CRONACHE ITALIANE- Pagina 21

Malato di Sla sceglie di morire facendosi addormentare

LETTO OSPEDALEDAL VENETO

Dino Bettamin, 70 anni, macellaio di Montebelluna da cinque malato di Sla ha espresso la propria volontà:  “Desidero dormire fino all’arrivo della morte, senza più soffrire”. L’uomo è stato assecondato tramite la sedazione palliativa ed è stato rispettato  anche il suo rifiuto a qualsiasi trattamento, compresa la nutrizione artificiale. Si tratta del primo caso di “sedazione profonda” somministrata ad un malato di Sla.

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Macabro ritrovamento nel cassonetto: resti umani saponificati

carabinieri xxDALLA PUGLIA

I resti saponificati di un corpo, probabilmente di un uomo, sono stati trovati  all’interno di un bidone nei pressi dello stadio di calcio di Gallipoli. In cima al cassonetto c’era un blocco di cemento, e non sono stati trovati documenti d’identità. Potrebbe trattarsi di un cittadino di origini africane,  senegalese, del quale era stata denunciata la scomparsa la scorsa estate. Non si sa da quanto tempo i resti del cadavere si trovassero all’interno del cassonetto. Indagano i carabinieri e l’antimafia.
   

Stupra 14enne: il dna del bimbo nato lo incastra

carabinieri-panDAL VENETO

Un immigrato ghanese di 28 anni, residente nel trevigiano, è stato arrestato e posto ai domiciliari.  L’accusa è di aver violentato una ragazza di 14 anni, sorella della moglie di quest’ultimo. E’ stato l’esame del Dna ad inchiodarlo alle proprie responsabilità  La ragazzina, si era trasferita intanto in Inghilterra con la madre, dove ha dato alla luce pochi giorni fa un bambino, frutto della  violenza. Il test genetico sul neonato incastra senza ombra di dubbio  l’uomo che dovrà rispondere di violenza sessuale su minori. Poco più che bambina sarebbe stata violentata mentre la sorella, moglie dell’uomo, era anche lei all’ospedale per partorire.

Auto precipita nella scarpata, muore ragazzo di 20 anni. Tre giovani feriti

Polizia-Stradale-notteDALLA CALABRIA

E’ morto un giovane di 20 anni, C.C. , e altri tre ragazzi sono rimasti feriti in un incidente stradale avvenuto a Belmonte Calabro. Il gruppo era a bordo di una Fiat Panda che è finita contro un muretto laterale di protezione e lo ha sfondato precipitando  nella scarpata sottostante. La dinamica dei fatti è ancora da accertare. Il ragazzo è morto sul colpo e gli altri tre sono stati portati prima nell’ospedale di Paola e poi in quello di Cosenza. Hanno riportato ferite lievi, tranne uno che si trova in prognosi riservata ma non è in pericolo di vita.  

 

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Auto sfonda passaggio a livello: travolta da un treno

pronto-soccorso- soccorsiDALLA LOMBARDIA

Un’automobile  ha abbattuto le barriere di un passaggio a livello chiuso e funzionante fra le stazioni di Brescia e San Zeno Folzano. Il treno che passava  ha investito la vettura  il cui conducente è stato trasportato in condizioni gravi in ospedale e non ci sono feriti a bordo del convoglio ferroviario. La circolazione è rimasta sospesa lungo la linea Brescia-Parma. 

Auto si ribalta, muore 36enne. Feriti gli amici

soccorsi ambulanzaDALLA TOSCANA

Aveva 36 anni ed è morto nella notte in un incidente stradale  in località La Lisca, nel comune di Lastra a Signa (Firenze). I due amici, trentenni, in auto con lui sono rimasti feriti. Sono in codice rosso all’ospedale di Careggi. Il 36enne, per cause da accertare, ha perso il controllo della sua vettura,  uscita di strada e ribaltatasi dopo essere andata a sbattere contro un terrapieno al bordo della carreggiata.

 

(Foto: archivio)
  

Ragazzo di 20 anni ucciso a colpi di pistola

carabinieri bloccoDALLA CAMPANIA

Era anche stato  calciatore, nelle giovanili del Napoli, Renato Di Giovanni, ucciso a soli 20 anni in un probabile agguato di stampo camorristico, nella periferia occidentale di Napoli. Il ragazzo era il figlioccio di un noto ultrà della squadra partenopea, Alberto Mattera, che lo aveva allevato. Il giovane è stato colpito da diversi  sicari davanti alla chiesa di S. Maria di Montevergine, aveva precedenti per spaccio di droga, ed era sottoposto ad obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.

In fiamme pullman con studenti a bordo

vigili fuoco soccorsiDAL VENETO

Un bus di linea che trasportava studenti si è incediato ma i vigili del fuoco sono intervenuti e non c’è nessun ferito o vittima. L’incendio è avvenuto  nella circonvallazione di Noventa Vicentina. L’autista ha accostato accorgendosi del principio d’incendio e ha dato subito l’allarme facendo scendere tutti gli studenti,  poi ha tentato di  spegnere le fiamme con un estintore. I vigili del fuoco sono accorsi con 4 automezzi e 12 operatori e hanno domato le fiamme.

Arrestato il pirata della strada: ha quasi 90 anni

carabinieri 332DALLA CALABRIA

Ha la bellezza di 87 anni, F.T., il presunto pirata della strada che, alla guida della sua auto, una Fiat Punto, a Capo Vaticano di Ricadi avrebbe investito e ucciso il settantacinquenne Gaetano Fazzari.  L’anziano, rintracciato nella notte dai carabinieri, è stato posto agli arresti domiciliari. I militari della Compagnia di Tropea lo hanno scoperto raccogliendo le testimonianze dei presenti e i filmati del bar nelle vicinanze dell’incidente. F.T., dopo avere investito l’uomo che era appena uscito da un caffè, si sarebbe allontanato facendo perdere le proprie tracce.  La vittima, soccorsa e trasportata  in ospedale, è morta  dopo due ore a causa della gravità delle ferite riportate.

Coppia inviava migliaia di lettere di insulti e minacce ai vip

polizia-postaleDALLA LOMBARDIA

Un uomo e una donna di Rozzano, nel Milanese, sono responsabili dei reati di minacce e diffamazione. I due  sono autori di migliaia di missive anonime di minaccia  o a carattere diffamatorio, inviate dal 2014 a personaggi del mondo politico, istituzionale, imprenditoriale e sportivo. Anche la Juventus nel loro indirizzario. Gli agenti della Digos di Milano  li hanno fermati in flagranza mentre imbucavano nuove lettere nella cassetta postale a Basiglio (Milano). I due denunciati sono un milanese di 71 anni e una donna di  Monza, di 54 anni:  sono ritenuti responsabili di minacce e diffamazione. La perquisizione nella loro abitazione nell’hinterland di Milano ha fatto scoprire altre 110 lettere uguali a quelle trovate in precedenza.