TAV, la Nuova Diga di Genova ci porteranno più logistica e più turismo, due settori labour intensive sapendo che i Paesi con una logistica più efficiente hanno resistito meglio alla crisi.
Con la nostra grande Manifestazione di Torino del Novembre 2018 abbiamo battuto la stagione dei NO a Tutto che hanno contribuito a bloccare il Passe.
Dopo il blocco decretato dal Governo giallorosso la accelerazione dei lavori della TAV decisa dal Governo Meloni consentirà al nostro Paese di ricevere dalla Europa un contributo aggiuntivo di un miliardo per la costruzione della tratta italiana da Bussoleno a Torino. Si perché nella estate del 2019 l’Europa che inizialmente finanziava solo il 40% del costo delle tratte transfrontaliere decise di finanziare anche il 50% della tratta italiana da Bussoleno a Torino ovviamente a lavori in corso.
Ecco un altro bel risultato delle manifestazioni SITAV pacifiche è molto partecipate.
Con la costruzione delle autostrade e dei trafori autostradali alpini l’Italia costruì il Boom economico , con  le nuove Reti ferroviarie come la TAV e i corridoi del Brennero e della Genova- Rotterdam l’Italia potrà uscire dalla ventennale stagnazione , bloccando la fuga all’estero dei nostri ragazzi neolaureati con uno sviluppo green e sostenibile.
 
Mino GIACHINO 
SITAV SILAVORO 

Exor Ventures e nuovi investitori sposano il progetto della startup FidoRent

Nuovi investimenti provenienti da privati e fondi internazionali lanciano la realtà che offre servizi di protezione sull’affitto per le città di Torino e Milano

Una nuova stella nel firmamento delle startup italiane. Grazie all’accordo trovato con Exor Ventures e nuovi investitori, la startup FidoRent debutta nel mercato degli affitti residenziali del Nord-Ovest grazie a un nuovo round di investimenti per un totale di €400.000 che garantisce alla neonata impresa il supporto necessario ad ampliare il territorio di riferimento, offrendo i propri servizi sulle città di Torino e di Milano.

Il problema degli affitti non pagati
Dopo un anno dalla nascita del progetto nel venture builder Vento, per FidoRent è arrivato quindi il momento di entrare a far parte dei protagonisti del settore, offrendo nuove soluzioni al crescente problema del mancato incasso degli affitti nelle città. In Italia, solo nel 2021, si calcola infatti che gli affitti non percepiti ammontino a un totale di quasi €1.3 miliardi.
FidoRent ha scelto di cambiare la prospettiva e rivoluzionare il mercato offrendo ai proprietari di casa la possibilità di ottenere fino a 24 mensilità di affitto anticipate, al netto di una commissione che verrà trattenuta, e garantirsi la migliore protezione contro i rischi legati a ritardi o mancati pagamenti. In alternativa all’anticipo delle mensilità, FidoRent può predisporre un piano di affitto mensile garantito, con lo stesso grado di protezione ma senza alcun costo per il proprietario, in quanto il costo verrà ricoperto dall’inquilino. Una realtà ambiziosa che guarda alle principali sfide dei proprietari di casa, ma che si apre anche a nuovi partner commerciali, come agenzie e intermediari immobiliari.

Un supporto d’eccellenza
Ampio il ventaglio di investitori che stanno credendo nel progetto, tra i quali compaiono figure di rilievo del settore, come uno dei primi 10 dipendenti di AirBnb, che ha collaborato alla crescita del colosso internazionale.
A dare fiducia alla nuova startup tutta italiana spicca soprattutto il nome di Exor Ventures: braccio operativo di Exor, con cui vengono supportate aziende emergenti che hanno le potenzialità di diventare leader nel proprio mercato. Un sostegno di alto profilo a cui si somma la competenza di chi conosce profondamente il mercato. A enfatizzare la bontà del percorso, tra i sostenitori di FidoRent c’è infatti Casavo: azienda leader del settore e tra le prime realtà capaci di dimostrare come il potenziale tecnologico possa essere un valore aggiunto nel settore immobiliare.
Federico Gallina, co-founder di FidoRent, ha commentato: “Il mercato degli affitti residenziali sta vivendo uno stato di profondo cambiamento, ma anche di instabilità, che si ripercuote su ogni attore in gioco. Quando abbiamo lanciato FidoRent ci siamo posti l’obiettivo di riportare fiducia nel rapporto tra proprietario e inquilino: da qui la nascita di diversi servizi a tutela dei locatari. Ieri sembrava solo un’idea ambiziosa, mentre oggi siamo alla concreta ricerca di nuovi partner commerciali e, anche grazie al prezioso supporto di Exor Ventures e di Casavo, sappiamo di poter espandere l’ecosistema FidoRent e cambiare profondamente il mercato”.

La montagna piemontese punta sul turismo Green. In arrivo i fondi regionali

ARRIVANO E-BIKE E COLONNINE DI RICARICA

Contributi a fondo perduto fino a 50.000 euro per albergatori e strutture ricettive

Sei milioni in palio: bando aperto dal 28 novembre fino ad esaurimento delle risorse

Poggio: «Sfruttiamo momento della ripresa per guadagnare competitività»

Sei milioni stanziati con un bando dalla Regione serviranno ad albergatori e operatori della ricezione per dotarsi di colonnine di ricarica, biciclette elettriche, impianti a basso consumo e arredi per B&B, ostelli, hotel, e strutture turistiche con contributi a fondo perduto che variano da 30.000 a 50.000 euro. «Risorse determinanti per sostenere le imprese che per guadagnarecompetitività sui mercati possono contare sul sostegno pubblico»ha sottolineato l’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio, Vittoria Poggio. Il turismo outdoor secondo l’ultimo report di ottobre dell’osservatorio regionale segnala una tendenza in crescita con le attività green e passeggiate tra le più gettonate: chi ha trascorso una vacanza in Piemonte si è dedicato infatti ad attività all’aria aperta e all’enogastronomia più del dato medio italiano.

La seconda linea di intervento è rivolta all’efficientamento energetico, fattore chiave per mantenere inalterati i servizi ma con un minore impatto sulle bollette per imprese e consumatori. In questo caso la Regione finanzierà progetti fino a 45.000 euro per l’efficientamento e 100.000 per le opere di miglioramento dell’accoglienza.

Lunedì 28 novembre 2022 sarà pubblicato l’avviso online sul sito istituzionale della Regione nella sezione bandi dove sarannopresenti i termini e le condizioni di partecipazione. La gara resterà aperta fino ad esaurimento delle risorse.