CRONACA- Pagina 805

Sicurezza, per Torino un piano di governo della notte

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Dopo Roma, Milano e Napoli anche Torino sarà una delle città metropolitane al centro del piano d’azione del Ministro Piantedosi che prevede risorse e controlli straordinari sul territorio, indirizzati in modo particolare a fronteggiare la criminalità nelle stazioni, lo spaccio di sostanze stupefacenti e la malamovida.

 

Se ne è parlato nel corso di un incontro in videocollegamento che ha visto protagonisti per la Città, insieme al Prefetto Raffaele Ruberto, il Sindaco Stefano Lo Russo e l’assessora alla Sicurezza Gianna Pentenero. In collegamento anche i primi cittadini di Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Palermo, Reggio Calabria e Venezia.

“La sicurezza nelle città – ha scritto il Ministro nella lettera di invito indirizzata ai Sindaci – è ormai da tempo uno dei temi centrali dell’agenda di Governo perché è nelle città che l’insicurezza, la paura della criminalità e l’evolversi delle dinamiche criminali si manifestano con maggiore visibilità, combinandosi con difficoltà di vario genere, di natura economica e sociale”. Ecco dunque  perché le città metropolitane, secondo il Ministro “richiedono risposte strutturate alle nuove domande di sicurezza”.

Risposte sui cui la Città è già al lavoro: al Ministro sono infatti state presentate alcune proposte che potranno essere finanziate nell’ambito di eventuali risorse straordinarie che il Governo potrà mettere a disposizione.

Sulla scorta di quanto già realizzato a Roma, Milano e Napoli anche Torino potrebbe dotarsi di una rete di videosorveglianza attorno al perimetro delle stazioni (Porta Nuova, Porta Susa, Lingotto, Fossata) potenziando parallelamente il controllo con la maggiore presenza di agenti di polizia locale e servizi di guardiania e vigilanza nel perimetro degli scali ferroviari con particolare attenzione alle aree di parcheggio, passaggio e zone limitrofe.

La Città pensa inoltre ad un “piano regolatore” del tempo notturno che metta insieme le norme volte a garantire la tutela della salute dei cittadini residenti e la sicurezza dei frequentatori delle aree della movida, la garanzia economica degli operatori del divertimento e la distribuzione più adatta dei servizi. Per questo occorrerà ampliare la rete di videosorveglianza e l’illuminazione in tutte le zone oggi sprovviste e mettere in atto sistemi di controllo e contenimento del rumore per mitigare l’impatto dei decibel sui residenti.

Oltre al potenziamento dei controlli, per contrastare lo spaccio e il consumo di stupefacenti saranno invece incrementati i progetti di prevenzione e sensibilizzazione rivolti in modo particolare alle giovani generazioni.

“I problemi di Torino per questione dimensionale e tipologica non differiscono poi molto da quelli di Roma, Milano e Napoli – ha spiegato il Sindaco Lo Russo -.  Sul tema del contrasto alla microcriminalità i temi sono ovviamente quelli di potenziare l’impegno delle forze dell’ordine e la videosorveglianza. Per quanto riguarda la movida, noi abbiamo attivato sin dall’inizio del nostro mandato un tavolo interassessorile sul fenomeno ma c’è un tema normativo: è infatti piuttosto limitato il potere di un Sindaco in termini di sanzioni rispetto ai locali commerciali che violano le norme. Su tutti questi temi abbiamo comunque progettualità già pronte per decine di milioni che potranno essere attivate sulla base delle risorse che si renderanno disponibili”

“Nella discussione di oggi – conclude l’assessora Pentenero – abbiamo trovato molti punti in comune con le altre realtà metropolitane. Questo ci conforta perché l’Amministrazione ha piani chiari sulle principali linee di intervento. Stiamo lavorando per un ampliamento della videosorveglianza, così come è costante l’impegno per aumentare l’impiego sul campo di uomini e mezzi, anche per il corpo della polizia locale. A questo si aggiunge un altro tema emerso oggi che ci sentiamo di condividere come la richiesta di maggiore possibilità di intervento nei piani commerciali”.

Investito uomo in monopattino a Torino: è grave in ospedale

Un 52enne è  ricoverato in gravi condizioni al San Giovanni Bosco di Torino. Questa mattina  in via Botticelli angolo piazza Rebaudengo era a bordo di un monopattino elettrico e si è scontrato con un’auto. La dinamica dell’incidente è da verificare.

Clima, attivisti presidiano il Consiglio regionale

Alcune attiviste di Extinction Rebellion  vestite da Minions, in presidio davanti a Palazzo Lascaris a Torino, hanno anche seguito alcuni consiglieri fino all’entrata del consiglio, suonando simbolicamente delle campanelle. “Nessun finanziamento strutturale per contrastare la crisi climatica. Numerosi invece i finanziamenti alle associazioni anti abortiste“.

Polizia locale Chieri, controllati 60 veicoli

Ritirata la patente a un giovane in stato di ebbrezza, fermata un’autovettura modificata, identificato l’automobilista che aveva urtato un ciclista.

Controlli nei pressi degli istituti scolastici. Riattivato il nucleo motociclisti

L’assessore Paolo RAINATO:

“Un cambio di passo che consente di presidiare zone particolarmente critiche”

 

Nello scorso week end il personale del Corpo di Polizia Locale di Chieri ha effettuato un servizio specifico di controllo del territorio finalizzato alla sicurezza urbana e stradale. L’attività, coordinata sul posto direttamente dal Comandante Luigi Vella, è stata organizzata con l’impiego di quattro pattuglie.

Le pattuglie hanno inizialmente effettuato due posti di controllo rinforzati in strada Padana Inferiore e su via Torino, nei pressi della stazione di servizio Eni, dove sono stati sottoposti a controlli i veicoli in entrata ed uscita dalla città. Quindi, l’attività di controllo è stata estesa su tutto il territorio comunale, compresi i quartieri periferici. Particolare attenzione è stata posta anche nel centro cittadino e nei luoghi di aggregazione giovanile (via della Gualderia, area Caselli, Via dei giardini, Via della pace, Chiesa di San Giorgio, Giardini della Consolata, Piazza Silvio Pellico).

In totale sono stati identificati circa 90 soggetti e controllati quasi 60 veicoli.

 

«In particolare, è stato fermato un ragazzo, neopatentato, alla guida di un’autovettura che procedeva “allegramente” per le vie cittadine, mostrando sintomi tipici riconducibili allo stato d’ebbrezza-racconta il Comandante della Polizia Locale Luigi VELLA-Gli accertamenti alcolemici hanno dato esito positivo e per il giovane il giovane è scattato il ritiro della patente con la sottrazione di 20 punti, oltre alla sanzione prevista per il caso specifico. Un altro giovane conducente di 26 anni è stato invece fermato dagli agenti di polizia in quanto il suo veicolo emetteva un accentuato “rombo”. L’autovettura in questione, accuratamente esaminata, risultava modificata in svariate parti, potenzialmente compromettenti la sicurezza stradale, violando alcune disposizioni del codice della strada. Al ragazzo sono state contestate diverse violazioni amministrative con ritiro della carta di circolazione finalizzata alla revisione straordinaria della vettura che dovrà ora essere riportata allo stato originale di immatricolazione».

Inoltre, un giovane di 23 anni, residente in Brianza, quale passeggero di un’autovettura fermata per controlli di polizia stradale, ha attirato l’attenzione degli operanti in quanto si è dimostrato sospetto in alcuni atteggiamenti. Da un approfondimento sulla sua posizione è risultato aggravato da alcuni precedenti penali, anche in tema di stupefacenti. Scattava pertanto la perquisizione personale del ragazzo che dava esiti positivi, in quanto veniva rinvenuta della sostanza stupefacente tipo hashish, riconducibile per quantità ad un uso personale, che veniva sequestrata e il giovane segnalato al Prefetto.

Infine, diversi ragazzi, quasi tutti minorenni, sono stati controllati nel parco adiacente al plesso scolastico “Oscar Levi”. Intorno alle due di notte il gruppo di giovanissimi era intento ad ascoltare musica ad alto volume disturbando il riposo delle persone residenti nelle adiacenze. Sono stati invitati a cessare il disturbo ma non sono emerse particolari violazioni.

Commenta il Comandante Luigi VELLA: «La Polizia Locale di Chieri sta espletando le proprie attività d’istituto con quotidiano impegno e nonostante la carenza di personale, riuscendo ad ottenere risultati apprezzabile nel controllo del territorio. In previsione della prossima riorganizzazione della struttura, sono stati rinforzati alcuni servizi ed è stato riattivato il nucleo motociclisti che da anni ormai non operava più. Bisogna ricordare che, al fine di contrastare il degrado urbano, aumentandone la sicurezza, anche su sollecitazione di alcuni istituti scolastici, sono stati intensificati anche i controlli atti a contrastare l’uso e lo spaccio di sostanze stupefacenti tra i giovani. Ad esempio, la scorsa settimana in Via Conte Rossi di Montelera due giovani sono stati sottoposti a controlli ed è stato sequestrato un modesto quantitativo di sostanza stupefacente tipo marijuana».

Gli operatori del Comando di Chieri, durante la scorsa settimana, sono riusciti anche a identificare l’autore di un sinistro stradale avvenuto alla vigilia di Pasqua. Nella circostanza un ciclista veniva urtato dal conducente di un’utilitaria, il quale, pur immediatamente fermatosi subito dopo l’impatto, riprendeva nel breve la marcia allontanandosi dal luogo senza dare i propri dati alla controparte. Il ciclista ha riportato la rottura del femore e veniva sottoposto ad intervento chirurgico. A seguito di accurati accertamenti, sentiti alcune soggetti presenti sul posto ed altre persone in grado di riferire sui fatti, nonché grazie all’acquisizione di filmati degli impianti di videosorveglianza, gli agenti sono riusciti a risalire al veicolo ed al relativo proprietario. L’autovettura è stata rinvenuta in un’autorimessa e sottoposta a verifiche con riscontri oggettivi dei danni compatibili con l’evento infortunistico. Sono state  elevate le sanzioni del caso e comunicati i dati alla persona ferita, che potrà ora avviare l’azione risarcitoria.

 

«Siamo molto soddisfatti per i risultati ottenuti grazie all’attività di controllo del territorio e per l’impegno sul fronte della sicurezza stradale, in particolare i controlli serali frutto del potenziamento dei servizi voluti dall’amministrazione comunale-dichiara l’assessore alla Viabilità e alla Polizia Locale Paolo RAINATO-Sono state presidiate zone particolarmente critiche, oggetto di segnalazione da parte dei cittadini. È evidente il cambio di passo introdotto dal Comandante Luigi Vella, che opera in prima linea affiancando i propri agenti, in particolare i neoassunti, e incontrando anche gruppi di residenti per spiegare l’attività dei vigili e raccogliere segnalazioni e suggerimenti».

Al MAUTO il 20 aprile si conclude il ciclo sul restauro dell’automobile storica da competizione

E’ promosso dalla Fondazione Gino Macaluso

 

Nell’ultimo appuntamento targato Rally Talk, in programma il 20 aprile prossimo, alle 17, al MAUTO, si parlerà del dare nuova vita alle auto sportive, alle vecchie glorie dell’automobilismo sportivo.

Rally Talk rappresenta il ciclo di incontri realizzato al Museo Nazionale dell’Automobile e promosso dalla Fondazione Macaluso per l’Auto storica, in occasione della mostra “The Golden Age of Rally”.

Nel corso dell’incontro si ripercorreranno tutte le fasi del restauro, finalizzato al rispetto dell’originalità dell’”auto storica” quale oggetto e dell’auto di competizione.

A parlarne, alle 17, presso l’Auditorium del MAUTO, in corso Unità d’Italia 40, saranno Vincenzo Leanza, direttore di Aci storico, Monica Mailander Macaluso, presidente della Fondazione Gino Macaluso per l’Auto Storica, Roberto Giolito, Head of Chef Heritage, Davide Lorenzone, conservatore e responsabile del Centro di Restauro del Museo Nazionale dell’Automobile, Barbara Riolfo Toppino, restauratrice e titolare dell’atelier Classic Center, Giacomo Danisi, ingegnere e CEO della Danisi Engineering, esperto nello sviluppo di prodotti automotive e nel restauro di vetture da competizione-.

Si tratterà di un talk rivolto soprattutto agli appassionati e addetti ai lavori, che credono nel restauro filologico delle automobili storiche da competizione.

Alcuni eccellenti esempi saranno visibili fino al 2 maggio prossimo nell’ambito di “The Golden Age of Rally”, esposizione inedita presente al MAUTO. Si tratta di un viaggio nelle grandi sfide di questa disciplina che, a partire dagli anni Sessanta fino agli anni Novanta, ha contraddistinto i mitici esemplari di una delle collezioni più importanti del mondo, quella della Fondazione Gino Macaluso.

Arrestato per estorsione due volte in 10 giorni

La Polizia di Stato di Torino ha arrestato un cittadino rumeno di ventinove anni e denunciato due suoi connazionali poiché gravemente indiziati del tentativo di estorsione ai danni di automobilisti.

L’intervento è nato dalla segnalazione al 112 Numero Unico di Emergenza da parte di un residente nella zona di Corso Vittorio Emanuele II, altezza via San Francesco da Paola, che dopo aver parcheggiato la propria auto in strada era stato avvicinato dal ventinovenne che gli chiedeva insistentemente di dargli dei soldi: diversamente, gli faceva intendere, gli avrebbe danneggiato l’auto.

In tale frangente, erano anche presenti due connazionali del ventinovenne, a loro volta intenti a chiedere denaro ad altri utenti della strada. L’automobilista, temendo un male ingiusto per sé, spostava la propria auto e nel contempo segnalava l’accaduto al Numero Unico di Emergenza.

Gli agenti del Commissariato di P.S. Centro, ricevuta la nota dalla centrale radio, si dirigevano immediatamente sul posto, fermando i tre cittadini rumeni.

Il ventinovenne, che già il 2 Aprile scorso era stato fermato nella stessa zona dai medesimi operatori per aver verosimilmente estorto alcuni euro ad una ragazza che voleva parcheggiare la propria autovettura. Per tali fatti, in data 4 Aprile, il Gip del Tribunale di Torino emetteva a carico del ventinovenne la misura del divieto di dimora nel Comune di Torino; i suoi presunti complici sono stati denunciati.

Cade da una catasta di legno, batte la testa e muore

Cadendo da una catasta di legno da un’altezza di  circa due metri è morto un  79enne di Rivalta. I soccorritori del 118 hanno potuto solo constatare il decesso dovuto al fatto che l’anziano ha battuto la testa contro una pietra. Sulla vicenda  indagano i carabinieri.

Truffe agli anziani, un progetto della Polizia Locale per contrastare il fenomeno

 

Quello dei volantini falsi è solo l’ennesimo tentativo di alcuni malviventi di introdursi indisturbati nelle case facendo leva sulla preoccupazione, soprattutto tra gli anziani, sperando di indurre i malcapitati a lasciare le abitazioni incustodite, così da potervi accedere per rubare soldi, gioielli o preziosi.

Nei giorni scorsi, in alcuni stabili della città, erano stati affissi dei falsi volantini firmati dal Ministero dell’Interno che invitavano i cittadini non residenti a lasciare i loro alloggi.   Lo stesso finto volantino segnalava che le Autorità avrebbero fatto dei controlli nelle abitazioni durante i quali i condomini avrebbero dovuto esibire i loro documenti personali.

Si tratta di una truffa per la quale la Polizia di Stato ha già emanato un comunicato stampa in cui rassicura la cittadinanza sulla falsità del documento e raccomanda di denunciare alle Autorità la presenza di volantini simili.

La Polizia Locale, che da sempre è impegnata in campagne di sensibilizzazione per il contrasto di quelle azioni che rendono la vita dei cittadini e delle cittadine meno sicura, quest’anno ha avviato un progetto di prevenzione e contrasto delle truffe agli anziani.

Dal mese di maggio, il personale del Reparto di Polizia Giudiziaria e del Reparto di Prossimità coinvolto nel progetto, accuratamente selezionato e appositamente formato per tale finalità, opererà in luoghi di aggregazione delle persone anziane quali uffici postali, bocciofile, parrocchie e parchi cittadini, sensibilizzando i cittadini in merito al pericolo di ogni genere di truffa. Gli incontri con le persone appartenenti alle fasce deboli avranno lo scopo di affinare la percezione del pericolo, dando indicazioni sul come affrontare comunicazioni con persone che destano sospetti.

Al termine di ogni incontro, gli agenti rilasceranno un pieghevole riassuntivo contenente i consigli generali di sicurezza per riconoscere le innumerevoli strategie utilizzate dai malviventi, per prevenirle e per dare ai cittadini uno strumento per difendersi dai tentativi di truffa.

Il progetto prevede anche una parte operativa che vede impegnati gli uomini del Reparto di Polizia Giudiziaria in servizi di vigilanza attiva e repressiva in abiti borghesi nei luoghi dove solitamente le persone anziane si recano per ritirare la pensione.

Un altro aspetto innovativo riguarda la possibilità di poter effettuare le denunce dal proprio domicilio. Le vittime di truffa potranno chiamare la Polizia Locale che si recherà nell’abitazione per prestare assistenza e ritirare direttamente la denuncia.

Ragazza morta e 7 feriti nello scontro. Arrestato il conducente

È stato arrestato il conducente di un’auto accusato dell’incidente  tra 3 vetture, avvenuto nel Cuneese nel quale una giovane  di 18 anni è morta e altre 7 persone sono rimaste ferite.

La ragazza si trovava  sul sedile posteriore dell’Audi guidata dall’automobilista. L’uomo è stato fermato dai carabinieri con l’accusa di omicidio stradale aggravato.