ECONOMIA- Pagina 102

Pnrr, Corte dei Conti: in Piemonte i controlli saranno a campione

“Oggi per il Pnrr il Piemonte ha un costo ammesso di 4,2 miliardi compresa una quota di progetti nazionali, come può evidenziarsi dal sistema ReGis banca dati del MEF, distribuiti su 10.093 progetti presentati da 1.845 soggetti”, ha spiegato la presidente della Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, Maria Teresa Polito, durante l’audizione in commissione Bilancio della Regione  (presidente Carlo Riva Vercellotti) sullo stato dell’arte del Piano nazionale ripresa e resilienza, nonché sulla gestione delle leggi di spesa.
“Noi ci siamo ritagliati un ruolo preventivo e di ausilio relativamente agli Enti Locali del territorio – ha continuato la presidente – perché una mole di risorse così va gestita di concerto tra tutte le istituzioni, ma di fronte a una grande parcellizzazione dei progetti, i controlli risultano difficili e nel 2023 la Sezione ha individuato un campione di enti nelle realtà che sono più a rischio”.
“La modalità di gestione dei bandi a livello ministeriale ha creato non pochi problemi – ha poi chiarito – perché individua gli enti con riguardo ai singoli progetti, per cui se uno stesso ente ha avuto l’approvazione di più progetti, non si è in grado di stabilire se con il proprio personale possa gestire questo surplus di attività anche sotto il profilo amministrativo contabile. È importante affrontare con urgenza il problema delle carenze di personale tecnico-amministrativo dei comuni soprattutto in quelli di piccole dimensioni”.
In apertura di seduta, il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia, ha sottolineato che “negli anni si è instaurata una collaborazione fattiva tra noi e la Corte. Questo rapporto agevola il loro lavoro di controllo, ma al tempo stesso fa crescere la consapevolezza del ruolo e della responsabilità di chi legifera. L’obiettivo è quello di efficientare l’utilizzo delle risorse senza sprechi e senza usi impropri e non corretti che potrebbero compromettere o addirittura impedire il raggiungimento dei programmi di chi governa”.
Obiettivi confermati anche dalla relazione sulle leggi di spesa svolta dal Primo Referendario, Laura Alesiani, durante la quale sono stati apprezzati gli strumenti di valutazione e monitoraggio finanziario di cui si è dotato il Consiglio ed è arrivato l’invito a proseguire il lavoro a livello regionale, sottolineando l’esigenza che l’iter legislativo di approvazione delle norme, anche con riguardo agli emendamenti, debba ricevere una preventiva e adeguata quantificazione degli oneri finanziari correlati.
In chiusura, Vercellotti ha sottolineato che “il Piemonte ha questa unicità della presenza numerosa di piccoli comuni che hanno difficoltà nella capacità di gestire la progettazione complessa richiesta dal Pnrr. Per questo il supporto della Corte dei Conti è fondamentale per evitare frodi, irregolarità e infiltrazioni criminali”.
Durante l’audizione era presente l’assessore al Bilancio, Andrea Tronzano, e sono intervenuti i consiglieri Federico PeruginiValter Marin (Lega) e Giorgio Bertola (Ev).

Burberry sceglie Torino per progettare i suoi capi di alta moda

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Il celebre brand di moda Burberry progetterà a Torino i propri prodotti. L’azienda inglese acquisirà da Pattern la Business Unit dello stabilimento torinese che si occupa di progettazione e produzione.

Alla Pattern arriveranno 21 milioni di euro e l’operazione coinvolgerà circa 70 persone dello stabilimento torinese.

Nei prossimi due anni vedrà la luce  il nuovo headquarter del Gruppo.

Mercato immobiliare in crescita Le compravendite aumentano anche a Torino

L’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa ha analizzato i dati diramati dall’Agenzia delle Entrate relativi alle compravendite immobiliari. Il dato a chiusura 2022 vede una crescita del 4,8% rispetto all’anno precedente. L’anno 2022 registra 784.486 transazioni. L’analisi limitata al quarto semestre vede però un calo del 2,1%.

I comuni capoluogo chiudono con 247.263 compravendite in aumento del 5,6% rispetto al 2021 mentre i comuni non capoluogo invece fanno +4,4% passando da 514.435 a 537.223. Si inverte così la tendenza registrata nel 2021 che vedeva invece un migliore risultato di questi ultimi sulla scia di alcuni cambiamenti abitativi indotti dal Covid.

Tra le grandi città è Bari che mette a segno il risultato migliore nell’anno: +25,3%, seguita da Palermo con +11,4%. Seguono Milano con +6,2% e Torino con +5,9%. Fanalino di coda Firenze con +2,2%.

Se si limita l’analisi al quarto trimestre Bologna registra il calo più importante con -12,6% mentre Bari spicca con un +18,1%.

Città 2021 2022 Var % 2022/2021
Bari 4.183 5.243 +25,3%
Bologna 6.559 6.787 +3,5%
Firenze 5.433 5.551 +2,2%
Genova 8.886 9.182 +3,3%
Milano 26.923 28.595 +6,2%
Napoli 8.096 8.314 +2,7%
Palermo 6.088 6.785 +11,4%
Roma 38.841 40.064 +3,1%
Torino 15.224 16.125 +5,9%
Verona 3.784 3.936 +4,0%
ITALIA 748.523 784.486 +4,8%
Fonte: elaborazione Ufficio Studi Tecnocasa su dati Agenzia delle Entrate

 

Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa

Agricoltura, commercio e turismo Ecco le risorse della Regione per il rilancio del territorio

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Nel sottolineare come il comparto stia patendo il cambiamento climatico e l’aumento dei prezzi dovuti anche alla guerra in Ucraina, Protopapa ha spiegato che è sempre più viva l’attenzione per un’agricoltura sostenibile e utile allo sviluppo dei territori rurali, dove attualmente sono attive circa  52 mila aziende.Proseguono poi le attività di valorizzazione dei prodotti agroalimentari e vitivinicoli di qualità attraverso il sostegno ai Consorzi di tutela ed alle associazioni di produttori per la promozione del cibo e vino made in Piemonte. A difesa delle colture si intensificano poi le attività di ricerca del Settore fitosanitario della Regione nella lotta agli organismi nocivi che colpiscono diversi comparti produttivi.Per chiarimenti sono intervenuti Matteo Gagliasso e Paolo Demarchi (Lega) e Monica Canalis (Pd).

A margine dell’illustrazione è poi stata approvata una modifica allo statuto dell’Associazione consorzio d’irrigazione di secondo grado “Bealera Maestra – Destra Stura” di Bene Vagienna (Cn).

 

Emigrazione piemontese

L’assessore Maurizio Marrone ha spiegato che la Regione Piemonte continuerà a sostenere le attività del Museo regionale dell’emigrazione dei Piemontesi nel mondo (attualmente in fase di ristrutturazione), che ha sede a Frossasco (To) e del Museo regionale dell’emigrazione vigezzina nel mondo situato all’interno del parco di Villa Antonia, nel Comune di Santa Maria Maggiore (Vco) con due contributi di 18mila euro ciascuno.

Verranno poi stanziati 200 mila euro per la legge regionale sui movimenti migratori, che permette anche di sostenere le varie Associazioni di piemontesi nel mondo.

È intervenuta per delucidazioni Canalis.

 

Commercio e turismo

Per il commercio nel 2023, come ha riferito l’assessore Vittoria Poggio, si potrà contare su un budget di 6 milioni 482mila euro.

Si stanno superando le misure emergenziali adottate nel periodo della pandemia per non fare morire il settore e, per rilanciare il comparto, l’assessore ha sottolineato l’importante strumento dei Distretti del commercio, che attualmente sono 77 per una copertura di circa 800 Comuni.

Per l’istituzione di nuovi 12 Distretti sono stati stanziati circa 240 mila euro, mentre la dotazione per i progetti è di circa 2,5 milioni annui.

Per il turismo, invece, si potrà contare su circa 21 milioni e 800 mila euro annui. Nella ripartizione dei fondi spiccano 500 mila euro per la promozione internazionale, 500 mila euro per le strade di montagna, 5 milioni per la promozione degli eventi strategici come le fiere, 90 mila euro riservati agli Enti locali, 550 mila alle associazioni. Per le Agenzie turistiche (Atl) sono disponibili oltre 6 milioni e mezzo, per i Consorzi 1 milione 400 mila, mentre alle pro loco tocca la cifra di 615 mila euro.

Ha espresso soddisfazione per il raddoppio della dotazione alle pro loco, rispetto allo scorso anno, Federico Perugini.

La Commissione ha poi votato, a maggioranza, parere preventivo favorevole al provvedimento per gli indirizzi per la revisione dei criteri di riconoscimento dei Consorzi di rilevante interesse turistico.

Sono intervenuti CanalisSilvana Accossato (Luv), Gagliasso e Perugini.

Al termine dei lavori, la commissione ha quindi espresso a maggioranza parere consultivo favorevole al bilancio per tutte le materie di competenza.

Le metropoli su cui scommettere

Torino dopo Napoli nella graduatoria delle Città in cui si cerca il futuro è una bocciatura che i torinesi che amano Torino e che si battono anche in piazza da anni per essa non si meritano. Responsabilità delle ultime Amministrazioni. Non se ne può più.  Cos’ha  di progressista la sinistra torinese che ormai si esalta per le adunate sportive e se la canta al Festival della Democrazia dove non si parla di lavoro o di periferie degradate dopo trent’anni di amministrazioni di sinistra? Meno male che noi abbiamo salvato la TAV e abbiamo portato a Torino la Autorità dei trasporti. Mi auguro che la iniziativa delle tre Unioni Industriali di Torino, Genova e Milano per rilanciare il Vecchio Triangolo industriale vada avanti con determinazione e riceverà sicuramente il nostro appoggio.  Le Infrastrutture come la TAV, il Terzo Valico e il Porto di Genova ne costituiranno un motore di rilancio e di crescita.
Mino Giachino
responsabile Infrastrutture Fdi Piemonte

Bruxelles, la Regione presenta le eccellenze agroalimentari

Il 29 e 30 marzo con i Consorzi di tutela

  del Piemonte

Mercoledì 29 marzo, nella sede istituzionale della Regione Piemonte a Bruxelles, si svolgerà l’evento “Guarda e gusta il Piemonte: un viaggio tra cibo e cinema”, con la partecipazione del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore all’Agricoltura e cibo Marco Protopapa.

Alle ore 18 verrà proiettato il docufilm “Coltivare storie. L’agricoltura piemontese al cinema” di Giulio Pedretti e prodotto da Regione Piemonte con l’idea di raccontare alcuni prodotti enogastronomici ed i territori rurali da cui hanno origine attraverso lo sguardo di registi e documentaristi piemontesi; a seguire, sarà offerta una degustazione di tutti i prodotti ed i vini ad indicazione geografica piemontesi, introdotti da alcuni rappresentanti dei Consorzi di tutela aderenti.

L’evento è dedicato ai rappresentanti del mondo istituzionale e imprenditoriale di stanza a Bruxelles ed è organizzato dall’Assessorato all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte in collaborazione con Visit Piemonte, Vignaioli Piemontesi e il ristorante Iosono Piemonte di Bruxelles.

Giovedì 30 marzoa Bruxelles, l’assessore regionale Marco Protopapa interverrà al convegno “The future challenges for geographical indications”, sulla riforma della politica europea delle indicazioni geografiche dei prodotti agroalimentari, con la partecipazione di Paolo De Castro, relatore della riforma attualmente in corso, e di Janusz Wojciechowski, Commissario europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale.

Il convegno è organizzato nel contesto della quinta edizione di Arepo European event on quality and origin products, l’associazione delle Regioni Europee dei Prodotti d’Origine, di cui fanno parte 33 Regioni, tra cui il Piemonte, di 8 diverse nazioni europee. https://www.arepoquality.eu/event/5th-european-event-of-quality-and-origin-products/

Al termine è in programma la presentazione di una selezione di prodotti e vini a denominazione di origine e ad indicazione geografica delle Regioni coinvolte. In rappresentanza di tutti i prodotti certificati piemontesi, nello stand del Piemonte, allestito dall’Assessorato all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte saranno proposti il Roccaverano Dop, il Crudo di Cuneo, la Nocciola del Piemonte Igp, la Freisa Doc (vitigno dell’anno 2022 per Regione Piemonte) e l’Erbaluce spumante Docg (vitigno dell’anno 2023 per Regione Piemonte).

Riapre rinnovato Palazzo Rey, sede di Ascom Confcommercio Torino e provincia

Una riapertura altamente simbolica per riaffermare la vicinanza agli imprenditori e il dialogo con le istituzioni dopo i difficili anni della pandemia

27 marzo 2023 – Dopo un lungo e attento lavoro di recupero e restauro, Palazzo Rey, sede di Ascom Confcommercio Torino e provincia, in via Massena 20, torna allo splendore originario di fine Ottocento e riapre finalmente il portone rimasto chiuso durante la pandemia. Al taglio del nastro, la presidente e il direttore di Ascom Torino Maria Luisa Coppa e Carlo Alberto Carpignano, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il sindaco della Città di Torino Stefano Lo Russo, il presidente della Camera di commercio di Torino Dario Gallina, il presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia, il direttore dei lavori di restyling architetto Massimiliano Clara, oltre a numerose altre autorità e istituzioni cittadine e regionali, hanno potuto apprezzare i lavori realizzati e hanno simbolicamente sancito una rinnovata stagione di collaborazione per lo sviluppo delle attività del territorio.

«Siamo nella storica Casa del Commercio – dichiara la presidente di Ascom Torino Maria Luisa Coppae, come ognuno fa con la propria casa, la curiamo e la miglioriamo per accogliere tutto il mondo del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti di Torino e provincia. Oggi festeggiamo la fine dei lavori di restyling di Palazzo Rey, dove Ascom Torino ha la sede dal 1960: abbiamo fatto un investimento importante e vogliamo sottolineare come la riapertura del portone aulico, rimasto chiuso per quasi tre anni, sia il simbolo di una vera e propria ripresa delle attività con rinnovata energia e con tante idee per il futuro dei settori che rappresentiamo». Tra i temi in agenda, il contrasto alla desertificazione commerciale, il decoro e la sicurezza delle vie, la valorizzazione dell’enogastronomia del territorio, la tutela del commercio di vicinato, la lotta all’abusivismo, la rivitalizzazione delle categorie maggiormente danneggiate dalla pandemia.

«Questo palazzo per noi non è solo una casa – prosegue la presidente Coppa -, ma anche un luogo di incontro e di raccordo con le istituzioni, le organizzazioni e gli imprenditori della provincia di Torino. Con questa riapertura vogliamo simbolicamente rilanciare tutti quei rapporti diretti con le persone e le istituzioni che purtroppo hanno subito un allentamento durante la pandemia, ma che ora abbiamo tutti voglia di riattivare con più forza di prima. La nostra porta sarà sempre aperta per tutti gli imprenditori, ma anche per tutte le istituzioni con le quali condividiamo l’importanza di un dialogo serrato e di un serio approfondimento delle nostre istanze in nome del futuro delle 16 mila attività aderenti ad Ascom».

Riaprire palazzo Rey con questo lavoro di restauro accurato, – ricorda il direttore di Ascom Torino Carlo Alberto Carpignanoper la nostra Associazione significa contribuire alla rigenerazione urbana di questo angolo di Torino, mettendo a disposizione della Città, dei Torinesi e dei turisti un punto di riferimento nuovo, un palazzo tradizionalmente torinese, nel solco dell’eclettismo ottocentesco subalpino, eppure aperto all’innovazione, luogo di incontro di Imprenditori ed Istituzioni, spazio di servizio per le Imprese, dove incontrarsi per cercare soluzioni e sviluppare idee”.

«Abbiamo lavorato molto bene con i ‘corpi intermedi’ – conferma il sindaco della Città di Torino Stefano Lo Russo – in ottica partecipativa, anche se talvolta un po’ limitati dalla fretta. La collaborazione con le istituzioni ci deve essere a prescindere dal colore politico delle amministrazioni e deve avere ben chiari gli obiettivi che ci dobbiamo dare. Stiamo vivendo una stagione in cui la politica deve fare fronte comune mettendo da parte ciò che divide e mettendo al centro ciò che unisce per permettere al territorio di crescere. L’obiettivo di sistema per i prossimi 20/30 anni è quello di far tornare Torino ad essere il motore industriale, culturale, commerciale e turistico del nostro Paese».

«Questa è anche l’occasione per ringraziare tutti i commercianti perché hanno affrontato con pazienza, coraggio e determinazione il periodo della pandemia – evidenzia il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio -. I commercianti sono un presidio non solo di lavoro e crescita, ma anche di vitalità e sicurezza delle città. La Regione è in campo per sostenere il commercio e anche per rendere Torino sempre più attrattiva per turisti che vengano a dormire nei nostri hotel, assaggiare le eccellenze enogastronomiche nei nostri ristoranti e fare shopping nei nostri negozi. Di fronte alla desertificazione commerciale non ci si deve arrendere ma ci si deve interrogare, come sta facendo Ascom, su qual è il ruolo del commerciante, che si pone oggi come una figura sempre più improntata al servizio che si dà al cliente in ogni rapporto commerciale. Un servizio che l’acquisto attraverso il telefonino non può dare. Non dimentichiamo, inoltre, che ciò che il commerciante guadagna viene rinvestito sul territorio, non analogamente a quanto avviene per i grandi colossi digitali.

I commercianti sono un presidio non solo di lavoro e crescita, ma anche di vitalità e sicurezza delle città. La Regione è in campo per sostenere il commercio e anche per rendere Torino sempre più attrattiva per turisti che vengano a dormire nei nostri hotel, assaggiare le eccellenze enogastronomiche nei nostri ristoranti e fare shopping nei nostri negozi».

Il restauro del palazzo è stato diretto dall’architetto Massimiliano Clara. «Il lavoro – afferma l’architetto Clara – è stato entusiasmante e siamo particolarmente soddisfatti di essere riusciti a rispettare i tempi, grazie anche alla collaborazione con gli enti pubblici. Abbiamo lavorato con uno spirito di sinergia che ha consentito di portare a termine l’intervento in un arco temporale di 4 mesi, tra agosto e dicembre 2022 per gli esterni, a cui sono seguiti i lavori sui tetti».

Industria Felix, le 79 imprese più competitive di Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta

Venerdì all’Unione Industriali Torino si è svolto il 47° evento del Premio che si focalizza sulle performance gestionali, sull’affidabilità finanziaria e sugli Esg

 

Focus Cerved sulla sostenibilità : alcune province piemontesi sopra la media italiana a livello ambientale e sociale, Torino, Genova e Cuneo spiccano in ambito economico

L’assessore Chiorino (Regione Piemonte): «Con gli ITS Academy nuovo impulso per la crescita delle attività produttive»

TORINO, lun 27 MAR 2023 – Sono state premiate le 79 le società di capitali con sede legale in Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta più performanti a livello gestionale, finanziario e talvolta anche sostenibili, in occasione del 47° evento Industria Felix realizzato venerdì scorso nella sala Giovanni Agnelli dell’Unione Industriali Torino e organizzato da Industria Felix Magazine, trimestrale di economia e finanza diretto da Michele Montemurro in supplemento con Il Sole 24 Ore, in collaborazione con Cerved, Università Luiss Guido Carli, A.C. Industria Felix, col sostegno di Confindustria, con i patrocini di Regione Piemonte, Agenzia Piemonte Lavoro, Simest, Unione Industriali Torino, con le media partnership de Il Sole 24 Ore e Askanews e con le partnership di Banca Mediolanum, Mediolanum Private Banking, Grant Thornton, Plus Innovation e M&L Consulting Group.

Nella circostanza Nicola Fornero, sales director Sme di Cerved Group, ha presentato un focus sulla sostenibilità realizzato attraverso 200 variabili organizzate in 50 tematiche suddivise in 17 componenti. È emerso che alcune province piemontesi (Torino, Cuneo, Novara) e Aosta sono al di sopra della media nazionale rispetto ai livelli di sostenibilità sociale. Inoltre Biella e Cuneo mostrano valori elevati in ambito ambientale, mentre Torino, Genova e Cuneo sono in evidenza sugli aspetti economici.

«Sono state premiate alcune delle aziende che rendono orgoglioso il nostro Piemonte, realtà – ha detto l’assessore al Lavoro e alla Formazione professionale della Regione Piemonte, Elena Chiorino – che hanno dimostrato non solo di esser riuscite a non farsi travolgere da una crisi pandemica globale che ha mandato a catafascio migliaia di attività in tutto lo stivale, ma hanno dimostrato di possedere capacità e risorse per invertire questa infausta tendenza. Sono le realtà che contribuiscono a rendere il Made in Italy il marchio di fabbrica della nostra Nazione. In questi anni, il nostro ruolo in Regione è stato quello di stare al fianco delle realtà produttive piemontesi, ed è ciò che ha fin da subito messo in atto il Governo di Giorgia Meloni anche a livello nazionale, cercando di dare loro, con attraverso politiche attive nel campo della formazione, istruzione e lavoro, ciò che rappresenta quel valore aggiunto essenziale per posizionarsi sempre più stabilmente nei mercati: forza lavoro in possesso di competenze specifiche altamente qualificanti». L’assessore ha aggiunto che «il Piemonte può fregiarsi di avere aziende sempre più competitive grazie anche alla loro capacità di innovarsi e la tendenza strategica di puntare all’iper specializzazione delle competenze. Con questa spinta ho voluto dare maggiore impulso agli ITS Academy e, nell’ottica di realizzare un sistema di filiera verticale, ho creato le Academy, un progetto ormai senza alcun dubbio efficace e vincente, dedicato alla formazione professionale di altissimo livello: un modello – ha concluso l’assessore Chiorino – che funziona e che oggi permette di offrire non solo occupazione qualificante, ma di rappresentare nuovo impulso per la crescita delle attività produttive piemontesi».

Qui di seguito i nomi delle 79 aziende premiate, che interverranno con i rispettivi vertici, distinte per provincia in relazione alla sede legale: LIGURIA (22). Genova (11): Bf Gallery S.R.L., Deref S.P.A, Edil Due S.R.L., Liguria Digitale S.P.A., Merito S.R.L., Navalimpianti S.P.A., Oleogen S.R.L., Pastorino Giacomo S.R.L., Pinfabb S.R.L., Polypipe Italia S.R.L., Va.Ni.Ca S.R.L.. La Spezia (6): Cantine Lunae Bosoni S.R.L., Edilbrija S.R.L., Elsel S.R.L., Euroguarco S.P.A., Mediadent Sarzana S.R.L., Sun – Times S.R.L.. Savona (3): Coop Liguria Società Cooperativa Di Consumo, Edil Leka S.R.L., Zpmc Italia S.R.L.. Imperia (2): Mastelli S.R.L., Arimondo S.R.L.. PIEMONTE (51). Torino (26): 2A S.P.A., A&E GÜTermann Italy S.P.A., Acus S.P.A., Arc En Ciel Società Cooperativa Agricola, Batitunnel Italia S.R.L, Bluethink S.P.A., Commerciale Tubi Acciaio S.P.A., Environment Park S.P.A., Eredi Campidonico S.P.A., Fiorentini Alimentari S.P.A., G. Giappichelli Editore S.R.L., Goma Elettronica S.P.A., Istra S.R.L., Mattioli S.P.A., National Molding Italia S.R.L., Nordfer S.R.L., Osai Automation System S.P.A., Romi Italia S.R.L., S.I.D.A.T. S.P.A., Sipal S.P.A., Smart S.R.L., Società Metropolitana Acque Torino S.P.A., Synesthesia S.R.L. Società Benefit, T.R. Express S.R.L., Trigenia S.R.L., Tristone Flowtech Italy S.R.L.. Cuneo (10): Beco Bearings & Components S.R.L, Edil Costruzioni Arapi F.Lli S.R.L., Isomed S.R.L., Merlo S.P.A., Newatt S.R.L., Nord Ovest S.P.A., Rolando S.R.L., Silvateam S.P.A., Simic S.P.A., Tomatis Lamiere S.R.L..Alessandria (6): A.M.Di. S.R.L., Impresa Paroldi Giuseppe & C. S.R.L., Lenti & Villasco S.R.L., Metlac S.P.A., Patelec Cords And Cables S.R.L., Raselli Franco S.P.A.. Novara (6): Balchem Italia S.R.L., Igor S.R.L., Il Flessibile di Nicastri & C. S.R.L., Nubilaria S.R.L., Procos S.P.A., Vinzia Fratelli S.P.A.. Vercelli (3): C.G.T. S.P.A., Emmaus S.P.A., Gallazzini S.P.A.. VALLE D’AOSTA (6). Aosta (6): Auberge De La Maison S.R.L., C.V.A. S.P.A., Chacard S.R.L., La Sorgente Società Cooperativa Sociale, Marazzato Soluzioni Ambientali S.R.L. A Socio Unico, Podium Engineering S.R.L..

Nell’evento, presentato dalla giornalista e conduttrice del Tg1 Maria Soave, i saluti iniziali sono stati portati dal direttore generale dell’Unione Industriali Torino Angelo Cappetti, al talk hanno partecipato  Marco Gabbiani (Banca Mediolanum), Gianluca Coluccio (Ria Grant Thornton), Giovanni Riefoli (Plus Innovation) e Valerio Locatelli (M&L Consulting Group). L’inchiesta sui bilanci depositati è stata curata dal direttore di IFM Michele Montemurro. Sono intervenuti inoltre Michele Chieffi, componente del Comitato scientifico di Industria Felix, per Banca Mediolanum la family banker Valentina Lattanzi e gli wealth advisor Diego Data, Roberto Jura e Francesco Mecca, il partner di M&L Consulting Group Sergio Mattii. È intervenuto da remoto il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, mentre i lavori sono stati conclusi dall’assessore regionale Elena Chiorino.

Stralcio dei debiti fino a mille euro: come procedere

  1. Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori

In un momento di grande rivoluzione per il Fisco italiano, per tutti coloro che hanno debiti sotto ai 1.000 euro c’è una buona notizia. Mentre infatti il governo è alle prese con la riforma, il decreto Milleproroghe ha stabilito l’annullamento delle cartelle esattoriali fino ai 1.000 euro.

La Legge di Bilancio 2023 ha previsto l’annullamento automatico, il cosiddetto stralcio, dei carichi di importo residuo fino a 1.000 euro, affidati ad Agenzia delle entrate-Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 da enti diversi dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali.

Si tratta di un annullamento automatico di tipo parziale, riferito alle somme dovute a titolo di: interessi per ritardata iscrizione a ruolo; sanzioni e interessi di mora.

L’annullamento automatico di tipo parziale non riguarda invece le somme dovute a titolo di: capitale; rimborso spese per procedure esecutive; diritti di notifica.

Per quanto riguarda le sanzioni amministrative, comprese quelle per violazioni del Codice della Strada, diverse da quelle comminate per violazioni tributarie o per violazione degli obblighi relativi ai contributi e ai premi dovuti agli enti previdenziali, l’annullamento parziale riguarda esclusivamente gli interessi e non le sanzioni, che vengono quindi considerate come somme dovute a titolo di capitale.

Gli enti diversi dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali hanno potuto esercitare la facoltà di non applicare l’annullamento parziale adottando, entro il 31 gennaio 2023, uno specifico provvedimento, pubblicato sul proprio sito istituzionale e trasmesso, entro la stessa data, all’Agente della riscossione.

La Legge di conversione del Decreto Milleproroghe ha poi concesso agli enti che non hanno adottato entro il 31 gennaio 2023 questo provvedimento di non applicazione, la possibilità di farlo entro la nuova scadenza del 31 marzo 2023.

Viene anche data loro l’opzione di annullamento integrale dei propri crediti, comprensivo quindi della quota capitale e delle eventuali spese per procedure esecutive e diritti di notifica, per il cui rimborso l’Agente della riscossione presenterà apposita richiesta all’ente creditore, adottando, entro il 31 marzo 2023, uno specifico provvedimento. I provvedimenti adottati dagli enti devono essere comunicati all’Agenzia delle entrate-Riscossione entro la stessa data del 31 marzo 2023.

La legge di conversione del Decreto Milleproroghe ha poi rinviato dal 31 marzo al 30 aprile 2023 la data di effettivo annullamento dei carichi rientranti nel perimetro applicativo della disposizione.

Riassumendo, la legge di conversione del decreto Milleproroghe ha esteso anche agli enti diversi dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali la possibilità di deliberare l’annullamento dell’intero importo affidato alla riscossione, ampliando così quanto previsto dalla Legge di Bilancio che prevedeva, in assenza di un provvedimento contrario da parte dell’ente, l’annullamento automatico solo delle sanzioni e degli interessi, il cosiddetto stralcio parziale.

Il decreto ha anche fissato la proroga dal 31 gennaio al 31 marzo 2023 del termine entro il quale gli stessi enti devono deliberare l’eventuale non applicazione dello stralcio parziale e comunicare il relativo provvedimento all’agente della riscossione.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Tre nuovi centri per l’impiego a Torino

Chiorino: raggiunto accordo
Grazie a un accordo siglato tra Assessorato al Lavoro della Regione Piemonte, Agenzia Piemonte Lavoro e Comune di Torino, in città nasceranno tre nuovi punti dedicati alle politiche attive del lavoro, digitali e interattivi, per avvicinare ai percorsi di inserimento e formazione soprattutto i più giovani in cerca di un’occupazione.

“Vogliamo essere capillari, presenti su tutto il territorio cittadino: idealmente in ogni quartiere  dovrebbe sorgere un luogo riconoscibile che funga da punto di riferimento stabile dedicato al lavoro e alla formazione, un luogo per coloro che sono alla ricerca di una nuova occupazione o di un sostegno nell’orientamento e per le imprese che assumono – sottolinea l’Assessore Regionale al Lavoro Elena Chiorino, che prosegue – Chi è rimasto senza impiego, chi si affaccia nel mercato del lavoro per la prima volta, chi vuole capire come potenziare al meglio le proprie capacità attraverso percorsi di formazione, e poi gli invisibili, coloro che non hanno lavoro e non lo cercano, perché demotivati o considerati fuori mercato: a tutte queste persone vogliamo offrire attraverso i professionisti di APL una nuova possibilità, la chance per affacciarsi nel mondo del lavoro con maggiori competenze, attraverso percorsi mirati, col fine di garantire dignità lavorativa e indipendenza a tutti e allontanare lo spettro dell’assistenzialismo fine a se stesso”.

In accordo con Città di Torino, sono stati individuati i tre immobili che andranno a rinforzare la rete dei servizi al lavoro offerti dai Centri per l’impiego alla cittadinanza: si tratta, in particolare, di un nuovo Centro per l’impiego ubicato in una porzione del complesso immobiliare di via Assarotti/angolo via Perrone e di un nuovo spazio moderno e digitale dedicato ai giovani, sito in via Cavour/angolo via Accademia Albertina (piazza Valdo Fusi). Infine, i locali all’interno della Cascina Giajone, in via Guido Reni, saranno utilizzati a potenziamento dell’attuale Centro per l’impiego di Torino Sud.

Utilizzare spazi già esistenti, riqualificandoli e animando così nuove porzioni di città, anziché avviare nuove edificazioni, è stata una scelta primaria dell’Assessorato al Lavoro, in accordo con Agenzia Piemonte Lavoro e Città di Torino, volta alla sostenibilità ambientale, alla rigenerazione e, al contempo, contro il consumo di nuovo suolo.
Regione Piemonte, nell’ottica di promuovere azioni mirate allo sviluppo del proprio territorio, si avvarrà di Agenzia Piemonte Lavoro – il suo ente strumentale che coordina 31 Centri per l’impiego regionali in materia di politiche attive del lavoro – per “dare gambe” all’accordo, sia dal punto di vista progettuale, sia a livello economico-finanziario. Questa operazione, infatti, si incardina all’interno del Piano regionale di potenziamento dei Centri per l’impiego piemontesi, attraverso il quale Agenzia Piemonte Lavoro intende garantire l’erogazione dei servizi con una sempre più attenta copertura del territorio e una maggiore prossimità alla cittadinanza. Con il potenziamento nella Città di Torino, Agenzia Piemonte Lavoro potrà offrire nuovi servizi al lavoro finalizzati a rafforzare la capacità dei Centri per l’impiego di rispondere ai fabbisogni emergenti e sempre più complessi espressi da cittadini e imprese,
Queste azioni sono peraltro in linea con quanto previsto dal Programma attuativo regionale, attraverso il quale la Regione realizzerà il Programma Garanzia occupabilità lavoratori sul territorio piemontese, con particolare attenzione alla capillarità della diffusione dei servizi.