Una donna di Torino è stata sorpresa dalla Polizia municipale di Moncalieri attraverso la foto-trappola. Ha abbandonato rifiuti nell’area ex Firsat, in borgo San Pietro: un secchio di vernice da 15 litri di materiale e due sacchi di piastrelle, cemento e mattoni. Risultato: 600 euro di multa.
I giovani green a Torino
IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni
La terza giornata del raduno green dei giovani attivisti ispirati da Greta si è conclusa, dicono i giornali, con una forte azione di “disobbedienza civile” con fumogeni, blocco dell’autostrada,vandalizzazione della sede della SNAM in corso Taranto. Hanno sfilato per tre ore indifferenti al caldo intollerabile o forse eccitati proprio dalla calura. La piccola e furiosa amazzone assente sarà fiera dei suoi prodi. C’è da domandarsi che significato abbiamo certe azioni che non si discostano da quelle dei nostri centri sociali. Hanno
bloccato l’autostrada in quanto luogo-simbolo dell’ingresso delle auto in città, una vera sciocchezza e un’autentica illegalità che andrebbe perseguita con la necessaria severità. Cosa intendono fare questi signori? Protestare ricorrendo anche alla violenza appare il loro scopo prioritario. In questi frangenti di guerra, di carenza energetica ed economica l’Italia non necessita di altri agitatori a creare ulteriore confusione. Tornino da Greta e ci lascino in pace. La loro presenza può essere gradita solo
ai facinorosi e alle teste calde diventate incandescenti per il caldo. Questi ospiti andavano controllati, impedendo che facessero danni . Di gente così ne abbiamo già molta a Torino e il loro numero è già di per se’ intollerabile. La disobbedienza civile era quella di Pannella e di Ghandi, non quelle dei teppisti esagitati che ricorrono alla violenza.
Otto gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari notificati dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri Forestali di Cuneo (N.I.P.A.A.F.) ad altrettanti indagati. L’ipotesi di reato è quella di attività organizzata per il traffico di rifiuti (art. 452 quaterdecies C.P.). Centro operativo dell’illecito un impianto di autodemolizione del cuneese. Nel corso dell’attività condotta dai militari del N.I.P.A.A.F, sotto la guida della D.D.A. di Torino, sono stati raccolti elementi per sostenere l’esistenza di un articolato sistema di declassificazione di rifiuti pericolosi (tipo “car-fluff” quindi residui non ulteriormente recuperabili del ciclo di messa in sicurezza/bonifica, demolizione e frantumazione dei veicoli fuori uso) in non pericolosi, prodotti dalla frantumazione, in assenza di autorizzazione, di veicoli non bonificati. Dagli accertamenti condotti dai militari (attività tecniche, perquisizioni e mirate acquisizioni documentali) secondo l’ipotesi di accusa, dalla frantumazione dei veicoli, la ditta otteneva anche materia prima seconda di grande pregio, venduta, poi, con documentazione falsa ad acciaierie del Nord-Est Italia. L’illecito profitto stimato sarebbe di circa 3 milioni di euro. I militari hanno contestato alla ditta di autodemolizione anche la responsabilità amministrativa ex D.Lgs. 231/01. Le indagini prendevano avvio, nell’estate del 2021, grazie all’intervento della Stazione Carabinieri di Poirino su uno smaltimento illecito di “car-fluff” per interramento in dei campi tra la Provincia di Cuneo e Torino.
In relazione al procedimento penale di cui sopra i Carabinieri Forestali precisano che gli indagati sono da presumersi innocenti fino a quando non sia pronunciata sentenza di condanna definitiva.
Tanto si comunica per la sensibilizzazione della cittadinanza in relazione alla pericolosità dei rifiuti in questione ed alle conseguenze che possono derivare da un illecito smaltimento degli stessi con eventuali possibili gravi danni per la salute dei cittadini.
Cede la strada, tir si ribalta
In via Montanaro a Chivasso nei pressi del sottopasso dell’autostrada, ieri un tir carico di vernici si è ribaltato lungo la carreggiata per cedimento di un tombino. Sul posto i vigili del fuoco e la polizia municipale. Nella strada si è attivato il senso unico alternato. Il conducente non ha riportato danni.
(Foto archivio)
Lite in famiglia: suocero accoltella genero al torace
Una riunione familiare si è conclusa con un accoltellamento. È successo nel Novarese a Dormelletto la dove un uomo di 49 anni, di nazionalità italiana, si è presentato nella notte al pronto soccorso di Arona, accompagnato da alcuni parenti: aveva due ferite di arma da taglio al torace. Invece il suocero, di origine sudamericana, con altri familiari, si era presentato nella caserma dei carabinieri. La discussione tra parenti sarebbe degenerata e il suocero ha colpito il genero con due coltellate. Le condizioni del ferito sembravano molto gravi, ma poi sono migliorate. Il suocero è stato denunciato per lesioni personali aggravate.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
In Piemonte le piogge degli ultimi due giorni, con qualche grandinata che fortunatamente, a parte qualche caso isolato, ha arrecato danni limitati alle coltivazioni, non ha contribuito ad attenuare gli effetti della siccità. Piogge più intense si sono registrate a Mondovì, con 69 millimetri di precipitazioni e a Viola, dove sono si sono accumulati 133 millimetri di acqua.
“Nelle aree ad agricoltura intensiva le precipitazioni – dichiara Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte – in genere sono state di modesta entità , con accumuli inferiori a 20 millimetri di acqua nelle 24 ore. Se si escludono alcuni casi, quali Saluzzo dove le piogge hanno raggiunto i 65 millimetri e Villanova Solaro, dove hanno sfiorato i 50 millimetri, le piogge generalmente sono state scarse. Questo significa che l’agricoltura continua ad aver bisogno di acqua. I modelli previsionali – aggiunge Allasia – al momento non indicano evoluzioni significative del quadro meteo, al più qualche temporale isolato. Le coltivazioni continuano ad essere fortemente a rischio, in particolare i seminativi di mais in tutto il Piemonte e le coltivazioni di riso nel del Basso Vercellese e in provincia di Novara”.
La siccità fa aumentare i costi per l’irrigazione e Confagricoltura ha chiesto alla Regione di intervenire per sostenere le imprese. “Nei giorni scorsi l’assessorato all’agricoltura, aderendo alle nostre richieste – spiega Enrico Allasia – ha autorizzato l’assegnazione supplementare di carburante agricolo agevolato per gli interventi irrigui eccezionali che gli agricoltori hanno effettuato o effettueranno per fronteggiare l’emergenza idrica”. Per accedere all’assegnazione supplementare – chiarisce Confagricoltura – occorre essere in possesso della concessione di attingimento idrico a fini irrigui: i tecnici dell’organizzazione sono a disposizione degli agricoltori per la presentazione delle richieste.
‘Night Buster’ fino a Pianezza
Prende il via venerdì prossimo, 29 luglio, il servizio notturno di trasporto pubblico ‘Night Buster’ fino a Pianezza.
Fino alla notte tra sabato 10 e domenica 11 settembre il trasporto pubblico locale sarà infatti potenziato ogni venerdì, sabato e prefestivi con i bus notturni gestiti da GTT ampliando il servizio già esistente della linea ‘60 Argento’ tra Piazza Vittorio a Torino e Venaria e ora prolungato fino a Pianezza con fermate anche a Savonera e Druento
Con partenze ogni ora dalle 23.00 alle 4.00 da via Claviere/Itas a Pianezza e con fermate in via Donizetti/via Morandi a Druento, via Torino a Savonera e via Palestro a Venaria, e, in senso opposto, dalle 24 alle 5.00 da piazza Vittorio Veneto a Torino, il servizio è pensato per rendere più comoda e sicura la vita notturna attraverso l’utilizzo dei mezzi pubblici.
Come sottolinea l’Assessore regionale ai Trasporti questo servizio va finalmente a coprire una richiesta che i Comuni avanzano da anni, ultimamente ripresa dalla Consigliera regionale di Pianezza. Si tratta di un’opportunità ideale per spostarsi di notte senza dover pensare al parcheggio, in tutta sicurezza perché realizzato con veicoli videosorvegliati ed in modalità ecologica grazie all’utilizzo di bus a metano. L’Agenzia della Mobilità Piemontese ha lavorato intensamente in queste settimane con GTT per far attivare rapidamente il servizio e incrementare già quest’estate una linea che ha dimostrato di essere molto apprezzata negli anni passati.
(FOTO ARCHIVIO)
Numerosi furti di vasi, busti in bronzo, si ripetono da tempo all’interno del cimitero comunale di Billiemme, a Vercelli. Ultimo caso nei giorni scorsi quando una statua della Madonna in pietra, alta più un metro, è stata sradicata e portata via da una tomba di famiglia. La statua è stata prelevata a colpi di scalpello.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Più di 150 milioni di euro per il nuovo appalto mense
In seguito alla pubblicazione in Albo Pretorio, sono illustrate le novità del bando di gara d’appalto delle mense scolastiche per il periodo 2023-2027: in base agli indirizzi contenuti nella delibera dalla giunta comunale approvata nei mesi scorsi, il nuovo servizio prevede una maggiore qualità senza ribassi dei costi. La spesa presunta per questo servizio ammonta a più di 150 milioni di euro, per fornire la più alta qualità possibile dei pasti ad alunni ed alunne e alle loro famiglie.
Il servizio di ristorazione scolastica è rivolto a tutte le scuole comunali e statali, dai nidi d’infanzia alla secondaria di primo grado per un totale di circa 340 plessi scolastici: il menù è differenziato per fascia di età e per stagione, tiene conto dei diversi orientamenti religiosi e culturali (con circa 4mila menù personalizzati) e delle numerose patologie alimentari (con mille menù individualizzati). Nell’anno scolastico ancora in corso, che terminerà il 31 agosto 2022, sono stati distribuiti oltre 5 milioni di pasti.
L’indirizzo è quindi quello di verificare la capacità del concorrente di fornire con l’offerta tecnica un rialzo qualitativo del servizio, assegnando il massimo punteggio possibile all’offerta qualitativa e fissando un prezzo base di €5,50 per ogni pasto (€2 per le derrate fresche, €0,30 per le merende). Una gara senza ribasso permetterà di intensificare l’attenzione su elementi come, ad esempio, l’estensione graduale della mensa fresca, dove possibile: la sperimentazione è stata già avviata su due scuole primarie e con la nuova gara il numero di mense fresche salirà a 16, 2 per ogni lotto. Si tratta della tipologia 2 di mensa fresca, con pasti cotti in cucine collocate nei pressi della scuola. Tutte le scuole del pre-obbligo, invece, si servono della tipologia 1 di mensa fresca, con cucine in loco: ogni scuola ha la propria cucina, per un totale di 180.
Un obiettivo principale del nuovo bando di gara è la lotta agli sprechi, con conseguente riduzione dei rifiuti da smaltire, per un uso più efficace delle risorse umane ed economiche coinvolte. Il più importante strumento per realizzare questo obiettivo sono i Criteri Ambientali Minimi: introdotti nel 2020, prevedono una percentuale minima obbligatoria di alimenti da agricoltura biologica.
Altro obiettivo fondamentale è l’aumento delle iscrizioni, ma soprattutto del gradimento degli utenti che fruiscono di questo servizio. Infatti, tramite una sezione del sito web della ristorazione scolastica (http://www.comune.torino.it/servizieducativi/ristorazionescolastica) le famiglie potranno fare segnalazioni o suggerire miglioramenti. In questo modo, sarà possibile monitorare costantemente la soddisfazione di alunne ed alunni e migliorare più velocemente il servizio, mantenendo inalterati gli equilibri nutrizionali ed alimentari senza tralasciare la qualità e l’appetibilità dei pasti. Con il nuovo appalto saranno quindi valorizzati tutti gli attori in gioco. Inoltre, la società di ristorazione aggiudicataria, le scuole e le famiglie collaboreranno nell’ambito di un Patto Educativo tra Città, attraverso diverse attività di co-progettazione: educazione alimentare permanente, campagne di comunicazione e informazione sulla ristorazione scolastica, introduzione di esperti terzi e del “menù dello chef”, per migliorare l’appetibilità dei pasti.
“La Città di Torino ha deciso di investire molto sul tema alimentare nelle scuole e nel farlo abbiamo dato importanza assoluta alla qualità ed eliminato il ribasso negli appalti” commenta il Sindaco Stefano Lo Russo. “È una scelta politica chiara: qualità accertata, provenienza garantita e di conseguenza studenti più soddisfatti del servizio, ribadendo l’utilità pubblica del tempo pasto che deve avere una valenza educativa pari al tempo che le ragazze e i ragazzi passano nelle loro classi. Iniziare fin dai primi anni di scuola con una maggiore cultura alimentare e con l’attenzione alla qualità del cibo contribuisce a rendere cittadini più attenti al benessere e ridurre lo spreco”.
“Abbiamo scelto la qualità come requisito principale perché riteniamo che sia la chiave di volta per un servizio all’altezza delle aspettative” dichiara l’Assessora alle Politiche Educative Carlotta Salerno. “Questa gara d’appalto lo dimostra soprattutto nella misura in cui non vi è concorrenzialità sul prezzo: con un costo base fisso diamo priorità agli ingredienti a km0 e alle mense fresche, facciamo attenzione agli sprechi, avviamo cooperazione tra tutti i soggetti coinvolti a più livelli. Ognuno, a suo modo e con le proprie competenze, è protagonista e ha la possibilità di contribuire al meglio per la realizzazione del servizio, ad un unico scopo: il benessere e la salute delle alunne e degli alunni. Una menzione e un ringraziamento particolare va agli uffici della ristorazione scolastica che hanno lavorato incessantemente e per mesi affinché questo bando venisse alla luce.”