CRONACA- Pagina 807

Aurora, sequestro di hashish Un arresto

Torino – Gli agenti del Commissariato di P.S. Centro hanno tratto in arresto un cittadino marocchino di 21 anni gravemente indiziato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Nei pressi del Ponte Carpanini, i poliziotti notavano un gruppo di persone in atteggiamento sospetto dal quale si staccava un individuo che, dopo aver raggiunto una passarella pedonale, prelevava dal retro di una trave in ferro un oggetto che riponeva nel giubbino per poi dirigersi nuovamente verso il gruppo.

L’uomo, alla vista degli agenti della Polizia di Stato che si stavano avvicinando per sottoporlo a controllo, lasciava cadere verso il fiume un panetto rettangolare marrone del peso di 50 grammi, poi risultato hashish, che si fermava in prossimità della riva.

Sotto la passerella ove il ventunenne aveva armeggiato in precedenza, gli agenti recuperavano altri due panetti di hashish per un peso complessivo di 200 grammi contrassegnati dall’effige di un noto calciatore.

Processo Eternit Bis Cavagnolo, condanna di Schmydheiny “ridimensionata”

Processo Eternit Bis – Stabilimento di Cavagnolo: la Corte di Appello di Torino conferma la condanna di Schmydheiny solo per la morte di un operaio e la riduce a 1 anno e 8 mesi

Il presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, Ezio Bonanni: “Giustizia a metà, una condanna ridimensionata, ma siamo fiduciosi su esito Cassazione

 “Giustizia a metà, una condanna ridimensionata ma siamo fiduciosi su esito Cassazione” – è il commento dell’avv. Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, e difensore dei familiari di G.T., sceso in campo, anche con la costituzione di parte civile con l’avv. Andrea Ferrero Merlino, alla notizia della sentenza di condanna della Corte di Appello di Torino per il reato di omicidio colposo, aggravato, a 1 anno e 8 mesi di reclusione, del magnate svizzero Ernest Stephan Schmydheiny, proprietario della Eternit.

L’imprenditore è stato condannato soltanto per la morte di un operaio, G.T. Era accusato, invece, del decesso di due ex dipendenti dello stabilimento di Cavagnolo. Bonanni, che ha assistito personalmente i familiari di G.T., queste le iniziali del lavoratore dell’Eternit, deceduto il 7 dicembre 2008 a causa di un mesotelioma per esposizione alla fibra killer.

Purtroppo le lungaggini giudiziarie, e anche ipergarantismo, hanno determinato che soltanto uno tra i due casi, non ancora prescritti, del troncone di Torino, ha superato il vaglio della responsabilità penale per il reato di omicidio colposo. Per i Giudici di appello il magnate svizzero Ernest Stephan Schmydheiny è responsabile oltre ogni ragionevole dubbio.

Ci attendiamo quindi che la Corte di Cassazione confermi il giudizio e che ci sia giustizia per le vittime. Schmydheiny si ritiene un ambientalista e nega tutte le sue responsabilità. Queste sentenze, invece, ne segnano la sua colpevolezza per i reati ascritti, in attesa del giudizio della Cassazione, presso la quale saremo presenti per ottenere la condanna definitiva“- ha sottolineato Bonanni.

L’ONA è da anni a fianco delle vittime dell’amianto e quelle del dovere con assistenza legale gratuita.

L’associazione ha anche creato una app http://app.onanotiziarioamianto.it/ per le segnalazioni e per contribuire alla mappatura dei siti contaminati. Per una consulenza è attivo lo sportello on-line https://onanotiziarioamianto.it/sportello-amianto-ona-nei-territori/ o il numero verde 800 034 294.

Ora i ladri rubano i volanti delle auto nella cintura di Torino

Amara sorpresa per i proprietari di vetture BMW, vittime dei ladri di ricambio delle auto. Nella notte a Nichelino, alcune macchine sono state prese di mira. Erano parcheggiate sulla strada e sono state vandalizzate. Da due  di esse è stato asportato il costoso volante. Dietro al furto probabilmente un traffico di pezzi di ricambio.

Anche in Piemonte  la “Trenitalia School Fair”, docenti e mobilità sostenibile

Dall’8 al 10 marzo, Trenitalia sarà a Didacta, l’appuntamento fieristico dedicato alla scuola

Passeggiare per le vie colorate di Napoli incorniciate dal Vesuvio, ammirare la suggestiva facciata del Duomo di Orvieto  o perdersi tra le meraviglie del giardino di  Boboli, a  Firenze. E ancora: visitare il Monferrato e Asti, la “città delle cento torri”, o lasciarsi stupire dai paesaggi della costa Est della Trinacria. Sono solo alcuni dei percorsi suggeriti nella guida “In treno è tutta un’altra gita”, l’iniziativa che Trenitalia – capofila del Polo passeggeri del Gruppo FS – dedica alle scuole per supportare in modo semplice e concreto i docenti nell’organizzazione delle uscite didattiche.

“In treno è tutta un’altra gita” mette a disposizione dei docenti delle scuole di ogni ordine e grado due strumenti pronti all’uso: la guida per partire, che fornisce tutte le informazioni per organizzare il viaggio didattico in treno, i vantaggi su misura, le tariffe riservate alle scuole, i contatti e le modalità di prenotazione e delle schede dedicate ad ogni regione, che includono una prima selezione di mete imperdibili, i collegamenti per raggiungerle comodamente in treno, la mappa con le tipologie di trasporto per ciascuna città segnalata e tante informazioni e curiosità da approfondire in classe prima della partenza.  Ulteriori spunti per ciascuna regione, oltre che nella guida, sono contenuti nelle schede itinerari, che contengono percorsi di scoperta del territorio spesso alternativi a quelli maggiormente frequentati, con informazioni sui collegamenti ferroviari e approfondimenti per esplorarne le meraviglie culturali, artistiche, paesaggistiche.

La guida, sviluppata in partnership con la casa editrice Bandusia, e disponibile online sul sito di Didatour,  sarà presentata ai docenti di tutta Italia attraverso “Trenitalia School Fair”, un tour che tocca le principali città della Penisola, da Nord a Sud, e che darà la possibilità ai docenti di incontrare i referenti delle tre direzioni di Business di Trenitalia (Alta Velocità, Intercity e Regionale) e approfondire così l’offerta dedicata alle scuole per il raggiungimento delle destinazioni di uscite didattiche ma anche contenuti di formazione legati alla sostenibilità e alla sicurezza del treno.

Prima del tour, il 15 febbraio, è stato previsto un webinar rivolto ai docenti che avrà come tema centrale la mobilità sostenibile. Per l’iscrizione al webinar, è possibile consultare questo sito.

Il “Trenitalia School Fair” partirà il 21 febbraio da Milano, per poi toccare, il 23 e il 28 dello stesso mese, rispettivamente a Torino e Verona. Dall’8 al 10 marzo farà tappa a Firenze, nel più ampio contesto di Didacta, il più importante appuntamento fieristico sull’innovazione del mondo della scuola, di cui Trenitalia è vettore ufficiale, con uno stand dedicato, proseguendo alla volta di Roma (14 marzo), Bari (21 marzo) e Napoli (23 marzo). La tappa conclusiva sarà a Catania il 28 marzo. La partecipazione agli incontri in presenza è riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione per l’assolvimento dell’obbligo formativo dei docenti. Maggiori informazioni su orari e luoghi delle tappe, sono disponibili qui.

Che sia di un giorno solo o di più giorni, scegliere il treno, mezzo green per eccellenza, trasforma la classica “gita” di classe in una vera esperienza di viaggio: più speciale, ricca e divertente. Programmare il viaggio in treno, scoprendo il ricco network di collegamenti diffusi e integrati su tutto il territorio, infatti, fa bene agli studenti, all’ambiente e all’incredibile patrimonio che il nostro Paese custodisce.

Sciopero dei trasporti: a Torino si ferma anche il settore tecnico della metropolitana

 E’ stato indetto per oggi, venerdì 17 febbraio dai sindacati di base (Usb) uno sciopero nazionale di 24 ore del trasporto pubblico locale.

In aggiunta, a  Torino si terrà anche uno sciopero di 4 ore proclamato dalla rsu del settore tecnico della metropolitana.

Fasce protette per Bus, tram, metro e centri di servizi al cliente che funzioneranno regolarmente dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15. I mezzi extraurbani e i treni per Venaria-Aeroporto-Ceres sono garantiti da inizio servizio alle 8 e dalle 14,30 alle 17,30, quelli per Rivarolo-Chieri dalle 6 alle l9 e dalle 18 alle 21. Potranno esserci ripercussioni anche sui servizi gestiti dal Gtt.

Crollo della gru in via Genova Gli indagati sono cinque

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Cinque le  persone indagate dalla procura per il crollo della gru che il 19 dicembre 2021, in via Genova a Torino costò la vita a tre operai. Il procedimento è  per omicidio colposo. Secondo gli inquirenti ci sarebbero state carenze e omissioni. Al momento dell’incidente si stava effettuando  con una autogru, il montaggio di una torre-gru che doveva essere usata per lavori in una palazzina. Ma forse l’autogru era più bassa di quanto previsto dai manuali tecnici e avrebbe potuto completare l’operazione con accorgimenti che però non sarebbero stati presi. Gli indagati sono i legali rappresentanti delle aziende che fornirono i due mezzi, la società appaltatrice, la coordinatrice della progettazione e dell’esecuzione e il manovratore dell’autogru.

Salone del Libro, la Regione: “Avevamo proposto nomi di area diversa dal centrodestra. Rifiutati”

La nota della Regione Piemonte sulla vicenda della nomina del nuovo direttore del Salone

Abbiamo appreso all’esito della seduta del Comitato direttivo di questa mattina che la procedura individuata per la designazione del futuro direttore del Salone del libro è stata dichiarata chiusa, in quanto non ha prodotto i risultati attesi, e di questo ci rammarichiamo.
La Regione Piemonte infatti ha partecipato ai lavori fin dal primo giorno, con l’assessore alla Cultura Vittoria Poggio che ha svolto un lavoro egregio, adoperandosi per una soluzione condivisa nell’esclusivo interesse di una delle manifestazioni più importanti del nostro territorio. La Regione inoltre esclude che questa situazione di stallo sia dovuta a un tentativo di politicizzare il Salone. Prova ne sia che proprio la Regione, in sede di Comitato direttivo, ha proposto per la direzione Elena Loewenthal e Gianni Oliva, nomi come noto di area politica ben diversa da quella del governo regionale, ma scelti per i loro indiscutibili meriti personali e professionali. Purtroppo la nostra proposta non è stata accolta dai privati.
Tutto ciò premesso, oggi abbiamo il dovere istituzionale di andare oltre alle divisioni e alle polemiche. Il Salone del libro deve essere protetto, e questo vale per tutti, perché è un bene troppo prezioso per il Piemonte e per l’Italia. Per questo, il presidente Cirio si è dichiarato fin da subito disponibile a condividere con il Sindaco di Torino e il presidente dell’Associazione Torino, La Città del Libro il percorso migliore per individuare un nuovo nome per la direzione del Salone del libro 2024-2026. Salone che è sempre stato libero e che continuerà ad esserlo, esattamente come è avvenuto con Nicola Lagioia al quale, lo ha sottolineato lui stesso in occasione della presentazione dell’edizione 2023, è stata sempre garantita dal nostro governo regionale, così come dalle altre istituzioni locali, la massima autonomia decisionale e gestionale. Questo è il nostro modo di lavorare e così intendiamo continuare, garantendo assoluto rispetto alle Istituzioni del Paese e per un Salone che vogliamo libero e pluralista.

E’ morto il “fotografo degli alpini”

E’ morto all’età di 62 anni il fotografo Giuliano Fighera. Suo padre Sergio, fu fondatore dell’omonimo studio fotografico di via Cottolengo, a Biella. Giuliano Fighera era un personaggio conosciutissimo tra i fotografi biellesi. In particolare seguiva le manifestazioni degli Alpini, dei quali era diventato il fotografo di fiducia. Fighera è deceduto all’ospedale di Biella.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Suicidi in carcere, allarme sociale: conferenza in Regione

Conferenza martedì 21 febbraio 2023 alle ore 11.00 presso la Sala Trasparenza della Regione Piemonte  Piazza Castello, 165 – Torino

Un’emergenza tragica e un grido di allarme

Saluti istituzionali
Chiara Caucino, Assessore della Regione Piemonte
Roberto Capra, Presidente della Camera Penale “Vittorio Chiusano” del Piemonte Occidentale e della Valle d’Aosta
Presentazione della ricerca “Per un’analisi dei suicidi negli istituti penitenziari”, studio a cura dell’Unità Privazione della
libertà in ambito penale dell’Ufficio del Garante nazionale
Intervengono
Emilia Rossi, Componente del Collegio del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale
Rita Russo, Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta
Michele Miravalle, Associazione Antigone e ricercatore dell’Università di Torino
Catia Taraschi, Dirigente dell’Ufficio Detenuti e Trattamento del PRAP Piemonte
Adele Squillaci, Garante dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Valle d’Aosta
Doriano Saracino, Garante dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Liguria
Monica Cristina Gallo, Garante dei diritti delle persone private della libertà della personale della Città di Torino
Stefano Sambugaro, Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Genova
Patrizia Vaschetto, Coordinatore regionale della Rete della Sanità Penitenziaria e responsabile dell’A.T.S.M. di Torino
Introduce e modera
Bruno Mellano, Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Piemonte
Conclude
Stefano Anastasia, Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio e
Portavoce nazionale della Conferenza dei Garanti Territoriali

Due 14enni e un tredicenne, presi dai carabinieri per il pestaggio a sangue dell’uomo che difendeva suo figlio

Sono giovanissimi, di 14 e 13 anni, i presunti autori del violento pestaggio di un genitore 49enne. I giovani nella serata di venerdì 10 febbraio, insieme a una decina di coetanei, avevano rapinato due ragazzini, e dopo hanno picchiato alle giostre di Chivasso  il genitore intervenuto per chiedere spiegazioni, che è finito in ospedale. I testimoni  hanno detto che dopo il pestaggio il gruppo è fuggito  ma alcuni ragazzini sono entrati in un mini-market per comprare da bere. Dalle immagini delle telecamere si è risaliti ai presunti (per ora) delinquenti.