CRONACA- Pagina 804

Eliminazione barriere architettoniche, iter legge al via in Regione

Le finalità della legge prevedono “l’adeguamento di edifici e di spazi esterni costruiti, nonché delle caratteristiche dei mezzi pubblici, attraverso l’eliminazione degli ostacoli o e delle barriere architettoniche esistenti, al fine di garantire l’assenza di limiti all’esercizio dell’attività autonoma di tutti i cittadini, indipendentemente dall’età e dalle caratteristiche psico-fisiche”.

Entro la metà del prossimo mese di maggio la Pdl verrà esaminata anche dal Consiglio delle Autonomie Locali (CAL).

E’ intervenuto per chiarimenti il consigliere del gruppo Moderati.

Addio alla pasticciera delle “Magie”. Lascia cinque figlie

È morta Daniela Caviglia, 63 anni, titolare del noto laboratorio di pasticceria «Magie del Monferrato” di Alessandria, che la Regione Piemonte aveva riconosciuto come «Eccellenza artigianale». I funerali si sono tenuti ieri nella Chiesa di S. Michele. L’imprenditrice, malata da tempo, lascia cinque figlie.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Usura, droga ed estorsioni firmate dalla ‘Ndrangheta. I carabinieri smantellano organizzazione criminale

I Carabinieri eseguono 9 misure cautelari nei confronti di altrettanti soggetti presunti appartenenti e contigui a locale di ‘ndrangheta, operante ad Ivrea e nelle zone limitrofe, ritenuto diretta emanazione della cosca di Sinopoli (RC).

Torino 20 aprile 2023. All’alba di oggi, in Ivrea, Chivasso e Vibo Valentia, i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Torino hanno tratto in arresto 9 soggetti colpiti da ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Torino su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, in quanto ritenuti gravemente indiziati a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, nonché truffa aggravata, estorsione, ricettazione, usura, violenza privata e detenzione e porto illegale di armi aggravati dal metodo mafioso.

L’indagine, condotta a partire dal 2015 dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Torino sotto il coordinamento della Procura della Repubblica – D.D.A. del capoluogo sabaudo, ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine all’operatività diuna locale, struttura delocalizzata e territoriale della ‘ndrangheta, operante sul territorio di Ivrea e zone limitrofe, caratterizzata dalla presenza di soggetti ritenuti appartenenti alla cosca con struttura organizzativa e ripartizione degli associati in ruoli di vertice e subordinati, associazione che si sarebbe avvalsa della forza d’intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva per commettere in particolare delitti di estorsione, truffa ed usura, con predisposizione dei mezzi necessari al raggiungimento degli obiettivi illeciti – luoghi di incontro, telefoni cellulari, utilizzo di autovetture – e con suddivisione dei ruoli.

Le investigazioni hanno avuto inizio nel mese di novembre del 2015 da una costola delle indagini “CARNI I CANI” e “BIG BANG”. L’organizzazione dedita al traffico di stupefacenti è stata censita con l’indagine “CERBERO”, del Nucleo Investigativo di Torinoche, in data 05 novembre 2019, ha portato all’arresto di 71 persone per associazione di tipo mafioso nadranghtista, associazione dedita al traffico internazionale di stupefacenti e altri reati.

L’organizzazione avrebbe strutturato una stabile articolazione di tipo mafioso ndranghetista radicata sul territorio di IVREA e zone limitrofe e collegata alla rete unitaria della ndrangheta piemontese

Oltre al reato associativo sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza in ordine alla commissione di una serie di reati scopo, in particolare truffe commesse in concorso con altri indagati non appartenenti all’associazione, perpetrate ai danni di imprenditori operanti nella provincia di Torino e compiute nella seguente modalità: gli indagati, secondo l’ipotesi accusatoria, si accreditavano espressamente come persone legate a “famiglie” criminali calabresi prospettando alle vittime, alcune delle quali in difficoltà economica, la possibilità di acquistare ingenti somme di denaro “sporco” corrispondendo in cambio somme di denaro significativamente inferiori con il versamento, a titolo di anticipo, di un acconto, a volte sotto forma di lingotti d’oro e gioielli, che diventava il provento del raggiro. Una volta scoperte le truffe, gli indagati avrebbero utilizzato la loro appartenenza all’associazione mafiosa per intimidire le vittime e farli desistere da ogni azione per riavere il maltolto. Le somme sottratte in modo fraudolento supererebbero i 600.000 euro.

Inoltre sono stati raccolti elementi indiziari circa la commissione di due estorsioni condotte in danno di un broker finanziario, duramente minacciato dai membri dell’associazione mafiosa, dal quale si sarebbero fatti consegnare la somma di 85.000 euro, incassati mediante l’intermediazione di alcune società fittizie ed in danno di alcuni imprenditori operanti nel mercato ittico.

I sodali, forti della loro nota appartenenza a famiglie malavitose,avrebbero anche costretto un imprenditore edile in difficoltà economiche ad effettuare dei lavori presso l’abitazione di uno degli indagati senza corrispondere alcun prezzo, per poi indurlo ad accettare un prestito a tasso usuraio.

Griffa: latinista insigne, preside coraggioso

IL COMMENTO Di Pier Franco Quaglieni

All’ età di 103 anni è mancato un grande latinista torinese, il prof. Lodovico Griffa ,autore di innumerevoli libri scolastici che continuano ad avere molte adozioni, è stato un preside storico del liceo classico “Cavour “. Iscritto alla Federazione nazionale dei docenti fondata da Salvemini e Kirner e presieduta da Gliozzi, seppe difendere le ragioni di una scuola seria nel diluvio universale provocato dal ‘68. Al liceo scientifico di Moncalieri seppe tener testa ad una violenta contestazione negli anni 70.
Era un preside – studioso, come lo fu Giovanni Ramella e come continua ad essere Gianni Oliva, e non di quei presidi burocrati ed ottusi che spesso governano le scuole in modo grigio ed alcune volte senza  possedere le qualità  minime richieste ad un dirigente scolastico. Il coraggio di decidere a Griffa non è mai mancato. Credo che al Liceo Cavour sia ricordato insieme ai grandi Presidi a cui  purtroppo sono succeduti molti personaggi , ubbidienti, fino al ridicolo ,al politicamente corretto, persino adottando gli *, condannati dall’ Accademia della Crusca nel catalogare gli allievi, anzi alliev*. Non è casuale che l’ ultraottantenne Presidente a vita  degli ex allievi del” Cavour”  abbia ignorato la morte del prof. Griffa che lascia un’opera immensa editoriale  per la scuola .Almeno gli ex allievi dovrebbero ricordarlo e il presidente ha l’età per aver conosciuto Griffa.
Era un uomo modesto e schivo  che non amava comparire, ma non è possibile ignorare la sua figura di Maestro di più generazioni di studenti. L’ultima volta che ci siamo visti all’Università mi prese da una parte e mi disse: ” Tieni duro, guai se molli”. Nei momenti più difficili ho pensato spesso a quelle parole così affettuose ed imperative. Per me Griffa resterà un maestro di vita morale e intellettuale come lo fu il comune amico Oscar Navarro. Grandi figure lontane di monaci del sapere ,ma anche uomini decisi e molto concreti nel condurre una scuola nelle acque agitate più insidiose di anni bui e difficili, tutt’ altro che “formidabili“.
Con Ludovico Griffa e altri pochi amici tra cui Luciano Perelli e Italo Lana abbiamo combattuto la battaglia in difesa della cultura e della scuola classica  che soltanto Concetto Marchesi ebbe il coraggio di condurre. Abbiamo tenuto testa alla demagogia di chi riteneva Omero e Catullo superflui e classisti. Griffa ci ha insegnato come lo studio del Latino serva a far crescere in noi la capacità di ragionare come si deve, per dirla con Pascal . Forse si potrebbe ancora dire oggi che aver studiato o non aver studiato il Latino costituisce una differenza  che non ha nulla a che fare con il classismo E’ stato insieme a Luigi Vigliani un grande preside del Liceo “Cavour “, ma è stato soprattutto il difensore di una certa idea di “scuola seria, libera e laica “che abbiamo condiviso nella FNISM e nel Centro Pannunzio negli anni dei furori ideologici che avrebbero voluto travolgere il nostro patrimonio culturale e civile.

Medico di 48 anni muore stroncato da infarto

E’ con ogni probabilità un un infarto la causa della morte di Marco Iannucci, urologo all’ospedale Sant’Andrea di Vercelli, 48 anni, sposato con tre figli.

Il dottor Iannucci era Laureato in Medicina e Chirurgia, specializzato in Urologia all’Università “G. D’Annunzio” di Chieti con il massimo dei voti. Ha lavorato  nelle Asl di Abruzzo e Marche, e  da agosto 2008 era in  servizio come Dirigente medico all’Asl di Vercelli.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Donna trovata morta nel giardino di casa

Una donna è stata trovata senza vita ieri nel giardino della sua casa  in via Philips ad Alpignano. La scoperta è stata fatta dai giardinieri che hanno chiamato i carabinieri. Sul posto i vigili del fuoco e   un’ambulanza. Il cadavere non presenta segni di violenza.

Si cela il volto e gli agenti lo fermano. Nascondeva droga nella valigia

Dopo aver svolto servizio allo stadio Olimpico Grande Torino, per l’incontro di calcio Torino/Salernitana, rientrando negli uffici di Via Botticelli, tre poliziotti del Commissariato di PS Barriera Milano notavano un cittadino straniero che al passaggio della volante cercava di occultare il viso; gli agenti insospettiti procedevano a un controllo.

Da subito, l’uomo, un cittadino gabonese di 31 anni, fingeva di non comprendere la lingua italiana ma solo il francese e riferiva di essere a Torino di passaggio. Forniva agli operatori le proprie generalità che sin da subito risultavano false.

Ritenendo che l’uomo avesse cercato di nascondere la sua vera identità per sottrarsi ad eventuali responsabilità penali, gli operatori effettuavano ulteriori accertamenti di polizia, grazie ai quali riuscivano ad individuare il domicilio del trentunenne nel quartiere Santa Rita. Nel corso della perquisizione domiciliare, celati all’interno di una valigia custodita nel ripostiglio, venivano rinvenuti 10 involucri di eroina, per un peso complessivo di 385 grammi. Inoltre i poliziotti rinvenivano un bilancino di precisione e altro materiale utile al confezionamento in dosi dello stupefacente.

Risaliti alle esatte generalità dell’uomo, emergeva a suo carico un Ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Torino per l’espiazione di una pena di 3 mesi e 28 giorni di reclusione.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

Fogli di via obbligatori per 25 anni a nove persone

9 persone, appartenenti al gruppo nomade dei “Camminanti siciliani”, sono state raggiunte nelle scorse ore da altrettanti fogli di via obbligatori, con divieto di ritorno nella città di Torino, emessi dal Questore.

6 soggetti sono stati oggetto di specifico controllo, negli scorsi mesi, da parte del Corpo di Polizia Municipale della città di Torino, Servizio Reparti Specialistici, che ne ha rilevato lo stazionamento nelle vie Pancalieri e Gorini, nei pressi del cimitero parco, in veri e propri “accampamenti mobili” non autorizzati; gli insediamenti abusivi venivano operati attraverso l’utilizzo di diverse roulotte e camper, alcune delle quali risultavano essere già sottoposte a sequestro  dall’Autorità Amministrativa.

Altri 3 camminanti sono stati controllati ed identificati da personale del locale Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico mentre si aggiravano a bordo di autovettura nella stessa zona.

A seguito di proposta avanzata dall’Ufficio misure di Prevenzione del Comm.to di P.S. Mirafiori, è stato possibile, attraverso la specifica attività della locale Divisione Polizia Anticrimine, adottare nei confronti di tali caminanti – che vantano al loro attivo reati quali estorsioni e truffe, fra cui la cosiddetta truffa dello specchietto, soprattutto a danni di soggetti anziani – i provvedimenti, in considerazione della pericolosità sociale dimostrata dagli stessi, essendo stati alcuni di essi, infatti, già raggiunti da provvedimenti di allontanamento da varie province italiane, nonché condannati in via definitiva per reati contro il patrimonio e la persona, e la cui condotta antigiuridica e la spiccata propensione a commettere reati di natura predatoria  destano allarme sociale nell’ambito cittadino.

Per 8 di essi i fogli di via obbligatori emessi dal Questore comportano il divieto di ritorno nella città di Torino per 3 anni, mentre solo per uno di essi la durata è di un anno, per una somma complessiva di 25 anni.

Poste Italiane, salgono a 35 i punti Casa&Famiglia in provincia di Torino

Poste Energia, servizi dedicati alla casa e alla famiglia e prenotazione da remoto delle operazioni attraverso uno sportello o un corner dedicato alle esigenze dei clienti

 Per andare incontro alle esigenze di semplificazione e valorizzare la relazione con i cittadini, da oggi diventano 35 i punti Casa&Famiglia in provincia di Torino. Ai 32 già attivi se ne aggiungono 3 nuovi: Ciriè, Torino 16, Via Lessolo e Torino 7, Via Breglio a Torino.

Negli spazi Punto Poste Casa & Famiglia della provincia di Torino sono disponibili le offerte di telefonia, sia mobile sia per la casa, si possono richiedere strumenti di pagamento quali la PostePay Evolution e sottoscrivere una polizza RCA Poste Guidare Sicuri, per assicurare l’auto di famiglia dai danni causati a persone o cose. È possibile inoltre richiedere anche tutti i prodotti tipici del risparmio postale (Libretto di Risparmio e Buono Fruttifero Postale).

Dal mese di febbraio è inoltre possibile richiedere anche l’offerta Poste Energia, una soluzione a disposizione di tutti i cittadini che fa di trasparenza, innovazione e sostenibilità i propri pilastri.

Il prezzo della materia prima è bloccato per 24 mesi e sono previste due opzioni di pagamento: quella tradizionale, con importo variabile in base al consumo nel mese, e quella innovativa a rata fissa calcolata sui consumi dell’anno precedente. Quest’ultima soluzione consente al cliente di pagare lo stesso importo mensile per 12 mesi, di pianificare le spese energetiche sul bilancio familiare senza avere sorprese in bolletta. Alla fine dell’anno, la rata viene ricalcolata per l’anno seguente, in aumento o in diminuzione, sulla base dei consumi effettivi rilevati.

Poste Energia si distingue per l’attenzione alla sostenibilità ambientale e al consumo consapevole, puntando sull’educazione del cliente al contenimento dei propri consumi. Inoltre, l’energia elettrica venduta proviene al 100% da fonti rinnovabili prodotte in Italia e le emissioni di anidride carbonica del gas immesso al consumo sono compensate totalmente.

Si ricorda che presso tutti gli uffici è possibile prenotare un appuntamento tramite l’App Ufficio Postale per riservare il proprio accesso. Cliccando sul tasto “prenota ticket” è possibile verificare in tempo reale il numero di clienti in attesa e scegliere tra l’opzione “Mettiti in fila” o “prenota turno ” per eseguire l’operazione in un momento successivo. Se si sceglie l’opzione “Mettiti in fila” l’applicazione genererà automaticamente un numero di chiamata che comprende l’indicazione dei clienti in attesa in quel momento e dell’ultimo numero chiamato. Sarà la stessa App ad indicare al cliente, con una notifica, il momento in cui avvicinarsi ed entrare nell’Ufficio postale.

Con l’opzione “Prenota turno” invece il cittadino selezionerà il tipo di servizio richiesto (Bollettini, Telefonia e Carte, Spedizioni, Polizze Rc Auto e SPID), il giorno e l’orario preferito per svolgere l’operazione.