ECONOMIA- Pagina 12

A Biella in 280 da tutto il Piemonte per la “Festa regionale ANAP”

 

 

In 280 sono arrivati a Biella, da tutto il Piemonte, per ritrovarsi e godere dei primi scorci autunnali.

Sono i pensionati di Confartigianato Piemonte che domenica 6 ottobre hanno partecipato alla “Festa regionale ANAP“, organizzata e promossa dall’ANAP Piemonte, Associazione Nazionale Anziani e Pensionati della Confartigianato, che a livello nazionale associa più di 300mila persone mentre

ANAP Piemonte rappresenta circa 22mila persone.

Per ANAP Piemonte erano presenti il Presidente regionale, Giuseppe Falcocchio, Il Presidente di ANAP Biella, Leonardo Cavaliere, il coordinatore Anap Biella, Presidente di Confartigianato Biella e vicepresidente di Confartigianato Imprese Piemonte, Cristiano Gatti e il Segretario di Confartigianato Imprese Piemonte Carlo Napoli.

“La Festa Regionale ANAP è stata per l’intero sistema Confartigianato del Piemonte un momento di unità e condivisione -spiega Giuseppe Falcocchio. Abbiamo ascoltato con piacere i commenti di alcuni soci ANAP e questi, oltre ad esprimere pieno apprezzamento per la giornata di festa che si stava svolgendo, hanno saputo cogliere pienamente il senso più ampio del nostro operato: accoglienza, crescita e visione comune”.

“L’incontro di Biella – conclude Falcocchio  – non è stato solo un appuntamento conviviale, ma è servito anche per far conoscere a un pubblico vasto e competente come quello dei pensionati ANAP, la mostra nazionale “Fatti ad arte” un appuntamento dedicato all’alto artigianato, che ha messo in mostra i manufatti  in bilico tra sperimentazione e manualità, capaci di generare valore culturale ed economico.”

Nel pomeriggio, presso l’Auditorium della Città studi di Biella hanno sfilato le creazioni di tre sarte biellesi: Tatiana Fusi, Angela Maltese e Maria Barbieri.

 

Hanno partecipato all’evento il Sindaco di Biella, Marzio Olivero e il Presidente della Provincia di Biella, Emanuele Ramella Pralungo.

L’Anap, Associazione Nazionale Anziani e Pensionati di Confartigianato, opera in Italia  da più  di trent’anni, grazie ai  suoi gruppi regionali e provinciali, con l’obiettivo di garantire tutela, rappresentanza, difesa ed informazione agli anziani e ai pensionati. Oltre alla tradizionale attività di rappresentanza sindacale, l’Anap si propone di  favorire l’elevazione della  qualità di vita dei propri soci attraverso  iniziative mirate  alla  socializzazione ed alla  valorizzazione del ruolo  svolto da ciascuno nell’ambito del contesto sociale  in cui è inserito. L’Associazione è inoltre impegnata nel dare impulso al pensionamento ed all’invecchiamento attivo, attraverso la gestione di servizi qualificati, l’avvio di collaborazioni e convenzioni siglate nell’interesse  della  categoria e la  promozione del volontariato degli anziani, sia in campo sociale che associativo. Sul piano politico sindacale, porta avanti sia in ambito nazionale che a livello territoriale, rivendicazioni mirate a sostenere il potere d’acquisto dei pensionati, a facilitare l’accesso al lavoro degli anziani anche attraverso l’introduzione di agevolazioni fiscali e contributive, ad equiparare la normativa che regola gli assegni familiari tra pensionati autonomi e dipendenti, nonché a finanziare in maniera  adeguata il Fondo per la non autosufficienza.

Il Gruppo Argos ST acquisisce la torinese SIVE

Il progetto industriale di Argos ST prosegue con l’acquisizione di SIVE, una realtà specializzata in nanotecnologie. Nuove implementazioni e nuovi campi applicativi per un ecosistema industriale basato sull’eccellenza italiana

 Il Gruppo Argos ST, specializzato in trattamenti superficiali e rivestimenti industriali, annuncia l’acquisizione della torinese SIVE S.P.A (SIVE) – azienda che da oltre 40 anni realizza trattamenti superficiali su plastica e metallo – con l’obiettivo strategico di perseguire la propria vision di diventare un riferimento nel settore e potenziare la Business Unit Polymers & Metals. Con questa operazione, Argos ST amplia il proprio ecosistema industriale, integrando le competenze avanzate di SIVE.

L’acquisizione di SIVE rappresenta un passo fondamentale per implementare il nostro know-how con le eccellenze del territorio” commenta Andrea Siano, Presidente del Gruppo Argos STIl nostro obiettivo è quello di consolidare ulteriormente la presenza del Gruppo nel Nord Italia, in particolare nell’area industriale di Torino, e continuare la nostra crescita come leader nei trattamenti e rivestimenti superficiali”.

Dal 2020, il Gruppo Argos Surface Technologies ha ampliato la propria struttura industriale, passando da 3 a 12 stabilimenti. L’ampliamento di lavorazioni, competenze e sedi ha permesso di raggiungere un organico di oltre 400 dipendenti, professionisti con un know-how industriale in grado di arricchire e rendere sempre più competitiva ed efficiente la produzione, e di registrare un fatturato di circa 60 milioni nel 2023.

SIVE è una realtà storica con sede a Cirié (TO) che negli ultimi anni è cresciuta grazie ai continui investimenti in impianti dedicati ai rivestimenti nanotecnologici, oltre alla ricerca e formazione di personale altamente qualificato che le ha permesso di affermarsi nei mercati dell’elettronica ed automazione, oltre che dell’automotive e del bianco (elettrodomestici) a livello internazionale.

Con quest’ultima acquisizione Agos ST potrà dunque inserirsi in nuovi comparti applicativi come le nanotecnologie, la metallizzazione in alto vuoto per applicazioni automotive, illuminotecnica ed elettronica, la metallizzazione chimica su plastica e la marcatura laser.

Questi nuovi campi applicativi contribuiranno a diversificare ulteriormente l’offerta del Gruppo, incrementando l’efficienza operativa e accelerando l’innovazione tecnologica.

Siamo entusiasti di entrare a far parte di un gruppo industriale solido come Argos Surface Technologies. La nostra esperienza nel campo delle nanotecnologie e dei rivestimenti avanzati ci permetterà di integrare competenze uniche e favorire lo sviluppo di soluzioni innovative per nuovi mercati”, ha dichiarato Fulvio Detomatis, di SIVE.

Allarme carenza autisti. in dieci anni  in Piemonte sono sparite quasi tremila  imprese di trasporto 

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Secondo un recente studio condotto dalla CGIA di Mestre, in Italia sono circa 22mila i camionisti che non si trovano sul mercato del lavoro. Negli ultimi 10 anni le imprese di autotrasporto hanno registrato una flessione di 21.248 unità. Se nel 2013 erano 101.935, nel 2023 sono scese a 80.687 (-20,8%)

Nella classifica regionale il Piemonte si posiziona al quinto posto con una diminuzione di 2.907 unità. Infatti, in Piemonte il numero delle imprese dell’autotrasporto alla fine del 2013 erano 7.024 unità, alla fine del 2023 se ne contano 4.927 (-29,85%), percentuale superiore alla media nazionale         (-20,84%).

A livello regionale le situazioni più critiche si sono verificate in Valle d’Aosta con una contrazione del 33,7% (in valore assoluto pari a -33), in Friuli-Venezia Giulia del 32,3% (-573), nel Lazio del 30,7% (-2.733), in Liguria del 30%             (-773).

Secondo l’ultimo dato fornito dalla CGIA di Mestre, riferito a inizio 2021, la realtà dove si registrava il maggior numero di imprese del settore autotrasporto era Roma con 6.199 ditte, seguono Napoli con 4.502, Milano con 4.000, Torino con 2.962.

A livello provinciale Cuneo ne conta 1112, Novara 376, Asti 357, Vercelli 190, Biella e Verbania 140.

“Le imprese dell’autotrasporto sono state penalizzate dalle diverse crisi economiche che si sono succedute – commenta Giovanni Rosso, Presidente autotraporto Confartigianato Imprese Piemonte – e da una situazione di perenni rincari che hanno colpito duramente il comparto, generando un ridimensionamento del volume d’affari. Una categoria, quella degli autotrasportatori, che come più volte evidenziato si è trova spesso in enorme difficoltà”.

“L’ipotesi, poi, di rialzo delle accise sul gasolio, previsto dal Piano strutturale di bilancio presentato lo scorso 28 settembre dal governo -continua Rosso – potrebbe rappresentare un’ulteriore mazzata per il comparto già a rischio estinzione. Inoltre, molti camionisti a breve andranno in pensione e, nel settore, il ricambio generazionale viene attivato solo in minima parte”.

“Se non ci sarà un’inversione di tendenza – conclude Rosso – tra meno di dieci anni il comparto non sarà più in grado di far fronte a tutte le richieste di trasporto merci richieste dai committenti”.

Infrastrutture, Asti-Cuneo: ultimo tratto in funzione a fine 2025

Si è svolta  a Roma la riunione convocata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, presso la segreteria del vice ministro Rixi, su richiesta del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio per avere certezze sul cronoprogramma di conclusione dei lavori dell’ultimo lotto. Alla riunione hanno partecipato, insieme al presidente Cirio, gli assessori Enrico Bussalino e Marco Gabusi, il sindaco di Alba Alberto Gatto e la società Asti-Cuneo, che ha comunicato il cronoprogramma aggiornato sul completamento dei lavori dell’ultimo lotto dell’autostrada.

Purtroppo la congiuntura internazionale che ha determinato una carenza di materie prime, unitamente alla complessità delle procedure autorizzative che hanno tuttavia permesso un oggettivo miglioramento del progetto con il recepimento delle prescrizioni in sede di Valutazione di impatto ambientale, non hanno consentito di anticipare la fine dei lavori al 2024 come era stato auspicato lo scorso anno.
Ma la situazione sotto il profilo autorizzativi è risolta: la lettera inviata dal Ministero certifica che non sono necessari ulteriori passaggi e i lavori proseguono pertanto a pieno ritmo fino al completamento dell’opera.
La società ha formalmente comunicato il cronoprogramma aggiornato, in base al quale l’utilizzo dell’infrastruttura sarà possibile a dicembre 2025 grazie alla disponibilità della società ad impiegare in cantiere 400 maestranze già dai prossimi giorni.
Su richiesta della Regione, e a fronte delle oggettive problematiche citate, la società si è anche resa disponibile a sospendere il pagamento del pedaggio nella tratta fino a Verduno fino all’operatività dell’ultimo lotto. Pertanto dal 14 ottobre il free flow sarà spento fino al 2025.
Durante l’incontro si è poi stabilito che per quanto riguarda la tangenziale di Alba sarà convocato nelle prossime settimane un incontro a cui parteciperanno la Provincia e Anas che è proprietaria dell’infrastruttura per condividere i prossimi passaggi relativi all’opera.

“Questa riunione era doverosa perchè era necessario chiarire i reali motivi del nuovo cronoprogramma. Abbiamo avuto risposte certe ed impegni formali che continueremo a monitorare giorno per giorno, pronti come abbiamo sempre fatto a risolvere i problemi che in un Paese complicato come l’Italia sono purtroppo sempre in agguato – dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e gli assessori Enrico Bussalino e Marco Gabusi – Tutti i cantieri pubblici stanno vivendo momenti di difficoltà e l’Asti-Cuneo purtroppo non è immune. Oggi la società Asti-Cuneo ci ha prospettato il cronoprogramma aggiornato per cui l’ultimo tratto sarà utilizzabile alla fine del 2025. Fino ad allora abbiamo chiesto e ottenuto la sospensione del pedaggio alla barriera di Verduno per tutti gli utilizzatori, e non solo per chi deve raggiungere l’ospedale come è già previsto”.

“Avrei voluto essere presente di persona, ma la giornata nera dell’alta velocità mi ha consentito di intervenire solo in collegamento dal treno. Tuttavia per Alba era importante esserci e ringrazio gli altri partecipanti e il Presidente della Regione Alberto Cirio per il coinvolgimento e la disponibilità ad allestire un collegamento all’ultimo minuto – dichiara il sindaco di Alba, Alberto Gatto –  Continuiamo a monitorare e prendiamo atto della nuova data che pone a fine 2025 il termine dei lavori per il lotto 2.6A dell’Asti-Cuneo, ma la riunione ha comunque prodotto qualche esito positivo. Mostrandoci compatti, siamo riusciti ad andare incontro alle esigenze dei cittadini e sospendere il pagamento del pedaggio free flow del portale 6 ad Alba ovest, fino all’entrata in funzione del lotto 2.6A e dunque, dicembre 2025.
Ora confidiamo che grazie all’impiego di oltre 400 maestranze ci sia un’accelerazione del cantiere per rendere usufruibile la tratta nel minore tempo possibile.
L’incontro è stato importante anche per rimettere al centro della discussione alcuni temi che riguardano da vicino la nostra città. Su questo nelle prossime settimane si organizzerà una riunione tra tutti gli enti coinvolti per l’adeguamento della tangenziale di Alba e del terzo ponte sul Tanaro”.

Accordo con Terna, il Piemonte punta su energia e impianti rinnovabili

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Obiettivo dell’accordo è ottimizzare il flusso informativo per la programmazione di nuove infrastrutture elettriche nel territorio

La Regione Piemonte e Terna, la società guidata da Giuseppina Di Foggia, hanno firmato un Protocollo d’Intesa di durata quinquennale per definire le modalità operative di una collaborazione finalizzata a migliorare la programmazione e la localizzazione di nuove infrastrutture elettriche nel territorio e per pianificare in maniera coordinata lo sviluppo delle opere necessarie al raggiungimento degli obiettivi ambientali ed energetici indicati nel Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR). In particolare, attraverso la condivisione di informazioni e dati, sarà possibile monitorare le richieste di connessione alla rete di impianti rinnovabili. Alla firma hanno preso parte il presidente Cirio e gli assessori Tronzano e Marnati e, per Terna, l’ingegnere Enrico Maria Carlini.

Con questa intesa, sono ormai sette gli accordi siglati da Terna con le Regioni italiane sui temi della concertazione, scambio dati e pianificazione energetica.

Come nelle precedenti occasioni, sarà istituita una Cabina di Regia per affrontare temi specifici e saranno istituiti Tavoli Tecnici per regolare le attività di scambio dati, concertazione, gestione delle esigenze territoriali e semplificazione normativa. Inoltre, grazie a TE.R.R.A., il nuovo Portale digitale su Territorio, Reti, Rinnovabili e Accumuli introdotto dalla Legge 11/2024 (già “Decreto energia”), realizzato e sviluppato da Terna, un ampio patrimonio informativo sarà messo a disposizione di amministratori nazionali e locali, legislatori e sviluppatori.

La Regione Piemonte e Terna si impegnano a promuovere qualsiasi forma di confronto e di progettazione partecipata con le amministrazioni locali, gli stakeholder e la popolazione al fine di condividere le scelte localizzative degli interventi di sviluppo della rete, velocizzare i tempi di realizzazione delle opere previste, garantire al territorio una rete elettrica ancora più efficiente e sostenibile e, allo stesso tempo, valorizzare il patrimonio ambientale e culturale.
Il presidente Alberto Cirio e gli assessori Matteo Marnati e Andrea Tronzano spiegano: “Quella dell’approvvigionamento energetico è una delle grandi sfide dei prossimi decenni e il Piemonte è attrezzato per affrontarlo. Siamo stati tra le prime regioni a mettere a gara le concessioni idroelettriche con l’obiettivo di usare anche l’energia come leva d’attrazione di investimenti e di supporto alle imprese. Terna rappresenta una realtà importante per il nostro territorio grazie anche agli investimenti che ha annunciato e la sigla di questo accordo rappresenta un tassello in più perché la condivisione e il monitoraggio dei dati rappresenta sempre di più uno strumento essenziale per programmare e raggiungere gli obiettivi di risparmio energetico e di tutela dell’ambiente”.
La firma del protocollo segue il piano di investimenti per il Piemonte novembre scorso per 360 milioni di euro.

50 anni di eccellenza per lo Studio Tomaino: una serata di celebrazioni in grande stile

 

Agliè (TO), 5 ottobre 2024 – Una serata memorabile ha segnato il 50° anniversario dello Studio Tomaino, punto di riferimento nel settore della consulenza del lavoro. L’evento, tenutosi presso il Salone Franco Paglia di Agliè, ha visto la partecipazione di numerosi ospiti, tra cui rappresentanti istituzionali e clienti storici dello Studio.

Tra i presenti, il Consigliere Regionale Sergio Bartoli, che ha portato i saluti ufficiali del Consiglio Regionale, ha dichiarato: “Sono onorato di partecipare a questa celebrazione non solo in qualità di consigliere, ma anche come cliente dello Studio Tomaino da oltre trent’anni. Cinquant’anni di passione, impegno e competenza hanno reso questo Studio un punto di riferimento per numerose aziende.”

Lo Studio Tomaino, fondato nel 1974 da Pietro Tomaino, continua a crescere sotto la guida esperta dei figli Davide, Stefano, Roberto e Gianluca, che hanno raccolto l’eredità paterna portando avanti con grande professionalità la tradizione di eccellenza. Pietro Tomaino, ancora oggi attivo, fornisce il suo prezioso supporto alla gestione dello Studio.

Nel corso della serata, gli ospiti hanno potuto ripercorrere la storia dello Studio attraverso immagini e testimonianze, in un contesto di altissimo livello e in pieno stile gran galà. L’evento è stato arricchito dalla presenza di figure istituzionali locali, tra cui il Sindaco di Rivarolo Canavese, Martino Zucco Chinà, e il Sindaco di Favria, Vittorio Bellone.

“La storia dello Studio Tomaino è una storia di fiducia reciproca, crescita e successi condivisi,” ha aggiunto il Consigliere Regionale, “e sono certo che i prossimi cinquant’anni saranno altrettanto brillanti.”

La serata si è conclusa con il taglio della torta celebrativa e un brindisi augurale, lasciando a tutti i presenti il ricordo di un evento straordinario.

Festival dell’innovazione e della scienza oltre Settimo

In attesa del Festival dell’innovazione e della scienza, in programma a Settimo Torinese dal 6 al 13 ottobre

Il Festival dell’innovazione e della scienza si terrà a Settimo Torinese dal 6 al 13 ottobre prossimo. Il festival quest’anno uscirà dai confini settimesi per diffondersi nei Comuni di Avigliana, Brandizzo, San Mauro Torinese e Venaria Reale.

Il Festival è giunto alla sua dodicesima edizione e quest’anno sarà dedicato al tema “Frontiere-Oltre limiti e confini”, dove frontiere è inteso come un limite che si sposta sempre più in avanti e al quale bisogna guardare senza schemi obsoleti e senza paura. Questo tema così attuale verrà declinato attraverso interviste, dialoghi, workshop, mostre, laboratori e spettacoli, oltre a momenti dedicati alle scuole. Si tratta di un’occasione unica per approfondire temi centrali del dibattito pubblico, stimolando riflessioni con esperti, artisti e personalità del mondo dello spettacolo e specialisti del settore. Gli incontri saranno concentrati alla Biblioteca Archimede, in piazza Campidoglio 50, a Settimo Torinese.

Molti i temi che verranno trattati, dalla tecnologia all’innovazione, all’ambiente, alla sostenibilità, non dimenticando spettacoli, musica e attualità.

A far entrare nel cuore del Festival sarà uno tra i primi ospiti, Nicola Lagioia, che terrà una lectio magistralis su “Varcare le frontiere con le parole. Una lezione sul potere della letteratura, da Omero ai giorni nostri”. Verranno inoltre inaugurate alcune mostre come “Iride a fumetti”, che racconterà attraverso 28 tavole a fumetti il programma spaziale italiano di osservazione della Terra, Meccanismi, il Museo è la città, che promuove l’offerta museale e culturale di Settimo Torinese con l’Ecomuseo del Freidano; ‘Silent Book- Grandi libri senza parole’ che condurrà lo spettatore attraverso la magia delle illustrazioni.

Un pomeriggio di attività sperimentali si terrà con Scienza in piazza e MU CH, primo museo interattivo in Europa, interamente dedicato alla chimica, che proporrà un percorso innovativo in occasione di un laboratorio per bambini.

Tra i volti televisivi ricordiamo la partecipazione di Fabio Caressa e Benedetta Parodi giovedì 10 ottobre nell’appuntamento “Calcio e pepe. Insieme è meglio”, sabato 12 ottobre quella di Valerio Lundini, che si racconterà tra realtà e paradosso, e di Luca Bizzarri domenica 13 ottobre, che proporrà “Non hanno un amico” e sempre domenica 13 Pif proporrà l’intervento “L’amore, che marziano!”

Scopo del festival è anche quello di rendere comprensibile al pubblico la portata delle rivoluzioni tecnologiche che si stanno vivendo. Lo farà il fisico Federico Faggin, che presenterà il suo ultimo libro “Oltre l’invisibile. Dove scienza e spiritualità si uniscono “. Argomento di grande attualità è poi quello dell’intelligenza artificiale, sul quale parleranno il giornalista Simone Arcagni e il filosofo Andrea Colamedici. Interverranno il matematico Piergiorgio Odifreddi e Marco Grosso, responsabile del Radiomics Lab, centro di ricerca piemontese per l’applicazione in medicina dell’AI. Parteciperà anche Antonella Viola, professoressa ordinaria di Patologia Generale presso il Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Padova, che spiegherà di che cosa si tratta quando si parla di scienza inclusiva.

Al Festival ci saranno anche i Panel Caffè scientifici, brevi approfondimenti divulgativi tenuti da ricercatori del Nico, Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi del Dipartimento di Neuroscienze Rita Levi Montalcini dell’Università di Torino. Ci saranno anche panel con Pillole di videogiochi.

Non mancherà nel festival la componente di musica e spettacoli, con momenti di intrattenimento di ogni genere, come lo spettacolo dell’illusionista Luca Bono, “La rivincita dei Boomer” con Ivano Zoppi, l’attore Germano Lanzoni, il rapper Rancore, il mentalista Antonio Argus.

Si parlerà anche di salvaguardia del pianeta con David Avino, CEO e fondatore di Argotec e sul cibo e l’alimentazione sostenibile interverranno Marco Panara, giornalista e scrittore, che presenterà il suo libro “La rivoluzione dell’hamburger” e Alberto Grandi, professore di Storia del Cibo e presidente del corso di Laurea in Economia e Management all’università di Parma.

Per informazioni e prenotazioni contattare il n 3455810975 e visitare il sito del Festival.

Il Museo dell’Automobile racconta i 125 anni di Fiat

Una  mostra che ne ripercorre più di un secolo di sperimentazioni.

Dal 15 novembre 2024 al 4 maggio 2025 al MAUTO Museo Nazionale dell’Automobile

 

 

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1923. Stabilimento Lingotto pista sopraelevata collaudo vetture

In occasione dell’anniversario dei 125 anni dalla fondazione della FIAT, il MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile presenta la mostra 125 VOLTE FIAT che ripercorre la lunga e avvincente storia, unica nel contesto industriale novecentesco, della fabbrica automobilistica torinese. Il progetto espositivo, curato da Giuliano Sergio e realizzato in collaborazione con Centro Storico FIAT e Heritage HUB, è visitabile dal 15 novembre 2024 al 4 maggio 2025 negli spazi al piano terra del Museo.

 

Nata nel 1899, la Fabbrica Italiana Automobili Torino ha saputo cogliere le opportunità della rivoluzione industriale e dell’unità nazionale italiana per imporsi come principale interprete privato della modernizzazione del paese nel secolo scorso. Attingendo al grandissimo patrimonio visivo prodotto o ispirato da FIAT, la mostra ripercorre il legame che ha unito l’azienda automobilistica torinese allo sviluppo culturale, industriale ed economico dell’Italia e racconta il modello di modernità immaginato, progettato e promosso da un’azienda che con la sua intraprendenza ha influenzato una larga parte della storia nazionale.

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Sx: 1956. Colonia estiva Fiat di  Marina di Massa in Toscana

Dx: 1957. Set cinematografico per la pubblicità della Fiat Nuova 500

In esposizione al MAUTO, otto vetture rappresentative della storia del celebre marchio italiano corredate da una ricchissima selezione di opere d’arte, bozzetti d’artista e manifesti pubblicitari, documenti d’archivio e materiali grafici, fotografici e audiovisivi d’eccezione che contribuiscono a definire l’immaginario visivo dell’azienda.

 

L’ambizione di questa mostra e del catalogo che la accompagna è di raccontare i 125 anni della Fiat attraverso un caleidoscopio di immagini, un turbinio di oggetti, una miriade di tracce e documenti inattesi. Vorremmo sorprendere un pubblico troppo avvezzo a considerare la Fiat come una semplice fabbrica di automobili e già pronto a ammirare la lunga e ordinata carrellata dei prodotti che hanno fatto la storia industriale italiana e internazionale. Dietro l’immaginario ufficiale e un po’ polveroso dell’ammiraglia nazionale dell’automotive si nasconde una storia sorprendente e mobile, la capacità che l’ha sempre contraddistinta di saper interpretare le tumultuose vicende storiche del Novecento per proiettarsi nel contemporaneo”. Giuliano Sergio, Curatore della mostra.

 

Un percorso espositivo che, attraverso la potenza evocativa degli oggetti e delle immagini, racconta oltre un secolo di storia e sperimentazioni – non solo in campo automobilistico – offrendo uno sguardo approfondito sul modello imprenditoriale unico di un’azienda che ha rappresentato la via italiana alla modernità.

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Sx: 1935 ca. Fiat. Collage. di F. Casorati

Centro: 1958. Elettrodomestici Fiat.  copertina dépliant pubb.

Dx: 1928. manifesto  per la Fiat 521 (Il discobolo) di J. Le Breton

Giachino: La TAV porterà un futuro di lavoro e di benessere alla Val Susa e a Torino

”Perché si è perso tanto tempo? Ci ha rimesso il lavoro e ci rimette lo Stato con la mancata crescita economica e con il aumento dei costi.

Ecco cosa ci costano i NoTav, i Cinque stelle e in parte qualcuno di quelli che avevano l’incarico di realizzarla e che in questi anni hanno traccheggiato o bamblinato…” così Mino Giachino , leader dei SITAV, in visita oggi al cantiere della TAV dal lato francese.

“Sui treni AV in Italia operano migliaia di persone, dai macchinisti al Capotreno , dai controllori agli operatori delle pulizie e al servizio bar e ristorazione. Tutti assunti a tempo indeterminato con 14 mensilità che grazie all’impegno dei Governi danno all’Italia un servizio importante, cambiando la Mobilità in Italia, una mobilità green.

 

Quando saranno completate la TAV, il Terzo Valico, il Brennero i vantaggi saranno centuplicati con aumento turismo internazionale e della logistica e lo spostamento del trasporto merci. “Dalla  strada alla rotaia. In Francia oltre ai tunnel esplorativi stanno già scavando il tunnel definitivo che abbiamo potuto visitare oggi . Al cantiere e alla TELT lavorano tanti italiani, diplomati, laureati ingegneri e geologi. Che bello sentire la stima e l’affetto di chi lavora dentro il cantiere ripaga dell’impegno di vent’anni”, così ha commentato Giachino.

Competitività, Piemonte leader nell’attrazione degli investimenti secondo The European House – Ambrosetti

Si è tenuto  presso il Grattacielo Piemonte a Torino, il Forum “ATTRAZIONE PIEMONTE. Gli indicatori dell’attrattività regionale secondo The European House – Ambrosetti”, realizzato da Regione Piemonte in collaborazione con TEHA Group.

L’evento ha rappresentato l’occasione per presentare in anteprima i risultati del Dossier Strategico elaborato da TEHA sull’attrattività del Piemonte, attraverso la messa a punto di un modello interpretativo di sintesi dell’attrattività regionale a confronto con gli altri territori italiani e l’individuazione degli elementi di eccellenza del sistema-Piemonte nelle aree-chiave ritenute rilevanti da imprese e investitori.

TEHA ha indentificato le 5 dimensioni di attrattività del Piemonte per imprese e investitori (1. Competitività economica e industriale; 2. Capacità innovativa e talenti; 3. Infrastrutture, reti e connettività; 4. Inclusione, servizi per la società e sostenibilità ambientale; 5. Cultura, turismo e stile di vita) secondo l’applicazione del modello del Global Attractiveness Index (GAI): a tale scopo ha ricostruito i trend storici ed elaborato un database dei 50 Key Performance Indicator (KPI), per un totale di circa 23.000 datapoint. Il percorso di lavoro ha previsto anche la realizzazione di colloqui individuali di confronto con investitori e imprenditori in merito agli indicatori più rilevanti per l’attrattività della Regione.

Nel complesso, il Piemonte cresce o consolida il suo posizionamento nell’87,2% dei KPI considerati rispetto all’anno precedente e nel 73,9% dei KPI considerati rispetto al periodo pre-pandemico. Il confronto periodo pre e post-COVID indica che la performance della regione è stata pari o ben superiore nelle 5 dimensioni di analisi.

Alcuni numeri:

Nella macro-area “Competitività economica e industriale” il Piemonte presenta il 4° più alto Valore Aggiunto manifatturiero per azienda (919mila Euro) e una crescente incidenza del Valore Aggiunto manifatturiero (al 4° posto per aumento negli ultimi 15 anni rispetto ad una decrescita media nazionale). Il Piemonte è una Regione leader per apertura del sistema economico: 4° in Italia per incidenza dell’export della manifattura sul totale nazionale (10,5%), 1° nel Centro-Nord per crescita dell’export manifatturiero (+7% nel 2023 rispetto al 2022) e 3° in Italia per numero di imprese industriali a controllo estero (943 al 2021, pari al 10% del totale nazionale).

Le filiere industriali e dei servizi distintive del Piemonte sono ai primi posti in Italia e contribuiscono al posizionamento del Made in Italy nel mondo: il Piemonte è la 1° Regione italiana per incidenza del V.A. dell’automotive (23,6%), 4° per export dell’industria alimentare (8,3%), 1° per export dell’industria aerospaziale (28,6% del totale nazionale) e 3° per incidenza del V.A. del sistema produttivo culturale e creativo (9%).

Il Piemonte è un territorio orientato agli investimenti, con la 2° maggiore incidenza degli investimenti fissi lordi sul PIL (24,6% vs. media italiana del 20,5%) e il 3° tasso di crescita degli stessi (tra 2011 e 2021 l’incidenza è aumentata di +2,7 p.p., rispetto a un aumento di 1,1 p.p. a livello nazionale). Nel 2024, il Piemonte si è classificato tra i territori europei più virtuosi per l’attrazione di IDE (2° in Italia) nella classifica “Large European Regions of the future 2024 – FDI Strategy” elaborata dal Financial Times.

Nella macro-area “Capacità innovativa e talenti”, il Piemonte è un punto di riferimento in Italia per la Ricerca e Sviluppo (2° Regione italiana con un’incidenza del 2,09% sul PIL regionale rispetto all’1,48% di media nazionale nel 2022) grazie ad un forte orientamento delle imprese all’innovazione – 2° maggiore propensione a livello nazionale ad introdurre attività innovative, 3° Regione italiana per peso dell’export high-tech (12,2%) e incidenza sull’occupazione (4,4%), nonché 1° per crescita dei brevetti pubblicati all’European Patent Office tra le Regioni di grandi dimensioni (+10,4 brevetti europei pubblicati per milione di abitanti rispetto al 2021 rispetto al +0,2 medio nazionale). Il Piemonte può contare su un sistema formativo d’eccellenza e internazionalizzato, con il più elevato tasso di immatricolati universitari stranieri in Italia (9,9% sul totale degli immatricolati nell’a.a. 2022/2023), e sulla presenza di numerosi poli di innovazione, cluster e incubatori.

Con riferimento alla macro-area “Infrastrutture, reti e connettività”, da un lato emerge come il Piemonte sia uno dei territori a maggiore dotazione infrastrutturale (3° Regione in Italia per densità della rete ferroviaria e 4° per densità della rete stradale); dall’altro le analisi di TEHA evidenziano il suo ruolo di hub logistico grazie alla posizione strategica all’incrocio delle 2 reti TENT europee e alla presenza di interporti all’avanguardia in Europa: conta infatti il 13% degli interporti italiani (il 2° valore più alto in Italia dopo il Veneto), attraverso cui transita il 10,7% delle merci movimentate negli interporti in Italia (il 3° valore più alto nel Paese).

Nella macro-area “Inclusione, servizi per la società e sostenibilità ambientale”, il Piemonte si distingue per l’efficienza dei servizi di assistenza sanitaria, così come per la velocità del sistema giudiziario, con la 2° più bassa durata dei procedimenti ordinari: 218 giorni rispetto alla media nazionale di 433. Allo stesso tempo, il sistema produttivo piemontese è orientato alla sostenibilità, registrando il 5° valore più basso di emissioni (tonnellate di CO2 equivalente per milione di Euro di Valore Aggiunto) e la 2° migliore performance in Italia per riduzione delle emissioni di gas serra tra il 1995 e il 2021 (-62%).

Infine, considerando la macro-area “Cultura, turismo e stile di vita”, il Piemonte vanta la 4° maggiore quota di visitatori dei musei (4,2% del totale nazionale e con 3 musei nella Top 20 dei musei più visitati d’Italia) e un patrimonio storico di eccellenza (5 siti iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO). Il territorio offre anche occasioni di svago e intrattenimento con eventi di primo piano internazionale durante tutto l’anno (per fare alcuni esempi: ATP Finals, Torino Film Festival, FuturFestival, Salone del Gusto, Salone Internazionale del Libro) e possiede un’ampia scelta di eccellenze gastronomiche (3° Regione in Italia per prodotti DOP e IGP).

«Da questi dati emerge il grande lavoro fatto in questi anni dal tutto il sistema economico piemontese e ci dicono che oggi il nostro territorio è più forte, più attrattivo, più internazionale rispetto al 2019. Abbiamo una serie di primati in Italia, per quanto riguarda l’aerospazio, l’automotive, l’agroalimentare e poi il dato che ci pone primi in Italia per l’immatricolazione degli studenti stranieri e per gli investimenti delle multinazionali a riprova che siamo davvero un territorio in grado di attrarre talenti e produzione. Ci sono anche elementi di difficoltà che però, proprio grazie a studi come questo, siamo attrezzati per affrontare conoscendo bene i nostri punti di forza e lavorando per far diventare tali anche quelli su cui oggi si registrano difficoltà» ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

«TEHA ci ha restituito dei dati che ci rendono orgogliosi e ci forniscono importanti spunti per declinare le muove misure alle quali dovremmo lavorare. La formazione si conferma una leva strategica perché il Piemonte possa essere all’altezza delle nuove sfide. Ritengo sia fondamentale per alzare l’asticella della nostra regione in termini di competitività e di proiezione verso un potenziamento della capacità dell’export. Oggi abbiamo bisogno di una formazione continua, rapida, flessibile e dinamica: questo incrementa la competitività delle nostre imprese e dei nostri lavoratori e tutto ciò contribuisce ad aumentare sempre di più l’attrattività della nostra regione» ha aggiunto il vicepresidente Elena Chiorino.

«Il Piemonte deve continuare a essere attrattivo, bene questi dati, bene la regione, bene il sistema Piemonte dobbiamo continuare a lavorare insieme con imprese e università per aiutare il Piemonte a crescere. Questo è il mio grande obiettivo continuare a lavorare anche sotto traccia ma portare risultati perché poi vanno a beneficio di tutti» ha aggiunto l’assessore regionale alle Attività produttive e Internazionalizzazione, Andrea Tronzano.

Valerio De Molli, Managing Partner & CEO di The European House – Ambrosetti e TEHA Group, ha dichiarato: “Le analisi dei 50 Key Performer Indicator identificati per delinare una fotografia attuale e dinamica del territorio restituiscono una performance estremamente brillante per il Piemonte nell’ultimo quinquennio, anche a confronto con i principali competitor nazionali e internazionali. Sul piano della competitività industriale emergono numerose aree di eccellenza per l’attrazione di nuovi investimenti: dai microprocessori – che determineranno il nostro futuro – all’aerospazio, dall’agroalimentare all’alta formazione. Inoltre, per capacità attrattiva verso operatori e investitori multinazionali il Piemonte è la 3° Regione in Italia per numero di imprese industriali a controllo estero, 2° per numero di occupati e Valore Aggiunto, e mostra il più alto tasso di crescita di occupati e fatturato generato da queste imprese nel Centro-Nord (+22% e +44% tra 2019 e 2021). Sono nati nuovi vettori attrattivi in ambito culturale e creativo (3° Regione per incidenza sull’economia regionale in Italia) ed enogastronomico, che stanno assumendo sempre più importanza e centralità. Infine, il Piemonte è l’unica Regione a posizionare ben 2 città nella Top 5 (e 3 nella Top 10) per la più alta qualità del clima in Italia”.

Durante la tavola rotonda alcuni imprenditori hanno raccontato le proprie esperienze d’impresa in Piemonte.

L’aerospazio significa molto nell’economia piemontese e qui Leonardo ha una presenza industriale molto importante non solo nella componente aeronautica ma anche in quella spaziale grazie all’eco sistema favorevole e la ricca filiera nel campo della scienza e della esplorazione dello spazio. Saranno realizzato qui il primo lander lunare e i moduli di riposo degli astronauti sulla Luna”, ha spiegato Massimo Comparini, Managing Director della Space Business Unit di Leonardo e Presidente di Thales Alenia Space.

Quando parliamo di attrattività, dobbiamo essere consapevoli che le aziende oggi non cercano solo una buona posizione geografica o infrastrutture efficienti. Cercano un ecosistema in grado di supportarle, di farle sentire parte di un progetto più grande. In questo contesto, la forza del nostro distretto automotive rappresenta un vantaggio competitivo unico. Ecco perché abbiamo lanciato il brand Vehicle Valley Piemonte, perché Torino e il Piemonte non sono semplicemente la culla dell’automotive italiano: sono un laboratorio a cielo aperto per la mobilità del futuro. Con Vehicle Valley vogliamo creare un network riconosciuto a livello internazionale, capace di attrarre investimenti, partnership strategiche e talenti da tutto il mondo. Allo stesso tempo, offriamo un ecosistema integrato in cui le aziende possono collaborare e innovare insieme, generando valore per tutto il territorio” ha evidenziato Antonio Casu, Chief Executive Officer di Italdesign.

Ad ottobre 2023 abbiamo annunciato un investimento pluriennale di oltre 100 milioni di euro per ampliare il nostro stabilimento di Ivrea, situato presso il Bioindustry Park, per potenziare la produzione dei radiofarmaci, che rappresentano l’ultima frontiera della medicina nucleare di precisione in oncologia e sono destinati a tutto il mondo. Abbiamo scelto di investire in Piemonte perché abbiamo trovato condizioni idonee a partire dalla collaborazione con le istituzioni e gli istituti di ricerca che ci auspichiamo possa continuare a crescere” ha dichiarato Valentino Confalone, Country President di Novartis Italia.

Marco Lavazza, Vice Presidente di Lavazza Group, ha sottolineato “il valore dei collegamenti infrastrutturali che rendono il Piemonte centrale in Italia e in Europa e l’importanza che il territorio continui a investire in eventi di alta qualità e progetti d’eccellenza per rendere Torino e il Piemonte sempre più attrattivi”.

Alessandro Renzo, Managing Director Italy and Switzerland di GXO e Amministratore Delegato di GXO Logistics Italy ha ricordato che “2.000 dei nostri 5.000 dipendenti sono in Piemonte perché qui è efficace il dialogo con le istituzioni, ci sono disponibilità immobiliari e di talenti. Un sistema che valorizziamo anche noi con i nostri clienti convincendoli a insediarsi in Piemonte”.

A proposito del sistema montagna Ivana Semeraro, Partner di iCON Infrastructure LLP, ha evidenziato: “Abbiamo recentemente incrementato la nostra presenza in Piemonte con un investimento nel comprensorio sciistico di Bardonecchia che si aggiunge al precedente nella Vialattea. Negli ultimi due anni abbiamo investito 27 milioni di Euro negli impianti di risalita e nei sistemi di innevamento della Vialattea e prevediamo investimenti simili anche per Bardonecchia. Ci ha convinti l’opportunità di una aggregazione strategica comprensoriale che vuole proporsi con maggiore prestigio nel turismo montano”.

Michele Viale, Managing Director di Alstom Italia e Presidente e Amministratore Delegato di Alstom Ferroviaria, ha ribadito che “In Piemonte ci sono tutte le competenze per vincere la sfida della competitività sul mercato internazionale in collaborazione con le aziende del territorio e con le istituzioni”.

Secondo Cino Zucchi, Architetto e fondatore dello Studio di architettura CZA – Cino Zucchi Architetti, “le forme di un territorio sono l’esito di innumerevoli attività individuali e collettive che cercano spazi adeguati ai propri bisogni in continua metamorfosi. Un progetto di architettura ha la responsabilità di tradurre tutto ciò in una forma non solo funzionale al suo scopo ma anche e soprattutto capace di creare un’identità e un ‘senso del luogo’. Le esperienze progettuali da noi maturate in Piemonte – Il MAUTO, la Nuvola Lavazza e la Cavallerizza Reale a Torino e la riforma delle ICO olivettiane a Ivrea – miscelano in diversa misura permanenza e innovazione, interpretando fenomeni globali alla luce delle consuetudini e dei modi di fare consolidati di una collettività”.

Hanno inoltre fatto pervenire un contributo video a testimonianza della leadership del Piemonte anche in campo sportivo Carlotta Gilli, nuotatrice e atleta paralimpica (vincitrice di 5 medaglie ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024), la campionessa del mondo di sci alpino Marta Bassino e Claudio Marchisio (ex calciatore ed opinionista sportivo).

Ha moderato i lavori la caporedattrice di SkyTG24, Tonia Cartolano.