Nel nostro Paese, il numero di start-up innovative continua a crescere a ritmi sostenuti e ad oggi risultano iscritte, a livello nazionale, ben 6.235 imprese. L’11,2%, pari a 397, risiedono in Piemonte, un dato in crescita del +11,2% rispetto a fine 2015 (comunque inferiore alla media nazionale pari al 21,2%), e che posiziona la regione al 5° posto.
Si tratta di giovani imprese che nell’ultimo anno hanno impiegato prevalentemente fino a quattro addetti (81%), operano nei “servizi’ (71,3%) e hanno un valore della produzione che per il 65,9% non supera i 100 mila euro. A livello di governance, il 13,9% delle start-up piemontesi ha una compagine societaria a prevalenza femminile, mentre quelle coordinate prevalentemente dai giovani (under 35) rappresentano oltre un quarto (25,4%) del totale.
E’ quanto emerso dai dati elaborati da BNP Paribas Cardif, tra le prime dieci compagnie assicurative in Italia, in occasione di Open-F@b Call4Ideas 2016, il contest che fino al 17 ottobre raccoglierà le idee innovative pensate per migliorare la customer experience nel mondo assicurativo. Per approfondire il tema, ieri si è tenuto il Re-Boot Open-F@b 2016.
Per quanto riguarda le province è Torino a registrare in assoluto il valore più alto, con 298 start-up innovative (pari al 75,1% del totale regionale). Seguono, con valori decisamente più contenuti, Novara con 34 (8,6%), Cuneo con 32 (8,1%), Biella con 12 (3%), Alessandria con 8 (2%) e Asti con 6 (1,5%). Fanalino di coda Viterbo con 4 (1%) e Vercelli con 3 (0,8%).
«Le giovani imprese, in un momento di staticità dell’economia a livello generale, rappresentano una grande risorsa per dare nuovo impulso al mercato assicurativo e accelerarne il cambiamento attraverso soluzioni più disruptive” – afferma Isabella Fumagalli, AD di BNP Paribas Cardif – “Con Openf@b Call4Ideas 2016, giunta ormai alla terza edizione, vogliamo incoraggiare le buone idee fornendo gli strumenti e mettendo a disposizione l’esperienza dei manager di BNP Paribas Cardif per trasformare i progetti in business. Dopo due anni di lavoroabbiamo, infatti, già raccolto più di 100 progetti e abbiamo iniziato a cooperare con le start up su una decina di iniziative, in particolare nell’ambito della protezione della famiglia e della casa. Quest’anno abbiamo scelto il tema della customer experience perché non possiamo sottovalutare i nuovi trend di abitudini e consumo dei clienti digitali che ci portano necessariamente ad avere un rapporto diverso con il cliente finale.”
(Foto: il Torinese)