Lo scorso anno il Tribunale Ecclesiastico Regionale del Piemonte ha annullato 120 matrimoni, 45 le domande respinte . In occasione dell’inaugurazione del nuovo Tribunale ecclesiastico interdiocesano di Pianezza, presente l’arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, è stato reso noto che il primo motivo di nullità, in 51 casi, riguarda l’incapacità consensuale “per grave difetto di giudizio sui diritti e i doveri del matrimonio”, in 28 casi si tratta invece di incapacità di assumerne gli obblighi e da diversi tipi di simulazione come l’esclusione dell’indissolubilità del vincolo, del bonum prolis, cioè il diritto e dovere a procreare, e l’infedeltà. Il 52% dei casi riguarda la Diocesi di Torino, sono 68 sulla celebrazione di circa 2.200 matrimoni in totale. E’ stato respinto un caso di matrimonio celebrato per dolo e ne è stato dichiarato nullo uno celebrato per effetto di violenza.