Tempo di Mostre a Cesana: Mostra “I Sapori delle Donne – Ricette delle nostre Valli” alla Casa delle Lapidi; Mostra “Polaroid” di Gosia Turzeniecka all’Ufficio del Turismo.
CESANA TORINESE – Un mese di agosto all’insegna delle mostre a Cesana. Si è inaugurata sabato 13 luglio al Museo Casa delle Lapidi Bousson la mostra “I Sapori delle Donne – Ricette delle nostre Valli” a cura di Contempora, Giuliana Armand, Raquel Barriuso Diez che resterà aperta sino a domenica 1° settembre tutti i giorni, esclusi i lunedì, con orario pomeridiano dalle 15,30 alle 18,30.
Si è inaugurata invece giovedì 8 agosto la mostra espositiva intitolata “Polaroid” dell’artista Gosia Turzeniecka che rimarrà aperta sino a ferragosto compreso presso la sala polivalente sopra l’Ufficio del Turismo. La mostra di Gosia Turzeniecka sarà aperta ad ingresso libero tutti i giorni dalle ore 15.30 alle ore 17.30. Una mostra espositiva di alcune opere Gosia Turzeniecka che vuole essere un omaggio al nostro territorio, riprodotto con la tecnica dell’acquerello su formato polaroid.

Ha quasi tre secoli di vita ma pochi lo hanno visto. È il giardino meno conosciuto dai torinesi ma merita davvero una visita. È l’Orto Botanico dell’Università di Torino immerso nel parco del Valentino, a pochi passi dalle rive del Po, accanto al Castello del Valentino, sede dell’Università di Architettura.





Curato da Daniela Carrabs, responsabile per “Club Silencio” del dipartimento di “servizi didattici e gamification”, il progetto “trasforma – spiegano gli organizzatori- la percezione del nostro sistema solare attraverso un’esperienza immersiva di realtà virtuale che combina arte, scienza e tecnologia”. Utilizzando l’avanzato “Unreal Engine 5” (motore grafico d’avanguardia ideato per l’uso di interazioni fisiche e caratterizzato da una capacità grafica senza precedenti), gli utenti saranno trasportati, in un surreale gioco di autentica magia, al centro del “sistema solare”, circondati da pianeti, lune e stelle – riprodotti con straordinaria fedeltà visiva e sonora – sulle ali di un’esperienza multisensoriale assolutamente nuova e capace di sfidare l’idea comune dello spazio come luogo silenzioso, introducendo al contrario suoni e frequenze emessi da ogni corpo celeste. “ChronoSynth” propone un universo dove “tempo” e “musica” sono elementi fondamentali e dove gli utenti “possono osservare i pianeti in uno stato di quiete che produce una melodia armonica o interagire con essi per creare nuove sonorità e ritmi, riscrivendo la ‘lore’ dell’universo”.

I visitatori diventano parecchie migliaia tra studiosi, appassionati d’arte e turisti in cerca di tesori culturali da scoprire e ammirare. A Settimo Vittone, a una decina di chilometri da Ivrea, lungo la strada che conduce alla Valle d’Aosta, si trova un luogo ancora poco conosciuto ma di grande importanza storica e architettonica. È il complesso formato dalla Pieve di San Lorenzo e dal battistero di San Giovanni Battista, una delle vestigia più antiche del canavese e del Piemonte, risalente al IX secolo o forse anche prima. È diventato un pezzo unico perché in origine il battistero era separato dalla chiesa e più tardi fu inserita una galleria di collegamento per unirli. Sorge sulla rocca dell’antico castello, circondato da ulivi secolari e dalla vigne che producono il rosso Carema, e da lassù domina il paese e il corso della Dora Baltea. Qui nel Medioevo passavano e sostavano i pellegrini e i viandanti provenienti dal nord Europa e diretti a Roma lungo la via Francigena. Oggi è un monumento nazionale che il Fai (Fondo Ambiente Italiano) gestisce e apre al pubblico nelle tradizionali Giornate Fai mentre una locale associazione culturale lo tiene aperto tutte le domeniche tra marzo e ottobre.